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Rizzotto (Lega-LV): “Settore estrattivo: per noi i posti di lavoro non sono sacrificabili. Zanoni e Masolo lontani anni luce dalla realtà produttiva del nostro territorio”
03 marzo 2025
(Arv) Venezia 3 mar. 2025 - “Ancora una volta i consiglieri Zanoni e Masolo dimostrano di essere più interessati alla polemica politica che alla reale comprensione delle normative e degli effetti concreti delle modifiche al Piano Cave. La loro narrazione, intrisa di accuse infondate e distorsioni della realtà, non tiene conto di un elemento fondamentale: il settore estrattivo garantisce migliaia di posti di lavoro diretti e un indotto che coinvolge decine di migliaia di lavoratori, in particolare nel settore edilizio. È sconcertante che i colleghi di Europa Verde ritengano questi posti di lavoro sacrificabili, piegandosi ad una visione ideologica miope e lontana dalla realtà produttiva del nostro territorio”. Così la presidente della Seconda commissione del Consiglio regionale del Veneto Silvia Rizzotto (Lega-LV) che aggiunge: “La distribuzione dei quantitativi escavabili per ambiti provinciali risponde proprio all’esigenza di evitare monopoli e garantire un’equa ripartizione delle risorse, nel rispetto del principio dell'autosufficienza provinciale previsto dalla legge regionale vigente. Questo approccio ha un impatto positivo anche sul fronte ambientale, riducendo il trasporto di materiali da altre regioni e, di conseguenza, l'inquinamento. È evidente che, invece di riconoscere questi elementi di buon senso, i consiglieri di opposizione preferiscano inscenare uno scontro politico pretestuoso e diffondere informazioni fuorvianti”.
“Per quanto riguarda le cosiddette ‘riserve’ - continua Rizzotto - è stato più volte spiegato ai colleghi che non tutte le quantità autorizzate in passato sono effettivamente estraibili perché le concessioni hanno scadenze precise. Ignorare questa realtà e insinuare che vi siano enormi quantitativi già disponibili significa distorcere la verità per fini puramente polemici”.
“Infine - conclude la consigliera - vorrei ricordare che la legge regionale del 2018 ha introdotto norme più rigide e mirate alla sostenibilità e alla salvaguardia ambientale. Invito Zanoni e Masolo a studiarle con maggiore attenzione, invece di limitarsi a fare propaganda denigratoria. Se davvero avessero a cuore l’interesse collettivo, porterebbero proposte concrete anziché alimentare polemiche sterili”.