Valdegamberi (Gruppo misto): “Il futuro dell’Europa non si costruisce con le armi, ma con i giovani. No al piano di riarmo, sì a prospettiva di vita che superi precarietà e sfruttamento e freni la fuga di cervelli”

12 marzo 2025

 

(Arv) Venezia 12 mar. 2025 - “Invece di contrarre debito al di fuori del patto di stabilità per acquistare armi, dovremmo investire sui giovani, molti dei quali, dopo aver ricevuto una formazione per la quale lo Stato e le famiglie hanno investito molti soldi, se ne vanno a lavorare in altri Paesi”. Sono le parole del consigliere regionale Stefano Valdegamberi (Gruppo misto) che spiega: “Oggi un ragazzo laureato è destinato, in Italia, a trascorrere anni sottopagato tra tirocini e stage infiniti o con contratti precari o a lavorare in cooperative, in condizioni di rischio sfruttamento. In Italia, peraltro, la raccomandazione spesso sostituisce la meritocrazia. L’eterna precarietà non permette a un ragazzo di programmare la propria vita né tantomeno di costruirsi una famiglia, incidendo fortemente sulla natalità e aggravando ancor di più la sostenibilità del sistema-Paese. È un circolo vizioso che si deve rompere. Prima di programmare l’arrivo di nuovi emigrati non qualificati, dovremmo investire per tenere in Italia gli oltre 100mila giovani qualificati che ogni anno se ne vanno. Di questo non sento mai parlare. L’Italia indirizzi le risorse verso un piano che risolva queste criticità e non verso le armi”.