ResocontoVerbali

Seduta del consiglio regionale del 27/02/2024 n. 126

Resoconto n. 126 - 11^ legislatura
Resoconto 126 a Seduta pubblica
Martedì, 27 febbraio 2024
SOMMARIO
La Vicepresidente Zottis, alle ore 10.30, comunica che l'inizio della seduta è rinviato alle ore 10.45, quindi alle ore 11.00.
Assume la Presidenza
La Vicepresidente Francesca ZOTTIS
La Seduta inizia alle ore 11.02

PRESIDENTE

Diamo inizio alla 126a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 2554 del 22 febbraio 2024.
PUNTO
3



INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento, l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.
PUNTO
4



RISPOSTE DELLA GIUNTA REGIONALE ALLE INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

PRESIDENTE

Iniziamo con le interrogazioni.
Partiamo dalla IRI n. 415 presentata dal consigliere Zanoni.

Interrogazione a risposta immediata n. 415 del 13 luglio 2023 presentata dal consigliere Zanoni relativa a "LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE RELATIVA AL PROGETTO DELLA SUPERSTRADA VIA DEL MARE RISALE AD OLTRE 13 ANNI FA (2010); RISULTA QUINDI SUPERATA E NON PIÙ VALIDA. COSA INTENDE FARE LA GIUNTA REGIONALE PER RISPETTARE LA LEGISLAZIONE EUROPEA E NAZIONALE SULLA V.I.A.?"

Consigliere Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
È un'interrogazione che ho voluto scrivere perché, esaminati i documenti della Via del Mare, è emerso che la valutazione di impatto ambientale, prevista per legge, risultava datata.
Si tratta di un progetto lungo 18,6 chilometri. Considerato che a Meolo si è costituito anche un comitato di cittadini preoccupati dall'impatto di questa opera, perché Meolo è uno dei Comuni che più verrà interessato dagli effetti, sono stati fatti degli approfondimenti.
Con una delibera della Giunta regionale si è preso atto del parere della Commissione regionale per la valutazione di impatto ambientale del 17 marzo 2010 e quindi si è riesumato qualcosa vecchio di ormai quattrodici anni.
L'attuale giurisprudenza, in merito alle valutazioni di impatto ambientale, parla chiaro e dice che questi provvedimenti autorizzativi hanno una validità di cinque anni, perché è logico che, con il modificare del tempo, anche tutti quegli impatti che vengono valutati in un determinato momento, possono cambiare, come può cambiare il traffico, come può cambiare anche il numero dei residenti, come possono cambiare anche gli effetti dei cambiamenti climatici.
Si parla di una VIA del 2010 su dati del 2007 e all'epoca nessuno parlava nemmeno di bombe d'acqua. Quindi, come possiamo dire che quella VIA possa ancora essere buona? Come può la Giunta regionale dire "Procedo con la Via del Mare" tenendo buona una VIA fatta in un'epoca diversa?
L'interrogazione chiede all'Assessore regionale alle infrastrutture, in merito al progetto suddetto e anche alla luce della sentenza n. 120 del 20 maggio 2022 del TAR dell'Umbria, cosa intende fare la Giunta regionale affinché vengano applicate correttamente la legislazione comunitaria e quella nazionale sulla valutazione d'impatto ambientale.

PRESIDENTE

Assessore De Berti, prego.

Ass.ra Elisa DE BERTI

Grazie, Presidente.
L'intervento denominato "Via del Mare collegamento A4 Jesolo e litorali" prevede la realizzazione di una superstrada a pedaggio di circa 19 chilometri, di cui 11 chilometri di adeguamento della viabilità esistente, 6,5 chilometri di viabilità in nuova sede e 1,5 chilometri di affiancamento alla viabilità esistente, e interessa il territorio di due Province e cinque Comuni del Veneto.
L'opera rientra tra gli interventi di cui alla legge n. 443/2001, la cosiddetta "legge-obiettivo", con cui il Governo ha individuato le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese.
Pertanto, risulta applicabile all'intervento de quo l'articolo 225, comma 10, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 "Nuovo codice degli appalti", il quale stabilisce che per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche di cui alla disciplina prevista dall'articolo 163 e seguenti del Codice dei contratti pubblici, relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, già inseriti negli strumenti di programmazione approvati e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia già stata avviata alla data di entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 50/2016, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina prevista dall'articolo 163 e seguenti del Codice dei contratti pubblici, relativi a lavori, servizi e forniture di cui al decreto legislativo n. 163/2006.
Pertanto, il procedimento prevede che il progetto definitivo dovrà essere presentato dal MIT all'esame del CIPESS a completamento dell'iter amministrativo, corredato dalla documentazione necessaria e adeguato alle prescrizioni e raccomandazioni previste, come stabilito dalla normativa di cui al decreto legislativo n. 163/2006.
Il concessionario individuato dovrà, quindi, procedere, anche in attuazione alla legislazione vigente in materia di valutazione di impatto ambientale, secondo le seguenti fasi:
1) sviluppare la progettazione definitiva sulla base del progetto preliminare approvato, adeguandolo alle prescrizioni e raccomandazioni contenute nei pareri forniti sul medesimo progetto dalle Amministrazioni competenti, come previsto ai punti 1.1 e 1.4 della delibera CIPE n. 56/2012, che comportano la necessità di approfondimenti e verifiche tecniche specifiche, soprattutto dal punto di vista ambientale e paesaggistico, nonché un'accurata valutazione degli impatti con le infrastrutture presenti lungo il tracciato e con le attività economiche esistenti.
2) sottoporre, coerentemente a quanto stabilito dal punto 3.3 della medesima delibera CIPE, alla verifica di ottemperanza la progettazione definitiva da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ferme restando le verifiche di competenza delle altre Amministrazioni competenti, quali la Commissione tecnica VIA/VAS nazionale, che sul progetto definitivo dovrà prevedere la verifica di compatibilità con espressione anche delle competenti strutture del Ministero della cultura.
3) In ipotesi di introduzione di modifiche al progetto preliminare già approvato, procedere, in fase di approvazione del progetto definitivo, a nuova procedura VIA.
4) Proporre al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e all'approvazione del CIPESS gli esiti dello sviluppo della progettazione definitiva, con tutti i pareri acquisiti, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 66 del decreto legislativo n. 163 del 2006.
Si ritiene, pertanto, che l'iter sopra descritto sia coerente con la normativa regionale nazionale e anche eurocomunitaria.

PRESIDENTE

Grazie.
Consigliere Zanoni, per la replica, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Questa è una delle tante opere che vengono sottoposte a delle procedure accelerate, che non tengono conto di tutte le garanzie delle norme ordinarie.
Rientra, come dice l'Assessore nella sua risposta, tra le opere della legge-obiettivo con cui il Governo ha individuato le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale.
Prendo atto che andare a Jesolo da Treviso più velocemente sia una questione di interesse nazionale, secondo la risposta. Penso che gli interessi nazionali dovrebbero essere ben altri, non quelli di andare più veloci da Treviso a Jesolo, per poi fermarsi a Jesolo. Questa, infatti, è un'opera che ci consente di andare da Treviso a Jesolo molto velocemente, ma ci porta molto velocemente a far la coda in quel di Jesolo. Sappiamo, infatti, che i problemi della viabilità stanno tutti lì. Questa non è un'opera che va a risolverli.
Prendo atto che viene detto nella risposta dell'Assessore che in ipotesi di introduzione di modifiche al progetto preliminare già approvato, si va a procedere, in fase di approvazione del progetto definitivo, a nuova procedura VIA. Da una parte, quindi, si dice che abbiamo rispettato tutta la normativa, dall'altra, però, si dice anche questo.
Credo che il progetto preliminare avrà sicuramente delle modifiche, se non si vuole arrivare a una rivoluzione dei territori, che già sono parecchio arrabbiati per quest'opera e che hanno visto anche i sindaci di tanti Comuni addirittura fare ricorso al TAR.
Qualche tema e qualche interrogativo, se fossi la Giunta regionale, su questo me lo porrei. Andiamo a imporre ai territori la volontà centralista di Venezia senza ascoltare i territori, senza ascoltare i sindaci. Tra l'altro, alcuni di questi sindaci non fanno neanche parte delle minoranze qui in Consiglio, ma fanno parte della maggioranza. Mi farei qualche domanda se fossi nell'Amministrazione regionale.
Credo che questa sia una risposta abbastanza fumosa. C'è un'apertura a una nuova procedura VIA, ne prendiamo atto, ma la cosa non è risolta.

PRESIDENTE

Grazie.
Passiamo alla IRI n. 459 della consigliera Baldin.

Interrogazione a risposta immediata n. 459 del 29 gennaio 2024 presentata dalla consigliera Baldin relativa a "A POCHI MESI DAL CENTESIMO ANNIVERSARIO DELL'ASSASSINIO DI GIACOMO MATTEOTTI CHE FA LA REGIONE VENETO PER RICORDARNE L'ATTIVITÀ MERITORIA DI UN GRANDE SOCIALISTA-DEMOCRATICO VENETO ED ITALIANO?"

Consigliera Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Anche quest'anno ricorre l'anniversario di un assassinio di una figura importantissima per il nostro territorio, una figura che ha dato lustro a una parte del Veneto, forse quella meno conosciuta fuori, nella provincia di Rovigo, il Comune di Fratta Polesine, dove si trova la casa natale di Giacomo Matteotti.
Quest'anno ricorre il centesimo anno dal suo assassinio. Per cui, con questa interrogazione ho chiesto alla Giunta regionale se intenda coordinare una serie di iniziative in ricordo della sua figura proprio in occasione di questo anniversario, se intenda farlo anche al di fuori della provincia di Rovigo, perché, come dicevo, si tratta di una figura importante per tutto il Veneto, quindi in tutte le province, in tutte le città della nostra regione, ma soprattutto se questa casa natale, che per ragioni manutentive è chiusa dal 5 febbraio, e non si sa fino a quando rimarrà chiusa, possa riaprire in occasione del 10 giugno, data dell'assassinio di Giacomo Matteotti. Chiedo che si faccia il possibile per accelerare i lavori per rendere fruibile, da parte della cittadinanza, la casa museo, che è museo nazionale, in ricordo della sua figura, in occasione del centesimo anniversario del rapimento e poi dell'uccisione di Giacomo Matteotti.

PRESIDENTE

Assessore Corazzari, per la risposta, prego.

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Nel 2015 la Regione del Veneto ha approvato la legge regionale n. 28/2019 "Interventi per la conservazione e valorizzazione della casa di Giacomo Matteotti a Fratta Polesine", al fine di promuovere la conservazione della memoria della figura e delle opere di Giacomo Matteotti come sindacalista, politico, amministratore locale e parlamentare, assiduamente impegnato in difesa della libertà, della pace e della giustizia sociale.
In particolare, la Regione ha inteso promuovere la conservazione e la valorizzazione della casa di Giacomo Matteotti, con le sue pertinenze, quali patrimonio storico e culturale della democrazia, del ripudio di ogni dittatura e del sostegno alle classi sociali più povere e disagiate, valori fondamentali dell'ordinamento costituzionale.
La Giunta regionale, pertanto, è stata autorizzata a erogare, per gli esercizi 2019, 2020 e 2021, un contributo annuo di 35.000 euro al Comune di Fratta Polesine, al fine di gestire la casa per conto dell'ente proprietario, vale a dire l'Accademia dei Concordi, finalizzato a sostenere sia gli interventi di conservazione, manutenzione e valorizzazione della casa, sia le sue pertinenze e a rendere funzionale l'accesso e la fruizione dell'immobile per il carattere scientifico, culturale e divulgativo, atto a promuovere la conoscenza della figura e dell'opera dello statista nel contesto storico provinciale, regionale, nazionale e internazionale.
In vista della ricorrenza che ci sarà quest'anno, dei cento anni dall'assassinio, nel 2022, 2023 e 2024 il sostegno regionale alla casa, che è stata nel frattempo riconosciuta dalla Regione come istituto museale, non si è mai interrotto e stanziamenti specifici, pari a 35.000 euro rispettivamente nei bilanci 2022-2024, 2023-2025 e 2024-2026, sono stati confermati, oltre a proseguire le iniziative scientifiche e divulgative dedicate al politico polesano e al suo contesto storico.
Pertanto, è stato possibile avviare un programma di restauro e ripristino delle pertinenze della casa, con particolare attenzione alla tomba di famiglia, in modo tale da renderla accessibile alle visite in occasione delle celebrazioni.
Accanto alle iniziative di competenza del settore culturale della Giunta regionale, si colloca l'inserimento della programmazione regionale, nel settore grandi eventi, con un sostegno di 30.000 euro assegnato per il 2023 e in corso di quantificazione per il 2024 (la delibera arriverà a breve), sempre al Comune di Fratta Polesine, per la realizzazione della mostra "Come divenni Giacomo Matteotti. Storia e idee di un giovane europeo".
L'esposizione si svolgerà a Palazzo Roncale, a Rovigo, da marzo a giugno 2024, e costituirà l'occasione per ricostruire la biografia di Giacomo Matteotti e ricordare l'importanza che, nella formazione dell'uomo destinato a diventare uno dei simboli più luminosi della vita e della storia italiana, ebbe il Polesine, per collegare la figura di Matteotti con il Polesine.
Il Portale della cultura veneto darà, inoltre, adeguata visibilità a tutte le iniziative che, nel corso del 2024, saranno dedicate a valorizzare la figura straordinaria di Giacomo Matteotti sia a livello locale che nazionale.
Aggiungo che c'è una collaborazione molto stretta con il Comune e con tutte le Istituzioni culturali coinvolte nell'ambito di queste iniziative. Ci aspettiamo nel 2024 anche una buona notizia. Ci sono dei contatti in corso con la Presidenza della Repubblica affinché vi sia anche una presenza così importante.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Consigliera Baldin, per replica, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Ringrazio l'Assessore, soprattutto per quest'ultima parte della risposta. Auspichiamo che venga il Presidente della Repubblica in questa occasione.
Rinnovo l'invito, comunque, ad attenzionare la parte dei lavori, che deve essere ultimata entro la fatidica data del 10 giugno, giorno del ricordo e anche magari, se è possibile, al di là della Provincia di Rovigo e del Comune di Fratta Polesine, pensare a qualche iniziativa, qualche manifestazione importante al di fuori, in altre città, come potrebbero essere Padova e Verona, dove veniva eletto Giacomo Matteotti, o anche Chioggia, la mia città. Si pensi anche a un programma più vasto, proprio per dare risalto e l'importanza che merita la sua figura. Bene, comunque, la risposta. Bene che sia stata pensata all'interno della programmazione regionale dei grandi eventi.

PRESIDENTE

Grazie.
PUNTO
2


COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Hanno comunicato congedo
Luca ZAIA
Fabiano BARBISAN
Enrico CORSI
Silvia MAINO
Gianpietro POSSAMAI
I congedi sono concessi.
PUNTO
1


APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI

Il PRESIDENTE, poiché nessun Consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 125a Seduta pubblica di martedì 20 febbraio 2024.
PUNTO
6



DISEGNO DI LEGGE RELATIVO A "MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 14 GIUGNO 2013, n. 11 "SVILUPPO E SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO VENETO" IN MATERIA DI STANZE PANORAMICHE". (PROGETTO DI LEGGE N. 164) APPROVATO (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 4/2024)

Relazione della SESTA Commissione Consiliare.
Relatrice: Consigliera Cestaro
Correlatrice: Consigliera Ostanel

PRESIDENTE

Passiamo al punto n. 6, progetto di legge n. 164.
Do la parola alla relatrice, la consigliera Silvia Cestaro.

Silvia CESTARO (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
La legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto", all'articolo 1 individua tra le principali finalità regionali lo sviluppo della qualità e dell'innovazione del prodotto turistico, nonché la promozione dello sviluppo economico sostenibile nell'ambito della valorizzazione delle risorse turistiche e la garanzia della fruizione del patrimonio territoriale e ambientale.
L'articolo 91, comma 1, della legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 "Collegato alla legge di stabilità del 2017", ha inserito nel corpo della legge regionale, nella legge n. 11, strutture ricettive in ambienti naturali, con l'intento di arricchire l'offerta ricettiva del Veneto di nuove tipologie di ospitalità, appunto le strutture ricettive in ambiente naturale.
Queste si aggiungono alle tradizionali strutture ricettive alberghiere, articoli 24 e 25, alle strutture ricettive all'aperto, articolo 26, e alle strutture ricettive complementari, articolo 27.
Secondo il comma 1 dell'articolo 27 ter, sono strutturale ricettive in ambienti naturali le attività ricettive in edifici o manufatti anche adattati con elementi facilmente rimovibili aventi particolari aspetti costruttivi e collocati in ambienti naturali del paesaggio veneto, con capacità ricettiva non superiore a otto posti letto, non riconoscibili – e questo va sottolineato – né alla ricettività alberghiera, né a quella all'aperto, i cosiddetti campeggi, né a quella complementare, né agli alloggi agrituristici e agricampeggi.
La definizione offerta dalla norma consente di considerare l'attività ricettiva in ambienti naturali, così come previsto dal comma 4, articolo 27, come una fattispecie aperta e rinvia poi alla Giunta le eventuali delibere attuative assunte, previo parere della competente Commissione consiliare.
Qui vengono individuate le direttive specifiche, prescrizioni edilizie urbanistiche, anche in deroga alle prescrizioni degli strumenti urbanistici e territoriali, i requisiti igienico-sanitari e le disposizioni per la sicurezza degli impianti e ogni altra prescrizione tecnica necessaria per la realizzazione degli interventi, anche in deroga ai requisiti e ai parametri previsti dalla legge, il numero massimo delle strutture ricettive in ambienti naturali compatibili con la tutela dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio artistico e culturale, la modalità di apertura e di esercizio, nonché gli eventuali requisiti di classificazione delle strutture ricettive in ambienti naturali, anche in deroga alle disposizioni dell'articolo 31.
Il comma 2 dell'articolo 27 ter della legge n. 11 individua, come possibili tipologie di strutture ricettive in ambienti naturali, gli alloggi galleggianti, le case sugli alberi, le palafitte, le botti e le grotte.
Infine, ai commi 5, 6 e 7 del succitato articolo 27 ter, si prevede che a tali strutture non si applichino i limiti minimi di superficie di cubatura dei locali per il pernottamento in relazione ai posti letto.
La progettazione architettonica, ambientale e paesaggistica, le caratteristiche costruttive e i materiali usati per le strutture ricettive in ambienti naturali dovranno essere compatibili e adattabili con l'ambiente nel quale sono collocate.
Questa era la premessa.
La proposta di legge che si presenta oggi in Aula, ovvero "Modifiche all'articolo 27 ter della legge regionale n. 11 del 2013 'Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto'", introduce come nuova tipologia di struttura realizzabile in ambiente naturale quella delle stanze panoramiche, stanze in vetro e legno o altro materiale, anche innovativo, ecosostenibile o comunque di basso impatto, collocate stabilmente su suolo, caratterizzate da un elevato rapporto tra la superficie finestrata e quella del pavimento.
Viene, quindi, introdotta una nuova fattispecie. Le stanze panoramiche consentono al turista ospite di osservare in modo particolarmente ampio sia il paesaggio circostante, sia il movimento degli astri nel cielo grazie a delle superfici vetrate. Si tratta di una struttura ricettiva in ambiente naturale che, come le altre, ha l'obiettivo di far vivere emozioni intense e durature al viaggiatore, e non solo, attraverso esperienze per lo più personalizzate, nell'ambito di quello che si è oggi affermato come turismo emozionale.
Detti manufatti devono essere realizzati secondo la novellazione in forma ecosostenibile e comunque a basso impatto, collocati stabilmente sul suolo, con particolare attenzione all'ambiente e al paesaggio circostante.
Come vedremo, vi sarà una proposta di riformulazione nella novellazione degli articoli. Dalla Commissione competente esce che l'articolo 1 del progetto di legge apporta, con il comma 2, ulteriori modifiche all'articolo 27 ter della legge n. 11 sul turismo, consistenti nell'inserimento, dopo il comma 5, dei commi 5 bis e 5 ter.
Il comma 5 bis ammette la diffusione territoriale delle stanze panoramiche, come individuate nella nuova lettera e) bis del comma 2 dell'articolo 27 ter, prevedendo la loro realizzabilità al pari delle malghe, dei rifugi alpini e dei bivacchi anche oltre la latitudine dei 1.600 metri, limite posto dalla normativa urbanistica regionale, fatto salvo comunque il rispetto di quanto previsto dalla legge n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), ai sensi dell'articolo 10 della legge del 6 luglio 2002, decreto n. 137, sempre che siano osservate le seguenti condizioni: numero massimo complessivo di due strutture nell'ambito del territorio comunale interessato, capacità ricettiva massima di due posti letto per ciascuna struttura.
Il comma 5 ter pone le disposizioni relative al procedimento urbanistico necessario alla realizzazione di ogni struttura ricettiva in ambiente naturale nel territorio regionale, ferma restando la possibilità per i Comuni stessi di prevedere ulteriori limitazioni anche dimensionali a dette strutture. Qui va puntualizzato che la previsione di Piano è in capo all'Ente comunale, che potrà o meno avvalersi di questa nuova fattispecie.
Secondo il comma 5 ter, pertanto, i Comuni, con la procedura di cui ai commi 2 e 6 dell'articolo 18 della legge n. 11 del 2004 (in questo caso parliamo della legge urbanistica, "Norme per il governo del territorio in materia di paesaggio") oppure, per i Comuni non dotati del PAT (Piano Assetto del territorio), con la procedura prevista dalla legge n. 61 del 1985, "Norme per l'assetto e l'uso del territorio", approvano una variante al proprio strumento urbanistico, finalizzata alla perimetrazione e alla puntuale disciplina degli ambiti naturali interessati dalla realizzazione delle strutture ricettive in ambiente naturale.
Questo è quello che prevede questo disegno di legge, che va a introdurre, di fatto, sostanzialmente, una nuova fattispecie. Su questa, come è ovvio, ed è stato più volte ribadito in Commissione, verranno poi messi in campo tutti gli strumenti di tutela del paesaggio che sono già previsti dalla normativa vigente.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla correlatrice, la consigliera Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Siamo arrivati oggi alla fine di una telenovela. Sette sedute della Commissione referente, di cui sono Vicepresidente, una convocazione della Commissione Seconda, una convocazione della Commissione Prima, una convocazione del CAL, una convocazione del Consiglio per poi rinviare il punto dell'ordine del giorno, un Consiglio andato a vuoto, perché non si è riusciti a trovare la quadra dentro la maggioranza in tempo, e oggi questo Consiglio. Siamo arrivati alla fine di una telenovela.
Stiamo parlando di un provvedimento di legge, che ha impegnato il Consiglio regionale per le ore e per i tempi che ho appena descritto, per arrivare a inserire in deroga, sopra i 1.600 metri quadri, in montagna, delle casette panoramiche. Potranno beneficiare di questo intervento molto importante 86 Comuni in Veneto.
Mi risulta che sopra i 1.600 metri in questa Regione ci siano 56 Comuni a Belluno, 18 Comuni a Vicenza, 9 Comuni a Verona e 3 Comuni a Treviso, un potenziale massimo di 172 stanze panoramiche ad alta quota sopra i 1.600 metri, in deroga al Codice del paesaggio, che potranno soddisfare al massimo 344 persone per volta in tutto il Veneto, 344 persone molto facoltose, nel senso che di media una delle stanze panoramiche più o meno viene venduta a 300, 600 o 700 euro a notte. Abbiamo impegnato un Consiglio regionale del Veneto e tutti noi per arrivare a questo grande risultato per la montagna veneta, un risultato che mi risulta essere ancora più – permettetemi di dirlo – ridicolo se consideriamo (mi dispiace molto aver dovuto sentire dalla consigliera Cestaro le parole di relazione su un provvedimento che sono sicura per alcuni aspetti all'inizio non piacesse nemmeno a lei) che in bilancio ci sono 150.000 euro a sostegno degli interventi regionali per la montagna nelle aree svantaggiate.
In altri termini, siamo in un Consiglio regionale che in questo momento sta cercando di approvare una norma che va a beneficio dei destinatari di cui ho appena riferito e parlato, poi sulla parola "beneficio" ci entrerò dopo, quando, in realtà, per un provvedimento specifico a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna, il nostro bilancio regionale destina 150.000 euro. Di questo stiamo parlando.
Mi trovo in seria difficoltà a fare la correlazione di un provvedimento di questo tipo. Speravo che oggi fosse seduto qui anche il presidente Zaia. So anche dell'imbarazzo di alcuni esponenti della Giunta, ne abbiamo discusso durante le Commissioni.
Mi trovo in imbarazzo perché la domanda che mi sono posta nel fare questa correlazione è di chi è il Consiglio regionale. Il Consiglio regionale è un organo che delibera e legifera a favore dell'interesse della maggior parte dei cittadini veneti e dei territori che sta governando o legifera su richiesta di alcuni che chiedono un provvedimento che, guarda caso, riguarda anche direttamente pochi e poche categorie economiche di questa Regione?
Lo dico perché abbiamo fatto le audizioni all'interno della Commissione competente e nessuna delle categorie economiche ha voluto prendere parte alle audizioni. Non abbiamo avuto tante persone che si occupano di turismo all'aperto, come capita nei campeggi, tante persone che si occupano di turismo open-air o lento, che in questa Regione fanno un lavoro bellissimo e di eccellenza. Non abbiamo avuto nessuno che sia venuto all'interno della Commissione Sesta a dirci: questo provvedimento per noi è importante perché cambierà le sorti della nostra economia, siamo un'azienda che si occupa di questo e le stanze panoramiche sono per noi un asset su cui investire dal punto di vista della crescita della nostra azienda. Infatti, se almeno fosse stato questo, io avrei cercato di comprendere e avrei anche fatto magari un percorso di ascolto, come i Consiglieri fanno quando cercano di fare il loro lavoro, per capire se una deroga a un bene, che è quello paesaggistico della montagna sopra i 1.600 metri, su cui poi interverrò, può andare a beneficio di una serie di imprenditori locali – e dico una serie – che stanno facendo di questo un asset. Allora, sarei andata a bilanciare e a controbilanciare quella che magari è per me una tutela del paesaggio e del benessere paesaggistico di una montagna e quello che è un interesse economico di tanti.
Mi sono trovata, invece, a dover fare un ragionamento diverso: per pochi o addirittura per uno vado a intervenire in deroga ad un codice di un bene paesaggistico per dare l'opportunità di inserire delle stanze panoramiche per un totale massimo di beneficiari che sono non la montagna, non gli abitanti della montagna, non i cittadini che fanno fatica ad arrivare a un servizio sanitario in montagna, ma 344 persone, se fossero installate tutte le stanze panoramica all'interno dei Comuni che vi ho prima elencato, che sono persone che si possono permettere di fruire sicuramente di uno spettacolo bellissimo, ma per circa 1.000 euro a notte? È quello che è un Consiglio regionale deve fare? È quello per cui noi qui siamo stati eletti? Ecco, questa è la domanda che io mi sono posta.
Andiamo più nello specifico rispetto al provvedimento, un provvedimento che è stato corretto, come ha detto giustamente la collega nella relazione. È stato corretto perché è stato compiuto un lavoro forte dal punto di vista delle opposizioni, ma un lavoro forte anche dal punto di vista di chi quel territorio lo abita e lo vive. Non sarò certo io a dire che il lavoro che abbiamo fatto noi ha portato a quelle correzioni. È un lavoro che è stato svolto in particolare da chi vive quei territori, da chi li abita e da chi pensa che derogare nel modo in cui la Giunta era entrata in questo Consiglio fosse sbagliato. Vivaddio, speriamo.
Si dava una delega in bianco alla Giunta. Il provvedimento era così prima degli emendamenti correttivi, che oggi andremo a vedere. Si dava carta bianca alla Giunta per dire: intanto noi approviamo una legge dove non si capisce assolutamente che tipo di vincoli io metto a una deroga del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Quindi, si entrava in questo Consiglio dicendo: va bene, deroghiamo, punto. Zero regole. Ebbene, quel provvedimento era assolutamente inaccettabile. Per fortuna, ve ne siete accorti anche voi, che avete dovuto, appunto, spostare la seduta di questo Consiglio per ben due volte, dopo sette Commissioni convocate per la discussione di un provvedimento, i cui emendamenti correttivi sono arrivati solo ieri al punto emendamenti, tra l'altro da parte di una componente della Commissione, la Presidente della Commissione, e non di responsabilità, invece, della Giunta. Allora, per quanto mi senta comunque di ringraziare la presidente Scatto, figuriamoci, per il lavoro che ha fatto, mi sarei aspettata una presa di responsabilità da parte della Giunta, perché questo è un provvedimento che arriva da lì, che ci ha fatto prendere del tempo per svolgere un lavoro di analisi di pensiero, e poi gli emendamenti arrivano solo il giorno precedente a questo Consiglio.
Ma c'è anche una questione simbolica (dopo entrerò anche nella parte più tecnica). Ho già parlato del beneficio di pochi, non solo di chi potrà eventualmente fare questa attività imprenditoriale, ma di pochi beneficiari e di che tipo di beneficiari, il per chi e il per cosa stiamo facendo questo provvedimento. Di sicuro non per la tutela della montagna. Ma è anche, dicevo, un tema simbolico. Oggi andiamo a derogare, come unica Regione italiana, la possibilità di inserire questo tipo di strutture sopra i 1.600 metri. Chi di voi ama la montagna e la frequenta, sa che cosa vuol dire quel territorio e sa che cosa vuol dire essere sopra i 1.600 metri. Non sarà un caso che nessun'altra Regione ha fatto una legge come questa. Siamo i primi. Allora forse volete dire che siamo pionieri? No, secondo me no, stiamo facendo un'altra cosa.
Tra l'altro, stiamo derogando a una norma importantissima, che è il Codice nazionale a tutela del paesaggio, come unica Regione che non ha un Piano paesaggistico. Anche questo, io credo, dovrebbe essere messo agli atti di questa Consiglio. Noi siamo una Regione che non ha voluto negoziare con il nostro Ministero un Piano paesaggistico degno di questo nome. Tanto che vi ricordate bene che la battaglia che abbiamo fatto nella Provincia di riferimento per il Castello del Catajo, che abbiamo vinto, è stata fatta non perché questa Regione ha un Piano paesaggistico che tutela il paesaggio di questo territorio, altrimenti non ci troveremmo nella situazione in cui ci troviamo, ma perché oggi stiamo derogando come unica Regione italiana e come Regione che non ha un Piano paesaggistico degno di questo nome. Sostanzialmente, abbiamo la conferma che a questa Giunta e a questa maggioranza del paesaggio – badate, non solo montano – e della tutela paesaggistica di questa Regione non importa praticamente nulla.
Andiamo a derogare sopra i 1.600 metri. Perché il legislatore nazionale ha messo questa norma? Perché il Codice dei beni culturali e del paesaggio impone che sopra i 1.600 metri non si possa installare questo tipo di attrazioni e strutture per un certo tipo di turismo? Perché sopra i 1.600 metri c'è un certo tipo di paesaggio. D'altronde, questa è la questione che abbiamo ascoltato anche, ad esempio, dal Presidente del CAI all'interno della Commissione, ma non solo, anche da altre realtà che siamo riuscite ad audire, e non dalle categorie economiche, che ci hanno raccontato come, quando era già stata installata una di queste casette da parte di un imprenditore veneto, che poi era stata tolta dal terreno in quanto era stata posta sul terreno di proprietà delle Regole, e immagino che chi di voi viene da quel territorio sappia bene chi siano e cosa siano le Regole e quale ruolo abbiano all'interno di quel territorio, tra l'altro, ricordo, Regolieri che si occupano tante volte di quello che viene chiamato "bene comune", il territorio sotto i loro piedi, che tante volte tengono e manutengono, proprio in quel terreno un imprenditore aveva posto una di queste casette, non aveva i permessi per farlo, quindi è stata tolta.
Che cosa era accaduto? Era accaduto che per arrivare a quel tipo di attrazione turistica si dovesse andare o con le motoslitte, o accompagnati all'interno del territorio montano, quindi quello che oggi stiamo andando a fare con questo provvedimento – quello che volevate andare a fare prima di correggere il dispositivo – è sostanzialmente pensare che sopra i 1.600 metri il territorio della montagna fosse semplicemente un territorio cartolina, tra l'altro senza alcun vincolo o certezza del fatto che non si dovessero costruire, ad esempio, delle strade o dei percorsi di accesso per arrivare a queste casette panoramiche.
Penso, quindi, che le domande poste dal CAI in Commissione siano ancora attuali: come dovrebbero essere, ad esempio, vincolate al terreno queste strutture? Come si potrebbero raggiungere? Quali le prescrizioni di sicurezza? Se venissero dotate di acqua corrente o di energia elettrica, come verrebbero fornite? Come dovrebbero essere realizzati gli scarichi dei servizi igienici? Quale sarebbe l'effetto dell'inquinamento luminoso che genererebbero? Quali gli impatti sulla fauna? Per chi stiamo facendo questi interventi? Quali sono i materiali ecosostenibili di cui oggi stiamo parlando e che verranno installati all'interno di queste casette? Le domande sono ancora attuali.
Il provvedimento che oggi stiamo andando a discutere e votare non ha alcuna certezza, neanche nelle sue correzioni, di garantire il fatto che sopra i 1.600 metri e all'interno di 86 Comuni del Veneto ‒ ripeto, 56 Comuni a Belluno, 18 a Vicenza, 9 a Verona e 3 a Treviso ‒ noi non ci vedremo collocare, al massimo, da provvedimento, 172 stanze panoramiche, per offrire a 344 persone, alla volta, a notte questo tipo di servizio.
La domanda (ne riparlerò in discussione generale) che rimane all'ordine del giorno di oggi è la seguente: un Consiglio regionale, fatto da cinquanta Consiglieri, con tutte le ore spese e lavorate per un provvedimento di questo tipo, sta facendo il bene dei territori della montagna, di chi la abita, di chi la vive e di chi la vuole fruire? La risposta è semplicemente no.

PRESIDENTE

Grazie.
Consigliere Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
È arrivato finalmente in Aula questo progetto di legge, del quale nessuno sentiva sicuramente il bisogno e la mancanza, nessuno, tranne pochissime persone, interessate da queste nuove costruzioni da mettere in posti finora impensati, in deroga alle leggi, ma in deroga anche al buonsenso.
Già dalla lettura della relazione di quel progetto di legge ci si chiedeva: ma che cosa ha presentato la Giunta regionale al Consiglio per dare seguito a costruzioni finora impensate? Ebbene, nella relazione, veramente con stupore, si può leggere: "Le stanze panoramiche consentono al turista ospite di osservare in modo particolarmente ampio sia il paesaggio circostante, sia il movimento degli astri nel cielo, grazie alle superfici vetrate proporzionalmente più grandi rispetto alle finestre dei normali locali di pernottamento delle altre strutture ricettive". Qui uno si chiede: c'era realmente bisogno di avere queste baracchette di plastica o di vetro in alta montagna, dove normalmente è fatto divieto di costruire, per poter osservare gli astri del cielo? Qui uno si chiede: è vero quello che sto leggendo o è un errore?
Tra l'altro, sempre scorrendo la relazione, si può leggere: "Si tratta di una struttura ricettiva in ambiente naturale, che, come le altre, ha l'obiettivo di far vivere emozioni intense e durature al viaggiatore attraverso esperienze per lo più personalizzate nell'ambito di quello che si è oggi affermato come turismo emozionale". Uno si chiede: ma stiamo scherzando? È una pubblicità di qualche azienda che sponsorizza e realizza queste strutture? Oppure, è una relazione di un progetto di legge di una Giunta regionale? A me, infatti, questa sembra una pubblicità. Del resto, se uno va a esaminare quello che avete scritto, veramente c'è da chiedersi se sapevate quello che stavate scrivendo, perché per le "emozioni intense e durature" non servono le baracche in alta quota, laddove è vietato costruire qualsiasi cosa, da sempre, in Veneto e in tutta Italia.
A parte la relazione, che ha creato sconcerto in molti, perché ci siamo posti tanti quesiti a tal riguardo, ma non solo noi Consiglieri, anche tanti cittadini, rappresentanti di associazioni, liberi professionisti, dato che non si era mai vista una cosa del genere, a parte questo, ci si rende conto che si vuole aprire la costruzione in alta montagna, dove era sempre stata vietata. Sopra i 1.600 metri c'era un filo rosso che non si doveva oltrepassare. Ebbene, voi oggi oltrepassate quel filo rosso, da sempre messo lì, che nessuno aveva mai osato oltrepassare. Inoltre, andate a fare una norma che, stando ai numeri che ci sono stati presentati in Seconda Commissione, darebbero il via libera a 172 strutture, 112 a Belluno, 36 a Vicenza, 18 a Verona e 6 a Treviso, ovvero in aree dove prima non si poteva costruire. Quindi, per accontentare un turismo costituito da pochissime persone, potremmo dire da pochissimi ricchi, perché non tutti si possono permettere di passare una notte sopra i 1.600 metri in queste stanze panoramiche e pagare 800-1.000 euro a notte. Quindi, possiamo anche dirlo che è per accontentare pochi ricchi, magari che arrivano anche da fuori Regione e magari che arrivano anche in occasione delle prossime Olimpiadi. Però, fate un affronto ai cittadini veneti, perché i cittadini veneti amano la montagna e i cittadini veneti, soprattutto quelli che frequentano la montagna, quando, dopo due ore, magari con lo zainetto in spalla, raggiungono queste vette, queste aree incantate, vorrebbero trovarsi un paesaggio incontaminato.
Guardate, su questo ho lanciato una petizione, anche per far sapere alla popolazione di questa norma presentata nel chiuso del Palazzo, che ha raccolto in pochi giorni più di 3.300 firme, cittadini che chiedono di non fare questo passo falso, di non fare questo gravissimo errore. Poi, l'assessore Caner ci ha anche attaccato sui giornali dicendo che siamo contro i giovani imprenditori. Ma quanti sono questi giovani imprenditori che si dedicheranno alla costruzione di queste strutture? A me risulta che siano veramente pochi. Sembra quasi che sia una legge fatta per pochi, per il vantaggio di pochi. E questo non va bene. Non va bene approvare leggi sotto richiesta di qualcuno. Non va bene approvare una legge come questa sotto richiesta di qualcuno che insiste perché magari ha queste stanze da piazzare in giro per le nostre montagne.
La nostra, peraltro, è una Regione che non si può permettere di costruire ancora. Siamo una delle Regioni d'Europa che più hanno consumato suolo. Siamo una delle Regioni d'Europa che hanno il record di consumo di suolo. Non ci è bastato lordare la pianura e le colline? Adesso dobbiamo andare anche sopra i 1.600 metri? Questo in un Veneto dove insistono 11.000 capannoni vuoti, in un Veneto dove c'è quasi mezzo milione di case sfitte, vuote, in un Veneto dove il consumo del suolo sta galoppando nell'ultimo periodo soprattutto per la realizzazione di poli logistici, che in qualche modo non sono nemmeno normati, perché ognuno decide di fare il polo logistico a seconda di dove ha il terreno, in una Regione, come ricordava prima la collega, dove manca il Piano paesaggistico.
Si era sempre detto che sopra i 1.600 metri non si costruisce. Fare una legge per accontentare qualche decina di ricchi e facoltosi, consumando e lordando paesaggi che intere generazioni di veneti hanno preservato dall'attacco dell'edilizia ad alta quota, è andare a togliere le vere emozioni che questi cittadini hanno potuto provare andando in montagna, amando la montagna, frequentandola, arrivando in questi posti incantati, dove si può sentire il silenzio, oppure il rumore del vento, oppure il canto di qualche uccello di alta montagna, che adesso verrà contaminata da queste immagini, strutture che magari di notte avranno pure le luci accese. Loro sì che vogliono provare le emozioni dell'alta montagna, i veneti, lontani dall'inquinamento luminoso, che magari potrebbe anche interferire con la possibilità di osservare un cielo stellato.
Gli osservatori astronomici e i gruppi di astrofili fanno dei viaggi, organizzano delle gite di notte per andare a vedere le stelle in alta montagna, perché è l'unico posto dove non c'è inquinamento luminoso. Voi, invece, pensate di fare queste stanze, con belle vetrate, dove naturalmente non è scritto se la luce può essere accesa o meno, perché logicamente nel momento in cui pagano 1.000 euro queste persone potrebbero mettere su un po' di musica o fare qualche festicciola. Non ci sono regole che glielo impediscono.
Io credo che questo sia un affronto alla montagna, sia un affronto ai cittadini veneti, sia un affronto che voi, colleghi di maggioranza che vi apprestate a votare una legge del genere, fate ai Consiglieri regionali che in quest'Aula, per undici legislature, non si erano mai permessi di violare questa linea rossa, di superare questa linea rossa. Mai nessuno prima! E sicuramente qualche appetito di costruire in certe zone è arrivato in quegli anni. Ma finora avevamo trovato un'Aula capace di dire di no. Adesso, con il Governo Zaia III si arriva ad approvare una legge del genere. Un giorno qualcuno potrà dire "bravi, siete stati proprio bravi ad approvare una legge del genere", soprattutto quelli che un po' alla volta, andando in montagna, si ritroveranno con queste stanze panoramiche, con queste baracchette distribuite nei posti più belli, perché naturalmente se vogliono vivere queste emozioni dopo aver pagato 1.000 euro a notte non si possono mettere in una stanzetta in un posto dove non possono vedere bene quello che c'è attorno.
Vi è, poi, la questione dei diritti di superficie, anche questa una questione non da poco, che a mio avviso non è stata affrontata. In Sesta Commissione è stato fatto un lavoro importante – lo riconosco – da parte della presidente Scatto. Ci sono state diverse audizioni, dove sono stati sentiti molti soggetti, tra cui cito le associazioni Italia Nostra, Mountain Wilderness, il CAI Veneto, il TAM e il WWF, i quali ci hanno anche fatto una nota scritta, che vorrei citare, soprattutto un passaggio molto importante, che è quello dove si richiama l'opera letteraria "La Montagna presa in giro", pubblicata nel 1931 dal trevigiano Giuseppe Mazzotti – lo dico soprattutto ai trevigiani, ma lo conosciamo in molti anche non trevigiani –, insigne critico d'arte, scrittore e apprezzato saggista.
È un testo storico, intramontabile, ricco di humour e arguzie, osservazioni acute e insegnamenti. In quell'opera Bepi Mazzotti – ascoltate bene, colleghi – scriveva: "Verrà il giorno in cui la montagna sarà ridotta a museo (...) speciali casette di cristallo saranno costruite sulle vette, per far provare l'emozione della vertigine". Questo era un chiaroveggente. Chissà mai se avrebbe pensato che nel 2024 una maggioranza, costituita anche da partiti che si dicono molto legati al territorio, che difendono i valori dei veneti, la tradizione della nostra Regione e tutto quello che ne consegue, avrebbe reso reale la sua ironica previsione. Io credo che sia quasi impossibile. Tant'è vero che Italia Nostra, Mountain Wilderness, CAI Veneto, TAM e WWF ci hanno ricordato che "dopo quasi cent'anni, in un inverosimile quanto incredibile passaggio dalla fantasia e ironia di Mazzotti alle proposte sconcertanti degli amministratori regionali, il passo è stato breve".
Speravamo veramente di non arrivare oggi qui in Aula ad approvare questa legge. Speravamo che prevalesse il buonsenso, anche dopo aver sentito tutti questi soggetti in audizione ed esserci resi conto che questa non è una legge fatta per i cittadini veneti, ma è una legge fatta per pochissimi, a vantaggio di altri pochissimi, che per essere messa in pratica con queste note emozionali costa a chi la vuole provare 800, 1.000, 1.500 euro a notte. Quindi, è chiaro che siamo chiamati in quest'Aula per accontentare una frazione di cittadini, che probabilmente verranno anche da fuori regione e magari verranno, per un breve periodo, richiamati dalle Olimpiadi di Cortina.
Ma fosse solo questo l'attacco alla montagna. Abbiamo visto che cosa sta accadendo, anche in questi giorni, con un cantiere che doveva partire due settimane fa e che, invece, è ancora fermo, che prevede una road map per la costruzione di una pista da bob che tutti hanno dichiarato impossibile da rispettare. Tant'è vero che oggi opere che dovevano essere già demolite e portate via, il Bob Bar, la casa del custode e altre opere attorno, sono ancora lì. Bastasse questo. Faccio riferimento a un bosco di larici ultracentenari. Io sono andato a vederlo di persona, anche perché qualcuno aveva detto che non sono alberi secolari. Per fortuna gli alberi ci lasciano una possibilità, facile, tanto facile che la può mettere in pratica anche un bambino, che è quella di poter contare gli anelli di accrescimento, ad ognuno dei quali corrisponde un anno. Ebbene, ci sono alberi che hanno 120-130 anni, alcuni anche 180 anni, alberi che, se la nostra legge regionale, fatta sempre da nostri colleghi nelle passate legislature, venisse messa in pratica, dovrebbero essere considerati alberi monumentali. Bene, sono stati tagliati per far spazio ad una pista da bob, che non sappiamo neanche se sarà finita in tempo, che costerà al contribuente italiano 125 milioni e che costituirà un costo di manutenzione di 1,5 milioni l'anno, per 30-40 anni.
Sembra che il cambiamento climatico, la grandine grande come una mela, la siccità, la tempesta Vaia non sia mai capitata. Continuiamo ancora su questa via, ciechi, senza renderci conto di quello che facciamo, solo perché qualcuno si è impuntato nel dire che dobbiamo fare la pista da bob, dobbiamo arrivare alla realizzazione di quest'opera, che tra l'altro verrà usata da una ventina di atleti italiani e che non sappiamo neanche se sarà finita in tempo.
Penso, colleghi, che gli emendamenti presentati siano come un cerotto applicato su una ferita eclatante e poco servano a sistemare le cose. Sicuramente va apprezzato lo sforzo, che è stato, però, minimo. Grosse questioni di carattere ambientale e di impatto ambientale restano tutte lì. Il fatto di fare queste costruzioni in deroga a una legge del Veneto che esiste da sempre, da sempre tenuta in considerazione e mai toccata, ricordo, dai Consiglieri di dieci legislature la dice lunga su questo. Comunque, abbiamo presentato diversi emendamenti, utili a migliorarla, anche se resta sempre una legge di cui il Veneto non ha bisogno.
Riferendomi, poi, ai tempi attuali, a quello che sta accadendo in giro per l'Italia, vorrei anche dire che le manganellate ai minorenni, che abbiamo visto tutti in televisione, in merito alle quali...

PRESIDENTE

Restiamo sull'ordine del giorno, per favore. Grazie.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Sono nella relazione.
Dicevo, manganellate in merito alle quali non c'è stata una condanna unanime da parte dell'attuale Governo, il che è gravissimo, io penso che quelle manganellate vi siano costate care, perché il risultato delle elezioni in Sardegna...

PRESIDENTE

Restiamo, per cortesia, sull'ordine del giorno, Consigliere, altrimenti finiamo qua. Grazie.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Dicevo che in qualche modo quelle manganellate hanno influito.
Queste manganellate che date adesso alla montagna, perché queste sono manganellate che date alla montagna, con la pista da bob e con le stanzette panoramiche, sono manganellate che date ai nostri cittadini. Secondo me queste manganellate non verranno dimenticate, perché una cattedrale nel deserto sarà lì, visibile, fotografabile, visitabile, perché le vostre casette panoramiche i nostri cittadini che da anni frequentano le montagne, quando arriveranno nelle vette, le vedranno, perché distruggere un lariceto secolare per fare spazio a una pista da bob inutile, assurda e ridicola farà aprire gli occhi ai cittadini del Veneto, cari colleghi.
Stiamo parlando di montagna, presidente Scatto.
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Nicola Ignazio FINCO

PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Stiamo parlando di montagna.

PRESIDENTE

Certo, ma resti nel tema, collega.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Il tema, Presidente, è l'attacco alla montagna.

PRESIDENTE

No, il tema non è l'attacco alla montagna, è un'altra cosa. Poi, se lei vuole interpretare le leggi a modo suo, è un altro discorso. Ma non stiamo parlando di attacco alla montagna.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Ribadisco, Presidente, che questa legge è un attacco alla montagna. Lo ribadisco, lo ridico e lo sottolineo. È un attacco non solo la montagna, ma anche a tutti i legislatori del Consiglio regionale, che da sempre sono stati interessati da appetiti per costruire sopra i 1.600 metri, ma da sempre hanno tenuto la barra dritta. Questo è un attacco alla montagna.
Credo che verrete veramente ricordati come quelli che hanno dato il via libera all'assalto alla montagna, come se non fosse bastato l'assalto alla pianura e l'assalto alle colline, che ha cementificato in maniera disordinata, come riconoscono tutti e lo riconoscono anche i tecnici della Giunta regionale, quando parliamo di consumo del suolo, senza regole. Adesso rompiamo e scavalchiamo questo filo rosso, mai toccato prima, dei 1.600 metri.
Credo che queste manganellate alla montagna i cittadini veneti se le ricorderanno. Spero che, come è accaduto in Sardegna, accada anche qui in Veneto, che finalmente riescano ad aprire gli occhi, anche nella cabina elettorale.

PRESIDENTE

Collega Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Inizio il mio intervento cercando di chiarire il timore del collega Zanoni. I larici tagliati in questi giorni servono per costruire queste casette fatte di legno e vetro, visto che la zona è la stessa. Questo ci preoccupa, perché non solo sacrifichiamo le piante secolari, ma le destiniamo a un uso che, lasciatemelo dire, non è condivisibile.
Faccio un passo indietro e torno al momento in cui questo progetto di legge è approdato in Seconda Commissione, di cui faccio parte. Io non faccio parte della Sesta Commissione, ma faccio parte della Seconda. Perché qualcuno ha pensato di scrivere questo progetto di legge? Non sono riuscito a darmi una risposta. Poi ho visto: "Turismo emozionale" e ho detto: "Caspita, turismo emozionale! Ma che tipo di emozioni vogliamo sollecitare con queste strutture in quota?". Sono andato a leggere il testo: "massimo due posti letto e massimo due strutture per Comune". Sono delle strutture particolari, si va in coppia, vetro e legno, non solo vetro trasparente, anche vetro riflettente. Creiamo un'alcova in quota. È questa l'idea. Forse la finalità per cui si è fatto questo progetto di legge è la demografia, cercare di stimolare i veneti a procreare. Poi, però, ho fatto due conti. Con due strutture per Comune non ce la facciamo. Anche la demografia non giustifica le casette, anche perché il prezzo è alto. Guardando il reddito medio dei cittadini del Veneto, non tutti possono andare, per procreare, per ispirarsi, sotto le stelle. Visto che parlate di turismo emozionale, di strutture di coppia, isolate, ho pensato che potessero servire per quel fine. Questa è la finalità vera.
Ho pensato che forse foste più lungimiranti di quello che penso io: "Il turismo a cui puntano è quello dei voyeuristi", perché quelli possono essere tanti. Con una struttura tutta di vetro in quota i ragazzini di mezzo Veneto saliranno a vedere cosa sta succedendo nella struttura, che è tutta vetrata. Anche questo è difficile. È difficile che la finalità sia muovere i ragazzi. Neanche questa può essere la ragione che vuole movimentare questi flussi turistici.

PRESIDENTE

Collega Zanoni, lei ha già avuto modo di intervenire in Aula. Se deve fare le battute, le fa al circo e non nell'Aula consiliare.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Mi sono detto che forse la ragione vera è fare un favore a qualcuno, lo hanno già detto i miei colleghi. Nei vari Comuni che sono stati illustrati, che hanno dei territori al di sopra dei 1.600 metri, una buona metà di questi, è vero, sono oltre 1.600 metri, credo che nessuno pagherebbe cifre importanti per recarsi in zone che sono oggettivamente remote e poco attraenti dal punto di vista turistico.
Lì mi sono un po' cadute le braccia. Solo le braccia, il resto mi era caduto prima.

PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia. Se va avanti così, interrompiamo il dibattito, perché state buttando, non dico come e dove, una discussione importante su un tema delicato. La state trattando, invece, come se fossimo in un bar qualsiasi.
Soprattutto lei, collega Zanoni, sta facendo delle battute veramente fuori luogo e senza senso. Quindi, o riportiamo il dibattito all'oggetto all'ordine del giorno oppure sospendo la seduta.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

La ringrazio, Presidente.
Io sto semplicemente cercando di condividere i miei sentimenti di fronte a questo progetto di legge che mi ha lasciato basito, devo dirlo.
Credo che la nostra Regione abbia tutta una serie di urgenze e di difficoltà. Il sostegno al turismo è importante, la tutela di questo territorio è importantissima. Credo che dovremmo impegnarci per dare una mano ai nostri cittadini a lavorare per la tutela, a lavorare per la conservazione e anche per la promozione, perché non sono incompatibili la promozione e la tutela di un territorio fragile e prezioso come quello della nostra montagna. Non è certamente una soluzione di questo tipo che va a conciliare tutela e promozione. Anzi, andiamo proprio nella direzione opposta.
Come dicevo, sono rimasto veramente deluso nel vedere che siamo disposti a sacrificare uno dei beni più preziosi della nostra regione, che sono le aree montane, per andare incontro ai desideri, alle proposte di qualcuno.
Quando ho visto il progetto di legge approdare in Seconda Commissione sono andato in rete e ho fatto una ricerca. Esiste qualcosa? Nelle altre Regioni c'è? Mi è venuta fuori solo una proposta, nella nostra Regione, che era stata attivata e poi sospesa. Ne ha già parlato la collega nella correlazione. Lì si sono messi in fila i pensieri: forse tutto nasce da una richiesta.
Ringrazio l'Assessore per essere presente, però lo sollecito perché ha la responsabilità del turismo della nostra Regione. È una delle voci forti della nostra economia. Dobbiamo volare più in alto, voliamo oltre le casette. Credo che meriti di più la nostra Regione quando parliamo di questo.
Per chi vuole frequentare la montagna, e lo dico da frequentatore, ci sono dei rifugi bellissimi, che faticano. Il CAI fa una fatica incredibile per tenere aperti i rifugi. Diamo delle risorse per tenere aperti i rifugi. Chi vuole vivere la notte in alta montagna, ne ha la possibilità. Andiamo ad attivare un canale diverso, che non è quello dell'emozione della montagna vera, ma è quello di altre emozioni, come ho cercato di dire, che possono essere stimolate anche da altri paesaggi. Venezia è maestra come turismo emozionale.
Ringrazio la presidente Scatto, perché so che è stato fatto un lavoro di limatura. Le osservazioni che sto sollevando non nascono solo da noi dell'opposizione. Sono consapevole che anche una parte importante della maggioranza ha sollevato delle perplessità al testo che ci era stato proposto. Credo che il capogruppo Villanova e la presidente Scatto abbiano fatto un lavoro di limatura di cui riconosco il valore, ma non è sufficiente, dal mio punto di vista, per ripulire questo progetto di legge da un vizio di fondo che resta: non promuove un turismo significativo dal punto di vista dei numeri, non promuove un vissuto della nostra montagna degno di una tradizione che è straordinaria.
Ricordo che le Dolomiti sono la patria di chi arrampica, sono la patria dello sci alpino, sono la patria del vivere la montagna in modo vicino alla natura stessa.
Questo non ci avvicina alla natura, non ci avvicina alle pareti di roccia. Vuole andare a pescare una piccola parte di turisti che, a fronte di cifre importanti, vogliano vivere questa breve emozione.
Ringrazio perché collegare queste strutture a strutture esistenti, la vicinanza ai rifugi, è un elemento che limita i danni che si vanno a fare. Dico "limita", perché non li azzera.
Non so se siamo ancora in tempo per fare un passo indietro. Se lo fossimo, ne sarei grato. Se non lo siamo, cercheremo di tenere gli occhi aperti, perché la nostra montagna ha veramente bisogno di altro.

PRESIDENTE

Collega Scatto, prego.

Francesca SCATTO (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Ho sentito parlare del progetto di legge n. 164 affiancandolo al concetto di telenovela. Forse qualcuno ha scambiato per telenovela quello che, invece, è stato un dialogo, un dialogo per armonizzare una norma delicata con le esigenze del territorio.
Non è un legiferare su richiesta di alcuni e neppure di pochi. La modifica di questa legge con gli emendamenti non è stata fatta per un lavoro forte delle opposizioni, proprio no. Semmai, lo sottolineo, distanziando il concetto della telenovela, è stato proprio frutto di un lavoro interno che ha scandalizzato qualcuno. Il consigliere Zanoni ha parlato di ritiro del progetto di legge. Ci stavamo semplicemente ragionando sopra. È proprio così. Ci abbiamo ragionato sopra perché siamo convinti che non ci sia nulla, neppure una legge, che non sia migliorabile. Proprio sulla base di questo, abbiamo presentato degli emendamenti, che sono stati presentati dalla sottoscritta e non dall'assessore Caner, non di certo perché la Giunta non si sia assunta le proprie responsabilità, tant'è che ringrazio sia l'assessore Caner che il dottor Squarcina, il dottor Viti e la dottoressa Sist per la pazienza, la vicinanza e per la guida che sono stati per noi.
È un provvedimento della maggioranza, che la stessa maggioranza ha cercato di ponderare. Questo PDL non è una deroga. Non è una deroga al Codice paesaggistico, tant'è che l'articolo 142 del citato Codice prevede proprio che le montagne sopra i 1600 metri siano sottoposte alla tutela paesaggistica che, comunque, ricordo, prevale sempre sulla norma regionale.
Non abbiamo mai pensato di non porre vincoli. Non è che uno decide di fare la stanza panoramica e la fa. Non funziona così. Dovreste saperlo. Non abbiamo mai pensato di porre vincoli né di deturpare il nostro bene primario, il nostro territorio. Semplicemente abbiamo cercato di ragionare non in termini medievali, ma cercando di fare quel passo, che voi vedete come distruttivo, che può permettere a tutti, magari anche alle persone disabili, che non potrebbero diversamente godere di certi paesaggi, di arrivare. Sento, invece, parlare di ineguaglianze, sento parlare di quella che per me ha un solo nome e si chiama "invidia sociale".
Questo significa sentir dire che queste strutture sono fatte per pochi e soltanto per quelli che se lo possono permettere. Sapete cosa c'è? Io amo la montagna, ma sono anche contenta quando c'è qualcuno che può godere comunque di qualcosa, non mi pongo il problema di quelli che non possono e di quelli che possono, a me interessa che ci sia qualcuno che ci può andare e che può godere dei paesaggi che appartengono al nostro territorio.
Tutto questo stupore non lo vedo e il filo rosso, che ho sentito tanto citare, è quello che delimita la vostra visione, perché è solo frutto di una visione limitata: è un filo e che poi sia rosso lo avete detto voi e qui mi fermo e non vado oltre.
Sul fatto che ci sia stata una petizione. Mi chiedo se la petizione sia stata veramente frutto di un lavoro per il conseguimento di un asserito bene della montagna o magari per scopi elettorali; non so, secondo me, avete degli incubi. Sopra i 1.600 metri non si costruisce ed è ancora così, perché in realtà qualcuno sopra i 1.600 metri ha già costruito, sennò non ci sarebbero i rifugi: quelle sì sono costruzioni inamovibili, a differenza delle stanze panoramiche; quelle sì sono pietre, che sono state portate creando sentieri nuovi e distruggendone altri.
Qui non c'è nessuno che viola nulla, invece abbiamo inserito uno scopo didattico per sensibilizzare le nuove generazioni e comunque quello che io ho percepito è che partite da un presupposto giuridico errato, perché voi date per scontata un'autorizzazione preventiva, senza la quale non può insistere sul suolo nessuna stanza panoramica. In pratica, se io volessi posizionare una stanza panoramica, ma non avessi il rispetto del Codice e non avessi le autorizzazioni degli amministratori, non potrei posizionarla. Punto. Deve esserci comunque una preventiva autorizzazione.
Non ho molto altro da aggiungere se non che partiamo da dei presupposti veramente diversi e cioè da un presupposto di evoluzione, da un presupposto... Lasciatevi alle spalle tutte queste idee su chi può, chi non può, e godetevi la vita.
Mi viene in mente una frase di un commediografo romano, Terenzio: "Sono uomo, niente di ciò che è umano ritengo estraneo a me". Che cosa vuol dire? Esatto, vuol dire che l'uomo è fatto anche di emozioni, di scoperte, di natura e noi non abbiamo nessun potere di dipanare filo rosso ovunque solo perché abbiamo degli scopi che vanno oltre e che magari non hanno nulla a che fare con il territorio. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Consigliere Marzio Favero, prego.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Intervengo con una chiave di interpretazione un po' diversa rispetto a quella della presidente Scatto, anche perché, come è noto, io avevo votato contro in Commissione, argomentando in maniera similare a quanto hanno fatto alcuni Consiglieri di minoranza. Si tratta di preoccupazioni sincere quelle che sono emerse nella Sesta Commissione. Sottolineo questo aspetto perché mi sono confrontato poi anche con grande serenità con l'assessore Caner in materia perché, quando parliamo di montagna parliamo di un ambiente straordinario, di grande delicatezza, di grande fascino e suggestione, rispetto al quale dovremmo cercare di avere quel rispetto che ci è mancato quando abbiamo pianificato in pianura. E senz'altro la genesi di questa proposta di legge è stata spuria e qualche leggerezza ha pesato nel suo iter. Io non ho l'abitudine di andare contro la mia squadra, sono un uomo di squadra, la mia storia lo testimonia, però per una volta ho piantato un chiodo dicendo che forse sarebbe stato opportuno un supplemento di riflessione sul provvedimento che si andava a prendere, proprio perché la montagna merita rispetto. Un rispetto che però non può essere vissuto con lo spirito di un Bepi Mazzotti sic et simpliciter. Permettetemi di ricordarvi, avete tutto il diritto di non saperlo, comunque, che ho dedicato dieci anni della mia vita alla figura di Bepi Mazzotti. Sono stato Presidente della Fondazione a lui intitolata, ho portato avanti un'opera di rilancio della Fondazione che ne interpreta il pensiero, è una persona che ho studiato e amato e che continuo ad amare per quanto ha saputo dare alla nostra comunità veneta: l'orgoglio, cioè per la propria storia.
Se c'è una persona a cui il movimento al quale appartengo dovrebbe guardare è proprio Bepi Mazzotti. Purtroppo, devo sottolineare che non sempre il mio movimento si ricorda di queste persone, o paga loro il tributo di gratitudine che dovrebbe essere riconosciuto alle stesse.
Bisogna però anche tener conto del fatto che Bepi Mazzotti apparteneva a una classe borghese che aveva difficoltà a capire la trasformazione della società veneta, una società di massa. Lui ha difeso con grandissimo coraggio le ville venete, ne ha documentato il degrado con campagne fotografiche che hanno avuto un'eco mondiale. È stato un precursore delle tematiche paesaggistiche, però lui, come altri, non ha compreso che l'emancipazione delle classi sociali avrebbe comportato consumo di suolo. L'ho detto in un convegno al Premio di architettura di Oderzo: in quei bei rustici dove adesso vanno a vivere dopo il restauro e il recupero avvocati con le mogli, un figlio, o più probabilmente un cane da guardia, all'epoca vivevano ammassate cinquanta, sessanta, settanta persone in totale promiscuità.
Terminata la diaspora migratoria alla fine degli anni Sessanta, le persone avevano il diritto di costruirsi una casetta. Guardate che nella stagione dei geometri così deprecata – l'ho scritto anche in un saggio pubblicato in un catalogo della Biennale di Architettura di Venezia, l'ho scritto in maniera provocatoria – le casette del geometra erano un segno di emancipazione sociale per gli umili: acqua corrente, vasca da bagno, grandi finestre.
Adesso una parte di quel patrimonio viene recuperata anche da architetti, come esempio del razionalismo d'importazione d'Oltralpe. Ora, dobbiamo pensare che la visione di Bepi Mazzotti della montagna è una visione colma di affetto, ma che si giustifica nella logica di una frequentazione assai minoritaria della montagna, di un numero ristretto di persone.
Il suo atteggiamento nei confronti della montagna è sincerissimo. Lui dice che non può amare la montagna chi non apprezza persino la puzza dello sterco delle vacche. È una visione non bucolica, ma è una visione agreste per quanto riguarda le vallate, e naturalistica per quanto riguarda le cime, che rimane una lezione insuperata, però va conciliata con le esigenze reali della comunità oggi.
Diciamocelo francamente, se le nostre vallate alpine non avessero le strutture alberghiere di cui godono, probabilmente avremmo perso la popolazione in montagna. Guardate che c'è un dato che non è positivo: la riforestazione delle montagne in Italia è un fenomeno importantissimo, che però non è legato a una maggiore coscienza ambientale, ma semplicemente all'abbandono delle montagne in molte parti d'Italia da parte della popolazione che prima ci viveva, per la durezza delle condizioni di vita e le scomodità.
Bisogna cercare quindi delle formule che, da un lato, ci portino ad avere il rispetto del bene naturale, dall'altro ci consentano di gestire processi di occupazione del territorio che sono inevitabili.
Penso anche alla pianura, dato che ha fatto un accenno: se si fosse capito prima che servivano nuove aree residenziali, non sarebbe successo quanto è successo in Veneto, cioè non avremmo devastato il paesaggio. Che lo sviluppo edilizio potesse essere diffuso nella pianura era chiaro per due motivi, innanzitutto perché avevamo già degli esempi nelle aree che si erano sviluppate prima di noi nel nord Europa, in secondo luogo perché la matrice di organizzazione territoriale nostra era quella delle ville venete, che hanno mutuato il loro nome dai villaggi, dove i palazzi patrizi veneziani in campagna sono stati realizzati.
Era chiaro quindi che correvamo il rischio di avere una grande confusione territoriale, e la confusione non è venuta meno quando c'è stata la prima stagione dei Piani regolatori, che hanno sostituito i Piani di fabbricazione. Negli anni Ottanta e Novanta, la scienza urbanistica ha fallito, perché le previsioni sono state troppo ampie, troppe aree sono state individuate e non si è avuto il coraggio di introdurre il principio dell'interesse pubblico; quindi, si è lasciato costruire un po' ovunque, e solo tardi si è cercato di chiudere le porte.
Perché faccio questa riflessione complessiva? Perché la proposta che analizziamo oggi, dopo le riflessioni fatte all'interno della maggioranza anche su impulso delle minoranze, porta a una risignificazione della proposta di legge, che muta radicalmente disegno. Perché muta radicalmente disegno? Perché si passa dall'ipotesi di 8 camere sopra i 1.600 metri a stanze massimo da due camere, ma con una mutazione di significato: devono servire anche per attività didattiche naturalistiche, cioè culturali, quindi non possono essere le camere di lusso per il turismo di chi ha la capacità di spesa e vuole godersi anche una vista urbana però sulle montagne.
In questo modo noi modifichiamo radicalmente questa impostazione, perché i Comuni dovranno comunque pianificare questi interventi e dovranno tenere conto che queste dovranno essere stanze di osservazione dell'ambiente naturale, anche del cielo, anche per finalità didattiche, quindi rivolte alle scolaresche. Non potranno più essere camerette di lusso per qualcuno che appartiene a un'élite, ma dovranno essere spazi di osservazione, in numero ridottissimo, da realizzarsi nelle prossimità di strutture di ricettività, quindi: rifugi, agriturismi (se ve ne sono) o strutture ricettive. E dovranno sorgere vicine a luoghi dove la viabilità già esiste o esiste l'accessibilità tramite teleferica, quindi senza nuovi impatti di carattere ambientale legati alla dimensione del trasporto.
In altre parole, andiamo a condizionare pesantemente con questo emendamento la possibilità di realizzare questi spazi di osservazione del cielo, che per me assumono un significato perché come, purtroppo, leggiamo dalla cronaca in questi giorni, noi abbiamo sottratto alle nuove generazioni una possibilità di cui hanno goduto da sempre tutte le generazioni che le hanno precedute: la possibilità di vedersi la Via Lattea, di vedere il cielo. Io è da vent'anni che non riesco a vedere la Via Lattea da casa mia, qui in pianura, ma nemmeno in collina, a causa dell'inquinamento atmosferico eccezionale che è oggetto oggi di interesse perché scopriamo che viviamo in una delle aree più inquinate del mondo. Forse un po' meno autocelebrazione ogni tanto non sarebbe male.
Creare degli osservatori che siano costruiti con attenzione anche illuminotecnica, altro accorgimento che è stato introdotto, in modo che non diventino delle lanterne visibili di notte, diventa l'occasione per creare spazi di riavvicinamento alla natura e al cielo. Dicevo, ma senza nemmeno troppo scherzare, durante la riunione con i tecnici che ho un amico che frequenta il deserto e dice: "Marzio, se non viene nel deserto non puoi capire, perché è nel deserto che sono nate le tre grandi religioni monoteiste: quella ebraica, quella cristiana e quella musulmana".
Noi abbiamo tolto la visione del cielo alle nuove generazioni. Questo progetto cambia disegno con l'emendamento che verrà presentato, che è frutto di un lavoro di squadra, perché passiamo dalle camere di lusso, che potevano essere costruite da qualunque soggetto, purché vicine a qualche struttura generica che poteva essere anche semplicemente un gabbiotto di qualche natura, a invece strutture che devono essere servite da strutture di ricettività, agganciate a esse e che dovevano servire per scopi che sono ‒ e penso che gli amministratori locali lo coglieranno con grande nitidezza ‒ di carattere didattico e naturalistico.
Per questo mi permetto di invitare a un supplemento di riflessione anche le minoranze: credo che la proposta di modifica, che cambia l'impostazione della legge, sia anche, in parte, frutto del vostro contributo e della discussione che si è sviluppata con voi in sede di Commissione. Non credo che diventi una proposta molto appetibile per chi pensava di fare soldi con camere di lusso, ma diventa una sfida molto diversa, cioè quella di capire se riusciamo ad abbinare un'offerta culturale e didattica di carattere ambientale a una ricettività che già esiste.
Mi permetto di dissentire quando si paragonano queste stanze ai rifugi, che appartengono a un'altra storia, molto nobile, anche segnata, ahimè, da eventi assai luttuosi, come la Prima Guerra mondiale. Il CAI svolge un ruolo straordinario e, al di là delle posizioni che possono essere espresse talora da qualche esponente, è un'associazione apartitica e rappresenta un movimento di persone che amano la montagna e amano frequentarla con gli scarponi ai piedi, sopportando il prezzo della fatica che richiede il muoversi nell'ambiente. A questo si associa una disciplina che è anche un qualcosa di spirituale, perché la fatica aiuta a ritrovare una percezione diversa del sé stessi, del rapporto con la natura e del rapporto con la dimensione sociale, che appartiene all'orizzontale, e quella dello spirito, che appartiene, invece, alla dimensione verticale.
Pertanto, con queste modifiche, che sono state accolte, io credo che questa proposta di legge possa essere varata con relativa serenità sempre e comunque, perché sarà importante in ogni caso il dialogo con i Comuni e con le realtà presenti sul territorio, affinché questi spazi siano un'opportunità per far conoscere l'ambiente montano, non per violarlo, ma, ripeto, senza quell'atteggiamento di sussiego che può permettersi chi, comunque, le possibilità economiche le ha.
Ripeto, Bepi Mazzotti è una figura straordinaria, noi siamo in debito, però non dimentichiamo che era portatore di una visione di un'élite ristretta, perché non tutti avevano la possibilità di acquistare un tabià in montagna. Sbaglio? Anche quegli alberghetti che noi vediamo in montagna, anche a due stelle, forse rispondono alle esigenze di famiglie che, altrimenti, non avrebbero mai la possibilità di portare i loro figli a passare una settimana o due in un luogo diverso dalla città, che sia la città tradizionale con i palazzoni da 50 piani o che sia quella strana città confusa che abbiamo generato e per la quale gli urbanisti non hanno una definizione corretta. Pensate a tutte le etichette che usiamo per descrivere la realtà urbana che abbiamo creato: città diffusa, città di città, nebulosa insediativa e via elencando. Significa che non abbiamo nemmeno un nome per descrivere il tipo di tessuto urbano che abbiamo saputo generare negli ultimi quarant'anni e che sarebbe opportuno correggere.
Ultima nota. Ha ragione la collega Ostanel su una cosa: noi abbiamo bisogno di elaborare il Piano paesaggistico e il Piano paesaggistico va agganciato al Piano territoriale di coordinamento regionale se non fosse altro per correggere le storture, sarebbe già una conquista enorme, e per dare una bussola per riorientare le politiche di gestione del territorio che abbiamo affidato ai Comuni. Ma attenzione, i Comuni non possono essere lasciati soli perché gli amministratori si succedono con fin troppa rapidità e ogni volta che un amministratore va a casa, vi è una perdita di conoscenze perché il personale ormai negli uffici urbanistici dei Comuni medio bassi si è talmente ristretto di numero che raramente ha la possibilità di partecipare a convegni e di avere aggiornamenti reali, di affrontare certe tematiche nel modo migliore. Anzi, sarebbe molto interessante riuscire a creare un ponte di collegamento fra il mondo della pianificazione veneta e il mondo della Biennale, perché anche qui ho l'impressione che ci sia un divorzio, non un dialogo fra un patrimonio di esperienze che viene portato in rassegna qui a Venezia e il patrimonio di esperienze concrete che invece maturano sul territorio veneto.

PRESIDENTE

Grazie, collega Favero.
Consigliera Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Io ho molto apprezzato il ragionamento che è stato portato all'interno della Commissione da parte del consigliere Favero. Per un semplice motivo e lo cito perché credo che sia una frase detta nel momento opportuno e in maniera adeguata. Dico la verità, che noi si vada in deroga è una procedura che non mi piace. Mi spiegate perché in urbanistica in Veneto si continua ad andare in deroga su tutto? è come dire che la stessa ditta che fabbrica le casseforti fabbrica anche il grimaldello per forzare le casseforti.
Mi permetto di citarla perché, al di là del fatto che parliamo di camere stellate e che non basti inserire la parola "didattico" per riuscire a dare un'immagine differente di quello che è il progetto che è stato portato avanti dalla Giunta, ritengo che le sue parole di apprezzamento e le manifestazioni di una tranquillità ritrovata dopo queste parole in Commissione siano probabilmente eccessivamente ottimiste. Io ritengo che nessuno nella Commissione, nel progetto di legge abbia mai parlato di 8 camere, si è sempre parlato di 2 in Commissione, e anche fuori. Non si rischiavano quindi 8 camere, se ne rischiavano 2. Il confronto che lei ha fatto probabilmente non è adeguato anche al contesto di partenza di discussione. Ritengo anzitutto che, sebbene le modifiche proposte siano un intelligente passo della Giunta, del Consiglio e dei colleghi di maggioranza verso le osservazioni che sono state portate dai portatori di interesse in Commissione, queste modifiche non diano garanzie a sufficienza per provocare in lei o in noi la stessa serenità e tranquillità che lei ci ha esposto.
Ci sono ancora troppi punti interrogativi sulle dimensioni e rispetto a come comunque verrà gestito il rapporto con il turista che si approccia a queste aree. Ci sono dei punti interrogativi per una legge che di turistico ha ben poco, ma che ha tutto di urbanistico. Se quindi vogliamo pensare alla montagna come uno strumento da utilizzare per implementare una visione turistica che purtroppo in Veneto non c'è e una visione paesaggistica che evidentemente manca, allora probabilmente questo è un progetto di legge che vale per chi crede di poter trasformare la montagna in uno strumento a disposizione di chi interpreta questi territori non tanto come territori da esplorare, ma come territori da "mordi e selfie".
Questo è l'unico motivo per cui noi di Europa Verde voteremo comunque contro a questa proposta di legge. Non c'è nessuna garanzia da un punto di vista ambientale che anche con gli emendamenti venga introdotta, che dia garanzie rispetto all'obiettivo formale della legge nella sua prima versione, cioè quella di tutelare i territori sopra i 1.600 metri.
Questo progetto di legge non creerà sviluppo nell'ambito delle comunità che vivono le aree di montagna, e non darà deroghe rispetto alla possibilità di poter costruire qualcosa che è utile alla propria attività. È semplicemente quello che sembra, ossia, la risposta ad una richiesta di un mondo imprenditoriale che si rivolge a un turismo del lusso che purtroppo non risolleverà le sorti delle comunità montane del Veneto.
Concludo citando esclusivamente il passaggio di un architetto, l'architetto De Rossi: "Sembra che ormai il paesaggio di montagna esista soltanto se c'è una struttura che permetta di guardarlo. Questo è paradossale ed è una visione urbana trasferita sulla montagna, perché il panorama e il paesaggio esistono già e non hanno bisogno di un'infrastruttura per osservarlo".

PRESIDENTE

Collega Formaggio, prego.

Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Grazie, Presidente.
Non volevo intervenire su queste quattro stanze che andremo a fare in futuro in Veneto, perché sono al massimo due per Comune, i Comuni sono pochi, quindi stiamo parlando di poca roba. Sento dire che non servono assolutamente a niente al turismo, non servono assolutamente a niente alla sostenibilità del turismo in Veneto, e ho sentito che tutti citano filosofi, poeti e tanta gente, non riusciamo più a veder le stelle, la Via Lattea dal Veneto, però io ho appena guardato, e il Veneto si vede molto bene invece dalle stelle, dallo spazio il Veneto si vede molto bene.
Si vede molto bene perché abbiamo tanta luce, abbiamo tante fabbriche. È inutile che rida, caro professor Lorenzoni, perché il Veneto è fatto di gente che lavora, di imprenditori che hanno fatto grande il Veneto. Guardi, io sono stato a Dubai qualche mese fa e là c'è un bellissimo ristorante sotto il mare, come c'è alle Maldive, e non è che perché c'è il ristorante alle Maldive, dove non Joe Formaggio, ma magari lo sceicco può andare a mangiare a 10.000 euro alla volta, la barriera corallina delle Maldive è sparita. Assolutamente no. Come non è sparito il mare a Dubai e hanno fatto le palme, hanno fatto tantissime altre robe.
Sembra impossibile che in Italia siamo i più intelligenti, i più bravi, esportiamo marketing, esportiamo i prodotti più belli del mondo, perché il ristorante delle Maldive è stato fatto da una ditta italiana, abbiamo tutto il know-how e perdiamo del tempo per dieci camere che verranno fatte nelle nostre Dolomiti in legno e vetro!
Un'altra concezione comunista, sembra che questa legge non debba passare perché in queste stanze potranno andare i benestanti. Oh, mio Dio, siamo nell'Italia e nel Veneto che odia la ricchezza degli altri. Ha fatto bene la Presidente prima a parlare di invidia sociale. Benissimo, io non potrò permettermi di andare a dormire sul bellunese nella stanza, però se un industriale inglese viene a Belluno e spende 5.000 euro a notte, porta della ricchezza a Belluno. È come il ristorante alle Maldive: ce n'è solo uno, non è che sia pieno di ristoranti sotto l'acqua, però riempie anche tutti gli altri ristoranti. Se queste stanze, quindi, saranno uno specchietto per le allodole per i miliardari del mondo che vogliono venire a vedere le nostre Alpi e vogliono spendere 10.000 euro a notte, ben venga, perché non possiamo?
Avete parlato di architetti. Frank Lloyd Wright 90 anni fa ha progettato una casa sulla cascata. A Zanoni sarebbe venuto un infarto se fosse stato Consigliere regionale statunitense, avrebbe avuto un coccolone e sarebbe morto lì.
Anche allora ci saranno stati dei problemi, ci sarà stata della confusione a fare la casa sulla cascata, ma non è che perché facciamo quattro stanze nelle Alpi distruggiamo il mondo perché, dopo Wright quasi più nessuno ha fatto case sulle cascate, però ogni singolo studente di architettura, quando apre il primo esame di architettura, si trova la casa sulla cascata.
Non ci sarà nessun pazzo imprenditore che va in un Comune di Belluno, nella più bella zona del mondo e dice: spendo 10.000 euro solo per far tutto e la faccio anche brutta. No, sarà un'opera stupenda che porta del valore aggiunto. Secondo me sono anche poche le due concessioni che diamo per Comune. Dovete sempre ricordarvi che quando votiamo qualcosa qua ci sono sempre degli imprenditori, della gente che ci mette i soldi per fare un'impresa e quando mi sento dire: il Veneto ha progettato male; il Veneto ha fatto troppo consumo di suolo; il Veneto ha fatto questo, ricordo che sono stati i privati che hanno investito.
Il fenomeno della A4. Dobbiamo ricordarci dove siamo seduti. Siamo la zona più industrializzata del mondo. Qua si sta bene. Voi parlate sempre di inquinamento, di cemento, di asfalto, di tutto. Il Veneto ha un grande Presidente, ha una grande Giunta, un grande Consiglio, però il Veneto è una Ferrari per l'economia e quindi con queste 4, 5, 6 stanze che andremo ad approvare, che magari dopo non farà nessuno e ci troveremo qua fra cinque anni o vi troverete qua fra cinque anni e nessuno avrà fatto una stanza di queste, facciamo passare il messaggio che in Veneto si può fare anche questo, perché va ad aiutare l'economia ed è uno specchietto per le allodole.
Sono convinto anch'io che fa più camere il collega Soranzo con il suo hotel in una settimana che non tutte le stanze panoramiche che andremo a costruire nelle Alpi nei prossimi vent'anni, però è un messaggio importante che diamo al turismo del Veneto, senza deturpare niente.
Grazie.

PRESIDENTE

Collega Soranzo, prego.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia – Giorgia Meloni)

Grazie, Presidente.
Il collega Formaggio ha anticipato un po' il nostro pensiero. Credo di poter dire, colleghi, che i lavori della Commissione e le audizioni che abbiamo ascoltato in Commissione da parte del CAI, che poi sono state depositate con note scritte, di fatto hanno portato in evidenza che ancora una volta la Giunta, questo Consiglio, la Commissione e noi tutti siamo attenti alle riflessioni che vengono portate all'attenzione del Consiglio, per maturare e portare, penso, all'approvazione un provvedimento di legge, che, di fatto, sia il migliore possibile.
Credo che oggi, ancora una volta, colleghi, ci si trovi di fronte a un'evidente impostazione diversa e a un approccio diverso tra noi e voi.
C'era la preoccupazione di aprire una porta e mettere in pericolo il patrimonio meraviglioso della montagna del Veneto, che non è solo del Veneto, ma in buona parte, per fortuna, è del Veneto, uno dei patrimoni migliori e più invidiati al mondo. C'era la preoccupazione che ci fosse l'utilizzo di sentieri o la costruzione di nuovi sentieri o di infrastrutture per raggiungere queste strutture. C'era la preoccupazione che ci fossero delle strutture impattanti, anche dal punto di vista della costruzione delle strutture e dal punto di vista strutturale delle stesse, dei servizi a connessi e collegati alle medesime.
Ebbene, posso affermare che questi emendamenti, che sono stati depositati, hanno sgombrato il campo – su questo condivido la riflessione del collega Favero – e hanno ridotto moltissimo i termini, forse anche troppo, dal mio punto di vista, collega, perché mettere 100 metri in linea d'aria da una struttura esistente, da un rifugio, da una malga forse è anche troppo.
È anche vero che non è un imperativo, ma di fatto mette in correlazione gli impianti a fune con le strutture esistenti. Quindi, molte delle preoccupazioni del CAI, dei difensori della montagna, di coloro che vivono la montagna in modo diverso da quello che è magari l'approccio di uno o di ognuno di noi, che la vive magari da turista, da frequentatore, da coloro che apprezzano la montagna, ma sicuramente in modo diverso da chi vive la montagna, la vive proprio in modo viscerale, sicuramente sono state accolte, sono state riviste e questo dà delle garanzie.
Però, rimane una riflessione che deve essere attenzionata da chi ci ascolta. Il Veneto, questo Consiglio, questa Giunta e il Presidente hanno il dovere di portare il Veneto ad essere sempre e comunque al massimo una vetrina che sia al passo con i tempi.
Ho sentito dire da qualcuno in quest'Aula: "Non ho trovato nessuna di queste strutture". Collega Lorenzoni, non è vero. Se andiamo a vedere le altre regioni, questa offerta esiste già. Se vuole le do anche delle indicazioni. Certamente non possono prevederle tutte le regioni, perché, per fortuna, non tutti hanno il patrimonio che ha il Veneto da mettere a disposizione, da vivere come lo possiamo vivere noi e come speriamo lo possano vivere tutti i cittadini di questo mondo.
Se qualcuno va a vedere anche l'offerta che viene proposta, è un processo anche un po' alle intenzioni, perché io non ho ancora visto un listino, una proposta di una struttura. Chi dice che sarà solo per pochi? Chi l'ha detto? Avete già il planning e il nome di chi di fatto realizzerà queste strutture? Sapete quanto costerà a notte? Avete già queste informazioni? Io non lo so, ve lo chiedo. Se c'è un sito già pubblicato, evidentemente esiste già questa struttura, giusto? Credo sia una cosa diversa, colleghi. Voi volete collegare un qualcosa per cercare in qualche modo di insinuare un'altra situazione. Credo non sia rispettoso di questo Consiglio e soprattutto delle autorità locali che governano i nostri Comuni.
Vorrei aggiungere un'ultima riflessione. Se non siamo noi a guardarla con l'approccio corretto, ci penserà qualcun altro, visto che qualcosa già esiste. È giusto, collega Camani? Un'autorità, una Regione, chi governa il territorio ha il dovere di governarlo predisponendo i provvedimenti, le norme, le leggi che regolamentano in modo corretto lo sviluppo del proprio territorio, l'offerta del proprio territorio. Lo deve fare. Lo fa magari in modo restrittivo, molto stringente, ma lo fa con norme chiare.
Se qualcuno vuole vedere, collega Lorenzoni, quello che fanno moltissimi cittadini già in altre regioni, tra cui Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige (Trentino e Alto Adige), sono forme diverse che di fatto esistono già. Esistono sicuramente come esperienze che nella montagna si possono fare. Credo che il Veneto stia portando oggi, con questo emendamento compreso, una normativa che di fatto tutelerà la montagna, andrà nella direzione delle richieste degli stakeholder, del CAI in prima istanza, e soprattutto metterà il Veneto in una vetrina internazionale di un'offerta turistica completa anche di queste esperienze sicuramente particolari, emozionali, esperienziali, che possono far conoscere meglio la montagna.
Collega Montanariello, ho visto che lei si è prenotato dopo di me, appena mi sono prenotato, perché voleva sentire il mio intervento. Voglio usare tutti i minuti che mi rimangono.
Non è malafede, la conosco.
La verità è semplicemente che non abbiamo bisogno di nasconderci. Siamo convinti che il Veneto debba essere sempre al passo con i tempi, che debba essere coraggioso nell'affrontare anche le evoluzioni e le aspettative dei nostri turisti. Pensiamo che il Veneto debba valorizzare e tutelare, con una documentazione certa, il proprio patrimonio.
Ultima considerazione. Da albergatore vi dico con molta tranquillità che non sarà questo che cambierà qualcosa. Fare il processo a qualcuno che abbia un interesse particolare non credo sia giusto, perché non credo che sia questo a far cambiare qualcosa.
Credo, invece, che possa essere un'opportunità di sviluppo, come abbiamo detto, perché abbiamo visto molto spesso che tanti no che noi abbiamo portato nel tempo a certi interventi hanno poi creato più danni di quello che poteva essere, con una giusta regolamentazione, un giusto sviluppo e una crescita per la nostra Regione e per le nostre realtà.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie.
Consigliere Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Per mettere sereno e a suo agio il collega Soranzo, la verità è che mi sono tolto dall'intervento, e le dico anche il motivo, perché volevo sentire il parere di una persona che lavora nel settore alberghiero, su questo tema.
Collega Soranzo, le stesse idee politiche liberiste che oggi lei e il suo Gruppo avete si potevano avere anche quando abbiamo discusso di agriturismi e di agricampeggi, che si calano nel ragionamento che abbiamo fatto, nel sistema.
Come dicevo prima alla mia Capogruppo, se vi ricordate, quando abbiamo discusso di agriturismi e agricampeggi, perché c'è stata quella legge, credo che il dibattito che abbiamo fatto oggi tanto sull'offerta turistica quanto sul connubio offerta turistica/natura potessero essere trasportati alla seduta di quel giorno (bene o male il dibattito era quello) e invece il liberismo che vediamo oggi quella volta non c'è stato, anche da parte sua, che si preoccupava persino dei pranzi di esportazione che dovevano fare gli agriturismi e gli agricampeggi, anche da parte vostra sui posti letto.
Mentre in quel caso si pensava di ridurre, perché eravamo in campagna, qui, che siamo in montagna, evidentemente è meno delicato il contesto; quindi, ci auguriamo anche di farne di più. Quella volta si tentava di ridurre il dibattito per dire che chi ha un agriturismo deve fare l'agriturismo, deve pensare al contesto agricolo e si deve occupare di meno, collega, dei pranzi da asporto, si deve occupare di meno dei posti letto, si deve occupare di meno di tutto, perché parlavamo di agricampeggio. Cosa c'entra? Vi ricorderete il dibattito.
Quella volta il contesto era lo stesso: tutela dell'ambiente e dare un'opportunità economica. Le aziende agricole che si mettono a fare altro non lo fanno per speculare, si mettono a fare altro per sopravvivere. Non è che quando vanno a fare i mercatini di piazza il sabato li fanno per hobby, li fanno per sopravvivere, altrimenti non arrivano a fine mese, visto tutto quello che sta succedendo.
Quelle sono aziende, quelle sono imprese venete al pari di queste che noi oggi diciamo che hanno diritto di espandere la propria capacità economica e imprenditoriale, al pari, né più né meno. Non è che, quando uno si mette a fare la lavorazione del formaggio per venderlo al dettaglio è perché ha perso la propria vocazione di allevatore o vuole abbandonare la zootecnia, lo fa perché deve sopravvivere. Magari ci troviamo anche in un anno con la guerra in Ucraina, che non c'è neanche il frumento per alimentare le proprie bestie, allora vuol dire che il latte non serve neanche a pagare la spesa della vacca. Per quello ci chiedevano quelle cose. Però, vediamo che, mentre quella volta, assessore Caner, chissà perché, c'era una morsa stringente e oggi, invece, c'è una politica liberista, come se la montagna fosse meno vincolata sotto l'aspetto morale, ambientale o normativo di un'azienda agricola. Io non vorrei mai pensare che dietro ci siano preclusioni di altro tipo, però il dibattito è quello. Vada a rivedere la seduta.
Questa notte non avevo sonno, perché ero contento e festeggiavo per la Sardegna, e mi sono andato a rivedere il dibattito di quel tempo. Non ero certo sveglio perché volevo prepararmi l'intervento, però visto che ero sveglio e festeggiavo per la Sardegna, ho tentato di capire cosa sarebbe successo oggi. È giusto capire la posizione di chi opera nel mondo alberghiero, perché è importante capire l'esperienza. Ognuno di noi ha un'esperienza che è bagaglio, tesoro, virtù. Si è parlato di due pesi e due misure. Assessore Caner, non me ne voglia, ma preferisco due pesi tarati rispetto a due pesi e due misure che creano uno scompenso anche nella risposta che diamo ai cittadini veneti.
A me piace che, ogni tanto, quando andiamo in crisi, citiamo Dubai, la luna. Collega Formaggio, so che lei è una persona notoriamente conosciuta per il suo rispetto e la sua sensibilità per l'ambiente, ma, detto ciò, vuol mettere Dubai, che l'hanno costruita artificialmente con i sassi dove c'era il deserto, con quello che abbiamo noi? Le do un consiglio da collega: se lei davanti ai nostri cittadini, che vivono la zona di montagna, paragona Dubai alla montagna, vuol dire che non ha capito niente, perché le corrono dietro con una mazza. La prima cosa che fa chi vive in montagna è tutelare il proprio ambiente.
Dopo arriviamo alla differenza tra Veneto e Trentino, ma arriviamo conoscendo il territorio, non andando ogni volta a citare lo sviluppo. Lo sviluppo va bene, ma va fatto con lo stesso peso, con la stessa misura e con il rispetto di tutte le aziende.
Adesso ci arrivo. Ho ancora quattro minuti.

PRESIDENTE

Collega Formaggio, lasci finire il collega Montanariello. Grazie.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Collega Soranzo, lei che è più autorevole di me sul collega Formaggio, gli dica di aspettare.
È inutile fare paragoni con Dubai. Dubai era deserto. Sono arrivati e hanno costruito. Noi non possiamo paragonare nulla del nostro Veneto, che ha un equilibrio eccellente tra Dolomiti e laguna, con Dubai, dove hanno creato delle costruzioni artificiali. Cosa vuol dire? È tutto costruito artificialmente. Il ristorante sott'acqua? Non c'erano neanche le isole! Pensate se si preoccupano di fare il ristorante sott'acqua.
Guardate che qui non è una questione di chi è contro lo sviluppo. Il giochetto, quando uno dice che qualcosa non va nella sanità, di sentirsi dire di essere contro la sanità. No, tentiamo di dire le cose come stanno. Nessuno è contro lo sviluppo. Noi non siamo contro lo sviluppo, però crediamo che il turismo si sviluppi in modi diversi. Ci sono mille modi per sviluppare il turismo. Non è una guerra tra chi può fare e chi non può fare.
Assessore Caner, abbiamo pensato a tutte quelle situazioni di zootecnia che ci sono in montagna, che vivono quella difficoltà, che il latte glielo pagano uguale a quello che ha la vacca in pianura; invece, questi hanno la vacca sui sentieri, che non si sta neanche in piedi quando la devi pascolare? È così. Abbiamo pensato che il latte di montagna, con le difficoltà del caso, costa uguale al latte di pianura e della stalla? Quelle non sono aziende? Collega Formaggio, quelle sono aziende o no? Vogliamo tutelare quei posti? Vogliamo tutelare quelle comunità? Vogliamo tutelare quei paesaggi?
E poi, scusate, sul fatto che nasceranno, ma non ci saranno... Ogni volta fate così. Facciamo e dopo diciamo che intorno non nascerà niente. Solo quell'opera. Dopo si scopre, assessore Caner, che, siccome uno che paga una stanza così non può arrivare sul musso, dovremo dargli un modo per arrivare e, una volta che arriva, non può stare al buio. Vuol dire che andremo a contaminare quel territorio che oggi ha bisogno di essere protetto, ma non perché qualcuno è contro, bensì perché ha un'economia che si sviluppa lì, che, per svilupparsi, ha bisogno di essere protetta e tutelata.
La questione è: appaltiamo quel territorio a un modello di impresa nuovo, che può essere legittimo, per carità, o in quel territorio continuiamo a dire che ci sono pezzi di economie che vanno tutelati allo stesso modo? Credo che chi si troverà qui al prossimo giro dovrà discutere di ampliare un ragionamento di servizi a queste stanze. Non ci crediamo neanche noi che facciamo questa stanza e rimane lì.
Collega Formaggio, lei è troppo intelligente per pensare che la vicenda si chiuda qua. È troppo intelligente per pensarlo. Guardi che le ho dovuto dire che è troppo intelligente per dirle che ha sbagliato quello che ha detto prima.
Chiudo. In Veneto tutte le imprese sono sacre. In Veneto tutti i territori sono sacri. In Veneto la colonna portante è la piccola-media impresa. Non penso sia la tipica opera realizzata dalla piccola-media impresa, quella. Forse sarà una tipica opera che andrà a impattare su quella piccola-media impresa che lavora e che produce su quei territori.
Noi non siamo ‒ lo ripeto ‒ contro le imprese. Guai a chi tocca le imprese in Veneto. Se vi ricordate il bilancio, da questa parte tutti dicevamo che l'impresa va tutelata. Ma l'impresa va tutelata tutta allo stesso modo. Non è che l'impresa o il modello culturale di impresa che ci è più vicino deve essere tutelato meglio di quello che ci è meno vicino. Questo sta accadendo oggi. Noi diciamo tutte le cose belle che vanno nelle imprese, e in Veneto sono tante, ma ci scordiamo di dire tutte quelle imprese fragili che non aiutiamo a stare in piedi in un momento difficile come questo.
Chiudo e recupero, Presidente, trenta secondi, perché mi avevano interrotto. Su questa vicenda, metterla sulla partigianeria (chi è d'accordo e chi è contro) non va bene. È una questione culturale. In un mondo dove andiamo alle assemblee degli agricoltori di tutto il Veneto, che ci dicono "Basta consumo del suolo, basta strutture, basta quello, basta quell'altro", andiamo nelle imprese degli artigiani, che ci dicono anche loro "basta consumo di suolo", perché sta diventando improponibile anche per loro vivere prima ancora di lavorare, in uno scenario del genere, vogliamo avere una concezione di Veneto dedita anche a uno sviluppo che sia in armonia con il territorio?
Se nel nome dello sviluppo vale tutto, non mi stupirò se domani qualcuno dirà: asfaltiamo il Canal Grande. Tra riva e riva magari qualche albergo a sette stelle viene e, in nome del profitto, facciamo anche il ristorante sott'acqua.
Grazie, presidente Finco.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Gentili colleghi, io non interverrò nel merito del provvedimento perché hanno già detto tutto la correlatrice e il collega Zanoni, però il dibattito che si è aperto in quest'Aula su questo provvedimento ci dovrebbe richiamare a fare alcune considerazioni, che io sottopongo alla vostra attenzione, di natura più generale. Onestamente, non mi riconosco e non ci riconosciamo nella descrizione caricaturale che avete fatto delle opposizioni e dell'atteggiamento con il quale ci siamo approcciati a questo provvedimento, tanto che molte delle nostre perplessità erano le vostre perplessità.
Questa idea per cui noi saremmo quelli dell'ambiente, che vogliono guardare le stelle, che saremmo addirittura vittime di invidia sociale – presidente Scatto, ritengo questa sua definizione ai limiti dell'offensivo – è una modalità, si potrebbe dire, di fallacia retorica che volete introdurre nella nostra discussione per evitare di parlare del problema che sta alla base di questo progetto di legge e che hanno sollevato le persone e i Consiglieri di maggioranza, che, dimostrando una certa libertà, hanno messo in discussione alcuni princìpi generali, su cui proverò brevemente a dire delle cose.
Non potete pensare, offendendo noi, dicendo che siamo quelli contro la ricchezza, di nascondervi dietro il problema reale, che non è l'odio della ricchezza della Sinistra, ma è l'incapacità che state dimostrando di rispondere a tre grandi questioni, che voi e noi abbiamo sul tavolo e dovremmo provare a risolvere.
La prima questione è la necessità di tutelare il bene comune, che è costituito dall'ambiente, rispetto alle spinte legittime, consigliere Formaggio, che il mercato e le imprese hanno, che ovviamente non sono tenute a rispettare il bene comune, perché fanno un altro mestiere. La finalità dell'impresa è fare business. Se il business è costruire un grattacielo sul monte, giustamente, l'impresa chiede di poterlo fare. Ed è la ragione per cui lo Stato, le Istituzioni esistono, perché il libero mercato non sempre consente di garantire la tutela dei beni comuni.
Dove fissare l'asticella, il punto di equilibrio tra la legittima aspirazione dell'impresa a fare business, cioè il suo mestiere, e la tutela del bene pubblico è la funzione che dovremmo svolgere noi.
Quindi, se qualcuno, presidente Scatto, esprime preoccupazione rispetto al bene pubblico "ambiente", non lo fa perché è invidioso del ricco che può permettersi la notte nella camera panoramica.
Non mi interrompa.
Lo fa semplicemente perché evidentemente ‒ questo sì ‒ ha un'idea diversa rispetto a voi di dove sta quel punto di equilibrio, di qual è il valore del bene pubblico che noi vogliamo difendere e dove, invece, arriva il vostro livello di tutela. È questa la differenza tra la Destra e la Sinistra, da che mondo è mondo, tra chi ritiene che le Istituzioni debbano garantire alcuni beni comuni e chi, invece, la Destra iperliberista che voi rappresentate, pensa che il mercato abbia e debba avere la legittimità a fare quello che vuole e dove vuole.
Su questo punto ci sono interventi di principio, dentro questa norma, che noi abbiamo posto alla vostra attenzione, e anche interventi concreti, a mio giudizio leggermente discutibili. Perché dico che, a mio modo di vedere, la Destra liberista abbassa questa asticella? Basta vedere come avete governato questa Regione negli ultimi trent'anni. Il consumo di suolo, l'espansione dei poli logistici, l'idea che il territorio è una merce che possiamo mettere sul mercato al miglior offerente. Questa è l'idea con cui avete governato le politiche di sviluppo urbanistico e industriale di questa Regione negli ultimi trent'anni. I risultati sono che questa è la regione con il più alto consumo di suolo ed è la ragione per cui noi diciamo che abbiamo un'idea diversa da voi di sviluppo. Ci confronteremo su questo piano della discussione, magari, andando davvero al nodo del tema.
Ovviamente, poi, c'è il metodo. Mi dispiace che il collega Soranzo sia uscito. A noi risulta che queste cose esistano già. C'è un sito che le promuove. Ci risulta che quella attività imprenditoriale, pur essendo realizzata, non sia ancora attiva perché manca l'autorizzazione, che deriverebbe da questa legge. È tutto legittimo, sì. Fa strano, però, che dopo che una società ha realizzato il manufatto e le manca l'autorizzazione ci chiediate di approvare la norma che autorizza quell'impresa a fare quella roba lì. Siamo ingenui, ma fino a un certo punto. Sappiamo benissimo il nome, il cognome e l'attività che sta aspettando da diversi mesi, perché voi non eravate d'accordo all'approvazione di questa legge.
Siamo abituati alle leggi ad personam, di quando governa il Centrodestra. Fatecele almeno riconoscere. Ammettetelo, almeno. Almeno salviamo le apparenze.
Seconda questione. Guardate che passare una notte meravigliosa in una stanza panoramica non c'entra niente con il turismo esperienziale. Non so se vi è chiaro. Ho capito che va di moda, assessore Caner, parlare del turismo esperienziale, che è la nuova tendenza, ma la stanza panoramica non c'entra niente con il turismo esperienziale, che, invece, è collegato all'esperienza che il turista o, meglio, il viaggiatore dovrebbe fare immergendosi nel contesto delle tradizioni e delle popolazioni del luogo che va a visitare. Vive un'esperienza, si immerge nell'esperienza di quel luogo. Non c'entra niente guardare le stelle delle alpi venete da una stanza panoramica. Legittimo, bellissimo lo stesso, ma non c'entra niente con il turismo esperienziale. Non stiamo facendo una legge per il turismo sostenibile esperienziale. Stiamo autorizzando un nuovo tipo di impresa ricettiva. Diamo alle cose il nome giusto. Non raccontateci fesserie.
Terza questione: il tema del turismo sostenibile, assessore Caner. Vorrei che su questo questa Regione avesse qualcosa da dire. Ripeto: non sono le stanze panoramiche. Se voi pensate che la sfida della sostenibilità si giochi portando il turismo tradizionale in luoghi incontaminati, siete sulla strada sbagliata. "Turismo sostenibile" non vuol dire che, siccome ho finito di sfruttare i territori, che sono turisticamente già super-sfruttati, allora sposto il turismo tradizionale nei posti incontaminati, così sembra un po' più sostenibile. Questo non è turismo sostenibile. Aprirne due, tre, cinque, dieci non cambia niente. Una volta che ne ho aperta una e ne apro dieci non cambia niente. Utilizzare i canoni turistici dell'albergo di Sottomarina e, tale e quale, portarlo in mezzo alle alpi non è turismo sostenibile. Anzi, è la mentalità vecchia, che andava di moda vent'anni fa, per cui sposto semplicemente la struttura antica in un luogo incontaminato. Turismo sostenibile è un'altra cosa. Se in questa Regione volessimo finalmente affrontare il tema del turismo sostenibile, che non è una banalità... Siccome ci dite sempre che il Veneto è la prima regione in Italia per flussi turistici e che, quindi, l'industria turistica in questa regione è un pezzo di sistema produttivo fondamentale, dovremmo, finalmente, prima o poi porci il tema di come trasformare la prima industria turistica italiana in un'industria che sta dentro la sfida della sostenibilità. Ed è ciò che non avviene in questa Regione. La maggior parte dei flussi turistici che arrivano in Veneto sono orientati esattamente in quei comparti ad alta densità e intensità turistica.
Il turismo che viene in Veneto non è un turismo che fa bene all'ambiente, perché è il turismo dell'overbooking di Venezia e delle città d'arte, perché è il turismo dei balneari che affollano le spiagge, e nulla viene fatto per incentivare davvero quella pratica, che ormai tutte le economie più avanzate stanno incentivando, del turismo sostenibile.
Ecco perché ‒ e chiudo ‒ non ci convince questa proposta di legge. Non si tratta di una camera in più o di una camera in meno. Non è il metro quadro in più o il metro quadro in meno. Per me, personalmente, non è neanche la strada per arrivarci a quelle camere. Non mi interessa. La cosa che non ci convince dell'impianto ideologico che voi ci ponete con questa leggina di due articoli è su questi tre fronti. Primo: non fissate troppo bassa l'asticella dell'equilibrio che dovrebbe esserci tra bene pubblico e la sua tutela e la legittima aspirazione dell'impresa a realizzarsi. Noi la pensiamo diversamente. Per noi quell'asticella va portata più in alto. Secondo: la questione del turismo esperienziale, che è una presa in giro raccontata in questi termini. Terzo: la grande sfida della sostenibilità ‒ e chiudo, Presidente ‒ perché, anche questa volta, rappresenta l'ennesima occasione persa di questa Regione per poter dire qualcosa verso il futuro.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Sospendiamo la seduta, con ripresa dei lavori alle ore 14.30.
Ricordo la Quinta Commissione adesso in Sala Legni e poi la Sesta Commissione, che inizierà ad analizzare i singoli emendamenti, alle ore 14.15. Sarà la presidente Scatto a darvi indicazione della sala dove vi ritroverete con l'Ufficio di Presidenza. Nella Sala del Leone, perfetto.
Grazie a tutti.
La Seduta è sospesa alle ore 13.17
La Seduta riprende alle ore 15.01
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI

PRESIDENTE

L'Ufficio di Presidenza della Commissione è ancora al lavoro.
L'inizio dei lavori è rinviato alle ore 15.15.
La Seduta è sospesa alle ore 15.01
La Seduta riprende alle ore 15.24

PRESIDENTE

Colleghi, riprendiamo i lavori.
Collega Ostanel, in discussione generale, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Nella discussione generale ci sono stati diversi commenti rispetto al fatto che l'oggetto della discussione di oggi fosse noi che siamo contro l'attività imprenditoriale di alcune realtà. In realtà manca un pezzo in questa discussione che a me interessa davvero portare in Aula: l'attenzione ai Comuni a cui ci stiamo rivolgendo. Quando citavo i Comuni su cui insistono luoghi sopra i 1600 metri, quindi Belluno, Vicenza, Verona e Treviso, quei Comuni, che sono Comuni piccoli, dovranno, con questo provvedimento, attuare una variante urbanistica.
In Commissione Urbanistica, dalla presidente Rizzotto, quando, ad esempio, in un altro progetto di legge che, ricordiamo, è votato all'unanimità dalla Commissione Commercio, con il benestare dell'assessore Marcato, il progetto di legge viene bloccato in Commissione Seconda perché la consigliera Rizzotto ha detto durante la Commissione che non possiamo fare in modo che i Comuni abbiano ancora oneri dal punto di vista urbanistico, che non debbono attuare una variante semplificata per mettere una norma che ci permetta, finalmente in questa Regione di controllare la proliferazione dei centri commerciali sotto i 1500 che, come sapete, si aprono con una minima SCIA e non hanno bisogno di nessuno strumento urbanistico.
Quando parliamo di tutelare il consumo di suolo e approvare una norma votata all'unanimità dalla Commissione Commercio, con il benestare dell'Assessore e della Giunta, diciamo "no" ai Comuni perché gli diamo troppo lavoro da fare, non possono fare una variante semplificata. Se chiama qualcun altro e chiede di poter attuare, invece, una norma dove ai Comuni piccoli di montagna, Comuni di montagna che hanno, se va bene, un tecnico, fanno una variante urbanistica per trovare una zonizzazione su dove ubicare le casette panoramiche, tutto va bene.
Davvero mi chiedo dove sta la coerenza rispetto alla posizione dei nostri Comuni. Non accetterò più frasi del tipo "Ostanel, basta, stai dando ai Comuni troppo lavoro. Gli uffici non riusciranno più a fare niente". Io chiedevo semplicemente una variante semplificata per normare una cosa che sta distruggendo questo territorio. Voi, invece, date il via libera affinché dei Comuni con un tecnico comunale debbano fare una variante urbanistica per zonizzare l'ubicazione delle casette panoramiche.
Questa cosa in Aula non è ancora stata detta. Io in discussione generale la volevo portare. Dite che il tema è solo quello che noi siamo invidiosi dei ricchi che vanno su a vedere le stelle. Figuriamoci, non è quello. Chi lo vuole fare, lo potrà fare, lo farà grazie a questa norma. Figuriamoci se dirò qualcosa. Non dite, però, che ai Comuni questa norma farà bene, perché non è vero. Ed è uno dei motivi per cui siamo stati qui mesi a procrastinare questa norma.
Un'altra cosa. Diciamo – io l'ho detto – che questa norma non tutela la montagna. Io davvero vi chiedo e chiedo a chi ha la competenza in merito; quindi, non solo a chi si occupa di turismo, ma anche a chi nella Giunta ha il compito di lavorare sulle diseguaglianze territoriali, anche attraverso l'uso dei fondi europei, in questa legislatura, abbiamo – e la citavo prima – un'unica delibera che ha a che vedere con i territori montani disagiati di 150.000 euro. Più o meno, sono arrivati 150.000 euro a 157 Comuni. Sostanzialmente, noi abbiamo investito ben 20 euro ad abitante, con questo bilancio, a tutela dei Comuni in disagio nei territori montani. Ci sono altre Regioni – prendo ad esempio la Regione Toscana perché è quella che ha fatto di più e non ha fatto, credo, abbastanza, ma qualcosa ha fatto – che hanno messo quest'anno 2 milioni, non 150.000 euro, e non basta, a sostegno dei Comuni, delle Unioni montane, a sostegno di progetti che sviluppassero davvero le zone montane anche in disagio, come, ad esempio, alcuni rifugi che oggi non vengono più utilizzati.
Ci sono Comuni, come qui, invece, fa l'Emilia-Romagna, che hanno dato incentivi ai giovani che volessero davvero andare a vivere, a comprare una casa in montagna. In questa Regione sulla montagna, negli ultimi anni, da quando io sono seduta in quest'Aula, provvedimenti non ce ne sono stati.
La priorità per quel territorio è davvero mettersi a discutere per ore in Commissione, in CAL, nelle diverse Commissioni in cui è passata, in questo Consiglio, di un provvedimento (non ditemi che sono fuori tema) che non ha nulla a che vedere con la tutela della montagna? Se avessi visto una Giunta proattiva sulla montagna, che investe, che mette milioni di euro non sulle Olimpiadi e basta, ma li mette sullo sviluppo del territorio anche di quelle aree che magari non verranno mai beneficiate neanche da uno di quegli euro che verranno ridistribuiti sul territorio, se mai accadrà davvero; una Giunta che davvero pensa a come eventualmente ripopolare quei territori, che invece vengono abbandonati, perché i servizi non ci sono più, se io avessi visto milioni di euro in questo bilancio investiti sulla montagna, oggi avrei avuto forse anche un atteggiamento diverso.
Non venite a dire, però, che questo intervento qualcosa farà per quei territori, perché lo sappiamo tutti che questo non è l'obiettivo di questa norma nello specifico.
L'attenzione ai Comuni piccoli che avranno varianti da fare e che, tra l'altro, nel momento in cui per la famosa CR, di cui discuteremo dopo, sono sicura che, se ci sarà qualche imprenditore che vuole attivare questo tipo d'impresa, ci saranno probabilmente anche dei contenziosi con i Comuni, che magari zonizzeranno le aree non come quegli imprenditori avrebbero voluto. Se questo va bene, ma quando si tratta invece di impegnare i Comuni a fare qualcosa per la tutela del consumo di suolo no, non ci sto.
Questo è il dato che in discussione generale volevo portare, perché qui dentro l'attenzione ai Comuni della montagna mi pare proprio che non ci sia.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Dichiaro chiusa la discussione generale.
Partiamo con l'articolato.
Abbiamo un po' di emendamenti, quindi vi prego di fare attenzione, colleghi.
Colleghi, avete il fascicolo oppure seguite direttamente su Concilium.
Articolo 1.
Emendamento n. B0036, presentato dalla consigliera Guarda, articolo 1, soppressivo, che prevede:
L'articolo 1 è soppresso.
Prego, collega Guarda.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Con questo emendamento si intende proporre all'Aula la discussione sulla parte centrale di questo progetto di legge, una discussione che vede evidentemente opporsi due visioni di tipo politico ed etico nella gestione della montagna e dell'imprenditoria di montagna.
Noi non riteniamo che vi siano i presupposti per utilizzare nuove deroghe per incentivare l'imprenditoria sopra i 1.600 metri, specialmente perché gli esempi già esistenti si rivolgono a un pubblico che non è un pubblico normale, ma è un pubblico abituato ad avere dei privilegi attraverso il turismo di lusso. Da questo punto di vista, non riteniamo che la montagna abbia bisogno di ulteriori strutture per avere attenzione mediatica e attenzione da un punto di vista turistico.
Riteniamo, invece, che lo sviluppo del territorio montano debba passare attraverso una programmazione nel turismo che guardi a trecentosessanta gradi, dall'accessibilità alla garanzia dei servizi per i cittadini che vi abitano e per i cittadini che vi transitano.
Questo è ciò che nel dialogo con le comunità montane noi abbiamo cercato di sviluppare e abbiamo compreso essere priorità. Non è priorità, da questo punto di vista, la creazione di deroghe per costruzione di stanze per osservare il cielo stellato, nemmeno se vi è la parola "didattica" accanto.
Non ci sono sufficienti garanzie, attraverso gli emendamenti presentati successivamente dalla Presidente della Commissione Sesta, e, di conseguenza, questo per noi è un voto sostanziale che evidenzia una diversità di visione politica e una diversità anche di strategia per venire incontro alle comunità di montagna.

PRESIDENTE

Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Presidente, volevo replicare ad alcune affermazioni che erano state fatte precedentemente.

PRESIDENTE

Siamo sull'emendamento.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Su questioni cruciali.
L'emendamento all'articolo 1 è un emendamento soppressivo, che quindi va a sopprimere l'intenzione dei proponenti.
Si è detto che ci sono già strutture fatte in pietra; quindi, si è già costruito in alta montagna, però questo lo prevede la legge sull'urbanistica, la legge n. 11/2004, che al comma 10 dell'articolo 44 dice esattamente che "non è consentita la nuova edificazione nelle aree boscate al di sopra dei 1.600 metri, fatta salva, per queste ultime aree, la realizzazione di malghe, rifugi e bivacchi alpini".
Sappiamo tutti che ci sono queste strutture per motivi di lavoro, le malghe, e poi, per motivi di turismo, i rifugi e i bivacchi. Qui si va ad aggiungere una deroga che non era mai esistita prima, fatte salve naturalmente queste strutture che sono tra l'altro tipiche, veramente tipiche di montagna, che già la norma prevede.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0036. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Comunico che l'emendamento n. B0039 è precluso dalla votazione precedente.
Emendamento n. B0047, presentato dalla consigliera Scatto, articolo 1, comma 1, sostitutivo, che prevede:
Il comma 1 dell'art.1 del progetto di legge è sostituito dal seguente:
"1. Dopo la lettera e) del comma 2 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è aggiunta la seguente: "e bis) le stanze panoramiche: stanze di vetro e legno o altro materiale, anche innovativo, ecosostenibile o comunque di basso impatto ambientale, collocate stabilmente sul suolo, facilmente rimuovibili, caratterizzate da un elevato rapporto tra la superficie finestrata e quella del pavimento, per favorire l'osservazione dell'ambiente, anche al fine dello sviluppo del turismo didattico e naturalistico; le stanze panoramiche sono ubicate ad una distanza non superiore a 100 metri in linea d'aria da una stazione di un impianto a fune o da una struttura ricettiva aperta al pubblico di cui all'articolo 2, ivi compresi anche i rifugi alpini, o da un agriturismo di cui all'articolo 2 della legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 "Nuove disposizioni in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, turismo rurale, fattoria didattica, enoturismo, oleoturismo, purché la struttura ricettiva e l'agriturismo siano raggiungibili tramite la viabilità esistente."
Prego, collega Scatto.

Francesca SCATTO (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Questo è l'emendamento che si è concordato con i colleghi, con gli uffici del turismo, con l'Assessore al fine, come dicevo nel mio intervento iniziale, di dare un senso più compiuto a questa legge, che comunque rimane una legge attenta al nostro territorio.
Do lettura dell'emendamento. "Il comma 1 dell'articolo 1 del progetto di legge è sostituito dal seguente:
"1. Dopo la lettera e) del comma 2 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è aggiunta la seguente: "e bis) le stanze panoramiche: stanze di vetro e legno o altro materiale, anche innovativo, ecosostenibile o comunque di basso impatto ambientale, collocate stabilmente sul suolo, facilmente rimuovibili, caratterizzate da un elevato rapporto tra la superficie finestrata e quella del pavimento, per favorire l'osservazione dell'ambiente, anche al fine dello sviluppo del turismo didattico e naturalistico; le stanze panoramiche sono ubicate ad una distanza non superiore a 100 metri in linea d'aria da una stazione di un impianto a fune o da una struttura ricettiva aperta al pubblico di cui all'articolo 2, ivi compresi anche i rifugi alpini, o da un agriturismo di cui all'articolo 2 della legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 "Nuove disposizioni in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, turismo rurale, fattoria didattica, enoturismo, oleoturismo, purché la struttura ricettiva e l'agriturismo siano raggiungibili tramite la viabilità esistente".

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Con questo emendamento sono state accolte alcune delle nostre proposte, perché si è detto e si è aggiunto un punto che dice che queste stanze devono essere ubicate a una distanza non superiore ai 100 metri, in linea d'aria, da una stazione di un impianto a fune o da una struttura ricettiva aperta al pubblico.
Effettivamente questo è un passo in avanti, ma è un passo in avanti abbastanza timido, perché restano aperte altre questioni. Queste strutture sono collocate stabilmente sul suolo o sono facilmente rimovibili? La stessa definizione sembra contraddirsi, perché se mi collochi in maniera stabile sul suolo una struttura non è che poi questa sia facilmente rimovibile e viceversa.
Dopodiché, in Ufficio di Presidenza abbiamo discusso diversi nostri emendamenti. Non si è voluto, ad esempio, mettere un limite per quanto riguarda la superficie di queste stanze panoramiche.
Abbiamo visto che ne sono state realizzate in giro di diverse dimensioni. Non è stato voluto mettere un limite in altezza. Non è stato voluto, espressamente, mettere un limite per quanto riguarda la realizzazione in determinate aree tutelate e nemmeno per quanto riguarda la possibilità di attuare o meno dei trasporti di queste persone con mezzi aerei rumorosi, come gli elicotteri. Non sono state messe altre tutele relative a specifiche norme sulla sostenibilità relative agli scarichi fognari, alla produzione dell'energia. In maniera molto generica si fa riferimento a una sostenibilità.
Dopodiché, viene da porsi anche la questione relativa a questa formulazione che viene inserita con questo emendamento, dove si dice: "Per favorire l'osservazione dell'ambiente anche al fine dello sviluppo del turismo didattico e naturalistico". Siccome è stato detto in Commissione ed è stata fatta una modifica che porta a numero due massimo gli occupanti i posti letto di queste stanze, è difficile pensare a uno sviluppo didattico e naturalistico di queste stanze panoramiche.
Ci si chiede anche qualcosa in merito all'osservazione dell'ambiente. L'osservazione dell'ambiente in un contesto di sostenibilità può essere fatta benissimo senza dover fare delle strutture, visto che esistono già – e lo si dice, che si fanno anche nei pressi – quelle altre strutture che sono sempre esistite, ma che hanno degli impatti diversi e anche delle finalità diverse, come i rifugi, i bivacchi e le malghe.

PRESIDENTE

Collega Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Come ho detto nella discussione generale, apprezzo lo sforzo fatto per cercare di aggiustare il tiro. Dal mio punto di vista resta il giudizio che il tiro non è aggiustato abbastanza, però volevo un chiarimento dal consigliere Favero, perché nella formulazione dell'emendamento è scritto: "Favorire l'osservazione dell'ambiente anche al fine dello sviluppo del turismo didattico e naturalistico". Ma questo è opzionale o non è opzionale? "Anche al fine" significa che il gestore ben disposto può fare anche questo, ma quello non ben disposto può farne a meno? Perché, se fosse così, sarebbe una dizione che aprirebbe allo sviluppo del turismo didattico naturalistico, ma vedo l'intersezione dei casi piuttosto rada, per non dire vuota.
Per cui chiedo se sia la dizione migliore per cercare di coinvolgere questi gestori in attività effettivamente dedicate alla didattica e allo studio naturalistico oppure non sia da sostituire "anche" con "purché". Sarebbe un quid necessitatis, secondo me.

PRESIDENTE

Non vedo altre richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0047. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. B0003, presentato dal collega Zanoni, è precluso dalla votazione precedente.
L'emendamento n. B0037, presentato dalla consigliera Guarda, è precluso anche questo dalla votazione.
L'emendamento n. B0005, presentato dal consigliere Zanoni, è precluso.
L'emendamento n. B0007, presentato dal consigliere Zanoni, è precluso.
L'emendamento n. B0040, presentato dalla consigliera Ostanel, è precluso.
L'emendamento n. B0004, presentato dal consigliere Zanoni, è precluso.
Siamo a pagina 10.
Emendamento n. B0029 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) sono realizzate previo parere obbligatorio dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) in relazione a possibili impatti negativi sulla fauna selvatica e sull'avifauna"."
Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Presidente, si pone un tema molto serio. In questi giorni BirdLife International ha pubblicato uno studio sull'andamento delle popolazioni degli uccelli migratori. C'è stato un calo molto consistente in tutta Europa. Arriviamo in aree, come la nostra Pianura Padana, con dei cali fino al 50%. Dovrebbe far preoccupare tutti. Fanno parte della biodiversità. Come Agenda 2030 abbiamo una casella rossa per quanto riguarda il Veneto. Parlo di vita sulla Terra. È un indice sempre più evidente, che viene confermato da studi scientifici. Andiamo a mettere in posti strategici queste casette che hanno pareti vetrate e sappiamo gli impatti sull'avifauna, soprattutto in alta montagna. Contingenti di fauna selvatica migratrice si imbottigliano, soprattutto nelle depressioni proprio dove vengono fatte queste strutture. Sappiamo gli impatti perché è già successo e lo abbiamo già rilevato in infrastrutture in pianura. Mi riferisco alle barriere trasparenti della Superstrada Pedemontana Veneta.
Era quindi da inserire un parere, in modo tale da capire come evitare, per prevenire, questi impatti, che non sono poi così rari. Ci è stato confermato prima da alcuni colleghi che vivono in montagna che capita spesso che nelle pareti vetrate ci siano questi impatti mortali per l'avifauna.

PRESIDENTE

Grazie. Non vedo altre richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0029. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0027, di pagina 11, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. La Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare, emana specifiche disposizioni in merito agli impianti tecnologici e di riduzione dell'impatto ambientale delle strutture di cui alla lettera e bis), con particolare riferimento a:
a) la produzione di energia;
b) l'utilizzo e l'approvvigionamento di acqua potabile e non potabile;
c) gli impianti fognari;
d) la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
e) i servizi igienici;
f) la riduzione dell'impatto luminoso e dell'impatto acustico;
g) i sistemi antincendio;
h) l'ancoraggio al suolo.".
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Questo risponde a moltissime delle preoccupazioni che sono state sollevate anche durante le fasi di raccolta di osservazioni e di audizioni: prevedere che ci siano da parte della Giunta regionale delle precise e definite responsabilità nel dire quello che si può fare e non si può fare.
In questo caso la Giunta regionale, che poi deve anche sentire la competente Commissione consiliare, deve emanare delle disposizioni in merito agli impianti tecnologici e di riduzione dell'impatto ambientale delle strutture con particolare riferimento ad un elenco, perché non possiamo essere generici e poi magari ci scappa o ci si dimentica qualcosa.
Dico questo in merito a produzione di energia, utilizzo e approvvigionamento di acqua potabile e non potabile, gli impianti fognari, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, i servizi igienici, la riduzione dell'impatto luminoso e dell'impatto acustico, i sistemi antiincendio, l'ancoraggio al suolo. La Giunta regionale potrà emanare sicuramente dei regolamenti o stabilire delle norme, però è bene che noi, in Consiglio regionale, diamo dei binari sui quali stare in modo che non ci si dimentichi di alcuni aspetti.

PRESIDENTE

Grazie. Non vedo altri interventi.
Collega Soranzo, prego.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Scusi, Presidente. Mi ero riservato prima di intervenire.
Collega Zanoni, io non so lei che cosa vuole scrivere in una legge del Consiglio regionale, però le vorrei dire che, visto che l'ha detto anche prima nell'intervento, quando sarà rilasciato il permesso all'installazione, ammesso e concesso che questa legge venga approvata da parte dell'autorità competente, che è il Comune, verrà rilasciato il permesso a costruire sulla base di normative vigenti. Lei scrive per la seconda volta che bisognava decidere qual è l'impianto fognario o, meglio, si chiama rilascio dell'autorizzazione allo scarico. Il rilascio lo farà sulla base di normative già vigenti. Secondo lei il rifugio non ha un'autorizzazione allo scarico? No, l'autorizzazione allo scarico in quel momento non ce l'avrà, nel senso che, se non c'è l'impianto fognario, avranno dei sistemi, come ci sono, che in mancanza di impianto fognario verranno rilasciati e daranno un'indicazione. Non è che uno si inventa e nel premesso il rilascio dell'autorizzazione non c'è. Sono tutti i pareri che verranno rilasciati dal momento del rilascio del permesso e dell'autorizzazione all'installazione.
Lei dice che non sono removibili o che sono stabili. Guardi, mi spiace dirglielo, ma non sono stanziali perché dentro la legge è previsto che, sostanzialmente, abbiano le caratteristiche di essere amovibili.
Ora, se lei vuole procedere su tutti gli emendamenti che lei ha proposto, laddove ne ha proposti addirittura alcuni identici cambiando solo il numero della distanza e altro, è un'attività che come opposizione può fare, però è bene che chi ci ascolta da casa e i veneti che ci stanno ascoltando sappiano che lei sta facendo un'operazione facendo pensare che questa legge dovrebbe normare tutta una serie di aspetti che in verità vengono normati già dalle leggi vigenti di questa Regione e anche dalle leggi nazionali in materia edilizia. Scusi, ma è incredibile. Lei dice: "Normiamo l'impianto fognario". Non si norma con questa legge l'impianto fognario, ci sono altre normative che impongono l'Ente o l'autorità competente nel rilascio delle autorizzazioni all'installazione, in questo caso non sarebbe un permesso a costruire, con tutti i pareri che serviranno.
Tutto qui. Era solo per ricordarglielo, perché sembra a qualcuno che ci ascolta fuori che siamo perfetti imbecilli, che non conoscono le normative, che vengono da Marte o che non hanno mai fatto gli amministratori pubblici. Grazie.

PRESIDENTE

Collega Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Il problema è che il consigliere Soranzo ha le idee chiare, però in Ufficio di Presidenza, al mio emendamento, dove si cercava di porre in norma quello che lei ha appena detto, cioè semplicemente che per installare poi la casetta ci sia il permesso ad esempio per costruire, se previsto, oppure abbiamo discusso se andrà al SUAP, se aprirà una SCIA... Lei sa bene, avendo fatto l'amministratore, che rispetto all'installazione di questo tipo di strutture la norma non è poi così limpida e chiara, nel senso che non è detto che serva un permesso per costruire perché non è una costruzione con le fondamenta, ma allo stesso tempo è un'attività economica.
Semplicemente io quindi chiedevo di mettere in norma il fatto che si dovessero seguire le norme per il rilascio di un'autorizzazione come previsto dal Comune. Mi è stato detto di no. Non è ridondante, perché lei sa benissimo cosa accade, avendo fatto l'amministratore, nel momento in cui si deve attivare una nuova attività di questo tipo: le norme non sono chiare all'interno di quest'ambito. Semplicemente io avevo proposto di inserirlo come richiamo in una norma, ma è stato detto di no.

PRESIDENTE

Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Soltanto per ribadire un principio che mi sembra un po' perso dal mirino in questi interventi. Noi, attraverso il progetto di legge che ci state sottoponendo, deroghiamo sostanzialmente ad un principio che riguarda la possibilità di realizzare strutture ricettive complementari sopra una certa quota. Il collega Zanoni chiede alla Giunta di emanare una direttiva, quindi non si tratta di atti amministrativi che seguiranno l'iter qualora capiremo e quando capiremo quale dovrà essere, rispetto ad una serie di elementi che possono incidere indirettamente sull'impatto, in termini ambientali, di questi manufatti.
Abbiamo provato a convincervi dell'inopportunità del manufatto in sé, sapendo benissimo che il problema ambientale collegato a questo progetto di legge non è costituito esclusivamente dal manufatto in sé, ma da tutte le opere collaterali che potrebbero essere realizzate perché il manufatto abbia un senso, pur rimanendo una struttura ricettiva complementare e non principale.
Il collega Zanoni semplicemente impegna la Giunta a dare delle direttive a chi poi dovrà adempiere gli atti amministrativi che tutti più o meno conosciamo, rispetto ad una serie di elementi che effettivamente possono comportare delle criticità sul piano ambientale. è una discussione molto approfondita che abbiamo fatto in diverse occasioni.
Per tornare sull'argomento, il tema non è chi vuole le stanze panoramiche e chi no. Il tema è se vogliamo, appunto, dire la verità ai veneti: noi oggi non stiamo semplicemente autorizzando la cameretta con tutta la vetrata da cui sarà bello di notte guardare le stelle dalle nostre montagne, ma rischiamo di autorizzare strutture che, oltre alla cameretta vetrata, avranno impatti di altra misura e di altro genere nel territorio montano che noi vorremmo tutelare. Il collega proponeva alla Giunta di fare una specie di atto di indirizzo rispetto alla verifica di alcuni requisiti di compatibilità ambientali e di altri elementi perché, se noi applichiamo alle stanze panoramiche nella identica misura ciò che applichiamo alle altre strutture ricettizie, rischiamo di mettere in difficoltà il sistema montagna.
Lo smaltimento dei rifiuti o la rete fognaria sono diversi se si tratta della stanza panoramica piuttosto che dell'albergo a cinque stelle in centro a Cortina; magari l'iter autorizzatorio è lo stesso. Allora se sono due contesti completamente diversi, magari con iter autorizzatori identici, un'indicazione della Giunta per norme più stringenti per questo tipo di strutture potrebbe essere assolutamente utile.
Peraltro, il collega, proprio per smentire quello che lei ha detto, collega Soranzo, cioè che sta prendendo in giro i veneti e vuole aggravare il lavoro, dice che lo può fare tranquillamente la Giunta, sentita la competente Commissione. Se non lo può fare allora chieda agli Uffici come mai hanno dato la...

PRESIDENTE

Lasciamo parlare la collega Camani, grazie.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Quando lei avrà la possibilità di dichiarare o meno l'ammissibilità di un emendamento... Se non si può fare è l'Ufficio legislativo che dichiara l'emendamento inammissibile, ma se l'ha dichiarato ammissibile vuol dire che si può fare. Al di là del tecnicismo che lei, evidentemente, conosce meglio dell'Ufficio legislativo del Consiglio, vorrei capire se lei è d'accordo o meno sul principio perché, se è d'accordo sul principio il meccanismo per renderlo operativo, il principio lo troviamo insieme se lei ne sa più di noi. Ma sul principio è d'accordo oppure no? Perché continua a svicolare il tema politico, che è quello che dovrebbe interessarci, invece, in quest'Aula.

PRESIDENTE

Collega Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Intervengo dopo l'intervento del collega Soranzo per chi ci ascolta da casa sempre, perché tra noi le cose le sappiamo e naturalmente sappiamo tutto quanto, siamo tutti onniscienti, ma chi sta a casa ha diritto di sapere. Le norme che autorizzano una installazione in ambito comunale sono necessariamente diverse. Le faccio un esempio: una persona che realizza una struttura ricettiva ha diritto all'alimentazione elettrica tramite linea. Qui l'idea di fare una linea che arrivi alla struttura è abbastanza ardita.
Le faccio un esempio, per capirci. Non so se lei ha seguito, e la prego di non interrompermi, perché il ragionamento ha un filo logico, per quanto questo possa sembrare strano a lei, collega Soranzo...

PRESIDENTE

Collega Montanariello, non disturbi il collega Lorenzoni. Prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Presidente, non mi disturba affatto.

PRESIDENTE

Collega Montanariello, continui pure, allora.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Non so se lei, collega, ha seguito il caso del Rifugio Locatelli. Il Rifugio Locatelli è uno dei rifugi più frequentati delle Dolomiti e, probabilmente, dell'arco alpino, è del CAI di Padova. Non so se ha seguito la fortissima questione per la realizzazione dello scarico fognario, che arriva fino in Val Fiscalina. Questo credo sia un caso che va esattamente a chiarire le preoccupazioni del collega Zanoni. Non stiamo parlando di sesso degli angeli. Stiamo parlando di casi reali, in cui l'alimentazione con la linea elettrica, il tubo dell'acqua potabile e lo scarico fognario, anche se siamo a 100 metri da una struttura esistente, possono avere un impatto rilevante.
Per cui, mi sento di sottoscrivere appieno la richiesta del collega Zanoni, che nulla toglie alla possibilità di prosperare di queste strutture, ma aiuta a tutelare il nostro ambiente.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0027. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Risulti a verbale che ha votato a favore la collega Ostanel.
Emendamento n. B0008 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Nelle strutture di cui alla lettera e bis) sono adottati tutti gli accorgimenti necessari, utilizzando le migliori tecnologie, per limitare l'inquinamento luminoso notturno.".
Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

La Regione Veneto in questi anni ha contribuito con importanti finanziamenti a rinnovare gli impianti di illuminazione delle strade del Veneto con nuovi sistemi che limitano l'inquinamento luminoso.
Questo è previsto in alcune leggi fatte appositamente, proprio perché l'inquinamento luminoso è una questione importante, che consente tra l'altro, anche se limitato, di ridurre e di efficientare il servizio di illuminazione pubblica dei Comuni.
Visto che siamo in aree tra l'altro di alta montagna, tutelate con una serie di vincoli importanti dove, come ricordavo questa mattina, spesso alcuni gruppi di appassionati vanno a vedere le stelle, il cielo stellato, proprio perché non c'è inquinamento luminoso (bisogna andare in alta montagna, perché è l'unico posto dove c'è meno cappa di smog e soprattutto meno inquinamento luminoso), nella norma che volevo proporre con questo emendamento chiedevo semplicemente che queste strutture adottassero tutti gli accorgimenti necessari utilizzando le migliori tecnologie per limitare l'inquinamento luminoso notturno.
Nessuno scrive che devono stare al buio, semplicemente usare le migliori tecnologie per limitare questo tipo di inquinamento luminoso.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0008.
Collega Soranzo, se mi chiede la parola, per favore, per tempo, è meglio per l'ordine dei lavori, visto che già ho problemi di gestione da queste parti.
Prego.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Presidente, scusi, porti pazienza, oggi sono un po' discolo.
Dirò velocemente, perché poi mi richiama dicendo che sono fuori dal tema dell'emendamento; quindi, glielo dico già in premessa per tempo.

PRESIDENTE

Deve stare sull'emendamento che riguarda l'inquinamento luminoso.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Infatti, parto dall'inquinamento luminoso per rispondere ai colleghi.
Intanto, quando si dice autorizzazione allo scarico, si dice, collega Zanoni, che c'è nel momento in cui c'è la rete di fognatura pubblica e per lo scarico delle acque reflue.
All'inquinamento luminoso arrivo. Quando non c'è, quando un soggetto fa una richiesta, deve rispettare le norme e presentare delle progettualità, per cui poi viene valutato dall'autorità competente se sono compatibili alle finalità nei sistemi possibili, non l'approvvigionamento elettrico.
In questo caso con l'emendamento ci siamo avvicinati agli impianti, ai rifugi...

PRESIDENTE

Rimaniamo sull'emendamento.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Lo so, ma le avevo detto che mi avrebbe richiamato.

PRESIDENTE

Le tolgo anche la parola se non interviene sull'emendamento.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

... quindi di fatto questo problema viene meno. E se nel caso non ci dovessero essere queste reti, deve proporre a propri costi delle soluzioni che rispettano le norme di non inquinamento e di rispetto, in questo caso, dello scarico delle acque reflue perché non siano inquinanti ma siano depurate.
Per quanto riguarda l'inquinamento luminoso, lei ha ragione, lei lo sa che in Veneto esiste anche il Veneto Stellato: le pubbliche amministrazioni, moltissime, cercano di rispettare tutti quelli che sono gli indirizzi e i parametri di Veneto Stellato per l'inquinamento luminoso. Il Veneto è uno degli esempi, lo faranno. Lo fanno le municipalità nelle aree urbane. Credo che lo faranno ancor di più in questa circostanza. Ho chiuso con l'attinenza all'emendamento.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0008. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0024 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 de/l'artico/o 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Nella realizzazione delle strutture di cui alla lettera e bis) sono adottati tutti gli accorgimenti necessari, utilizzando le migliori tecnologie, al fine di limitare l'inquinamento acustico.".
Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Il collega Soranzo evidentemente non sa che in molti Comuni del Veneto, soprattutto in Comuni di alta montagna, spesso la popolazione residente non raggiunge neanche il migliaio e, come ricordava prima la collega Ostanel, poi chi deve adottare queste misure sono dei singoli funzionari, che hanno tantissime altre cose da fare e devono fare pure le varianti e metterle in una serie di norme.
Questo è stato fatto proprio perché non ci sia poi l'anarchia e che la Giunta regionale possa stabilire, oppure noi direttamente in norma possiamo stabilire delle norme uguali per tutti, in modo che non ci siano problemi poi di interpretazioni. Ad esempio, in Commissione adesso abbiamo il PDL 244 di riforma di tutte le norme urbanistiche perché ce n'era qualcuna che andava in contrasto con qualcun'altra. Bisogna essere chiari anche nelle norme. Nel momento in cui noi andiamo a scrivere esattamente che cosa ci si aspetta e quali sono le regole facciamo una cosa che avvantaggia tutti.
Qui ormai siamo oltre al "siamo a favore o contrari" a questa deroga sopra i 1.600 metri. Stiamo solo dicendo: mettiamo delle regole uguali per tutti. Questo caso è simile a quello precedente, ma riguarda un'altra tipologia di inquinamento, ovvero si propone semplicemente di inserire che nella realizzazione di queste strutture siano adottati tutti gli accorgimenti necessari utilizzando le migliori tecnologie al fine di limitare l'inquinamento acustico. Ecco perché prima con l'altro emendamento col quale lei se l'è presa prevedevamo che la Giunta regionale andasse a dire anche come verrà prodotta l'energia, in che modo e quali sono le tipologie di energie utili, perché andando a vedere nella pubblicità di queste stanze, si vede spesso che sono stanze munite di impianti fotovoltaici, ma nel caso in cui non ci siano dei collegamenti in zona, oppure ci siano periodi nei quali non c'è la necessaria luminosità, giornate di sole, eccetera, si può anche fare riferimento a dei gruppi elettrogeni.
Possiamo dire, come Consiglio regionale, che queste strutture verranno realizzate utilizzando le migliori tecnologie al fine di limitare l'inquinamento acustico? Lo possiamo dire o no?
Queste sono delle norme utili e di riferimento per chi andrà poi a presentare i progetti, norme tecniche che io credo sia utile e corretto rispettare, soprattutto quando vai a dare delle autorizzazioni in deroga alle leggi dello Stato e della stessa Regione, norme che comunque adesso andiamo a sostituire perché, come ricordavo questa mattina, andiamo oltre quel filo rosso che in dieci legislature della Regione Veneto non si era mai toccato.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0024. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0009 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Per la realizzazione delle strutture di cui alla lettera e bis) non possono essere effettuati scavi o demolizioni di roccia".
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Questo era un emendamento che, visto che siamo in area vincolata di alta montagna, sopra i 1.600 metri, se mettiamo queste stanze panoramiche, quando le andiamo a posizionare, facciamo in modo che non ci siano perlomeno scavi o demolizioni perché nell'immaginario si arriva lì con questa stanza prefabbricata, la si appoggia, la si ancora, ma non si vanno a utilizzare mezzi che comportano questa tipologia che diventa anche invasiva. In realtà chi conosce com'è il mondo delle costruzioni e quali sono le problematiche quando vai a mettere un edificio, per quanto limitato come dimensioni, in determinate aree, sa che questa è una delle esigenze più importanti.
Volevo capire se foste d'accordo o meno nell'evitare che almeno le attività di scavi e demolizione venissero, in qualche modo, vietate. Ecco perché c'è questo emendamento.
Se consentiamo gli scavi e le demolizioni, vuol dire che effettivamente tutta questa favola che ci è stata raccontata con la relazione del progetto di legge della Giunta, della sostenibilità, del turismo compatibile con la natura e quant'altro, a mio avviso, comincia a scricchiolare.
Dall'esito della votazione di questo emendamento capiremo anche che idea avete, se veramente è quell'idea scritta nella relazione della norma oppure se avete un'altra idea in merito a queste attività.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0009. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0030, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. È vietato l'abbattimento di alberi e piante per la realizzazione delle strutture di cui alla lettera e bis)"".
Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Vorrei chiedere alla collega il parere su questo emendamento. Il parere è favorevole. Sicuramente è una cosa positiva, perché prevede l'inserimento del divieto di abbattimento di alberi e piante sane.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0030. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. B0011, pagina 16, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. La superficie delle strutture di cui alla lettera e bis) non può essere superiore a 20 metri quadrati"".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0011. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0012, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. La superficie delle strutture di cui alla lettera e bis) non può essere superiore a 24 metri quadrati"".
Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Sono quattro emendamenti. Faccio un intervento unico per non perdere tempo.
Riprendo i contenuti di questi prossimi quattro emendamenti. Nella legge non viene stabilita una cosa che, a mio avviso, è molto importante, soprattutto quando si va a dare un'autorizzazione in deroga. Qual è la prescrizione, il limite che viene dato con questi emendamenti? È il limite di superficie. Poniamo un limite massimo di metratura di queste stanze panoramiche.
Se, come è stato detto, sono delle strutture compatibili, realizzate con metodi ecologici sostenibili, facilmente rimovibili, anche se poi c'è scritto che sono saldamente ancorate al terreno, dovremmo anche dare un'indicazione ai Comuni che andranno a fare queste varianti urbanistiche su qual è il limite. Qual è il limite che diamo in metri quadri?
Questi emendamenti ponevano alcuni limiti di 20-24 metri quadri, qualche altra cifra, ma giù di lì, giusto per dare un riferimento. Questo riferimento, a mio avviso, credo sia importante.

PRESIDENTE

Prego, collega Soranzo.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Gentili colleghi, siamo in un'Aula dove la serietà dovrebbe essere un modello, soprattutto per chi ci ascolta. Se riascoltate l'intervento del collega Zanoni di oggi, di un attimo fa, di cinque secondi fa, il collega ha sorvolato sulle cifre, perché è una persona intelligente, è una persona molto preparata. Quando ha detto di ritenere che ci sia la necessità di individuare un limite sulla superficie, ha detto anche "ho presentato quattro emendamenti (io mi riferivo, nel mio intervento di poc'anzi, a questo atteggiamento) che sono tutti uguali, cambia una cifra". Ha detto "24" e ha sorvolato sulle altre cifre.
Lei ha presentato quattro emendamenti. Non potrò replicare, lo faccio prima, aspetto una risposta nel suo intervento conclusivo. Lei dovrebbe spiegare a quest'Aula, secondo me, sulla base di quale criterio lei presenta quattro emendamenti dove dice che il limite all'emendamento n. B0012 è 24 metri quadrati, poi all'emendamento n. B0013 dice che è 25, quindi un metro in più, poi sull'emendamento successivo ancora dice 26 e sull'ultimo, il n. B0015, mette 30.
È normale che si presentino quattro emendamenti identici, con lo stesso testo, facendo copia-incolla, in un Consiglio regionale come questo, che, di fatto, ha tanto da occuparsi? Si presentano quattro emendamenti dove l'unica differenza tra un emendamento e l'altro è un metro quadro. Non era più semplice, collega, mettere direttamente 24? Qual è il criterio che cambia da un metro quadrato all'altro? Non riesco a capire. Io ho dei limiti a capire qual è la differenza. Perché ne presenta quattro, con la differenza di un metro quadro uno dall'altro? C'è una differenza, sicuramente, tra l'emendamento n. B0012, che dice "24", l'emendamento n. B0013, che dice "25", l'emendamento n. B0014, che dice "26" e poi "30".
Non lo capisco, ma ho l'idea che sia una volontà di presentare gli emendamenti, come in molte Amministrazioni, qualcuno fa all'opposizione e come molte finanziarie propongono, con pacchetti di emendamenti molto sostanziosi, solo per la volontà di presentare lo stesso emendamento in varie forme.
Non credo, però, che sia costruttivo, me lo lasci dire. E non è solo questo. Troveremo un altro emendamento che si ripete in egual misura, con lo stesso atteggiamento, su un altro aspetto dell'articolato di legge.
Grazie.

PRESIDENTE

Collega Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Se fosse stato presente all'Ufficio di Presidenza avrebbe capito il senso di questi emendamenti, che sono degli emendamenti scalari, non miei, ma ci tengo a difenderli perché ne abbiamo discusso in Ufficio di Presidenza, dove lei poteva essere presente, invece non c'era, e dov'è lo stesso Assessore è stato interessato da questi emendamenti, ha ragionato sul loro senso.
Aspetti che glielo dico. Non era lì, ma le riporto, come fossi la sua segretaria, la discussione che abbiamo avuto. L'Assessore ha detto: "È interessante, solo che noi non riusciamo a metterlo in norma in questo momento, perché io non so quale metratura potrebbe avere la casetta che vorranno installare. Sarebbe meglio che questa cosa andasse in CR". Abbiamo avuto una lunga discussione, probabilmente anche grazie agli emendamenti del collega Zanoni. Gli emendamenti dell'opposizione servono a questo: ad aprire delle ipotesi di ragionamento che poi la Giunta ha deciso di non prendere in considerazione. La nostra posizione era di mettere subito in norma la metratura possibile, magari dando un range.
Lo so che lei fa politica...

PRESIDENTE

Lasciamo parlare la collega Ostanel. Nessuno l'ha interrotta, collega Soranzo.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Lei fa politica da molti più anni di me. La retorica politica a me non piace, mi piace di più dire le cose come stanno. Se avesse avuto voglia di contribuire al progetto di legge, sarebbe entrato lì dentro e sarebbe intervenuto.
Le ho già risposto, lei non vuole ascoltare.

PRESIDENTE

Il Consiglio è sospeso.
La Seduta è sospesa alle ore 16.17
La Seduta riprende alle ore 16.19

PRESIDENTE

Riprendiamo i lavori.
Ricordo ai colleghi che Consiglio non è un dibattito, un dialogo fra due o tre colleghi che intendono scambiarsi idee. Il Consiglio è un luogo dove c'è un minimo di ordine, un minimo, perché se non ci fosse ordine sarebbe il caos assoluto. Io mi auguro che la discussione possa riprendere per portare avanti questo provvedimento e tentare di chiuderlo.
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Spiegavo al collega, ma all'Aula, che la discussione, grazie a degli emendamenti, anche scalari, ci ha portato a ragionare sul fatto se fosse necessario o meno mettere in norma una metratura o un range di metratura massimo, come propongono questi emendamenti.
L'Assessore (e la discussione) ha ritenuto non dare parere positivo dicendo: ne discuteremo in CR. E questo è il senso degli emendamenti dell'opposizione, che non sono nemmeno miei, ma ci tengo a dirle che qui dentro il lavoro noi lo facciamo seriamente, lei o Fratelli d'Italia, che lì non c'era, forse non ha interesse in questo provvedimento.
Davvero le chiedo di lasciar lavorare l'Aula perché questi commenti che vengono fatti uno a uno non aiutano nessuno.

PRESIDENTE

Collega Camani, prego,

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Il tema della grandezza di questi manufatti non è un tema secondario, perché è vero che il numero di occupanti può essere indicativo, ma è altrettanto vero che la stanza panoramica da 50 metri quadri si caratterizzerebbe con un profilo diverso da quello che sembra, invece, essere oggetto di questa discussione. Ed è un vero peccato, consigliere Soranzo, che anziché provare ad aiutare a risolvere le questioni che questo provvedimento, a nostro giudizio, continua a tenere aperte, ci si arrocchi in una posizione che davvero non aiuta il confronto. Dentro la maggioranza avete litigato per settimane per le virgole di questo provvedimento, escludendo, peraltro, le opposizioni dal vostro chiarimento interno.
Noi abbiamo discusso in Commissione. Poi il progetto di legge è sparito dall'ordine del giorno perché voi non eravate d'accordo. Penso che sia la prima volta che accade che un progetto di legge all'ordine del giorno viene tolto e rimesso nell'ordine del giorno, cioè voi di Fratelli d'Italia vi fate andare bene tutto, ma poi la maggioranza litiga sulle stanze panoramiche.
Pensi invece quanto è importante questo provvedimento per la maggioranza. Vi siete messi d'accordo, addirittura la settimana scorsa il Consiglio è iniziato tardi perché la maggioranza doveva chiarirsi sulle stanze panoramiche. Ci prendiamo il provvedimento, così come voi lo avete modificato, eppure Fratelli d'Italia vuole venire a spiegare alle opposizioni o al Partito Democratico anche come fare gli emendamenti. Siamo veramente al livello più surreale che esista.
Peraltro, gli emendamenti scalari, quindi quelli fatti uguali come contenuto generale, ma con numeri diversi, può girarsi e chiedere ai colleghi della Lega come si fanno e che senso hanno, perché il più famoso esponente che ha applicato questo sistema per fare ostruzionismo in Parlamento si chiama Calderoli, che ne produceva non tre, come il collega Zanoni, ma a migliaia.
Allora, se il collega Zanoni non avesse avuto l'intenzione di discutere seriamente dentro quest'Aula di questo tema, non tre ma ventitré avrebbe potuto presentarne, uno con ogni metro in più ed erano tutti ammissibili.
Invece, ne ha presentati tre per dare un ventaglio perché, se non va bene il minimo, prova a mettere un massimo e una via di mezzo, sperando – ma sbagliando evidentemente – che potesse questa operazione destare un minimo di interesse. Perché sto sostenendo questa teoria? Perché c'è una differenza sostanziale tra il lavoro che fate voi, che siete l'opposizione della minoranza e che, evidentemente, siete più interessati a uscire sui giornali con qualche finta critica che poi a costruire delle norme più serie e poi però alla fine dirà sempre: sì va bene; l'opposizione vera non si limita a uscire sui giornali, prova ad offrire dei contenuti di merito.
Ognuno fa il proprio mestiere. Noi stiamo dalla parte della barricata che è questa.
Non ci insegni – perché davvero risulta stucchevole – come fare il nostro mestiere o come scrivere gli emendamenti.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento.
Se è per fatto personale, prego.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Velocemente. Non insegniamo niente a nessuno, però abbiamo colto nel segno. Volevo solo dire che...

PRESIDENTE

Non è fatto personale.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Va bene. Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Collega Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Il mio non è un fatto personale. Presidente, io ho cercato di non intervenire tranne che per l'intervento che è stato fatto durante il dibattito generale, perché credo, collega, che questo provvedimento sia un provvedimento importante e credo che meriti, comunque, il contributo da parte di tutti, da chi tenta di dare un contributo cercando di migliorarlo a chi tenta di dare un contributo cercando di mettere un punto, magari cercando di affrancarsi, più che nel migliorare il provvedimento, qualche metro di terreno in un dibattito più interno a questa maggioranza che esterno e che riguarda gli interessi dei cittadini veneti.
Però noi oggi abbiamo fatto un dibattito che considero sereno, considero costruttivo dove ci siamo anche confrontati su posizioni diverse, dove io resto convinto delle mie posizioni e resto convinto del fatto che stiamo agendo non nell'interesse dell'impresa veneta, ma stiamo agendo per interessi di nicchia, continuando ancora una volta ad avere uno strabismo nei confronti di un territorio che ha un'impresa veneta che meriterebbe quell'attenzione che anche oggi siete capaci e in grado di non dare.
Lei è convinto di quello che abbiamo discusso finora, però il fatto di presentare una serie di proposte ed essere tacciati di ostruzionismo... Collega Soranzo, intanto lei o ci sottovaluta o ci sopravvaluta. Se avessimo voluto fare ostruzionismo, ci creda, non siamo bravi come qualcuno, ma ci arrangiamo. Non veniamo qua con tre emendamenti scalari, se vogliamo fare ostruzionismo. Avremmo utilizzato tutto il tempo a disposizione, saremmo intervenuti tutti su tutti gli emendamenti e gli emendamenti sarebbero stati sicuramente molti di più. Il fatto che lei oggi, lei e il suo partito, più del resto della maggioranza, che vedo molto serena e tranquilla in questa discussione, tentate di affrancarvi un punto politico... È evidente che all'interno di questa legge ci sono radici più profonde e ci sono motivazioni più profonde che annidano un vostro disagio politico nei confronti di quello che sta accadendo in Aula, che non è sicuramente questo provvedimento. A noi non interessa, sono fatti vostri. Va bene a voi. Non ci piace ragionare a casa degli altri, abbiamo già i nostri ragionamenti da fare. Però che lei venga a dire che fare una manovra emendativa, che ‒ mi creda – è la manovra emendativa più leggera e tranquilla del mondo, dove, sì, si danno quattro opzioni, perché fa parte del posizionamento politico, fa parte anche di un'idea di dire: su quattro passatemene uno; fa parte del fatto di dire: troviamo un accordo, troviamo una sintesi. È svilente quanto lei oggi – questo sì che è fatto personale, consigliere Soranzo, la cito se vorrà anche rispondermi – tenta di fare tutto ciò che, invece, non va fatto per rendere questa legge migliore. Lei sta prendendo il pallone e lo sta buttando in tribuna. Sta facendo tutto ciò che non si deve fare per evitare di discutere di questa legge.
A questo punto, presidente Ciambetti, io mi chiedo: qual è il problema del collega Soranzo, che in ogni suo intervento tenta di deviare il dibattito dalla legge e buttarlo una volta in caciara, una volta sull'ostruzionismo, una volta cambiando l'argomento? Che problema ha lei con questa legge? L'avete portata voi. Se lei ha qualche problema con questa legge, chieda una sospensiva e si arrangi a casa sua, con la sua maggioranza. È da oggi che tenta di fare ragionamenti che non c'entrano nulla con la legge. Stia sereno, ritrovi sé stesso politicamente, stia tranquillo. È da oggi che tenta di fare tutto ciò...

PRESIDENTE

Collega Montanariello, per favore.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, si è perso la prima parte del dibattito.

PRESIDENTE

Collega Montanariello, rimanga sull'emendamento. Non mi son perso niente, le assicuro, lei deve rimanere sull'emendamento.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Ha ragione, Presidente, e la ringrazio per avermi riportato a questo. Guardi, il monito del Presidente che io non sono in grado di fare con la caratterizzazione del ruolo che ha il Presidente, mi sento di trasmetterlo a lei: rimanga sul provvedimento.

PRESIDENTE

No, rimanga lei sull'emendamento. Stiamo parlando di 24 metri quadri.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Non è un problema suo l'emendamento di 24, di 25, di 26, di 27. Ma questa insofferenza sui nostri emendamenti perché?

PRESIDENTE

Ancora!

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Chiudo.

PRESIDENTE

Chiuda, che è meglio.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Se si annida in ragioni più profonde, le consiglio una sospensione e si chiarisca con i suoi colleghi.
Lasci perdere il nostro lavoro, pensi al suo.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. B0012. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0013, di pagina 18, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. La superficie delle strutture di cui alla lettera e bis) non può essere superiore a 25 metri quadrati.".
Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Brevemente, Presidente.
Avevo detto che non sarei intervenuto, ma di fronte agli attacchi del collega Soranzo mi pare giusto tornare sul contenuto dell'emendamento, per dire che si tratta di emendamenti scalari, proprio per dare la possibilità di scegliere... Devo ascoltare la segreteria di Valdegamberi o posso intervenire?

PRESIDENTE

Non ho il super udito e non arrivo fino là.
Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Erano emendamenti che consentivano un delta utile alla discussione e per far capire che è bene mettere un limite di superficie.
Io ricordo al collega Soranzo che nella scorsa legislatura è stato proprio Fratelli d'Italia a mettere i limiti di superficie per gli appostamenti precari di caccia; quindi, Fratelli d'Italia che si lamenta di un contenuto che lui stesso propone in un'altra norma che riguarda limiti di superficie sembra un po' bizzarra come cosa.
Tra l'altro, ricordo anche (lo stavo vedendo adesso) che la ministra Santanchè si vanta del fatto che ha presentato 785 emendamenti. Io non so da che pulpito vengano certe critiche. Si lamenta di quattro emendamenti scalari. Ce l'ha con il Partito Democratico o ce l'ha con Fratelli d'Italia? Da che pulpito vengono certe critiche?

PRESIDENTE

Rimaniamo sull'emendamento.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Credo che sia un emendamento valido, utile, e mi dispiace che chi ci fa queste critiche magari non partecipi ai lavori di Commissione, dove si è discusso in merito e sul contenuto.
Mettere un limite a queste strutture – ricordo – fatte in deroga, che si possono consentire sopra i 1.600 metri, laddove le attuali norme urbanistiche consentono di realizzare solo malghe, rifugi o bivacchi, era il minimo per dare delle certezze e per non trovarci magari un giorno nelle condizioni di vedere che un Comune acconsente a stanze panoramiche di una dimensione, l'altro magari di dimensioni molto maggiori, perché, come sapete, quando si parla a di stanza naturalmente non abbiamo dei parametri per capire quanto sia grande questa stanza.
Io mi metto nei panni dei funzionari di questi piccoli Comuni oppure nei panni dei progettisti: il progettista deve presentare il progetto, questi documenti con le dimensioni. Ma che limiti devono avere queste stanze? Forse nel Comune X della Provincia di Belluno varranno alcuni parametri, mentre nel Comune del vicentino ce ne saranno altri? Chi deciderà, con quali modi e con quali leve si otterranno determinate dimensioni rispetto ad altre dimensioni? Perché dobbiamo dare tutta questa discrezionalità? Non è meglio, per evitare sorprese un giorno, mettere qui in quest'Aula questi limiti?
Ecco perché ho presentato questi emendamenti, naturalmente in collaborazione con tutta la minoranza, perché crediamo che queste stanze panoramiche debbono essere definite anche su questo fronte, ovvero le dimensioni, la superficie, i metri quadri.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0013. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0014 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. La superficie delle strutture di cui alla lettera e bis) non può essere superiore a 26 metri quadrati.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0014. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0015, di pagina 20, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. La superficie delle strutture di cui alla lettera e bis) non può essere superiore a 30 metri quadrati.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0015. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0016, di pagina 21, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) non possono avere un'altezza superiore ai quattro metri.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0016. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0017, di pagina 22, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) non possono avere un'altezza superiore ai cinque metri.".
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Con questo emendamento si tenta di inserire in questa norma un altro parametro di limitazione entro il quale costruire questi edifici in deroga, ovvero un limite di altezza.
Giusto perché si discuteva prima in Ufficio di Presidenza, ci sono tantissime immagini che troviamo di queste strutture realizzate nei posti più disparati ed effettivamente si può notare che ci sono strutture di determinate dimensioni in altezza, altre di altre ancora e ci sono anche alcune esagerazioni.
Porre un limite di altezza, quindi, poteva essere in qualche modo significativo.
Nell'emendamento precedente abbiamo detto 4 metri, adesso 5 metri. Mi pare che, considerando anche il fatto che possono essere sollevate da terra, come spesso accade, siano dei limiti ragionevoli che possono limitare la costruzione, ma definirne anche una dimensione, giusto anche per i progettisti, i funzionari dei Comuni e quant'altro.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0017. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0018, di pagina 23, presentato dal collega Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) possono essere realizzate in un unico piano.".
Non vedo richieste di intervento.
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Giusto per sapere di che cosa si tratta. È un emendamento che ho presentato per mettere un limite, ovvero che si possono realizzare queste stanze in un unico piano. E penso ci sia il parere favorevole.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0018. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. B0019, di pagina 24, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) non possono essere realizzate nei Parchi naturali nazionali e regionali, nelle aree appartenenti alla rete Natura 2000 e nei siti UNESCO".
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Illustro i prossimi cinque emendamenti con un solo intervento.
Qui si vuole mettere alcuni limiti per quanto riguarda aree tutelate, ovvero evitiamo di realizzare queste strutture nei parchi naturali nazionali, nei parchi naturali regionali, nelle aree di Rete Natura 2000, nei siti UNESCO, per le ovvie ragioni. Uno va in un parco e non si aspetta poi di vedere queste strutture di plastica, belle vetrate, magari in aree naturalistiche molto importanti.
Qualcuno ha detto: ma sono già vietate. In realtà, siccome le interpretazioni e queste norme sono a volte non ben definite, meglio evitare interpretazioni e mettere direttamente in legge questi contenuti che ci sono nei prossimi quattro emendamenti.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0019. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0020 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) non possono essere realizzate nei Parchi naturali nazionali".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0020. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0021, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) non possono essere realizzate nei Parchi naturali regionali.".
Metto in votazione l'emendamento n. B0021. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0022 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) non possono essere realizzate nelle aree appartenenti alla rete Natura 2000".
Metto in votazione l'emendamento n. B0022. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0023, di pagina 28, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Le strutture di cui alla lettera e bis) non possono essere realizzate nei siti UNESCO".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0023. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0028, di pagina 29, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. È vietato realizzare le strutture di cui alla lettera e bis) nei valichi montani.".
Metto in votazione l'emendamento n. B0028. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento n. B0025, presentato dal consigliere Zanoni, viene precluso dalla votazione precedente.
Emendamento n. B0026, di pagina 31, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. È vietato raggiungere le strutture di cui alla lettera e bis) con elicotteri destinati al traporto di passeggeri a scopi turistici".
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Quest'estate siamo stati coinvolti da diverse segnalazioni di utilizzo in modo smodato dell'eliturismo in montagna: nelle aree più delicate, dove dovrebbe regnare il silenzio, soprattutto per chi la montagna la vede come luogo di svago, di tranquillità, di fuga dal caos della pianura, dall'inquinamento, dallo smog, dai clacson, da tutto quello che ci va dietro, con questo turismo con gli elicotteri c'era molto rumore.
Questa era una norma messa proprio per evitare questo, considerata anche la clientela. Con tutto il rispetto, io non ho quei pregiudizi che diceva questa mattina la presidente Scatto, assolutamente. Però è alla portata di molti e quelli che andranno in queste stanze potrebbero decidere di andare con l'elicottero.
Ci sono diverse norme da rispettare per utilizzare questi trasporti. Decisamente. Però, vogliamo sgombrare il campo da ogni dubbio e dire che queste stanze panoramiche non si possono raggiungere con gli elicotteri da turismo? Questo è un emendamento che potrebbe definire che questo è un rischio che non si va a correre.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0026. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0010, di pagina 32, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. Nelle strutture di cui alla lettera e bis) è vietato svolgere manifestazioni, incontri, raduni che comportano emissioni sonore, quali ad esempio musiche o concerti.".
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

In questa legislatura, con diversi colleghi, ci è capitato più di una volta di presentare delle interrogazioni per quanto riguarda raduni rumorosi, con musica a tutto volume, in alta quota, in alcuni rifugi della nostra regione, con dei contenziosi poi successivi.
Lo abbiamo saputo da moltissimi cittadini che si sono lamentati di questi fenomeni, che sono sempre più frequenti. Qualcuno dirà che tanto in queste stanze ci sono due persone, non ci sarà mai un raduno, non ci sarà mai musica ad alto volume. Chi impedisce a chi avrà queste strutture a disposizione di invitare altre persone e di fare magari nel cuore della notte delle feste con musica ad alto volume?
Qualcuno dirà che non lo faranno mai, e va bene, se non lo faranno mai siamo tranquilli, quindi possiamo votare a favore di questo emendamento, che vieta di svolgere manifestazioni, incontri, raduni che comportino emissioni sonore, quali ad esempio musiche o concerti ad alto volume.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0010. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0031 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il comma 1 dell'articolo 1, è aggiunto il seguente comma:
"1 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 è inserito il seguente comma:
"3 bis. I Comuni comunicano alla Giunta regionale le autorizzazioni rilasciate per fa realizzazione delle strutture di cui alla lettera e bis). La Giunta regionale informa annualmente la competente commissione consiliare in merito alfe strutture autorizzate.".
C'è una richiesta di modifica. Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Questo è un emendamento che ho presentato, che chiede che la Giunta regionale informi annualmente la competente Commissione consiliare in merito a queste strutture.
L'emendamento, come concordato in Ufficio di Presidenza, viene così modificato. Vengono cancellate le parole "i Comuni comunicano alla Giunta regionale le autorizzazioni rilasciate per la realizzazione delle strutture, di cui alla lettera e-bis)". Viene mantenuta la frase "la Giunta regionale informa annualmente la competente Commissione consiliare in merito alle strutture". Viene cancellata la parola "autorizzate". Vengono aggiunte le seguenti parole: "classificate, di cui alla lettera e-bis)".

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0031, con queste modifiche, fatte verbalmente ai sensi dell'articolo 102. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. B0001, di pagina 34, presentato dalla consigliera Ostanel, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'art. 1 del Progetto di Legge, all'interno del comma 5 bis proposto, dopo le parole "n. 11 "Norme per il governo del temono e in materia di paesaggio", fatto salvo" sono aggiunte le parole "le direttive e le prescrizioni di cui al comma 4 ed".
Metto in votazione l'emendamento n. B0001. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0032, di pagina 35, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'articolo 1, dopo l'espressione "al di sopra dei 1600 metri" è aggiunta la seguente: "ma non oltre i 1700 metri".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0032. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0033, di pagina 36, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'articolo 1, dopo l'espressione "al di sopra dei 1600 metri" è aggiunta la seguente: "ma non oltre i 1800 metri".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0033. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0034 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'articolo 1, dopo l'espressione "al di sopra dei 1600 metri" è aggiunta la seguente: "ma non oltre i 1900 metri".
Metto in votazione l'emendamento n. B0034. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0035 presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'articolo 1, dopo l'espressione "al di sopra dei 1600 metri" è aggiunta la seguente: "ma non oltre i 2000 metri".
Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

L'intento era quello di non superare certi limiti (parlo di quota), quindi si pone il limite di queste strutture, visto che la legge lo poneva ai 1.600 metri, non oltre i 2.000 metri.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0035. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0041, presentato dalla consigliera Ostanel, articolo 1, comma 2, aggiuntivo, che prevede:
All'art. 1 c. 2 dopo le parole "possono essere realizzate anche al di sopra dei 1.600 metri" sono aggiunte le parole "previa autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio territorialmente competente e, per le aree boscate previa autorizzazione paesaggistica in materia forestale"
Metto in votazione l'emendamento n. B0041. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0038, presentato dalla consigliera Guarda, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'articolo 1, di introduzione del comma 5 bis all'articolo 27 ter della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 :
- le parole "complessivo di due strutture" sono sostituite dalle seguenti: "di una struttura";
- le parole "per ciascuna struttura" sono soppresse.
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0038. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0006, pagina 41, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'articolo 1, dopo le parole "I Comuni, ferma la possibilità di" sono inserite le seguenti: "diniego dell'autorizzazione e di".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0006. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0048, presentato dalla consigliera Scatto, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'art.1 del progetto di legge, all'interno del previsto nuovo comma 5 ter, dopo le parole "anche dimensionali" sono aggiunte le parole: "volte a garantire il basso impatto ambientale, ivi compresa la riduzione dell'inquinamento luminoso, delle strutture ricettive del comma 2 anche con riguardo ai correlati aspetti relativi all'accesso e al trasporto di persone e cose".
Prego, collega Scatto.

Francesca SCATTO (Zaia Presidente)

La motivazione riportata per questo emendamento sta nella riduzione dell'impatto ambientale delle stanze.
Pertanto, al comma 2 dell'articolo 1, dopo le parole "anche dimensionali" sono aggiunte le parole "volte a garantire il basso impatto ambientale, ivi compresa la riduzione dell'inquinamento luminoso, delle strutture ricettive del comma 2, anche con riguardo ai correlati aspetti relativi all'accesso e al trasporto di persone e cose".
Grazie.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0048. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. B0002, pagina 43, presentato dalla consigliera Ostanel, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'art. 1 del Progetto di Legge, alla fine del comma 5 ter proposto, dopo le parole "e alla puntuale disciplina degli ambiti naturali interessati dalla realizzazione delle strutture ricettive del comma 2" sono aggiunte le parole "che, per quelle previste alla lettera e bis), deve espressamente vietare la realizzazione di strade silvo-pastorali a servizio di tali strutture".
Metto in votazione l'emendamento n. B0002. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Comunico che gli emendamenti nn. B0042, B0044 e B0043 sono preclusi.
Emendamento n. B0045, pagina 47, presentato dalla consigliera Ostanel, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
All'art. 1 c. 2 alla fine del C. 5 ter proposto, dopo le parole "e alla puntuale disciplina degli ambiti naturali interessati dalla realizzazione delle strutture ricettive del comma 2", sono aggiunte le parole "che, per quelle previste alla lettera e bis), deve espressamente prevedere che il titolo abitativo edilizio da richiedere per la costruzione sia il permesso di costruire, di cui agli artt. 6-21 del DPR. 6 giugno 2001, n. 380".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questo emendamento, che è stato ritenuto ridondante, cercava di mettere in una legge, proprio per quello che dicevo prima al collega Soranzo, che, come prevede la norma nazionale del 6 giugno 2001, si prevedesse il titolo abitativo edilizio per chiedere l'autorizzazione a installare esattamente queste casette.
Preferisco vederlo in norma piuttosto che pensare che i Comuni che, come ho già detto prima, tendenzialmente sono fatti da un tecnico, che faranno molta fatica a fare le varianti, che tante volte mi è stato detto, per altre tipologie di varianti, invece, noi non dobbiamo mettere i Comuni in difficoltà, mentre qui mi pare invece di capire che va benissimo se i Comuni si mettono a fare varianti per installare le casette, almeno che in norma ci sia il riferimento di che tipo di procedura si deve scegliere per poi arrivare all'installazione.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0045. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0046, pagina 48, presentato dalla consigliera Ostanel, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
All'art. 1 c. 2 alla fine del c. 5 ter proposto, dopo le parole "e alla puntuale disciplina degli ambiti naturali interessati dalla realizzazione delle strutture ricettive del comma 2", sono aggiunte le parole "che, per quelle previste alla lettera e bis), deve espressamente prevedere che gli eventuali servizi relativi alla fornitura di acqua potabile, impianti elettrici, apparati per la produzione di energia, impianti di riscaldamento, sistemi di prevenzione degli incendi e sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti e smaltimento dei rifiuti organici umani siano interni alle strutture e non vadano ad alterare in alcun modo il suolo e l'ambiente circostante".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Anche qui, secondo me, non basta che la questione che io pongo in questo emendamento, come mi è stato detto in Ufficio di Presidenza, vada nella CR, ma credo che già in norma si dovesse prevedere, un po' come si cercava di fare in un emendamento precedente, che, per quanto riguarda tutti gli impianti che dovranno essere a servizio, eventuale, di queste strutture, si debbano già prevedere in norma una serie di linee guida, cioè che si dica quali e quante strutture a servizio possano entrarvi o possano essere fatte. In questo emendamento cercavo di dire, ad esempio, che non se ne dovevano costruire alcune che io, credo, invece siano e possano essere d'impatto ambientale.
So che il parere è negativo, ma ci tenevo a presentarlo.

PRESIDENTE

Non vedo altre richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0046. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Sono finiti gli emendamenti sull'articolo 1.
Metto in votazione l'articolo 1, come emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'articolo 1 bis. Siamo agli articoli aggiuntivi.
Comunico che gli emendamenti n. B0049 e n. B0050 sono preclusi dalla votazione sull'emendamento n. B0047.
Emendamento n. B0051, pagina 51, presentato dal consigliere Zanoni, articolo 1 bis, aggiuntivo, che prevede:
Dopo l'articolo 1, è aggiunto il seguente articolo 1-bis:
"1-bis. Disposizioni speciali per le stanze panoramiche.
1. Le superfici vetrate delle stanze panoramiche di cui alla presente sono dotate di vetrofanie o altra segnaletica utile a segnalare all'avifauna l'ostacolo, al fine di prevenire impatti accidentali che sono causa di morte e ferimento."
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0051. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Comunico che l'emendamento n. B0052 è precluso dalla votazione precedente.
Comunico che gli emendamenti nn. B0053, B0054, B0055, B0056, B0057, B0058, B0059, B0060, B0061, B0062, B0063, B0064, B0065, B0066, B0067, B0068, B0069, B0070, B0071, B0072, B0073, B0074, B0075, B0076, B0077, B0078, B0079 sono preclusi.
Preciso che sono tutti preclusi da votazioni precedenti differenti, non da un'unica votazione.
Abbiamo finito gli emendamenti.
Siamo sull'articolo 2.
Metto in votazione l'articolo 2.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'articolo 3.
Metto in votazione l'articolo 3.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo sul voto finale del PDL n. 164.
Dichiarazioni di voto.
Collega Cestaro, prego.

Silvia CESTARO (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Intervengo alla fine perché ritengo doveroso fare un po' di chiarezza su quello che è stato l'iter di nascita e di creazione di questa normativa.
È vero, il Consiglio ha lavorato molto, e lo ha fatto perché questo è un Consiglio che lavora con scrupolo e con attenzione. Il fatto che ci sia stato questo allungamento dei tempi nasce da un'attenzione che la Giunta regionale, la presidente Scatto, ma un po' tutti quanti i Consiglieri hanno voluto mettere nell'ascolto del territorio e nel cercare di riuscire a dare un'impronta migliorativa a questa normativa, che non è una normativa urbanistica, è una normativa che va ad incidere su una legge del turismo, turismo che è un argomento principale nella nostra Regione.
La nostra è una Regione che vive di turismo. Proprio per questo ringrazio l'assessore Caner, perché cerca sempre di stare al passo sulle richieste di innovazione, le idee e le possibilità di aprire a nuove fattispecie, fattispecie che è proprio quella che viene presentata in questa legge, ovvero quella di poter mettere in un ambiente naturale delle stanze panoramiche.
"Poter mettere" non significa doverlo fare, significa che ogni Comune sarà libero, eventualmente, di utilizzare lo strumento della variante urbanistica per poter permettere, all'interno del proprio territorio, di installare al massimo due di queste stanze panoramiche.
Voglio ribadire in maniera molto precisa che il Comune è libero, non è obbligato. Quindi, consigliera Ostanel, non è che i nostri piccoli Comuni, che non sono proprio così disgraziati e incapaci (le assicuro che sono anni che fanno normative per la gestione del territorio, compresi tutti i regolamenti di Polizia urbana, di controllo sui rumori acustici, sull'inquinamento acustico e quant'altro viene dietro), possono, se lo ritengono, fare un intervento di variante secondo la normativa che è indicata già in legge.
Ovviamente, questa normativa deve essere rispettata in tutto quanto quello che interessa la possibilità di installare queste stanze panoramiche sotto o sopra i 1.600 metri, perché ricordiamo che questa fattispecie vale, sì, per i 1.600 metri, ma vale anche per sotto i 1.600 metri, cosa non trascurabile. È una possibilità che viene data, dando anche un'aggiunta in più per coloro che hanno attività sopra i 1.600, ma non è detto che sia così.
La prima cosa che deve essere chiara, quindi, è che si tratta di una facoltà libera dei Comuni, che possono ovviamente mettere ulteriori restrizioni rispetto a quelle che sono state previste e che verranno previste dalla CR della Giunta regionale, che dovranno rispettare tutti i vincoli di preclusione imposti dalla legge nazionale, la n. 42 del 2004, che prevede già tutte le richieste che sono arrivate dalla minoranza, ovvero l'impossibilità di realizzare queste strutture in Rete Natura 2000, UNESCO, parchi regionali e nazionali, usi civici, regole e quant'altro.
Non solo, ma c'è anche l'obbligo di un titolo di disponibilità del suolo. Questo vuol dire che, se anche ho la possibilità, la voglia e la volontà di farlo, se il proprietario del fondo non sono io o non ho un titolo in mano, non lo posso fare. Questo per tranquillizzare coloro che erano preoccupati che venissero obbligati a utilizzare questo tipo di fattispecie nel loro territorio.
C'è poi da dire, per quanto riguarda invece la questione del titolo edilizio, che ovviamente la CR (qui ho piena fiducia nei tecnici regionali) andrà a indicare in maniera molto precisa le limitazioni e le prescrizioni che eventualmente saranno necessarie per questo tipo di fattispecie. È stato più volte ribadito: una stanza con un bagno; quindi, non ci sarà la necessità di avere collegamenti di altro genere. Però, verrà indicato tramite CR, così come il titolo edilizio. Questo perché siamo in Italia e conosciamo benissimo come funziona il nostro sistema legislativo, dove oggi si parte con una cosa e domani ci si trova con qualcos'altro.
Onde evitare di impegnare ulteriormente questo Consiglio regionale nel rivedere la stessa norma dieci volte, visto che stiamo parlando di una norma che si occupa di turismo e non di urbanistica, tutto questo sarà demandato al buon lavoro della struttura competente, che sicuramente terrà conto di tutte le osservazioni fatte dai miei colleghi.
Se ne è parlato prima anche in Consiglio di Presidenza della Sesta Commissione, l'attenzione nei confronti dell'impatto sull'avifauna piuttosto che le prescrizioni igienico-sanitarie, la sicurezza e quant'altro saranno sicuramente prese in considerazione.
Spero, quindi, che sia ben chiaro che non si vuole imporre al territorio qualcosa che il territorio non sente. Ringrazio coloro che hanno lavorato assieme a me, alla presidente Scatto, all'assessore Caner e al consigliere Favero, per cercare di trovare una soluzione che il territorio possa gradire e possa vedere come un'opportunità.
Il fatto di aver messo questa vicinanza rispetto a strutture ricettive esistenti o impianti, la possibilità di avere già previsto il fatto che vi sia una viabilità di accesso se, da un lato, va a limitare le possibilità di installare, anzi più che di installare – questo va specificato, e lo dice anche la legge – di posizionare queste stanze ovunque, dall'altro lato viene invece vista come un'opportunità da parte dei gestori dei rifugi o delle malghe di alta montagna che vedono in questo magari un piccolo spiraglio per poter riuscire ad avere una proposta turistica alternativa e in più. Quindi, su questo io credo che ci possa essere un vantaggio.
Ringrazio anche il consigliere Favero, perché il fatto di aver inserito la possibilità, non l'obbligo ovviamente, perché non si può pensare questo, di utilizzare queste stanze come una sorta di possibilità esperienziale per le scuole, anche se fa sorridere, potrebbe essere un'ottima opportunità. D'altronde, invece di portare i nostri ragazzi dentro un osservatorio chiuso, si potrebbe prevedere magari un passaggio presso l'osservatorio di San Tomaso – mi viene in mente quel planetario perché magari tanti di voi non lo conoscono – per poi proseguire verso un rifugio, utilizzare la notte all'interno del rifugio, quindi dare anche un ricircolo, e passare a rotazione alcune ore all'interno di questa stanza panoramica protetta per vedere le stelle, con qualcuno che li istruisce. Potrebbe essere un'idea. Del resto, noi non possiamo sapere quale sarà l'evoluzione dell'approccio culturale, scolastico e formativo. Tuttavia, visto che è nostro compito essere aperti ed essere capaci di dare risposte e avere anche una visione verso il futuro, credo sia stata una buona intuizione, anche forse di ispirazione per alcuni docenti che hanno bisogno di vedere idee nuove, prospettive nuove.
Detto ciò, io credo che non ci sia nessuno scempio nei confronti della montagna e sono certa che, proprio nel principio dell'autonomia che contraddistingue questo Consiglio regionale e la maggioranza di questo Consiglio, dare la possibilità ai Comuni di decidere in maniera indipendente, ferme restando le prescrizioni dettate dalle normative superiori, è il miglior segnale di autonomia e di capacità di autogoverno del territorio.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Prego, collega Ostanel, per dichiarazione di voto.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie.
Il mio voto sarà contrario, perché avrei voluto stare qua fino alle cinque per discutere di una delibera che dava non 150.000 euro ai Comuni di montagna, che, facendo un rapido calcolo, sono tra 0,68 centesimi e 20 euro per abitante. Ricordo che, oltre alla giornata di oggi, abbiamo speso sette sedute di Commissione, un momento in CAL, una riunione della Commissione Urbanistica, una riunione della Commissione Bilancio e due Consigli regionali spostati, perché la maggioranza stava lavorando, come avete detto, a ragionare sul provvedimento. Ecco, questo sforzo l'avrei voluto vedere a tutela degli abitanti dei Comuni montani o dei Comuni che vivono delle difficoltà nell'accesso ai servizi sanitari, nell'accesso ai servizi di base, che non permettono a quei cittadini di rimanere a vivere in quei luoghi, che ormai si stanno spopolando. Avrei voluto vedere un intervento simile a quello della Regione Toscana, che mette una minima dotazione di 2 milioni di euro, o simile a quello della Regione Emilia-Romagna, che finanzia le giovani coppie che scelgono di andare a vivere in montagna. Non avrei, invece, voluto spendere tempo, energia, capacità e riflessione su un provvedimento che io credo, comunque, andrà a beneficio di pochi. Non mi interessa di chi, ma andrà a beneficio di pochi.
Io penso, invece, che un Consiglio regionale abbia il compito di legiferare per molti, abbia il compito di legiferare per chi è più in uno stato di bisogno e di difficoltà. Peraltro, penso addirittura che una proposta di questo tipo non tuteli la montagna, anzi dia la possibilità, sopra i 1.600 metri, di toccare un territorio che, invece, dovrebbe restare incontaminato.
Ci sono state delle correzioni, tra l'altro sono gli emendamenti che avevo proposto già molto prima dell'emendamento della Giunta o della collega Scatto. Comunque, va bene, ci sono state delle correzioni, lo vedo. Penso al fatto che non fosse prevista la costruzione di nuove strade per arrivarci o al fatto che fossero a servizio di strutture già esistenti. Ricordo che ne avevamo discusso proprio in quest'Aula con l'assessore Caner tempo immemore, credo sei mesi fa. Dunque, ci sono state delle correzioni che rendono il provvedimento minimamente plausibile rispetto alla prima versione, però questo non è il mio provvedimento.
Chiedo a questa Giunta e alle discussioni di questo Consiglio di essere all'altezza di un territorio come quello montano, che non cambierà e non avrà effetti positivi anche in termini di attrazione turistica, perché questo è esattamente il turismo "mordi e fuggi", fatto di persone che magari arriveranno con l'elicottero, con quello che volete, staranno lì una notte e se ne andranno. Certamente non andranno, come diceva il collega Favero, a guardare il territorio della montagna. Non gliene fregherà nulla di fare una camminata. L'unica cosa a cui fregherà a quelle persone è andare lì, stare comodi, guardare e tornare indietro. Non usufruiranno di nessun servizio che gli abitanti di quei luoghi potrebbero offrirgli.
Questo è quello che stiamo votando oggi, un provvedimento per pochi, che ha sicuramente preso tanto lavoro qui dentro e che non è a beneficio della montagna e dei suoi abitanti. Per queste ragioni voterò contro.

PRESIDENTE

La democrazia comporta costi e lavoro. Le dittature costano meno, ma la democrazia sicuramente funziona meglio.
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Anche il voto del Partito Democratico sarà contrario a questo progetto di legge. Abbiamo avuto modo di spiegare la nostra contrarietà nelle Commissioni competenti e oggi qui in Aula.
È da registrare sicuramente qualche piccolo passo in avanti, mi riferisco in particolare alla possibilità di realizzare queste strutture solo in prossimità di altre strutture già esistenti e operanti a norma di legge, a qualche attenuazione delle norme che tutelano l'ambiente, ma restano ancora troppi punti interrogativi. Ad esempio, non abbiamo ancora capito che cosa si vuol fare per quanto riguarda gli impianti fognari, ovvero i reflui fognari, come verranno trattati, dove verranno trattati, come verranno trasportati, con quali autorizzazioni verranno trasportati. Non ci è stato spiegato quali sono le tecnologie utili a ridurre l'impatto luminoso e l'impatto acustico. Abbiamo dubbi anche sulla formulazione della norma per quanto riguarda l'ancoraggio della struttura, perché da una parte si dice che è ancorata al terreno, da un'altra parte si dice che è facilmente smontabile. Sui servizi ci sono punti di domanda importanti. Non si è voluto mettere un limite per quanto riguarda la superficie calpestabile, i metri quadri di queste strutture, cosa che è importante da definire in legge. È stato fatto per i capanni di caccia, non capiamo perché non si possa stabilire per stanze che vengono, tra l'altro, installate in aree dove finora era vietato installarle, se non per altre strutture tipiche della montagna, come le malghe, i rifugi e i bivacchi.
Ci sono ancora diversi punti da definire, che non si è voluto inserire in legge. Resta il fatto che si tratta di un turismo che non è sostenibile come si vuol far credere, che va a impattare anche sul paesaggio, in una Regione dove non abbiamo ancora un Piano paesaggistico. Quindi, ci sono molte ombre che non sono state chiarite e che potrebbero portare anche a interpretazioni diverse tra Comune e Comune. Sappiamo come i Comuni oggigiorno facciano fatica ad attuare le norme urbanistiche. Tra l'altro, in aree del genere, dove abbiamo Comuni di piccola entità, ci chiediamo come verranno applicate.
L'augurio è che la Giunta regionale metta quei paletti che oggi non abbiamo voluto mettere in legge. A tal proposito, ricordo che oggi in Veneto ci sono ancora alcune decine di Comuni che non si sono nemmeno dotati di Piano di assetto del territorio, una norma ormai ventennale.
È, quindi, una cambiale in bianco. A mio avviso, i cittadini del Veneto non sentivano la necessità di una norma del genere, anzi sono molti di più quelli che sono preoccupati, perché la montagna, soprattutto quella di alta quota, è meritevole di tutela. Abbiamo già consumato troppo in pianura e in collina, per cui sarebbe stato il caso di evitare nuove forme di insediamento in alta montagna. Tra l'altro, aver tolto quel limite, finora invalicabile, che nessun legislatore finora si era mai permesso di modificare, quello dei 1.600 metri, è un'altra di queste criticità. Si poteva tranquillamente considerare di consentire queste stanze panoramiche mantenendo perlomeno quel limite dei 1.600 metri; invece, la norma per queste stanze panoramiche prevede questa deroga molto, molto discutibile.
Queste sono le ragioni per cui il voto del Gruppo del Partito Democratico sarà contrario a questo progetto di legge.

PRESIDENTE

Collega Soranzo, prego.

Enoch SORANZO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Grazie, Presidente.
A nome del Gruppo di Fratelli d'Italia dichiaro il nostro voto favorevole e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto di legge, la relatrice, la presidente Scatto, tutta la Commissione, tutti i colleghi, e lo faccio mettendo in evidenza alcune contraddizioni che abbiamo notato nella gestione da parte dell'opposizione.
Credo non sia sfuggito a nessuno che talune considerazioni che abbiamo messo in evidenza, poi tradotte nella discussione e nella lettura degli emendamenti, palesemente poi si sono manifestate nella lettura degli emendamenti dei colleghi dell'opposizione.
Noi non pensiamo, colleghi dell'opposizione, diversamente da voi, che i Comuni non siano in grado di fare il proprio lavoro, perché sarebbero fuorilegge. Non crediamo che i Comuni siano incapaci e inefficienti. Qualcuno dice: non l'abbiamo mai detto. Ma se uno ascolta la discussione di oggi una domanda se la fa. Non crediamo che i Comuni non siano in grado di controllare e avere la facoltà del controllo del proprio territorio. Non credo ci siano amministratori, almeno in Veneto, ma ritengo in Italia, che possano nascondere eventuali illeciti o derogare ai propri doveri, oltre che agli obblighi di legge, ai propri doveri di buonsenso e di buoni amministratori.
Dagli emendamenti abbiamo letto, collega Zanoni, al di là delle sue convinzioni, che lei, il Partito Democratico e la collega Ostanel – lo dico in modo ampio per non andare nel merito di ogni emendamento – avete la preoccupazione che in montagna si crei un traffico aereo di elicotteri molto importante. Io, che non sono un frequentatore della montagna come voi, personalmente ho visto solo elicotteri che svolgevano attività di elisoccorso. Forse una volta, casualmente, ho visto un elicottero. Comunque, non credo che questo possa rappresentare una fonte di preoccupazione.
Si potrebbe dire che è un provvedimento coerente, congruo e corretto, se esistesse uno studio di settore dal punto di vista economico-finanziario. Sarebbe giudicato così nella vostra visione. Voi, infatti, siete partiti in questa discussione dicendo che questo è un provvedimento per pochi, per ricchi. Addirittura, avete in mente anche il costo dell'alloggio per una notte in queste strutture. Noi, invece, crediamo che sia un mondo tutto da esplorare.
Ringraziamo, dunque, l'Assessore e facciamo i complimenti a chi ha lavorato alla riformulazione della legge, che è migliorata anche grazie alla presentazione di un emendamento. Ed è questo ciò di cui noi vogliamo parlare, del provvedimento con gli emendamenti approvati in questo momento, che a nostro avviso è completo, è sostenibile, è un buon provvedimento di legge, che guarda al futuro e che pone il Veneto nell'offerta turistica al passo sicuramente con altre Regioni. Abbiamo visto che strutture similari già esistono in Alto Adige, in Trentino, in Lombardia, in Piemonte, in Toscana, nel Lazio, in Umbria, come in tante altre realtà, ovviamente in forme diverse e con offerte diverse. Credo che il Veneto non debba essere secondo a nessuno, e lo dico con grande umiltà. Qualche volta, diversamente da come pensa qualcun altro, potremmo essere tra i primi ad assumerci con coraggio la responsabilità di esplorare nuovi mercati.
Non pensiamo che ci saranno installazioni fuorilegge, diversamente da qualcuno che, tra le righe, ritiene che ci siano già oggi installazioni fuorilegge. Sarebbe grave. Peraltro, se ci fossero, sarebbe un motivo in più perché questo Consiglio regionale approvi una legge che disciplini questo mercato, che regolamenti queste installazioni e che dal punto di vista legislativo dia la linea di quanto deve accadere.
Crediamo, inoltre, che il fatto di demandare – peraltro, di fatto, non si demanda – o che spetti ai Comuni la pianificazione e la programmazione sia una cosa normale, avviene per tutta la programmazione per l'edificazione del proprio territorio dal punto di vista delle installazioni nelle proprie aree, nella propria destinazione. Quindi, è correttissimo.
Pensiamo anche che il fatto di aver posto delle restrizioni, che queste installazioni possono prevedersi vicino a impianti a fune o ad altre strutture, dia anche il senso di quanto, invece, siano state ascoltate le osservazioni del CAI, di Italia Nostra, di tutto il documento, che hanno portato tutta una serie di preoccupazioni anche sulle vie d'accesso, l'utilizzo di infrastrutture e, eventualmente, escludere pericoli di utilizzo improprio e non corretto del territorio.
Concludendo, noi siamo convinti che questo possa essere sicuramente un provvedimento giusto, che lascia libertà di programmazione e pianificazione ai territori, ai Comuni, che sia un'opportunità di maggiore offerta turistica corretta e rispettosa, come diceva il collega Favero, nella sua regolamentazione e utilizzo della montagna, sia per i frequentatori sia per gli stessi potenziali frequentatori e operatori della montagna stessa. Un'opportunità anche per quanto riguarda i concittadini della montagna. Voi parlate di spopolamento, ed è vero. Questa, invece, può essere l'opportunità di fare nuova economia locale, di permettere ai nostri concittadini della montagna di ampliare con strumenti nuovi e anche la possibilità di avere un'economia che possa dare loro le motivazioni e soprattutto nuove opportunità per rimanere nei propri territori e per ampliare, con l'innovazione, le loro offerte, nel rispetto totale della montagna e del territorio. Questo proprio perché vi è una legge che regolamenta la programmazione e la pianificazione, regolamenta anche questo tipo di opportunità e non lascia nel vuoto le attivazioni o, per qualche motivo, installazioni non previste e non regolamentate, quindi a discrezione di qualcuno e con l'utilizzo improprio di qualcuno del nostro territorio.
Grazie.

PRESIDENTE

Assessore Caner, prego.

Ass.re Federico CANER

Grazie.
Sarò molto breve, anche perché il dibattito è stato lungo e interessante. Innanzitutto voglio ringraziare tutta la maggioranza. Siamo una maggioranza talmente grande e forte che facciamo anche opposizione. Facciamo maggioranza e opposizione all'interno. Questo ci ha permesso di fare un lavoro, secondo me, anche migliorativo di questa legge. L'intento della Giunta era molto chiaro: quello sicuramente non di parlare, come giustamente ha detto anche la collega Camani, di turismo esperienziale (il turismo esperienziale, effettivamente, nella sua accezione, è un concetto diverso e anche più vasto), ma di un'opportunità all'interno di una legge che prevede la recettività in ambienti naturali.
Abbiamo già delle possibilità all'interno della nostra legge. Penso alle botti, alle grotte, alle case sugli alberi. Tutte tipologie che, come ha detto giustamente anche il collega Soranzo poco fa, esistono in tantissime altre regioni e in tantissimi altri Stati e nazioni a livello mondiale.
Io sono veramente convinto, la Giunta è convinta, ma anche la maggioranza, che questo intervento, questa legge non crei alcun impatto ambientale. Anzi, se devo essere onesto, sono molto più preoccupato del fatto che ‒ visti i limiti normativi che ci sono in Italia, di vario tipo, perché avete capito bene che ci vogliono tantissime autorizzazioni, non basta certo questa legge ‒ i casi saranno veramente limitati. Sono francamente più preoccupato del fatto che non si riesca a fare, piuttosto che nascano chissà quanti interventi, che sono stati anche previsti dalla discussione di quest'Aula. Preoccupazioni che soprattutto l'opposizione ha avuto.
Chiudo dicendo che abbiamo discusso di tanto. Non abbiamo mai citato una cosa che, però, secondo me, è fondamentale e fa parte anche dell'intento che sia la Giunta sia questo Consiglio hanno. Abbiamo parlato di turismo esperienziale, di tante cose. Non abbiamo mai citato il tema dell'inclusività e dell'accessibilità. Questa legge dà la possibilità anche a persone che hanno disabilità (temporanee o non temporanee, motorie o sensoriali) di accedere a queste strutture, dato che, come avete visto bene anche dagli emendamenti, sono strutture cui si può accedere grazie alla viabilità già esistente. Persone, quindi, che hanno la possibilità di vivere un'esperienza ‒ questo sì ‒ che, magari, non avrebbero potuto fare in un altro momento.
Secondo me, da questo punto di vista, è un'opportunità sicuramente economica per qualcuno, ma anche un'opportunità etica e morale che noi diamo a un certo turismo, che è sempre più importante anche nel nostro Veneto. Ci vantiamo di essere la Regione che, da questo punto di vista, ha lavorato di più, non solo in montagna, ma anche sul resto del territorio, sul tema dell'inclusività e dell'accessibilità, anche nell'ottica delle cosiddette "Olimpiadi 2026" che vedono i Giochi Paralimpici Invernali. Questa cosa non è risaltata dal dibattito. Francamente, sento di inserirla come chiosa finale.
Ringrazio la maggioranza e anche, per il lavoro che è stato fatto, la presidente Scatto e tutti i Consiglieri che si sono dedicati. Chi più e chi meno, tutti hanno partecipato al dibattito. Anche i miei uffici. È stato fatto un lavoro. Ci siamo presi del tempo, sì. Ci siamo presi del tempo in più, perché è giusto ed è, come diceva il presidente Ciambetti, democrazia quando si discute in Aula di tematiche importanti. L'importante è che si esca con la convinzione che questa legge non è una legge che deturpa il territorio, anzi, ma che dà una possibilità, dà una freccia in più all'arco che questa Regione ha, anche in termini di prodotti turistici e di destinazioni.
Ringrazio il Consiglio. Credo che abbiamo fatto tutti un buon lavoro.
Buona serata.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Metto in votazione il PDL n. 164, come emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
La seduta è chiusa.
Seduta dei Capigruppo in Sala del Leone.
La Seduta termina alle ore 17.26
Il Consigliere segretario
Alessandra SPONDA

Il Presidente
Roberto CIAMBETTI

Resoconto stenotipico a cura di:
Cedat 85

Revisione e coordinamento testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli

Elaborazione testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
Verbale n. 126 - 11^ legislatura
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 126
MARTEDì 27 FEBBRAIO 2024


PRESIDENZA
PRESIDENTE ROBERTO CIAMBETTI
VICEPRESIDENTE NICOLA IGNAZIO FINCO
VICEPRESIDENTE FRANCESCA ZOTTIS

PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UFFICIO ATTIVITà ISTITUZIONALI

INDICE

Processo verbale della 126ª seduta pubblica – martedì 27 febbraio 2024
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, secondo le modalità ordinarie.

I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 2554 del 22 febbraio 2024.

Il Presidente ZOTTIS, alle ore 10.30, comunica che l'inizio della seduta è rinviato alle ore 10.45 e successivamente comunica il rinvio alle ore 11.00.

Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta alle ore 11.02.

Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Erika Baldin.

Punto n. 3) all'ordine del giorno

Interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.

Punto n. 4) all'ordine del giorno

Risposte della Giunta regionale alle interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

n. 415 del 13.07.2023
presentata dal consigliere Zanoni
"La Valutazione di Impatto Ambientale relativa al progetto della superstrada Via del Mare risale ad oltre 13 anni fa (2010); risulta quindi superata e non più valida. Cosa intende fare la Giunta regionale per rispettare la legislazione europea e nazionale sulla V.I.A.?"

Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRI in oggetto.

Interviene l'assessora De Berti che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.

n. 459 del 29.01.2024
presentata dalla consigliera Baldin
"A pochi mesi dal centesimo anniversario dell'assassinio di Giacomo Matteotti che fa la Regione Veneto per ricordarne l'attività meritoria di un grande socialista-democratico veneto e italiano?"

Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che illustra l'IRI in oggetto.

Interviene l'assessore Corazzari che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) in sede di replica.

Punto n. 2) all'ordine del giorno

Comunicazioni della Presidenza del Consiglio  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE comunica che sono in congedo il Presidente della Giunta regionale Zaia e i consiglieri Barbisan, Corsi, Maino e Possamai.

Punto n. 1) all'ordine del giorno

Approvazione verbali delle sedute precedenti  [RESOCONTO]

Il PRESIDENTE, poiché nessun consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 125a seduta pubblica di martedì 20 febbraio 2024.

Punto 6) all'ordine del giorno

Disegno di legge relativo a "Modifiche alla legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto" in materia di stanze panoramiche". (Progetto di legge n. 164) APPROVATO (Deliberazione legislativa n. 4/2024)  [RESOCONTO]


Intervengono le consigliere Cestaro (Zaia Presidente), che svolge la relazione di maggioranza per conto della Sesta Commissione consiliare, e Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che svolge la relazione di minoranza per conto della Sesta Commissione consiliare.

In discussione generale interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto).

Durante l'intervento del consigliere Zanoni assume la presidenza il Vicepresidente Nicola Ignazio Finco.

In discussione generale intervengono i consiglieri Lorenzoni (Gruppo Misto), Scatto (Zaia Presidente), Favero (Liga Veneta per Salvini Premier), Guarda (Europa Verde), Formaggio (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni), Soranzo (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni), Montanariello (Partito Democratico Veneto), Camani (Partito Democratico Veneto).

La seduta è sospesa alle ore 13.17.

La seduta riprende, dopo un rinvio, alle ore 15.24.

Assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti e assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Alessandra Sponda.

In discussione generale interviene la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo).

Si passa all'esame dell'articolato e relativi emendamenti.

Sull'emendamento n. B36, soppressivo dell'articolo 1, intervengono i consiglieri Guarda (Europa Verde) che lo illustra, e Zanoni (Partito Democratico Veneto).

L'emendamento n. B36, soppressivo dell'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. B39 dalla precedente votazione.

Sull'emendamento n. B47, all'articolo 1, intervengono i consiglieri Scatto (Zaia Presidente) che lo illustra, Zanoni (Partito Democratico Veneto) e Lorenzoni (Gruppo Misto).

L'emendamento n. B47, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn. B3, B37, B5, B7, B40 e B4 dalla precedente votazione.

L'emendamento n. B29, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. B27, all'articolo 1, intervengono i consiglieri Zanoni (Partito Democratico Veneto) che lo illustra, Soranzo (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni), Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), Camani (Partito Democratico Veneto) e Lorenzoni (Gruppo Misto).

L'emendamento n. B27, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. B8, all'articolo 1, intervengono i consiglieri Zanoni (Partito Democratico Veneto) che lo illustra, e Soranzo (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni).

L'emendamento n. B8, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. B24 e B9, all'articolo 1, illustrati dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. B30, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. B11, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. B12, all'articolo 1, intervengono i consiglieri Zanoni (Partito Democratico Veneto) che lo illustra, Soranzo (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni) e Ostanel (Il Veneto che Vogliamo).

La seduta è sospesa alle ore 16.17.

La seduta riprende alle ore 16.19.

Prosegue la discussione generale sull'emendamento n. B12 e intervengono le consigliere Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) e Camani (Partito Democratico Veneto).

Il consigliere Soranzo (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni) chiede di poter intervenire per fatto personale; il PRESIDENTE non acconsente poiché non ne ravvisa i presupposti.

Conclude la discussione generale sull'emendamento n. B12 il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto).

L'emendamento n. B12, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. B13, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. B14, B15 e B16, all'articolo 1, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. B17, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. B18, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Gli emendamenti nn. B19, B20, B21, B22, B23 e B28, all'articolo 1, illustrati in un unico intervento dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. B25 dalla precedente votazione.

Gli emendamenti nn. B26 e B10, all'articolo 1, illustrati dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. B31, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) con la proposta di modifica formulata ai sensi dell'art. 102 del Regolamento, concordata con l'Ufficio di Presidenza della Sesta Commissione, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Gli emendamenti nn. B1, B32, B33 e B34, all'articolo 1, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. B35, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. B41, B38 e B6, all'articolo 1, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. B48, all'articolo 1, illustrato dalla consigliera Scatto (Zaia Presidente), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. B2, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn. B42, B44 e B43.

Gli emendamenti nn. B45 e B46, all'articolo 1, illustrati dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come emendato.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn. B49 e B50.

L'emendamento n. B51, aggiuntivo di un articolo, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn. B52, B53, B54, B55, B56, B57, B58, B59, B60, B61, B62, B63, B64, B65, B66, B67, B68, B69, B70, B71, B72, B73, B74, B75, B76, B77, B78 e B79, ognuno aggiuntivo di un articolo e tutti preclusi da votazioni precedenti.

Gli articoli 2 e 3, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

In dichiarazione di voto finale intervengono i consiglieri Cestaro (Zaia Presidente), Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), Zanoni (Partito Democratico Veneto), Soranzo (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni) e l'assessore Caner.

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica, il progetto di legge in oggetto nel suo complesso come emendato.

Il Consiglio approva

Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.

Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.

La seduta termina alle ore 17.26.

Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.


Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB36

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 9
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Cecchetto Milena, Corsi Enrico, Finco Nicola Ignazio, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB47

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 31
Contrari: 1
Astenuti: 8
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Finco Nicola Ignazio, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
Lorenzoni Arturo

Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Guarda Cristina, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB29

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 4
Contrari: 31
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Cecchetto Milena, Corsi Enrico, Finco Nicola Ignazio, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rizzotto Silvia, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Zanoni Andrea

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB27

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 8
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Maino Silvia, Ostanel Elena, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB08

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 9
Contrari: 31
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Brescacin Sonia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB24

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 9
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Brescacin Sonia, Cecchetto Milena, Corsi Enrico, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB09

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 10
Contrari: 30
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Brescacin Sonia, Cecchetto Milena, Corsi Enrico, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Finco Nicola Ignazio, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB30

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 38
Contrari: 0
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Brescacin Sonia, Cecchetto Milena, Corsi Enrico, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Bozza Alberto, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB11

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Brescacin Sonia, Cecchetto Milena, Corsi Enrico, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cavinato Elisa, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB12

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 9
Contrari: 31
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Cestari Laura, Corsi Enrico, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB13

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 10
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Razzolini Tommaso, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Guarda Cristina, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Valdegamberi Stefano, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB14

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 8
Contrari: 30
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Andreoli Marco, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Razzolini Tommaso, Vianello Roberta, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Valdegamberi Stefano, Zanoni Andrea

Contrari:
Andreoli Marco, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB15

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 8
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Razzolini Tommaso, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB16

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 8
Contrari: 30
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Cavinato Elisa, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Razzolini Tommaso, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB17

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 8
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Razzolini Tommaso, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB18

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 39
Contrari: 1
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Razzolini Tommaso, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Contrari:
Sandonà Luciano

Astenuti:
Bozza Alberto

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB19

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 8
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Venturini Elisa, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB20

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 8
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB21

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 8
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Villanova Alberto, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB22

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 8
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB23

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 7
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Andreoli Marco, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea

Contrari:
Andreoli Marco, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB28

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 8
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Finco Nicola Ignazio, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB26

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 40
Favorevoli: 8
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 1
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Pan Giuseppe, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Zaia Luca

Non Votanti:
Formaggio Joe

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB10

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 7
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Ostanel Elena, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB31

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 42
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: Approvata

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB01

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Finco Nicola Ignazio, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB32

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 8
Contrari: 35
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB33

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 6
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB34

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 42
Favorevoli: 8
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 1
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
Formaggio Joe

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB35

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 7
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB41

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 7
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB38

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 7
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB06

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 6
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB48

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 42
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB02

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 7
Contrari: 35
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB45

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 7
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB46

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 7
Contrari: 35
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - ART. 1

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 34
Contrari: 7
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - EMB51

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 7
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - ART. 2

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 33
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - ART. 3

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 34
Contrari: 7
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Pavanetto Lucas, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 164 - VOTAZIONE FINALE

Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 35
Contrari: 7
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA

Presenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Maino Silvia, Montanariello Jonatan, Polato Daniele, Possamai Gianpiero, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Consiglieri presenti o partecipanti in modalità telematica:
ANDREOLI Marco
MICHIELETTO Gabriele
BALDIN Erika
MONTANARIELLO Jonatan
BET Roberto
OSTANEL Elena
BIGON Anna Maria
PAN Giuseppe
BISAGLIA Simona
PAVANETTO Lucas
BORON Fabrizio
PICCININI Tomas
BOZZA Alberto
PUPPATO Giovanni
BRESCACIN Sonia
RAZZOLINI Tommaso
CAMANI Vanessa
RIGO Filippo
CAVINATO Elisa
RIZZOTTO Silvia
CECCHETTO Milena
SANDONA' Luciano
CENTENARO Giulio
SCATTO Francesca
CESTARI Laura
SORANZO Enoch
CESTARO Silvia
SPONDA Alessandra
CIAMBETTI Roberto
VALDEGAMBERI Stefano
DOLFIN Marco
VENTURINI Elisa
FAVERO Marzio
VIANELLO Roberta
FINCO Nicola Ignazio
VILLANOVA Alberto
FORMAGGIO Joe
ZANONI Andrea
GEROLIMETTO Nazzareno
ZECCHINATO Marco
GIACOMIN Stefano
ZOTTIS Francesca
GUARDA Cristina

LORENZONI Arturo

LUISETTO Chiara






IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
f.to Alessandra SPONDA

IL PRESIDENTE
f.to Roberto CIAMBETTI
N.B. Gli emendamenti sono conservati nel sistema documentale del Consiglio regionale.
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.

PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Paola Lombardo
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian