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Seduta del consiglio regionale del 25/06/2024 n. 137
Martedì, 25 giugno 2024
SOMMARIO
- APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI
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- COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
- INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
- RISPOSTE DELLA GIUNTA REGIONALE ALLE INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
- INTERROGAZIONI A RISPOSTA SCRITTA ISCRITTE ALL'ORDINE DEL GIORNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 111, COMMA 4, DEL REGOLAMENTO
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- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 475 del 5 aprile 2023 presentata dai consiglieri Luisetto, Camani, Zottis, Zanoni e Guarda relativa a "LA NUOVA DOTAZIONE ORARIA DEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DELL'ULSS 7 VA A DANNEGGIARE LE FAMIGLIE CON STUDENTI DISABILI GIÀ IN DIFFICOLTÀ. SONO QUESTE LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA PROMOSSE DALLA REGIONE?"
- Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Ass.ra Manuela LANZARIN
- PRESIDENTE
- Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 416 del 14 luglio 2023 presentata dal consigliere Montanariello relativa a "IL SINDACO DI CHIOGGIA INAUGURA IN POMPA MAGNA IL NUOVO PUNTO INFORMAZIONI DEL COMUNE, MA I LAVORI NON SONO ANCORA TERMINATI E L'EDIFICIO RIMANE INACCESSIBILE ALLE PERSONE CON DISABILITÀ: COSA NE PENSA L'ASSESSORE AL SOCIALE?"
- Interrogazione a risposta scritta n. 86 del 15 aprile 2021 presentata dai consiglieri Montanariello, Zottis e Camani relativa a "LA GIUNTA REGIONALE INTENDE GARANTIRE LE RISORSE PER LA PIENA ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 2007 IN MATERIA DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE?"
- Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Ass.ra Elisa DE BERTI
- PRESIDENTE
- Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta scritta n. 93 del 7 maggio 2021 presentata dalle consigliere Zottis e Bigon relativa a "CARENZA DI PERSONALE INFERMIERISTICO: LA GIUNTA REGIONALE INTENDE DARE ATTUAZIONE ALL'ARTICOLO 13 DEL DECRETO LEGGE N. 18 DEL 17 MARZO 2020?"
- Interrogazione a risposta scritta n. 360 del 23 maggio 2023 presentata dalla consigliera Ostanel relativa a "QUANTO PERSONALE MANCA NELLE STRUTTURE SANITARIE VENETE E COSA STA FACENDO LA REGIONE PER GARANTIRE UN ADEGUATO APPORTO DI PERSONALE PER I PROSSIMI ANNI?"
- Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Ass.re Francesco CALZAVARA
- PRESIDENTE
- Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta scritta n. 154 del 25 novembre 2021 presentata dai consiglieri Zanoni e Bigon relativa a "MOLLUSCHI BIVALVI CONTAMINATI - QUALI ESITI HA DATO IL PROGETTO DI RICERCA PREVISTO DALLA DGR N. 2840/2014?"
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- Interrogazione a risposta scritta n. 410 del 24 agosto 2023 presentata dalla consigliera Guarda relativa a "SULLA CANCELLAZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA SUI CONTAMINANTI AMBIENTALI NEI MOLLUSCHI BIVALVI ALLEVATI/PESCATI IN VENETO E PROSPETTIVE DI RIATTUALIZZAZIONE PER LA MIGLIORE REGOLAMENTAZIONE DEI CONTROLLI SANITARI SUL GRANCHIO BLU"
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Ass.ra Manuela LANZARIN
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta scritta n. 486 del 14 febbraio 2024 presentata dalle consigliere Baldin e Guarda relativa a "GRAVISSIMI INCIDENTI SUL LAVORO: COSA INTENDE FARE LA GIUNTA REGIONALE RISPETTO AI CONSEGUENTI PROCEDIMENTI PENALI PER OMICIDIO COLPOSO E COME INTENDE COLLABORARE CON ASSOCIAZIONI CHE PROMUOVONO SICUREZZA E LEGALITÀ SUI LUOGHI DI LAVORO"
- Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)
- PRESIDENTE
- Ass.ra Elisa DE BERTI
- PRESIDENTE
- Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta scritta n. 259 del 2 novembre 2022 presentata da consiglieri Montanariello e Zottis relativa a "PERCHÉ LE RAPPRESENTANZE SINDACALI SONO STATE ESCLUSE DAI GRUPPI DI CONFRONTO SULL'AGGIORNAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DEI FABBISOGNI NELL'AMBITO DEGLI INTERVENTI DI ASSISTENZA E CURA DEGLI ANZIANI?"
- Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Ass.ra Manuela LANZARIN
- PRESIDENTE
- Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta scritta n. 521 del 7 maggio 2024 presentata dai consiglieri Luisetto, Camani, Zottis, Bigon e Zanoni relativa a "LA REGIONE INTENDE STABILIZZARE DEFINITIVAMENTE IL PERSONALE PRECARIO DEI CENTRI DI SALUTE MENTALE?"
- Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Ass.ra Elisa DE BERTI
- PRESIDENTE
- Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- PRESIDENTE
- Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- NOMINA DI DUE COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ VENETO SVILUPPO S.P.A. APPROVATA (DELIBERAZIONE N. 36/2024)
- PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI CAVINATO, BET, BOZZA, CECCHETTO, PICCININI, VENTURINI E ZECCHINATO RELATIVA A "MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 6 APRILE 2001, n. 10 "NUOVE NORME IN MATERIA DI COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE" DI SEMPLIFICAZIONE DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE". (PROGETTO DI LEGGE N. 173) APPROVATO (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 15/2024)
- MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI ZOTTIS, CAMANI, BIGON, LUISETTO, MONTANARIELLO, ZANONI, BALDIN, GUARDA, LORENZONI E OSTANEL RELATIVA A "VIA DEL MARE: LA REGIONE AVVII QUANTO PRIMA UN CONFRONTO PUBBLICO CHE TENGA CONTO DELLE RICHIERSTE DEL TERRITORIO". (MOZIONE N. 534) RESPINTA
- MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BOZZA, VENTURINI E BORON RELATIVA A "LA REGIONE VENETO SI IMPEGNI AD AVVIARE UNA ATTIVITÀ DI CONCERTAZIONE E COINVOLGIMENTO CON I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA INTERESSATE IN PROSPETTIVA DELLA REALIZZAZIONE DELL'INFRASTRUTTURA "VIA DEL MARE: COLLEGAMENTO A4-JESOLO E LITORALI". (MOZIONE N. 539) RESPINTA
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- PRESIDENTE
- Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Alberto BOZZA (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)
- PRESIDENTE
- Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- PRESIDENTE
- Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)
- PRESIDENTE
- Lucas PAVANETTO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
- PRESIDENTE
- Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Ass.ra Elisa DE BERTI
- PRESIDENTE
- Alberto BOZZA (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
- Lucas PAVANETTO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
- PRESIDENTE
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
La Seduta inizia alle ore 14.40
PRESIDENTE
Colleghi, buongiorno.
Diamo inizio alla 137a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 8812 del 20 giugno 2024.
PUNTO
1 |
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APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI
Il PRESIDENTE, poiché nessun Consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 136a Seduta pubblica di martedì 11 giugno 2024.
COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Luca ZAIA
Marco ANDREOLI
Daniele POLATO
I congedi sono concessi.
Abbiamo due colleghi che, ai sensi del Regolamento e di delibere applicative dell'Ufficio di Presidenza, ci seguono da remoto.
PUNTO
3 |
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INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento, l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.
PUNTI
4 e 5 |
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RISPOSTE DELLA GIUNTA REGIONALE ALLE INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA SCRITTA ISCRITTE ALL'ORDINE DEL GIORNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 111, COMMA 4, DEL REGOLAMENTO
PRESIDENTE
Partiamo con le interrogazioni e interpellanze.
Oggi avremo l'assessore Lanzarin molto impegnata. Ha anche problemi di voce. Io intanto la ringrazio, perché ha ascoltato le richieste che arrivavano dall'Aula. Però, ha problemi di voce, quindi verrà aiutata di volta in volta da qualche collega di Giunta. In ogni caso è presente.
Partiamo dalla IRI n. 475 della collega Luisetto.
Interrogazione a risposta immediata n. 475 del 5 aprile 2023 presentata dai consiglieri Luisetto, Camani, Zottis, Zanoni e Guarda relativa a "LA NUOVA DOTAZIONE ORARIA DEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DELL'ULSS 7 VA A DANNEGGIARE LE FAMIGLIE CON STUDENTI DISABILI GIÀ IN DIFFICOLTÀ. SONO QUESTE LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA PROMOSSE DALLA REGIONE?"
Prego, collega Luisetto.
Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente. Grazie, Assessore.
L'interrogazione parte da una questione legata al fatto che c'è stata l'indizione di una nuova procedura di gara per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità in ULSS 7.
Questa nuova procedura di gara, però, vede a bando un ammontare di ore. Cambia il presupposto, è a canone, è diverso l'approccio, ma mette a bando 157.000 ore di servizio invece che 190.000, come negli anni precedenti.
La ULSS giustifica tale riduzione oraria dicendo che sono ore che negli anni passati non sono state utilizzate. In realtà, il biennio su cui viene calcolato questo ammontare di ore è un biennio nel quale, post Covid, ci sono state assenze, un biennio molto particolare, oltre al fatto che, anche se prima non venivano utilizzate tutte, questo non significa che non ve ne fosse la necessità, che le famiglie, invece, non chiedessero più ore o il completamento delle ore per i propri figli.
Inoltre, c'è tutto il tema dei centri estivi da coprire e il tema che c'è stato un aumento del 4% del numero di alunni con disabilità ad alta valenza sanitaria che sono entrati a scuola.
Considerato tutto questo, la domanda è come sarà possibile gestire il servizio in maniera rispettosa dei diritti delle famiglie e dei ragazzi e se si intenda considerare questo ammontare messo a bando ritornando al numero di ore precedenti per avere più fiato e più respiro, soprattutto considerando il numero di ragazzi in più che entrano nel percorso scolastico con disabilità, le richieste delle famiglie e la complessità di un servizio che, seppur questo nuovo appalto va incontro a certe esigenze di continuità, per altro verso rischia di essere davvero impoverito.
Le preoccupazioni ci sono. Chiedo alla Regione cosa intenda fare in tal senso.
PRESIDENTE
Risponde l'assessore Lanzarin.
Ass.ra Manuela LANZARIN
In ordine al quesito posto, si evidenzia che il servizio di integrazione scolastica nel territorio di afferenza all'ULSS 7 Pedemontana è gestito dalla stessa su delega dei Comuni, con spesa a carico del bilancio sociale. È rivolto agli alunni disabili residenti nei Comuni afferenti al territorio dell'ULSS 7 Pedemontana frequentanti scuole pubbliche o private parificate sia nel territorio aziendale che al di fuori, scuole dell'infanzia primarie e secondarie di primo e secondo grado, centri di formazione professionale.
L'attività, attraverso il supporto di un operatore di assistenza, si esplicita attraverso interventi educativi e assistenziali che favoriscono lo sviluppo delle potenzialità individuali degli alunni seguiti relativamente all'autonomia personale e sociale e agli aspetti comunicativi e relazionali, allo scopo di garantire la migliore integrazione sociale possibile, in coerenza con quanto previsto dal Piano educativo individualizzato scolastico (PEI) e dal progetto di vita redatto dai servizi socio-sanitari coinvolti nella cura del soggetto.
Dalla documentazione agli atti della Direzione generale competente risulta che la nuova gara dell'azienda ULSS 7 per l'affidamento dei servizi di assistenza scolastica ed extrascolastica per alunni e studenti con disabilità frequentanti scuole pubbliche parificate private di ogni ordine e grado, con durata di trentasei mesi ed eventuale rinnovo di ventiquattro nell'ambito del territorio aziendale, è stata progettata prevedendo un unico lotto funzionale al fine di rendere uniforme il servizio su tutto il territorio aziendale, l'incremento delle ore degli educatori in considerazione delle esigenze derivanti dall'aumento dei minori con disturbi cognitivi, la rideterminazione dei fabbisogni, considerando, per la costruzione della base d'asta, le ore effettivamente erogate negli anni precedenti, al netto delle assenze degli utenti, includendo un margine di incremento dettato dall'aumento medio degli utenti, circa il 4%.
Il fabbisogno risulta soddisfatto. Il contratto di appalto prevede l'estensione fino al 50% del valore del contratto iniziale, in caso il territorio manifesti l'esigenza di un maggior numero di ore. La base d'asta è stata costruita tenendo conto di un fabbisogno pari a 157.800 ore complessivo, rispetto alle 154.431 ore erogate nell'anno scolastico 2022-2023, il cui costo è a totale carico dei Comuni, dei due distretti e del Comitato dei Sindaci, che hanno espresso parere favorevole.
Vorrei solo ribadire che le preoccupazioni che la Consigliera ha evidenziato sono preoccupazioni che, nella costruzione della base d'asta, sono state tenute in conto. Vorrei ribadire – come è già stato ribadito – che c'è anche un margine di incremento, qualora ci fosse la necessità, del 50%, un'estensione per quanto riguarda il contratto del 50%, proprio in caso ci siano manifestazioni di un certo tipo. È stato comunque considerato nella costruzione della base d'asta il 4% in più di aumento di disabilità di quella zona.
PRESIDENTE
Grazie.
Per la replica, collega Luisetto, prego.
Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
Ringrazio l'Assessore.
In merito all'aumento del 50%, alla possibilità dell'estensione, la preoccupazione in parte rimane, perché sappiamo che un conto è inserire a bando direttamente il numero di ore necessario, un conto è l'estensione, che poi difficilmente viene applicata nella quotidianità dell'esercizio di questa attività, di questa funzione. Ed è il primo elemento.
Il secondo elemento, che continua a preoccupare, è che il dato del numero di ore sul quale viene fatto il nuovo appalto è un numero di ore che si riferisce a un biennio in cui le assenze sono state moltissime per la coda lunga del Covid, perché molti bambini sono rimasti a casa.
A mio giudizio, ma anche a giudizio di tanti utenti, questo numero di ore rischia di non garantire una copertura adeguata. Il 50% – lo dicevo prima – di estensione del bando non è così semplice da applicare in fase concreta.
L'auspicio, la speranza è che non si vada a ledere il numero di ore necessario a garantire ai ragazzi un servizio adeguato, che si consideri che c'è il tema dei centri estivi, che non è secondario, e che ci sia la possibilità di avere un servizio sufficiente e adeguato per tutti i ragazzi e le famiglie che ne fanno richiesta. Altrimenti, davvero rischiamo, per reimpostare il bando, che per certi aspetti ha elementi indubbiamente positivi, di andare a svalorizzare un servizio e, soprattutto, di mettere a rischio la continuità e la completezza di risposta.
Sottolineo anche che, è vero, è un servizio a carico dei Comuni, è un servizio importante, ma che già negli anni scorsi le famiglie lamentavano il fatto che non c'era una copertura totale per le richieste. È evidente che dobbiamo cercare di fare di più, non di meno, e non lasciarli più soli.
L'auspicio è che, davvero, una volta che uscirà questo bando, che ancora non si è visto, non lo abbiamo in mano, ci sia una concretezza e un dar seguito alla tutela degli operatori e delle operatrici e al loro servizio, perché ridurre le ore significa anche rischiare di ridurre i contratti, ma soprattutto il servizio alle famiglie.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Adesso passiamo all'IRI n. 416 del collega Montanariello, che è abbinata alla IRS n. 86, sempre del collega Montanariello.
Interrogazione a risposta immediata n. 416 del 14 luglio 2023 presentata dal consigliere Montanariello relativa a "IL SINDACO DI CHIOGGIA INAUGURA IN POMPA MAGNA IL NUOVO PUNTO INFORMAZIONI DEL COMUNE, MA I LAVORI NON SONO ANCORA TERMINATI E L'EDIFICIO RIMANE INACCESSIBILE ALLE PERSONE CON DISABILITÀ: COSA NE PENSA L'ASSESSORE AL SOCIALE?"
e
Interrogazione a risposta scritta n. 86 del 15 aprile 2021 presentata dai consiglieri Montanariello, Zottis e Camani relativa a "LA GIUNTA REGIONALE INTENDE GARANTIRE LE RISORSE PER LA PIENA ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 2007 IN MATERIA DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE?"
Prego, collega Montanariello.
Se vuole fare due presentazioni, si prenda il giusto tempo. Il tempo può essere abbinato.
Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente. Vado un po' random, così accorcio i tempi.
Parto dalla IRI n. 416 "Il Sindaco di Chioggia inaugura in pompa magna il nuovo punto informazioni del Comune, ma i lavori non sono ancora terminati e l'edificio rimane inaccessibile alle persone con disabilità. Cosa ne pensa l'Assessore al sociale?".
Il 13 giugno scorso il Sindaco di Chioggia annunciava che i lavori della ristrutturazione della Loggia dei Bandi sarebbero terminati entro l'inizio della tradizionale Sagra del pesce.
La riqualificazione dello storico edificio nel centro cittadino, che prevede al piano terra l'apertura della sede di un nuovo punto informazioni e prima assistenza a cittadini e turisti, è stata possibile grazie ad un bando europeo veicolato dal Ministero del turismo per la valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale, che ha portato al Comune un totale di circa 240.000 euro di contributo. Di questi, 110.000 sono stati destinati alla Loggia dei Bandi per l'installazione di nuovi impianti di condizionamento e di illuminazione della linea dei dati, del sistema, eccetera, eccetera.
Il Sindaco è stato di parola e la restituzione alla cittadinanza della Loggia dei Bandi effettivamente è avvenuta in occasione della Sagra del pesce del 7 luglio, con l'inaugurazione del nuovo punto informazioni, alla presenza anche della Vicepresidenza della Regione Veneto, dell'Assessore ai lavori pubblici, del consigliere Dolfin, mia.
Preso atto che in questi giorni diversi cittadini hanno segnalato che i lavori di ristrutturazione non sono del tutto terminati e la Loggia dei Bandi, e di conseguenza il nuovo punto di informazioni turistiche e assistenza ai cittadini, sono inaccessibili a carrozzine, a turisti con passeggini, a persone con difficoltà motorie e disabilità.
Considerando inaccettabile che una struttura pubblica non sia usufruibile da tutti i cittadini e sia ancora incompleta, è un dovere morale degli amministratori garantire pari opportunità a tutti. La taglio qua, non mi dilungo.
Chiedo all'Assessore regionale al sociale se non ritenga che l'agire del Sindaco di Chioggia, il quale, anziché adoperarsi affinché la sua città sia un luogo inclusivo e accessibile a tutti, pensa al suo tornaconto personale e di immagine, meriti da parte della Giunta regionale un richiamo ad una maggiore attenzione nei confronti delle esigenze di tutte le persone residenti o turisti di passaggio.
Assessore Lanzarin, le chiediamo questo. Come minimo, una struttura pubblica dovrebbe essere accessibile a chi è disabile, ma anche ai passeggini, perché un turista con il passeggino cosa fa, lascia il passeggino, va dentro a chiedere informazioni e magari trova il figlio con un'insolazione? Perlomeno deve entrare. Non dico l'aria condizionata, le passerelle, i tagli di nastro.
Passo ora alla IRS: "La Giunta regionale intende garantire risorse per la piena attuazione della legge n. 16 del 2007 in materia di eliminazione delle barriere architettoniche?".
La Regione del Veneto, con
legge regionale 12 luglio 2007, n. 16 "Disposizioni generali per l'eliminazione delle barriere architettoniche", promuove iniziative ed interventi atti a garantire la fruibilità degli edifici pubblici-privati e degli spazi aperti al pubblico quale condizione essenziale per favorire la vita di relazione e la partecipazione alle attività sociali e produttive da parte della persona.
In particolare, la legge n. 16/2007 prevede che, con fondi regionali e i relativi piani di ripartizione tra i Comuni, possono essere concessi contributi ai privati per la realizzazione di opere direttamente finalizzate alla fruibilità di edifici privati, compresi gli edifici adibiti a luogo di lavoro e gli edifici di edilizia residenziale agevolata, l'acquisto e la posa in opera di facilitatori della vita di relazione (articolo 14), l'adattamento di motoveicoli ed autoveicoli in funzione delle minoranze anatomiche funzionali (articolo 16).
Rilevato che dal 2011 non sono stati destinati ulteriori stanziamenti per le linee dell'intervento a favore dei soggetti privati previste dalla legge regionale n. 16 del 2007. Nel 2013 l'allora Dipartimento Servizio sociosanitario e sociale ha effettuato una ricognizione delle rimanenze accumulate negli anni dai Comuni.
Con delibera n. 2674 del 2014, la Giunta regionale ha stabilito di erogare 1 milione di euro alle ULSS su presentazione, da parte delle stesse, del riepilogo dei fabbisogni individuati dai singoli Comuni entro il 30 aprile 2015.
La medesima delibera di Giunta disponeva che ciascuna ULSS fosse tenuta a effettuare monitoraggi in relazione al rendicontare entro il 30 novembre 2015. Una successiva delibera di Giunta ha assegnato alle aziende 1,3 milioni di euro, eccetera.
Dal 2019, la legge n. 16/2007, però, non è stata più finanziata.
Assessore, questa interrogazione è del 15 aprile 2021. Credo che con l'avanzo dei soldi della Pedemontana, con lo slittamento del contratto, qualcosa sia stato dato. Di quei famosi 28 milioni, credo che una quota sia stata messa su questa legge.
Molte Amministrazioni locali, in mancanza dei fondi previsti di finanziamento regionali, non sono più in grado di far fronte a queste istanze dei cittadini con ridotta o impedita capacità motoria, che necessitano di un sostegno economico per gli interventi indispensabili a garantire il loro diritto alla mobilità.
Tutto ciò previsto, il sottoscritto e le colleghe Zottis e Camani, sottoscriventi di questa interrogazione, chiedono quali sono gli esiti del monitoraggio di ciascuna ULSS, da effettuare entro il 30 giugno 2019, ai sensi della delibera di Giunta n. 1467/2018, e se non si ritenga opportuno garantire nell'assestamento di bilancio di previsione del 2021 adeguate risorse a sostegno dei soggetti privati per tutti gli interventi in materia di eliminazione di barriere architettoniche, ai sensi della legge n. 16/2007.
PRESIDENTE
Grazie.
La risposta alla IRI n. 416 e alla n. IRS 86 è unica.
Risponde la vicepresidente De Berti, per dare il cambio all'assessore Lanzarin.
Prego, Assessore.
Ass.ra Elisa DE BERTI
Anche perché mi ha chiamato in causa più di una volta.
In materia di fruibilità degli edifici pubblici e privati e degli spazi aperti al pubblico, sia la normativa nazionale, di cui alla legge n. 13 del 9 gennaio 1989, sia la legge regionale n. 16 del 12 luglio 2007 attribuiscono alla Regione una funzione di programmazione delle iniziative e degli interventi per favorire la vita di relazione e la partecipazione alle attività sociali e produttive da parte delle persone con disabilità.
In particolare, la citata legge nazionale n. 13 del 1989 "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati" prevede l'erogazione di contributi per la realizzazione delle opere e interventi su immobili privati già esistenti ove risiedono persone con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, con l'obiettivo di facilitare l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati.
Con decreti interministeriali annuali, a partire dall'anno 2017, sono state assegnate alla Regione del Veneto le risorse del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, per soddisfare il fabbisogno comunicato dai Comuni, ai sensi della legge n. 13/1989. Tali risorse sono state successivamente assegnate ed erogate ai Comuni richiedenti che, in più occasioni, le hanno parzialmente restituite a seguito della mancata assegnazione ed erogazione dei benefici per la sopravvenuta mancanza dei presupposti giuridici.
La legge regionale n. 16 del 12 luglio 2007 "Disposizioni generali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche" promuove iniziative e interventi volti a garantire la fruibilità degli edifici pubblici e privati e degli spazi aperti al pubblico quale condizione essenziale per favorire la vita di relazione e la partecipazione alle attività sociali e produttive da parte delle persone con disabilità, integrando la legge n. 13 del 1989 per la parte relativa al contributo per l'adattamento del mezzo proprio di locomozione della stessa persona con disabilità oppure utilizzato ai fini del trasporto di persone con disabilità sprovviste di patente.
Con le DGR n. 2674 del 2014 e n. 1467 del 2008 è stato demandato alle aziende ULSS lo svolgimento delle attività di monitoraggio delle richieste giacenti presso i Comuni del Veneto relativamente agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche previste agli articoli 13, 14 e 16 della legge regionale n. 16 del 2007.
Alla luce del monitoraggio effettuato dalle aziende ULSS, la Giunta regionale, con la successiva DGR n. 1397 del 20 novembre 2023, ha destinato alle aziende ULSS la somma di 400.000 euro per gli interventi di adattamento dei mezzi di locomozione privati previsti dall'articolo 16 della
legge regionale n. 16/2007 a favore delle Amministrazioni comunali.
La medesima legge regionale n. 16 del 2007 riconosce la competenza regionale, mediante l'approvazione di specifici atti adottati dalla Giunta regionale, a dettare normative tecniche in campo edilizio e stabilire le modalità di progettazione dei piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche in spazi ed edifici pubblici.
In particolare, con l'articolo 8, comma 1, della citata legge regionale, viene previsto che la Giunta regionale, nel rispetto dei principi generali desumibili dalla legislazione statale vigente in materia, detta disposizioni per la redazione e la revisione dei PEBA di cui all'articolo 32, comma 21, della legge n. 41 del 1986 e all'articolo 24, comma 9, della legge n. 104 del 92.
Il comma 2 della medesima legge regionale dispone che la Giunta, nell'ambito delle iniziative e interventi promossi per garantire la fruibilità degli edifici pubblici e privati e degli spazi aperti al pubblico da parte delle persone con disabilità, assegna contributi ai Comuni che redigono e revisionano i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche, PEBA, a cui peraltro sono tenuti, ai sensi dell'articolo 24 della legge 5 febbraio del 1992, n. 104.
Tali contributi sono assegnati ai Comuni quale incentivo alla progettazione dei PEBA e con tale obiettivo la Giunta regionale del Veneto ha, nel tempo, impegnato risorse a partire dall'anno 2018.
In base alle disposizioni approvate con la DGR n. 841 del 2009 "Approvazione disposizioni per la redazione e la revisione dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)",
legge regionale n. 16/2007 , articolo 8, comma 1, "Il soggetto competente all'approvazione dei PEBA di nuova redazione, come pure alla sua revisione, è individuato nell'organo politico-amministrativo, quindi il Consiglio comunale, mentre rimane in capo all'organo esecutivo la competenza dell'approvazione dei progetti esecutivi degli interventi".
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Prego, collega Montanariello, per la replica.
Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Assessore. Mi permetta una nota dolente. Dal 15 aprile 2021, quando parliamo di categorie di persone che, in virtù della loro fragilità, chiedono un contributo alla Regione, previsto per legge, arriviamo alla risposta dopo tre anni. Quindi, mi permetta di dire che forse bisognerebbe essere un po' più attenti nei confronti di chi manifesta certe necessità, anche nelle tempistiche, al netto dei contenuti.
Assessore, sono soddisfatto per tutt'altro, tranne che per questa risposta, e spiego perché. Ci dite che con decreti interministeriali dall'anno 2017 abbiamo dato alla Regione, Fondo per il finanziamento degli investimenti di sviluppo e infrastrutture del Paese, che però molto spesso i Comuni hanno parzialmente restituito a seguito della mancata erogazione dei benefìci per la sopravvenuta mancanza dei presupposti giuridici. Ci dite che alla luce del monitoraggio delle ULSS diamo, a novembre 2023, 400.000 euro per l'adattamento dei mezzi di locomozione. Ci dite che tali contributi vengono assegnati per la progettazione dei PEBA perché c'è l'abbattimento delle barriere architettoniche. Ho capito che diamo i soldi a tutte queste altre realtà, però la verità è che la legge che prima citavamo, ovvero la legge n. 16 del 2007, soldi non ne ha. Punto.
È anche un po' imbarazzante, Assessore, come replica. Si metta nei miei panni. Uno chiede: perché non finanziamo la legge n. 16 del 2017 "Disposizioni in materia di eliminazione delle barriere architettoniche"? E la risposta è: "Li abbiamo dati ai Fondi comunitari, che però sono tornati indietro; alle ULSS abbiamo dato 400.000 euro per adattamento dei mezzi di locomozione, diamo i soldi per il PEBA". Questa è la risposta se volevo sapere i soldi che davamo per le altre cose. Però, c'è un problema: se è stata fatta questa legge, vuol dire che, al netto del nobile principio giuridicamente sancito dell'abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi pubblici, nei mezzi di trasporto e quant'altro, ci sono anche le persone che mettono l'ascensore o il montacarichi in casa, che mettono l'ascensore o il montacarichi in macchina, e a questi noi i soldi non li diamo già da un po' di anni. Tant'è che una delle ultime domande ristorate credo sia una domanda del 2016 o 2017. Mi aveva contattato un cittadino.
Quindi, va benissimo dare i soldi per tutto l'abbattimento delle barriere architettoniche nei treni, nei PEBA, dare ai Comuni dei fondi, che magari non sono proprio quelli, e questi giuridicamente non possono usarli e li danno indietro, però, Assessore, la verità è che per la legge n. 16/2007, sull'abbattimento delle barriere architettoniche, soldi o, come piace dire a noi veneti, gli schei non li mettiamo, gli schei non ci sono, niente. Quindi, cittadini veneti, fatevene una ragione: niente schei per la legge n. 16/2017 per l'abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi privati. Li mettono su tutto il resto, ma lì no.
Assessore, bastava dire che su quella legge non mettiamo soldi. Punto.
PRESIDENTE
Grazie.
Passiamo alla IRS n. 93, della collega Zottis, che è abbinata alla IRS n. 360 della collega Ostanel. La collega Ostanel mi ha detto di procedere comunque e poi di inviarle le risposte via mail al suo indirizzo.
Interrogazione a risposta scritta n. 93 del 7 maggio 2021 presentata dalle consigliere Zottis e Bigon relativa a "CARENZA DI PERSONALE INFERMIERISTICO: LA GIUNTA REGIONALE INTENDE DARE ATTUAZIONE ALL'ARTICOLO 13 DEL DECRETO LEGGE N. 18 DEL 17 MARZO 2020?"
e
Interrogazione a risposta scritta n. 360 del 23 maggio 2023 presentata dalla consigliera Ostanel relativa a "QUANTO PERSONALE MANCA NELLE STRUTTURE SANITARIE VENETE E COSA STA FACENDO LA REGIONE PER GARANTIRE UN ADEGUATO APPORTO DI PERSONALE PER I PROSSIMI ANNI?"
Collega Zottis, prego.
Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
L'interrogazione è abbastanza vecchia, quindi attendo la risposta. Poi eventualmente replico. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie.
Risponde l'assessore Calzavara, sempre per quanto ho spiegato prima. Prego.
Ass.re Francesco CALZAVARA
Grazie, Presidente. Buon pomeriggio a tutti.
Il contesto nazionale ed europeo di generale carenza di personale sanitario impone un'attenzione particolare alle politiche di definizione dei fabbisogni di personale sanitario di medio e lungo periodo, anche in ragione dell'andamento demografico, delle mutate esigenze di salute e del contesto socioeconomico di riferimento.
La carenza attualmente rilevata nelle strutture pubbliche e private della Regione va esaminata anche in un contesto dinamico e tenendo conto dell'elevato turnover, nonché dell'età media dei professionisti. In particolare, è necessario tener conto delle caratteristiche della popolazione attiva di personale infermieristico, rispetto alle quali nei prossimi anni il tasso di dimissione per raggiungimento dei limiti di età e per dimissioni volontarie raggiungerà livelli importanti, molto superiori rispetto al numero di professionisti che concluderanno il percorso formativo e che potranno essere utilmente collocati nel sistema sia delle strutture pubbliche che private.
Per quanto riguarda la professione infermieristica, il fabbisogno formulato a livello regionale è stato incrementato in misura importante nell'ultimo quinquennio, per far fronte alle crescenti esigenze dei professionisti. In tale periodo sono state, altresì, pianificate e adottate misure organizzative in accordo con gli atenei veneti, al fine di adeguare l'offerta formativa universitaria, che hanno consentito un incremento dei posti disponibili.
Ulteriori azioni sono state finalizzate ad estendere sul territorio regionale la presenza dei nuovi corsi di laurea in infermieristica per aumentare la disponibilità complessiva e facendo affidamento anche sull'offerta formativa garantita dall'Università degli Studi di Ferrara, con la quale è stato sancito il rapporto di collaborazione previsto dall'articolo 6 del decreto legislativo n. 502/1992.
Per l'anno accademico 2021-2022 il fabbisogno formativo regionale dichiarato è stato di 3.000 unità, aumentato a 4.100 unità nel 2023. Tuttavia, i posti autorizzati per gli atenei veneti sono stati rispettivamente n. 1.519 e n. 1.646, aumentati a n. 1.728 nell'anno accademico 2023-2024.
Anche per quanto riguarda i corsi di laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, il fabbisogno formativo regionale negli ultimi anni risultava superiore ai posti attivati degli atenei veneti.
Tuttavia, grazie a disposizioni nazionali che hanno consentito agli stessi atenei di poter mettere a disposizione un numero superiore di posti e agli accordi adottati dalla Regione con l'Università UniCamillus di Roma, che ha attivato in Veneto un ulteriore corso di laurea, il numero complessivo di posti per le immatricolazioni è sensibilmente aumentato.
Nell'anno accademico 2022-2023, a fronte di un bisogno formativo di 900 unità, i posti autorizzati per gli atenei erano 695. Nell'anno successivo i posti autorizzati sono stati 932. Pertanto, il numero di medici che sarà presente in Veneto nei prossimi anni potrà garantire un utile serbatoio di professionisti impiegabili presso il servizio sanitario regionale.
Per quanto riguarda l'impiego di operatori provenienti da Paesi stranieri, si evidenzia che con l'articolo 13 del decreto legislativo n. 18/2020 e con l'articolo 6-bis del decreto-legge n. 105/2021, convertito in legge e successivamente modificati, è stata data un'interpretazione e un'attuazione particolarmente estensiva e favorevole per tutti gli interessati.
Per l'esercizio temporaneo di attività lavorativa presso le strutture sanitarie e socio-sanitarie da parte dei soggetti in possesso di titoli di studio conseguiti in Paesi comunitari e non comunitari, non riconosciuti da parte del Ministero della salute, non è stato previsto alcun adempimento ulteriore sia a carico dei datori di lavoro pubblici e privati, diversi dagli enti del servizio sanitario regionale, sia a carico dei singoli nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni nazionali al riguardo.
Sulla base di tale orientamento regionale, i datori di lavoro di cui sopra tuttora possono reclutare autonomamente i professionisti sanitari di cui necessitano.
Ai sensi del comma 2 dell'articolo 15 del decreto legge n. 34 del 30 marzo 2023, convertito in legge n. 56 del 26 maggio 2023, entro novanta giorni dall'entrata in vigore della stessa, legge n. 56 del 2023, deve essere adottata, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, un'intesa alla quale è demandata la disciplina per l'esercizio temporaneo dell'attività lavorativa in base a una qualifica professionale conseguita all'estero, attualmente consentito sino al 31 dicembre 2025.
Sino a quando non sarà adottata la predetta intesa e i relativi provvedimenti attuativi da parte delle Regioni e delle Province autonome, continuano ad applicarsi le disposizioni recate all'articolo 6-bis del decreto-legge n. 105/2021, convertito con modificazioni nella legge n. 126/2021, e all'articolo 13 del disegno di legge n. 18/2020, convertito in legge con modificazioni della legge n. 27/2020.
Per quanto riguarda la formazione di operatori sociosanitari, con la DGR n. 811/2022 "Programmazione dell'offerta formativa per Operatore Socio-Sanitario. Approvazione dell'avviso pubblico e della direttiva per la presentazione di progetti formativi per aspiranti Operatori Socio Sanitari", si è provveduto a rendere flessibile l'offerta formativa attraverso la rimozione del numero predeterminato di corsi attivabili, le date delle prove di selezione e di avvio dei corsi, aumentando così la possibilità di attivazione dei corsi per gli enti formativi e un aumento di opportunità per i candidati di trovare le disponibilità di corsi in diverse fasi dell'anno.
Sono stati, inoltre, attivati i corsi di formazione complementare in assistenza sanitaria OSS (ex DGR n. 650/2022) per gli operatori sociosanitari dipendenti di strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, extraospedaliere pubbliche e private accreditate.
Con i corsi attivati presso tutte le aziende ULSS, che si avviano alla conclusione, sono stati formati circa 350 operatori, che potranno essere utilmente impiegati nei setting sociosanitari individuati per migliorare la risposta assistenziale e sanitaria.
Per favorire un appropriato inserimento e impiego di tali operatori con formazione complementare in assistenza sanitaria, si sta procedendo anche alla formazione di circa 300 infermieri dipendenti delle stesse strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, extraospedaliere pubbliche e private accreditate.
Per quanto riguarda gli aspetti relativi all'attrazione e ritenzione di personale nel servizio sanitario pubblico, sono state attuate molte iniziative a partire dal 2019, iniziative formative e di sensibilizzazione rivolte alle direzioni strategiche, ai direttori delle risorse umane e delle professioni sanitarie in ordine alle tematiche del diversity management, un'indagine di clima organizzativo per individuare aspetti critici delle organizzazioni, una costante e progressiva attenzione allo sviluppo di competenze avanzate del personale attraverso la realizzazione di percorsi formativi regionali, rendendo possibile la conseguente valorizzazione nelle aziende.
PRESIDENTE
Per la replica, la parola alla collega Zottis.
Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Io ringrazio, perché almeno ho dei dati aggiornati. Dopodiché, l'interrogazione è del 7 maggio 2021, quindi antecedente a quella che poi è stata l'interpretazione nazionale. Sicché la risposta l'ho avuta nel momento in cui c'è stata l'interpretazione nazionale, senza avere, chiaramente, la risposta all'interrogazione nei tempi in cui avevo chiesto e in cui c'era il problema.
Il mio auspicio, conoscendo già la risposta preventivamente rispetto a quello che poi c'è stato, è di poter avere le risposte alle interrogazioni non "a babbo morto". In questo caso è positivo perlomeno avere dei dati aggiornati, che possono avere anche, guardando il verbale, tutti i colleghi, utili a fare ulteriori analisi, ma è altrettanto evidente che la funzione dell'interrogazione non c'è stata.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie.
Passiamo alla IRS n. 154, del collega Zanoni, abbinata alla n. IRS 410 della collega Guarda. Proseguiamo anche in assenza della collega Guarda.
Interrogazione a risposta scritta n. 154 del 25 novembre 2021 presentata dai consiglieri Zanoni e Bigon relativa a "MOLLUSCHI BIVALVI CONTAMINATI - QUALI ESITI HA DATO IL PROGETTO DI RICERCA PREVISTO DALLA DGR N. 2840/2014?"
e
Interrogazione a risposta scritta n. 410 del 24 agosto 2023 presentata dalla consigliera Guarda relativa a "SULLA CANCELLAZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA SUI CONTAMINANTI AMBIENTALI NEI MOLLUSCHI BIVALVI ALLEVATI/PESCATI IN VENETO E PROSPETTIVE DI RIATTUALIZZAZIONE PER LA MIGLIORE REGOLAMENTAZIONE DEI CONTROLLI SANITARI SUL GRANCHIO BLU"
Prego, collega Zanoni.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Buongiorno a tutti. Grazie.
Era ora! È un'interrogazione presentata il 25 novembre 2021.
Il Veneto è il primo produttore nazionale di molluschi. La Regione del Veneto da anni ha predisposto piani di monitoraggio per la classificazione delle aree marine di allevamento dei molluschi, nonché di verifica sulla presenza di diossine e PCB.
La Giunta regionale nel 2014 aveva approvato un progetto di ricerca, di durata biennale, di messa a punto di un sistema organizzato per il monitoraggio, la valutazione e la comunicazione del rischio sulla presenza di contaminanti ambientali di origine antropica nei molluschi bivalvi allevati/pescati in Veneto.
L'innovativo progetto di ricerca era finalizzato a mantenere elevato il sistema di monitoraggio, nonché a fornire un contributo ad EFSA, l'Agenzia europea della sicurezza alimentare, con indagini sulla presenza di sostanze non normate e sui limiti di presenza di molecole oggetto di raccomandazione comunitaria.
Nella DGR del 2014 si motivava la forte valenza del progetto in questi termini: poiché i contaminanti chimici non causano solitamente problemi di salute con manifestazione acuta, ma tendono ad accumularsi nell'organismo, causando danni a medio e lungo termine, è opportuno che la comunicazione del rischio sia pianificata predisponendo iniziative ad hoc, indirizzate a far acquisire ai vari interlocutori conoscenze appropriate tali da permettere alle autorità competenti (come l'EFSA, il Ministero della Salute, la Regione e le ASL) di gestire il rischio in modo coerente, ai produttori di controllare i fattori di rischio di loro competenza e ai consumatori di compiere scelte consapevoli durante l'acquisto, adottando comportamenti domestici protettivi.
Si ritiene pertanto necessario approfondire le conoscenze sulla presenza dei contaminanti ambientali di origine antropica nei molluschi bivalvi allevati e pescati in Veneto. A tal proposito si propone di approvare il progetto di ricerca presentato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.
Al progetto era stato, inoltre, assegnato un finanziamento complessivo di 289.700 euro a favore del Consorzio per la ricerca sul trapianto di organi, CORIT, che si sarebbe occupato della gestione amministrativa e contabile correlata allo svolgimento del progetto di ricerca.
Ravvisata e sottolineata una similitudine alla raccomandazione n. 214118, sopracitata, con la raccomandazione n. 210161 UE, da cui sono scaturite le indagini sulla presenza di PFAS nelle acque e in alimenti veneti con successive proposte dell'EFSA di ridefinizione dei limiti, di presenza nell'acqua e nelle matrici alimentari; ritenuto che la conoscenza degli esiti di questo progetto di ricerca abbia una notevole rilevanza per la tutela della salute pubblica; valutato che non risulta che tali esiti siano mai stati resi pubblici.
Tutto ciò premesso, interrogano la Giunta regionale per sapere quali siano stati nel dettaglio gli esiti del progetto di ricerca sui contaminanti dei molluschi bivalvi, previsto dalla delibera di Giunta regionale n. 2840 del 2014 e nell'ambito del progetto, o in altra sede, se sono state fatte indagini ufficiali sulla possibile presenza di PFAS sui molluschi allevati nell'Alto Adriatico sulle cui acque confluiscono sia i fiumi di origine regionale che di altri da tutto il nord Italia.
PRESIDENTE
Grazie.
Risponde l'assessore Lanzarin.
Ass.ra Manuela LANZARIN
In relazione all'oggetto e ad integrazione di quanto già comunicato, si evidenzia che, nelle more del perfezionamento dell'attività statutaria del CORIS, già dal 2014 si è dato avvio e attuazione ad altre attività relative alle matrici d'interesse alimentari e attività correlate.
La Direzione regionale citata, in qualità di autorità competente regionale in materia di controlli ufficiali nel settore alimentare, ha provveduto ad assicurare l'attuazione nel territorio regionale dei Piani nazionali di controllo e di specifici Piani regionali tramite le autorità competenti locali, aziende ASL e laboratori regionali di riferimento e l'Istituto zooprofilattico e dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale (ARPAV).
Con DGR del 22 giugno 2021, avente ad oggetto "Designazione e attribuzione delle competenze ai laboratori per l'esecuzione delle attività di analisi, prova e diagnosi di laboratorio nel settore della sicurezza alimentare", l'Istituto zooprofilattico è stato designato come laboratorio ufficiale per l'esecuzione di analisi, prove e diagnosi di laboratorio, comprese quelle qualificate come aggiuntive rispetto alle competenze sancite istituzionalmente sulle matrici d'interesse alimentare e per l'esecuzione di tutte le attività correlate, ivi compresi l'inserimento degli esiti analitici nei sistemi informativi (database) per le rendicontazioni, il supporto scientifico e l'approfondimento delle valutazioni del rischio e nella sorveglianza epidemiologica delle tossinfezioni alimentari, nonché la collaborazione nello sviluppo dei piani di campionamento e nella formazione del personale delle autorità competenti. Per le attività aggiuntive in capo all'Istituto zooprofilattico viene assegnato annualmente un contributo pari a 700.000.
Con successiva delibera sono state poi approvate le attività di potenziamento dei laboratori di analisi dell'Istituto zooprofilattico dedicati alla ricerca delle biotossine marine per supportare i controlli ufficiali, le attività ufficiali in capo alle aziende ULSS, nel settore dei molluschi bivalvi, vivi e dei prodotti della pesca, assegnando per tale ragione all'Istituto zooprofilattico un ulteriore finanziamento di 318.000 euro.
Dai dati estratti dal gestionale dei laboratori dell'Istituto zooprofilattico emerge che dal 2014 al 2022 sono stati analizzati 2.349 campioni per la ricerca di metalli pesanti (cadmio, piombo, mercurio) e 1.101 campioni per la ricerca di diossine (idrocarburi policiclici aromatici e policlorobifenili).
L'analisi dei dati storici del periodo indicato riguarda le specifiche di NBV, oggetto di maggiore produzione, commercio in Veneto e non ha evidenziato superamenti dei limiti normativi. In particolare, per quanto riguarda l'analisi relative a diossine (PCB e IPA), non risultano campioni non conformi, mentre con riferimento alle concentrazioni di piombo e di mercurio esse risultano sempre ampiamente al di sotto dei limiti di legge.
Inoltre, in virtù di quanto previsto dal recente regolamento della Commissione del 25 aprile 2023, relativo ai tenori massimi di alcuni contaminanti negli alimenti, incluse le sostanze perfluoroalchiliche, si è provveduto a designare quota parte dell'importo di 100.000 euro finalizzato al monitoraggio dei contaminanti dei prodotti della filiera agroalimentare alle aziende USL e Istituto zooprofilattico.
Il monitoraggio riguarda, ai sensi della citata normativa europea, anche le sostanze perfluoroalchiliche nei molluschi e le specie di granchio blu, laddove presente nel territorio di competenza delle diverse aziende ASL.
Si precisa, infine, che l'Istituto zooprofilattico sta conducendo, per il Ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, un progetto di ricerca sul granchio blu che permetterà alle autorità competenti di avere a disposizione ulteriori dati.
Assume la Presidenza
La Vicepresidente Francesca ZOTTIS
PRESIDENTE
Prego, consigliere Zanoni.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Non riesco a capire quali siano le ragioni per le quali a una interrogazione esattamente del 25 novembre 2021 si dia risposta a giugno inoltrato 2024, considerato che i contenuti della risposta riguardano delle attività che sono state messe in atto grazie in particolare a delibere e atti precedenti all'interrogazione e immediatamente successivi.
Detto questo, è sicuramente positivo il fatto che, almeno da quello che risulta da questa risposta, non siano stati rinvenuti campioni fuori limite per quanto riguarda i metalli pesanti, i policlorobifenili, gli idrocarburi aromatici policiclici e le diossine, non si faccia riferimento ai PFAS, ma viene detto, sempre in conclusione alla risposta, che sono state assegnate nuove risorse, in particolare si parla di una quota parte dell'importo di 100.000 euro, finalizzate al monitoraggio dei contaminanti dei prodotti della filiera agroalimentare, che riguarda anche le sostanze perfluoroalchiliche.
Siccome quest'ultima delibera che viene citata è una delibera del 19 settembre 2023, praticamente sono passati diversi mesi, potremmo dire quasi un anno, ci si aspettava che nella risposta venisse fatto riferimento anche a cosa ha dato come risultato, quali elementi aggiuntivi sono stati raccolti grazie a queste ultime analisi.
Credo che sarebbe stato comunque utile rendere pubblici questi esiti, mi riferisco in particolare agli IPA e ai metalli pesanti, anche per tranquillizzare i consumatori – è stato detto, appunto, che c'è un interesse generale, dei produttori, coloro che mettono in commercio, chi pesca questi materiali e i consumatori – e per dare un riscontro su un numero veramente considerevole di campioni analizzati, perché si parla di 2.349 campioni per la ricerca di metalli pesanti e di 1.101 campioni per la ricerca delle diossine.
Non ci resta che aspettare gli esiti di queste ultime analisi, che finalmente si occuperanno anche di monitorare le sostanze perfluoroalchiliche.
PRESIDENTE
Grazie.
Passiamo all'interrogazione n. 259, presentata dai consiglieri Montanariello e Zottis.
Il consigliere Montanariello non c'è, quindi passiamo a quella successiva, ovvero alla IRS n. 486, a firma delle consigliere Baldin e Guarda.
Interrogazione a risposta scritta n. 486 del 14 febbraio 2024 presentata dalle consigliere Baldin e Guarda relativa a "GRAVISSIMI INCIDENTI SUL LAVORO: COSA INTENDE FARE LA GIUNTA REGIONALE RISPETTO AI CONSEGUENTI PROCEDIMENTI PENALI PER OMICIDIO COLPOSO E COME INTENDE COLLABORARE CON ASSOCIAZIONI CHE PROMUOVONO SICUREZZA E LEGALITÀ SUI LUOGHI DI LAVORO"
Prego, consigliera Baldin.
Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)
Grazie, Presidente.
È un'interrogazione che si rifà a un episodio tragico avvenuto a Montebelluna nel 2021. Forse ricorderemo il caso di Mattia Battistetti, un ventitreenne morto sul lavoro. A seguito di questo incidente sul lavoro, la famiglia di Mattia ha costituito un'associazione che si occupa proprio della promozione della cultura del benessere nei luoghi di lavoro, della sicurezza e della prevenzione.
Nel processo, che ormai ha visto celebrare circa otto udienze, si sono costituite parti civili le associazioni sindacali e l'ANMIL. La Regione del Veneto non ha ritenuto opportuno costituirsi parte civile in questo processo.
Sono anni che chiediamo maggiori assunzioni di organici SPISAL e un'attenzione veramente prioritaria a un tema che ci vede maglia nera in Italia per numero di morti sul lavoro, secondi solo alla Lombardia, con aumenti di incidenti, malattie professionali, e anche un triste primato che ci vede come prima Regione in Italia per infortuni di minori sui luoghi di lavoro.
Proprio per questo, l'interrogazione che ho presentato chiede alla Giunta regionale se ritenga di doversi dotare di una normativa che riguardi la costituzione di parte civile obbligatoria nei processi per omicidio colposo commessi con violazione delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e se e come intenda collaborare con gli enti del terzo settore, come ad esempio l'associazione della famiglia Battistetti, per promuovere la cultura del benessere sui luoghi di lavoro.
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
PRESIDENTE
Risponde l'assessore De Berti. Prego.
Ass.ra Elisa DE BERTI
Grazie, Presidente.
L'opportunità per la Regione del Veneto di dotarsi di una disciplina in tema di costituzione di parte civile obbligatoria in ordine a reati di omicidio colposo, commesso in violazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, appare di difficile condivisione.
Invero, la legittimazione alla costituzione di parte civile presuppone la lesione di una situazione giuridica soggettiva tale che tra il reato e il danno subito vi sia un nesso di consequenzialità immediata da legittimare alla proposizione di un'azione civile che dovrà essere valutata caso per caso dal giudice.
Con riferimento al risarcimento dei danni di natura non patrimoniale, cioè la possibilità di poter configurare un danno all'immagine e per l'effetto la costituzione di giudizio per il risarcimento in tale ottica, la Sezione V della Suprema Corte ha avuto modo di statuire che la legittimazione alla costituzione di parte civile dell'ente territoriale che invoca un danno alla propria immagine è ammissibile anche in riferimento ad un reato commesso da privati in danno di privati, ma il riconoscimento del diritto al ristoro risarcitorio è comunque subordinato alla dimostrazione da parte dell'ente dell'effettiva esistenza di un danno patrimoniale o non patrimoniale subito in concreto derivante dall'illecito contestato.
La mera prospettazione di un danno all'immagine, collegato all'affermazione della diffusione della notitia criminis sui mezzi di informazione, rappresenta un'allegazione insufficiente a far sorgere, nella parte strettamente danneggiata dal reato, il diritto al conseguente al ristoro risarcitorio conseguente alla commissione del reato se tale allegazione non viene necessariamente supportata da altri elementi di valutazione che facciano presumere l'esistenza di una lesione in concreto del diritto tutelato, nella specie il diritto ad una immagine sana e non compromessa della comunità cittadina, sentenza 16 gennaio 2017, n. 1819.
Inoltre, la previsione dell'articolo 16 della legge regionale n. 48 del 2012, che riferisce dell'obbligatorietà della costituzione di parte civile per i reati di associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso, trova la sua ratio nel bene giuridico tutelato dalle suddette norme.
Nel caso dei reati 416-bis e 416-ter, il bene giuridico protetto risiede nella tutela dell'ordine pubblico, il quale andrà inteso come buon assetto e regolare andamento della vita sociale nello Stato.
Sotto tale aspetto potrà ritenersi il bene giuridico leso anche per la semplice sussistenza e operatività dell'associazione per delinquere nel territorio. Il fatto stesso che comunità locali e, quindi, la loro rappresentanza istituzionale possano essere associate alla presenza di organizzazioni criminali e al pericolo derivante dei reati da loro commessi e potenziali costituisce un danno rilevante suscettibile di risarcimento. Diverso, invece, è il bene giuridico tutelato dall'articolo 589 del Codice penale, rubricato come omicidio colposo, dove il bene giuridico oggetto di tutela è chiaramente la vita e l'incolumità fisica delle persone.
Ad ogni buon conto, seppur in mancanza di una previsione legislativa regionale specifica, rimangono ferme le ordinarie statuizioni codicistiche per cui al verificarsi di un evento lesivo per gli interessi patrimoniali e non patrimoniali, la Regione del Veneto potrà avanzare richiesta di costituzione di parte civile per la tutela in giudizio dei propri interessi che saranno valutati dal giudice in ordine alla loro ammissibilità.
In relazione al secondo quesito, in merito all'opportunità di collaborare con enti del terzo settore per promuovere la cultura del benessere sui luoghi di lavoro, si evidenzia quanto segue: nella Regione del Veneto, nel rispetto della normativa statale di riferimento, decreto legislativo 81/2008, articolo 7, la programmazione e il monitoraggio degli interventi in materia di salute e sicurezza del lavoro avviene già nell'ambito del Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Tale Comitato prevede, oltre agli enti aventi competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, anche la partecipazione attiva delle parti sociali, delle associazioni datoriali e sindacali più rappresentative a livello regionale. Ciò a garanzia che nella programmazione delle attività siano rispettate le diverse sensibilità di tutti gli enti coinvolti.
A titolo esemplificativo, fra le recenti attività condivise e programmate all'interno del Comitato, si evidenziano le seguenti: l'avvio del programma regionale di promozione della salute nei luoghi di lavoro e il recepimento degli obiettivi del Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, l'avvio dei Piani mirati di prevenzione in specifici settori produttivi di interesse regionale che integrano attività di vigilanza e assistenza alle imprese.
L'eventuale coinvolgimento di ulteriori soggetti, quali gli enti del terzo settore, sarà valutato nell'ambito del Comitato sopradescritto per specifiche progettualità che il Comitato riterrà di avviare.
Si rammenta, infine, che con la
legge regionale 22 gennaio 2010, n. 8 , sono stati istituiti in ciascuna azienda ULSS del servizio sanitario regionale, oltre agli sportelli di assistenza e ascolto sul mobbing, sul disagio lavorativo, sullo stress psicosociale nei luoghi di lavoro, anche i centri di riferimento per il benessere organizzativo nei luoghi di lavoro.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Collega Baldin, per la replica, prego.
Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)
Ringrazio per la risposta.
Abbiamo appreso che la Regione ritiene di difficile condivisione l'obbligatoria costituzione di parte civile nei processi che riguardano gli infortuni sul lavoro nei casi di violazione delle norme di sicurezza o di prevenzione. Ciò non toglie, però, che la valutazione circa la possibilità o meno di costituirsi parte civile in questi processi sia ammissibile. Quindi, proprio per questo fatto ho presentato una proposta di legge che chiede alla Giunta di valutare, ogniqualvolta avvenga un caso di incidente sul lavoro mortale o che comporti conseguenze fisiche permanenti di invalidità, la costituzione di parte civile nei processi, perché riteniamo che ci sia alla base un grandissimo danno d'immagine per la nostra Regione.
Ciò che raccontiamo nell'interrogazione è solo l'ultimo di una lunga scia di sangue che purtroppo riguarda tantissimi incidenti che hanno coinvolto tantissime persone, che hanno perso la vita o sono rimaste invalide sul lavoro. Non deve più avvenire. Ma nei casi in cui questo purtroppo ancora avvenga, io credo che, proprio per il danno di immagine che si viene a creare ai danni della nostra Regione, sia opportuno per la Giunta valutare la costituzione di parte civile e, quindi, prendere parte ai processi e agire contro chi si macchia di un reato gravissimo, come può essere la manomissione di sistemi di sicurezza o l'inosservanza totale delle misure di sicurezza e di prevenzione nei luoghi di lavoro.
Questo proprio per quello che si diceva prima: abbiamo un numero veramente sproporzionato di incidenti mortali sul lavoro in questa Regione. Ne va anche del nostro buon nome. Non possiamo permettere che chi lavora perda la vita o che chi viene a lavorare nella nostra Regione diventi una vittima sul lavoro. Non possiamo più permettercelo. Questa soluzione potrebbe essere condivisibile, perché nella mia proposta di legge non si prevede l'obbligatorietà, bensì la valutazione della possibilità di costituirsi parte civile. Quindi, sotto questo aspetto credo ci possa essere una condivisione. Lo verificheremo nel momento in cui la proposta verrà valutata e considerata nella relativa Commissione.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Passiamo alla IRS n. 259 presentata dal collega Montanariello.
Interrogazione a risposta scritta n. 259 del 2 novembre 2022 presentata da consiglieri Montanariello e Zottis relativa a "PERCHÉ LE RAPPRESENTANZE SINDACALI SONO STATE ESCLUSE DAI GRUPPI DI CONFRONTO SULL'AGGIORNAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DEI FABBISOGNI NELL'AMBITO DEGLI INTERVENTI DI ASSISTENZA E CURA DEGLI ANZIANI?"
Collega Montanariello, prego.
Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Premesso che con la delibera di Giunta n. 996/2022 recante "Aggiornamento della programmazione del Fondo regionale della non autosufficienza per l'area anziani con l'aggiornamento dei fabbisogni e della programmazione" la Giunta regionale ha approvato un piano di incremento delle impegnative di residenzialità e un adeguamento del loro valore economico, in ragione degli standard assistenziali in essere.
Il provvedimento contiene un'analisi del fabbisogno di residenzialità, oltre a un'analisi dei livelli assistenziali correlati alle patologie proposte dalle persone accolte nei Centri di servizio residenziali autorizzati e accreditati.
Considerato che le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL segnalano che la loro proposta organica per una riorganizzazione di tutto il sistema di residenzialità, per una riforma delle IPAB, inviata unitariamente all'Assessore regionale alla sanità nell'aprile del 2021, non è stata tenuta in considerazione. Inoltre, fanno presente di non essere stati coinvolti nei previsti gruppi di lavoro.
La premessa del suddetto provvedimento riporta, infatti, che gli interventi previsti dal presente atto sono stati definiti anche attraverso il confronto con le associazioni di categoria rappresentative degli enti gestori delle strutture residenziali per persone non autosufficienti (URIPA, UNEBA, AISAP), confronto attivato il 17 febbraio 2022 e terminato l'8 giugno 2022, sotto la regia della Direzione servizi sociali e con il coinvolgimento delle componenti tecniche della Direzione formazione e istruzione e della Direzione risorse umane del servizio sanitario regionale.
Da tempo le organizzazioni sindacali che rappresentano gli anziani e i lavoratori del settore sociosanitario chiedono una migliore qualità di programmazione e maggiori risorse per gli interventi in ambito strategico, viste le crescenti difficoltà economiche delle strutture che gestiscono i servizi. In particolare, sottolineano lo straordinario contributo offerto quotidianamente dagli operatori per garantire cure e assistenza.
Tenuto conto che nella premessa della su citata DGR n. 996/2022 si legge che l'intervento relativo alla retta unica e quello concernente l'incremento dell'IDR si pongono entrambi in una logica di urgenza rispetto alla necessità di garantire assistenza alle persone anziane e si inseriscono all'interno di un più ampio disegno programmatorio, per cui verrà costituito un tavolo interistituzionale, eccetera.
Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL Veneto chiedono di essere coinvolte nei lavori del previsto tavolo interistituzionale e di riavviare un confronto per una valutazione di alcune proposte di modifica alla delibera di Giunta n. 996/2022.
Ritenuto che il potenziamento del sistema sociosanitario nazionale e veneto rappresenta un obiettivo fondamentale per garantire compiutamente il diritto universale alla salute di una popolazione con età media sempre più elevata.
Tutto ciò premesso, si chiede all'assessore regionale alla sanità per quale motivo le rappresentanze sindacali sono state espulse dai gruppi di lavoro per definire gli standard assistenziali delle case di riposo; se si intende garantire la presenza delle suddette rappresentanze nel tavolo interistituzionale; se si intende attivare un confronto per le valutazioni di una serie di proposte di modifica della DGR n. 996/2022.
PRESIDENTE
Risponde l'assessore Lanzarin.
Ass.ra Manuela LANZARIN
Con DGR n. 996 è stata aggiornata la programmazione della residenzialità a favore delle persone non autosufficienti, riqualificando ed aggiornando il sistema dell'offerta sociosanitaria residenziale.
In attuazione di tale provvedimento, con DGR n. 158, costituzione tavolo interistituzionale, è stato istituito il tavolo interistituzionale composto dai soggetti titolari di una responsabilità istituzionale interessati nella legislazione alla programmazione regionale dell'area per la non autosufficienza.
Come disciplinato nell'attuazione della normativa menzionata, sono stati coinvolti, mediante consultazioni mirate per le singole materie trattate, diversi portatori di interesse, tra cui anche le organizzazioni sindacali.
Inoltre, un ulteriore coinvolgimento delle organizzazioni sindacali in materia di politiche sociosanitarie è stato garantito anche mediante l'istituzione di un apposito tavolo avente funzione di consultazione e concertazione di natura programmatoria, in applicazione dei principi e delle norme in materia di politiche sociosanitarie, tra cui è compresa l'assistenza e la cura degli anziani, formalizzata con decreto dell'area sanità e sociale n. 173 del 15 giugno 2022.
Dirò di più: ieri c'è stato l'ennesimo incontro con le organizzazioni sindacali. Siamo tornati con loro ancora sulla delibera citata. Abbiamo già iniziato un percorso anche rispetto ai soggetti che sono stati individuati come soggetti pilota per la sperimentazione, i nove soggetti, tre per aziende sanitarie, che a settembre vedranno i primi risultati.
PRESIDENTE
Grazie.
Per la replica, collega Montanariello, prego.
Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
Presidente, sarò molto breve.
Assessore, la ringrazio per la risposta. Sono contento che ci sia stato il coinvolgimento. Presidente Ciambetti, qui siamo sempre di fronte allo stesso problema. Se alle interrogazioni si risponde dopo messi o in alcuni casi, come quelli di prima, dopo quasi tre anni, non ha più senso neanche la risposta e viene svilito il ruolo dell'interpellanza.
A questo punto, Presidente, farei una proposta: quando son passati due o tre anni oppure su casi urgenti come questi due mesi, evitiamo anche di discuterle, perché non è mai tempo perso quando si discute in Consiglio, ma avere risposte dopo tre anni o dopo un anno, come il caso di questi tavoli, capisce bene che se non fossimo in questa rispettabilissima Aula, direi che è una presa in giro per noi che riceviamo la risposta, ma se non fossimo in questa rispettabilissima Aula direi che è una presa in giro anche per gli Assessori, che vengono qua a perdere tempo a darci risposte che molto spesso sono già superate dalle contingenze quotidiane.
Presidente, rispondere dopo tre anni o dopo un anno a un'interrogazione vuol dire svilire anche il ruolo dei Consiglieri regionali, perché le associazioni si arrangiano da sole, i sindacati si arrangiano da soli e i Consiglieri regionali stanno qua a tener la candela in mano e a trattenere, come si dice, il moccolo.
Siccome io ambisco a qualcosa di più che tenere il moccolo del Consiglio regionale, vi chiedo se ci rispondete in tempi rispettabili quando ci sono le interpellanze. Altrimenti, la prossima volta, Presidente, non le calendarizzate neanche più, perché una risposta dopo tre anni, come prima, non ha senso. Va bene, siamo gente educata, seria, facciamo le nostre rimostranze. Lei, presidente Ciambetti, che è una persona seria, puntuale e precisa, sotto l'aspetto istituzionale, non mi darà mai ragione, ma sa meglio di me che ho ragione.
PRESIDENTE
No, lei non ha per niente ragione, anche perché sono mesi che sto chiedendo ai Capigruppo in Capigruppo di darmi delle priorità sulle risposte e di dirmi anche quali sono le interrogazioni che non sono più attuali.
Il PD mi ha dato delle priorità, mi pare anche delle esclusioni, quindi fate eventualmente una verifica. È una cosa che sto dicendo da parecchi mesi.
La collega Venturini l'ha fatto per prima, come elenco; quindi, aspetto eventualmente ulteriori aggiornamenti dal PD che mi ha mandato comunque delle priorità e anche delle esclusioni.
Grazie.
Passiamo alla IRS n. 521 della collega Luisetto.
Interrogazione a risposta scritta n. 521 del 7 maggio 2024 presentata dai consiglieri Luisetto, Camani, Zottis, Bigon e Zanoni relativa a "LA REGIONE INTENDE STABILIZZARE DEFINITIVAMENTE IL PERSONALE PRECARIO DEI CENTRI DI SALUTE MENTALE?"
Collega Luisetto, prego.
Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Questa interrogazione riguarda una situazione che abbiamo più volte sollevato anche a fine 2023.
Dopo il rafforzamento fatta dalla n. 371/2022 dei professionisti all'interno delle strutture e dei centri di salute mentale, soprattutto psicologi, educatori, TERP e assistenti sociali, si è assistito a una serie di proroghe, ma non a una reale stabilizzazione del personale in più che è stato inserito all'interno di questi centri.
C'è, invece, bisogno, a nostro avviso, di maggiore continuità sia per la delicatezza del servizio, sia per non rischiare di perdere ulteriore personale. L'esempio fatto in questa interrogazione è quello relativo all'ULSS 8 Berica, che a fine 2023 ha predisposto ulteriori proroghe dei contratti di undici professionisti psicologi fino al 6 giugno del 2024, quindi da poco scaduti, e di due educatori professionali fino al 30 novembre 2024.
In questo modo si è cercato di utilizzare completamente il finanziamento assegnato dalla Regione a settembre 2022, ma non basta, perché tutta questa incertezza ha fatto sì che numerosi professionisti se ne siano andati e che, allo scadere di queste proroghe, i servizi, che erano già in grande difficoltà, motivo per cui c'è stato un rafforzamento con la n. 371, si trovino di nuovo in una situazione di grande precarietà.
Qual è l'intenzione rispetto alla stabilizzazione di questo personale assunto sulla base della n. 371, a fronte del rischio, concreto, come si è già verificato in quest'anno, dove professionisti se ne sono andati, di disperdere personale essenziale ai servizi formato e competente?
PRESIDENTE
Grazie.
Risponde l'assessore De Berti invece che l'assessore Lanzarin.
Ass.ra Elisa DE BERTI
Grazie, Presidente.
Con riferimento a quanto rappresentato dai Consiglieri interroganti, si rappresenta quanto segue: le procedure di stabilizzazione sono disciplinate dall'articolo 1, comma 268, lettera b), della legge 30 dicembre 2021, n. 234 e seguenti modificazioni, che consente, fino al 31 dicembre 2025, alle aziende ed enti del servizio sanitario nazionale, nei limiti di spesa consentiti per il personale degli enti medesimi, di assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il Piano triennale del fabbisogno di personale, il personale del ruolo sanitario e del ruolo socio-sanitario, anche qualora non più in servizio, che siano stati reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali e che abbiano maturato al 31 dicembre 2023, alle dipendenze di un ente del servizio sanitario nazionale, almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2024, secondo criteri di priorità definiti da ciascuna Regione.
La norma prevede, altresì, che alle iniziative di stabilizzazione del personale assunto mediante procedure diverse da quelle sopra indicate si provveda previo espletamento di prove selettive.
Nel corso dell'anno 2024 le aziende potranno inoltre attivare le procedure concorsuali riservate per il superamento del precariato di cui all'articolo 20, comma 2, decreto legislativo n. 75/2017 e seguenti, in conformità alle indicazioni nazionali e regionali in materia.
La Giunta regionale, con delibera n. 22, del 16 gennaio 2024, concernente le disposizioni per l'anno 2024 in materia di personale del sistema sanitario regionale, alla lettera l) ha disciplinato la materia, prevedendo che le aziende possano procedere alla stabilizzazione del personale precario, previa autorizzazione del Direttore generale dell'area sanità e sociale, con le modalità applicative previste dalle norme in vigore e nel rispetto delle linee di indirizzo emanate dalla Giunta regionale, con deliberazione n. 1048 del 23 agosto 2022 e nei documenti in materia adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 27 luglio 2022 e del 10 maggio 2023, in quanto compatibili.
Per quanto riguarda il fabbisogno di personale, sono le aziende sanitarie a determinare i propri fabbisogni di personale nell'ambito dei Piani triennali, redatti in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività delle performance ed interventi nei Piani integrati di attività e organizzazione. Nell'ambito del fabbisogno di personale vengono considerate anche le procedure di stabilizzazione necessarie a procedere all'assunzione del personale precario.
All'interno dei Piani esecutivi trimestrali, le aziende sanitarie del Veneto, formulano all'area sanità e sociale, tenuto conto degli obiettivi di costo, richiesta di autorizzazione all'acquisizione delle risorse umane programmate, comprese le unità in possesso dei requisiti sopra descritti ai fini della stabilizzazione ed operanti nell'ambito della salute mentale.
Infine, si specifica che le autorizzazioni richieste dalle aziende, ai fini della stabilizzazione del personale assunto in applicazione della DGR n. 371 dell'8 aprile 2022, concernente la definizione di un modello organizzativo e gestionale dell'area salute mentale, sono già state rilasciate da parte dell'area sanità e sociale.
PRESIDENTE
Collega Luisetto, per la replica, prego.
Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Assessore.
L'auspicio è che questo sistema di previsioni di stabilizzazione e di concorsi possa evitare quello che è successo lo scorso anno, cioè che parte del personale, dopo una prima tornata di scadenza di incarichi, scelga altro, perché nella precarietà si trova a non poter continuare.
Adesso siamo di fronte a una nuova tornata di chiusura delle proroghe e all'orizzonte questa stabilizzazione, che pure è possibile dai provvedimenti che abbiamo visto, non c'è.
Auspico davvero che le aziende ULSS e le dirigenze si rendano conto che perdere questo personale significa perdere un pezzo essenziale della stabilità e della continuità di cui i pazienti hanno bisogno, di cui anche il restante personale che lavora nei centri di salute mentale ha estremo bisogno.
L'auspicio è che l'impalcatura normativa e tutti questi aspetti che mi sono stati descritti all'interno della risposta trovino corrispondenza in azioni concrete. Altrimenti, ci lamentiamo dopo che sono scadute le proroghe che il personale è difficile da trovare, che si è trovato, si è formato, è rimasto all'interno delle aziende sanitarie, poi se ne va, perché allo scadere della proroga non sa se avrà continuità nel suo incarico.
Più che un auspicio è proprio una richiesta che ci sia una priorità per la salute mentale e che i centri di salute mentale abbiano personale stabile e stabilizzato per dare quella continuità di cui i pazienti hanno veramente bisogno.
PRESIDENTE
Grazie.
Rimangono la IRS n. 213 della collega Ostanel, la cui risposta verrà spedita a domicilio, e la IRI n. 485 della collega Guarda che avrà lo stesso trattamento.
Su richiesta di vari Capigruppo, facciamo una Capigruppo in Sala del Leone.
Sospendo i lavori fino alle ore 16.00.
Grazie.
La Seduta è sospesa alle ore 15.53
La Seduta riprende alle ore 16.12
PRESIDENTE
Colleghi, accomodatevi.
Intanto facciamo i complimenti al collega Nicola Finco, che è diventato Sindaco dell'ottava – dipende dai punti di vista, forse anche di più – città del Veneto. Ancora complimenti a Nicola, Sindaco di Bassano del Grappa.
(Applausi)
Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
Presidente, chiedo la parola sull'ordine dei lavori.
Rivolgiamo un pensiero a chi, anche se non ha vinto, è stato impegnato in campagne faticose e difficili, che merita lo stesso applauso che ha ottenuto il collega Finco.
PRESIDENTE
Un ringraziamento, anche per l'impegno in campagna, alla collega Milena Cecchetto.
PUNTO
31 |
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NOMINA DI DUE COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ VENETO SVILUPPO S.P.A. APPROVATA (DELIBERAZIONE N. 36/2024)
Relazione della PRIMA Commissione Consiliare.
PRESIDENTE
Come concordato in Capigruppo, anticipiamo il punto n. 31 dell'ordine del giorno.
Voteremo in modalità elettronica, con i nomi che appariranno sulla pagina di Concilium.
Ci sono proposte, colleghi? Collega Villanova, prego.
Alberto VILLANOVA (Zaia Presidente)
Grazie, Presidente.
Indico il nome di Babetto Annamaria.
PRESIDENTE
Grazie.
Collega Camani, prego.
Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Come minoranze, indichiamo la professoressa Monica Billio.
PRESIDENTE
Ricordo che questa è una di quelle nomine che prevede maggioranza e minoranza.
Ditemi quando siamo pronti. Registratevi su Concilium.
Tutti i presenti in Aula sono registrati, anche la collega Ostanel.
Quando apro la votazione, appaiono i nomi di chi ha avuto il vaglio della Prima Commissione.
Possiamo aprire la votazione.
Ripeto i nominativi: Babetto Annamaria e Billio Monica.
Si vota una sola persona.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Comunico l'esito della votazione:
Annamaria Babetto 34
Monica Billio 8
Schede bianche 3
Vengono elette nel CdA di Veneto Sviluppo, che in questo modo viene completato, Annamaria Babetto e Monica Billio.
Grazie, colleghi.
PUNTO
6 |
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PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI CAVINATO, BET, BOZZA, CECCHETTO, PICCININI, VENTURINI E ZECCHINATO RELATIVA A "MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 6 APRILE 2001, n. 10 "NUOVE NORME IN MATERIA DI COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE" DI SEMPLIFICAZIONE DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE". (PROGETTO DI LEGGE N. 173) APPROVATO (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 15/2024)
Relazione della TERZA Commissione Consiliare.
Relatrice: Consigliera Cavinato
Correlatrice: Consigliera Zottis
PRESIDENTE
Passiamo al punto n. 6 all'ordine del giorno.
È stato depositato un emendamento dalla correlatrice. Do dieci minuti per eventuali subemendamenti.
Collega Cavinato, se vuole iniziare la relazione, ne ha facoltà.
Elisa CAVINATO (Zaia Presidente)
Signor Presidente, colleghi consiglieri, il progetto di legge prevede la modifica della legge regionale n. 10 del 6 aprile 2001 "Nuove norme in materia di commercio su aree pubbliche", che definisce le norme sul commercio itinerante e con posteggio.
La modifica in questione riguarda la forma itinerante, in particolare l'istituzione della SCIA per l'avvio dell'attività. L'attuale regime giuridico prevede il rilascio di un'apposita autorizzazione da parte del Comune in cui si intende esercitare l'attività, che verrebbe sostituito dalla possibilità di dare inizio all'attività medesima con il solo invio della SCIA.
Ai sensi dell'articolo 19 della legge n. 241/1990, la Segnalazione certificata di inizio attività consentirebbe all'interessato di partire immediatamente con l'esercizio commerciale, senza attendere autorizzazione alcuna da parte dell'ente locale, lasciando comunque a quest'ultimo l'onere di effettuare i necessari controlli entro le tempistiche previste dalla legge.
Pertanto, una modifica alla legge regionale vigente non pregiudica i controlli dell'amministrazione competente per la verifica dei requisiti e permetterà di ridurre drasticamente i tempi di avvio delle attività commerciali semplificando gli adempimenti burocratici.
Inoltre, nel progetto di legge in discussione, l'invio della SCIA viene, altresì, associato al contestuale invio della comunicazione unica, al fine di soddisfare tutti gli oneri necessari all'avviamento dell'impresa per il tramite di un solo polo telematico.
Per tutti questi motivi, il progetto di legge in esame, con la previsione di cinque distinti articoli di modifica alla legge regionale n. 10 del 6 aprile 2001, dispone di adeguare e sistematizzare l'intero assetto normativo della legge regionale oggetto di novellazione, quindi l'ordinamento regionale tutto, sostituendo e riformulando le sole disposizioni inerenti il commercio su aree pubbliche in forma itinerante.
Il Consiglio delle autonomie locali ha espresso parere favorevole in data 6 febbraio 2023.
Grazie.
PRESIDENTE
Collega Zottis, prego.
Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Come già definito dalla collega Cavinato, il progetto di legge introduce, sostanzialmente, nell'ordinamento regionale l'istituto della SCIA, andando a sostituire l'attuale regime, che prevede il rilascio di un'apposita autorizzazione per quanto riguarda coloro che intendono eseguire il commercio itinerante.
Si tratta sicuramente di un progetto di legge condivisibile nei princìpi, perché produce per le amministrazioni comunali una reale sburocratizzazione, quindi un alleggerimento delle attività degli uffici competenti e un'accelerazione dei tempi autorizzativi. La sburocratizzazione, però, ha senso e ottiene i risultati voluti nel momento in cui anche i sistemi di controllo vengono garantiti.
La modifica legislativa è vero che prevede di lasciare all'ente locale i necessari controlli, ma, visto l'automatismo della SCIA, è altrettanto chiaro che l'attenzione deve essere maggiore anche da parte dell'ente Regione nel suo complesso.
Inoltre, il commerciante itinerante dovrà comunque presentare la SCIA nel singolo Comune dove intende svolgere l'attività. Quindi, per l'operatore che opera su più Comuni si prevedono svariate SCIA e i limiti per i veri itineranti rimangono definiti dalle ordinanze e dai singoli regolamenti. In alcuni casi, le zone consentite sono estremamente ristrette.
Al fine di garantire il controllo sugli aspetti generali in merito al commercio itinerante, da una parte, e, dall'altra, una reale semplificazione, che non si scontri con gli aspetti dettati dai singoli territori, è necessaria una costante vigilanza.
Per questo motivo abbiamo proposto un emendamento in cui introduciamo la clausola valutativa, affinché la Giunta invii una relazione biennale alla competente Commissione ‒ la Giunta fa già questo tipo di relazione secondo la legge n. 10 ‒ in ordine all'esercizio delle funzioni amministrative di rilascio dei titoli abilitativi per l'esercizio del commercio su aree pubbliche e i relativi controlli nell'ambito di quanto previsto dalla legge regionale Veneto n. 10 "Nuove norme in materia di commercio su aree pubbliche" e delle modifiche che oggi andiamo a discutere con il PDL n. 173.
Questa richiesta è dettata anche dalla necessità di una riflessione più ampia sul sistema del commercio itinerante, visti anche i dati di Confesercenti nazionale, che segnala la riduzione delle imprese del commercio ambulante dovuta non solo all'aumento delle chiusure, ma anche al rallentamento delle nuove aperture.
Sono importanti le proposte presentate in questa legislatura, ma non pensiamo possano bastare rispetto alla necessità di un sostegno del rilancio attraverso specifiche innovazioni, anche in termini di processo.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Ci sono richieste di intervento in discussione generale? Non ne vedo.
Dichiaro chiusa la discussione generale.
L'Ufficio di Presidenza della Terza Commissione dovrebbe trovarsi, anche in forma veloce.
Mancando il collega Andreoli, il vicepresidente è la collega Guarda. Mancando la collega Guarda, il segretario è il collega Nazzareno Gerolimetto. Collega, essendo il Segretario della Terza Commissione, deve gestire e seguire l'analisi di un emendamento. Se vi trovate ‒ parlo con la relatrice, la correlatrice ed eventuali altri interessati ‒ in Sala del Leone date un'occhiata.
Trovatevi qui, all'angolo dei banchi della Giunta.
Non sospendiamo la seduta perché mi sembra una cosa abbastanza breve.
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Nicola Ignazio FINCO
PRESIDENTE
Colleghi, riprendiamo i lavori.
Articolo 1.
Non ci sono interventi.
Metto in votazione l'articolo
1.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 2.
Non ci sono interventi.
Metto in votazione l'articolo
2.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 3.
Non ci sono richieste di intervento.
Metto in votazione l'articolo
3.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 4.
Non ci sono richieste di intervento.
Metto in votazione l'articolo
4.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 5.
Non ci sono richieste di intervento.
Metto in votazione l'articolo
5.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 6.
Non ci sono richieste di intervento.
Metto in votazione l'articolo
6.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento
n. A0001 presentato dalla consigliera Zottis, articolo 6-bis, aggiuntivo, che prevede:
Dopo l'art. 6 è inserito il seguente:
"Art. 6 bis - Clausola valutativa
1. La Giunta regionale entro il 31 dicembre del primo anno successivo a quello di entrata in vigore
della presente legge, e successivamente con cadenza biennale, trasmette alla competente commissione del Consiglio regionale una relazione in ordine all'esercizio delle funzioni amministrative di rilascio di titoli abilitativi per l'esercizio del commercio su aree pubbliche di cui alla legge regionale 6 aprile 2001, n. 10 "Nuove norme in materia di commercio su aree pubbliche", anche con riferimento alle modifiche di cui alla presente legge, e delle risultanze delle relative funzioni di controllo."
La collega lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento
n. A0001. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Articolo 7.
Non ci sono richieste di intervento.
Metto in votazione l'articolo
7.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 8.
Metto in votazione l'articolo
8.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Non ci sono dichiarazioni di voto.
Metto in votazione il
progetto di legge n. 173.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTI
7 e 8 |
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MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI ZOTTIS, CAMANI, BIGON, LUISETTO, MONTANARIELLO, ZANONI, BALDIN, GUARDA, LORENZONI E OSTANEL RELATIVA A "VIA DEL MARE: LA REGIONE AVVII QUANTO PRIMA UN CONFRONTO PUBBLICO CHE TENGA CONTO DELLE RICHIERSTE DEL TERRITORIO". (MOZIONE N. 534) RESPINTA
e
MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BOZZA, VENTURINI E BORON RELATIVA A "LA REGIONE VENETO SI IMPEGNI AD AVVIARE UNA ATTIVITÀ DI CONCERTAZIONE E COINVOLGIMENTO CON I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA INTERESSATE IN PROSPETTIVA DELLA REALIZZAZIONE DELL'INFRASTRUTTURA "VIA DEL MARE: COLLEGAMENTO A4-JESOLO E LITORALI". (MOZIONE N. 539) RESPINTA
PRESIDENTE
Passiamo ai punti nn. 7 e 8 all'ordine del giorno. Siccome le due mozioni riguardano lo stesso argomento, saranno presentate e discusse come un unico punto all'ordine del giorno, ma si procederà a due votazioni separate.
Per la mozione n. 534, passo la parola alla collega Zottis.
Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Rispetto a quando è stata presentata la mozione, ci sono stati alcuni dibattiti ‒ non un confronto pubblico, ma alcuni dibattiti pubblici ‒ e alcuni incontri sull'opera stessa. Stiamo andando verso il progetto definitivo. La mozione, quindi, rimane assolutamente attuale. Credo ci sarà ulteriore necessità di analizzare i dati e il progetto presentato dalla Regione stessa.
Si tratta di una superstrada a pedaggio, che è stata denominata "Via del Mare", collegamento A4, Jesolo e litorali, che ha avuto un percorso decisionale abbastanza lungo. Da quando è stato inserito in quello che attualmente è il Piano dei trasporti, parliamo di un percorso quasi ventennale, anche con alcune necessità di modifica e di comprendere come vengono attualizzati i fabbisogni che pian piano nel territorio si sono sviluppati e che, in parte, penso a quello che dice la VIA in merito all'ingresso a Jesolo, sono tuttora attuali.
Le caratteristiche sono in regime di project financing, e permangono, e sono sintetizzabili in una lunghezza di circa 18,60 chilometri, di cui 11 chilometri di adeguamento della viabilità esistente, 6,1 chilometri di nuova viabilità e 1,5 chilometri in affiancamento alla viabilità esistente.
Erano previsti, nel preliminare, sette punti di accesso. Ho visto nel dibattito che, in parte, è stato modificato rispetto a quello che ho scritto all'interno della mozione: due corsie per senso di marcia e mantenimento e realizzazione di due aree di servizio per ogni senso di marcia.
Il cronoprogramma avrebbe previsto 36 mesi, i primi 12 mesi del 2024 necessari per la progettazione definitiva e poi esecutiva. Il definitivo, da quello che ho compreso dai dibattiti, dovrebbe essere qui a luglio 2024. In successione, ci saranno le relative approvazioni e i successivi 24 mesi, 2025-2026, per la realizzazione, mentre la concessione dovrebbe avere una durata di 35 anni, 3 anni di esecuzione e 32 di esercizio.
L'utilizzo dell'infrastruttura prevede il pagamento di un pedaggio nei termini fissati dal contratto di concessione, coerente con il piano economico-finanziario, che stabilisce, inoltre, l'esenzione del pedaggio per i veicoli leggeri per i residenti dei Comuni di fascia 1 (Roncade, Meolo, Musile di Piave, San Donà di Piave, Fossalta di Piave, Eraclea, Jesolo e Cavallino), mentre per i residenti dei Comuni di fascia 2 per due anni (San Biagio di Callalta, Monastier, Silea e Treviso). Per quanto riguarda, invece, i mezzi superiori a 25 tonnellate non c'è esenzione.
Per garantire il rientro economico-finanziario dell'investimento, il PEF prevede, ad oggi, inoltre, che le tariffe possano essere incrementate del 20% nei mesi estivi di luglio e agosto, periodo estendibile da aprile e settembre.
Ad oggi le perplessità, che permangono anche dopo quelle che sono state le presentazioni pubbliche, riguardano la reale messa in sicurezza della strada ‒ nessuno è mai stato contrario alla messa in sicurezza della strada stessa ‒ e la volontà di andare avanti, nonostante l'unica certezza ad oggi sia quella di un'uscita dal Comune di Jesolo forse più celere. Dico "forse" perché, se non si fanno determinate opere complementari, neanche l'uscita più celere è garantita.
Ad oggi, quello che preoccupa è sicuramente il consumo di circa 40-50 ettari di suolo agricolo, quindi una compatibilità anche rispetto a quelli che erano i parametri, che dovranno essere comunque garantiti nel definitivo, previsti anche dal NUVV, di compatibilità ambientale, delle condizioni idrogeologiche e dell'interferenza proprio con il tessuto agricolo, come in qualche modo definito dalle associazioni agricole stesse.
Ad oggi, quindi, la nostra richiesta è di avviare quanto prima un confronto con tutti i soggetti portatori di interesse, in modo anche puntuale, per quanto riguarda, a questo punto, il progetto definitivo, al fine di far emergere ulteriori fabbisogni rispetto a quelli già individuati e valutare quali siano le soluzioni più opportune e più compatibili, anche considerando che, ad oggi, nel momento in cui verrà presentato il definitivo, dovrà essere anche chiara la metodologia con la quale noi andiamo a definire la sostenibilità da un punto di vista economico-finanziario e gli indicatori, da un punto di vista ambientale, già segnalati nella relazione VIA e VAS, quindi comprendere come regge l'opera stessa.
La sostenibilità economico-finanziaria, visto che il rischio di costruzione è sicuramente del concessionario, ma abbiamo definito che la gratuità non viene toccata, anzi che in qualche modo ci sarà anche un sostegno, non attraverso il contratto, ma ulteriore, esterno, così come da dibattito pubblico, del trasporto pubblico locale, è l'elemento che, ad oggi, almeno per noi, rimane ancora un punto di domanda.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Passiamo alla presentazione della mozione n. 539.
Prego, collega Bozza.
Alberto BOZZA (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)
Grazie, Presidente.
Mi accingo a leggere il contenuto della mozione.
Premesso che, in relazione alla progettualità nata nel 2012, volta alla realizzazione di una strada di collegamento tra Jesolo il casello autostradale di Meolo, denominata "Via del Mare", è stato di recente raggiunto un accordo che ha portato all'aggiudicazione definitiva per la realizzazione della superstrada a pedaggio.
Dato atto che questa opera di collegamento tra la A4 e le spiagge del litorale di Jesolo, attesa da anni per consentire di sostenere il flusso turistico verso il litorale veneto, soprattutto nei mesi estivi, coinvolge, nella realizzazione di un tratto di circa 19 chilometri, il territorio di molti Comuni della Provincia di Venezia, oltre i Comuni del trevigiano.
Lascio il beneficio della lettura ai colleghi. Nel testo sono elencati tutti i Comuni interessati.
Rilevato che la procedura amministrativa si è conclusa a seguito della DGR n. 1286 del 30/10/2023, che ha predisposto l'aggiudicazione definitiva e approvato lo schema di concessione e che, pertanto, l'intervento, successivamente alla sottoscrizione degli atti, è rapidamente cantierabile.
Valutato che tale progetto va a impattare su più territori e più Comuni, anche al di fuori del tracciato stesso, e che appare indispensabile, considerato che la progettazione risale a 18 anni fa e che la stessa non può certo tener conto delle attuali esigenze e dei cambiamenti delle abitudini di vita dei Comuni e della loro evoluzione.
Ritenuto, in particolare, che debba essere aggiornato il Piano economico-finanziario, risalente a 13 anni fa, così come va aggiornato anche l'impatto dell'infrastruttura sull'ambiente e del consumo del suolo, in considerazione anche del cambiamento degli insediamenti produttivi e della necessità di approfondire la tematica del traffico anche di attraversamento, a monte e a valle dell'opera.
Considerata l'opportunità, terminata la fase amministrativa, di avviare con urgenza una interlocuzione con tutte le amministrazioni locali interessate all'intervento e con le categorie economiche di riferimento, incluse le organizzazioni di categoria del settore primario, che hanno manifestato in più occasioni l'esigenza di un confronto con la Regione, al fine di poter esprimere le esigenze del territorio e dare, così, un contributo per una condivisione del progetto, data la sua rilevanza strategica e l'inevitabile ricaduta sul territorio attraverso questa arteria stradale.
Con queste premesse, la mozione chiede alla Giunta regionale due punti di impegno. Il primo è di attivare con urgenza una fase di concertazione con le amministrazioni locali interessate dal tracciato della strada Via del Mare e anche con le associazioni di categoria, per acquisire osservazioni e valutazioni del territorio sull'opportunità di realizzare la Via del Mare secondo il tracciato attualmente delineato, al fine di condividere il progetto, in coerenza, ovviamente, con le premesse della mozione. Il secondo impegno è di avviare un dialogo anche con le aziende di trasporto locale interessate.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Collega Montanariello, prego.
Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Credo che l'opera Treviso-mare, Assessore, stia portando tanta discussione sui territori e tanta discussione tra noi. Liberiamo subito il campo da quelle affermazioni, che respingiamo al mittente, quando ci dite che c'è un partito del "no". Non esiste un partito del "no". Esiste un partito che ha delle visioni, che ha delle idee e che molto spesso dice "no" a opere che, a nostro avviso, non hanno l'utilità che, secondo voi, hanno.
Questa è un'opera che, a differenza di altre, va detto per chi magari non lo sa, su 18,5 chilometri, vede 11 chilometri di una strada già esistente che viene utilizzata. Capite bene che ci sono opere dove tu hai una nuova strada che viene costruita, ma ci sono opere dove tu utilizzi la viabilità esistente. È evidente che, quando utilizzi la viabilità esistente non puoi ragionare come ragioni su un'opera ex novo, dove tu consideri, a quel punto, dei cittadini e dei centri urbani che già utilizzano quel tipo di opera.
Su questo, Assessore, noi abbiamo evidenziato alcune problematiche molto semplici, che ci dicono che l'opera, così come concepita, non può avere la funzionalità e non può avere elementi positivi per chi oggi vive in quei territori. I grandi nodi viari resteranno e il traffico resterà lo stesso, quando si arriva a Jesolo. Questo va detto e riconosciuto. Dicono che eliminerà il problema sulle spiagge. No. Quando si arriverà alla rotatoria che c'è a Jesolo, il traffico resterà comunque. Se fosse stata allungata fino a Cavallino-Treporti si sarebbe potuto dire: "Non siamo d'accordo, però ha un nesso". Consigliere Pan, se la allunghi fino a Cavallino-Treporti, puoi non essere d'accordo, ma almeno c'è un nesso: porti la gente fino in fondo.
Assessore, ci sono alcuni elementi che, secondo noi, non hanno risposta. Ad esempio, nella zona di Musile c'è tutta la parte di Caposile, che fa parte della gronda lagunare, oggetto della legge speciale, che si affaccia sulla laguna veneta. È una zona delicata e importante. Noi passiamo con una struttura, come sarà la Treviso-mare, in piena zona protetta, che è anche oggetto di salvaguardia, perché oggetto di legge speciale, essendoci la gronda lagunare. Inoltre, è l'unica strada esistente. I mezzi di trasporto pubblico locale, ad esempio, cosa faranno? Viaggeranno gratis? Pagheranno un chip, che scaricheranno sugli utenti?
Vi è un altro problema. Meolo e Musile, in questi anni, hanno sviluppato un'agricoltura di eccellenza. Sono zone DOC del Prosecco. Nelle zone DOC del Prosecco, nelle zone dove c'è l'agricoltura, nelle zone dove si fa mais, nelle zone dove si fa frumento, cosa succede? Succede che tutti quei mezzi che oggi vengono adoperati per la lavorazione (trebbiatrici, botti per i trattamenti fitosanitari) non potranno più percorrere quella strada. Perché? Perché lo dice il Codice della strada che quel tipo di mezzi agricoli adoperati per la lavorazione non possono andare in autostrada. Il che vuol dire che dovranno andare sulle strisce bianche. Il che vuol dire che nel centro dei paesi noi riverseremo tutti i mezzi agricoli di alcuni territori, come Meolo e Musile, che sono ormai territori che si stanno sviluppando anche con un sistema agricolo. Noi diremo che quei mezzi dovranno passare nel centro dei paesi, con i Sindaci che prenderanno, dopo, le precauzioni del caso, tentando magari di avere i divieti, creando problemi agli agricoltori.
Ultimo elemento, Assessore. Quell'opera si discute da quindici anni. In questi quindici anni, mentre noi discutevamo ‒ mentre a Roma si discuteva, Sagunto veniva espugnata ‒ si è sviluppata su quel territorio un'economia basata sul turismo lento, sulla natura, su percorsi ciclabili, su una serie di servizi legati al turismo naturalistico e al turismo lento, che sono diventati il punto di forza di quei territori, tant'è che quei territori ormai ‒ e chiudo, Presidente ‒ hanno gran parte del loro business turistico da chi viene in questi territori proprio per ricercare una sorta di turismo lento e naturalistico.
Noi cosa facciamo? In un territorio che ha fatto investimenti e dove le imprese si sono spinte con agriturismi, con investimenti legati a un tipo di turismo legato alla natura, lento e delicato, andiamo a piazzare un'opera, togliendo anche la strada principale che oggi esiste.
Assessore, gli anni che abbiamo aspettato hanno fatto sì che la società, il mondo civile, il commercio, l'economia e l'impresa andassero talmente avanti che ora quell'opera risulta obsoleta anche per chi la voleva quindici anni fa.
PRESIDENTE
Grazie.
Collega Zanoni, prego.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Queste sono mozioni che arrivano in Aula perché c'è stato un deficit di coinvolgimento preventivo delle amministrazioni locali e delle associazioni di categoria. Se non fosse accaduto ciò, non saremmo qui a discutere due mozioni come queste, una che arriva da parte della minoranza e una che arriva da parte della maggioranza.
Detto questo, c'è dell'incredibile in questo progetto. Si va a creare una convenzione in project per realizzare un qualcosa che già esiste, perché questa opera viaria già esiste, è stata realizzata da moltissimi anni. Moltissimi cittadini, tra il trevigiano e il veneziano, la utilizzano da quando hanno la patente, diciamo così. Adesso la si vuole sistemare. Una sistemata ci voleva sicuramente, una messa in sicurezza. Aumentare la sicurezza degli automobilisti sicuramente era un atto dovuto, visti gli incidenti che si registrano, soprattutto in alcuni periodi dell'anno, però non si capisce perché sia stata fatta una scelta così osteggiata anche dai Sindaci, anche di colori diversi, che la vedono rivista con un imponente intervento, che comporta consumo del suolo e cementificazione ulteriore, di fatto mantenendo la stessa viabilità. Il tracciato resta quello. Viene aumentato, viene raddoppiata la corsia, naturalmente viene consumato più territorio, perché serviranno le complanari per raccogliere i vari accessi a questa strada, ma si prevede di darla in gestione a un privato.
Un'opera che era sempre stata gratuita per generazioni di cittadini, adesso, perché qualcuno si è inventato di fare questo ulteriore project, diventerà a pagamento. Sono strade che sono state sempre gratuite. Perché dobbiamo procedere con questo sistema?
Tra l'altro, questo comporterebbe per gli utenti un costo che va dai 1.000 ai 1.500 euro all'anno. Non parlo di quelli che avranno l'esenzione, ma dopo magari aggiungo, se mi resta qualche secondo, qualcosa anche su quello. È una bella tassa che mettiamo a degli automobilisti che da sempre percorrevano gratuitamente una strada. Capisco che c'è questa voglia di far pagare ai cittadini delle tasse occulte. Questa diventa una tassa occulta, alla fine. Non l'hai mai pagata, ma adesso devi pagarla. Mettiamo la tassa sulla strada, e questo non va bene.
Per quanto riguarda l'esenzione, io, se fossi un cittadino, diffiderei di questa promessa. Penso a esenzioni promesse dallo stesso tavolo, cioè Regione Veneto e SIS, per un'altra opera. Non so, colleghi, se ne avete mai sentito parlare. L'altra opera è la superstrada Pedemontana veneta. Se ricordate, erano state messe nero su bianco le esenzioni per "tot" anni, per "tot" cittadini, una settantina di Comuni circa. Fino a quando servivano per far ingoiare il rospo, le esenzioni esistevano. Nel momento in cui si è cominciato ad aprire la superstrada Pedemontana veneta, le esenzioni si sono sciolte come neve al sole.
Il tavolo è lo stesso, gli attori seduti al tavolo sono gli stessi (la Regione Veneto e questa azienda). Perché mai dovremmo crederci, visti i precedenti? Signori, ci dicono sempre che la storia insegna. Perché mai dovremmo credere che ci saranno le esenzioni per "tot" anni per questi cittadini, visto com'è andata la storia precedentemente?
Il minimo sindacale sarebbe l'unanimità per queste due mozioni. La vera cosa che si dovrebbe fare è stralciare tutto quello che si è fatto, perché è inconcepibile che una strada del genere venga messa a pagamento e venga istituita questa nuova tassa per i cittadini.
PRESIDENTE
Collega Lorenzoni, prego.
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Grazie, Presidente.
Solo per ringraziare i colleghi che hanno presentato queste due mozioni. Credo sia veramente importante sottolineare i limiti dell'approccio tenuto finora. Io sono rimasto sorpreso, partecipando a un incontro sul territorio, nel sentire veramente tanti amministratori, di parti politiche diverse, compatti nel criticare l'approccio tenuto finora e nell'evidenziare tutta una serie di limiti, che sono stati ben evidenziati anche negli interventi che mi hanno preceduto, che, più che portare beneficio ai territori attraversati, portano disagio a categorie diverse e disagio proprio alla popolazione che vive il territorio.
Da un'amministrazione che si vanta di essere l'amministrazione del territorio, vedere emergere dal basso questo tipo di disagi, di difficoltà, di contrapposizioni tra l'amministrazione regionale e l'amministrazione locale credo richieda veramente un momento di confronto.
Ringrazio chi ha proposto queste due mozioni. Credo che un passaggio di verifica, di confronto, di attenzione rispetto ai problemi che sono stati evidenziati sia importantissimo. Ascoltare il territorio a parole è una cosa che tutti vogliamo fare. Nei fatti mi pare di capire che non sia sempre così semplice ascoltare il territorio.
Mi piacerebbe che, approvando queste mozioni, si creasse rapidamente l'occasione per potersi confrontare, per capire se effettivamente trasformare un'arteria storica del nostro territorio in una strada a pagamento, sottraendola, quindi, a tutto un traffico locale che è vitale per il territorio, abbia una serie di benefici maggiori rispetto ai costi che comporta. Questa è la mia perplessità.
Ne ho un'altra, a dire il vero, ed è quella legata all'utilizzo del project financing per un'opera di questo tipo. La nostra Regione sta soffrendo una serie di finanze di progetto fatte nel passato, che sono dolorose per le nostre tasche. Penso ad alcuni ospedali del nostro territorio, su cui paghiamo servizi che non sempre sono utilizzati. È un'emorragia. Non sono esempi virtuosi. Il privato ha sempre dimostrato di avere una capacità contrattuale fortissima nell'imporre al pubblico tutta una serie di oneri. La Pedemontana veneta, che ha citato il collega Zanoni, è un altro degli esempi su cui c'è forte perplessità nell'avvio della relazione contrattuale, con il canone di disponibilità, che inizia a decorrere proprio in questi giorni. È uno strumento che fatichiamo a gestire. Utilizzarlo ancora è estremamente pericoloso. Questa è la mia seconda perplessità.
Ringrazio i colleghi. Quanto prima attiviamo un confronto su questo tema. Prima di fare un passo in questa direzione, dobbiamo pensarci non una, ma davvero tante volte.
PRESIDENTE
Collega Pan, prego.
Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)
Grazie, Presidente.
Sinceramente, da fruitore turista della costa tra Jesolo, Caorle e Cavallino, penso a tutte quelle migliaia di persone e centinaia di famiglie che ogni sabato e domenica vanno verso il mare, soprattutto in questo periodo, non solo a Jesolo, ma anche in tante altre parti della nostra costa.
Non capisco, sinceramente, questa vostra miopia amministrativa nel vedere – forse non frequentate questi posti – queste centinaia, migliaia di macchine di turisti, che vengono anche dall'estero, in colonna per ore per entrare a Jesolo, con bambini e tutto quello che ci va dietro, con un disagio enorme. Quando si arriva a Jesolo, alla fatidica rotonda di entrata, è come seguire la processione a piedi di Sant'Antonio.
Oltre al disagio, oltre alla brutta figura, oltre a tutto quello che veniva detto, le ore in macchina sotto il sole, tutti i sabati e le domeniche, i weekend, non parliamo di quando ci sono i cambi degli alberghi, quando arriva la Pentecoste, eccetera, il momento in cui arrivano i tedeschi, gli austriaci e tutta l'Europa, tutto l'inquinamento che queste centinaia, migliaia di macchine producono in colonna costante, tutti i giorni, in quella malefica strada.
Signori, di cosa stiamo parlando? Di un'autostrada a doppia corsia, che magari paghiamo 1,5-2 euro. Paghiamo diecimila volte 2 euro per arrivare a Jesolo piuttosto che fare tutto questo calvario, ve lo posso assicurare. C'è chi viene da anni in quei posti. Provate a fare un sondaggio tra gli imprenditori e le famiglie che si muovono, soprattutto in questo periodo.
Consideriamo, per carità, i territori, consideriamo l'agricoltura, il Prosecco, tutto quello che volete, ma non c'è miglior luogo per fare un'autostrada che sopra quel sedime, dove, tra l'altro, ci sono espropri, ci sono terreni abbastanza facilmente costruibili, senza incidere troppo su questo territorio. Di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di modernizzare, finalmente, delle infrastrutture. Andate all'estero. Io sono andato recentemente nella Costa Brava, a Barcellona. Sono collegati con la metropolitana, sono collegati con le autostrade, si va in spiaggia con mille sistemi e non si fa un minuto di coda.
PRESIDENTE
Collega Pavanetto, prego.
Lucas PAVANETTO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
Grazie, Presidente.
Ringrazio il collega Pan per aver aperto un attimo le fila della maggioranza su questo tema. Forse io sono il Consigliere regionale più interessato su questo tema, ma cercherò di non parlare di quelli che possono essere i benefici per il litorale di Jesolo, di Cavallino-Treporti, ma di quelli che forse sono stati gli svantaggi ‒ che, in verità, così non sono ‒ dell'opera.
Partiamo da un presupposto. Si è detto, poco fa, che si tratta di un'opera che non è stata discussa, che non è stata valutata, eccetera. Evidentemente c'erano Consigli regionali eletti in passato molto più avanti rispetto a quello attuale, perché l'opera parte dal 2004, quando è stata introdotta nel Piano regionale dei trasporti. Nel 2009 ha iniziato a prendere piede. Io ho memoria storica, insieme all'allora sindaco Calzavara, che qui è seduto come Assessore, di un percorso, sì, con il territorio in particolare, che ne aveva esigenza, ma anche, dall'altra parte, con un territorio che comunque soffriva di questo. Non era solo il territorio di Jesolo, bensì tutta la coda che poi si crea fino a Treviso, in questo caso ‒ ma fermiamoci a Meolo ‒ per quanto riguarda l'autostrada in entrata.
È un'opera che ha avuto vari passaggi politici, quindi non è un'opera che stiamo discutendo in questi giorni. È un'opera che ha avuto Consigli regionali diversi, che avevano anche visioni diverse rispetto a molti su questo tema. Ci mancherebbe altro. Siamo qui oggi noi, quindi la responsabilità è nostra.
È un'opera che, a 13 anni di distanza, viene presa in considerazione, perché effettivamente c'è una problematica, una problematica che parte sicuramente da un problema di viabilità, di perdita di tempo (perché quello, poi, ha una ricaduta sull'economia), ma, in verità, è anche un problema ambientale. Quando su 18 chilometri di strada quasi 11 sono su un sedime esistente, certo allargato, penso che questa possa essere anche una motivazione in più per capire che tutto questo stravolgimento del suolo, alla fine, non ci sarà.
Anche chi sta lavorando su quest'opera, sta lavorando alacremente insieme agli operatori, che vengono investiti da questa cosa, i famosi portatori di interesse, sia quelli che vengono investiti sul territorio che quelli che, poi, la utilizzeranno. Io non ho mai sentito nessuno di loro lamentarsi. Magari si lamenteranno in fase contrattuale per il valore, eventualmente, ma non certamente per l'utilità della strada.
Ho sentito anche cose un po' raccapriccianti. Magari c'è chi non conosce il territorio, chi non frequenta le nostre spiagge e frequenta quelle di Capalbio. Non lo so. La sicurezza stradale su quelle tratte lì è stata risolta mettendo autovelox, non è stata risolta facendo opere necessarie, a parte qualche fase di sicurezza, negli anni. Sappiamo benissimo che le finanze sono molto limitate per tutti, ma non c'è una strage continua. Comunque, l'autostrada con due sensi di marcia, con la sua divisione e quant'altro, renderà più sicuro il traffico.
La questione degli automezzi di lavoro la stiamo valutando, come anche il servizio pubblico, con il quale è stata già avviata un'interlocuzione. Un'autostrada non è una strada urbana, su questo siamo tutti d'accordo. Ma questo lo stanno facendo gli amministratori del territorio. Gli amministratori del territorio non lo stanno facendo con l'arroganza di portarsi a casa un'opera, e parlo, naturalmente, per i due che possono essere più interessati, cioè quelli di Jesolo e quelli di Cavallino-Treporti, ma lo stanno facendo con tutti gli altri.
Altra cosa, sempre sulla questione ambientale. Io non ho visto questo stravolgimento totale di piste ciclabili, di fasce di rispetto e quant'altro. Se uno si studia il tracciato, quel tracciato lì si allontana rispetto alla strada attuale, che, invece, è con la coda perenne ferma e con auto accese per ore, che inquinano molto di più di quello che farebbe l'utilità dell'autostrada stessa. Sappiamo, però, che se facciamo quest'opera inquina perché asfaltiamo; se non la facciamo, inquinano le auto ferme. Sappiamo che c'è sempre questa visione miope.
I partiti del "no" ci sono, ci sono tutti i venerdì, quando raccolgono le firme contro l'autostrada del mare, un'opera necessaria per il territorio e non per chi viene in vacanza. Chi viene in vacanza e soggiorna più giorni lo fa a prescindere dal traffico. Questo serve per permettere che vi sia una spiaggia fruibile per tutti, anche per chi non può fermarsi e, magari, decide di venire in giornata e poi tornare a casa. È anche una questione sociale, quindi, se vogliamo.
Per quanto riguarda il servizio, penso non ci sia assolutamente alcun disturbo nel pagare 1,5 euro o 2,5 euro nel momento in cui si risparmia su questa cosa.
Al di là delle cose che sono state dette, molte delle quali ‒ permettetemi ‒ inesatte, ma naturalmente ognuno ha la propria verità in tasca, credo che sia una necessità per il territorio e anche un vanto fare un inizio di progettualità importante, che si è fermata nel corso di questi anni, e che, grazie all'impegno di amministratori lungimiranti sul territorio, vedrà anche quelle opere compensative, sulle quali stiamo ragionando con la Regione, per risolvere gli altri problemi.
Grazie.
PRESIDENTE
Collega Zottis, per la replica, prego.
Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
Grazie.
A me dispiace, però ha ragione su questo il consigliere Montanariello: non c'è un partito del "no". Alcune alternative erano state proposte e non sono state prese in considerazione, molto meno impattanti e senza privatizzare una strada che attualmente è pubblica. Quindi, non c'è stato un partito del "no". Uno può dire di essere d'accordo con il rosso e di non essere d'accordo con il nero. Dopodiché, a governare non eravamo mai stati noi. È così. Il centrosinistra questa Regione forse l'ha governata molti anni fa, ma per un brevissimo tempo. Neanche il centrosinistra, ma i democristiani.
Detto questo, la discussione sui territori non c'è stata. Ci sono state tante discussioni in Consiglio regionale. C'è stata una discussione di Chisso, anni fa, a Jesolo, io me lo ricordo, su un altro progetto. Parlavamo ancora della litoranea veneta. Per quanto non fossi ancora seduta qui, mi interessavo del territorio in cui vivo, quindi ci sono andata. C'era anche l'assessore Calzavara. Probabilmente noi non ci conoscevamo ancora, ma c'era anche lei, Consigliere.
Il problema non riguarda solo i turisti. È evidente. Io abito sotto un argine dove sento le ambulanze passare tutte le notti del venerdì, sabato e domenica. Il problema, quindi, mi sta a cuore e mi sta anche a cuore fare opere che mettano in sicurezza quella parte e anche, magari, l'altra parte di asse viario che arriva a Jesolo.
Giustamente lei dice che arrivano a Jesolo, ma che bisogna cercare di farli arrivare a Jesolo più velocemente. Se, però, non mi vengono spiegati ‒ non mi sono stati ancora spiegati ‒ i tempi di realizzazione di quelle che dovrebbero essere le opere che la stessa VIA richiede per risolvere i problemi di accumulo di flussi di traffico che si verificano in accesso a Jesolo e in accesso a Cavallino, questo è un altro problema, esistente, è vero, che non è contenuto nel project di cui stiamo discutendo, ma è contenuto, forse, in opere conseguenti, neanche complementari. Se parliamo di opere complementari, la VIA dice già quali sono quelle complementari. Non diciamo che facciamo ulteriori opere attraverso il project.
Io devo dire che l'unica Assessora, al di là di Chisso quella volta, quando non parlavamo della Via del Mare, ma di qualcos'altro, che è venuta sul territorio è stata l'assessora De Berti, ma non si può dire che in questi vent'anni il territorio sia stato coinvolto. Tanto più che molti operatori di questa cosa non ne sapevano niente.
Se la maggior parte dei flussi avviene durante l'anno, e questo ce l'hanno detto ‒ i flussi della regione Veneto ‒ nel dibattito che c'è stato nel Comune di Musile e nel Comune di San Donà, non lo dice l'opposizione o la consigliera Zottis, il tema è: tutti i giorni quei mezzi dove vanno? Magari sono superiori alle tonnellate previste dall'esenzione o vengono da Comuni che non sono all'interno dell'esenzione o da Comuni che sono esentati solo per i primi due anni. Forse si abitueranno. Molti escono a San Donà. È così. Sono dati che non ho io, ma dati scritti e che ci sono stati comunicati.
Queste perplessità possiamo discuterle o sono invenzioni? Non sono invenzioni. Possiamo anche avere idee diverse. C'è chi ha la responsabilità di andare avanti, e andrà, magari, avanti, ma è legittimo che chi non è d'accordo le esponga, portando i propri dati e cercando di chiarire e di chiedere – e glielo richiedo, ma non si avrà qui l'elemento di risposta – quali sono i parametri per la sostenibilità economico-finanziaria.
Giustamente, l'Assessore ci ha detto che il trasporto pubblico locale lo vedremo, casomai, a parte. Aumentando i costi dell'opera, che aumentano ‒ ha ragione il consigliere Bozza ‒ rispetto al 2013, anche solo per l'aumento del costo del materiale aumentano i costi, oltre che per alcune revisioni, è inevitabile che da qualche parte i soldi dovranno essere tirati fuori, che da qualche parte ci saranno delle revisioni. Possiamo discutere di questo o è vietato discuterne?
Questo stiamo dicendo. Continuiamo ad avere le nostre perplessità e continueremo ad averle. Continuiamo a pensare che altre soluzioni nel corso di vent'anni ‒ quindi non ne faccio una questione di questa Giunta piuttosto che della Giunta futura ‒ potessero essere messe in opera con soluzioni molto più veloci.
Per quanto ci riguarda, ci siamo impiccati a un project financing.
Grazie.
PRESIDENTE
Assessore De Berti, prego.
Ass.ra Elisa DE BERTI
Grazie mille, Presidente.
Grazie a tutti per gli interventi. Tra tutti gli interventi dei sostenitori di queste due mozioni, con cui in questi mesi ho avuto anche un confronto serrato, costruttivo, pur rimanendo in posizioni diverse, devo dire che il consigliere Zottis ha anche partecipato ai due incontri sul territorio. Per quanto riguarda il resto degli intervenuti, non ho mai ricevuto alcuna domanda di chiarimento. Questo, ci tengo a dirlo, vale per tutti.
Tra tutte le cose che ho sentito ci sono tante imprecisioni, che molto probabilmente sono legate anche alla non conoscenza, alla mancata consapevolezza di quelle che sono state le procedure. Sicuramente, quella che mi ha colpito di più è quella del consigliere Zanoni, nella premessa che ha fatto. Questo dimostra di non essere assolutamente sul pezzo. Sulla Pedemontana era più sul pezzo. Sulla Via del Mare segna qualche perdita di colpo. Semplicemente perché il consigliere Zanoni ha detto che le mozioni sono state depositate per un deficit di condivisione con il territorio.
Ovviamente, non entro nel merito (Chisso o non Chisso, precedente amministrazione). Rispondo di quello che ho fatto io. Ci tengo, però, a sottolineare a tutti i presentatori delle mozioni che, ad oggi, sono stati fatti 52 incontri con associazioni, enti, autorità, singoli cittadini, espropriati, non espropriati, Sindaci con un'ideologia politica ben specifica, partendo dal presupposto che gli incontri sono iniziati il 23 gennaio. Alla data della mozione depositata dalla consigliera Zottis, 28 marzo, erano già stati fatti 28 incontri e alla data della mozione depositata dal consigliere Bozza, credo quindici giorni dopo, l'11 aprile, erano già stati fatti 31 incontri di chiarimento. A questi abbiamo aggiunto due incontri pubblici con il territorio.
Un aspetto mi interessava, al di là dell'approccio ideologico, a favore o contro. Il consigliere Lorenzoni, quando ha detto di aver partecipato a una riunione sul territorio, credo si riferisse a quella riunione, dove mancavano solo le bandiere dei partiti contrari, dove anche il Comune di Meolo, che inizialmente aveva partecipato alle riunioni, perché sparava nella bontà del richiedere una consapevolezza e una accurata attenzione al progetto, a un certo punto si è visto obbligato a prendere le distanze, perché diventava una presa di posizione politica.
Per quanto riguarda gli incontri con i Comuni espropriati, abbiamo sempre incontrato tutti i Comuni interessati dall'infrastruttura. Stiamo incontrando, uno a uno, tutti gli espropriati, insieme ai Sindaci. Ogni Comune ha fatto diverse osservazioni, che sono state prese in carico dai progettisti, che stanno adeguando il progetto tenendo in considerazione le osservazioni che sono state fatte.
Sul discorso del TPL, capisco la preoccupazione del consigliere Montanariello. Sembrava ci fossero problematiche sul TPL. Purtroppo, lì c'è stato un difetto di comunicazione all'interno di ATVO, giusto perché lo sappia, Consigliere. Quando il presidente Turchetto è uscito sui giornali dicendo che c'erano delle problematiche, la struttura aveva già incontrato il direttore generale e avevano già chiarito. Dopo sono venuta a sapere che, di fatto, non si erano parlati Presidente e direttore.
Sul discorso dell'analisi dei flussi di traffico, chi ha partecipato, soprattutto alle riunioni sul territorio, o chi ha chiesto informazioni in questi mesi sa che Veneto Strade già dall'anno scorso ha avviato l'analisi dei flussi di traffico. Ho chiesto che queste analisi siano, sostanzialmente, serrate e non periodiche. Dalle analisi dei flussi di traffico che sono state fatte fino ad oggi l'esito è sicuramente che la strada porterà un beneficio per il territorio nell'accessibilità al litorale.
Sulla critica – e chiudo, preannunciando ovviamente il voto contrario a entrambe le mozioni ‒ sulla questione che, arrivati alla rotonda della Frova, poi non c'è nulla, anche su questo ho già detto che da un anno e mezzo, credo, e non sono bugie, perché fino ad ora non ne ho mai dette, e non credo di cominciare adesso, c'è già un tavolo aperto con Cavallino e con Jesolo per discutere del miglioramento dell'accessibilità. Veneto Strade sta già progettando la bretella di Cortellazzo e su via Roma Destra si stanno facendo delle considerazioni sul suo potenziamento. Sulla progettazione andremo avanti.
Il quadro l'abbiamo completo. Ovviamente, se il consigliere Bozza, il consigliere Zanoni e il consigliere Montanariello hanno bisogno di un incontro di approfondimento, siamo a loro disposizione.
Grazie.
PRESIDENTE
Collega Bozza, per una replica, prego.
Alberto BOZZA (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)
Solo per una precisazione, perché mi sembra ci sia una distorsione dell'intento della mozione. Noi diciamo che l'opera si deve fare. Giusto per chiarire il concetto, se il collega Valdegamberi me lo consente. Noi siamo, ripeto, per fare l'opera. Non siamo assolutamente né per perdere tempo né tantomeno per trovare tecniche che non ci appartengono nell'osteggiare il proseguimento della procedura dell'opera.
Chiediamo una cosa che ci è stata sollecitata dagli amministratori del territorio, cioè di avviare un tavolo di confronto nel merito, concreto, non nella filosofia dell'opera o meno. Gli incontri che citava l'Assessore è vero che ci sono stati, però in questo incontro è stato detto che sarebbe continuato il confronto con gli amministratori dopo la firma del contratto.
Se facciamo un confronto con gli amministratori dopo la firma del contratto, margini per poter eventualmente recepire alcune osservazioni migliorative è difficile che ci possano essere. Noi siamo gli stessi che, ad esempio, a Verona denunciano il fatto che un'amministrazione comunale ha deciso di spostare 53 milioni di euro da un'opera che per noi era strategica sul territorio, il traforo delle Torricelle sulla strada di gronda, senza il confronto con i Sindaci e con il territorio. Dopo che è stata presa questa decisione da parte dell'amministrazione comunale di Verona, si dice che adesso è possibile confrontarsi. È questo che a noi non va bene.
Noi chiediamo, visto quello che, a nostro modo di vedere, è un atteggiamento che è sempre stato della Regione Veneto, quindi anche l'espressione del territorio, di confrontarci con il territorio, di farlo, possibilmente, per la parte che ha voglia di costruire e dare suggerimenti migliorativi, non per chi ha voglia, invece, di osteggiare o addirittura impedire l'opera, quindi di costruire un confronto anche per poter individuare alcuni tracciati, alcune opere migliorative di un tracciato. Per noi, ripeto, deve essere fatta l'opera, ma ci sono aspetti sui quali i nostri amministratori chiedono di potersi confrontare, possibilmente prima della sottoscrizione del contratto e non dopo, in quanto, evidentemente, è un po' più difficile poter intervenire.
Chiediamo che il progetto vada avanti, che sia fattibile, che sia sostenibile. Abbiamo sottolineato che risale a 13 anni fa, quindi evidentemente è necessario anche un aggiornamento. La nostra mozione ha l'intento di cercare di avere un confronto maggiore prima della sottoscrizione del contratto, non dopo, con le amministrazioni che hanno voglia di andare avanti nella realizzazione dell'opera e, ovviamente, anche con alcune associazioni del territorio che non possono essere tenute fuori. È come se a Verona, nell'ambito di un'opera, che abbiamo denunciato e continuiamo a denunciare, di spostamento di 53 milioni da una parte all'altra, senza poter avere il confronto con il territorio, domani mattina ci chiedessero di confrontarci sull'opportunità o meno di fare quella strada di gronda.
Capisco il voto contrario ‒ ma non lo condivido ‒ espresso da parte dell'Assessore. Avrei preferito un suggerimento di modifica per andare nella direzione auspicata. Prendo atto della chiusura totale. Non è nuova questa tipologia di indicazioni dell'Assessore, anche in altri interventi che ho sollecitato in quest'Aula. Nessun problema. Il territorio prenderà atto di questa scelta anche di indirizzo politico. Da parte mia, il confronto c'è, non è mai stato sottratto.
Non sono di quella provincia, non sono di quel territorio, ma mi sento in dovere di fare da interprete e di poter portare la voce in questo Consiglio dei nostri amministratori che ce l'hanno chiesto. Non penso sia lesa maestà. Serve semplicemente un confronto politico nella sostanza, nei contenuti e non certamente nella filosofia o nella strategia di non fare le opere.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, collega.
Consigliere Zanoni, per fatto personale, prego.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
L'Assessore mi ha ripreso perché avrei detto che il Consiglio non è stato coinvolto, che i territori non sono stati coinvolti, e ha fatto un lungo elenco di incontri svolti sul territorio. Non si può chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Gli incontri si fanno prima di approvare le convenzioni. È facile farli dopo, a danno fatto. Si fanno prima, Assessore, perché fatti dopo sono notifiche. Non è coinvolgimento del pubblico, non è coinvolgimento del territorio. Sa che cos'è? Una presa in giro, secondo me. E se ne sono accorti anche i vostri.
PRESIDENTE
Grazie.
Ci sono altri colleghi che vogliono intervenire sulle mozioni in discussione generale? Va bene.
Chiudiamo la discussione generale e passiamo alle dichiarazioni di voto. Prego, collega Zottis.
Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
Chiaramente voteremo a favore di entrambe le mozioni, perché comunque il confronto, per quanto ci riguarda, dovrà continuare a essere sempre più puntuale, anche rispetto a quello che potrebbe essere il progetto definitivo. Al netto delle nostre volontà, c'è una volontà della Giunta regionale e della maggioranza.
Quello che ci interessa sono i tempi di realizzazione di quelle che dovrebbero essere le opere che permettono realmente l'allargamento della strada. Sennò è un cul-de-sac in cui arrivi e non ti muovi.
Per quanto ci riguarda, bisogna dirlo a chi abita, magari, a Millepertiche che non c'è un impatto ambientale, quando hai un cavalcavia alto più di 8 metri su sporto di gronda. Quindi, non è vero che non c'è un impatto ambientale. Dopodiché, se questo è determinante o non determinante, è un'altra cosa. Ma c'è. Non neghiamo, quindi, ciò che è anche oggettivabile. Non mi piace andare su aspetti ideologici. Resto su elementi e dati di fatto.
Ci dispiace la bocciatura, perché pensiamo sia, al netto delle diversità, anche equilibrata e volta proprio ad andare ad approfondire elementi che dovrebbero comunque dare garanzia ai cittadini, da una parte, e trasparenza e sostenibilità, dall'altra, anche alla Regione che rappresentiamo tutti. Ci dispiace. Una strada che ad oggi non paghiamo dovrà essere messa a pagamento per scelta politica.
PRESIDENTE
Grazie.
Collega Pavanetto, sempre in dichiarazione di voto. Prego.
Lucas PAVANETTO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
Potevo già anticiparlo prima, ma nel secondo intervento la consigliera Zottis è stata più puntuale. Ci sono vari aspetti di utilità, non solo per i turisti, ma per tutto l'indotto che usufruisce delle spiagge, per chi lavora, per chi si muove quotidianamente per lavoro. Pensiamo a tutto l'indotto artigianale, industriale che si muove sui litorali. Adesso stiamo parlando di quest'opera, ma ce ne sarebbero molte altre da discutere.
Un punto prima di dire che, come ha già anticipato l'Assessore, il nostro voto sarà contrario a queste due mozioni. Al di là degli aspetti, dei numeri che l'Assessore ha dato sugli incontri che sono stati fatti sul territorio, prima si è detto che si è discusso in Consiglio regionale. Ognuno di noi rappresenta una fetta importante del territorio. Negli anni è stata discussa questa cosa. Anche chi ha avuto l'opportunità, come diceva il collega prima, sulla questione del territorio. Non so quali siano gli amministratori. Non c'è un approccio ideologico. C'è un approccio territoriale. Quando si parla con gli amministratori che hanno la responsabilità di Governo, non di opposizione, in questo momento, o di opposizione interna, a volte, quelli sono gli stessi che si siedono e cercano le soluzioni.
Quello che possiamo garantire, non con il voto contrario oggi, ma con il buon lavoro degli uffici è di aver sempre ascoltato e cercato di trovare le soluzioni alle problematiche di un'opera complessa e importante, importante per il nostro territorio, ma anche importante, penso, per la Regione del Veneto, visto che, forse, questa è l'opera più importante che stiamo facendo in questo momento.
Grazie.
PRESIDENTE
Consigliere Lorenzoni, prego.
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Grazie, Presidente.
Solo per esprimere il mio voto favorevole a entrambe le mozioni e ricordare ai colleghi che i sistemi di trasporto non si dimensionano sul picco. Il collega Pan ha detto che quando va al mare trova la coda. Io non ho dubbi, perché lei va il giorno in cui c'è maggiore richiesta. Al lavoratore che va nella Riviera, per lavorare negli alberghi, per lavorare negli stabilimenti, se deve pagare, creiamo un disagio. L'operatore che va quotidianamente avanti e indietro non trova il traffico.
Io sono d'accordo che la strada vada messa in sicurezza. Non sono d'accordo che questo sia lo strumento, perché il territorio chiede altro.
Invito i colleghi di maggioranza a fare un ragionamento: apriamo questa discussione nell'interesse vostro, del partito del territorio. Se il territorio si lamenta, forse vi sta dando dei segnali.
PRESIDENTE
Collega Ostanel, prego.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Grazie, Presidente.
Dopo l'intervento del collega Pavanetto, in realtà, volevo specificare due cose. La prima è il fatto che queste due mozioni chiedono una cosa semplice: c'è voglia di aprire un percorso vero, di coinvolgimento, quando, in realtà, gli incontri che sono stati fatti sul territorio e che ci sono stati hanno rilevato che ci sono tanti Comuni che sono contrari alla proposta?
Seconda questione. Lei lo sa bene e dice, io credo, una cosa sbagliata quando sostiene che saranno le esenzioni a garantire che questa infrastruttura è a favore del territorio. Lei sa bene che chi passa attraverso questa infrastruttura non sarà sempre esentato, perché viene anche da Comuni dove l'esenzione non è presente, e che avere come metro di esenzione il fatto che un mezzo di trasporto sia più o meno grande non garantisce il fatto che tutti siano esentati.
Quando abbiamo di fronte una scelta e vediamo che un territorio ha forti perplessità, quando vediamo, dopo che sono stati fatti degli incontri, che c'è bisogno di un surplus di coinvolgimento, quando abbiamo precedenti che ci fanno vedere che infrastrutture in questa Regione gestite non in maniera accurata hanno portato a una difficoltà nel nostro bilancio, che ci troviamo continuamente a dover prendere in carico a dicembre, ogni dicembre che passa, vogliamo semplicemente metterci davanti all'ipotesi di aprire un percorso di coinvolgimento reale con il territorio? Non è successo. Lo sa e lo vede anche lei, che è su quel territorio, che non c'è stato un percorso di coinvolgimento reale. Un conto è andare a fare due incontri con chi ritiene di essere d'accordo; un conto è aprire anche a un coinvolgimento vero con quei Comuni che ritengono che, invece, questa scelta non sia fatta nella maniera più corretta.
Le mozioni chiedono semplicemente questo. Avere un parere contrario a due dispositivi che chiedono semplicemente un surplus di attenzione credo sia un errore strategico da parte della Regione. Ci troveremo tra un po' di anni, io credo, come è capitato per altre infrastrutture, a vedere che quel surplus di attenzione avrebbe garantito a tutti un'opera fatta meglio, che, come vediamo anche in altri territori, non ipoteca il bilancio oppure fa pagare troppo a chi transita presso un'infrastruttura che non dovrebbe essere gestita a pagamento in questa maniera.
PRESIDENTE
Grazie, collega.
Non vedo altre richieste di intervento.
Passiamo alla votazione delle due mozioni, ovviamente separatamente.
Metto in votazione la
mozione n. 534.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Metto in votazione la
mozione n. 539.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Colleghi, con queste due ultime mozioni chiudiamo la sessione odierna del Consiglio.
Il prossimo Consiglio sarà convocato per il giorno 9 luglio, con l'assestamento di bilancio.
Grazie a tutti. Buona serata.
La Seduta termina alle ore 17.33
Il Consigliere segretario
Alessandra SPONDA
|
|
Il Presidente
Nicola Ignazio FINCO
|
Resoconto stenotipico a cura di:
Cedat 85
Revisione e coordinamento testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
Elaborazione testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 137
SEDUTA PUBBLICA N. 137
MARTEDì 25 GIUGNO 2024
PRESIDENZA
PRESIDENTE ROBERTO CIAMBETTI
VICEPRESIDENTE NICOLA IGNAZIO FINCO
VICEPRESIDENTE FRANCESCA ZOTTIS
PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UFFICIO ATTIVITà ISTITUZIONALI
INDICE
Processo verbale della 137ª seduta pubblica – martedì 25 giugno 2024
Processo verbale della 137ª seduta pubblica – martedì 25 giugno 2024
- Approvazione verbali delle sedute precedenti
- Comunicazioni della Presidenza del Consiglio
- Risposte della Giunta regionale alle interrogazioni e interpellanze
- Interrogazioni a risposta scritta iscritte all'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 111, comma 4 del Regolamento
- Nomina di due componenti del Consiglio di Amministrazione della Società Veneto SViluppo S.p.A. APPROVATA (Deliberazione n. 36/2024)
- Proposta di legge d'iniziativa dei consiglieri Cavinato, Bet, Bozza, Cecchetto, Piccinini, Venturini e Zecchinato relativa a "Modifiche alla legge regionale 6 aprile 2001, n. 10 "Nuove norme in materia di commercio su aree pubbliche" di semplificazione del commercio su aree pubbliche in forma itinerante". (Progetto di legge n. 173) APPROVATO (Deliberazione legislativa n. 15/2024)
- Mozione presentata dai consiglieri Zottis, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello, Zanoni, Baldin, Guarda, Lorenzoni e Ostanel relativa a "Via del Mare: la Regione avvii quanto prima un confronto pubblico che tenga conto delle richierste del territorio". (Mozione n. 534) RESPINTA
- Mozione presentata dai consiglieri Bozza, Venturini e Boron relativa a "La Regione Veneto si impegni ad avviare una attività di concertazione e coinvolgimento con i comuni e le associazioni di categoria interessate in prospettiva della realizzazione dell'infrastruttura "Via del Mare: collegamento A4-Jesolo e litorali". (Mozione n. 539) RESPINTA
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, secondo le modalità ordinarie ed in conformità alle deliberazioni dell'Ufficio di presidenza n. 25 del 23 aprile 2024 e n. 31 del 30 maggio 2024.
I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 8812 del 20 giugno 2024.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta alle ore 14.40.
Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Alessandra Sponda.
Punto n. 1) all'ordine del giorno
I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 8812 del 20 giugno 2024.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta alle ore 14.40.
Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Alessandra Sponda.
Punto n. 1) all'ordine del giorno
Approvazione verbali delle sedute precedenti [RESOCONTO]
Il PRESIDENTE, poiché nessun consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 136a seduta pubblica di martedì 11 giugno 2024.
Punto n. 2) all'ordine del giorno
Comunicazioni della Presidenza del Consiglio [RESOCONTO]
Il PRESIDENTE comunica che sono in congedo i consiglieri Andreoli, Polato e il Presidente della Giunta regionale Zaia; inoltre partecipano da remoto i consiglieri autorizzati ai sensi delle deliberazioni dell'Ufficio di presidenza n. 25 del 23 aprile 2024 e n. 31 del 30 maggio 2024.
Punto n. 3) all'ordine del giorno
Interrogazioni e interpellanze
Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.
Punti nn.4 e 5) all'ordine del giorno
Risposte della Giunta regionale alle interrogazioni e interpellanze [RESOCONTO]
e
Interrogazioni a risposta scritta iscritte all'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 111, comma 4 del Regolamento [RESOCONTO]
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
IRI n. 475 del 05.04.2024
presentata dai consiglieri Luisetto, Camani, Zottis, Zanoni e Guarda
"La nuova dotazione oraria del servizio di integrazione scolastica dell'Ulss 7 va a danneggiare le famiglie con studenti disabili già in difficoltà. Sono queste le politiche di sostegno alla famiglia promosse dalla Regione?"
Interviene la consigliera Luisetto (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRI in oggetto.
Interviene l'assessora Lanzarin che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene la consigliera Luisetto (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.
IRI n. 416 del 14.07.2023
presentata dal consigliere Montanariello
"Il Sindaco di Chioggia inaugura in pompa magna il nuovo punto informazioni del Comune, ma i lavori non sono ancora terminati e l'edificio rimane inaccessibile alle persone con disabilità: cosa ne pensa l'Assessore al sociale?
e
INTERROGAZIONI A RISPOSTA SCRITTA
IRS n. 86 del 15.04.2021
presentata dai consiglieri Montanariello, Zottis e Camani
"La Giunta regionale intende garantire le risorse per la piena attuazione della legge regionale n. 16 del 2007 in materia di eliminazione delle barriere architettoniche?
Interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRI n. 416 e successivamente l'IRS n. 86.
Interviene l'assessora De Berti che risponde congiuntamente per conto della Giunta regionale all'IRI n. 416 e all'IRS n. 86.
Interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.
IRS n. 93 del 07.05.2021
presentata dalle consigliere Zottis e Bigon
Carenza di personale infermieristico: la Giunta regionale intende dare attuazione all'articolo 13 del decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020?
e
IRS n. 360 del 23.05.2023
presentata dalla consigliera Ostanel
"Quanto personale manca nelle strutture sanitarie venete e cosa sta facendo la Regione per garantire un adeguato apporto di personale per i prossimi anni?"
Il PRESIDENTE, vista la risposta congiunta da parte della Giunta regionale alle due interrogazioni e la richiesta della consigliera Ostanel, non presente in Aula, di ricevere la risposta a domicilio, dispone l'illustrazione della IRS n. 93 da parte della consigliera Zottis e l'invio della risposta alla consigliera Ostanel, come da sua richiesta.
Interviene la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRS n. 93.
Interviene l'assessore Calzavara che risponde congiuntamente per conto della Giunta regionale alle IRS nn. 93 e 360.
Interviene la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.
IRI n. 154 del 25.11.2021
presentata dai consiglieri Zanoni e Bigon
"Molluschi bivalvi contaminati. Quali esiti ha dato il progetto di ricerca previsto dalla DGR n 2840/2014?
e
IRS n. 410 del 24.08.2023
presentata dalla consigliera Guarda
"Sulla cancellazione del progetto di ricerca sui contaminanti ambientali nei molluschi bivalvi allevati/pescati in Veneto e prospettive di riattualizzazione per la migliore regolamentazione dei controlli sanitari sul granchio blu"
Il PRESIDENTE, vista la risposta congiunta da parte della Giunta regionale alle due interrogazioni e stante l'assenza della consigliera Guarda dalla seduta, dispone l'illustrazione della IRS n. 154 da parte del consigliere Zanoni e l'invio della risposta a domicilio della consigliera Guarda.
Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRS n. 154.
Interviene l'assessora Lanzarin che risponde congiuntamente per conto della Giunta regionale alle IRS nn. 154 e 410.
Durante l'intervento dell'assessora Lanzarin assume la presidenza la Vicepresidente Francesca Zottis.
Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.
IRS n. 486 del 14.02.2024
presentata dalle consigliere Baldin e Guarda
"Gravissimi incidenti sul lavoro: cosa intende fare la Giunta regionale rispetto ai conseguenti procedimenti penali per omicidio colposo e come intende collaborare con associazioni che promuovono sicurezza e legalità sui luoghi di lavoro"
Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che illustra l'IRS in oggetto.
Durante l'intervento della consigliera Baldin assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.
Interviene l'assessora De Berti che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) in sede di replica.
IRS n. 259 del 02.11.2022
presentata dai consiglieri Montanariello e Zottis
"Perché le rappresentanze sindacali sono state escluse dai gruppi di confronto sull'aggiornamento della programmazione e dei fabbisogni nell'ambito degli interventi di assistenza e cura degli anziani?"
Interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRS in oggetto.
Interviene l'assessora Lanzarin che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.
IRS n. 521 del 07.05.2024
presentata dai consiglieri Luisetto, Camani, Zottis, Bigon e Zanoni
"La Regione intende stabilizzare definitivamente il personale precario dei Centri di Salute Mentale?"
Interviene la consigliera Luisetto (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRS in oggetto.
Interviene l'assessora De Berti che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene la consigliera Luisetto (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.
Il PRESIDENTE dispone che vengano inviate al domicilio delle interroganti le risposte alle seguenti interrogazioni:
IRS n. 213 del 08.06.2022
presentata dai consiglieri Ostanel, Bigon, Lorenzoni, Guarda e Baldin
"Accreditamento delle scuole di medicine non convenzionali: a quando il recepimento da parte della Regione dell'accordo Stato-Regioni n. 53/2013"
IRI n. 485 del 27.05.2024
presentata dalla consigliera Guarda
" Logistica, cambio appalto, applicazione dell'articolo 42 del vigente CCNL di settore: quali garanzie per il futuro lavorativo di sette lavoratori impiegati in un'azienda del trevigiano?"
Il PRESIDENTE sospende la seduta per dare luogo ad una riunione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari in relazione alla programmazione dei lavori della seduta in corso e di quelle successive.
La seduta è sospesa alle ore 15.53.
La seduta riprende alle ore 16.12.
Il PRESIDENTE interviene per congratularsi e dare conto dell'impegno dei consiglieri che hanno affrontato la campagna elettorale.
Nel corso dell'intervento del Presidente interviene la consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) per unirsi alle congratulazioni.
Il PRESIDENTE, proseguendo con i lavori dell'Aula, comunica la decisione presa in Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, appena svoltasi, di anticipare il punto 31) all'ordine del giorno.
Punto 31) all'ordine del giorno
Nomina di due componenti del Consiglio di Amministrazione della Società Veneto SViluppo S.p.A. APPROVATA (Deliberazione n. 36/2024) [RESOCONTO]
Il PRESIDENTE comunica che la votazione avverrà in modalità elettronica.
Interviene il consigliere Villanova (Zaia Presidente) che, a nome della maggioranza, propone la candidatura della signora Annamaria Babetto.
Interviene la consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) che, a nome della minoranza, propone la candidatura della signora Monica Billio.
Il PRESIDENTE ricorda le modalità di votazione con il sistema elettronico.
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico e a scrutinio segreto, la nomina in oggetto.
Il PRESIDENTE proclama l'esito della votazione:
Assegnati n. 51
Presenti n. 45
Non votanti n. 0
Schede bianche n. 3
Hanno ottenuto voti:
Babetto Annamaria n. 34
Billio Monica n. 8
Risultano nominate:
Babetto Annamaria e Billio Monica quali componenti del Consiglio di Amministrazione della società Veneto Sviluppo S.p.A..
Punto 6) all'ordine del giorno
Proposta di legge d'iniziativa dei consiglieri Cavinato, Bet, Bozza, Cecchetto, Piccinini, Venturini e Zecchinato relativa a "Modifiche alla legge regionale 6 aprile 2001, n. 10 "Nuove norme in materia di commercio su aree pubbliche" di semplificazione del commercio su aree pubbliche in forma itinerante". (Progetto di legge n. 173) APPROVATO (Deliberazione legislativa n. 15/2024) [RESOCONTO]
Intervengono le consigliere Cavinato (Zaia Presidente), che svolge la relazione di maggioranza per conto della Terza Commissione consiliare, e Zottis (Partito Democratico Veneto), che svolge la relazione di minoranza per conto della Terza Commissione consiliare.
Il PRESIDENTE senza sospendere la seduta chiede all'Ufficio di presidenza della Terza Commissione consiliare di riunirsi ed esprimere parere sull'emendamento presentato.
Assume la presidenza il Vicepresidente Nicola Ignazio Finco.
Si passa all'esame dell'articolato e relativi emendamenti.
Gli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.
L'emendamento n. A1, aggiuntivo di un articolo, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Gli articoli 7 e 8, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica, il progetto di legge in oggetto nel suo complesso.
Il Consiglio approva
Punti 7) e 8) all'ordine del giorno
Mozione presentata dai consiglieri Zottis, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello, Zanoni, Baldin, Guarda, Lorenzoni e Ostanel relativa a "Via del Mare: la Regione avvii quanto prima un confronto pubblico che tenga conto delle richierste del territorio". (Mozione n. 534) RESPINTA [RESOCONTO]
e
Mozione presentata dai consiglieri Bozza, Venturini e Boron relativa a "La Regione Veneto si impegni ad avviare una attività di concertazione e coinvolgimento con i comuni e le associazioni di categoria interessate in prospettiva della realizzazione dell'infrastruttura "Via del Mare: collegamento A4-Jesolo e litorali". (Mozione n. 539) RESPINTA [RESOCONTO]
Il PRESIDENTE, visto l'argomento analogo, invita i primi firmatari a presentare le due risoluzioni, procedendo con una discussione generale unica e due votazioni separate.
Intervengono i consiglieri Zottis (Partito Democratico Veneto), che illustra la mozione n. 534, e Bozza (Forza Italia – Berlusconi – Autonomia per il Veneto) che illustra la mozione n. 539.
In discussione generale intervengono i consiglieri Montanariello (Partito Democratico Veneto), Zanoni (Partito Democratico Veneto), Lorenzoni (Gruppo Misto), Pan (Liga Veneta per Salvini Premier) e Pavanetto (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni).
In sede di replica intervengono la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), l'assessora De Berti e il consigliere Bozza (Forza Italia – Berlusconi – Autonomia per il Veneto).
Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) per fatto personale.
In dichiarazione di voto intervengono i consiglieri Zottis (Partito Democratico Veneto), Pavanetto (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni), Lorenzoni (Gruppo Misto) e Ostanel (Il Veneto che Vogliamo).
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica,
la mozione n. 534.
Il Consiglio non approva
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica,
la mozione n. 539.
Il Consiglio non approva
Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.
Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.
La seduta termina alle ore 17.33.
Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.
Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.
Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.
La seduta termina alle ore 17.33.
Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - ART. 1
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 30
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Boron Fabrizio, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Guarda Cristina, Piccinini Tomas, Polato Daniele, Rigo Filippo, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - ART. 2
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
PDL n. 173 - ART. 2
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - ART. 3
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
PDL n. 173 - ART. 3
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - ART. 4
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 35
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
PDL n. 173 - ART. 4
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 35
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Centenaro Giulio, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - ART. 5
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
PDL n. 173 - ART. 5
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - ART. 6
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
PDL n. 173 - ART. 6
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - EMA01
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 12
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
PDL n. 173 - EMA01
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 12
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Contrari:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - ART. 7
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 35
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
PDL n. 173 - ART. 7
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 35
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Brescacin Sonia, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - ART. 8
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
PDL n. 173 - ART. 8
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 173 - VOTAZIONE FINALE
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 35
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
PDL n. 173 - VOTAZIONE FINALE
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 35
Contrari: 0
Astenuti: 9
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Guarda Cristina, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
NESSUN CONTRARIO
Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
MOZIONE n. 534
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 9
Contrari: 28
Astenuti: 2
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
MOZIONE n. 534
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 9
Contrari: 28
Astenuti: 2
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Cestaro Silvia, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Maino Silvia, Polato Daniele, Sandonà Luciano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Bet Roberto, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto
Votazione aperta per il punto:
MOZIONE n. 539
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 11
Contrari: 27
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
MOZIONE n. 539
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 11
Contrari: 27
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Giacomin Stefano, Guarda Cristina, Maino Silvia, Piccinini Tomas, Polato Daniele, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Venturini Elisa, Zottis Francesca
Contrari:
Bet Roberto, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Finco Nicola Ignazio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Zanoni Andrea
Consiglieri presenti o partecipanti in modalità telematica:
BALDIN Erika
|
MAINO Silvia
|
BARBISAN Fabiano
|
MICHIELETTO Gabriele
|
BET Roberto
|
MONTANARIELLO Jonatan
|
BIGON Anna Maria
|
OSTANEL Elena
|
BISAGLIA Simona
|
PAN Giuseppe
|
BORON Fabrizio
|
PAVANETTO Lucas
|
BOZZA Alberto
|
PICCININI Tomas
|
BRESCACIN Sonia
|
POSSAMAI Gianpiero
|
CAMANI Vanessa
|
PUPPATO Giovanni
|
CAVINATO Elisa
|
RAZZOLINI Tommaso
|
CECCHETTO Milena
|
RIGO Filippo
|
CENTENARO Giulio
|
RIZZOTTO Silvia
|
CESTARI Laura
|
SANDONÀ Luciano
|
CIAMBETTI Roberto
|
SCATTO Francesca
|
CORSI Enrico
|
SORANZO Enoch
|
DOLFIN Marco
|
SPONDA Alessandra
|
FAVERO Marzio
|
VALDEGAMBERI Stefano
|
FINCO Nicola Ignazio
|
VENTURINI Elisa
|
VIANELLO Roberta
|
|
GEROLIMETTO Nazzareno
|
VILLANOVA Alberto
|
GIACOMIN Stefano
|
ZANONI Andrea
|
LORENZONI Arturo
|
ZECCHINATO Marco
|
LUISETTO Chiara
|
ZOTTIS Francesca
|
|
|
|
|
|
|
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO f.to Alessandra SPONDA |
IL PRESIDENTE f.to Nicola Ignazio FINCO |
N.B. Gli emendamenti sono conservati nel sistema documentale del Consiglio regionale.
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.
PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Paola Lombardo
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.
PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Paola Lombardo
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian