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Seduta del consiglio regionale del 10/09/2024 n. 144

Resoconto n. 144 - 11^ legislatura
Resoconto 144 a Seduta pubblica
Martedì, 10 settembre 2024
SOMMARIO
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
La Seduta inizia alle ore 14.13

PRESIDENTE

Diamo inizio alla 144a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 12129 del 5 settembre 2024.
PUNTO
1


APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI

Il PRESIDENTE, poiché nessun Consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 143a Seduta pubblica di martedì 3 settembre 2024.
PUNTO
2


COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Hanno comunicato congedo
Luca ZAIA
Fabiano BARBISAN
Stefano VALDEGAMBERI
I congedi sono concessi.
PUNTO
3


INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento, l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.
PUNTI
4 e 5


RISPOSTE DELLA GIUNTA REGIONALE ALLE INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

e

INTERROGAZIONI A RISPOSTA SCRITTA ISCRITTE ALL'ORDINE DEL GIORNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 111, COMMA 4, DEL REGOLAMENTO

PRESIDENTE

Il collega Zanoni ha presentato due interrogazioni, una IRS e una IRI. La risposta, naturalmente, è unica, perché dal titolo mi pare siano abbastanza simili.
Parliamo della IRI n. 454 e della IRS n. 480.

Interrogazione a risposta immediata n. 454 del 27 dicembre 2023 presentata dai consiglieri Zanoni, Bigon e Zottis relativa a "MANCATO AUMENTO ADDIZIONALE IRPEF: MA NON BASTAVANO I SOLDI DEL GOVERNO PER SCONGIURARE GLI AUMENTI DELLE RETTE NELLE RSA?"

Interrogazione a risposta scritta n. 480 del 31 gennaio 2024 presentata dai consiglieri Zanoni, Bigon e Ostanel relativa a "NEGLI OSPEDALI, NELLE IPAB E NELLE RSA DELL'ULSS 2 DA MESI MANCANO I FARMACI, ANCHE QUELLI SALVAVITA! LA REGIONE INTENDE INTERVENIRE PER PORRE FINE A QUESTA SITUAZIONE INAMMISSIBILE E SCANDALOSA? INTENDE ASSUMERE PROVVEDIMENTI NEI CONFRONTI DEI RESPONSABILI?"

Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Buongiorno a tutti. Grazie, Presidente.
Effettivamente questa unificazione nella risposta mi toglie la prerogativa di poter illustrare sia l'una che l'altra. Sono interrogazioni che evidenziano un problema simile, ma in due strutture diverse. Comunque, cercherò di terminare il mio intervento nei tempi previsti.
Negli ospedali delle IPAB e nelle RSA dell'ULSS 2, cioè l'ASL della Provincia di Treviso, da mesi mancano i farmaci, anche quelli salvavita. La Regione intende intervenire per porre fine a questa situazione inammissibile e scandalosa? Intende assumere provvedimenti nei confronti dei responsabili? Questa è un'interrogazione che ho depositato il 31 maggio 2024, che hanno sottoscritto anche le colleghe Bigon e Ostanel.
L'altra interrogazione, invece, depositata l'anno prima, ma sono passati pochi giorni, il 27 dicembre 2023, riguardava i familiari dei pazienti dell'ISRAA di Treviso, che devono arrangiarsi per reperire i farmaci necessari per i loro cari. Perché il servizio farmaceutico dell'ULSS 2, che torno a ribadire è l'ASL della Provincia di Treviso, è in affanno? La Giunta intende intervenire per risolvere questa ennesima allarmante situazione? Questa l'hanno sottoscritta le colleghe Bigon e Zottis.
Partendo da quella del 27 dicembre 2023, mi preme sottolineare che i familiari di oltre 800 pazienti ricoverati presso l'Istituto per servizi ricovero e assistenza degli anziani di Treviso lo scorso ottobre avevano denunciato gravi carenze nella fornitura dei farmaci ai propri cari con una lettera al presidente e al direttore della struttura. In attesa di una risposta, mai pervenuta, nei giorni scorsi i familiari hanno inviato un'ulteriore missiva ai vertici dell'ISRAA, sollecitando chiarimenti in merito alla perdurante situazione di difficoltà di reperimento e di totale mancanza di medicinali, spesso indispensabili, quali ad esempio farmaci antidemenza, antidepressivi, tranquillanti e anticoagulanti.
Si apprende dagli organi di stampa che i parenti dei degenti stanno rimediando alla situazione facendosi prescrivere i medicinali dal proprio medico di medicina generale e che anche le RSA, che fanno capo all'ISRAA, stanno cercando di arrabattarsi rifornendosi, ove possibile, dalle farmacie del territorio. Da quanto si legge, all'origine del problema vi sarebbe il servizio farmaceutico dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, che dovrebbe approvvigionare, tra l'altro, tutte le RSA e le IPAB di Treviso e il relativo hinterland. I gravi disservizi sarebbero, infatti, da addebitare alla grave carenza di personale di cui soffre la struttura.
Interpellato sulla questione, il direttore dell'ULSS 2 ha dichiarato di ritenere che il problema possa risolversi con l'anno nuovo "a cominciare dalla conclusione del concorso per il nuovo dirigente". Il direttore ha anche informato che nel 2024 il magazzino del servizio farmaceutico verrà trasferito a Vittorio Veneto, "struttura modernissima e completamente automatizzata che ci consentirà – dice il direttore – di avere una gestione piena ed efficiente dei medicinali a disposizione e dell'intero incrocio tra domanda e offerta".
Considerata vergognosa e inaccettabile la situazione che si trovano a dover affrontare i pazienti delle RSA e delle IPAB trevigiane, che sono costretti a darsi da fare attraverso i loro familiari per dover reperire di propria iniziativa i farmaci essenziali per la loro sopravvivenza, cura e benessere.
Ritenuto che questa sia l'ennesima spia di un Servizio sanitario regionale ormai inarrestabilmente diretto verso la deriva, a tutto vantaggio del settore privato, che, al contrario, si sta arricchendo di professionisti che si licenziano dal Servizio sanitario nazionale e che sta investendo anche in strutture che sono sempre state di competenza pubblica (vedasi l'apertura di un pronto soccorso privato a Monastier).
Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri chiedono all'Assessore alla sanità se intenda intervenire nella vicenda suesposta per garantire, senza alcuna esitazione e nell'immediato, la ripresa a pieno regime del servizio di erogazione dei farmaci a tutte le RSA e IPAB afferenti all'AULSS 2.
L'altra interrogazione è del 31 gennaio 2024. Il 26 gennaio 2024 un giornale locale aveva evidenziato che ci sono "ospedali senza farmaci, caos nei reparti: ci manca tutto, anche quelli salvavita". Si rimane quantomeno increduli leggendone i contenuti: "Dagli antibiotici alle garze, dagli antipertensivi ai diuretici e anestetici. E molto altro ancora. Mancano farmaci basilari negli ospedali dell'ULSS della Marca, a cominciare dal Ca' Foncello, dove i capi dipartimento segnalano gravissime carenze di prodotti fondamentali alla cura di pazienti. In alcuni casi siamo costretti a smezzare la confezione tra due pazienti. Numerose le chiamate e le lettere inviate dai sanitari alla direzione medica dell'Azienda ospedaliera per denunciare le enormi difficoltà a garantire la continuità delle proprie terapie e i dosaggi corretti, anche in contesti delicati come le terapie intensive, le chirurgie e l'oncologia".
Nelle strutture sanitarie dell'ULSS 2 da mesi scarseggiano o mancano medicinali fondamentali, tra i quali: sedativi, cortisonici, antibiotici, diuretici, antipertensivi e lassativi.
Il responsabile della direzione medica dell'ULSS 2, interpellato dall'autore dell'articolo, ha risposto che "le criticità di approvvigionamento sono un problema multifattore che coinvolge i reparti, la farmacia ospedaliera e la ditta esterna Logos, che si occupa dello stoccaggio dei farmaci di un magazzino di Quinto". La direzione medica asserisce inoltre: "La scorsa estate è stata cambiata la filiera organizzativa di approvvigionamento. Ci siamo rivolti alla Logos – strano che non sia stato censurato il termine di questa azienda privata, visto che ultimamente su tutte le interrogazioni dove ci sono aziende private ci sono i puntini, comunque, meglio così – per gestire il passaggio transitorio in vista della centralizzazione della farmacia a Vittorio Veneto, prevista entro quest'anno".
In sostanza, vado alla sintesi e concludo, Presidente. Mi faccia leggere il dispositivo. Chiediamo al Presidente della Giunta e all'Assessore alla sanità se intendano intervenire nella gravissima situazione suesposta per rifornire con assoluta urgenza tutte le strutture sanitarie, le RSA e le IPAB trevigiane dei farmaci indispensabili alla cura e anche alla sopravvivenza dei pazienti; se intendano fare piena luce su quanto sta accadendo da mesi nelle strutture afferenti all'ULSS 2, individuando le responsabilità e adottando tutti i provvedimenti conseguenti; infine, se la scelta della centralizzazione della farmacia sia dovuta o meno a motivazioni economiche.

PRESIDENTE

Grazie.
Risponde l'assessore Lanzarin a entrambe le interrogazioni. Prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

In merito al problema della carenza dei farmaci, che riguarda l'intero comparto farmaceutico a livello europeo, si rappresenta che tale problematica investe tuttora anche le forniture ospedaliere, dove, tuttavia, nella maggior parte dei casi sono disponibili alternative terapeutiche. Nei casi in cui ciò non sia applicabile, l'Agenzia italiana del farmaco rilascia alle strutture sanitarie e accreditate richiedenti l'autorizzazione all'acquisto all'estero di un prodotto essenzialmente simile a quello carente. Nelle richieste di importazione è dichiarato che l'utilizzo avverrà esclusivamente per l'indicazione approvata nel Paese di provenienza e in accordo con il relativo riassunto delle caratteristiche del prodotto.
Su questo aspetto la Regione, assieme all'Azienda sanitaria, è attivamente coinvolta nei tavoli interistituzionali per monitorare la problematica e trovare soluzioni condivise al riguardo, al fine di garantire la continuità delle cure al paziente.
Circa la criticità rappresentata dagli interroganti, l'Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, interpellata al riguardo, ha riferito di aver intrapreso azioni migliorative e organizzative, tra cui la nomina del nuovo direttore della farmacia ospedaliera e la previsione di un nuovo magazzino farmaci automatizzato e centralizzato a Vittorio Veneto. La scelta di tale soluzione organizzativa consentirà una gestione più efficiente dei medicinali disponibili. Inoltre, con riguardo alla criticità rilevata presso i centri di servizi per persone anziane non autosufficienti, l'Azienda sanitaria riferisce di aver messo in atto una serie di azioni, tra le quali l'individuazione di un farmacista referente per tali forniture, inclusa la gestione degli ordinativi di farmaci nel magazzino esternalizzato.
È stato, inoltre, rimodulato il sistema di monitoraggio delle segnalazioni circa possibili criticità, da mappare attraverso i seguenti tre canali, URP, Servizio di distribuzione farmaci al pubblico, Servizio di segreteria della farmacia ospedaliera; segnalazioni non immediatamente risolvibili, al fine di darne pronto riscontro.
Si fa presente, da ultimo, che, ai sensi della DGR del 14 agosto 2018, in caso di comprovata urgenza clinica e previa informazione del medico coordinatore, il medico operante presso i centri di servizi è comunque autorizzato a prescrivere i farmaci necessari, utilizzando il ricettario regionale in dotazione e disponendo la fornitura tramite le farmacie territoriali convenzionate.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Prego, collega Zanoni, per la replica.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Ringrazio l'Assessore per questa risposta estremamente sintetica e anche tardiva, nel senso che siamo ormai quasi a inizio autunno e la prima interrogazione è di fine 2023.
Una prima considerazione in ordine alla risposta fornita dall'Assessore. Lei ci dice che il problema della carenza dei farmaci riguarda l'intero comparto farmaceutico a livello europeo, ma credo che, se i problemi fossero comuni a tutta l'Unione europea, i colleghi, almeno quelli di opposizione, delle altre Province avrebbero fatto analoghe interrogazioni. Non mi risulta, infatti, che nelle altre ASL si siano rilevate situazioni come queste, che hanno messo in difficoltà le IPAB, le case di riposo e l'ospedale di Treviso per quanto riguarda l'approvvigionamento dei medicinali. Quindi, è una considerazione, a mio avviso, un po' fuori tema rispetto ai due quesiti, quella del primo punto della risposta dell'Assessore.
Per quanto riguarda, invece, il secondo punto, prendiamo atto che quanto esposto è stato confermato dalla ricognizione che avete fatto presso l'ULSS 2 e prendiamo atto anche di queste azioni migliorative organizzative, che vedono, uno, la nomina del nuovo direttore della farmacia ospedaliera, due, un nuovo magazzino farmaci automatizzato e centralizzato a Vittorio Veneto, tre, l'individuazione di un farmacista referente per la fornitura di medicinali a questo centro di cui all'oggetto, quattro, la rimodulazione del sistema di monitoraggio delle segnalazioni circa possibili criticità. Quindi, arriva una conferma.
Sono passati diversi mesi e so che ancora la situazione non è del tutto risolta. Comunque, faremo ulteriori approfondimenti, perché credo sia importantissimo che, con le esigenze di questi medicinali e soprattutto con una popolazione che sta invecchiando e con la necessità di avere questi medicinali in pronta consegna, perché devono essere utilizzati subito dagli utenti, altrimenti la situazione rischia di degenerare, la situazione venga definitivamente risolta.
Naturalmente mi riservo di fare ulteriori approfondimenti con i segnalanti e, al limite, anche di ripresentare ulteriori quesiti, affinché questa importante tematica sia risolta e i cittadini veneti, trevigiani in questo caso, abbiano garantita la fornitura dei medicinali per le cure delle malattie in cui sono incorsi.

PRESIDENTE

Grazie, collega Zanoni.
Passiamo alla IRI n. 564 della collega Venturini. Bentornata, collega.

Interrogazione a risposta scritta n. 564 del 1° agosto 2024 presentata dalla consigliera Venturini relativa a "LA REGIONE VENETO INTENDE INTERVENIRE CON FORME DI RISTORO A FAVORE DEI SELECONTROLLORI IMPEGNATI NELLE ATTIVITÀ DI PRELIEVO DEL CINGHIALE E RITIENE OPPORTUNO ATTIVARE OPERATIVAMENTE IL TAVOLO DI COORDINAMENTO TECNICO PER IL MONITORAGGIO DELL'ANDAMENTO DEI PIANI DI CONTROLLO DELLE SPECIE SELVATICHE ISTITUITO CON DGR 969/2021?"

Collega Venturini, prego.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Grazie, Presidente.
Do per letta questa interrogazione. Ha espresso chiaramente il contenuto di questo atto, quindi attendo la risposta da parte dell'Assessore.

PRESIDENTE

Il titolo è già esaustivo.
Assessore Corazzari, prego.

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Con riferimento all'interrogazione in oggetto, la Direzione Turismo, con nota protocollo n. 4185 del 2024, ha provveduto a richiedere al competente Ente Parco regionale dei Colli Euganei le informazioni circa la possibilità di un eventuale ristoro economico a favore dei selecontrollori. Tale ente, riscontrando la predetta richiesta, con nota a protocollo citata, ha evidenziato che la norma che disciplina l'attività di controllo della specie del cinghiale nell'area del Parco trova il suo fondamento nell'articolo 22 della legge n. 394/1991.
Per quanto attiene alla prevenzione della peste suina africana, a seguito dell'approvazione del PRIU di cui alla DGR n. 712/2022 e dell'ordinanza n. 5/2023 del Commissario straordinario alla peste suina africana, l'Ente Parco ha adottato specifici atti volti al conseguimento degli obiettivi del PRIU, ovvero una delibera per l'avvio della catena di comando e della nomina di un referente, come previsto dalla fase prioritaria del PRIU, un decreto dirigenziale per l'organizzazione di corsi di formazione su biosicurezza e PSA. Inoltre, con una delibera di Consiglio direttivo ha definito l'attuazione delle misure fondamentali per la biosicurezza nell'ambito della sorveglianza e l'eradicazione della peste suina e con un'altra delibera sempre di Consiglio direttivo ha licenziato il Piano regionale di interventi per la gestione, il controllo e l'eradicazione della peste suina e le disposizioni organizzative per l'azione di gestioni integrative.
Con specifico riferimento alla possibilità di prevedere un eventuale indennizzo ai volontari selecontrollori per i costi sostenuti, è necessario evidenziare come lo stesso PRIU riporti specificamente che i soggetti autorizzati all'abbattimento devono garantire una serie di requisiti, tra i quali la disponibilità al concreto ed effettivo esercizio dell'attività di controllo, prevedendo che, qualora l'operatore si sottragga senza valide motivazioni da una soglia minima di disponibilità, si provvede al coinvolgimento di altri operatori che ne garantiscano i livelli minimi di esercizio. L'Ente Parco si è interrogato rispetto all'obbligatorietà del predetto requisito e, in tal senso, ha ritenuto che l'operatività dei selecontrollori non possa divenire un costo aggiuntivo a carico del medesimo Ente.
In merito a quanto espresso, è stato precisato che il costo per l'assicurazione è direttamente correlato alla licenza del porto di fucile per l'uso da caccia, di cui gli stessi selecontrollori già necessariamente dispongono per poter effettuare abbattimenti sia in regime venatorio che durante l'attività svolta presso il Parco dei Colli Euganei. Il Parco ha specificato di non richiedere alcun costo aggiuntivo per esercitare l'attività di selecontrollo, richiedendo unicamente di adeguare il massimale, affinché l'assicurazione possa indennizzare anche nel caso in cui dovessero verificarsi sinistri durante le attività di controllo svolte.
In merito alla questione dei dispositivi di sicurezza, l'Ente Parco, con propria delibera del 2023, non ha introdotto la previsione di specifici dispositivi di protezione individuale, ma ha esclusivamente previsto l'uso di un vestiario dedicato all'attività di controllo, al fine di evitare che, utilizzando e/o non sanificando adeguatamente il vestiario utilizzato, si possa concorrere alla diffusione della PSA.
Da ultimo, l'Ente Parco ha specificato che dal 2015 il suo regolamento prevede, quale forma di ristoro per i selecontrollori, l'assegnazione di cinque capi di cinghiale, un maschio adulto, una femmina adulta e tre capi subadulti, nel rispetto dei limiti quantitativi previsti e individuati nell'allegato della DGR n. 251/2024 sull'autoconsumo.
Si ritiene, altresì, necessario evidenziare che l'Ente ha messo a disposizione un centro di stoccaggio e che un altro è attualmente in fase di attivazione, con costi di gestione importanti, a fronte delle utenze, delle manutenzioni e del materiale di consumo a carico del Parco.
L'Ente Parco, sempre nella nota protocollo n. 4185 del 2024, specifica di ritenere che le spese a carico dei selecontrollori siano ben onorate dal ristoro già previsto e rappresentato dalla carne ricavata dai capi assegnati.
Tutto ciò rappresentato, per quanto riguarda il Parco Colli Euganei e nel resto del territorio regionale, l'impiego di personale formato nelle operazioni di controllo a carico della fauna selvatica, con particolare riferimento al cinghiale e per quanto concerne le altre specie soggette a controllo, quali i piccioni, i corvidi, le nutrie e le volpi, si evidenzia che per tali specie l'Amministrazione regionale ha da tempo approvato specifici piani di controllo, richiamati nell'elenco sottostante, quello della nutria, quello del colombo di città, quello dei corvidi e quello della volpe. Si sottolinea che i piani di controllo prevedono un monitoraggio costante e una rendicontazione annuale da parte dei soggetti attuatori dei piani stessi, con lo scopo di valutare se le azioni di contenimento siano efficaci e anche ai fini della possibilità di correzione e di implementazione degli interventi in linea di carattere adattativo dei piani medesimi.
Ciò doverosamente rappresentato sarà oggetto di attenzione da parte dell'Amministrazione regionale per valutare il coinvolgimento dell'Ente Parco Colli Euganei per le tematiche di diretto interesse all'interno del tavolo di coordinamento tecnico di cui alla DGR n. 969/2021, al fine di migliorare il dialogo tra le parti, coinvolgere e rendere più efficace le azioni previste dai richiamati piani di controllo.

PRESIDENTE

Collega Venturini, per la replica, prego.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Grazie, Assessore. Dalla sua risposta apprendo il coinvolgimento del Parco per affrontare le varie tematiche e le questioni che si pongono, e questo va molto bene. Inoltre, ci ha rappresentato lo stato dell'arte relativamente ai quesiti che sono stati posti. Attraverso questa interrogazione, però, pongo ulteriori questioni, cioè il fatto che i selecontrollori forse meriterebbero anche forme di sostegno maggiore per poter in qualche maniera incentivarli, visto che evidentemente si riscontra qualche forma di defezione da questo punto di vista, oltre al fatto che magari anche un'attivazione operativa del tavolo di coordinamento potrebbe essere utile.
Le rinnovo il mio ringraziamento per la risposta che è stata data. Cercherò di approfondire ulteriormente e magari su questi punti ci potremo anche ritornare.

PRESIDENTE

Grazie.
Abbiamo terminato con le interpellanze e le interrogazioni.
Qualcuno chiede di intervenire sull'ordine dei lavori?
Prego, collega Camani.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Ero già intervenuta la settimana scorsa per informare il Consiglio della mancata risposta del presidente Zaia rispetto alla richiesta ufficiale che le minoranze avevano fatto per averlo in Aula. Peraltro, l'assenza perdurante del Presidente durante le sedute di Consiglio è già essa stessa una risposta rispetto alla volontà del Presidente di partecipare ai lavori del Consiglio regionale o di venire ad affrontare qui le questioni più cruciali.
Io cerco di darmi delle risposte e penso che il Presidente abbia di meglio da fare che venire a stare sulla sedia, per la quale è stato eletto, peraltro. Il consigliere Luca Zaia, infatti, è un Consigliere come noi e come noi avrebbe il dovere di stare in quest'Aula.
Il problema è che oggi, mentre il presidente Zaia non è qui, il suo "meglio da fare" è fare una conferenza stampa a Palazzo Balbi, che ‒ lo dico per chi ci segue da remoto ‒ è a tre minuti di motoscafo dal Palazzo nel quale noi siamo, e in quella conferenza stampa il presidente Zaia risponde ai giornalisti, che hanno posto le stesse domande che anche noi abbiamo posto e alle quali vorremmo rispondesse in quest'Aula. Luca Zaia oggi ha spiegato cosa intende fare rispetto al percorso dell'autonomia, ha spiegato che non intenderà, per esempio, richiedere la materia della scuola, che sarebbe stato un argomento interessante tra quelli che avremmo voluto sottoporgli se fosse venuto in Aula. Il presidente Zaia ci ha spiegato, in conferenza stampa a Palazzo Balbi, che dovremo aspettare un altro mese per la nomina del nuovo Assessore, e anche questa è una domanda che rivolgiamo spesso alla Presidenza del Consiglio e al presidente Zaia, ma dà la risposta in conferenza stampa e non qui. Ha persino parlato delle perplessità che la Giunta avrebbe sulla diga del Vanoi, dicendo che non è detto che verrà affrontato. C'è una mozione delle opposizioni che giace nei cassetti da mesi. Forse anche su quello, se magari venisse qua, risolveremmo i dubbi che abbiamo. Ha parlato dei problemi della scuola e dell'avvio dell'anno scolastico, argomento sul quale, in assenza di Assessore, avremmo piacere di discutere in quest'Aula.
Io non so perché il presidente Zaia ci tenga così tanto a fare un altro mandato in Consiglio regionale, se in Consiglio regionale non ci viene mai. Credo che, almeno per serietà, dei temi di cui, per esempio, ha parlato oggi a Palazzo Balbi sarebbe il caso che venisse a parlarne in questo Consiglio regionale e sarebbe il caso che questa richiesta non gliela rivolgessero solo i dieci Consiglieri di minoranza, ma che tutto il Consiglio regionale chiedesse al presidente Zaia semplicemente di fare il proprio mestiere, che non è fare le conferenze stampa per presentare le fiere e le sagre della Regione, ma è venire in Consiglio regionale a rispondere delle proprie azioni.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega Camani.
Proseguiamo con l'ordine del giorno.
PUNTO
6



PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI DOLFIN, ANDREOLI, BET, CECCHETTO, CENTENARO, FINCO, FORMAGGIO, GIACOMIN, MICHIELETTO, PAN, RIGO, RIZZOTTO, VENTURINI, VIANELLO E ZECCHINATO RELATIVA A: "MODIFICA ALLA LEGGE REGIONALE 12 LUGLIO 2007, n. 15 "INTERVENTI PER LA TUTELA, LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA ZONA COSTIERA DEL VENETO E PER LA CREAZIONE DI ZONE DI TUTELA BIOLOGICA MARINA"". (PROGETTO DI LEGGE N. 220) APPROVATO (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 23/2024)

Relazione della TERZA Commissione Consiliare.
Relatore: Consigliere Dolfin
Correlatore: Consigliere Montanariello

PRESIDENTE

Passiamo al punto n. 6, PDL n. 220.
Relatore è il collega Dolfin. Prego.

Marco DOLFIN (Liga Veneta per Salvini Premier)

Signor Presidente, colleghi Consiglieri, la Regione del Veneto, grazie alla sua posizione geografica, vanta una vasta e preziosa zona costiera che si affaccia sul Mar Adriatico. Un territorio caratterizzato da un patrimonio ambientale unico e da una grande realtà e varietà di ecosistemi costieri di grande valore.
È per questo che con questa proposta legislativa, fatta questa doverosa e attenta prefazione, andiamo a modificare e ad aggiornare la legge regionale n. 15 del 2007 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto", che a suo tempo era sicuramente una legge lungimirante per gli anni in cui fu approvata, ma che oggi necessita di aggiornamenti sia per rimanere al passo con i tempi, sia soprattutto per via del mutamento dello scenario, mutato per tutta una serie di situazioni, penso ai cambiamenti climatici, alle situazioni di inquinamenti generalizzati, allo sviluppo industriale del nostro Paese, tutti fattori che vanno a incidere e che ci impongono di fare un cambio di tendenza e di apportare alcune modifiche agli strumenti legislativi regionali e alle normative attualmente in vigore.
L'obiettivo della legge è, infatti, la promozione delle zone di tutela biologica, l'accrescimento delle specie ittiche e la salvaguardia del ciclo biologico marino, con il sostegno delle imprese della pesca. Sono proprio quelle imprese della pesca, oggi, che vivono sia di pesca che di acquacoltura, a subire le prime conseguenze di un cambiamento generale, derivante dall'habitat e dalle ricchezze provenienti dall'aspetto naturale presente nei nostri fondali, nel nostro sistema biomarino.
Bisogna cercare di andare nella direzione di aiutare e riconvertire, con supporti legislativi, anche quelle imprese che operano in questi settori, derivanti anche da tutta una serie di grandi cambiamenti nelle politiche comunitarie che spesso e volentieri ‒ come vediamo ‒ vengono imposte. Alla fine, vediamo che tante imprese, tanti settori si trovano in grossa difficoltà.
Questa legge è composta da 10 articoli, che vanno dalle esigenze in campo ambientale, affrontando tutte queste sfide che ci vengono poste a livello globale. Interventi iniziali. Entriamo un po' nel merito degli articoli. I primi due articoli sono gli aggiornamenti, che passano dalla definizione prima di Consulta del mare a quella legata alla Commissione della pesca professionale e dell'acquacultura, con tutti gli Enti preposti che possono operare in questo, dall'Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale del Veneto, cioè l'ARPAV, piuttosto che università, Enti di ricerca pubblici, vari soggetti promotori di studi scientifici e di elaborazione dei vari programmi.
È necessario supportare la diversificazione delle imprese che vivono di questi comparti, che oggi possono portare anche innovazione, faccio l'esempio dell'ittiturismo piuttosto che del pescaturismo, e la possibilità di rivedere nuove attività destinate a ulteriori attenzioni nel comparto.
Posso dire che è stato fatto un lavoro profondo su questo tema, perché sono stati più compartimenti della Regione (l'ufficio ambiente piuttosto che l'ufficio dei parchi e delle oasi, piuttosto che il settore pesca) a interagire, insieme a delle audizioni avvenute in sede di Commissione, per le quali ringrazio fin d'ora, con il Presidente della Terza Commissione, tutti i colleghi e tutti coloro che hanno apportato attenzioni su questa tematica.
Ritengo doveroso, per rimanere al passo e soprattutto per passare dalle famose parole ai fatti nel tema della valorizzazione e della sostenibilità del territorio, che ci sia la possibilità di rivedere delle normative attualmente vigenti che devono essere, comunque, al passo con i tempi dettati da tutte le situazioni che si sono create in questi ultimi anni.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
La parola al correlatore, consigliere Jonatan Montanariello.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, le chiedo di poter intervenire senza Concilium, perché sto caricando il telefono per Concilium.

PRESIDENTE

Le ho dato la parola. Prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, lei è avanti. Altro che Presidente del Consiglio. Il Presidente della Regione lo avete già trovato.
Colleghi, oggi discutiamo di un progetto di legge che in qualche modo è una rivisitazione di un progetto di legge che esisteva già dal 2007, dove c'è la finalità di intervenire per la tutela, la promozione e lo sviluppo delle zone costiere, per la creazione o anche il mantenimento di una serie di Zone di tutela biologica marina.
Prima di entrare nel merito, credo che alcune considerazioni vadano fatte, alcune considerazioni che questi giorni ci hanno messo sempre di più spalle al muro nel dover fare i conti con la realtà, che molto spesso tentiamo di nascondere anche a noi stessi. Si tratta di difficoltà importanti. Lo abbiamo visto. Siamo usciti anche sui media nazionali per una serie di problematiche che stanno attanagliando il mondo della pesca, il mondo delle produzioni, delle colture in mare.
Ricordiamo che sempre più spesso ci sono pezzi di pesca che si sono trasformati in veri e propri agricoltori del mare, dove ci sono dei vivai, ci sono delle semine, ci sono delle colture, ci sono degli investimenti a monte a tutela di queste colture. Anche la figura stessa del pescatore, Presidente, sta passando dall'essere quel soggetto che va in mare e si approvvigiona dei prodotti che la natura in qualche modo gli restituisce alla figura del soggetto che va in mare e crea aree idonee dove poter far crescere alcuni tipi di colture, dove fare degli investimenti. Non c'è più solo l'idea di andare e prelevare, ma c'è anche l'idea di investimento non fine al mezzo per prelevare, ma fine anche a quello che è proprio il vivaio, a quelli che sono gli elementi di tutela e di protezione di queste colture.
Colgo l'occasione data dal collega che ha presentato questa legge per fare anche delle riflessioni di come questo non "comparto" (finché, Presidente, continuiamo a parlare di pesca e di comparto commettiamo anche noi un errore di visione e di valutazione), ma di come questa filiera, di come questo indotto, che all'interno della nostra Regione ha dei numeri importantissimi... Questo indotto diretto e indiretto, che va dall'enogastronomico, da chi fa le lavorazioni delle imbarcazioni, da chi produce il ghiaccio, da chi produce le cassette per gli imballaggi, da chi lavora il prodotto, da chi trasporta il prodotto, da chi carica il prodotto nei magazzini, da chi lo scarica dalle imbarcazioni, fino ad arrivare a tutta la filiera dell'agroalimentare e della valorizzazione del settore primario della nostra Regione.
L'altro giorno ho partecipato, insieme al collega, a un convegno ‒ c'era anche il collega Pan ‒ della Legacoop Agroalimentare. Sono numeri spaventosi che noi neanche immaginiamo, di un settore primario che non è declinabile ad altre interpretazioni. Quel tipo di settore primario non lo puoi né sostituire né declinare in altre formule.
Noi ci troviamo sotto attacco (mucillagine, granchio blu). Molto spesso il fenomeno che ci vede sotto attacco è legato alla mancanza di cura che l'uomo tenta di avere nel voler dire che non ci deve essere una regolamentazione della biodiversità. Faccio un esempio. Quando i fiumi incominciano a scaricare in mare, in una realtà come la nostra, veneta, dove con le piogge torrenziali si riempiono e scaricano in mare, è evidente che tutti quei detriti, tutti quegli elementi che portano sono figli e sodali di quella che dopo diventa la mucillagine. Oggi si chiama "mucillagine", ed è tanta. Ieri non era mucillagine, ma c'era lo stesso quello strato che tu vedevi quando i fiumi in piena scaricavano. Anche su questo l'uomo dovrebbe porsi una grande considerazione e fare un grande esame su quanto sia giusto non intervenire su alcuni elementi equilibratori della natura laddove l'uomo li ha alterati. Laddove l'uomo ha voluto fare coltura ovunque, le piogge torrenziali lavano le terre, le portano nei fiumi e arrivano in mare, arriva anche tutto quello che noi buttiamo nei campi. C'è poco da fare. O smetti le colture o decidi di ricominciare a pulire i fiumi. Non c'è il piano B tra queste due situazioni.
Veniamo al PDL di oggi. Nel 2023 è stato presentato il Piano d'azione dell'Unione europea per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente. Il Piano ha come obiettivo quello di assicurare buone condizioni di conservazione dell'ambiente marino, che risente della pressione dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento degli oceani, al fine di preservare stock ittici sani e una ricca biodiversità e assicurare prospettive a medio e lungo termine alle comunità di pesca dell'Unione europea.
Le linee di intervento previste dal Piano prevedono di rafforzare la tutela dell'ambiente marino e la sostenibilità delle attività di pesca, rafforzare il contributo della politica comune della pesca agli obiettivi ambientali e climatici dell'Unione europea, ridurre l'impatto negativo delle attività di pesca sugli ecosistemi marini, in particolare attraverso la perturbazione dei fondali, le catture accessorie di specie sensibili e gli effetti sulle reti trofiche marine. A questo si aggiunge la Strategia europea per la biodiversità 2030, che prevede l'impiego a offrire tutela giuridica al 30% delle aree marine dell'Unione, di cui un terzo rigorosamente protetto.
È evidente che l'aspetto ambientale deve coniugarsi con quello economico. Su questo ci terrei a ribadire che non esiste una sostenibilità ambientale lì dove non c'è una sostenibilità economica delle imprese che lavorano con l'ambiente. Senza un'attenta tutela marina non si potranno affrontare in modo costruttivo e concreto i cambiamenti climatici in atto. Questo comporterà inevitabilmente un danno economico, a causa del non rispetto stesso della fauna ittica e dei suoi equilibri.
Il progetto di legge, nell'articolo 1, di fatto, crea la cancellazione delle Zone di tutela biologica (ZTB), bloccando, quindi, la possibilità di creare altre Zone di tutela biologica e congelando la situazione al 2008, dove ne sono previste solo due: Caorle e Chioggia. Sarebbe interessante capire dagli studi in atto di Veneto Agricoltura; quindi, studi che dovremmo avere in casa, quali possono essere le conseguenze di queste scelte, se risulta propositivo dover bloccare la creazione di queste aree, se due sono poche, se due bastano, se due sono troppe. Inutile pensare solo ai necessari sussidi ai pescatori quando non c'è una sinergia reale tra economia e ambiente, in un'ottica di sviluppo sostenibile.
Ad oggi la politica europea, proprio al fine di ripopolare la fauna ittica, prevede una serie di Zone di tutela biologica. Tra l'altro, qui, Presidente, c'è anche quella visione diversa che io dicevo si deve avere nella pesca, dove vanno benissimo i contributi ai pescatori e alle aziende ittiche, qualora vi sia una serie di fenomeni avulsi anche all'ordinarietà di quel tipo di lavoro (come dicevamo prima, granchio blu e mucillagine), ma anche avere il coraggio di interpretare le sfide future con un'ottica diversa, che non deve essere pregiudiziale, ma non deve essere neanche miope.
Nell'articolo 2, invece, viene sostituito il termine "istituzione" con il termine "delle ZTB", confermando la volontà di congelare, come dicevamo prima, la situazione al 2008. Il termine "gestione" è assolutamente positivo nel momento in cui si prevedono studi continui che puntino a soluzioni con esistenza sostenibile delle risorse ittiche, pesca e ambientali, e non viene bloccato il potenziale incremento delle Zone di tutela biologica. Gestire le Zone di tutela biologica senza capire se quelle che abbiamo sono necessarie, sono poche, sono troppe e lavorare solo sulla gestione credo sia un passaggio molto limitato di questo progetto di legge.
Negli articoli seguenti, il 4 e il 5, l'impostazione rimane la medesima e si conferma la non linearità rispetto all'evidente situazione di crisi del settore della pesca e dei cambiamenti climatici, che rischiano di demolire il settore ittico se non affrontate in modo puntuale le problematiche che ci sono.
Le nostre osservazioni sugli studi si basano su studi presenti. Positivi sono i risultati presentati a giugno 2024 dalla Commissione europea, che evidenzia come la sostenibilità più complessiva della pesca in Unione europea continui a migliorare gradualmente. Il numero delle aree in sovrasfruttamento è in diminuzione. Questo lo comunica la Commissione Pesca sostenibile dell'UE sulla situazione attuale e negli orientamenti per il 2025.
Nello stesso tempo, però, risulta ancora necessario aumentare l'impiego per la resilienza di questo settore e la sua sostenibilità nel lungo termine in chiave di conservazione della specie dei principali mari europei.
Per questo continuiamo ad evidenziare che il tema non sia bloccare potenzialmente le ZTB, ma far coesistere l'economia ittica in un sistema che vede la sostenibilità come missione e non solo come obiettivo e che definisce tra gli obiettivi il rilancio dell'economia ittica e il rispetto dell'ambiente.
Ripeto: non c'è rispetto dell'ambiente se non c'è il rilancio dell'economia ittica, che, alla fine, in questi anni, risulta essere stato in molti casi il primo alleato di un ambiente che ha necessità di doversi sviluppare in modo sano, non inquinato ed equilibrato.
Infine, crediamo sia assolutamente negativo prevedere l'abrogazione dell'articolo 5 della legge regionale n. 15/2007 , dal momento in cui, a livello europeo, gli studi hanno dimostrato l'utilità delle barriere artificiali per l'azione di ripristino di siti danneggiati, contrasto della pesca illegale in talune aree, aumento della produzione ittica a vantaggio della piccola pesca e di incentivare l'utilizzo per il turismo subacqueo e della pesca ricreativa.
È evidente che la finalità dovrebbe essere quella di definire studi e piani conseguenti alla norma, che puntino al mantenimento, al ripristino e alla valorizzazione della biodiversità, in quella logica di promozione di un ciclo virtuoso che vede coesione tra pesca e sostenibilità ambientale, due elementi che hanno la "conditio sine qua non" di dover coesistere tra loro. Una visione che non guarda solo l'aspetto economico o solo l'aspetto ambientale. La consideriamo, quindi, abbastanza equilibrata, in quanto ‒ lo ripetiamo ‒ non guarda solo l'aspetto economico o solo quello ambientale. Appare assolutamente miope ed evidente come sia, invece, richiesta un'attenzione sempre maggiore verso l'aspetto di studi scientifici e ricerca, che permettono un rilancio dell'economia ittica e della biodiversità allo stesso tempo.
Assume la Presidenza
La Vicepresidente Francesca ZOTTIS

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

L'Osservatorio di Veneto Lavoro sui 38 Comuni litoranei e costieri veneti ha pubblicato ad agosto 2024 uno studio focalizzato sui 38 Comuni del Veneto, che evidenzia, secondo i dati di InfoCamere, che le imprese attive sono quasi 15.000, ovvero il 3,1% del totale delle imprese in Regione, prevalentemente ditte individuali o con pochi addetti. Nonostante un apporto ridotto in termini di numerosità di imprese occupate, il grado di specializzazione che viene raggiunto in alcune zone, come quella del rodigino, ad esempio, nella filiera ittica e, nel veneziano, nel trasporto marittimo conferiscono al Veneto un ruolo di assoluto rilievo nel panorama nazionale ed internazionale dell'economia del mare. Basta pensare che Chioggia è la detentrice del mercato ittico più grande d'Italia. Basta pensare che la flotta più grande d'Italia è contesa tra Chioggia e Mazara del Vallo, tra numero di mezzi e tonnellaggio. Basta pensare all'indotto del Veneto, di cui parlavamo prima, che vede decine di migliaia di persone e imprese che, tra la lavorazione, il trasporto e la commercializzazione, fanno sì che questo 3% diventi quasi un 10%. L'indotto di cui parlavamo prima: come un 3% diventa un 10% immesso nel mercato. Senza contare i volumi economici, trattandosi di un prodotto molto spesso pregiato, che riesce a portare volumi economici non indifferenti.
Lo studio evidenzia che le attività produttive appartenenti alla filiera ittica in Veneto sono complessivamente quasi 3.500, con le aree del Polesine riconosciute per la loro importanza nella produzione di mitili e vongole. Basta pensare che il Consorzio di Scardovari è un esempio di virtuosità addirittura nazionale. Oggi sta subendo agenti esogeni che lo portano ‒ sentivamo l'altro giorno il Presidente ‒ quasi a domandarsi se la sua esistenza può essere messa in discussione o no. Lo diceva il Presidente, non un dibattito politico. Mentre Chioggia vanta una tra le flotte più considerevoli e attrezzate dell'Adriatico, una flotta con aziende che investono e con aziende dove anche gli stessi Consorzi di pescatori fanno uno studio per investire sulla ricerca, molto spesso in collaborazione anche con le università.
La filiera del trasporto marittimo, invece, conta circa 5.550 addetti e si concentra quasi esclusivamente su Venezia, che vanta 1.349 imprese sulle 1.376 dell'intera filiera. Due su tre sono specializzate nel trasporto dei passeggeri.
Infine, si sottolinea che la domanda di lavoro dipendente nelle attività legate all'economia del mare risulta in costante crescita. Tra il 2008 e il 2023 le assunzioni sono aumentate del 40% in Veneto, con punte del 61% nella Provincia di Rovigo e del 77% nel trasporto marittimo di passeggeri e merci. Nel 2023 le assunzioni complessivamente sono state 98.200, il 47% del totale dei nuovi rapporti di lavoro dipendente stipulati nei settori considerati, molte delle quali concentrate nel settore del turismo costiero.
Nello stesso tempo, sempre secondo gli stessi studi di Veneto Agricoltura, i progetti messi in atto evidenziano la necessità di porre attenzione al rischio di perdita di biodiversità, all'esposizione di specie non indigene e all'alterazione dell'ambiente a causa di un eccessivo sfruttamento da parte dell'uomo e alla sensibilità degli ecosistemi costieri, sempre più fragili a causa dei cambiamenti climatici, e all'acidificazione delle acque.
I dati sopraindicati evidenziano l'importanza dell'economia ittica e come sia fondamentale proprio gestire economia ittica e biodiversità come parti ‒ assessore Corazzari, lei tiene molto a questo passaggio ‒ integranti di un unico sistema in cui l'uomo deve porsi con rispetto e continua attività scientifica di ricerca.
Gli emendamenti predisposti al PDL n. 220 li presento io come correlatore, ma c'è stato un lavoro importante anche con la collega Zottis. Questa correlazione è frutto anche di un lavoro a quattro mani, insieme alla vicepresidente Zottis, con la quale abbiamo seguito questo progetto di legge in Commissione Pesca e agricoltura.
Gli emendamenti che presentiamo, per i quali ringrazio la Vicepresidente, vanno in questa direzione, consapevoli che la situazione ambientale, sociale ed economica in cui ci troviamo deve avere come nostro obiettivo quello di essere al fianco dei pescatori con concretezza, dell'ambiente, della sostenibilità ambientale, senza preclusione della sostenibilità economica di quelle imprese solide e sane, che non impattano in modo negativo nell'ambiente, senza fare facili promesse.
Chiudo con una cosa che mi piace ricordare sempre: o si affronta il problema degli stock ittici in modo laico o, se pensiamo di affrontarlo con i paraocchi, continueremo, probabilmente, Presidente, a distruggere un'economia e a non salvaguardare neanche la stessa natura. Vi porto un esempio. Negli ultimi ventiquattro anni lo sforzo di pesca vede una diminuzione del 40% delle imbarcazioni (perché grazie alla legge sul taglio dell'imbarcazione c'è stata la demolizione del 40% della flotta) e una riduzione di sforzo di pesca del 30% in meno delle uscite delle barche in mare. Quindi, settimana corta: non più sei giorni su sette, ma tre giorni su sette e il 40% di imbarcazioni in meno.
Domanda: se dopo 24 anni che diminuiscono le imbarcazioni, i pescatori e le giornate di pesca fosse solo colpa dei pescatori, noi avremmo risolto il problema degli stock ittici, perché ne vanno in mare la metà, la metà del tempo; quindi, vuol dire che lo stock ittico dovrebbe aumentare.

PRESIDENTE

Consigliere, si avvii alla conclusione.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Chiudo, Presidente. Ha ragione.
Se, invece, continua a diminuire è evidente che ci vuole una forte lotta a quella pesca invasiva che distrugge gli ambienti marini, ma ci vuole un approccio scientifico per capire anche cosa sta succedendo nell'ecosistema. Tu i pescatori li puoi mandare a mare più o meno giorni: se succede quello che sta succedendo a Chioggia, che ti aumentano di 2 gradi le temperature dell'acqua e le vongole muoiono tutte, muoiono tutte anche se i pescatori stanno legati in banchina, tanto per essere scientifici e realisti.

PRESIDENTE

Grazie.
Capogruppo Masolo, prego.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Grazie, Presidente. Saluto i colleghi e le colleghe e tutte le persone che ci seguono da casa.
La legge arriva dopo un percorso fatto in Terza Commissione, passando per la Prima e la Seconda. Questa legge n. 220 cerca di modificare e adeguare un po' ai tempi, come è stato detto dal relatore, la legge n. 15/2007.
Ho letto con attenzione anche i vari articoli. Già nel titolo la legge ha delle parole chiave molto importanti. Si parla di tutela, si parla di promozione e si parla di sviluppo della zona costiera. Si parla anche di dichiarazioni di Zone di tutela biologica marina. La nostra riflessione è andata proprio sugli articoli 1 e 2 e ci ha spinti anche ‒ poi spiegherò il perché ‒ a preparare degli emendamenti. È vero che la legge deve adeguarsi ai tempi, all'ambiente che cambia e deve essere molto attenta, tra l'altro, non solo agli aspetti ambientali, ma anche agli aspetti di promozione e sviluppo. Questo lo condivido. Abbiamo fatto un piccolo approfondimento, una serie di riflessioni che possono sicuramente arricchire la discussione.
Il rapporto 2023 dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) ci consegna dei numeri allarmanti per quanto riguarda il GOAL 14 "Vita sott'acqua" dell'Agenda 2030, l'Agenda dell'ONU per lo sviluppo sostenibile. Il GOAL 14 è, infatti, uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall'Agenda. L'obiettivo è conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari, le risorse marine per uno sviluppo sostenibile, che si articola in sette target.
Penso sia utile al dibattito, per tutti e tutte, citare alcuni di questi target. 14.2: entro il 2020 gestire e proteggere in modo sostenibile gli ecosistemi marini e costieri per evitare impatti negativi significativi, anche rafforzando la loro capacità di recupero e agendo per il loro ripristino, al fine di ottenere oceani sani e produttivi; entro il 2020 regolare efficacemente la raccolta e porre fine alla pesca eccessiva, la pesca illegale, quella non dichiarata e non regolamentata alle pratiche di pesca distruttiva e mettere in atto i piani di gestione su base scientifica, al fine di ricostituire gli stock ittici (quello che abbiamo ascoltato fino adesso) nel più breve tempo possibile, almeno a livelli in grado di produrre il rendimento massimo sostenibile, come determinato dalle loro caratteristiche biologiche; entro il 2020 proteggere ‒ qua siamo al 14.5 ‒ almeno il 10% delle zone costiere e marine coerenti con il diritto nazionale e internazionale, sulla base delle migliori informazioni scientifiche disponibili.
Tra l'altro, coincidenza, nella scorsa seduta era all'ordine del giorno un provvedimento, che poi è stato ritirato, sul granchio blu. Anche questo è interessante. Tante volte abbiamo incentivi, anche regionali, sulla cattura ed eventualmente distruzione di una specie, però, per contro, abbiamo incentivi anche per la cattura di specie ittiche che possono essere predatrici di questa. Qua andiamo veramente in contraddizione rispetto alle nostre politiche di tutela.
Secondo quanto emerge dal citato rapporto riguardo alla situazione italiana relativa agli ecosistemi marini, la situazione è in costante peggioramento. In particolare, restano alti gli stock ittici in sovrasfruttamento. In base ai nuovi dati prodotti dall'ISTAT, il valore del 2021 è pari all'80,4%, con un peggioramento rispetto al 2014 di 11,2 punti percentuali.
Infatti, il target di 14.4, per azzerare il sovrasfruttamento degli stock ittici entro il 2030, fissato dalla Strategia europea sulla biodiversità, non appare al momento raggiungibile.
Inoltre, a fronte dell'impegno europeo al 2030 del 30%, al momento solo il 6,9% delle aree marine è sotto qualche forma di protezione, cioè dal 30% a cui dobbiamo arrivare in pochi anni, siamo al 6,9%.
Quest'ultimo punto del rapporto, e cioè l'esigua percentuale di aree marine sotto qualche forma di protezione rispetto all'impegno europeo del 30% entro il 2030, mi ha condotto ad avere qualche perplessità in merito all'articolo 2 del progetto di legge.
La domanda che mi pongo e che pongo all'Aula, e la pongo qui in discussione generale per anticipare poi i miei emendamenti rispetto a tale articolo, è se giudichiamo opportuno eliminare dal novero delle azioni e delle provvidenze regionali l'istituzione delle zone di tutela biologica, limitando così il sostegno regionale alla sola gestione delle zone istituite.
Questo tema sarà oggetto di uno degli emendamenti, perché, se abbiamo dei contributi, teniamoli non solo per la gestione, che va benissimo, perché il patrimonio ambientale deve essere gestito nel migliore dei modi, ma diamo la possibilità anche di istituirne di nuove, di crearne di nuove.
Nella consapevolezza che la potestà in ordine alle istituzioni delle zone di tutela biologica spetta allo Stato, penso che il segnale che diamo, cioè quello di arretramento rispetto al sostegno, anche finanziario, della Regione, in ordine alla creazione di nuove zone, non sia affatto in linea con le esigenze di tutela e di salvaguardia dell'ambiente marino.
Ritengo che sia un errore politico rinunciare aprioristicamente all'obiettivo di sostenere azioni di riconversione del comparto. Viviamo un periodo storico in cui l'ottimismo della volontà va seriamente ponderato con il pessimismo dell'intelligenza.
L'adozione di obiettivi politici non può non tener conto del riscaldamento globale. Anche questo è già stato detto dal correlatore. Dico questo perché le nuove proiezioni contenute nel rapporto Climate change risks to marine ecosystems and fisheries projections – vi risparmio la continuazione –, che è un rapporto della FAO, evidenziano potenziali rischi climatici per la biomassa ittica, sfruttabile in quasi tutte le regioni e gli oceani del mondo, compresi i principali Paesi produttori e quelli con elevata dipendenza dagli alimenti acquatici.
Abdicare al tema della riconversione, della riconversione sostenibile innanzitutto, giudicandolo sostanzialmente un argomento tabù, che va sepolto sotto la sabbia, è, secondo me, un errore di prospettiva, tenuto conto della necessità di pensare a una riconversione sostenibile della produzione. Penso, in particolare, all'adattamento degli attrezzi, nuovi attrezzi sostenibili e attrezzi flessibili, in grado di catturare specie diverse, meglio adattate alle mutate condizioni in ambienti diversi, e all'adattamento delle navi in grado di perseguire le risorse ittiche in luoghi diversi, aumentando la mobilità dei pescatori, in quanto la distribuzione degli stock ittici si sposta con il cambiamento delle condizioni oceaniche.
Se poi proprio non si vuole accedere al proposito del mio emendamento soppressivo dell'articolo 2 del progetto di legge, ritengo che l'Aula dovrebbe, invece, porre particolare attenzione all'altro mio emendamento, sostitutivo dell'articolo 2, emendamento che mira a introdurre, accanto alla gestione, anche l'azione di ripristino. Spero che almeno questo oggi venga preso in considerazione come proposta da parte del Consiglio.
In questo senso credo meritino attenzione sia il target 14.2 del GOAL 14, e cioè rafforzare la capacità di recupero agendo per il ripristino degli ecosistemi marini e costieri, sia il regolamento 2024/1991 del Parlamento europeo, sia la normativa del Consiglio europeo del 24 giugno 2024 "Nature Restoration Law".
Concludo chiedendo scusa della mia continua confusione ed errore tra ittico e idrico, ma sono reduce da una serata sul Vanoi dove abbiamo continuato a ripetere il termine "idrico". È stata una serata molto interessante, a Canal San Bovo. Invece, oggi parliamo di ittico.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Ho ascoltato gli interventi e confermo quanto è stato evidenziato per quanto riguarda la perplessità di questa norma, che in qualche modo, se viene aggiornata, e ciò è positivo, dall'altro lato già dal titolo toglie la possibilità di creare nuove zone di tutela biologica marina.
È un progetto di legge che è passato per il parere anche in Seconda Commissione e anche in quell'occasione ho sollevato queste perplessità. Da quando questa norma è stata votata nelle Commissioni, per competenza e per parere, c'è una novità della quale dobbiamo tutti tener conto come legislatori, che è l'approvazione del 17 giugno 2024 del regolamento sul ripristino della natura.
Il Consiglio dell'Unione europea ha adottato formalmente questo regolamento, che è primo nel suo genere in Europa, sul ripristino della natura. Il regolamento mira, colleghi, a mettere in atto misure volte a ripristinare almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell'Unione europea entro il 2030 – considerate che siamo nel 2024, quindi i tempi sono molto, molto ristretti – e a ripristinare anche gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.
Questo regolamento stabilisce obiettivi e obblighi giuridicamente vincolanti, specifici per il ripristino della natura in ciascuno degli ecosistemi che ho elencato sopra, quindi terrestri e marini. Il regolamento mira a mitigare i cambiamenti climatici e gli effetti delle catastrofi naturali e aiuterà l'Unione europea a rispettare i suoi impegni internazionali in materia di ambiente e a ripristinare la natura europea.
Come ricordava prima il collega Masolo, uno degli impegni internazionali più importanti è quello della sottoscrizione dell'Agenda ONU 2030. Ci è stata presentata anche in Consiglio, declinata come "Veneto Sostenibile", ovvero un monitoraggio dello stato di attuazione dei GOAL, degli obiettivi. Effettivamente con il GOAL 14 noi sappiamo che siamo messi male. "Vita sulla terra e biodiversità" è una delle caselline di quella interessante tabella che mostra lo stato di avanzamento verso il raggiungimento di questi obiettivi da parte di tutte le Regioni italiane. Nella casellina del Veneto, in compagnia della Lombardia, spicca una casellina rossa. Il fatto è che la Lombardia di zone marine non ne ha, noi però ne abbiamo.
Il Consiglio europeo ha scelto di ripristinare la natura in Europa, proteggendo in tal modo la sua biodiversità e l'ambiente in cui vivono i cittadini europei, colleghi. Quindi, è nostro dovere rispondere all'urgenza del crollo della biodiversità in Europa, ma anche consentire all'Unione europea di rispettare i propri impegni internazionali.
Sono usciti numerosi commenti dopo questa approvazione, che è stata molto, molto sofferta, perché il Governo Meloni purtroppo ha dato indicazione di votare contro e hanno votato contro in quel Consiglio dell'Unione europea del 17 giugno. Noi, adesso, però, come Unione europea, potremmo andare, con questa nostra delegazione, alla prossima COP a testa alta.
Le nuove norme contribuiranno a ripristinare gli ecosistemi degradati in tutti gli habitat terrestri e marini degli Stati membri, conseguire gli obiettivi generali dell'Unione europea in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento degli stessi e rafforzare la sicurezza alimentare. Lo abbiamo sentito dall'intervento del correlatore, c'è tutta la questione collegata della pesca, che deve essere una pesca sostenibile.
Questo regolamento impone agli Stati membri di definire e attuare misure volte a ripristinare, congiuntamente, quale obiettivo dell'Unione europea, almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell'Unione europea entro il 2030. Il regolamento riguarda una serie di ecosistemi terrestri e costieri, anche di acqua dolce, ed ecosistemi marini, inclusi praterie marine, banchi di spugne e banchi coralliferi.
Fino al 2030 gli Stati membri daranno priorità ai siti Natura 2000 quando attueranno le misure di ripristino. Una norma recentissima, quindi, proprio della fine dell'estate, ci impone di vedere in un'ottica diversa questa norma che stiamo esaminando oggi. Questa norma, di fatto, togliendo la possibilità dell'istituzione (tant'è vero che all'articolo 2 vengono tolte le parole relative all'istituzione e sostituite solo con la gestione delle zone di tutela biologica marina) va a precludere la possibilità alle Regioni. Dallo stesso rapporto presentato qui in Aula, Veneto Sostenibile 2030, derivante dagli obiettivi ONU, si evince che siamo una delle Regioni più carenti, siamo la più carente, con la Lombardia. Se togliamo la Lombardia, che non ha le coste marine, effettivamente siamo l'unica Regione messa male a livello nazionale su questo fronte.
Credo sia sicuramente utile l'emendamento del collega e mi appello ai componenti della Terza Commissione e della Seconda Commissione, che hanno votato in merito a questa norma, di rivedere questa posizione e accettare quell'emendamento. Anche perché, siccome non abbiamo molti anni, perché dobbiamo fare i compiti per casa, stando a questo Regolamento europeo, entro il 2030, rischiamo, con una norma del genere, di violare il diritto europeo.
Non chiudiamo porte importanti per la tutela della biodiversità. Capisco che non sia facile per voi, perché fate parte della maggioranza, di una delle poche maggioranze, ovvero delegazioni, ovvero Stati membri, che in Consiglio dell'Unione europea lo scorso giugno ha votato contro. Però, evidentemente, questo parere nazionale, anche visto sotto l'ottica del federalismo, dell'autonomia, dovrebbe consentirvi un minimo di autonomia per rivedere questa decisione in un'ottica locale dove, appunto, se vogliamo tutelare comparti come quello della pesca, dobbiamo anche preservare gli habitat dove gli stock ittici si riproducono.
Questo è un salto indietro. Torniamo indietro nel tempo. Tutti gli indici, le necessità e gli obiettivi nazionali, europei e internazionali ci dicono con la Nature Restoration Law, con l'Agenda 2030 che dobbiamo tutelare più territorio. Noi, con questa norma, andiamo a togliere la possibilità di istituire nuove aree protette.
La possibilità di istituire nuove aree protette non è mica, se il Governo locale non le vuole, un obbligo, ma almeno abbiamo una legge, magari sperando un giorno, anche prossimamente, di cambiare Governo, che può consentire, a chi è rispettoso di queste norme e crede in queste norme, di agire in maniera diversa rispetto a quello che è stato fatto finora.

PRESIDENTE

Grazie.
Sono stati depositati otto emendamenti. Do dieci minuti per eventuali subemendamenti.
Capogruppo Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Parlavo prima con il relatore Dolfin. Faccio una sorta di appello. Io non ho seguito l'iter di questa proposta di legge, però l'ho studiata e trovo davvero sbagliato chiudere oggi la possibilità in questa modifica, quindi dalla nuova versione, togliere dalla vecchia versione invece che avevamo, la possibilità di istituire nuove zone di tutela biologica.
Vado al sodo del provvedimento. Oggi abbiamo alcune aree che sono a tutela biologica come Caorle, come Cavallino-Treporti, la Laguna di Venezia, come lei mi ha spiegato qui al banco, anche Chioggia.
Abbiamo delle aree che nel corso del tempo hanno capito e si sono ovviamente conformate ad una legge che permetteva loro di essere riconosciute come aree particolari, che avevano alcune caratteristiche ambientali, a favore della pesca, ma anche dell'ambiente marino, e sono state riconosciute.
Ad oggi potrebbero essercene delle altre. Io non lo so, non sono un'esperta. E sono convinta che non è detto che chiunque, sia esso Sindaco piuttosto che qualsiasi operatore all'interno di questi contesti, si sia reso conto magari che c'è un valore da tutelare all'interno di un contesto – faccio un esempio – come quello della foce del Po, il Delta del Po, dove alcune aree sono riconosciute, ma alcune no, o il litorale della zona di Bibione e dintorni, che potrebbe avere zone tutelate di questo tipo.
Se un giorno, cioè domani, tra una settimana, dopo che approveremo, evidentemente io spero di no, così com'è questa legge, si dovesse decidere di fare lo stesso percorso che ha fatto Caorle, che ha fatto Cavallino-Treporti, che hanno fatto alcune aree della Laguna di Venezia, non si potrebbe più fare, come hanno detto i miei colleghi, contrariamente ad alcune norme che esistono a livello europeo che, invece, ci dicono che l'ambiente marino va tutelato, per i vari motivi che sono stati detti meglio da altri colleghi, quindi bisogna prevedere almeno che sia possibile.
Io capisco che una Regione non si metta a dire – e forse dovrebbe farlo – che questa è una zona tutelata e che lasci l'autonomia ai territori di decidere cosa fare, ma dire in una legge regionale che stiamo modificando che ad oggi la partita è chiusa, le aree riconosciute sono riconosciute, se qualcuno vuole riconoscersi successivamente non si può più.
Io davvero non ne capisco la ratio, e non la capisco rispetto al fatto che noi dovremmo proprio, per garantire quell'autonomia, la capacità dei territori e dei Comuni di autodeterminarsi, lasciare la finestra aperta. Mi sembra il minimo sindacale che noi potremmo richiedere. Davvero lo dico al di là di un posizionamento politico o di parte.
Se un giorno qualche Consigliere di maggioranza venisse sollecitato da chi faceva parte della Consulta del mare e che oggi togliamo dalla Consulta del mare... Faccio un esempio, il Presidente della Provincia, oppure i Sindaci dei Comuni prospicienti la costa, oppure il Presidente della Giunta regionale, che tanto qui non c'è mai, quindi possiamo pure nominarlo, lo abbiamo tolto anche dalla Consulta del mare forse perché non c'è mai in Consiglio, quindi tanto vale toglierlo anche dalla Consulta del mare forse perché non c'è mai in Consiglio, quindi tanto vale toglierlo anche dalla Consulta del mare. Se qualcuno di questi oggi ritiene di voler fare un nuovo riconoscimento, perché non permetterglielo?
Davvero chiedo di valutare in Ufficio di Presidenza che sia possibile, all'interno di un articolato che non condivido in varie parti, almeno lasciare aperta questa possibilità. Assessore Corazzari, lei che è competente rispetto a questo tema, mi spiega perché non si permette ad altri territori di fare questo? Tra l'altro, se non erro, il territorio del Delta del Po include alcune aree marine che sono sotto la giurisdizione del Veneto. Perché non permettergli in futuro di diventare un'area tutelata, una ZTB? Perché? Perché ce ne sono già troppe, lei mi dice. Quindi, è una questione di finanziamenti e di supporto? Chiudiamo la porta perché non abbiamo la capacità di sostenere altre aree?
Io davvero ritengo che, al di là di varie questioni che all'interno di questo PDL ci sono, e non entro nel ruolo che hanno i materiali nei fondali marini di tutela biologica, perché farei un discorso non competente, l'hanno già detto alcune persone prima di me, un punto politico chiave sia quello di dire "lasciamo aperta la porta ai territori che vorranno un giorno diventare altro", come hanno fatto altre aree. Mi sembra davvero il minimo sindacale che noi oggi come minoranze dovremmo portare all'interno di quest'Aula, perché, altrimenti, noi stiamo votando un PDL che dice: "Si sta chiudendo una legislatura? Chiudiamo. Abbiamo talmente pochi fondi, abbiamo talmente poche disponibilità che non vogliamo più che in questo territorio esistano delle ZTB".
Se voi mi dite così e avete il coraggio di dirlo al microfono, io vado a casa, voto contro e siamo pacifici. Capiamo che abbiamo posizioni diverse. Ma se, invece, il nostro ruolo è quello di dire: riusciamo oggi a fare un PDL che, nonostante vada nella direzione che la maggioranza propone, almeno la Ostanel si astiene perché ha portato a casa la possibilità per altri territori, che magari oggi non hanno nemmeno capito il valore di riconoscersi come area ZTB di poterlo fare? A me sembra davvero un discorso di buonsenso, che vi chiedo di ascoltare, perché un giorno, se verrete chiamati da un Sindaco, da un'associazione per la pesca sportiva, dal Presidente della Provincia, sarete voi a dovergli dire: "A settembre abbiamo votato per chiudere e dentro sono riusciti ad entrare solo Caorle, Cavallino-Treporti e alcune zone della Laguna di Venezia. Voi ormai siete fuori".
Se avrete il coraggio di dirgli questo, allora oggi andate avanti. Se, invece, volete rispondere che c'è la possibilità e ci lavoreremo, allora oggi dovreste rivalutare almeno questo punto del progetto di legge.

PRESIDENTE

Grazie.
Consigliere Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Volevo ribadire, ma dopo gli interventi che ci sono stati credo sia stato ampiamente ribadito, che, al netto della ratio della legge, che può trovare anche dei punti di visione che, in qualche modo, con qualche aggiustatura, possono trovare un punto di convergenza, per quanto mi riguarda, credo che il fatto che si blocchi l'istituzione delle zone di tutela biologica non abbia in sé e per sé una ratio. Non c'è un motivo per impedire l'istituzione di un'area di tutela in una zona come la nostra, che su un litorale così importante ne ha solo due. Non c'è un nesso logico.
Se uno mi viene a dire, collega Ostanel, che entro le 6 miglia, visto che dalle 3 alle 6 miglia ci sono delle specie della filiera tipiche di pesca... Abbiamo il 90% della zona di pesca fatta di ZTB. Non si può pensare che con l'ambientalismo estremo, ideologico possa andare avanti l'economia di una Regione. Ci vuole un equilibrio su tutto.
Siccome ne abbiamo solo due, Chioggia e Caorle, e ne abbiamo due pensando che ci sono territori importanti che si affacciano su questa parte dell'Adriatico, capite bene che forse è un po' povera come motivazione provare a dire che non se ne istituiscono più.
Molto spesso, anche per chi ha l'interesse a tutelare la pesca e i pescatori, quelle sono zone che diventano nursery in alcuni periodi dell'anno. In alcuni periodi dell'anno quelle zone diventano nursery. Vi faccio un esempio. Finito il primo frangente del fermo biologico, entro le 3 miglia non puoi più pescare. Finita la prima finestra del fermo biologico, dalle 3 alle 6 miglia non puoi pescare. Quello, dal punto di vista economico, è il momento più florido per il pescatore, perché pescando dopo le 6 miglia alcune qualità di pesce, come gli sfogi (le sogliole), che trovano una nursery dalle 3 alle 6 miglia, crescono di più, ce ne sono di meno, lavorano sull'economia, sulla qualità di un prodotto bello, importante e nostrano come il nostro e non lavorano sulla massa dove ne devi pescare tanti, tanto quando vai al mercato, dopo, cala il prezzo. Quel tipo di tutela crea un vantaggio per i pescatori, perché la nursery, nella legge dell'offerta, del mercato, crea una qualità.
Detto questo, però, vorrei fare anche un altro ragionamento. Mi permetto di dire, da figlio di pescatore, che i ragionamenti ideologici fatti da noi e fatti dall'Europa non servono a nulla. Sono ragionamenti ideologici che non servono a nulla. Sapete perché? Perché, purtroppo, il pesce non sta fermo. Allora, o tu trovi il modo di trovare una politica che valga per tutti i mari di tutela degli stock ittici, oppure tu qui adotti delle tecniche di pesca che non puoi adottare, fai 30 miglia, sei in Croazia e là le adottano.
C'è stato un momento in cui nei nostri mercati ittici mancava del prodotto, che tu non potevi neanche andare a pescare, e questi stock ittici, dopo, siccome il pesce gira, il pesce non è come il pollo che metti la retina, questi pesci venivano cresciuti e allevati nei nostri mari, dopo arrivavano in Croazia e lì, dove vale qualsiasi tipo di pesca, dove fino a un anno fa valeva qualsiasi tipo di pesca, li prendevano con tutti i tipi di pesca che esistevano e li portavano nei nostri mercati ittici. Quindi, in pratica, li avevamo fatti crescere per farli pescare agli altri.
Sapete quanto ci mette una barca ad andare in Croazia? Un'ora. Dalle bocche di porto di Chioggia, metti 100 miglia e in un'ora, con una barca veloce, sei a Rovigno. Chioggia-Rovigno 100 miglia. Ci metti due ore? Tre ore? Si tratta del tema degli stock ittici migratori.
Quando ci vengono a spiegare che bisogna adottare delle politiche, io sono d'accordo, ma non può essere che noi adottiamo un tipo di politica e dopo ti allontani di 50 miglia e hai i cinesi che pescano balene e delfini. Non può essere così.
Vorrei, colleghi, decidere quali sono le politiche che si adottano per la tutela degli stock ittici. Decidiamole. Più restrittive, meno restrittive, 22 millimetri, 40, 3 miglia, 6 miglia. Decidiamole. Per me va bene qualsiasi politica, ma deve valere per tutti i mari. Non può essere che, quando vengono nel periodo delle correnti nella cuspide lagunare, tu devi stare attento, anche se per sbaglio vai a fare il bagno e trovi una sappia che nuota accanto a te e questo pesce dopo sei mesi si trova di fronte, in Tunisia, e là possono pescarlo anche con le motovedette e il mitra (è una battuta). Capite come l'ideologia, a volte, non risolve il problema, tant'è che in questi anni su questi temi più siamo diventati ideologici e più abbiamo ridotto gli stock ittici. Lo ripeto, più siamo diventati ideologici e più abbiamo ridotto gli stock ittici.
Vivaddio, non sono uno statista, ma se sono vent'anni che mettiamo politiche restrittive su alcuni temi e gli stock ittici diminuiscono, vogliamo ricercare in maniera legittima e scientifica le responsabilità dove stanno? Il cambiamento climatico, il fatto di cominciare a non sversare più alcune robe nei mari, il fatto di cominciare a dire che volere bene a un ambiente sano quando tu arrivi in acqua è l'ultima fase, perché la plastica che arriva in acqua devi fermarla prima. Vogliamo cominciare a dire che chi va a pescare non deve essere un predatore autorizzato a tutto? Lavorare su motori che disinquinano, lavorare affinché anche l'agricoltura entri in sintonia con la pesca.
Quando noi buttiamo nei nostri campi di tutto e avvengono le piogge torrenziali, quelle piogge lavano i campi, vanno a finire nei fiumi e dai fiumi vanno a finire in mare. Dove viviamo io e il collega Dolfin, ogni volta che c'è una tempesta abbiamo tutto ciò che esiste nell'Adige e nel Brenta sulla nostra spiaggia. Abbiamo due bocche di fiume, due foci di fiume in sei chilometri e si chiamano Adige e Brenta. Non è che si chiamano il fiumiciattolo della signora Maria. Sapete cosa vuol dire in una situazione dove tu hai circa 220.000 ettari che stanno andando alla salificazione e non sono più coltivabili con tutto ciò che buttano? E dopo piove. Quello deve essere il ragionamento che, se vuoi bene all'ambiente, devi fare. Il ragionamento deve essere complessivo. Deve essere di ricercare le vere responsabilità, deve essere di guardare la luna e non il dito.
Vi dico, allora, che mi va bene qualsiasi regola e qualsiasi legge. Mi adeguo. Non voglio pensare, mi adeguo. Ma che valga per tutti. Altrimenti, è inutile che nei nostri mari delle cose non si possono fare e negli altri mari si possono fare, perché solo un folle può pensare che gli stock migratori stiano fissi qua da noi. No, gli stock ittici migratori girano, e siccome girano da noi si ingrassano e in altre aree vengono sterminati. Vogliamo mettere le telecamere a bordo? Benissimo. Mettiamo anche i microfoni nella giacca del pescatore. Ma non ragioniamo in modo ideologico, perché l'ideologia è vent'anni che ha quasi distrutto un'economia, senza individuare il colpevole. Siccome i numeri in politica non sono declinabili e opinabili, appare evidente che vent'anni di politiche restrittive non hanno risolto il problema. Hanno aiutato magari a calmierarlo, ma non l'hanno risolto. Colleghi, non è che in matematica esistono tante declinazioni per leggere i numeri.
Chiudo dicendo, da persona che crede che le sfide della lotta al contrasto dei cambiamenti climatici debbano essere nel DNA della politica, tutta, perché sono la sfida del futuro, che se tu vuoi davvero combattere i cambiamenti climatici, o le cause di spopolamento, o lo scarso stato di salute del mare, lo devi fare in modo non ideologico. Va bene che in spiaggia – vi faccio l'esempio che ripeto sempre a mio figlio quando gli spiego queste cose –, quando facciamo una passeggiata io e mio figlio, se troviamo una bottiglietta, la prendiamo e la buttiamo nel bidone, ma forse va ancora meglio...

PRESIDENTE

Concluda, grazie.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Dicevo, forse va ancora meglio che in una città, come la Laguna di Venezia, dove ci sono ancora degli scarichi a mare, è più efficace intervenire sugli scarichi a mare, cosa che nel 2025 non si può assolutamente sentire, pensando solo a cosa ognuno di noi butta nei propri lavandini e wc quando deve pulire e sanificare le proprie case. Ci buttiamo l'ammoniaca.
Grazie.

PRESIDENTE

Capogruppo Pan, prego.

Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)

Grazie.
Devo ringraziare il collega Dolfin per aver portato avanti questa rivisitazione in questo PDL, che è importante soprattutto per i nostri amici della costa, ma penso sia importante anche per tutta la nostra Regione. Abbiamo ascoltato tutti gli interventi, che penso per gran parte di coloro che sono dentro quest'Aula siano condivisibili, per i tanti problemi che effettivamente affliggono il nostro mare, soprattutto nelle miglia costiere, che viene a essere compromesso da molte attività umane, che non sono solo la pesca. Ricordo che soprattutto all'interno della competenza statale – mi pare siano dodici miglia le acque di competenza nazionale – ci sono attività di tutti i tipi, soprattutto di fronte alla nostra costa, dagli off-shore agli impianti di prelevamento del gas. Quante volte ne abbiamo parlato. Ci sono piattaforme petrolifere che si attaccano alla costa. A Rovigo, ad esempio, ci sono quelle del gas, dove arrivano le gassiere. Insomma, il mare non è proprio il posto bucolico che pensiamo noi quando andiamo in spiaggia e vediamo il tramonto la sera con la morosa, in quanto ci sono anche tante attività che interagiscono, purtroppo, con la pesca, che è l'attività tradizionale, l'attività che ha dato a tanti luoghi della nostra Regione una storia, una tradizione, ma anche un'identità, come quella di Chioggia, come quella di Caorle, come quella di Venezia.
In questi ultimi decenni, comunque, si sono visti tutti i problemi che sono stati descritti. Chiaramente è difficile capire come limitare, anche se già sono stati limitati, gli sversamenti in agricoltura dei liquami, dei fosfati o dei concimi azotati. Purtroppo, il problema più grosso, secondo me, è proprio quello delle plastiche e delle microplastiche che arrivano dai fiumi e si riversano nel mare e che molto spesso alimentano i pesci che poi noi mangiamo.
Detto questo, le zone di tutela sono importanti, soprattutto le zone di tutela biologiche, perché il nostro mare, che ha una profondità media, nell'Alto Adriatico, di trenta metri, è una vasca da bagno, se lo confrontiamo ai mari delle coste croate, precedentemente citate, dove le acque sono più profonde e più fresche, dove l'acqua è più fredda, dove, come ricordava bene il collega Jonatan Montanariello, gli stock ittici si muovono. Magari da noi depongono le uova e poi si muovono da altre parti, dove trovano acque più ossigenate e più pescose. Quindi, sono due situazioni completamente differenti. Ma noi dobbiamo soprattutto tutelare le zone di nursery. Infatti, noi abbiamo le nursery di molte specie, che poi passano e addirittura vanno nel profondo Mediterraneo oppure escono dal Mediterraneo. Quindi, è sicuramente importante l'istituzione di queste zone biologiche, che ricordo non è prerogativa di una Regione, di un Sindaco o di una Provincia autonoma, ma è prerogativa del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (se non ricordo male) di concerto con il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e il Ministero dell'economia e delle finanze. Insomma, l'iter passa da lì. Noi potremmo pure provare a convincere tutti i Sindaci della costa a fare dappertutto aree di tutela biologica, per carità, facciamole, però i decreti vengono fatti presso i Ministeri, in base anche a studi scientifici, che devono essere fatti da ISPRA e da tutti gli enti coinvolti. Quindi, dobbiamo fare attenzione, collega Ostanel, a denigrare o a emendare cose che poi noi non possiamo neanche istituzionalmente fare, se non eventualmente essere parte di questo iter nei tavoli ministeriali. Lì, però, ci vanno gli Assessori, ci vanno le Regioni, se chiamate.
Pensiamo a tutelare meglio le aree che già abbiamo, che hanno già i loro problemi, e cerchiamo anche di informare la popolazione e i turisti che comprimono con le loro attività queste aree biologiche, perché il passaggio anche di un singolo natante, delle barche o delle navi può compromettere una situazione che, invece, sarebbe favorevole all'attività di nursery e di produzione di pesce utile alla nostra flotta peschereccia.
Come ha già ricordato qualcuno prima di me, la riduzione degli addetti nel settore della pesca negli ultimi decenni è stata veramente una riduzione importante. Ricordo che il PIL della pesca veneta è attorno al miliardo di euro, di cui 300 milioni (se non ricordo male) di pescato nostro e 700 milioni di pescato importato. Dobbiamo dirci le cose come stanno: noi importiamo da altri mari e da altri oceani tutto quello che trovate sui banchi del supermercato, nonché dai grandi allevamenti, che ormai sono in mare, che non possiamo fare noi, perché l'acquacoltura in mare purtroppo, con tutti i suoi problemi, deve essere fatta dove le acque sono profonde, con questi grandi cestoni che contengono orate e branzini (generalmente sono quelli i pesci che vengono allevati). Ricordatevi che se vi va bene li trovate fatti dai croati, se vi va meno bene dai greci, se vi va male dai turchi.
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI

Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)

L'Europa, che ha la competenza degli stock ittici marittimi, ha una grande responsabilità su questo. Ricordo le battaglie fatte dall'onorevole Conte della Lega sulla dimensione della vongola. Non si capiva come mai le nostre vongole erano massimo di ventidue millimetri, invece in altre zone, magari nel Mare del Nord, diventavano lunghe cinque o sei centimetri.
Vedete, ogni mare ha le sue caratteristiche. Il nostro mare, purtroppo, ha tanti problemi, le mucillagini che ci siamo detti, il granchio blu adesso, ma probabilmente arriveranno anche altre cose, perché il surriscaldamento dell'acqua ormai è sotto gli occhi di tutti. Quindi, noi abbiamo il dovere e dobbiamo avere anche l'attenzione di salvaguardare questo comparto. Questo non perché i colleghi Dolfin e Montanariello sono di Chioggia e un altro collega è di Caorle, ma perché è tutto il nostro Veneto che perderebbe parte della propria tradizione e della propria identità. Quante volte andiamo al mare e poi andiamo a mangiare i casoni, o magari risaliamo i fiumi, penso al Livenza, e incontriamo i pescatori, oppure ci andiamo a mangiare le ultime moeche rimaste a Torcello, perché ormai l'ultima cooperativa è quella di Burano. Quindi, bisogna fare attenzione, bisogna far capire che c'è questa attività, bisogna far capire ai cittadini che questa attività è molto regolata, a volte anche troppo da noi, a differenza di quanto accade, ad esempio, per i pescherecci croati, rispetto ai quali di fermi pesca ne ho visti pochi, mentre i nostri pescatori se ne stavano a casa per "x" motivi. Eppure, è Europa anche quella adesso. La Croazia è in Europa. Come mai le regole che adottiamo noi – è come in agricoltura – dall'altra parte del mare sono completamente differenti? Quindi, l'Europa anche qui ha grande responsabilità. Tanto ognuno a casa sua fa quello che vuole: così dicono da quelle parti. Non per niente, la flotta peschereccia della Croazia negli ultimi anni è più che raddoppiata, mentre noi ne abbiamo perso la metà, ma direi in tutto il comparto italiano.
Dall'altra parte del Mediterraneo ci sono i tunisini, i marocchini e tutti quelli che pescano lì che sparano i nostri pescatori se superano il miglio di competenza; invece, loro scorrazzano senza nessun tipo di regolamentazione europea. Non stanno certo a guardare se il pesce è di dieci o di dodici centimetri. Eppure, è Mediterraneo. Quante volte abbiamo provato a discutere con i greci di queste cose, ma in Grecia fanno quello che vogliono. Quindi, attenzione a imporre limitazioni suppletive ai nostri pescatori, che poi andiamo a condannare alla lenta estinzione per mille motivi, dai costi alla manodopera che non c'è più, all'inquinamento, a tutto quello che sappiamo, e dall'altra parte non limitare e lasciare liberi tutti quanti.
Do un ultimo dato. Anche l'Emilia-Romagna ha solo due zone di tutela biologica in mare e ha più o meno una costa come la nostra. Però, abbiamo – l'Assessore lo sa – il Distretto di Pesca Nord Adriatico, dove da anni si parlano Emilia-Romagna, Veneto e Friuli, e queste sono aree che vengono protette, che vengono implementate e che possono dare sicuramente soddisfazioni in futuro. Ebbene, penso che proprio all'interno di quel Distretto si possa lavorare anche eventualmente per implementare o suggerire al Ministero altre zone che potrebbero essere sicuramente ‒ mi viene in mente il Delta del Po ‒ aree importanti di tutela. Auspico certamente che vengano fatte, però l'iter non è così semplice.

PRESIDENTE

Consigliera Zottis, prego.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Non aggiungo tanto a quello che hanno già detto i colleghi, anche perché soprattutto il consigliere Montanariello, secondo me, è riuscito a fare in un equilibrio perfetto un ragionamento, che in parte ha ripreso anche lei, capogruppo Pan, per cercare di mettere insieme il concetto di economia ittica, con tutte le difficoltà, che sono state anche ben descritte da relatore, correlatore e colleghi, di questo momento, e il concetto di biodiversità, e purtroppo se le due cose non vanno insieme – lo abbiamo già visto, ce lo dicono le ricerche – non andiamo avanti.
Mi preme, inoltre, sottolineare che la collega Ostanel o gli altri colleghi non hanno contestato la legge di per sé. Ciò che stiamo dicendo è che il tema vero, il nucleo vero, per cui abbiamo i nostri dubbi, è che qui sostanzialmente si toglie la parola "Istituzione". Quindi, quello che lei ha detto per quanto riguarda il rapporto con l'Emilia-Romagna viene meno, perché nel momento in cui c'è solo la parola "gestione", che ben venga, e si toglie la parola "Istituzione" si va a bloccare...
Dopo ce lo spiega, collega. Comunque, questo alla fine è ciò di cui stiamo discutendo, non stiamo discutendo di altro. E questo è l'elemento che in qualche modo pone delle criticità, non l'obiezione di per sé e neanche la non consapevolezza di quello che viene descritto, per esempio, nelle relazioni; quindi, la necessità di rivedere la legge dopo anni che non veniva rivista. Però, quello è l'aspetto che in qualche modo è stato sottolineato e pone la minoranza in modo omogeneo in forma di criticità rispetto alla legge stessa. Dopodiché, se ci saranno ulteriori chiarimenti, se non avremo approfondito a sufficienza, se verranno accettati alcuni emendamenti, ci rimetteremo in discussione.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ci sono altri interventi? Dichiaro chiusa la discussione generale.
Ci sono dodici emendamenti e un ordine del giorno. Concedo mezz'ora per valutare gli emendamenti. Oltre al Presidente e all'Ufficio di Presidenza della Terza Commissione, chiedo anche al presidente Sandonà, visto che c'è un emendamento di carattere finanziario, di presenziare alla verifica degli emendamenti.
Grazie. Riprendiamo alle ore 16.30.
La Seduta è sospesa alle ore 16.00
La Seduta riprende alle ore 16.36

PRESIDENTE

I lavori riprendono alle ore 16.45.
La Seduta è sospesa alle ore 16.36
La Seduta riprende alle ore 16.58

PRESIDENTE

Colleghi, per informazione generale, ci sono due emendamenti che sono stati riscritti, che sono, appunto, in fase di chiusura di rielaborazione. Portate pazienza un attimo, altrimenti non chiudiamo i lavori.
La Seduta è sospesa alle ore 16.58
La Seduta riprende alle ore 17.10

PRESIDENTE

Sono arrivati tre emendamenti, che sono anche stati caricati su Concilium. Se fate l'aggiornamento, dovreste vederli.
Do un minuto per eventuali subemendamenti. Do un tempo stretto perché sono stati concordati in Ufficio di Presidenza della Commissione Terza e dovrebbero recepire parte della manovra emendativa depositata. Un minuto per eventuali sub.
Non sono pervenuti subemendamenti.
Partiamo con l'articolato. Entrate su Concilium. Verificate che tutto funzioni.
Articolo 1.
Emendamento n. B0001, presentato dal consigliere Masolo, articolo 1, rubrica "Art. 1 – Modifica al titolo della legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina", soppressivo, che prevede:
L'articolo 1 è soppresso
Il collega Masolo lo dà per letto.
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0001. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
Ditemi se devo andare in fondo o guardo qui. Perfetto.
Aiutate il collega Soranzo dal punto di vista informatico.
Collega Vianello, prego.

Roberta VIANELLO (Zaia Presidente)

Dico a voce il voto contrario, perché si è spento l'iPad.

PRESIDENTE

Riaccenda perché ripartiamo subito.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0006, presentato dal consigliere Montanariello, articolo 1, comma 1, modificativo, che prevede:
Il comma 1 dell'articolo 1 è così sostituito:
"1. Il titolo della legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del venero e per la creazione di zone di tutela biologica marina", è sostituito dal seguente: "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto, per la valorizzazione dell'economia ittica e della pesca".

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Lo do per letto.

PRESIDENTE

Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. B0006. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)

Roberta VIANELLO (Zaia Presidente)

Vianello vota favorevole.

PRESIDENTE

La collega Vianello, a verbale, è favorevole.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Con questa votazione abbiamo già approvato l'articolo 1. Con l'approvazione dell'emendamento, è stato votato l'articolo 1, perché era completamente sostitutivo.
Articolo 2.
Emendamento n. B0002, presentato dal consigliere Masolo, articolo 2, rubrica Modifiche all'articolo 1 della legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina", soppressivo, che prevede:
L'articolo 2 è soppresso
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0002. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0003, presentato dal consigliere Masolo, articolo 2, rubrica Modifiche all'articolo 1 della legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina", sostitutivo, che prevede:
L'articolo 2 è così sostituito:
Art. 2 – Modifiche all'articolo 1 della legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina".
1. All'articolo 1 della legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 , dopo le parole "all'istituzione" sono inserite le seguenti parole: ", al ripristino e alla gestione delle"
Il collega Masolo lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. B0003. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. B0007, pagina 5-bis, presentato dal consigliere Montanariello, articolo 2, comma 1, lettera cbis, modificativo, che prevede:
Dopo la lettera c) del comma 1 dell'articolo 2 è inserita la seguente:
"cbis) dopo le parole "e per lo sviluppo del turismo marittimo" aggiungere le seguenti ", promuovendo altresì ogni intervento utile a tutela della biodiversità delle aree eventualmente colpite da emergenze ambientali o alla proliferazione di specie alloctone in grado di alterare gli habitat in cui operano gli imprenditori ittici di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4."".
Prego, collega Montanariello.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, lo ritiro perché negli emendamenti successivi lo abbiamo accorpato ad un altro.

PRESIDENTE

Comunico che l'emendamento n. B0007 è ritirato.
Emendamento n. B0014, pagina 5-bis.1, presentato dal consigliere Montanariello, articolo 2, comma 1, lettera cbis, modificativo, che prevede:
Dopo la lettera c) del comma 1 dell'articolo 2 è inserita la seguente:
"cbis) dopo le parole "e per lo sviluppo del turismo marittimo" aggiungere le seguenti ", promuovendo altresì ogni intervento utile alla tutela della biodiversità delle aree eventualmente colpite da emergenze ambientali o alla proliferazione di specie alloctone in grado di alterare gli habitat in cui operano economie ittiche e dell'ambiente marino"".
Penso sia uno di quelli depositati adesso, da quello che vedo.
Prego, collega.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, volevo dire che questo emendamento, che non ha parere favorevole, lo ritiro, evito la bocciatura, però vorrei spiegare in trenta secondi il concetto.
L'intento era di non precludere, quando ci sono degli studi, le università o gli enti pubblici di ricerca come ISPRA, perché molto spesso ci può essere il coadiuvarsi in alcuni studi anche di associazioni di categoria, mi viene in mente, nel mondo economico, la CNA, come, nel mondo dell'agricoltura, la Coldiretti o la CIA o altro. Però, mi hanno fatto notare i tecnici che molto spesso le università o la stessa ISPRA, quando ha bisogno di partnership con enti privati, si attiva già da sola.
Lo ritiro perché, alla fine, l'intento di poter coadiuvare una realtà più ampia e più specifica quando si fanno alcuni studi compresi...

PRESIDENTE

Mi pare stia spiegando quello dopo.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Vale per quello dopo.

PRESIDENTE

Ritiriamo l'emendamento n. B0014.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

No.

PRESIDENTE

Votiamo l'emendamento n. B0014.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

È quello a pagina 5-bis?

PRESIDENTE

Pagina 5-bis.1.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Lo do per letto.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. B0014. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Metto in votazione l'articolo 2, così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'articolo 3.
Emendamento n. B0008, pagina 5-ter, presentato dal consigliere Montanariello, articolo 3, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 3 dell'articolo 2 della legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 così come modificato dal comma 2 dell'articolo 3, dopo le parole: "ovvero da Università ed Enti di ricerca pubblici" sono aggiunte le parole: "e privati".

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, mi scusi, questo è quello che avevo spiegato prima. Per chi ci segue, avevamo aggiunto una pagina. Comunque, Presidente, lo ritiro per quel motivo.
Rubo trenta secondi per l'emendamento approvato prima, dove in qualche modo abbiamo inserito all'interno del concetto di valutare anche quelle zone dove ci sono, nelle finalità di un principio già inserito dalla proponente della legge, specie alloctone.
Abbiamo ampliato la platea a tutela della biodiversità.

PRESIDENTE

Grazie.
L'emendamento n. B0008 è ritirato.
Non ci sono più emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 3.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 4.
Comunico che l'emendamento n. B0009, presentato dal consigliere Montanariello, è ritirato.
Emendamento n. B0015, pagina 5-quater.1, presentato dal consigliere Montanariello, articolo 4, comma 5, lettera d, modificativo, che prevede:
Dopo la lettera d) del comma 1 dell'articolo 4 è aggiunta la seguente:
"d bis) alla lettera a) del comma 5 sostituire la parola "estranee" con la parola "alloctone".
Il collega lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. B0015. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Metto in votazione l'articolo 4, come emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 5.
Comunico che l'emendamento n. B0010, pagina 5-quinquies, presentato dal consigliere Montanariello, è ritirato.
Comunico che l'emendamento n. B0011, pagina 5-sexies, presentato dal consigliere Montanariello, è ritirato.
Emendamento n. B0016, presentato dal consigliere Montanariello, articolo 5, comma 1, lettera b, numero 2, modificativo, che prevede:
All'articolo 5 comma 1, al n. 2) della lettera b) è aggiunta la seguente lettera:
"f bis) studi di valutazione scientifica per la richiesta di creazione di zone di tutela biologica;"

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, penso che questo sia forse l'emendamento più importante. In concertazione anche con i colleghi della maggioranza, siamo riusciti a trovare, io credo, una buona mediazione per dire una cosa. È vero che noi non la mettiamo via e rimaniamo fermamente convinti che questa Regione non debba escludere la possibilità che ci possano essere altre zone di tutela biologica, e questo penso che lo scriviamo a caratteri cubitali. Per noi in questa legge è il percorso, la strada maestra da fare. Non possiamo dire che due bastano. Non c'è nulla che dice che due bastano. È altrettanto vero che se vogliamo arzigogolare un ragionamento e dire che noi non le facciamo perché non è competenza nostra, forse saremmo anche claudicanti in questo ragionamento, perché effettivamente non le possiamo più istituire noi.
Penso che con questo emendamento, Presidente, abbiamo trovato una mediazione importante e utile che dà anche un impianto positivo, un impianto green, un impianto di lungimiranza e ottica che un legislatore deve avere nel non precludersi nulla.
È vero che non è più competenza nostra, quella di creare zone di tutela biologica marina, le fa il Ministero, però è altrettanto vero che se tu non le chiedi al Ministero, il Ministero non può neanche magari pensare di valutarle. Per chiederle al Ministero, probabilmente devi avere degli elementi. Non può bastare che, dal punto di vista politico, una Amministrazione gliela chiede, la Regione la chiede o magari io e il collega Soranzo andiamo a fare il bagno, l'acqua ci sembra più bella e chiediamo di fare una ZTB. Ci vogliono degli elementi.
Il fatto, Presidente, che noi inseriamo che possiamo fare degli studi di valutazione scientifica per chiedere a chi è competente la creazione di una ZTB vuol dire tre cose, che intanto non abbiamo detto che c'è una pietra tombale, che in Veneto sono due e resteranno due, perché se ci sono degli studi che dicono che ne serve un'altra, possiamo chiederla.
Secondo elemento, presidente Ciambetti: il Veneto continua ad avere un ruolo attivo, perché non solo può chiederle, ma può anche spendere dei soldi per incentivare studi e dopo chiederle all'ente competente.
Il terzo elemento è che noi diciamo che è vero che voi con questa legge volete gestire quelle che ci sono, però diciamo anche che, se c'è la richiesta di fare delle valutazioni scientifiche, possiamo farle, possiamo fare degli studi, collegati, Presidente, all'emendamento precedente, che dice che gli studi li fanno le università e i soggetti istituzionali; quindi, parliamo di ISPRA e di università. Quindi, se grazie a questa collaborazione magari ci dicono, collega Dolfin, che crescono le vongole come ad Ancona in una zona, ISPRA fa uno studio e ci dice che forse è meglio tutelarla, non si esclude il fatto che c'è ancora una porta aperta e non c'è una pietra tombale al fatto che due sono e due devono restare. Sono due, ma possiamo eventualmente avere la capacità, come Regione Veneto, non solo di chiederle, ma anche di fare studi con il nostro Ente, con ISPRA e con l'università per chiederne altre, se servono.
Quindi, Presidente, credo che sia un portone che rimane aperto nel trovare una conciliazione e non dire che il Veneto smette di avere un ruolo attivo non solo nella richiesta, ma anche nella proposta e nella ricerca di eventuali siti da far diventare ZTB, attraverso non desiderata politici, ma studi fatti da università ed enti come la stessa ISPRA.
Un ringraziamento va anche al tavolo, Presidente, che è stato un po' lungo, però credo che con il relatore, con il Presidente della Terza Commissione e con i tecnici abbiamo trovato una formula per coadiuvare e mediare necessità e prospettive future nell'interesse della Regione, delle ZTB e della tutela della biologia marina.

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Credo sia importante l'approvazione di questo emendamento, perché non dobbiamo precluderci la possibilità di ampliare le aree marine protette, visto che sono un patrimonio importantissimo per la salvaguardia della biodiversità dei mari.
Questi studi di fattibilità naturalmente devono essere voluti. Ci vuole la volontà politica. Adesso noi facciamo la legge, poi bisogna metterci i fondi. Servono i fondi, ma serve soprattutto che ci sia la volontà della politica. Naturalmente il tutto deve essere fatto in collaborazione con tutti quegli enti che possono dare un contributo. Il collega ha citato ISPRA, io citerei anche l'ARPAV, le università e alcune associazioni che si occupano di tutela della fauna marina, dei cetacei. Quindi, è importante votare la norma, ma poi bisogna renderla viva con i dovuti finanziamenti.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altre richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. B0016, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. B0012, pagina 5-septies, presentato dal consigliere Montanariello, articolo 5, comma 1, lettera b), numero 3, modificativo, che prevede:
All'articolo 5, comma 1, al n. 3) della lettera b) dopo le parole "e i pescatori" è aggiunta la seguente: "professionali"..
Metto in votazione l'emendamento n. B0012, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Metto in votazione l'articolo 5, come emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo n. 6.
Comunico che l'emendamento n. B0013, pagina 5-octies, presentato dal consigliere Montanariello, è ritirato.
Non ci sono più emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 6.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 7.
Non ci sono emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 7.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo sull'articolo 8.
Metto in votazione l'articolo 8.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Andiamo all'articolo 9.
Metto in votazione l'articolo 9.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Andiamo all'articolo 10.
Emendamento n. B0004, pagina 6, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 10, comma 1, modificativo, che prevede:
L'art. 10 del PDLR n. 220 è cosi modificato:
"Articolo 10 - Norma finanziaria
1. Agli oneri derivanti dall'articolo 5 quantificati in € 50,000 per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 si fa fronte aumentando nella Missione 9, Programma 0906 "Tutela e valorizzazione delle risorse idriche" riducendo di pari importo il fondo di cui all'articolo 7, comma 2, della legge regionale 22 dicembre 2023, n. 32 , allocato nella Missione 20 "Fondi e accantonamenti", Programma 03 "Altri fondi", Titolo 2 "Spese in conto capitale" del bilancio di previsione 2024-2026.".
Prego, collega Baldin.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Ho ritenuto opportuno fare un emendamento sulla norma finanziaria, perché mi è sembrato un po' insolito che una legge regionale non preveda uno stanziamento per il suo sviluppo, per fare ragionamenti successivi. Siccome ci sono anche degli aspetti positivi in questa legge che andavano, secondo me, valorizzati, avevo pensato di stanziare una somma minima di 50.000 euro, che sicuramente non va a finanziare l'universalità delle cose che si possono fare, ma dava comunque una mano al settore pesca, in particolare a quello del pescaturismo, che è uno degli obiettivi che con questa legge si vogliono valorizzare e sviluppare.
Assume la Presidenza
La Vicepresidente Francesca ZOTTIS

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

So che c'è un parere negativo da parte degli uffici e della politica, e mi dispiace. Spero che nelle prossime proposte di legge dei Consiglieri ci sia anche questa parte finanziaria che, secondo me, in una legge deve sempre trovare una giusta collocazione, altrimenti facciamo leggi che non hanno sostanza e gambe per poter avere uno sviluppo successivo.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. B0004, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Se non ci sono interventi, passerei alla votazione dell'articolo 10.
Metto in votazione l'articolo 10.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
ODG n. B0005

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Baldin relativo a "LA REGIONE, NEL QUADRO DELLA TUTELA DELLE ZONE COSTIERE PROMUOVA SINERGIE PER DIFENDERE I LITORALI SABBIOSI DANNEGGIATI GRAVEMENTE DAGLI EVENTI CLIMATICI ESTREMI" in occasione dell'esame della proposta di legge relativa a "Modifica alla legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina"". (Progetto di legge n. 220) APPROVATO (Deliberazione n. 68/2024)
(N.d.R. - Si riproduce il testo scritto dell'ordine del giorno come presentato)

Il Consiglio regionale del Veneto
Premesso che:
- le zone costiere del Veneto sono state funestate da fortunali, trombe marine e mareggiate in tutte le stagioni dell'anno solare 2024;
- il litorale di Sottomarina e Isolaverde nel Comune di Chioggia ha perso in alcuni tratti anche sette metri di spiaggia - come denunciato dall'associazione di categoria dei balneari Gebis - nelle scorse ore a causa della tempesta;
- le cause efficienti di questi eventi estremi sono una pluralità di agenti atmosferici e, in particolare, il vento di scirocco e la temperatura dell'acqua più calda: tutte manifestazioni del processo di riscaldamento globale;
- gli intenti della legge n. 15 del 2017, così come integrati con il P.D.L. odierno oggetto di votazione, sono condivisibili perché la zona costiera veneta è una parte importante del patrimonio ambientale da tutelare, come previsto nell'art. 8 dello Statuto veneto, oltre che un luogo di lavoro per migliaia di persone;
Considerato che:
- la valorizzazione della costiera veneta, in particolare nelle zone in cui è stata disposta la tutela biologica marina, non può avvenire se anche il litorale sabbioso, e il conseguente ecosistema faunistico e antropico, non è parimenti tutelato;
- gli operatori che rendono fruibile il litorale marino trovano spesso quasi vanificato l'investimento di risorse economiche per la frequenza sempre più elevata di mareggiate;
Tutto quanto sopra premesso e considerato
impegna la Giunta regionale
a farsi promotrice di una nuova sinergia tra Centri di ricerca, Genio civile, Enti locali e propri uffici per difendere i litorali delle zone costiere anche riservando risorse finanziarie nella prossima manovra economica.
Collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Questo è il titolo della legge. L'ordine del giorno riprende in premessa quello che si è verificato nell'ultimo periodo, ovvero mareggiate e alluvioni che hanno compromesso l'esistenza stessa di alcune zone costiere, in particolare della mia zona, Isolaverde e Sottomarina, ma non solo. Quindi, con questo ordine del giorno, visto che parliamo della costa e della sua tutela, si vorrebbe impegnare la Giunta regionale a farsi promotrice di una nuova sinergia tra Centri di ricerca, Genio civile, Enti locali e propri uffici per difendere i litorali delle zone costiere.
Qui c'è una piccola modifica e previa questa modifica si valuta la votazione a favore. Ebbene, si propone di sostituire le parole "riservando risorse finanziarie nella prossima manovra economica" con le seguenti parole: "valutando risorse finanziarie nella prossima manovra economica".
Con questa modifica, che accetto, la valutazione è positiva.

PRESIDENTE

Andiamo in votazione sull'ordine del giorno, con il seguente impegno – se ci sono errori, chiedo al collega Dolfin di correggermi – "a farsi promotrice di una nuova sinergia tra Centri di ricerca, Genio civile, Enti locali e propri uffici per difendere i litorali delle zone costiere anche valutando di decidere risorse finanziarie nella prossima manovra economica".
Con questa modifica, metto in votazione l' ordine del giorno n. B0005.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo adesso alle dichiarazioni di voto finali.
Ci sono interventi? Presidente Andreoli, prego.

Marco ANDREOLI (Liga Veneta per Salvini Premier)

Veramente due parole velocissime di rito, di ringraziamento, come si conviene. In primis, ringrazio il relatore e collega Dolfin per avere sollevato questo tema e portato all'attenzione di tutti. È un ambito della nostra Regione semplicemente fondamentale per la nostra vita, per la nostra salute, per la nostra economia, per il nostro benessere. Speriamo che con questo intervento si riesca a tutelarlo ancora meglio di come non sia stato fatto e che possano arrivare anche opportunità economiche derivanti magari da fondi europei per promuoverne lo sviluppo e la salubrità per le generazioni a venire.
Ringrazio anche il correlatore Montanariello per lo spirito costruttivo che ha dimostrato lungo tutto l'iter.
Ringrazio anche gli uffici regionali preposti, l'assessore Corazzari e il nostro immancabile Ufficio Legislativo, che è sempre stato disponibile fino all'ultimo secondo per trovare la quadra e far coincidere tutte le sensibilità.
Chiudo dichiarando il voto favorevole del Gruppo Lega - Liga Veneta. Grazie.

PRESIDENTE

Correlatore Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

È un progetto di legge, presidente Zottis, mi rivolgo anche a lei dato che ha seguito i lavori in Terza Commissione insieme a me, che è nato e ci ha visto su posizioni diametralmente opposte, perché si parlava di zone di tutela biologica (ZTB), si parlava di gestione delle attuali in un'ottica in cui dall'altra parte c'era la volontà, non in modo ideologico ma pratica, di pensare che, se ne servono altre, sia giusto farle. È un progetto di legge che è nata con il principio, sì, di aggiornare, e su questo anch'io credo che il relatore e il Presidente della Terza Commissione, Marco Andreoli, abbiano avuto l'intuizione di capire che una legge che viene rivista dopo circa vent'anni ha la necessità di essere rivista, sì, ma non essere rivista per non diventare più moderna o essere rivista al ribasso.
Ciò non toglie, Presidente, che le nostre posizioni, così come le sue, quelle del Gruppo del PD e quelle dei colleghi, erano diametralmente opposte, perché noi continuiamo a pensare che la biodiversità, la tutela della biologia marina, la tutela della fauna marina e la tutela ambientale a 360 gradi siano non solo un valore, ma anche una sfida futura per noi, una sfida futura per noi come classe politica, una sfida futura per noi come donne e uomini, una sfida futura anche come genitori, semplicemente perché in un momento come questo, dove i cambiamenti climatici, che vediamo, dalle grandinate improvvise al fenomeno di specie aliene che invadono i nostri fiumi, i nostri laghi e le nostre foreste, vi è, mai come adesso, la volontà di mettere al centro del dibattito politico l'idea di una sostenibilità ambientale, di una sostenibilità ambientale , Presidente, seria, di una sostenibilità ambientale che non dimentichi anche che bisogna coadiuvare le politiche della sostenibilità ambientale con quelle del lavoro e con quelle delle imprese, che vengono fatte mettendo al centro il buonsenso e le risorse. D'altronde, le sfide al cambiamento climatico non si combattono senza risorse e senza interventi veri.
Devo dire, però, che nel corso della manovra emendativa, con una mediazione dove la politica ha saputo fare il suo lavoro, siamo arrivati, Presidente, colleghi Dolfin e Andreoli, a non chiuderci delle porte e a pensare che l'idea di gestire le zone di tutela biologica esistenti non escluda l'idea che se ne possano creare altre. Siamo riusciti a lasciare al centro, con la manovra emendativa e con un lavoro che non ha visto un braccio di ferro ideologico bipartisan, ma l'affermarsi dei princìpi del buonsenso e del dialogo e di mettere al centro una legge che possa essere la più ampia possibile, che la Regione Veneto non perda un ruolo molto importante, che è il ruolo anche di player, di poter proporre, perché è vero che non le facciamo più noi, le fa il Ministero, però ciò non toglie che, nel momento in cui la Regione Veneto può decidere di fare degli studi e proporle, rimane sempre all'interno delle nostre possibilità e capacità legislative poterle proporre agli enti competenti.
C'è un tema di fondi. Lo diceva prima la collega Baldin, lo diceva prima il collega che mi ha preceduto: ci vogliono fondi e risorse per farlo. Però, è anche vero che queste sono quelle realtà dove i fondi arrivano, perché i FEAMP, i FEAMPA e i contributi sicuramente non sono realtà dove i fondi non arrivano.
Credo che l'insieme di tutte queste cose che abbiamo detto e la capacità di aver messo insieme una mediazione dove non si esclude l'idea che ci possa essere un percorso da tracciare, facendole aumentare con finalità scientifiche attraverso il passaggio da enti pubblici, ISPRA, università, ARPAV o altro, non rendano questa la legge migliore del mondo o che noi avremmo voluto, però penso che sia una legge che siamo riusciti anche ad aggiustare e a sistemare con il dialogo e la manovra emendativa. Quindi, credo che il voto di astensione, per non votare contro, sia un segnale importante che diamo, anche per dire che in questa legge ci sono dei miglioramenti che abbiamo portato a casa come Partito Democratico e come minoranza con la manovra emendativa. Ripeto, non sarà la legge migliore del mondo, ma è una legge che noi abbiamo migliorato, per questo ci asterremo come voto finale.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi, quindi passiamo alla votazione.
Mi dispiace, collega Dolfin, mi dispiace veramente, ma purtroppo è già intervenuto il collega Andreoli per lo stesso Gruppo in dichiarazione di voto.
Metto in votazione il progetto di legge n. 220, come emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Chiudiamo qui i lavori. Buona giornata.
La Seduta termina alle ore 17.44
Il Consigliere segretario
Erika BALDIN

Il Presidente
Francesca ZOTTIS


Resoconto stenotipico a cura di:
Cedat 85

Revisione e coordinamento testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli

Elaborazione testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
Verbale n. 144 - 11^ legislatura
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 144
MARTEDì 10 SETTEMBRE 2024


PRESIDENZA
PRESIDENTE ROBERTO CIAMBETTI
VICEPRESIDENTE FRANCESCA ZOTTIS

PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UFFICIO ATTIVITà ISTITUZIONALI

INDICE

Processo verbale della 144ª seduta pubblica – martedì 10 settembre 2024
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, secondo le modalità ordinarie ed in conformità alla deliberazione dell'Ufficio di presidenza n. 31 del 30 maggio 2024.

I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 12129 del 5 settembre 2024.

Il Presidente CIAMBETTI dichiara aperta la seduta alle ore 14.13.

Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Erika Baldin.

Punto n. 1) all'ordine del giorno

Approvazione verbali delle sedute precedenti  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE, poiché nessun consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 143a seduta pubblica di martedì 3 settembre 2024.

Punto n. 2) all'ordine del giorno

Comunicazioni della Presidenza del Consiglio  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE comunica che sono in congedo il Presidente della Giunta regionale Zaia e i consiglieri Barbisan e Valdegamberi; inoltre, la partecipazione da remoto è autorizzata ai sensi della deliberazione dell'Ufficio di presidenza n. 31 del 30 maggio 2024.

Punto n. 3) all'ordine del giorno

Interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.

Punti nn. 4 e 5) all'ordine del giorno

Risposte della Giunta regionale alle interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


e

Interrogazioni a risposta scritta iscritte all'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 111, comma 4 del Regolamento  [RESOCONTO]


INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

n. 454 del 27.12.2023
presentata dai consiglieri Zanoni, Bigon e Zottis
"I familiari dei pazienti dell'ISRAA di Treviso devono arrangiarsi per reperire i farmaci necessari per i loro cari, perché il servizio farmaceutico dell'ULSS 2 è in affanno. La Giunta intende intervenire per risolvere questa ennesima allarmante situazione?"

e

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

n. 480 del 31.01.2024
presentata dai consiglieri Zanoni, Bigon e Ostanel
"Negli ospedali, nelle IPAB e nelle RSA dell'ULSS 2 da mesi mancano i farmaci, anche quelli salvavita! La Regione intende intervenire per porre fine a questa situazione inammissibile e scandalosa? Intende assumere provvedimenti nei confronti dei responsabili?"

Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) che illustra le due interrogazioni in oggetto.

Interviene l'assessora Lanzarin che risponde congiuntamente per conto della Giunta regionale.

Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

n. 564 del 01.08.2024
presentata dalla consigliera Venturini
"La Regione Veneto intende intervenire con forme di ristoro a favore dei selecontrollori impegnati nelle attività di prelievo del cinghiale e ritiene opportuno attivare operativamente il tavolo di coordinamento tecnico per il monitoraggio dell'andamento dei piani di controllo delle specie selvatiche istituito con DGR 969/2021?"

Interviene la consigliera Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto) che dà per letta l'IRS in oggetto.

Interviene l'assessore Corazzari che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene la consigliera Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto) in sede di replica.

Sull'ordine dei lavori interviene la consigliera Camani (Partito Democratico Veneto).

Punto 6) all'ordine del giorno

Proposta di legge d'iniziativa dei consiglieri Dolfin, Andreoli, Bet, Cecchetto, Centenaro, Finco, Formaggio, Giacomin, Michieletto, Pan, Rigo, Rizzotto, Venturini, Vianello e Zecchinato relativa a "Modifiche alla legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina"". (Progetto di legge n. 220) APPROVATO (Deliberazione legislativa n. 23/2024)  [RESOCONTO]

Intervengono i consiglieri Dolfin (Liga Veneta per Salvini Premier), che svolge la relazione di maggioranza per conto della Terza Commissione consiliare, e Montanariello (Partito Democratico Veneto), che svolge la relazione di minoranza per conto della Terza Commissione consiliare.

Durante l'intervento del consigliere Montanariello assume la presidenza la Vicepresidente Francesca Zottis.

In discussione generale intervengono i consiglieri Masolo (Europa Verde), Zanoni (Partito Democratico Veneto).

Il PRESIDENTE annuncia il deposito degli emendamenti nn. B6, B7, B8, B9, B10, B11, B12 e B13 ed assegna dieci minuti di tempo per la presentazione di eventuali subemendamenti.

In discussione generale intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), Montanariello (Partito Democratico Veneto), Pan (Liga Veneta per Salvini Premier).

Durante l'intervento del consigliere Pan assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.

In discussione generale interviene la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto).

Il PRESIDENTE sospende la seduta ed assegna 30 minuti di tempo per consentire all'Ufficio di Presidenza delle Commissioni Terza e Prima di esprimere il parere di competenza sugli emendamenti presentati.

La seduta è sospesa alle ore 16.00.

Il PRESIDENTE alle ore 16.36 rinvia la ripresa dei lavori alle ore 16.45.

La seduta riprende alle ore 16.58.

Il PRESIDENTE comunica che vi sono emendamenti in fase di riscrittura e risulta necessario attendere il completamento di tale operazione per la ripresa dei lavori.

La seduta è sospesa alle ore 16.58.

La seduta riprende alle ore 17.10.

Si passa all'esame dell'articolato e relativi emendamenti.

L'emendamento n. B1 , soppressivo dell'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. B6, sostitutivo dell'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Gli emendamenti nn. B2 e B3, all'articolo 2, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto) che ritira l'emendamento n. B7 all'articolo 2.

L'emendamento n. B14 , all'articolo 2, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come emendato.

Sull'emendamento n. B8, all'articolo 3, interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto) che lo illustra e lo ritira.

L'articolo 3, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. B9.

L'emendamento n. B15, all'articolo 4, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'articolo 4, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come emendato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirati gli emendamenti nn. B10 e B11.

Sull'emendamento n. B16 all'articolo 5 intervengono i consiglieri Montanariello (Partito Democratico Veneto) che lo illustra, e Zanoni (Partito Democratico Veneto).

L'emendamento n. B16, all'articolo 5, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. B12, all'articolo 5, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'articolo 5, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come emendato.

Gli articoli 6, 7, 8 e 9, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente e inseriti nel testo approvato rispettivamente come articoli 7, 8, 6 e 9.

L'emendamento n. B4, all'articolo 10, illustrato dalla consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Durante l'intervento della consigliera Baldin assume la presidenza la Vicepresidente Francesca Zottis.

L'articolo 10, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

Si passa all'esame dell'ordine del giorno collegato al progetto di legge in oggetto.

ODG n. B5

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Baldin relativo a "La Regione, nel quadro della tutela delle zone costiere promuova sinergie per difendere i litorali sabbiosi danneggiati gravemente dagli eventi climatici estremi" in occasione dell'esame della proposta di legge relativa a "Modifica alla legge regionale 12 luglio 2007, n. 15 "Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina"". (Progetto di legge n. 220) APPROVATO (Deliberazione n. 68/2024)  [RESOCONTO]


Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che lo illustra e propone una modifica.

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica, l'ordine del giorno in oggetto come modificato.

Il Consiglio approva

In dichiarazione di voto finale intervengono i consiglieri Andreoli (Liga Veneta per Salvini Premier) e Montanariello (Partito Democratico Veneto).

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica, il progetto di legge in oggetto nel suo complesso come emendato.

Il Consiglio approva

Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.

Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.

La seduta termina alle ore 17.44.

Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.


Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB01
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 10
Contrari: 35
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Favero Marzio, Possamai Gianpiero, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB06 sostitutivo ART. 1
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 45
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Favero Marzio, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Zaia Luca, Zanoni Andrea

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB02
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 10
Contrari: 37
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Favero Marzio, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB03
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 11
Contrari: 36
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Favero Marzio, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Cecchellero Andrea, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB14
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 48
Votanti: 48
Favorevoli: 47
Contrari: 1
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
Cestari Laura

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 2
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 48
Votanti: 48
Favorevoli: 38
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 3
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 48
Votanti: 48
Favorevoli: 38
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB15
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 45
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bozza Alberto, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zanoni Andrea

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 4
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Sandonà Luciano, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB16
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 48
Votanti: 48
Favorevoli: 48
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB12
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 48
Votanti: 48
Favorevoli: 11
Contrari: 37
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 5
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 6
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 48
Votanti: 48
Favorevoli: 38
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 7
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Cestaro Silvia, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 8
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 9
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Ciambetti Roberto, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - EMB04
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 10
Contrari: 37
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Ciambetti Roberto, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ART. 10
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 47
Votanti: 47
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Ciambetti Roberto, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - ODGB05
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 45
Favorevoli: 45
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Camani Vanessa, Ciambetti Roberto, Maino Silvia, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 220 - VOTAZIONE FINALE
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 46
Votanti: 46
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Barbisan Fabiano, Ciambetti Roberto, Favero Marzio, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Consiglieri presenti o partecipanti in modalità telematica:
ANDREOLI Marco
LUISETTO Chiara
BALDIN Erika
MAINO Silvia
BET Roberto
MASOLO Renzo
BIGON Anna Maria
MICHIELETTO Gabriele
BISAGLIA Simona
MONTANARIELLO Jonatan
BORON Fabrizio
OSTANEL Elena
BOZZA Alberto
PAN Giuseppe
BRESCACIN Sonia
PAVANETTO Lucas
CAMANI Vanessa
PICCININI Tomas
CASALI Stefano
POSSAMAI Gianpiero
CAVINATO Elisa
PUPPATO Giovanni
CECCHELLERO Andrea
RAZZOLINI Tommaso
CECCHETTO Milena
RIGO Filippo
CENTENARO Giulio
RIZZOTTO Silvia
CESTARI Laura
SANDONÀ Luciano
CESTARO Silvia
SCATTO Francesca
CIAMBETTI Roberto
SORANZO Enoch
CORSI Enrico
SPONDA Alessandra
DOLFIN Marco
VENTURINI Elisa
FAVERO Marzio
VIANELLO Roberta
FORMAGGIO Joe
VILLANOVA Alberto
GEROLIMETTO Nazzareno
ZANONI Andrea
GIACOMIN Stefano
ZECCHINATO Marco
LORENZONI Arturo
ZOTTIS Francesca



IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
f.to Erika BALDIN

IL PRESIDENTE
f.to Francesca ZOTTIS
N.B. Gli emendamenti sono conservati nel sistema documentale del Consiglio regionale.
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.

PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Paola Lombardo
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian