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Seduta del consiglio regionale del 12/12/2024 n. 158
Giovedì, 12 dicembre 2024
SOMMARIO
- COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
- DISEGNO DI LEGGE RELATIVO A "LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2025". (PROGETTO DI LEGGE N. 301) APPROVATO (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 32/2024)
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- PRESIDENTE
- Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- PRESIDENTE
- Renzo MASOLO (Europa Verde)
- PRESIDENTE
- Renzo MASOLO (Europa Verde)
- PRESIDENTE
- Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)
- PRESIDENTE
- Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)
- PRESIDENTE
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- PRESIDENTE
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
- Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
- PRESIDENTE
- Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
- PRESIDENTE
- Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
- PRESIDENTE
- Stefano CASALI (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
- PRESIDENTE
- Ass.re Francesco CALZAVARA
- PRESIDENTE
- Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Ass.re Francesco CALZAVARA
- PRESIDENTE
- Renzo MASOLO (Europa Verde)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Renzo MASOLO (Europa Verde)
- PRESIDENTE
- PRESIDENTE
- Renzo MASOLO (Europa Verde)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Silvia RIZZOTTO (Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Renzo MASOLO (Europa Verde)
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Ass.re Gianpaolo BOTTACIN
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Renzo MASOLO (Europa Verde)
- PRESIDENTE
- Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- PRESIDENTE
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- PRESIDENTE
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- PRESIDENTE
- PRESIDENTE
- Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
- PRESIDENTE
- Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)
- PRESIDENTE
- Lucas PAVANETTO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
- PRESIDENTE
- Renzo MASOLO (Europa Verde)
- PRESIDENTE
- Alberto VILLANOVA (Zaia Presidente)
- PRESIDENTE
- Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
- PRESIDENTE
- Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)
- PRESIDENTE
- DISEGNO DI LEGGE RELATIVO A "COLLEGATO ALLA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2025". (PROGETTO DI LEGGE N. 300) INIZIO
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
La Seduta inizia alle ore 10.36
PRESIDENTE
Diamo inizio alla 158a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 16739 del 5 dicembre 2024.
PUNTO
2 |
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COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stefano VALDEGAMBERI
Il congedo è concesso.
PRESIDENTE
Ricorderete com'era messo l'altro giorno. È bene che stia a casa. Gli facciamo gli auguri di buona ripresa.
DISEGNO DI LEGGE RELATIVO A "LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2025". (PROGETTO DI LEGGE N. 301) APPROVATO (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 32/2024)
Relazione della PRIMA Commissione Consiliare.
Relatore: Consigliere Sandonà
Correlatrice: Consigliera Camani
PRESIDENTE
Partiamo con il progetto di legge n. 301.
Relatore è il collega Sandonà.
Prego.
Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)
Grazie. Presidente.
Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, di cui all'allegato 4/1 del decreto legislativo n. 118/2011 in materia di armonizzazione contabile, prevede che tra gli strumenti di programmazione delle Regioni rientrino il disegno di legge di stabilità regionale, il disegno di legge di bilancio e gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra di bilancio. Precisa poi che ai suddetti collegati possono essere disposte modifiche ed integrazioni e disposizioni legislative regionali aventi riflesso sul bilancio per attuare il Documento di economia e finanza regionale (DEFR).
Apriamo il punto all'ordine del giorno relativo al progetto di legge n. 301, legge di stabilità regionale 2025. Esso è adottato ai sensi del punto 7, richiamato allegato 4/1 del decreto legislativo n. 118/2011 correlatamente alle esigenze derivanti dallo sviluppo della fiscalità regionale in corrispondenza dell'annuale approvazione della legge di bilancio.
Contiene il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione e norme tese a realizzare esclusivamente effetti finanziari con decorrenza dal primo anno del triennio. Trae il riferimento necessario per la dimostrazione della copertura finanziaria dalle autorizzazioni annuali e pluriennali di spesa da essa disposte, dalle previsioni di bilancio a legislazione vigente.
Per l'esercizio 2025, il testo, deliberato dalla Giunta regionale lo scorso 13 agosto, contempla due articoli, oltre a quello sull'entrata in vigore. Il primo, come di consueto, autorizza il rifinanziamento nel triennio delle spese relative ad interventi previsti da specifiche leggi regionali, escluse quelle obbligatorie e continuative, i cui riferimenti sono contenuti nell'allegato A del PDL, adeguato in esito all'approvazione in data 27.11.2024 da parte della Prima Commissione di alcuni emendamenti al testo iniziale depositati dalla Giunta regionale.
L'allegato B, inoltre, rimodula per ciascuno anno del triennio 2025-2027, gli importi da iscrivere in bilancio in relazione alle autorizzazioni di spesa recate da leggi che dispongono spese a carattere pluriennale.
L'articolo 2, modificato dalla Prima Commissione in esito all'approvazione di un emendamento sempre della Giunta regionale, che ne ha sostituito la versione iniziale, ridetermina dal 2025 l'aliquota IRAP, maggiorandola, comma 1, dello 0,65, lettera a), per i soggetti esercenti attività commerciali nei settori individuati nelle sottocategorie della classificazione ATECO 2007, individuati nell'allegato C, dello 0,18, lettera b), per i soggetti esercenti attività commerciali diverse da quelle di cui alla precedente lettera a) e da quelle che continuano ad applicare la maggiorazione massima dello 0,92 in base all'articolo 2 della
legge regionale n. 30/2022 , cioè la legge di stabilità regionale dell'anno 2023.
Il comma 2 dispone che per gli esercizi nei quali risultino installati apparecchi da gioco continua ad applicarsi la maggiorazione dello 0,92 di cui all'articolo 12, comma 1, della
legge regionale n. 38/2019 , sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d'azzardo patologico.
Il comma 3 precisa che la maggiorazione di cui al comma 1 non si applica ai soggetti per i quali sono previste aliquote agevolate, ovvero le nuove imprese giovanili e femminili, le cooperative sociali, le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, che si trasformano in aziende pubbliche di servizi alla persona, per i quali continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui all'articolo 8, comma 1, lettere b), c), d) ed e) della
legge regionale n. 1/2009 , legge finanziaria regionale 2009.
Il comma 4 integra l'articolo 2 della citata
legge regionale n. 30/2022 , prevedendo che l'aumento dell'aliquota ivi disposto, più 0,92, si applichi a banche, assicurazioni e altri enti e società finanziarie, indipendentemente dal codice ATECO dichiarato dagli stessi soggetti.
Infine, il comma 5 quantifica le maggiori entrate nette derivanti dalla presente norma in euro 79,8 milioni per l'esercizio 2025, 82,1 milioni per l'esercizio 2026 e 84,6 milioni per l'esercizio 2027.
Tutto questo come relazione di base per quel che riguarda la legge di stabilità regionale 2025. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie.
La correlatrice è la collega Camani.
Solo per informazione, ieri abbiamo fatto 322 votazioni. Ringrazio l'Aula per il lavoro fatto e la Prima Commissione ha dato pareri, mi pare, su oltre 250 emendamenti. Il lavoro impostato come abbiamo fatto mi pare che funzioni.
Correlatrice è la collega Camani. Prego. Mi fido di lei.
Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente Ciambetti.
Iniziamo oggi la sessione di bilancio con i tre documenti più importanti di quello che dovrebbe essere l'ultimo bilancio della fase a guida del Presidente Zaia, forse. Iniziamo arrivando da una discussione complessa, lunga e impegnativa, come ha ricordato il Presidente in apertura, che ci ha visto impegnati a confrontarci sul Documento di economia e finanza regionale.
Il relatore, come al solito, ha puntualmente relazionato sui numeri e quindi posso evitare di dovervi sintetizzare i numeri della manovra di stabilità. Come sapete, le minoranze faranno tre correlazioni distinte per ogni progetto di legge, per cercare, invece, di riportare la discussione dell'Aula sulla dimensione più politica che questi tre documenti ci riconsegnano.
Sappiamo perfettamente che la dimensione reddituale delle persone non è un indicatore sufficiente a spiegare e a misurare lo stato di benessere degli individui e della società, ma è chiaro che la situazione reddituale incide, direttamente o indirettamente, su elementi cruciali della vita delle persone: la salute, l'accesso all'istruzione di qualità, la disponibilità o meno di un'abitazione adeguata, le incertezze che oggi attraversa il mondo del lavoro.
Credo che in una fase di risorse scarse, come quella che stiamo attraversando, il tema del reddito disponibile, su cui ovviamente incide la fiscalità generale, vada trattato con cautela, ponendosi degli obiettivi chiari ed individuando gli strumenti più adatti per raggiungere quegli obiettivi.
Lo dico perché, se mettiamo nel mirino l'obiettivo sbagliato, rischiamo anche di individuare e scegliere uno strumento sbagliato, che è esattamente quello che io penso che voi stiate facendo con la proposta di legge di stabilità che ci sottoponete.
Dal nostro punto di vista, le politiche fiscali di ogni istituzione, che sia il Governo, che sia la Regione, vanno finalizzate all'obiettivo più importante, Presidente Zaia, che è il contrasto alle diseguaglianze, perché se pure è vero che le diseguaglianze, se ci pensate, si ingenerano prima dell'imposizione fiscale, le persone sono diseguali tra loro indipendentemente dalla pressione fiscale alla quale sono sottoposte – su questo c'è molto da fare, come dirò poi – è anche vero che gli interventi di natura anche fiscale possono andare nella direzione di ridurre queste differenze o di allargarle.
Dal nostro punto di vista, a maggior ragione in questa fase storica in cui la fase economica e il contesto sociale impongono la cautela di cui vi parlavo, l'unica ragione per cui giustifichiamo il ricorso alla nuova imposizione fiscale è il contrasto alle diseguaglianze. Non ci sono altre buone ragioni per mettere le mani nelle tasche dei veneti.
Penso che se fossimo in grado di uscire dalla semplificazione retorica con cui avete voluto schiacciare il dibattito pubblico in questi decenni, cioè tasse sì, tasse, no, potremmo oggi – questo è il mio auspicio – discutere finalmente della dimensione reale della questione e cioè non come intervengo nelle politiche fiscali, ma per fare cosa metto in campo questo intervento.
Finora siamo stati tutti vittime di una battaglia che io non esito a definire ideologica, più sullo strumento, le tasse, che sull'obiettivo. Penso che questa discussione che voi avete organizzato in questi termini ci abbia portato fuori strada e rischia ancora oggi di portarci in parte fuori strada, oggi che siamo chiamati ad una responsabilità collettiva, penso io.
Così come mi è sembrato, e mi pare fuorviante, e rischia di portarci fuori strada, l'altra semplificazione retorica su cui avete schiacciato l'opinione pubblica in questi anni: i partiti delle tasse e i partiti contro le tasse. Questo è un meccanismo che funziona sicuramente al bar, che tutti frequentiamo, ma che non dovrebbe funzionare dentro quest'Aula, perché io credo che con questa semplificazione perdiamo i ragionamenti più seri, che in realtà dovrebbe assumersi chi è alla guida delle Istituzioni, perché credo sia quasi elementare e ovvio ribadire che non esistono partiti a favore delle tasse, non esistono persone a favore delle tasse.
Nessun politico, né di destra, né di sinistra, nessun Presidente di Regione, né di destra, né di sinistra, si diverte a mettere le tasse. In realtà, nel momento in cui noi diciamo ad ogni costo "no alle tasse" stiamo, a mio giudizio, commettendo l'errore di scambiare, appunto, lo strumento per l'obiettivo. Il fatto che oggi, dopo quattordici anni, decidiate di aumentare le tasse in Veneto, spero possa essere almeno l'occasione per affrontare seriamente questi temi. Per farlo seriamente, dobbiamo provare a partire da alcuni elementi di verità attorno al tema delle tasse e attorno al tema delle Istituzioni e della Regione del Veneto.
La prima verità che dobbiamo ribadire è che non è vero, Presidente Zaia, che abbiamo lasciato 1,2 miliardi di euro all'anno nelle tasche dei veneti. È un argomento di fallacia retorica che ci avete raccontato per quattordici anni e che oggi forse abbiamo finalmente l'occasione di ribaltare per riportare un po' di verità.
Quel dato, 1,2 miliardi, che è quello che addirittura i documenti di bilancio e di programmazione riportano come l'ipotetico risparmio, in realtà rappresenta l'importo complessivo che noi potremmo applicare sul piano fiscale con l'aliquota IRAP al massimo, 300 milioni, e l'aliquota IRPEF al massimo. È un esempio teorico, è una supposizione suggestiva, ma non c'è nessuna Regione italiana, neanche quelle terribili nella capacità amministrativa, ovviamente, che applica queste aliquote.
A quanto ammontano, per esempio, le aliquote medie che le altre Regioni applicano? Io non ho mai sentito dire, per esempio, a Giorgia Meloni: "Care Regioni, di cosa vi lamentate se vi tagliamo i fondi, quando potreste incassare 12 miliardi all'anno se applicaste tutte le aliquote al massimo?". Se la Meloni dicesse così, i Presidenti di Regione, giustamente, si risentirebbero un po', perché, appunto, è un'ipotesi di scuola.
In realtà, quant'è l'imposizione fiscale media che tutte le Regioni messe insieme applicano? Non, appunto, i 12 miliardi teorici, ma 3,7 miliardi, che corrispondono più o meno al 30% delle aliquote possibili, delle aliquote massime. È un dato medio. Poi, ovviamente, c'è chi fa di più, c'è chi ne mette un po' di più, c'è chi ne mette un po' di meno.
La prima verità che dovremmo ristabilire è: se la Regione del Veneto avesse deciso di fare come tutte le altre Regioni italiane e cioè utilizzare lo strumento dell'imposizione fiscale per raggiungere l'obiettivo di contrastare le diseguaglianze, avrebbe potuto avere a disposizione circa 360 milioni di euro l'anno, a spanne naturalmente, e dico "a spanne" perché ci sono Regioni che investono di più in questa direzione, come l'Emilia-Romagna che preleva solo di addizionale IRPEF 325 milioni, mentre la Regione Lombardia, che ha un approccio forse più simile, anche fosse solo di tipo politico, al Veneto, ne preleva soltanto 150.
Facciamo finta, Presidente Zaia, che, anziché 1,2 miliardi, lei potesse utilizzare 360 milioni. In quali tasche li abbiamo lasciati questi 360 milioni che abbiamo deciso di non prelevare? Perché poi non esistono scelte di politica fiscale adatte a tutti i territori, uno deve fare anche i conti, ovviamente, con la composizione sociale della propria base contributiva.
Dovremmo sapere che il 71% dei contribuenti del Veneto dichiara un reddito inferiore a 28.000 euro ed è la classe media, sono le persone normali, sono le persone che hanno un lavoro dipendente, sono i pensionati, sono persone che faticano, ma rappresentano il 71% dei contribuenti della nostra Regione. Soltanto il 7% della nostra Regione presenta dichiarazioni dei redditi superiori a 50.000 euro, che non sono i ricchi, sono persone un po' più benestanti.
Se noi avessimo preso questi 360 milioni, saremmo andati a mettere le mani nelle tasche del 71% dei veneti per un importo medio di 60 euro l'anno e nelle tasche dei veneti che dichiarano più di 50.000 euro per 660 euro l'anno. Perché riporto questi dati? Perché dentro l'operazione verità, che prevede, al capitolo 1, le cifre vere di quello che non abbiamo chiesto, al capitolo 2 si dovrebbe anche spiegare in quali tasche abbiamo lasciato la stragrande maggioranza di quello che non abbiamo chiesto e in quali tasche no.
Torno all'argomento su cui ho provato a fare questo ragionamento: obiettivo e strumento. Se l'obiettivo che ci siamo posti in questi quattordici anni, decidendo di non utilizzare la leva fiscale come strumento per contrastare le diseguaglianze, era di lasciare i soldi in tasca alla gente, così, in qualche modo, hanno qualche soldo in più per affrontare le difficoltà, è un obiettivo fallito perché mi dovete spiegare la classe media della nostra Regione con 60 euro in più all'anno quale beneficio concreto ha avuto.
Questo a maggior ragione se, in questi quattordici anni, è successo che è cresciuta del 40% la spesa privata delle persone per accedere alla sanità privata. Hanno fatto uno studio in base alle dichiarazioni dei redditi: 1.200 euro all'anno per un pensionato e 1.400 euro all'anno per un lavoratore dipendente per ricorrere alla sanità privata, quando e dove il pubblico non era in grado di rispondere alla domanda. Oppure, ho lasciato 60 euro all'anno in tasca a una famiglia media, però l'anno scorso non ho erogato le borse di studio, che hanno un importo che varia tra i 150 e i 500 euro al mese. Magari potevamo dire: "quei 60 euro me li dai, ma ti pago la borsa di studio". Oppure, magari potremmo andare a dire che abbiamo lasciato 60 euro l'anno in tasca in più a quella famiglia che deve pagare 2.000 euro al mese per una retta in casa di riposo accreditata, cioè con la ricetta. Non vi dico quanto deve pagare in Veneto – ce ne parlava ieri la collega Bigon – chi in casa di riposo ci deve andare senza avere l'impegnativa di cura.
È questo il contesto nel quale ci siamo mossi in quattordici anni. Se l'obiettivo era "non metto le tasse per contrastare le diseguaglianze" l'obiettivo non lo abbiamo raggiunto in questi quattordici anni, perché abbiamo visto – ce lo ricordava ieri la capogruppo Ostanel analizzando gli indicatori BES – di come le diseguaglianze siano cresciute in questa Regione, la distanza tra chi ce la fa e chi non ce la fa, tra chi ha una difficoltà e chi non riesce ad affrontarla.
Anche in questa Regione, non solo in questa Regione, si è ampliata in maniera incontrollabile la platea dei vulnerabili, che non vuol dire le persone che ricorrono a un servizio sociale regionale perché sono escluse per ragioni oggettive. Siamo tutti vulnerabili. Anche la classe media di cui vi parlavo prima, la famiglia normale, dove ci sono due persone che lavorano, se incrociano una difficoltà qualsiasi sono ko. Se hanno l'anziano, il nonno che un giorno ha un ictus e non è più autosufficiente e dall'oggi al domani devono ricoverarlo in struttura, 2.000 euro al mese non ce li ha, la classe media – non i poveri, la classe media –, per risolvere quel dramma.
Se uno dei due genitori perde il lavoro – assessore Marcato e assessore Mantovan, mi rivolgo a voi che seguite tutte le crisi aziendali – quella famiglia non ce la fa ad arrivare a fine mese. Fino a qualche anno fa, fino a qualche decennio fa non era così. Non è una condizione solo veneta, naturalmente. È un contesto sociale ed economico in cui la platea della vulnerabilità si è estesa.
Quindi, se non abbiamo messo le mani nelle tasche dei veneti per ridurre le diseguaglianze, anche questo obiettivo l'abbiamo fallito, dal mio punto di vista.
L'unico obiettivo che forse abbiamo raggiunto in questi quattordici anni, raccontando del "Veneto tax free", è il rafforzamento dell'immagine del Presidente e della guida regionale. È lo slogan che è passato effettivamente nell'opinione pubblica, e i consensi che avete lo confermano. L'immagine dell'unica Regione in Italia che non mette le mani nelle tasche, che va benissimo, vi dice bene sul piano del consenso, però dentro quest'Aula, dopo quattordici anni, all'inizio di quello che, probabilmente, verosimilmente, teoricamente, dovrebbe essere l'ultimo bilancio, uno una riga la deve tirare e provare a fare un bilancio delle scelte strategiche che sono state compiute.
Io penso, tornando al punto "obiettivo giusto per strumento migliore", che la scelta pervicace di non aver voluto toccare la leva fiscale per quattordici anni non ha ottenuto l'obiettivo che chi fa politica e rappresenta le Istituzioni dovrebbe porsi. Per noi questo obiettivo si chiama contrasto alle diseguaglianze.
Una volta che c'è l'analisi, il giudizio definitivo rispetto a quello che è avvenuto finora, uno si deve anche porre nell'ottica del contesto attuale. A me non sfugge, assessore Calzavara, la criticità del bilancio che vi ha spinto ad andare a toccare l'aliquota IRAP, perché per tutte le cose dette prima non mi sfugge il fatto che è l'ultima cosa che avreste voluto fare.
Spero mi riconosca e ci riconosca che da quando abbiamo iniziato a sederci su questi banchi le abbiamo segnalato che il bilancio della Regione del Veneto, per com'era impostato, non avrebbe retto a quello che sarebbe avvenuto. Assessore, questo è il primo punto sul quale dobbiamo confrontarci. Non ci troviamo qui ad aumentare l'IRAP per caso, perché c'è stato un terremoto, un'inondazione, un'emergenza nazionale non calcolata, che oggi ci fa arrivare qui. Noi lo sapevamo che saremmo arrivati qui.
Non a caso due anni fa avevamo cominciato anche in maniera seria a fare alcune valutazioni, non a caso ogni anno finiamo il bilancio tirandolo su con lo scotch. Non è una scelta improvvisata. Non è una risposta inaspettata. Forse speravate di scavallare un altro anno, sempre in questa logica del chi verrà dopo di me si arrangerà, ma non si governa così una Regione che esiste e deve stare bene prima, durante e dopo di noi.
Arriviamo qui sapendo (io dal 2020 sto qui ed è dal 2020, Assessore, che glielo dico) che l'impianto di bilancio di questa Regione, per com'è stato costruito, di fronte alle emergenze crescenti – assessore Lanzarin, ogni mese c'è un'emergenza e un buco da tappare, anzi ne abbiamo un'altra di cui parleremo tra qualche giorno – di fronte ai bisogni che salgono e alle diseguaglianze che si allargano, la buona politica dovrebbe muoversi per tempo e ragionare in maniera approfondita sull'obiettivo e sullo strumento.
Non si può arrivare all'ultimo momento, quando non si riesce a chiudere il bilancio, quando sembra che scopriamo per caso che ci servono 80 milioni, a chiedere soldi, a meno che non si possa stampare moneta e allora uno può anche fare così. Siccome non credo che stamperete moneta, come non credo che avrete funzioni delegate su molte materie, ma magari ne parliamo, spero, quando tornerà a discutere con noi di questo argomento, siccome non si può, almeno per il momento, stampare il Leon d'Oro, la moneta corrente della Regione del Veneto... Sono passati venti o trenta anni anche per la moneta. Mentre voi vi attrezzate per stampare moneta, state chiedendo i soldi alle imprese. Non so se vi è chiaro. Io non ci riderei tanto su.
Ecco perché questo intervento è ancora più fastidioso, perché si arriva in maniera scomposta, dove si sapeva che si sarebbe dovuti arrivare, scegliendo uno strumento che, a mio avviso, non è idoneo, e dopo cercherò velocemente di spiegare perché, e lo si fa non per recuperare risorse (obiettivo), per contrastare le diseguaglianze, per affrontare le emergenze, per attrezzarci al contesto nel quale ci muoviamo, ma si aumentano le tasse alle imprese per pagare il buco della Strada Pedemontana Veneta e per pagare i tagli del Governo Meloni.
Su queste due partite – lo dico perché non voglio ingenerare equivoci – spero che abbiano ragione l'assessore Calzavara e la vicepresidente De Berti quando dicono: "Vedrà che tutto si sistemerà con la Pedemontana". Io lo spero, ma non per voi, per la Regione del Veneto. Ci mancherebbe, lo speriamo tutti.
Io so che nel 2025, tra un mese, noi dobbiamo tirare fuori 50 milioni, e lo sapevamo che saremmo arrivati qui. Lo sapevamo.
Seconda questione: i tagli del Governo, del vostro Governo. Penso che non sia corretto che il Governo centrale, a prescindere dal colore, scarichi sui territori i tagli per affrontare i vincoli della finanza pubblica. Il Governo sta esattamente facendo lo stesso giochino che avete fatto voi finora: io Governo non metto le tasse, anzi le abbasso, anzi faccio la flat tax, anzi riduco gli scaglioni, così all'opinione pubblica posso dire di essere il "Governo tax free", e scarico a valle l'onere di fare i conti con questo "Governo tax free". È esattamente quello che avete fatto voi in questi quindici anni, in cui sotto la bandierina del "Veneto tax free" avete scaricato sulla classe media di questa Regione il fardello delle emergenze e dei costi crescenti. Quindi, lamentiamoci insieme del Governo Meloni o dei Governi in generale che tagliano i trasferimenti ai territori, a condizione che, per coerenza, anche noi cambiamo atteggiamento qui.
C'è, poi, a mio giudizio, il metodo, che è forse la cosa che ci mette più in difficoltà. Noi in questi anni, pur facendo il nostro mestiere di opposizione, non ci siamo mai sottratti al confronto e alla responsabilità. Non abbiamo mai fatto le barricate. Siamo sempre venuti in Aula con uno spirito collaborativo, ovviamente partendo da punti di vista molto diversi. Quasi sempre abbiamo trovato anche un'interlocuzione e una collaborazione da parte della maggioranza. Però, lo dico a tutti i componenti della Giunta, non si può aumentare l'IRAP nella Regione del lavoro e dei lavori con una seduta di Giunta a Ferragosto, senza dire niente a nessuno. Non è metodo, non è serietà, non è onestà. È una presa in giro. Io non lo so se qualcuno in Giunta pensava che le imprese non se ne sarebbero accorte, perché forse è questo. Ma il metodo diventa sostanza quando si tratta di scelte politiche.
Ieri abbiamo audito in Prima Commissione tutte le rappresentanze del mondo delle imprese venete, tutte si sono dichiarate contrarie a questa manovra, ma anche a quel tavolo, con le diverse sfumature. Non ci sono state barricate perché siamo gente seria, perché i veneti sono gente seria. Un rappresentante delle categorie ieri ha detto: "ognuno in Veneto fa la propria parte" e noi siamo sempre stati pronti a fare la nostra parte.
Del resto, il Veneto oggi è quello che è proprio perché le decine di migliaia di imprese di questa Regione hanno determinato la crescita del benessere diffuso, ma hanno chiesto concertazione, hanno chiesto condivisione, hanno chiesto di essere messi a parte di una decisione che riguarda direttamente il loro mondo. Ritengo anche sbagliato, e spero che non sia questo il terreno su cui vogliamo procedere, lasciare intendere che esista una contrapposizione tra l'aumento delle aliquote IRAP e l'addizionale IRPEF, perché all'assessore Calzavara è scappato – spero sia scappato – "aumentiamo l'IRAP, ma continuiamo ad essere la Regione tax free perché alle persone fisiche non mettiamo le mani in tasca".
Se davvero neanche ora usciamo da quella retorica lì, commettiamo un ulteriore errore, perché io credo sia sbagliato, sotto il profilo ideale, oggi, contrapporre le imprese alle persone. Penso sia sbagliato, ancora oggi, quando tutte le cose che ci siamo detti finora e cioè che il bilancio non regge, che ci sono delle emergenze, che non ce la facciamo più, sono disvelate, voler ancora continuare pervicacemente sulla retorica fuorviante del Veneto tax free io lo riterrei come il proverbio: errare è umano, perseverare è diabolico.
Sarebbe meglio – e da questo punto di vista trovereste una sponda di confronto da questa parte seria – che si mettesse un punto e si andasse a capo, ammettendo gli errori e capendo cosa si deve fare adesso per correggerli. Dire che non bisogna contrapporre le imprese alle persone e dire, dunque, che non esiste l'alternativa tra l'aliquota IRAP e l'addizionale IRPEF, non ci può esimere dal farvi la domanda delle domande: perché l'IRAP? Perché il 14 agosto, mentre la maggioranza delle imprese erano chiuse per ferie, avete scelto di percorrere quella strada piuttosto che l'altra o piuttosto che un'altra ancora? Se l'unica ragione è perché così potete mantenere la bandierina del Veneto tax free, che non tassa le persone, io raccolgo le mie carte e vado a casa, perché vuol dire che non ci sono margini di punti d'incontro, ma neppure di confronto.
Questo lo dico perché è l'obiettivo per lo strumento migliore, perché la scelta di come noi mettiamo le mani nelle tasche dei veneti deve essere calibrata nella fase storica che stiamo attraversando: non esiste in assoluto una politica fiscale buona e una politica fiscale cattiva. Gli economisti si dividono su questo e in realtà il punto è che ciò che conta è cosa fai, a chi e in un determinato momento. Quindi, la medesima politica in una fase può essere utile e in un'altra fase può essere letale.
Per dare un giudizio su questa manovra e dunque sulla correttezza dello strumento, se è lo strumento migliore, non possiamo non partire dalla valutazione del contesto nel quale ci muoviamo, che è esattamente la fotografia che vi hanno fatto ieri le organizzazioni di categoria.
Il Veneto, in questo momento, come peraltro la maggior parte del Paese, sta attraversando una difficoltà economica seria. L'ho detto diverse volte, per la prima volta gli indicatori economici del Veneto corrono allineati alla media nazionale, mentre fino a quattro o cinque anni fa, eravamo una spanna sopra quantomeno, lo eravamo fino a prima del Covid e lo siamo stati fino al cosiddetto rimbalzo post Covid. Il PIL e la crescita in questa Regione andavano a doppia velocità rispetto al resto del Paese, erano i tempi in cui ci chiamavano la "locomotiva d'Italia", tempi andati.
Oggi, invece, siamo anche noi travolti, come la stragrande maggioranza della parte produttiva del Paese, in una fase di crisi economica. Non è una crisi economica generale, internazionale e globale, ma è una crisi economica che riguarda esattamente alcuni Paesi, esattamente alcune aree produttive, esattamente alcuni settori, che sono quelli nei quali il Veneto ha sempre fatto la differenza, a partire dalla manifattura.
Noi non siamo la regione dei servizi finanziari, non siamo la Regione dell'alta tecnologia, non siamo la Regione delle banche, noi siamo la Regione delle partite IVA, delle persone che si alzano la mattina, vanno a lavorare e si spaccano la schiera per fare le cose. Siamo la Regione degli artigiani, siamo la Regione della moda, del tessile, del calzaturificio. Siamo la Regione della metalmeccanica e della siderurgia, ma non dei grandi stabilimenti, dei grandi poli industriali. Siamo la Regione delle catene del valore e dei distretti, stiamo tentando di diventare la Regione delle filiere.
Questa roba è fortemente sottoposta allo stress che deriva dai contesti internazionali, perché fatica a reggere la competizione globale. Lo scrivono ormai tutti i più illustri economisti, lo diceva Marcato qualche anno fa e si arrabbiava. Il piccolo è bello – non lo dico più solo io, lo dicono altri – ma non è più parte dell'orizzonte del sistema produttivo. Noi, che invece il nostro piccolo, anche se non più competitivo, continuiamo a ritenerlo bello, lo dobbiamo difendere. Il nostro piccolo e, anche se non più competitivo, bello è il piccolo che esporta, tantissimo, proprio verso quei mercati che oggi sono in crisi, la Germania e la Cina, per citare quelli che citano tutti.
In questo contesto economico, che è un contesto economico proprio per come è strutturata la nostra Regione sul piano sociale e produttivo, che riguarda le imprese ma, dunque, riguarda le famiglie, e cioè le persone, perché la piccola impresa in crisi non lascia centinaia di persone semplicemente in cassa integrazione, mette in difficoltà quattro, cinque, sei famiglie.
Dentro questa crisi, che coinvolge in primo luogo le nostre imprese, perché non sono ancora in grado di competere sul piano dell'innovazione digitale, perché non sono ancora arrivate a completare la transizione ecologica, perché sono troppo piccole e non riescono ad andare all'estero, e noi siamo poco attrattivi per portare qui le grandi imprese internazionali, è la Regione, il Veneto, in cui ad agosto 2024 c'è stato il record – è dal 2014 che non accadeva – di ore di cassa integrazione richieste, 14 milioni di ore.
Questo non vuol dire che sono in cassa integrazione, ma dà il segnale dell'aspettativa che le imprese hanno sul futuro. Le imprese intanto chiedono le ore di cassa integrazione. Vuol dire che hanno in mente, nei prossimi mesi, di dover passare momenti complicati. In questa fase, andare a toccare quelle imprese, senza dirglielo, il giorno di Ferragosto, con la beffa ulteriore dell'emendamento della Giunta che ha ulteriormente ritoccato l'aliquota IRAP poche settimane fa, sempre con lo stesso metodo dell'altra volta, senza confronto, senza concertazione, senza audizioni, io lo ritengo sbagliato e sono certa che lo ritenete sbagliato anche voi. È proprio sbagliato il metodo e le modalità con cui ci si è arrivati.
Io credo che oggi noi dovremmo, invece, provare a partire da questo ragionamento. Aggiungo un elemento di cui si parla, secondo me, troppo poco. Viviamo in una fase dove, lo dico sperando che non venga colta la parte polemica perché non c'è, non è che le partite sul piano produttivo industriale di competitività ce le smazziamo a livello regionale. Noi riusciamo a competere se allarghiamo, apriamo, ci mettiamo in connessione con le altre Regioni del nord e con il Nord Europa in particolare. Altro che piccolo è bello, chiusura, Paroni a casa nostra. Se è così sul piano della attrattività e competitività della nostra Regione, ci poniamo il problema che dal 1° gennaio fare impresa in questa Regione sarà più caro rispetto a tutte le altre Regioni del nord? Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, tutte le Regioni che ci stanno intorno hanno l'aliquota IRAP al 3,9. Prima parlavo dello strumento. Abbiamo scelto lo strumento che nessun'altra Regione sceglie, nessun'altra Regione del nord. Quei 3,7 miliardi di cui vi parlavo prima per l'80% arrivano alle Regioni dall'addizionale IRPEF. Le uniche Regioni che utilizzano la leva fiscale dell'IRAP sono le Regioni del sud, per ovvie ragioni, perché loro giocano sulla competitività di altri driver. Le Regioni del nord lo sanno che le tasse sulle imprese rendono i territori meno competitivi.
Peraltro, l'IRAP è una tassa che fa male all'impresa, ma non lo devo spiegare a voi, insomma, la Lega ha fatto le battaglie per l'abolizione dell'IRAP, confidiamo che la portiate a casa prima o poi. Ho capito che ci vogliono una media tra i quindici e i venticinque anni per portare a casa le battaglie, attendiamo. Ma l'IRAP, avendo nella base imponibile costo del lavoro e interessi passivi è una tassa che disincentiva le assunzioni e disincentiva la strutturazione delle imprese attraverso gli investimenti. È ovvio, è fisiologico.
In una fase storica in cui, l'ho detto prima, le imprese iniziano a rallentare sul fronte delle assunzioni e si preparano alla cassa integrazione, in una fase in cui le imprese stanno già riducendo la loro propensione agli investimenti, se vi guardate il dato sugli investimenti privati, vedete la contrazione, che poi corrisponde solitamente a un incremento del risparmio. Quindi, già le imprese private stanno dicendo: "Butta male, quei pochi soldi che ho me li tengo in banca e non li investo" e noi andiamo ad inasprire la tassazione su quell'imposta che penalizza il lavoro e l'investimento. È sbagliato. Oppure, mi spiegherete perché, secondo voi, è giusto che si proceda così.
Tutte queste ragioni ci portano a ritenere che ci piacerebbe poter immaginare e prefigurare che iniziamo questa discussione su questa legge di stabilità con dei margini di manovra, perché io ho cercato, non di fare, come spesso faccio, l'intervento contro, ma vi ho messo in fila alcune cose oggettive, credo. Siamo in grado di dire al Veneto e alle imprese del Veneto che possiamo fermare i motori, rimetterci al tavolo e ri-ragionare attorno ad un tema così delicato e cruciale, che riguarda la vita di milioni di persone di questa regione? Oppure vogliamo continuare a fare come avete fatto il 15 agosto, mentre erano tutti in ferie sulla spiaggia, nel chiuso del Palazzo, con un colpo di penna e un'alzata di mano a decidere sulla testa delle persone?
Io penso che questa sia una fase complicata e mi rendo conto che l'appello che vi ho rivolto è difficile da cogliere, però guardate che stiamo rotolando, stiamo finendo questa legislatura nella maniera peggiore in cui poteva finire, per le cose che ho detto prima, che sono quelle più importanti dal mio punto di vista, ma stiamo assistendo anche a una spaccatura dentro la maggioranza, che non può essere liquidata con un "chi se ne importa", perché sul piano politico è molto significativo, invece, dal mio punto di vista, da osservatrice esterna naturalmente.
Questo Consiglio regionale è stato – lo dico al Presidente che non ci viene mai e quindi magari lo aggiorno – il Consiglio regionale, credo, più fedele della sua storia al Presidente, merito anche del capogruppo Villanova, però mai una voce critica, mai un voto in difformità, mai una contestazione, mai un problema in quest'Aula. È un dato di fatto, ci mancherebbe. L'invidia non mi appartiene. Ho tanti altri difetti, ma non l'invidia. No, guardavo la collega Venturini, per la verità. Forse dovrebbe osservarla meglio anche lei. È in fondo.
Non c'è mai stato, magari anche per i numeri schiaccianti che avete, il giochino del "polemizzo per tirarla un po' in più". E non credo sia neanche in questo caso, perché penso che i colleghi che hanno avuto il coraggio di dire che qualcosa non va non lo facciano certo perché pensano di avere i numeri per poter essere prepotenti. Pongono, però, un problema politico, che io penso sarebbe serio affrontare con il ragionamento, con il confronto, con la capacità di dare risposte.
Se noi – vado a chiudere la mia correlazione – pensiamo che si possa tutto risolvere a colpi di maggioranza, a colpi di consenso... In parte è vero. Molto spesso il consenso per la politica è una via di fuga interessante. Io penso, però, che oggi, per responsabilità verso il Veneto, per responsabilità verso le necessità emergenti, uno sforzo in più dovremmo farlo.
Chiudo con un ultimo passaggio. Come sapete, ve l'ho cercato di dire diverse volte in questi anni, a differenza di alcuni, non ho una pregiudiziale ideologica contro le tasse, se sono lo strumento migliore per l'obiettivo più importante.
Anche su questo, però, apriamo una riflessione. Se avete deciso che tasse devono essere, se avete deciso che devono essere tasse sull'impresa, ma possiamo insieme trovare uno, due, tre punti qualificanti che trasformino questo sacrificio in un investimento? Davvero, assessore Calzavara, non può essere che chiediamo un sacrificio alle imprese, cioè ai veneti, soltanto per pagare il buco della Pedemontana o soltanto per giustificare il pagamento dei tagli lineari del Governo Meloni, così in un'altra piccola serie di interventi a pioggia, più o meno uno per Provincia, ci teniamo i voti di tutti. Non va bene.
Avete preso atto che così non si può andare avanti? Avete deciso di cambiare rotta? Avete deciso che deve essere IRAP? Costruiamo le condizioni affinché queste risorse non servano a tappare buchi precedenti, ma possano essere un grande investimento pubblico, una grande scommessa sulla nostra Regione. Io penso che questo sia un segnale che noi non possiamo non dare nei termini che si potranno fare, ma è un segnale che noi non possiamo non dare o meglio sbaglieremmo se non cogliessimo questa necessità.
Per tutte queste ragioni, abbiamo presentato alcuni emendamenti già in legge di stabilità, ne abbiamo presentati molti altri anche sul collegato e sulla legge di bilancio, lo faremo, come sempre, con la voglia di collaborare, con lo spirito di voler portare un punto di vista che è il nostro e che è molto diverso dal vostro, e ho cercato oggi di spiegare perché. È un punto di vista che ha sempre come obiettivo il contrasto alle diseguaglianze e la riduzione delle differenze per cercare insieme gli strumenti migliori per raggiungerlo.
PRESIDENTE
Grazie.
In ottemperanza all'articolo 72 e all'articolo 52, comma 3, del Regolamento, interviene il Presidente Luca Zaia.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
Stavo leggendo della Cassazione che ha dato l'okay al referendum abrogativo per la legge Calderoli. Non esultate? Male. Potremmo anche parlare di autonomia.
Buongiorno a tutti. Ringrazio il Presidente Ciambetti e tutti voi, il Presidente Sandonà che poi ha seguito la Commissione bilancio e anche gli altri Presidenti delle Commissioni che hanno seguito il provvedimento, i diversi provvedimenti che riguardano, appunto, la pianificazione, quella più importante, come si diceva, dell'anno, rispetto all'anno che verrà.
Ringrazio anche la correlatrice, la consigliera Camani, e un po' tutti quelli che ci hanno lavorato, a iniziare dall'assessore Calzavara, quindi a tutti gli Assessori, i dirigenti, e tutti coloro che comunque, nelle diverse misure, hanno cercato di portare un apporto positivo nella formulazione di questo che è il nostro bilancio di previsione.
Avrei un bel po' di cose da dire, cerco di tagliare anche perché mi rendo conto che vorrei avere anche il tempo per ascoltare i diversi vostri interventi.
È pur vero che questo rischia di essere l'ultimo bilancio di questa legislatura, se non cambieranno i programmi a livello nazionale. Se non ci sarà uno slittamento del fine legislatura alla primavera 2026, questo, di fatto, sarà l'ultimo bilancio di questa legislatura.
Questo bilancio ci impone non solo di guardare alla proiezione futura, che comunque riguarderà una gestione, nell'anno di esercizio che riguarda ancora noi, e quindi andremo a gestire questo bilancio, ma riguarda anche un aspetto ancora più importante, a mio avviso, che è quello di fare un bilancio – scusate il bisticcio di parole – di quello che è stato.
Giustamente, se da un lato la correlatrice dà una family foto devastante di un Veneto che ormai è rarefatto e non si trova più, dove le imprese chiudono, dove i lavoratori entrano nell'alea e nell'ambito delle disuguaglianze, dove nessuno pensa a loro, è altrettanto vero che poi altri indicatori ci dicono tutt'altro.
Intanto, è ancora ferma la nostra posizione rispetto al tema delle tasse, ma poi parlo in particolar modo del tema delle tasse, del tema dell'IRAP e del tema dell'IRPEF. Siamo davanti a un bilancio da 18,476 miliardi, dei quali 10,545 miliardi sono dedicati interamente alla sanità.
Io ho ereditato un bilancio, nel 2010, che aveva una spesa potenzialmente libera da dedicare alle politiche regionali libere di circa 500 milioni di euro. Oggi i miei Assessori gestiranno per il prossimo esercizio finanziario, nel 2025, questa Regione con una spesa disponibile di circa 80 milioni di euro.
Nella fattispecie, io avrò 7,35 milioni di euro, l'assessore Bottacin poco più di 9 milioni, l'assessore Caner 13 milioni, l'assessore Corazzari poco più di 19 milioni, la Vicepresidente 1,8 milioni, l'assessore Mantovan 11,3 milioni, l'assessore Lanzarin 5,4 milioni, l'assessore Marcato 6,1 e l'assessore Calzavara quasi 7 milioni.
È ovvio che a tutto questo si aggiungono tutte le partite finanziarie definite obbligatorie, non libere, che vanno poi a costituire tutto quello che è il bilancio. Oggi noi non presentiamo un documento dove semplicemente andiamo a tappare un buco con un po' di IRAP e cerchiamo di raffazzonare un po' di numeri per cercare di sfangare anche quest'anno finanziario. Io vedo, invece, che questa Amministrazione presenta un bilancio che guarda in prospettiva, presenta un bilancio sicuramente con un nuovo incremento dell'IRAP. È un fatto straordinario? È sempre un fatto straordinario. Il primo che soffre di orticaria davanti alle tassazioni, penso come tutti voi, penso come chiunque, è il sottoscritto.
Non è vero che noi facciamo i bilanci e le manovre finanziarie nottetempo, nella speranza che qualcuno sia sotto l'ombrellone o in montagna a scalare, dove magari non c'è la rete telefonica e non riesce a vedere le notizie. La verità è che noi facciamo sempre prima di Ferragosto la proposta di bilancio. Tant'è vero che è talmente anticipatoria rispetto a una discussione che avverrà nei mesi successivi che noi siamo qui, oggi, 12 dicembre, e da quel 13 agosto al 12 dicembre c'è settembre, ottobre, novembre e dicembre. Dopo quattro mesi, siamo qui ancora a parlarne e ancora non l'abbiamo votata. Dire che non c'è stato tempo per discutere non è vero.
Io stesso ho parlato con le associazioni di categoria in questi mesi. Ci sono posizioni che assolutamente definirei di altissima responsabilità da parte delle associazioni di categoria, poi con le diverse sfumature, come ha detto la consigliera correlatrice Camani, perché poi ci sono le sfumature. Ci sono le sfumature di quelli che, comunque vada, sono sempre contrari e di quelli che, invece, comunque vada, si mettono una mano sulla coscienza, fanno una valutazione e cercano di essere davanti a un'Amministrazione che, comunque, oggi porta un bilancio, cari Consiglieri, che non è un bilancio da scappati di casa o da gente che cerca di chiudere in qualche maniera la giornata con qualche espediente, ma è un bilancio che permette ai nostri veneti di andare in giro per l'Italia e per il mondo e sentirsi dire "fortunati voi che venite dal Veneto".
Sfido chiunque a dire che non ha a mai sentito questa frase. Comunque, lo standing del Veneto è un altro standing rispetto a quello che noi abbiamo ereditato nel 2010. E questo dà fastidio. Per me è inaccettabile sentir dire, ad esempio, che non siamo attrattivi. L'ho sentito anche oggi.
La misura dell'attrattività qual è? La misura dell'attrattività ve la dico io, non foss'altro perché mi occupo degli investimenti e delle interlocuzioni a livello internazionale. La misura dell'attrattività è candidarsi a ospitare a Vigasio Intel, che è una multinazionale, Intel che poi non si insedia più a Vigasio perché ha deciso proprio di non insediarsi in Italia e ha problemi a livello di multinazionale. Li abbiamo letti tutti sui giornali stranieri, se li avete letti, i problemi che ha Intel, che non sono i problemi di venire in Veneto, ma problemi di venire in Italia e in Europa. Tant'è vero che anche sull'investimento tedesco ci sono dei punti di domanda. Immagino di aver capito questo.
È altrettanto vero che, se siamo arrivati, cara consigliera Camani, ad essere attrattivi con Intel, a entrare nella short list e ad averli lì sulla porta dell'ufficio, vuol dire che tutte le altre diciannove realtà in giro per l'Italia sono meno attrattive di noi. A casa mia funziona così, se noi siamo arrivati alla fine di questa discussione.
Prendiamo Silicon Box, altra vicenda. Alla fin fine nella short list di Silicon Box, dei coreani, di questo grande intervento, c'è rimasto il Veneto e il Piemonte. Quindi, o diciotto Regioni non erano minimamente interessate o ancora una volta l'attrattività del Veneto ti porta a essere fra i primi.
Silicon Box poi sceglie il Piemonte, però non sappiamo più nulla di quelle scelte. Qualcuno ha detto che ha scelto il Piemonte. Qualcuno, in maniera molto lazzaronesca, ha detto che è stato scelto il Piemonte perché il Presidente del Veneto non ha incontrato gli interlocutori ufficiali, ovvero la proprietà. A noi è stato detto che, come gentlemen's, agreement e anche come regola aurea, la definirei, non avrebbero apprezzato nessuna ingerenza della parte politica, tanto è vero che i nostri tecnici – e vanno rispettati per il grande lavoro fatto – li hanno incontrati, re-incontrati, incontrati ancora, re-incontrati. Penso abbiano fatto minimo una decina, ventina di incontri, fra l'altro con un dossier che per noi è sempre pronto, perché l'area di Vigasio voglio ricordarvi che oggi ha un dossier assolutamente performante, dalle perforazioni con ogni forma di analisi di quell'area, piuttosto che tutte le connessioni con le accademie, con le università, con tutta l'analisi per la rete viaria, eccetera.
Voi sapete che, ad esempio, su Intel noi avevamo proposto, visto e considerato che a loro non interessavano 450 ettari, di dar vita a una Silicon Valley attorno, che fosse alimentata da start-up e creare un nuovo fronte. Su questa cosa vorrei dire un'altra cosa importante. Il Veneto è il Veneto della manifattura, ma non è una manifattura poco qualificata, è una manifattura di altissima qualità.
Noi non abbiamo un modello di sviluppo fordista, da noi non entra la verga di ferro ed esce l'auto. Da noi non funziona così, ma è un modello che è molto più flessibile poi sui mercati. Quando in economia, soprattutto nella macroeconomia, quella dei processi, si studiano questi aspetti, si capisce che il modello del Veneto, che è un modello di distretto industriale diffuso, dove l'80% delle aziende ha meno di quindici dipendenti, ti fa capire che, non essendo un modello fordista, è anche un modello molto più flessibile.
Cosa vuol dire non essere un modello fordista? Vuol dire che i nostri magazzini sono in strada, nei Ducato e quindi il distretto industriale, ad esempio, prendiamo quello di Montebelluna, realizza l'80% degli scarponi da sci del mondo. L'80% degli scarponi da sci del mondo – il distretto dello sportsystem – vengono realizzati lì. Proprio per questo motivo, lì ogni azienda fa un componente fino ad arrivare alla parte finale che è quella dello stampaggio del marchio, del design e tutto quello che ne consegue.
Il modello del Veneto è questo, un modello di molta flessibilità, un modello sicuramente dove l'impresa è un'impresa familiare, è un'impresa presente, non è il modello delle aziende quotate.
Oltre a questo, oltre al tema dell'artigianato e della manifattura, che è un grande valore per il Veneto, il Veneto ha saputo guardarsi in giro in questi anni. Non è un Veneto che ha dormito rispetto a quello che accade in giro per il mondo.
Ricordiamo che l'automotive in Veneto pesa, pesa in maniera importante, soprattutto in un momento come questo in cui l'automotive va in difficoltà e abbiamo visto gli indicatori nazionali e internazionali rispetto alla vendita di auto. Però, è pur vero che quell'automotive da parte nostra, che non è proprio quello di generare l'auto sempre con modello fordista, ma è quello, ad esempio – cito un'azienda, l'azienda Texa, che penso sia ormai un biglietto da visita a livello internazionale, che realizza tutti i sistemi di diagnosi praticamente di tutte le auto che si realizzano in giro per il mondo, se non quelle più prestigiose – da lì si capisce che lì c'è una sorta di Silicon Valley privata, un insediamento che ha dato vita ad ulteriori insediamenti.
C'è anche l'Eurospace, Consigliere, perché l'Eurospace non è una piccola sagra o una manifestazione che facciamo per accontentare un po' di ragazzi. La verità è che sta crescendo alla grande una nuova economia di questa Regione, che è quella dello spazio. Ci sono ormai molte imprese. Adesso non mi ricordo il numero delle imprese. Vorrei dire un migliaio di imprese con oltre 3.000 occupati, ma prendete questi dati con riserva, perché non mi posso ricordare tutto, ma abbiamo l'obiettivo di arrivare a 5 miliardi di fatturato.
Questa è una Regione sfigata, ma fattura ancora 180-200 miliardi di PIL, che a me proprio non sembrano noccioline. Siamo la seconda Regione d'Italia per questo. Non siamo una Regione giustamente che ha una componente finanziaria importante. Noi non siamo come la Lombardia che vive di strutture e ha una dimensione economica anche rappresentata dal mondo della finanza, ma ci difendiamo bene su molti fronti.
Dopodiché, sul tema della tassazione, noi confermiamo che abbiamo fatto una scelta fin dall'inizio di non applicare l'addizionale IRPEF, che poi non è una scelta carognosa, una scelta ruffiana, una scelta da bar, come diceva, ma è qualcosa di più.
La mia esperienza manageriale mi ha sempre insegnato una cosa, che nel momento in cui entri in un'azienda, il cambiamento dello status quo è la condizione migliore per andare a guardare i conti di quell'azienda. Ho introdotto, fin da subito, quello che potremmo definire un controllo di gestione, perché comunque quattordici anni fa non c'era un controllo di gestione così accurato.
Non è un caso – ve lo ricordo – che io abbia voluto con forza, da subito, quando venne fuori quella legge che obbligava la Corte dei conti a fare il giudizio di parifica e a valutare i bilanci regionali, in accordo con la Corte dei conti, essere la prima Regione, penso ancora oggi siamo una delle poche, a garantire il collegamento diretto per l'analisi dei dati della Regione.
Qualcuno potrebbe dire "ma perché?". Perché comunque è un'azione anche da Catone il Censore. Ci ha aiutato in questi anni anche nell'andare a evidenziare delle sacche magari di inefficienza, che è inevitabile, vista la mole finanziaria che gestiamo, questi oltre 17 miliardi di euro, viste le tante attività che facciamo e soprattutto le tante interlocuzioni che abbiamo.
È un'azienda molto complicata, tant'è vero che la scelta è sempre stata quella dell'efficientamento. Qualcuno la vede come una scelta rigorosa, poco utile ai veneti, ma io vedo dei dati che mi dicono qualcos'altro. Dall'altro lato, c'è la volontà di far sì che questa cura dimagrante, e di questo mi attribuisco e ci attribuiamo la scelta, parlo in prima persona perché magari molti compagni di viaggio oggi qua non ci sono più in questa Giunta, era quella comunque di guardare ai conti di tutte le Business Unit di questa azienda.
Siamo intervenuti sia sul fronte del personale sia sul fronte dell'efficientamento rispetto ad alcune spese. I dati ci sono. Siete molto più esperti di me a leggere il bilancio della Regione e quindi avete la possibilità di vedere l'evoluzione dei nostri dati assolutamente in itinere negli anni di gestione.
L'IRPEF, in via teorica, e anche qui approfitto per dire una cosa... Abbiamo deciso di non applicare l'IRPEF. Non è vero che l'IRPEF è una realtà irrilevante.
L'anno scorso, verso luglio, c'è stata una timida discussione in questa Regione, timida al punto tale che ha riempito i giornali per un mese, rispetto a un'eventuale possibilità...
Due mesi?
PRESIDENTE
Lasciamo parlare il Presidente.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
A me sembrava l'anno scorso, con la proposta di bilancio dell'anno scorso. Mi sa che si diverte qualcun altro. Verificatelo e vedrete che ho ragione.
Nell'estate dell'anno scorso noi abbiamo affrontato un dibattito.
Controllate. In tanti sono sicuri, ma dopo...
PRESIDENTE
Controlleremo dopo.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
Il tuo benchmark è Possamai? Bene.
Detto questo, c'è stata anche una timida discussione. È stata utile. È stata utile, perché poi ho visto sicuramente una presa di posizione di totale contrarietà di tutto il mondo delle associazioni di categoria e di disponibilità da parte magari delle associazioni sindacali, e questo... Prego?
PRESIDENTE
Per favore, collega Camani. Grazie.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
No, pensavo parlasse con me, per questo.
PRESIDENTE
Se volete sospendiamo un po'. Riprendiamo fra mezz'ora.
Lasciamo parlare il Presidente. Grazie.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
Sapete qual è il problema? Che se ascoltate la fine della frase ogni volta evitate di farvi la battuta tra di voi. Ho detto la totale contrarietà delle associazioni di categoria e la disponibilità, ad esempio, delle parti sociali, delle associazioni di volontariato, intravedendo una possibilità di eventuale finanziamento sul fronte del sociale, di tutti i temi che sono stati toccati anche oggi.
Noi siamo ancora qui fermi nella nostra posizione di non applicare l'IRPEF. Siamo ancora oggi, con questa applicazione eventualmente proiettata, qualora fosse approvato l'aumento dell'IRAP, la prima Regione a livello nazionale con la minore imposizione pro capite.
Avete anche le tabelle, so che voi le avete analizzate; quindi, evito di star qui a citarvele.
Il tema dell'IRAP non lo viviamo come una angheria contro l'impresa. Posso capire tutte le riflessioni che si fanno, ma le riflessioni vanno fatte a trecentosessanta gradi. Non è che tu dici perché aumenti. Peraltro, l'Assessore è stato assolutamente diligente nel darvi proiezioni, nel darvi dimostrazione di quale sarà poi l'effettiva ricaduta.
Adesso, con tutto il rispetto e ve lo dice uno che è contrario a qualsiasi manovra fiscale, ma che mi si venga a dire che l'aumento di 8 o 10 euro al mese, ad esempio, per una piccola attività va a incidere sulle assunzioni e sulle dismissioni di queste attività, la vedo molto come un'arrampicata.
La verità è che è stato deciso questo semplicemente per creare questo aggiustamento rispetto a molti fattori. Ecco, qui stiamo a dire sempre che paghiamo i conti della Pedemontana. Poi vorrei parlarvi anche della Pedemontana e dei suoi conti, soprattutto perché vi presento un'analisi che è stata fatta rispetto a una comparazione rispetto a un'altra soluzione eventualmente nel realizzarla. Quindi, è stato deciso di affrontare questo incremento, che per noi resta comunque un incremento lieve, cioè arriviamo a questi 117 milioni, non per dedicarli a degli sprechi; quindi, i veneti sono d'accordo su questo, però restiamo anche convinti del fatto che il gettito fiscale delle manovre IRPEF non è che non incide nulla sull'economia.
Ho sentito dire "Lasciate 60 euro in tasca ai veneti. Cosa faranno con questi 60 euro? Vanno a pagare i servizi che poi non trovano più". La verità è che le manovre IRPEF pesano in alcune Regioni. Le manovre IRPEF – so che magari dico delle ovvietà, ma restano anche agli atti quando uno parla in questa sede – in questo contesto ci dicono che la Regione Veneto addirittura ha un saldo negativo. Nel momento in cui noi non applichiamo l'addizionale IRPEF... Anche qui voglio ricordarvi che la base 1,23 in via teorica dovrebbe essere dedicata alla sanità. Sarebbe simpatico e utile sapere quell'1,23 quanto getta dal Veneto e capire quanto il Veneto ha di sanità, se è meno di quell'1,23 o più di quell'1,23. La risposta ve la date già da soli. Quindi è già un atto di solidarietà quell'1,23 dei veneti rispetto alla sanità delle altre Regioni, altrimenti non funzionerebbe il bilancio dello Stato.
Detto questo, non applicando l'addizionale IRPEF, noi andiamo comunque in negativo di meno 2,3 milioni di euro, perché poi ci sono tutte le fasce di esenzione. Però, a me non sembra che sia proprio irrilevante avere dati che ci dicono che l'Emilia-Romagna ha 423 milioni, la Toscana ha 450 milioni. Non applicheranno l'IRAP alta come il Veneto, ma hanno comunque delle imposizioni che toccano sicuramente i cittadini. Fra l'altro, l'Emilia-Romagna lo applica su tutti i cittadini, non ha le esenzioni.
Dall'altro lato, penso anche che, se è un tema di attrattività, come ho sentito dire prima, mi metto nei panni dei manager, degli imprenditori, di quelli che hanno gli stipendi alti, che dovranno anche loro fare la loro valutazione su quanta IRPEF pagheranno se venissero a lavorare in Veneto. Questo è un altro tema. Se noi siamo negativi, la Basilicata ha zero, perché ha tutte le royalties dei pozzi del gas, delle estrazioni e poi si va, paragonandole a Regioni come la nostra, l'Emilia-Romagna, che è simile, vi ho detto che ha 423 milioni, la Toscana ha 451 milioni, ma ha quasi un milione di abitanti in meno rispetto al Veneto, la Lombardia ha 510 milioni, con il doppio degli abitanti del Veneto, la Campania, che ha i nostri abitanti, 679 milioni di IRPEF, il Piemonte ha meno abitanti di noi, 702 milioni, e il Lazio 1,367 miliardi di euro.
Non è un motivo di vanto, ma è un motivo di informazione che io ritengo che sia da dare in maniera corretta, tant'è vero che poi, rispetto all'applicazione del gettito IRAP, noi ci poniamo sicuramente dopo alcune Regioni, ma molto prima di altre, nel senso che la nostra incidenza IRAP è 24,1 euro pro capite. Dopo di noi vengono il Molise, la Puglia, la Toscana, la Campania, l'Abruzzo, le Marche e il Lazio.
Vi do, però, l'altro dato, perché giustamente il termine "tutto il sud" dà una dimensione, ma avevo raccolto un altro dato, se lo trovo. Eccolo qui. L'altro dato interessante, invece, è questo. Se facciamo l'abbinata IRPEF e IRAP, il mondo cambia.
Sulla imposizione pro capite IRPEF e IRAP, le tasse, il Veneto è la penultima Regione per imposizione, 23,70 euro. L'ultima è la Basilicata, per ovvi motivi, perché paga con l'estrazione, e poi andiamo a crescere. Noi abbiamo 23,70 euro, l'Emilia-Romagna ha 106 euro pro capite, l'Abruzzo 117, la Toscana 156, la Campania 158, il Piemonte 170, il Lazio 3,11, la Lombardia 62.
Noi abbiamo un'imposizione fiscale totale sulle teste dei veneti di 23,70 euro e tutti gli altri, o meglio quelli che hanno più o meno i nostri abitanti, sono sopra i 150 euro, almeno cinque volte di più, se non sei o sette.
Questa è una considerazione. Consigliera Camani, posso condividere molte delle riflessioni fatte, posso condividere le preoccupazioni. Di certo, il tema delle disuguaglianze è un tema che comunque tocca da vicino tutti noi. Non condivido affatto questa immagine, questa istantanea che si vuol dare del Veneto, che il Veneto è la Regione che sta uscendo di scena, perché ci saranno altri player che dimostreranno qualcosa.
Ecco, io non so se sia una preoccupazione o una aspirazione. Penso e immagino che chi è qui in Consiglio regionale abbia un minimo di "Veneto pride", di orgoglio di essere veneti, di fare assolutamente tifo per il Veneto. Io ho sempre pensato che dopo la pioggia viene il sereno. È pur vero che siamo davanti a una congiuntura astrale negativa, è pur vero che abbiamo una guerra a 800 chilometri da qui, sono vere tante robe, ma c'è un indicatore, che è quello della Autostrada A4, che è piena di camion e anche la Pedemontana e poi vi dirò quanti ne fa. Questi indicatori, anche se ai grandi esperti di statistica, dei ragionamenti, delle proiezioni di PIL, non servono mai, la verità è che ogni anno, poi, alla fine dei conti, ci dicono più 1% di PIL, più 0,8% di PIL e tutti gli anni lo cambiano. Non so per quale motivo, ma vedo molto spesso che c'è un po' questa tendenza ad accarezzare un po' questo pessimismo, che è quasi cosmico.
Prego? Ma perché Schopenhauer? Il pessimismo cosmico è leopardiano. Sì, ma Schopenhauer è venuto dopo Leopardi. Come quando citate De Gasperi, che diceva che lo statista pensa alle prossime generazioni e il politico alle prossime elezioni, ma non è De Gasperi, è quello il problema. Era una americana, non ricordo neanche più il nome. Sento che lo citate spesso.
Detto questo, passerei, a volo d'uccello, se mi permettete, se non vi annoiate, ad alcuni punti. Vi do un anticipo, così avete un po' un indice e capite se è il caso di stare qui ad ascoltarmi oppure no, vorrei parlarvi di sanità, di Pedemontana, di autonomia e di Olimpiadi.
Per la sanità, lo dico perché è inevitabile che durante una discussione come questa, parlando di una quota da 10,5 miliardi di fondi, dei 17 miliardi e rotti che sono dedicati alla sanità, è giusto che il Presidente della Regione venga anche a dare un quadro di quello che sta accadendo. La sanità vive un momento particolare. Oggettivamente, dati alla mano, noi lo consideriamo anche in recupero rispetto ai dati che abbiamo.
Intanto, mi piacerebbe che con un minimo ancora di "Veneto pride" si avesse il coraggio di dire che questa è una Regione che ha fatto delle scelte di non incrementare il privato, non come quello che si sente spesso dire in giro, che sembra che qui abbiamo consegnato tutto ai privati, avere magari da parte di addetti ai lavori che rappresentano Istituzioni anche una lettura autentica di quello che sta accadendo e sta accadendo una cosa molto semplice che rientra nelle dinamiche potrei dire anche di impresa. Intanto, noi non abbiamo abdicato la cura pubblica dei cittadini. È pur vero che in un contingente di almeno 64.000 dipendenti della sanità di problemi ce ne sono stati in questi anni. Uno tra tutti è quello della mancanza di personale.
Però, se io vado a vedere i dati delle assunzioni di personale, vedo che non è che siamo stati lì a distrarci, a non pensare di assumere personale, perché dal 2019 ad oggi 4.500 dipendenti sono stati assunti, sono stati assunti tra infermieri e operatori sociosanitari, ma è anche altrettanto vero che si è riusciti ad assumere oltre 1.139 medici. Considerate che si fa un concorso ogni tre giorni, ma il bilancio dal 2019 ad oggi dei medici, nonostante le assunzioni, ci dà un organico – abbiamo circa 12.000 medici in Veneto – in negativo di meno 250, cioè non siamo in grado di far fronte al turnover.
Abbiamo delle specialità, che addirittura non si trovano. Se voi cerchiate un oculista oggi, un dermatologo, o un medico di emergenza-urgenza o altro, sono difficoltose queste professionalità da reperire sul mercato.
Nella sanità noi abbiamo continuato a investire e soprattutto a crederci. Intanto voglio dirvi, non so se vi fa piacere saperlo, che questa è l'unica Regione che, da quando ci siamo noi, non è mai andato in piano di rientro, ma ha sempre chiuso i bilanci in attivo. Questo è il primo dato. Siamo i primi in Italia perché abbiamo quattordici bilanci della sanità in attivo. Questo non vuol dire che abbiamo chiuso le forniture alla sanità, ma vuol dire che abbiamo fatto una gestione oculata, cercando di erogare servizi. Noi eroghiamo più o meno 80 milioni di prestazioni sanitarie all'anno, abbiamo 2,5 milioni di accessi al pronto soccorso e mediamente abbiamo dalle 8.000 alle 9.000 persone ricoverate ogni giorno.
La sanità sta cambiando, mancano i medici, ne mancano 50.000 in Italia e questo va ricordato ai veneti, perché quando io trovo i veneti che si lamentano delle liste d'attesa, è perché mancano 50.000 medici. Se avessimo i 3.500 dei 50.000 medici che mancano, non ci sarebbero problemi. Molti di voi non le hanno fatte assieme a me le battaglie, quando io dicevo che bisognava distruggere, eliminare il numero chiuso: apriti cielo, la qualità della formazione! Ma selezionateli nelle aule delle scuole. Io, quando sono andato a Veterinaria, il primo anno ti sedevi sul davanzale, se arrivavi tardi, ma il secondo anno di potevi già stendere su due o tre sedute, perché comunque la selezione naturale è inevitabile. Selezionare i ragazzi con un test di ammissione, a mio avviso, è assurdo. Adesso il Governo sembra abbia dato dei segnali rispetto a questo, ma il risultato è che noi paghiamo lo scotto di una programmazione sbagliata.
Dopodiché, diciamolo fino in fondo: potremmo spingere ancora di più nelle assunzioni? Certo, potremmo assumere ancora più infermieri, però anche qui degli amministratori dovrebbero avere ben chiaro che abbiamo 30.000 ospiti in 300 case di riposo e, se noi facciamo "liberi tutti" nell'assunzione di infermieri, svuotiamo le case di riposo. Capite che è un sistema di vasi comunicanti che è delicatissimo. L'Assessore ha dato come disposizione ai suoi direttori generali di trovare l'equilibrio, affinché i nostri 30.000 anziani, molto spesso non autosufficienti, nelle case di riposo, non si ritrovino senza infermieri o senza operatori sociosanitari, perché tra lavorare per un'IPAB e lavorare per un ente pubblico che si chiama "Sanità della Regione del Veneto", voi capite che probabilmente qualcuno sceglie la seconda opzione. Noi non ci siamo fermati.
Vi do solo un dato delle liste d'attesa. Le liste d'attesa sono una delle grandi sfide. Innanzitutto, perché abbiamo le liste d'attesa? Poi vi parlo anche dei privati. Le liste d'attesa ce le abbiamo per tutta una serie di motivi, il primo perché mancano gli operatori, perché se io avessi 3.500 medici in più, voi capite che se facessero dieci visite al giorno, avrei 35.000 visite al giorno. Poi, vi dico quante visite ci servirebbero per andare a zero e capite che basterebbe una giornata con 3.500 medici in più. Poi, c'è un tema di offerta della diagnostica. L'offerta della diagnostica sta lievitando, fortunatamente. Siamo molto più performanti nella diagnostica.
Fra l'altro, vi informo che quest'anno è stata un'annata buona e abbiamo fatto due cose. Siamo la prima Regione d'Italia per la vaccinazione per virus sinciziale, quindi stiamo parlando dei nascituri, e poi abbiamo abbassato lo screening mammografico ai 45 anni. Così, senza distrarci tanto, siamo riusciti a fare anche questa cosa.
Quindi, da un lato, c'è il tema della mancanza di operatori, dall'altro c'è l'offerta diagnostica che lievita. Quarant'anni fa non esisteva neanche l'ecografia. Oggi l'ecografia è routinaria, e poi ti manda in tutto un percorso di diagnostica sempre più approfondita. Quindi, il focus su ogni paziente è un focus di parecchie indagini, perché il nodulo sospetto nel rene passa in risonanza magnetica, se viene captato, si fa una TAC, se ci sono problemi si fa l'ago agoaspirato e poi si va avanti fino alla fine, giustamente per curare bene i cittadini. Questo fa lievitare l'offerta.
Rilevo poi l'inappropriatezza, a volte, delle prescrizioni. C'è una medicina difensiva che io comprendo, e quindi sono dalla parte dei medici. Ormai abbiamo molti laureati su Facebook e affini che vanno dal medico e lo aggrediscono. Sento racconti di medici che sono imbarazzanti. Questa patente di nobiltà culturale che viene data a tutti quelli che hanno un social media in mano sta diventando un pericolo, perché comunque il medico deve essere un'istituzione credibile e deve riuscire a fare un'anamnesi e stabilire anche qual è il sospetto clinico e le cure. Pesa anche questo. A volte, c'è anche il tema della inappropriatezza di alcune prescrizioni, ma questo magari è più marginale.
Alla luce di tutto questo, noi cosa abbiamo come lista d'attesa? Vi do un aggiornamento ad oggi, così ci capiamo. In categoria B avevamo al 1° gennaio 780 pazienti in attesa di un appuntamento, oggi ne abbiamo 431, quindi abbiamo abbattuto del 45%. In categoria D, che sono i 30 giorni per capirci, a inizio gennaio avevamo 55.704 pazienti in attesa di un appuntamento, oggi ne abbiamo 25.894, meno 54%. In categoria P abbiamo 73.605, oggi 40.000, meno 45%.
Nonostante ci siano 250 medici in meno nel dare e avere con il turnover, la sanità del Veneto quest'anno chiude un bilancio, e mi sento di ringraziare qui ufficialmente tutti gli operatori, con una produzione, con un più 5%. Vuol dire che con meno forza lavoro siamo riusciti a erogare di più e sono stati veramente bravi. Hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo, in condizioni di lavoro non facili.
Vengo al privato. Noi siamo forse su 10, 11, 12% del privato, non abbiamo mai voluto aprire. Il nostro privato è un privato storico, è un privato con il quale abbiamo un ottimo rapporto. Non abbiamo gruppi quotati in Borsa, ma abbiamo soprattutto opere religiose. Penso ai 500 letti del Don Calabria di Verona e dell'Opera Don Calabria a Negrar o al San Camillo del Lido, di Mestre o di Treviso. Sono privati che sono sempre stati assolutamente collaborativi.
Il vero tema qual è? Il vero tema è che se noi trasferissimo per un attimo idealmente queste 80 milioni di prestazioni sanitarie del Veneto e dicessimo: "abbassiamo l'interruttore, le diamo al libero mercato", i privati non riuscirebbero a erogarle, perché comunque è il principio dei vasi comunicanti.
Oggi abbiamo una fascia di popolazione che per evitare l'attesa, per evitare il disguido, eccetera, se se lo può permettere o se trova qualcuno che sostiene questa sfida, riesce ad andare magari a farsi fare la prestazione da un privato. Accade semplicemente che il privato, sto parlando dell'ambulatoriale, va a scremare la parte alta del popolo, la parte alta dei richiedenti prestazioni, ma questo non vuol dire che la sanità può migrare tutta nel privato, perché non funziona così. Questo è un dato di fatto.
Secondo me, anche continuare ad allertare i cittadini con queste nenie dicendo che diamo tutto ai privati, non serve. Tutto che? I privati sono arrabbiatissimi, proprio per come abbiamo deciso di gestire questa Amministrazione e non abbiamo assolutamente un pessimo rapporto con i privati. Ad esempio, noi, a differenza di altre Regioni, abbiamo fatto una scelta strategica con i privati: una medicina, una chirurgia, la protesica, attività che si possono fare routinarie, il tema, nell'oculistica, delle cataratte. Anche questa è un'altra grossa emergenza. Anche loro non riescono più a far fronte alla richiesta di queste prestazioni. Non abbiamo fatto, come altre Regioni, che hanno consegnato a piè pari, ad esempio, le cardiochirurgie ai privati, piuttosto che altri reparti qualificanti. Noi siamo ancora quelli che nel pubblico possiamo vantarci di dire di essere i primi a livello nazionale per i trapianti di cuore. Anzi, faccio i miei complimenti al professor Gerosa e a tutto il suo team per quello straordinario primo trapianto a cuore battente, avvenuto a Padova. Lui ci aveva informato già quel giorno e, comunque, sembra che il paziente sia assolutamente rispondente alle cure. Siamo i primi per trapianti di cuore, primi per trapianti di polmone, primi per trapianti di reni (abbiamo passato i 3.000 reni), primi per trapianti di fegato, peraltro fatti con tecniche innovative, addirittura con la donazione samaritana; quindi, non c'è neanche più bisogno del cadavere per il trapianto di fegato. Quindi, non si può descrivere la sanità in Veneto come una vecchia signora. Piuttosto, direi che la sanità in Veneto sta assolutamente performando bene, con le difficoltà che hanno tutte le sanità, ma di certo noi ne abbiamo di meno.
Vorrei ricordare, infine, rispetto alla sanità, visto che riguarda gran parte del bilancio della Regione del Veneto, che anche quest'anno investiamo 140 milioni di euro nelle infrastrutture sanitarie. Siamo pronti con l'operazione di Padova. Ormai è chiuso di fatto il cantiere della nuova pediatria di Padova, per 80 milioni di euro. Tutti ne parlavano, ma l'ospedale della donna e del bambino lo abbiamo realizzato noi, con non poche difficoltà, con i comitati, le mura contro mura, e tutto quello che è, gli striscioni all'inizio dei lavori. Oggi doniamo al Veneto e all'Italia un ospedale pediatrico di assoluto livello, che penso che per la primavera del 2025 potremo inaugurare. Poi, ci sono molte altre attività, non nego anche supportate dalla presenza dei fondi del PNRR, quindi dando vita a questa rete di case di comunità, di ospedali di comunità e di molto altro ancora. Io vedo che ci sono molte "prime pietre", vedo che l'Assessore sta girando, e penso che vada nella direzione di dare a questo Veneto assolutamente una bella prospettiva.
Considerate che, per quanto riguarda la sanità, vorrei ricordare che noi siamo in un momento di grandissimo cambiamento. Il tema delle nuove tecnologie ha già rivoluzionato la sanità nel passato. Pensate che negli anni Novanta l'arrivo di internet ci ha permesso di dar vita alla telemedicina e alla chirurgia robotica, di fare un sacco di attività che prima non riuscivamo a fare perché eravamo in un mondo analogico, che non ci permetteva di fare quello che si può fare ora. Dall'altro lato, con l'arrivo dell'intelligenza artificiale riusciamo ancora a immaginare una sanità che cambierà sempre di più.
Oggi bisogna uscire dalla visione che la sanità buona è quella di un ospedale pieno di letti e pensare che la vera sfida sarà l'ospedalizzazione, la ricerca, le grandi tecnologie. Vi do solo un dato, per non tediarvi. L'intelligenza artificiale portata all'interno dell'anatomia patologica a Padova dal professor Dei Tos – ovviamente, l'intelligenza artificiale non è intelligente, mette insieme in maniera meccanica dati che l'uomo le fornisce – anatomia patologica dove si fa la caratterizzazione dei tessuti e, quindi, si valuta la candidabilità alle cure del malato oncologico e di che cure, l'avvento dell'intelligenza artificiale, che sovrappone un sacco di immagini che ha accumulato e che nella mente umana non si potrebbero esplodere con quella velocità e con quella precisione, intelligenza artificiale che affianca l'operatore, ha permesso un incremento di candidati alle cure del 20%. Questo significa che prima avevamo un 20% in meno di persone che si potevano candidare alle cure.
Nelle mammografie oggi c'è una grande novità, e la si sta vedendo. I mammografi con l'intelligenza artificiale registrano il codice della paziente, lo registrano negli anni e riproducono l'immagine della ghiandola mammaria sugli stessi assi e con le stesse posizioni in automatico, in modo tale che tutte le immagini negli anni siano perfettamente sovrapponibili, grazie all'intelligenza artificiale, per verificare anche il minimo scostamento del tessuto mammario rispetto alla mammografia precedente. Questa è l'intelligenza artificiale.
Capite che da qui ai prossimi cinque anni ci gireremo indietro e diremo: facevamo discorsi veramente da preistoria. Fra cinque anni avremo intanto pazienti che avranno i loro parametri biologici monitorati in real time. Oggi, vedete che già c'è il ring, l'anello. Avremo un device che ci darà la glicemia, la pressione e tutte queste robe. Immaginate che noi dobbiamo essere pronti a pazienti che arriveranno con un device e ci diranno: io questa mattina ho avuto un picco glicemico, cosa devo fare? Questo magari farà sorridere, ma se non modifichiamo la sanità in questo senso non saremo più neanche rispondenti a quello che accadrà nella sanità.
Detto questo, vorrei parlarvi delle Olimpiadi. Mi hanno detto che ho tempo, quindi parlo delle Olimpiadi. Sulle Olimpiadi io penso che sia fondamentale, nella fase di redazione del bilancio della Regione del Veneto, avere ben chiaro cosa accadrà per le Olimpiadi. Purtroppo, c'è ancora qualcuno che coccola la narrazione o, meglio, la speranza che tutto vada a rotoli. Ho pensato: sarà fondamentale che in un'Assemblea così autorevole venga portata anche a una dimensione di quelli che sono i reali fatti delle Olimpiadi. Dopo vi posso lasciare un piccolo dossier, se volete. Ve lo faccio stampare. Così avrete un punto nave di tutto quello che sta accadendo sulle Olimpiadi.
Le Olimpiadi sono una grande sfida. Vi ricordo che le Olimpiadi nascono per un'azione che feci come Veneto, perché noi eravamo fuori da questa partita. La partita Olimpiadi nasce con un dossier per la Lombardia, punto. A un certo punto il sindaco Appendino candida il Piemonte, quindi andando un po' in volata, in fuga, sperando di poter portarle a casa autonomamente. Quando ho visto quello che stava accadendo, ho detto: io candido il Veneto, perché questi litigheranno, prima o poi. E hanno litigato. Alla fine, abbiamo portato a casa le Olimpiadi. Vi ricordo con un po' di orgoglio, anche qui, a livello di attrattività, di standing di questo maledetto Veneto. Sette Stati erano candidati alle Olimpiadi invernali 2026. Siamo andati in short list con la Svezia. La Svezia si è portata a Losanna anche i reali. Erano seduti in prima fila. Gli svedesi hanno cantato. Il Sindaco di Stoccolma ha cantato gli ABBA a cappella il giorno della candidatura. Io ho detto: questi fanno sul serio. Noi non avevamo nulla da cantare a cappella. Però, nonostante questo, nonostante la Svezia tentasse per l'ottava volta di avere per la prima volta le Olimpiadi invernali, le hanno attribuite a noi. È piaciuto il progetto. È piaciuto il progetto sotto il profilo della sostenibilità, anche se qualcuno va a dire in giro che siamo dei devastatori. È piaciuta l'idea di questa Olimpiade, che è stata definita, su mia proposta, Milano-Cortina. È la prima volta nella storia che una Olimpiade porta i nomi di due città. La proposta iniziale era di chiamarle Milano 2026 e andare a Cortina a fare un po' di cose. Quindi, il fatto che abbiamo portato a casa questo ci porterà 3,5 miliardi di cittadini nel mondo che vedranno le nostre Olimpiadi e ci sarà tutta una serie di attività. Anche questa è economia, consigliere Camani, perché comunque ci portiamo a casa almeno un paio di miliardi di opere che, altrimenti, non avremmo potuto finanziare.
Ci portiamo a casa dei valori che adesso vi dirò, che sono valori assolutamente autentici. Ve lo dico velocissimamente, anche perché di Olimpiadi così seriamente, e in fase di bilancio secondo me bisogna parlarne, perché di cifre ne abbiamo a bilancio, ne voglio parlare. Parto dallo stato dell'arte delle infrastrutture. Spese per le opere sportive: 216 milioni di euro, non nostri, per villaggio olimpico, trampolino, Olympic Stadium (Cortina), Sliding Center, pista Olimpia delle Tofane e Arena di Verona. Spese per infrastrutture: 1.144.482.384 euro, per nuovo sistema integrato di mobilità intermodale Tofane-Socrepes, stazione di Longarone, variante di Longarone, variante di Cortina, PRG del Ponte delle Alpi, linea ferroviaria Venezia-Calalzo, piano stazioni olimpiche di Belluno e Feltre. Spese per altri interventi: 15 milioni di euro.
È felice, collega? Ma se non lo facevo io, non ci davano i soldi. Pensavo mi ringraziasse. È anche economia di casa sua.
Riqualificazione immobili pubblici nel Comune di Cortina: totale generale 1.375.641.784 euro. Totale copertura finanziaria: 956 milioni di euro. Quindi, ci mancano ancora 400 milioni di euro. Totale copertura finanziaria regionale su questo: 25.173.000 euro. Totale copertura finanziaria del Comune di Cortina 500.000 euro e della Provincia di Belluno 500.000 euro. Totale copertura finanziaria da proponente privato: 95 milioni di euro.
Opere principali da realizzare in Veneto, con dettaglio degli avanzamenti. Villaggio Olimpico, Medal Plaza, che sarebbe il trampolino. Dove c'è oggi il trampolino, verrà restaurato, si investiranno circa 10 milioni di euro, e verrà realizzata una Medal Plaza. Dunque, diventerà una piazza, con degli spalti verdi, che verrà poi utilizzata per manifestazioni, concerti, incontri letterari o altro. Cortina Olympic Stadium, Cortina Sliding Centre "Eugenio Monti", pista Olimpia delle Tofane, Arena di Verona, Tofane, riqualificazione di immobili residenziali e riqualificazione dell'ex panificio, riqualificazione della ex Piazza del Mercato, linea ferroviaria Calalzo e stazione del Longarone, strada SSP variante di Longarone e variante di Cortina, linea ferroviaria Venezia-Calalzo, piano e stazioni olimpiche.
Sul Villaggio Olimpico vi do un aggiornamento. Il soggetto competente è SIMICO, l'importo è pari a 39.084.000 euro. Siamo in fase di progettazione ultimata e si procede. Medal Plaza: ristrutturazione del trampolino del 1956 e braciere, interventi infrastrutturali. L'apertura del cantiere per l'esecuzione dei lavori è prevista a fine ottobre 2024, con relativa ultimazione entro settembre 2025.
Cortina Olympic Stadium. C'è tutta una serie di attività, con ampliamento e adeguamento degli spogliatoi per gli atleti paralimpici, miglioramento dell'accessibilità, upgrade tecnologico e impiantistico, manutenzione straordinaria e ordinaria della copertura. Il soggetto competente è sempre SIMICO. Stiamo parlando di 20 milioni di euro, in parte finanziati dalla Regione del Veneto, con 6 milioni di euro. Evito di leggervi altre robe.
Cortina Sliding Centre. Questo è il bob. Sul bob è stata fatta la prima fase di strip – lo strip è sostanzialmente l'eliminazione di tutta la vecchia pista – per un totale di quasi 4 milioni di euro. Quindi, c'è già una prima legacy: abbiamo eliminato la discarica. Poi, c'è una seconda fase: la riqualificazione della pista "Eugenio Monti", con rigenerazione delle aree contermini, adeguamento della viabilità e realizzazione di nuovi spazi e percorsi. Anche questa è in corso. Poi, c'è la fase di realizzazione della pista. Come sapete, già a maggio è stato realizzato il primo mockup. Considerate che si conta già a marzo 2025 di fare la prima prova. Totale 118 milioni di euro, con un cofinanziamento di 500.000 euro della Provincia di Belluno e di 500.000 euro del Comune di Cortina.
Sulla pista Olimpia delle Tofane si sta andando avanti.
Vengo a un punto che mi interessava: l'Arena di Verona. Sull'Arena di Verona, soggetto competente sempre SIMICO, abbiamo un primo investimento di 1 milione di euro per la progettazione, che è in corso, del miglioramento dell'accessibilità all'anfiteatro. Poi, c'è un secondo intervento, che vale circa 19 milioni di euro, che è tutta la riqualificazione e l'accessibilità per l'Arena di Verona, che ricordo che ospiterà la chiusura delle Olimpiadi e l'apertura delle Paralimpiadi.
Ci sono altre opere sulle Tofane. Evito di dirvi anche tutte le altre opere, perché sono tante.
Vi farò avere tutto il dossier su Cortina, se lo gradite. È qui a vostra disposizione.
Vorrei dire una roba sulle Olimpiadi. L'indotto delle Olimpiadi, calcolato da Banca Ifis, è di 5,3 miliardi di euro. 1,1 miliardi saranno spese immediate sui territori in virtù dei visitatori. Si calcola che ci saranno almeno due milioni di visitatori. 1,2 miliardi di euro in ritorno di visite, cioè il territorio conosciuto diventa meta di nuove visite e di nuovo turismo. 3 miliardi di euro di valore generato dalle opere. Per le Paralimpiadi si valuta che ci saranno 406.000 spettatori, per un valore di 200 milioni di euro. In generale, ci saranno circa 11.000 nuovi occupati in virtù di questa attività.
Vi dico anche che sono già decise le date, ovvero nei giorni 8, 10, 12, 15 e 18 febbraio si terranno le discese femminili a Cortina. Non so se sapete queste date. Dal 7 al 22 febbraio si gareggerà quasi ininterrottamente allo Sliding Center, quindi con il bob. Il 22 febbraio è in programma la finalissima del curling femminile allo Stadio Olimpico di Cortina. Ci saranno gare ogni giorno, dove si disputerà nelle stesse ore anche il bob a quattro maschile. La finale di hockey maschile è a Milano, mentre Tesero sarà teatro della cinquanta chilometri femminile in tecnica classica. Altra novità dei giochi. Poi ci sarà il gran finale a Verona, con la chiusura.
Anche la partita delle Olimpiadi, quindi, è una partita che dà standing e visibilità al Veneto, dà soprattutto un effetto diretto, che è quello di questi 5,3 miliardi di euro che sono stati valutati. Considerate che le Università Ca' Foscari, Bocconi e Sapienza le hanno valutate pari a un punto e mezzo di PIL per il Veneto. Inoltre, le Olimpiadi ci danno un ritorno indiretto, che è rappresentato da tutte quelle che sono le attività umane che si insediano. Se voi andate a Cortina, adesso trovate solo gru e cantieri. Questo significa che, se Cortina fino ad oggi ha vissuto della fama e degli albori delle Olimpiadi del 1956, dal 2026 vivrà, io spero per altri trent'anni, quarant'anni, cinquant'anni o forse settant'anni, delle Olimpiadi che abbiamo messo in piedi noi.
Detto questo, parlerei della Pedemontana. Siccome uno dei convitati di pietra di questa discussione è rappresentato dalla Pedemontana, vorrei fare alcune precisazioni. Io sento sempre dire: mettono le tasse per la Pedemontana, non chiudono il bilancio per la Pedemontana. Io ho capito che per qualcuno la Pedemontana è un problema, soprattutto perché l'abbiamo realizzata. Del resto, funziona che finché la causa pende rende, quando non pende più non rende più. La verità è che la Pedemontana è un progetto, come spesso vi dico, che nasce nei primi anni Novanta in questa Regione. Quindi, non è un'invenzione del sottoscritto o di tutti noi. Probabilmente andavamo tutti a scuola in quegli anni. L'attuale progetto che voi vedete realizzato è del 2002, la gara del 2006 e l'aggiudicazione del 2011. Questa infrastruttura, con un po' di problemi finanziari che ci sono stati ad un certo punto e poi con i problemi legati al Covid, sostanzialmente è stata realizzata in 8-9 anni. Stiamo parlando di 162 chilometri di strade, 94,5 chilometri di infrastruttura a pagamento e 68 chilometri di strade libere. Se voi andate nel Bassanese, vedete proprio delle complanari. Sembra un'autostrada a fianco all'autostrada.
Intanto c'è da dire che questa è una chimera. A voi è mai capitato di trovare una superstrada a pagamento? Le superstrade sono sempre gratuite. Superstrada a pagamento, con limite di velocità a centodieci chilometri all'ora. Vi posso garantire che la Pedemontana Veneta a metà anni Novanta – io ero in Provincia di Treviso, fine anni Novanta – nasceva come autostrada libera, non a pagamento. Aveva solo tre barriere, ma premiava tutto il traffico locale in entrata e in uscita. Oggi intercetta trentasette Comuni e ha quattordici caselli. Fu presentato quel progetto – allora il Ministro era Nerio Nesi – e non fu accettato, perché la battaglia ambientalista chiese di poter avere la struttura super-stradale, perché aveva dei raggi di curvatura che permettevano di essere all'infrastruttura meno impattante e perché – udite, udite – ci sarebbe stato un risparmio del territorio. L'autostrada per ogni senso di marcia ha due carreggiate e una corsia di emergenza, ingombro 25 metri; quindi, 25 più 25 fa 50 metri, la superstrada ha 24,50 metri, quindi abbiamo risparmiato mezzo metro di terra per parte, cioè un metro. Ci siamo portati a casa così una superstrada, con limite a centodieci e a pagamento. Questa è la vera storia.
Il tema è: guadagna o non guadagna? Io trovo strano che ci sia ancora qualcuno che, per la pigrizia di non leggere le carte, non abbia visto che questa Amministrazione, supportata dai tecnici e supportata da quella che, comunque, è una procedura obbligatoria per legge, l'ha depositato in questo Consiglio, ma l'ha depositato anche all'ANAC nazionale, alla Corte dei Conti, in tutte le parrocchie possibili e immaginabili, ha depositato il piano economico-finanziario, trentanove anni, dove è previsto che per i primi nove anni, che è il periodo definito "ramp-up" o "break-even" (chiamatelo come volete), l'infrastruttura sarà in passivo. Allora si dice: ma l'infrastruttura che perde che senso ha realizzarla? Per fortuna chi dice queste robe non ha trovato grande rappresentazione nel 1949, quando qualcuno si è inventato di fare la A4 da Venezia a Milano. Se avessero ragionato così nel 1949, quando non c'erano auto e neanche patenti, oggi noi avremmo ancora i sentieri per gli asini. Così accade anche per altre infrastrutture. Pensate all'Autostrada del Sole degli anni Sessanta. Pensate che negli anni Sessanta hanno realizzato la A1, che è l'Autostrada del Sole, e per anni ha avuto 10.000 veicoli al giorno, cioè nulla.
Quanti veicoli ha la Pedemontana? Pedemontana oggi sta galoppando verso gli 80.000 veicoli al giorno, rispetto a un TGM – il TGM è un dato tecnico, è il transito giornaliero medio, è un mix tra grandi e piccoli veicoli – pari a circa 21.000. Dobbiamo arrivare a 27.000. Ma gli 80.000 veicoli sono una grande sorpresa. Abbiamo al di sopra di ogni aspettativa il traffico pesante, che pesa molto di più nei nostri piani. Ed è anche la dimostrazione che l'obiettivo è stato centrato: togliere il traffico pesante. Andateci al mattino e vedrete un serpentone, mattino e sera, di traffico pesante, che togliamo dalla viabilità. Non è un caso che la Società Autostrade Alto Adriatico, la A4, per capirci, la Trieste-Venezia, abbia deciso di investire sull'ampliamento di Portogruaro, perché dice che il traffico che arriva da est, da Trieste, esce a Portogruaro e non va più verso Mestre, ma esce a Portogruaro, fa la A28, arriva a Conegliano, fa un tratto di A27 (venti chilometri), entra in Pedemontana e sbuca a Vicenza. È certo che su un tratto di cinquanta chilometri si risparmiano almeno venti minuti, si consuma di meno. C'è un tema di impatto ambientale che è imponente rispetto al traffico locale alternativo. È assolutamente un'autostrada che crescerà sempre di più. Questo è sicuro.
Quanto costa questa infrastruttura? C'è anche un calcolo che è stato fatto. Pensate che il costo a chilometro della Pedemontana è di 17,6 milioni di euro. Il costo a chilometro della BreBeMi – lo paragono alle strade coetanee – è di 27,9 milioni di euro. Il costo a chilometro della tangenziale esterna di Milano è di 50 milioni di euro. Quindi, non è neanche vero che è stato fatto un appalto che è costato troppo. Forse potevamo risparmiare 700 milioni di euro di quei 2,258 miliardi, ma avremmo dovuto dire a tutti i Sindaci che hanno votato a favore della Pedemontana che non si sarebbe fatta la trincea. Ma questo non compete a me. È stato deciso da altri. Comunque, quei 700 milioni che ballano – a volte qualcuno si diverte ad andare a dire: hanno speso 700 milioni di più, chissà chi se li sarà rubati – sono i soldi della trincea, che non era nel programma iniziale. Tutto qua.
Detto questo, siccome stiamo parlando di bilancio, intanto se vi interessa vi dico che noi stiamo incassando 504.816 euro al giorno, per ora. Sento sempre dire: ma se ce la facevamo da soli questa infrastruttura non era meglio? Eccolo qua il "da soli" cosa significa. Premessa: parlo di cose già accadute, che non competono a me, però correttezza vuole che, quando si parla, si dicano anche i dati. Per farla da soli, intanto avremmo dovuto avere 1,343 miliardi di euro, perché il resto è contributo pubblico, vi ricordo. Dei 2,258 miliardi di euro abbiamo avuto 600 milioni dallo Stato e 300 dalla Regione. Quelli che restavano da recuperare, i soldi per far questa storia, erano 1,343 miliardi di euro. Nel project financing ce li ha messi il privato. Nel finanziamento pubblico avremmo dovuto fare un mutuo e la rata del mutuo sarebbe stata pari a 72 milioni di euro all'anno, per trent'anni. Invece, nel canone che noi paghiamo al privato, il famoso "delta", sono 42 milioni di euro, almeno nel 2025. Interessi zero nel privato per i costi di costruzione, invece con un mutuo avremmo avuto 802 milioni di euro di interessi sul debito contratto. Costo di manutenzione zero con il privato, 35 milioni all'anno per noi. Costo della struttura di gestione zero. Quindi, fondamentalmente nel 2025 abbiamo 42 milioni di euro da pagare, che sono quelli che stiamo pagando. Se, invece, l'avessimo fatta noi, quest'anno avremmo avuto 107 milioni di euro da pagare. Questi sono i numeri. Ma si possono fare anche con un calcolo... Un affarone. Questi sono numeri che si possono fare anche semplicemente ragionando sull'appartamento di casa. Fate lo stesso conto.
Vi ho detto che è in incremento il tema del traffico pesante e siamo fiduciosi anche rispetto ai dati. C'è questo dibattito nazionale. Io condivido perché, onestamente, questa infrastruttura nasce nel 2001 come legge obiettivo. È una strada di interesse nazionale. Tant'è vero che lo Stato ci mette 600 milioni di euro, la Regione ce ne mette 300. Ma noi li abbiamo messi successivamente. Lo Stato ci obbliga ad avere un Commissario nazionale. Tant'è vero che i controlli fino al 2016 li ha fatti la Corte dei conti a livello nazionale, poi cambia di rango. A un certo punto, il Governo di allora, in piena confusione, in piena difficoltà, probabilmente anche coccolando la speranza che la causa pendesse ancora, ci toglie l'obiettivo nazionale, ci toglie il Commissario e ci lascia in mezzo al guado. Quindi, se il Governo se la riporta a casa, è innegabile che sia un'infrastruttura che comunque è in Veneto, non è che ci porta via l'infrastruttura, ma dai patti nasceva dal fatto che doveva anche essere presente nella gestione. Dopodiché, noi prendiamo atto che i numeri ci sono, il piano economico e finanziario si sta assolutamente rendendo verosimile rispetto alla realtà; quindi, noi siamo disposti anche ad andare avanti come stiamo andando avanti.
Sulla Pedemontana, però, vi vorrei annunciare una cosa. Abbiamo fatto una giusta riflessione, perché qua le parole si mantengono, e abbiamo sempre detto che, quando la vedremo totalmente realizzata e in funzione – vi ricordo che esiste da maggio, non da ventimila anni – avremo una dimensione del flusso di traffico, che ancora oggi è poco. Ci vorrà almeno un anno di bilancio dei flussi di traffico ad autostrada completata per capire come sarà a gennaio, come sarà febbraio. Nonostante questo, vi annuncio che presenteremo, con l'assessore De Berti, una soluzione per abbattere fortemente il costo del traffico a livello locale. La presenteremo nelle prossime ore. L'idea è di premiare con un abbattimento del pedaggio. Vi ricordo che la Pedemontana paga un pedaggio che è il più basso tra tutte le nuove autostrade realizzate e che non dovete paragonare un'autostrada super-ammortizzata come la A4 di settantacinque anni fa con una che ha cinque mesi di vita. Tanti non l'hanno ancora capita questa roba, la capiranno pian piano. Quindi, nei prossimi giorni presenteremo una delibera ben circostanziata, che poi inoltreremo al gestore, al nostro concessionario, che dispone una forma di agevolazione importante – e credetemi che sarà importante – rispetto all'abbattimento...
Scusate, ma non ve ne frega proprio niente! Ma scusate, sto parlando. Prego? È sempre così? Prego?
PRESIDENTE
Colleghi, per favore.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
Scusatemi.
Se non l'avete capito, ho detto che nelle prossime ore presenteremo un progetto e, quindi, scriveremo al concessionario per abbattere i costi del pedaggio per tutto il traffico locale, in tutta l'asta della Pedemontana. Forse adesso lo avete focalizzato. Grazie.
Avrei l'autonomia, e poi chiudo. Visto che c'è una novità adesso, sembra che ci sia il referendum...
Prego? Bene. Anche noi. Però, voi avete una cosa in più: dovete trovare i voti. Certo, sempre.
PRESIDENTE
Per favore, colleghi.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
Sull'autonomia – penso che anche questo riguardi il nostro bilancio – eviterei i riassunti di tutte le puntate precedenti, però due o tre cose importanti le vorrei dire. L'autonomia oggi la stiamo seguendo in virtù di una legge approvata dal Parlamento, su proposta del Governo, che è la cosiddetta "legge Calderoli". Voi sapete che c'è stata un'impugnativa da parte di quattro Regioni, che sono la Campania, la Toscana, la Puglia e la Sardegna, che hanno impugnato questa legge chiedendo alla Corte costituzionale di bocciare la legge. Siccome questo è un Paese di mistificatori, sembra che abbiano vinto quelli che hanno presentato il ricorso. La verità è tutt'altra. Primo, perché la legge esiste ancora, quindi non l'hanno bocciata. Secondo, perché nelle centosette pagine della sentenza della Corte, la Corte è molto chiara: oltre a dire che l'autonomia è costituzionale, oltre a parlare di unità nazionale e di regionalismo – io vedo un sacco di commentatori che non hanno letto la sentenza – la Corte tocca cinquantadue punti e dice ai ricorrenti che hanno presentato per venticinque volte osservazioni infondate, per tredici volte osservazioni inammissibili, e poi per quattordici volte chiede di fare quattordici modifiche alla legge Calderoli. Ma questo non significa smontare la legge Calderoli.
Vi do un'idea delle modifiche. Dice: invece di scrivere "funzioni", aggiungete la parola "specifiche funzioni". Invece di parlare di "materie", parlate di "specifiche funzioni". A me non sembra una grande novità. Noi non abbiamo mai trattato per intere materie. Per fortuna c'è una memoria digitale che lo dimostra. Basterebbe guardare le mie dichiarazioni e anche tutto quello che abbiamo proposto. Tant'è vero che io ho risposto molte volte quando c'era qualcuno agitato per il tema del commercio estero e ho sempre detto: chi vuole il commercio estero? Noi vogliamo delle funzioni del commercio estero, che è un'altra roba. Vogliamo delle funzioni della protezione civile, che è un'altra roba. Ma poi si tratterà semplicemente di vedere la prima bozza, che stiamo chiudendo, sulla protezione civile, che è la prima materia, e su questa materia avremo modo di dimostrare che non è che vogliamo chiudere la Protezione civile, ma vorremmo, ad esempio, avere delle ordinanze in deroga, che sono utili nel momento in cui c'è una calamità naturale, avere la possibilità magari, come fanno altre Regioni, penso al Friuli-Venezia Giulia, di coordinare le forze in campo nell'aiuto ai cittadini. Quindi, sono tutte funzioni che nulla hanno a che vedere con la secessione dei ricchi o altre menate che si son sentite dire.
Questo è un Paese strano, è un Paese nel quale chi fa la modifica del Titolo V oggi rinnega la modifica del Titolo V. Anche qui, per inciso: la modifica del Titolo V, visto che si parla sempre di maggioranze importanti, sapete com'è passata in Parlamento, nel 2001? Con tre voti. Sì, tre voti. In Parlamento è passata con tre voti. Se fosse passato un altro provvedimento non vostro con tre voti, avreste fatto il disastro. Quindi, è passata con questi tre voti una modifica del Titolo V, che secondo me assolutamente oggi ci permette di essere operativi. La cosa più strana è che Regioni che chiedevano l'autonomia, penso al collega dell'Emilia-Romagna che firmò con me, nel febbraio 2018, la preintesa su cinque materie e scrisse al Governo Conte I nel settembre 2018 la richiesta di tredici materie, oggi l'Emilia-Romagna, con il nuovo Governatore, dice che bisogna rivedere il Titolo V. Per non parlare della Campania, che nel 2019 presentò una delibera per richiedere l'applicazione dell'articolo 116, comma 3, che è l'autonomia differenziata. Anche la Regione Campania.
Al di là dell'incoerenza di quello che sta accadendo, io penso che sia fondamentale oggi guardare in faccia la realtà, perché la Corte ha detto una cosa importante, della quale non si parla mai: nella correzione della legge all'articolo 8 la Corte introduce il tema del finanziamento. Dice che l'autonomia non va finanziata con tributi regionali, ma con la compartecipazione dei tributi statali, nazionali. Dice anche che, nel momento in cui viene definita la compartecipazione, se la funzione che lo Stato ti trasferisce tu la gestisci e lo Stato per quella funzione ti garantisce dieci come spesa per gestirla, la compartecipazione sulle tasse sarà di dieci. Se poi tu spenderai di meno perché sei efficiente, per te la compartecipazione resta dieci. Se spenderai di più, la compartecipazione resta dieci, quindi non sarai virtuoso e ti farai male. Quindi, la Corte ha, oltretutto, chiarito anche questo passaggio.
Per quanto ci riguarda, noi andiamo avanti con i tavoli di trattativa per redigere le bozze rispetto alle materie che sono previste in Costituzione, iniziando dalle materie non LEP. A proposito, la Corte ha anche parlato delle materie LEP e la Corte parla delle materie LEP per un semplice motivo: i LEP sono i livelli essenziali delle prestazioni, necessari a garantire gli stessi diritti sociali e civili ai cittadini. Quindi, parliamo delle famose diseguaglianze. In un Paese che è a due velocità, è innegabile che si debba intervenire velocemente per colmare le disuguaglianze. Sono stati introdotti nel 2001, per ventun anni nessuno li ha mai introdotti fisicamente, questo Governo li ha introdotti nella finanziaria 2023, a dicembre 2022, e oggi la Corte parla dei LEP perché questo Governo ha introdotto i LEP obbligatoriamente. E cosa dice di così straordinario la Corte sui LEP? Dice: se li calcolate, visto che avete detto che li volete rendere obbligatori – ripeto, dopo ventidue anni di chiacchiere – non fatelo con DPCM, quindi con provvedimenti governativi, ma fatelo direttamente in Parlamento, quindi coinvolgendo il Parlamento. Come ha detto la Corte, qualora si arrivasse alla definizione dell'intesa tra Stato e Regione, il Parlamento non deve solo dire "sì" o "no", ma può anche predisporre una fase emendativa.
Questa è la situazione. Però, voglio rassicurare i Consiglieri qui presenti che noi andiamo avanti, andiamo avanti nella trattativa e nel redigere le bozze a livello nazionale. Parlo al plurale, perché il Veneto coordina la Regione Lombardia, la Regione Liguria e la Regione Piemonte anche su questo fronte.
Vi ringrazio per la pazienza che avete avuto. So che ho fatto un'esposizione un po' articolata (definiamola così). Ho evitato di dirvi tutti i primati del Veneto ma, se volete, ve li dico. Visto e considerato che li volete sapere, ve li dico.
Prego? Consigliere Zanoni, se c'è uno qua che ha il primato per i mandati è lei. Mandati e trasformismo.
PRESIDENTE
Lasciamo parlare il Presidente, grazie.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
Recupero questo passaggio che mi sono dimenticato di fare. Mi perdonerà la consigliera Camani. Sempre in maniera positiva lo voglio proporre. Questa è una Regione – giustamente è anche un bilancio di tutti questi anni – che porta un'eredità importante e porta una legacy assolutamente importante. Noi siamo per il contenimento della spesa di funzionamento. Abbiamo 5,6 dipendenti ogni 10.000 abitanti. Siamo i primi in Italia per spesa pro capite. Siamo la spesa pro capite su dipendente pubblico più bassa d'Italia: 115,9 euro. La media nazionale è di 218 euro. La Toscana ha 247 euro contro i nostri 115, la Puglia 260, le Marche 269, la Campania 394 e così via.
Dell'IRPEF non vi parlo. Siamo i più bassi in tassazione, ve l'ho detto prima. Siamo quelli che hanno minor dipendenti regionali su 10.000 abitanti, ve l'ho detto in parte prima: 5,6 dipendenti su 10.000 abitanti. Vi do altri dati: la Campania 8,1, la Calabria 11,6, le Marche 14, la Basilicata 18,5, il Piemonte 6,9, l'Emilia-Romagna 8,2. Noi abbiamo 5,6. Siamo i primi per contenimento della spesa energetica: abbiamo un valore 0,6, contro la Campania che ha 14,6. Nei livelli di contenimento della spesa per interessi siamo i terzi, 10,7. Considerate che noi non abbiamo addizionale IRPEF, però, quindi l'indebitamento da noi pesa di più. Vi do solo una dimensione. Noi abbiamo 10,6 euro pro capite, contro i 105 del Lazio, i 52 del Piemonte, i 40 dell'Umbria e i 29 della Campania.
Siamo i secondi per utilizzo delle risorse europee. Riusciamo a spendere il 115% di quello che ci viene dato. Evito di dirvi cosa c'è nella parte finale della graduatoria, perché ci sono tutte le Regioni che lasciano sul tappeto almeno il 30% delle risorse che potrebbero investire.
Alta qualità della prestazione sanitaria. Nel 2021 eravamo i terzi, con Emilia-Romagna e Toscana. Sempre le tre Regioni benchmark. Nell'elevata qualità delle prestazioni sanitarie siamo i primi. Ci sono tutte le fonti, per cui, se le volete, ve le dico. Quattordici anni di bilancio sanitario in pari. Siamo i primi per i risultati economici della sanità. Siamo i primi per i tempi di pagamento. Paghiamo con tredici giorni di anticipo rispetto a quello che è previsto dalla legge, i trenta giorni. Per la capacità di riscuotere e pagare siamo al quarto posto, assieme a Emilia-Romagna, che praticamente ha lo stesso nostro valore, Lazio e Lombardia. Poi, dell'indice di velocità del pagamento ve l'ho già detto.
Sulla sanità vi dico altre due cose. Nell'ultima rilevazione del 2022, il Veneto è la seconda in Italia per qualità della sanità, dopo Emilia-Romagna. Nel 2023 siamo al pari con la Toscana, in prima posizione. CREA Sanità, report performance regionali, elaborato dall'Università degli studi di Roma "Tor Vergata": il rapporto 2024 indica il Veneto primo in Italia, con un indice di performance del 60%, contro il 55% del Piemonte e il 54% della Provincia autonoma di Bolzano, poi c'è la Toscana. Non è un caso che tra le migliori cinque unità sanitarie italiane tre siano, ovviamente, venete. La prima in assoluto è Vicenza, la seconda è Bergamo, la terza è l'AULSS 6 Euganea (Padova), la quarta è l'AULSS 1 Dolomiti (Belluno), a proposito dei bellunesi, la quinta è Bologna.
Questo è un Veneto che ha perso strada. Grazie.
(Applausi)
PRESIDENTE
Grazie, Presidente.
Continuiamo con la discussione generale. Ha chiesto la parola la collega Ostanel. Prego.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Grazie, Presidente.
PRESIDENTE
Signori, che succede? Calmi.
Collega Ostanel, prego.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Grazie, Presidente.
Presidente Zaia, io volevo farle subito la domanda secca, perché è da un po' che volevo fargliela e gliela faccio qui in Aula. Lei pensa che sia meglio tassare tutte le imprese venete per raccogliere 80 milioni di euro o che sia meglio chiedere un contributo al 6% della popolazione veneta che ha più di 50.000 euro l'anno; quindi, lasciando fuori il 94% delle famiglie, che non tocchiamo, per raccogliere 125 milioni di euro? Perché questa è la domanda rispetto a IRPEF e IRAP, su cui io credo non si debba fare una battaglia per pensare che una sia meglio dell'altra, perché sono due strumenti completamente diversi.
Ma il tema vero qual è? È che se io devo fare una manovra fiscale che permetta a questa Regione di avere quella spesa libera, come lei l'ha chiamata, che aveva nel 2010, noi dobbiamo pensare qual è la scelta migliore rispetto a costi e benefìci. Cioè, noi dobbiamo pensare che potremmo raccogliere 125 milioni di euro, che ci servono per il nostro bilancio, con la proposta che io porto in quest'Aula dall'inizio della legislatura, da quando mi sono insediata qui, prendendo solo a target il 6% degli abitanti veneti.
Sono solo il 6% e non sono tutte le imprese. Adesso le spiego bene perché. Ce lo hanno detto le categorie per quanto riguarda l'IRAP l'altro giorno. E lei sa che io non ho una posizione ideologica sull'IRAP. Ne abbiamo discusso l'anno scorso e, se ricordate, il dibattito che avevamo avuto dentro l'Aula aveva portato me a chiedere alla Giunta di iniziare a coinvolgere le categorie per tempo, affinché si potesse prevedere il fatto che ci fosse una contribuzione legata a uno scopo. Entro nel merito di questa scelta, perché io davvero credo che la vostra scelta quest'anno sia stata profondamente sbagliata. Credo che abbiate commesso un errore. Ve lo dico nell'umiltà di essere ovviamente in minoranza, ma ve lo dico chiaramente: io credo che abbiate sbagliato. Credo che abbia sbagliato, Presidente, nel 2022 – era due anni fa, quindi, non uno – quando discutevamo dell'addizionale IRPEF. Lei aveva fatto una proposta e aveva detto: se le categorie reagiranno bene, se le organizzazioni datoriali reagiranno bene, se il mondo sindacale reagirà bene, io l'addizionale IRPEF la introdurrò. E sembrava davvero che sarebbe accaduto così. Poi, però, ha fatto un passo indietro. Era il 2022, erano altri tempi, non avevamo la crisi economica in cui stiamo entrando ora e non avevamo il Governo che continuava a tagliare come sta facendo ora, come se l'accetta fosse da tirare fuori proprio nei momenti più complicati. Quello era il momento, giusto, Presidente, per fare una scelta più coraggiosa.
Io credo che lei non l'abbia voluto fare, pezzi della Giunta, invece, la vogliono, perché ha paura di raccontare alle persone la verità, vale a dire che le tasse non sono sue, mie, della maggioranza o della minoranza. La possibilità di contribuire al sistema sociale è una cosa che io credo noi abbiamo il compito di narrare in maniera profondamente diversa. Non mi piace sentir dire: io sono contro le tasse. La contribuzione viene richiesta per avere maggiori servizi. Lo Stato sociale sta in piedi perché abbiamo questo meccanismo. Le persone o le forze politiche che continuano a dire, come se fossero una tifoseria, le "tasse sì" o le tasse no" sbagliano, perché le tasse dipende da come le si fa, quando le si fa e con che metodo. E penso che voi quest'anno abbiate sbagliato. Avete sbagliato nel 2022 a non inserire una progressività che avrebbe toccato solo il 6% della popolazione, le persone che stanno meglio, Presidente. Stiamo parlando di redditi che stanno sopra i 50.000 euro l'anno e sappiamo bene che in questa Regione, anche solo toccando chi addirittura è sopra, noi raccogliamo molti più soldi.
Il messaggio che voi in questi anni avete dato, io credo, è sempre lo stesso. Non siamo una Regione tax free, lo abbiamo detto...
Scusi, Presidente, posso chiedere un po' di silenzio? Vede, Presidente, quando c'è lei stanno tutti in silenzio e stanno dentro l'Aula, parlano le minoranze c'è casino e le persone escono. Questo è lo stato di attenzione. Voi no. Grazie, vicepresidente Soranzo, di essere presente. Stavo parlando dei vari colleghi che sono usciti.
Presidente, secondo quanto lei ha raccontato, secondo quanto noi stiamo raccogliendo in questi anni e anche secondo i dati che lei pone, non è vero che siamo una Regione tax free. Io lo dico da quando sono qui, quindi da quattro anni, perché basta andare a vedere quanto le famiglie pagano in servizi. Se io chiedo di contribuire a una persona che ha un reddito sopra i 50.000 euro l'anno con 30 euro al mese, ma poi questa persona paga per l'asilo nido – porto sempre questo esempio – 50 euro in più al mese rispetto a un asilo nido in Emilia-Romagna o in un'altra Regione, quanto fa la differenza? Quanto rimane in tasca alla persona? Rimane più 20 euro. Io credo che siano questi i dati che farebbero comprendere a voi che avete fatto un errore. Sa, invece, cosa succede? Ce lo dicono le categorie. Ce l'ha detto l'altro giorno Confartigianato durante l'audizione. Ho letto un articolo sul giornale oggi dove lei dice: le organizzazioni sono con me. Sinceramente io, durante quell'audizione, invece, ho percepito una storia completamente diversa. Sa cosa io ho percepito? Ovviamente parliamo sempre di punti di vista. La democrazia è bella per quello. Che, ad esempio, Confartigianato dice: se un'impresa arriva a pagare con l'aliquota più alta 600 euro l'anno, non è che sono proprio pochi per una piccola azienda. Poi, l'assessore Calzavara ha detto che magari questi dati non sono corretti. Però, se l'ha detto un'organizzazione che era presente in audizione, io penso, in realtà, che potremmo fidarci del fatto che i conti li hanno fatti bene su chi verrà colpito esattamente dalla manovra IRAP che avete fatto.
Se, invece, avessimo ragionato su quel 6%, e non tutte le imprese piccole e grandi, se voi aveste fatto questa scelta, noi oggi avremmo 125 milioni di euro e non 80 milioni e non avremmo tassato tutte le imprese del Veneto. Vado sul "tutte". Sapete cosa ho raccolto l'altro giorno durante l'audizione in maniera molto chiara? Che non è che le imprese, quasi tutte, sono contrarie a una manovra IRAP. Dipende dalla manovra IRAP. Se voi aveste detto loro, come avete fatto con le RSA qualche anno fa, che era un contributo di scopo, se voi li aveste coinvolti nel decidere dove porre i fondi che stavate raccogliendo, se voi aveste chiesto ad alcune categorie, e non a tutte... Perché, ad esempio, con questa manovra IRAP verrebbe tassata anche la nuova azienda dell'assessore Corazzari che taglia i capelli a tutti noi all'interno di quest'Aula. Pensate all'assessore Corazzari che fa una nuova piccola impresa artigiana che taglia i capelli e che viene poi tassata dalla nostra IRAP? Era una battuta. Magari non fa una ditta individuale, perché vuole fare una società cooperativa. Chi lo sa! In Polesine possono succedere varie cose.
Il tema è che, se voi aveste chiesto e aveste coinvolto le organizzazioni che abbiamo sentito l'altro giorno per tempo... Loro non hanno detto che avete fatto questa manovra di nascosto. Io non penso che l'abbiate fatta di nascosto. Anch'io ho ascoltato la conferenza stampa del 13 agosto con le cuffie, mentre stavo facendo un po' di pausa, e penso che anche loro l'abbiano sentita. Ma sa che differenza c'è, Presidente, tra il coinvolgere e il far sapere? C'è una bella differenza nel coinvolgere in un tavolo di lavoro dove si decidono insieme, eventualmente, i codici Ateco e dove si decide insieme, eventualmente, dove poter porre il contributo di scopo che si chiede. C'è una bella differenza da quello che, invece, esce oggi e ci chiedete di votare, che è una tassazione a tutti, a tutte le imprese, piccole e grandi, con alcune esenzioni, che sono state fatte solo perché sono state richieste, dove non c'è stato coinvolgimento e dove non c'è stato coinvolgimento sul perché di questa manovra. Per me è un errore, è un errore gravissimo. Se, invece, aveste scelto due anni fa di prendere una proposta, che noi portiamo da sempre, di avere una contribuzione richiesta solo al 6% della popolazione, quelli che stanno meglio, oggi non ci troveremmo qui.
IRAP e IRPEF sono due cose completamente diverse. Voi non potete continuare a metterle insieme e non potete usare l'IRAP come fosse un IRPEF. Ve l'hanno detto bene le categorie: è una spesa improduttiva. La parola "spesa improduttiva" fa capire bene cosa abbiamo di fronte. Abbiamo di fronte il fatto che voi state prendendo quel pezzo di impresa o di imprese che ha tenuto su... Io, nel dibattito qui dentro, ho sempre detto, ed ero anche d'accordo con voi, che spesso il piccolo è bello. Noi qui abbiamo più imprese piccole che grandi. Come facciamo a fare una raccolta a tappeto, una pesca a strascico per 80 milioni di euro, che non cambiano la vita di questo bilancio, quando invece avremmo potuto fare un'operazione chirurgica andando a chiedere un contributo solo a quei redditi che se lo possono davvero permettere? La spesa improduttiva è la spesa che, invece, va a toccare e a impattare su quelle imprese – sappiamo che l'IRAP ha questo effetto negativo – e anche sui loro dipendenti.
Le imprese non vi hanno detto che cambia la vita la richiesta che fate loro sull'annualità. Le imprese vi hanno detto che cambia loro la vita, perché l'IRAP è qualcosa che le porta – questo lo si sa dai dati – a investire meno nel nuovo personale. Questa è la questione di base. Quindi, farla per tutti indiscriminatamente, piccoli e grandi, indipendentemente da chi sono queste realtà, è un errore, io credo. E lo dice la persona – lei lo sa, assessore Calzavara – che l'anno scorso aveva chiesto alla Giunta di fare un lavoro con alcune realtà aziendali per raccogliere una cifra, che però aveva uno scopo preciso, quello di finanziare una legge dedicata ai giovani. Si parlava di 7 milioni di euro. Si trattava di prendere solo alcune realtà, forti e importanti, e cercare di avere uno scopo. Io penso che questo le aziende lo avrebbero capito. Io penso che questo le realtà datoriali e le realtà che abbiamo audito lo avrebbero capito. Invece, la manovra che voi state facendo è una cosa completamente diversa.
Torniamo, allora, al concetto di tax free. Ripeto, questa Regione non è tax free e non lo è mai stata, perché pagano i cittadini, pagano le persone, pagano di più per i servizi, e prima ho fatto l'esempio dell'asilo nido.
C'è l'altra questione, Presidente, su cui io credo che dovremmo ragionare proprio da un punto di vista culturale e politico. Questa Regione ha sempre abituato a fare da sé. Sa che ogni volta, quando lei viene in Aula, cito i suoi libri? Quello sull'autonomia non lo leggo e non lo leggerò, ma tutti gli altri li ho letti.
No, Presidente, perché è un tema su cui io penso che abbiamo già discusso varie volte. Dopo glielo dico. Ho un punto sull'autonomia, dopo glielo dico.
Rispetto, invece, agli altri testi che lei ha scritto, c'è una questione su cui penso che dovremmo fare un ragionamento serio. Questa Regione è sempre stata abituata a fare da sé. I veneti sono operosi. Lei lo sa, lo descrive, lo descrive a partire dal racconto della sua famiglia, che è proprio di molti di noi qui. Il Veneto operoso, che lavora a testa bassa e agisce. Le imprese, tante imprese che sono nate qui, questo sono. E noi, però, oggi le stiamo andando a toccare. Fino a prima avete detto a queste imprese: la Regione in qualche modo vi lascia fare. Laissez faire. Ebbene, dopo anni in cui dite a quelle realtà "andate avanti, fate, voi, siete il motore produttivo di questa Regione, ci state portando in alto", i dati che lei racconta fanno gran parte i conti con questa operosità, oggi state dicendo a quelle stesse realtà "vi prendiamo tutte e diciamo che siete voi quelle che devono contribuire". Anche questa penso sia una narrazione sbagliata, perché il "rangève", quello che ho detto l'altro giorno in Aula quando discutevamo del DEFR, è esattamente questo, il lasciar arrangiare, far fare in maniera operosa alle aziende, far arrangiare i cittadini pagando di più i loro servizi, perché non avete avuto il coraggio di scegliere l'addizionale IRPEF solo per i redditi più alti. Questo significa dare due messaggi completamente sbagliati, uno alle realtà produttive, che hanno sempre guidato, sono state il motore di questa Regione tante volte, a cui dite "chiediamo a voi un contributo", l'altro alle realtà familiari che possono permetterselo, a cui dite "va bene così, perché pagate già le tasse dello Stato". Io penso davvero che questo ragionamento vi porti a capire che non avete fatto la scelta più corretta. Del resto, si tratta sempre di opzioni quando si governa e quando si fa politica e l'opzione che avete scelto è quella per me più sbagliata.
Mi permetta di entrare nel merito dei dati, Presidente. Di dati abbiamo discusso molto parlando di consumo di suolo in quest'Aula, dove ho provato a darne altri. Non che quelli che avete dato voi fossero sbagliati, ma volevo dare quelli più corretti possibile per leggere la situazione. A me piacerebbe, ad esempio, entrare nella questione del "attrattivo per chi", perché lei sta raccontando e ha raccontato di un Veneto attrattivo. Io non sarò quella che dice che il Veneto non lo è. Ma la domanda vera è: per chi? Andiamo a parlare dei giovani, prendiamo il dato dei giovani. Da quando lei si è insediato, Presidente, nel 2009, i giovani iscritti all'AIRE; quindi, quelli che decidevano di rimanere all'estero, erano 260.000. Oggi siamo a 457.000. Io so che lei pensa che sia un dato nazionale, che sia una questione nazionale. Io posso essere anche d'accordo con lei. Ma se poi andiamo a vedere se la Regione Veneto performa meglio o peggio delle altre Regioni del nord, vediamo che noi performiamo peggio. Noi abbiamo un problema strutturale in questa Regione, che stiamo discutendo da anni qui dentro, io lo sto portando da sempre, ed è il seguente: sistema formativo eccellente, le università ma anche altre realtà, capacità bassa di attrarre quei talenti che devono andare fuori. Il sistema produttivo di questa Regione deve essere guidato da voi.
Anzi, visto che dobbiamo parlare di autonomia, se volete più funzioni all'interno di quelle materie, lo vorrete governare ancora di più. Allora mi chiedo: andrà meglio o peggio, una Regione che vuole addirittura più funzioni, quando in realtà non è mai riuscita ad agire con quelle che aveva per riuscire a fare in modo che i giovani veneti riuscissero a rimanere qui? Perché stiamo andando peggio delle altre Regioni.
Mi piace farle vedere che da quando c'è lei al Governo, Presidente, ci sono vari dati che ci dicono che non è tutto positivo, come nei dati che ha raccontato prima, perché se noi facciamo la domanda del "per chi è attrattivo il Veneto", dobbiamo vedere anche per chi non lo è, e i giovani stanno raccontando che qui hanno un problema, hanno un problema anche contestuale, regionale.
Presidente, meno di noi, perché la Lombardia sta perdendo meno giovani di noi, come anche l'Emilia-Romagna.
PRESIDENTE
Presidente, lasciamo parlare la collega Ostanel.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Per fortuna non ho mai avuto difensori nella vita.
Un altro dato, Presidente, su cui penso che dovremmo porre l'attenzione, ne abbiamo parlato ieri con l'assessore De Berti, riguarda il trasporto pubblico locale. Non credo lei ne abbia citati alcuni. Anche qui, io cito l'ISTAT, e torno sul tema dei giovani. Ne abbiamo parlato ieri. I dati che cito – penso che lo abbiate capito in questi anni – non li cito perché voglio dipingere un Veneto pessimista, che non funziona, dove va tutto male. Se siamo qui è perché il contributo che proviamo a dare è quello di dire: guardate che ci sono delle criticità forti, state sbagliando delle scelte strategiche, perché forse – questo è il mio contributo – se aveste fatto così oggi non ci troveremmo in questa situazione. Ebbene, il dato ISTAT fa vedere che c'è un problema grave rispetto, ad esempio, alle famiglie. Torniamo al tema dei giovani e torniamo al tema di quanto il Veneto è attrattivo rispetto alla domanda "per chi?". I giovani che vanno a scuola, rispetto al TPL, se lo vogliono usare hanno, rispetto alle altre Regioni... Siamo dietro alla Puglia, alla Calabria, al Molise e alla Sicilia. C'è una tabella che lo spiega in maniera estremamente chiara in un rapporto dell'ISTAT. Il livello di raggiungibilità delle scuole rispetto al trasporto pubblico in questa Regione è bassissimo. Noi abbiamo un dato di situazione critica del 25,8%. Siamo dietro alla Puglia, alla Calabria, al Molise e alla Sicilia. Ciò vuol dire che le famiglie, per portare a scuola i propri bambini, devono usare l'auto. I ragazzi fanno fatica ad arrivare a scuola in tempo prendendo un trasporto pubblico.
Non entro sul consumo di suolo, perché ne abbiamo già parlato troppo. Andiamo sul dato di popolazione residente, perché anche questo è un dato interessante. Dal 2012 al 2023 la popolazione in Veneto è diminuita dello 0,8%. Lei mi dirà: c'è un calo demografico. Ma in realtà con "popolazione residente" noi intendiamo la popolazione in generale e guardiamo che in Emilia-Romagna e in Lombardia aumenta. Vuol dire che a un certo punto della vita abbiamo una migrazione interna, cioè abbiamo tantissime persone che si spostano da questa Regione a fuori, anche in Regioni italiane. Lo abbiamo spesso raccontato con i dati relativi ai giovani.
Allora davvero mi viene da chiedere se stiamo ragionando sui termini dell'attrattività rispetto al "per chi?", perché è il "per chi?" la cosa importante. Noi dobbiamo metterci dal punto di vista della questione, che io ritengo importante, dell'equità. E secondo me la ritenete importante anche voi per la storia che avete, altrimenti staremmo parlando anche con un altro tipo di cultura politica. Allora, se voi pensate all'equità, se voi cercate di pensare che anche le persone che fanno più fatica debbano riuscire ad essere prese dentro dalle decisioni istituzionali, ecco, qui c'è la grande criticità di questa Regione: non lo stiamo facendo. I dati sui giovani testimoniano, anche qui, una questione veramente grave. Poi ci ritorno.
Presidente, lei ha parlato di autonomia e ha dato la notizia rispetto al referendum. Però, a me piacerebbe ricordare oggi un'altra delle grandi questioni che ci troviamo di fronte, e su questo non ho sentito dalla vostra parte una parola chiara. Noi ci troviamo in questa situazione per i tagli del Governo Meloni e stiamo facendo questo ragionamento perché c'è un Governo, di cui voi fate parte, dove c'è il vostro Ministro Salvini, che sta mettendo una scure – ovviamente dipende anche da livelli di Governo più alti – che porta i nostri Comuni a non avere più un euro. Solo il Comune di Padova ha la necessità di tagliare 40 milioni di euro nei prossimi quattro anni e il Comune di Padova, con Padova tutte le altre Amministrazioni, sta cercando di trovare il modo di raggiungere la parità, cioè riuscire a dare i servizi ai loro cittadini. Su questo tema oggi abbiamo esattamente la grande questione di cui voi non avete mai parlato: riuscite a dire una parola chiara rispetto a questo Governo, a quanto sta sbagliando e a quanto oggi la manovra che stiamo facendo dipende anche da quelle scelte scellerate? È facile parlare quando si va sui giornali o in tivvù di autonomia di pensiero rispetto anche ad alcune persone che guidano il vostro partito. Però, poi bisogna anche dire le parole come stanno, dire la verità. Lei riesce a dire che i tagli del Governo Meloni sono esattamente quelli che oggi ci portano qui e che queste scelte sono state sbagliate? Penso al Fondo affitti e al Fondo morosità incolpevole.
Entriamo nella questione della casa. Oggi, esattamente oggi, abbiamo quaranta Comuni d'Italia che stanno andando al Governo, sono lì adesso, a Roma, a chiedere un Piano casa straordinario – non come quello che avete fatto qua – un Piano per l'accesso alla casa, che consta di cinque o sei proposte chiave, tra cui, ad esempio, un investimento serio sul tema della casa pubblica che ci porti ad avere più case disponibili messe a posto, per riuscire ad evadere le graduatorie di casa pubblica. Ci sono tante altre proposte, perché sappiamo bene che non è che solo le persone con l'ISEE meritevole per avere una casa pubblica sono quelle che oggi sono in difficoltà. C'è quella fascia grigia che non riesce a trovare casa, anche se ha un ISEE più alto di quelli che si possono trovare in una graduatoria.
Noi abbiamo dei Sindaci, tra l'altro governate più voi in questa Regione, è chiaro, che stanno andando dal Governo a chiedere di prendere in carico un tema come quello della casa, perché non si fanno delle scelte, anzi si tagliano fondi continuamente, e quello che la Regione ha fatto, alla faccia dell'autonomia, è stato mandare – lo dico sempre perché penso sia emblematico di come voi ritenete l'autonomia rispetto al rapporto con i Comuni, anche qui un "rangève", ossia "tagliano, fate voi" – una circolare per dire: è stato tagliato il Fondo affitti, mi dispiace, la Regione non ha la possibilità di fare nulla. Guardate che autonomia non significa accentrare.
Va bene, Presidente, vorrà dire che leggerò anche questo libro. Ho comprato gli altri, comprerò anche questo libro.
Il tema è dare potere ai Comuni, non togliergli potere. Penso che quello che il Governo...
Infatti, Presidente, ne abbiamo discusso varie volte anche qui, se ben ricorda. Quando è venuto qui i primi anni, ero seduta qui ad ascoltare quello che doveva dire.
Il tema vero è dare poteri ai Comuni, cosa che non state facendo. Il potere che avete dato è quello di mandare una circolare dicendo: il Fondo affitti non c'è più, arrangiatevi, "rangève". Allora, o lei riesce a dire che questo Governo in maniera scellerata sta tagliando così tanto che non riusciamo più a garantire i servizi, che è stato un errore, e lo dice a voce alta e spiega che è stato – penso che sia così – l'unico modo quello di fare una manovra, per me sbagliata, e siamo in una situazione tale per cui oggi i tagli del Governo Meloni li pagano le imprese... Perché questo è il paradosso totale: oggi i tagli del Governo Meloni voi avete chiesto che siano a pagarli, in particolare, perché altrimenti non l'avremmo fatto, in parte ovviamente, le imprese. È veramente un corto circuito incredibile, è veramente una contraddizione in termini. Alla faccia dell'autonomia che dà più potere ai territori. I territori, i Comuni non hanno più soldi per fare niente.
Vado sulla casa. Quando lei si è qui insediato come Presidente, il patrimonio di case pubbliche sfitte, nel 2010, era il 7% del patrimonio della nostra Regione, oggi siamo al 19%, dato che è in netto peggioramento. Si insedia nel 2010 e abbiamo il 7%, andiamo ad oggi e abbiamo il 19% delle case sfitte. Guardi che nelle altre Regioni siamo molto più bassi di così. L'Emilia-Romagna – qui cito la Regione vicina, di solito faccio i paragoni con altre Regioni, perché mi piace fare i paragoni con un colore politico simile a quello che c'è qui - oggi ha un patrimonio sfitto che è del 7%, esattamente quello che c'era qui nel 2010. Oggi le nostre ATER hanno, invece, il 19% delle case sfitte. Anche qui, c'è un punto positivo in questa manovra di bilancio. Io lo chiamo il "copia-incolla Ostanel". Io avevo fatto un progetto di legge, che è depositato ma non è andato, ovviamente, a discussione, che era il famoso "PDL 0,4%", perché noi – Presidente, credo che lei lo sappia, perché in conferenza stampa, il 13 agosto, lo ha spiegato – siamo una Regione che dal 2017, da quando è entrata in vigore la legge sulla casa, cosa faceva? Prendeva i fondi, i soldi, il valore locativo degli immobili dei Comuni e delle ATER, li incamerava nella pancia del bilancio e li spendeva per altro, non per la casa. Sostanzialmente si tratta di 35-38 milioni di euro che dal 2017 noi abbiamo incamerato e non abbiamo reimmesso sulla casa. Quindi, io avevo proposto, a partire anche dal dialogo con alcuni Comuni e con le ATER, di abolire lo 0,4%. In questa manovra di bilancio, nel vostro collegato c'è. È per quello che lo chiamo "copia-incolla Ostanel". Grazie di aver copiato bene una proposta che avevamo condiviso. Per me è un buon risultato.
Il tema vero qual è? Secondo lei, bastano 5 milioni di euro l'anno per ristrutturare il 19% del patrimonio sfitto? No. Dobbiamo investire sulla casa, perché questa sì che è un'emergenza, un'emergenza grave. Abbiamo graduatorie lunghissime, le persone che hanno bisogno di casa non ci entrano e abbiamo una fascia grigia di persone che non accedono alla casa nel mercato privato. Allora, o noi investiamo sulla casa, Presidente e assessore Corazzari, o noi qui saremo in un'emergenza. A livello nazionale si sta parlando di emergenza abitativa.
Noi qui, a proposito di "attrattivo per chi?", dobbiamo metterci in testa che o siamo attrattivi rispetto ai bisogni primi delle persone... A me piace, quando sono qui dentro, pensare a quelle famiglie che abitano nelle case che ci ha raccontato l'assessore Corazzari ieri, in quelle casette con vicino l'azienda, tipiche della nostra regione. A me piace pensare alle persone che abitano in quella casetta vicino all'azienda. Secondo lei, le persone che abitano in quella casetta vicino all'azienda, cioè l'impresa piccola e media, che è il nostro territorio, quando parliamo di attrattività o quando porta i dati sull'attrattività, sono questi i dati che vogliono sentirsi dire? Oppure, vorrebbero sentirsi dire che i loro figli che vanno all'università con i sacrifici fatti dalla famiglia hanno la borsa di studio? Le ricordo, visto che è il primo anno che non paghiamo le borse di studio, anche se un anno in ritardo, che abbiamo quasi 3.000 idonei non beneficiari di borsa di studio per l'anno accademico 2023-2024. A me piace guardare a quelle famiglie. È ovvio che ci sono anche le altre, ma a me piace guardare quelle famiglie. E mi chiedo, allora, se il Veneto per loro sia attrattivo. Per me no. C'è un problema.
Vado adesso sui dati relativi al tema della sanità, Presidente. Io non so se lei ha fornito dei dati che magari non sono riuscita a prendere io nella maniera corretta – altri cinque minuti e concludo – ma i dati che ha dato lei rispetto alle liste d'attesa mi fanno capire – dopo chiederò conferma perché, citando dei dati, spesso si può anche sbagliare – che, da quando lei ha dato gli ultimi dati, cioè a maggio 2024, al dato che prima ho preso a penna, le liste d'attesa, invece, siano aumentate. Infatti, da 42.230 che aveva dato in una conferenza stampa a maggio 2024, siamo passati a 66.325 persone in lista d'attesa, stando al dato che lei ci ha fornito oggi in Aula. Questo vuol dire che da maggio a dicembre ne abbiamo di più. Verifichiamo, perché con i dati a volte ci si può sbagliare. Tuttavia, Presidente, noi dobbiamo sempre immaginare che quella persona che sta dentro quella casetta, che deve andare a prendere un medico di base, a cercare un medico di base, tante volte, a seconda del Comune in cui abita, il medico di base non ce l'ha. Allora, a me piace guardare a quelle persone e dire che abbiamo delle questioni da prendere in carico. Ma veder bocciato ieri l'emendamento che chiedeva di mettere più soldi sulle borse di studio che formano i medici di medicina generale fa capire che la direzione effettivamente non è quella di investire di più.
Lei prima diceva che nel 2010 avevamo 500 milioni di euro di spesa libera, oggi ne abbiamo solo 80 milioni. Ma se noi dal 2010 ad oggi avessimo messo quell'addizionale IRPEF che ci permette di avere quei 125 milioni di euro l'anno, che sommati negli anni fanno un sacco di milioni, lei pensa che non avremmo formato più medici di base qui? Io penso di sì. Ne mancano di medici di base.
Chiudo con due note positive e due appelli. Ieri abbiamo approvato un impegno nel nostro Documento di economia e finanza che dice: arriviamo entro la fine della legislatura – peraltro, non sappiamo se si conclude nel 2025 o nel 2026, e credo che questa sia una cosa incredibile, ma mettiamo caso che finiamo nel 2025, abbiamo un anno di tempo – ad approvare una legge quadro sui giovani. Uno dei progetti di legge è il suo, depositato qui il primo giorno, quando ci siamo insediati, la collega Brescacin ne ha presentato un altro, io ne ho presentato un altro. Si possono sicuramente integrare. Ebbene, riusciamo a uscire da questa legislatura dicendo qualcosa di positivo ai giovani, rispetto a cui le ho dato i dati prima? Immagino parli con loro. Se ci mettiamo dal loro punto di vista, la Regione non è che per loro fa, non fa. Ricorderà che durante la pandemia c'erano, ad esempio, delle imprese giovanili culturali che stavamo e stavo seguendo. Queste imprese mi dicevano: Elena, se guardo il sito della Regione Emilia-Romagna o quello della Lombardia, i ristori regionali sono tantissimi, qua non c'è niente. Faccio solo un esempio semplice per dire che, se torniamo al tema delle borse di studio, i giovani veneti dicono: ma la Regione del Veneto com'è possibile che ci lasci fuori e non ci paghi la borsa di studio, quel Veneto eccellente? Dove stanno i soldi?
Io penso, quindi, che dovremmo metterci tutti insieme per approvare una norma quadro che metta dei soldi a favore dei giovani. Io avevo proposto che quei soldi si raccogliessero con una manovra IRAP, 7 milioni di euro, quello che sarà, l'anno. Noi dobbiamo dedicare a questi giovani una legge, legge che hanno tutte le altre Regioni, dimodoché un giovane, quando si girerà verso di qua e vedrà Palazzo Ferro-Fini, possa dire: cavolo, qualcosa per me stanno facendo, hanno fatto una legge dove io riesco a vedere effettivamente che tipo di dotazione mi danno per riuscire a fare il lavoro che devo fare.
Questo è l'appello che faccio, perché io credo che dovremmo davvero arrivare a immaginare che se dobbiamo pensare a degli investimenti – ho presentato degli emendamenti a questa manovra che vanno proprio in questa direzione – vanno prese le persone a seconda del loro punto di vista.
Un ultimo tema, Presidente, quello del fine vita, e poi chiudo. Ieri abbiamo respinto degli emendamenti che chiedevano una cosa molto semplice. So che è un tema che a lei sta a cuore, so che è un tema su cui qui dentro abbiamo perso una grande opportunità, so che non tornerà, perché non sono nata ieri, ma penso anche che l'opportunità ora sia scaricata in maniera positiva sulla Giunta. Io le ho chiesto più volte di venire in Aula e in Commissione Sanità, insieme all'assessore Lanzarin, perché ci sono dei dati preoccupanti. Noi abbiamo fatto un accesso agli atti e questi atti fanno vedere che ci sono persone che aspettano troppo tempo e non riescono ad arrivare al loro risultato, che è quello di chiedere legittimamente il fatto di poter avere un aiuto a morire in base alla sentenza della Corte costituzionale, perché muoiono prima. Noi abbiamo bisogno di avere delle linee guida, Presidente, che ci permettano di garantire la piena approvazione di quella norma costituzionale di cui lei parla sempre e che vuole rendere esigibile, ma io le racconto la storia di persone che quella esigibilità non l'hanno avuta.
Noi dobbiamo prendere in carico davvero, non solo a parole, questo tema, dicendo: al di là del progetto di legge popolare – lasciamolo perdere – al di là della possibilità di fare una delibera di Giunta – lasciamola perdere – riusciamo almeno a fare delle linee guida serie, riviste secondo le due nuove sentenze della Corte costituzionale? Lei sa che, da quando qui abbiamo fatto quella lunga discussione a gennaio, ci sono state due nuove sentenze che hanno cambiato i requisiti. Quindi, oggi i comitati per la pratica clinica sono davvero messi nelle condizioni di lavorare con i tempi giusti? Io penso di no, altrimenti i dati non ci racconterebbero quello che abbiamo raccolto.
Ieri sono stati bocciati due emendamenti dove dicevo semplicemente "diamo delle linee guida", in uno, e "aiutiamo i Comuni ad essere più efficaci sulle DAT", in un altro. Io penso, invece, che oggi dovremmo dire: abbiamo un anno di tempo prima che termini questa legislatura per riuscire a dare quelle linee guida che permetterebbero ai comitati per la pratica clinica di continuare a lavorare. Lei sa bene – qui dentro l'abbiamo detto più volte – che non c'è un'antitesi tra cure palliative e diritto ad avere riconosciuta la sentenza della Corte costituzionale. Semplicemente sono due diritti che vanno egualmente garantiti a tutti, perché ognuno deve essere libero di scegliere.
Le chiedo davvero su questi punti, giovani e fine vita, di iniziare a fare un ragionamento che, al di là della discussione della manovra di bilancio, ma ovviamente stiamo parlando di programmazione, ci porti a pensare, quando facciamo le politiche pubbliche di questa Regione, a chi ci rivolgiamo. Lei si rivolge a tutti, ma si rivolge ad alcuni in particolare. I dati che ha citato sono forse rivolti ad uno sguardo. C'è uno sguardo pieno – e lo dite voi nel documento – in questa Regione di persone che, invece, non riescono a correre. Allora, queste persone che non riescono a correre, chi sta bene e chi sta male, devono essere viste, ma oggi dalle politiche di questa Regione risultano ancora invisibili.
PRESIDENTE
Ai sensi dell'articolo 72, il Presidente Zaia chiede di intervenire. Prego.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
Grazie. Solo per quest'ultima parte. Non voglio approfittare dello spazio. Sarebbe interessante capire quali sono questi dati di accesso agli atti. Quindi, chiederei di fare un accesso agli atti dell'accesso agli atti. A me non risulta quello che è stato detto. Spererei di non aver dei sondaggi, ma di avere degli atti pubblici ufficiali.
Quindi, significa domande non evase. Ma cosa vuol dire non evase in tempo? Queste domande avranno un nome e cognome. Ah, ecco. Ma che fonte hanno questi dati? A noi non risulta che ci siano domande non evase. Che fonte hanno questi dati? Interno dove, a chi? No, ma a chi? Cioè, che settore?
PRESIDENTE
Semmai, su questo chiarimento è bene che arrivino dati ufficiali. Eventualmente li trasmettiamo alla Giunta.
Luca ZAIA (Presidente della Giunta – Zaia Presidente)
Grazie.
PRESIDENTE
Interrompo qui la seduta.
La Capigruppo è convocata subito in Sala del Leone.
Ripresa lavori ore 14.45.
La Seduta è sospesa alle ore 13.29
La Seduta riprende alle ore 14.55
PRESIDENTE
Colleghi, se ci accomodiamo, riprendiamo la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire il collega Renzo Masolo. Prego.
Renzo MASOLO (Europa Verde)
Grazie, Presidente.
Saluto i Consiglieri e gli Assessori che sono presenti. Pochi, ma buoni. Purtroppo, il Presidente è andato per altri lidi, per altre lagune.
Parliamo di legge di stabilità e del suo collegato. Mi ero segnato un paio di annotazioni che partivano dalle considerazioni e dalle presentazioni che aveva fatto il Presidente Zaia, ma le tengo da parte per i prossimi giorni, sperando che sia nelle condizioni di ritornare. Anche perché è sempre un piacere e anche un privilegio averlo in Aula, più che altro per poter porre questioni direttamente a lui e magari avere delle risposte. Del resto, è un po' infelice infierire sempre sugli Assessori, che magari non sono neanche nelle condizioni e nell'animo di dover rispondere.
Colgo l'occasione, finché arriva qualche Consigliere in più, per esprimere apprezzamento, come ha fatto il collega Lorenzoni ieri, al Presidente del Consiglio per come sta gestendo questo dibattito. Colgo l'occasione, di nuovo, per ringraziare gli Assessori in Aula per l'attenzione che dedicano a questo dibattito.
PRESIDENTE
Scusatemi, è possibile evitare confusione?
Collega Masolo, prego.
Renzo MASOLO (Europa Verde)
Ho segnato una traccia, proprio per ottimizzare i tempi e per essere più chiaro.
Aumento aliquota IRAP. Stiamo parlando di legge di stabilità. Probabilmente il momento non è il migliore, almeno questo ci dicono le categorie ascoltate ieri in Prima Commissione. Va chiosato che non è il momento migliore perché questo momento è stato a lungo ritardato in nome della reiterata formula magica del Veneto: tax free. Anche se tax free il Veneto lo è stato solo nominalmente, perché questo Veneto, che è già autonomo per Costituzione e Statuto del Veneto, ha barattato l'intervento finanziario che avrebbe potuto mettere in campo con le politiche pubbliche a supporto dei diritti sociali alla salute, all'abitare, alla famiglia, all'infanzia, al trasporto pubblico, come più volte detto, solo per citarne alcuni, con il consenso politico favorevole delle categorie produttive e di chi non aveva problemi reddituali.
È diventata quasi una scena comica, se non fosse tragica, il reiterarsi lungo questa e la precedente legislatura delle proposte delle opposizioni di intervenire sulle variazioni dell'aliquota delle addizionali IRPEF, puntualmente rifiutate dalla Giunta in nome del Veneto tax free.
Oggi le categorie produttive scoprono (peraltro, e qua do atto anche all'assessore Calzavara che l'ha detto chiaramente ieri, con un aggravio contributivo molto modesto) che anche il liberismo di Zaia, come tutto il liberismo, ha i giorni contati e che da solo non basta più a sostenere l'idea di Stato e l'idea di Regione, come potere pubblico. E se ne lamentano. Le categorie economiche ieri si lamentavano manifestamente.
Il Veneto non è per nulla tax free. L'inflazione drena pesantemente le entrate reddituali delle famiglie. L'asticella del vincolo di bilancio, di cui le famiglie devono tener conto, per tenere tutto assieme, si abbassa sempre di più, lascia pochi risicati spazi di libertà e costringe quotidianamente madri e padri a reinventarsi novelli "Indiana Jones", tra visite private, rette degli asili nido sempre più costose, borse di studio non finanziate, trasporto pubblico troppo costoso.
Il Documento di economia e finanza regionale e la relativa Nota di aggiornamento, approvati poche ore fa, ce lo dicono chiaramente. Gli indicatori di benessere equo e sostenibile (BES), inseriti pochi anni fa nella programmazione proprio su insistenza di Europa Verde, ci dicono che nel 2022 nelle regioni del nord-est la percentuale di persone in condizioni di povertà assoluta è in aumento rispetto al 2021: dall'8,1% all'8,8%, così come in Italia, che aumenta dal 9 al 9,7%. Nel lungo periodo la tendenza è in peggioramento, con valori nel nord-est raddoppiati dal 2015.
Suggerirei, però, di non indirizzare queste lamentele alla sola Giunta regionale, che di certo il suo lo ha fatto (basti pensare a quanti fondi sono stati accantonati per coprire l'eventuale deficit delle Olimpiadi; anche sul tema delle Olimpiadi mi dispiace che non ci sia il Presidente, ma ci sarà occasione per ritornarci), ma di rivolgerci, oltre al fantasma di quanto poteva essere introitato dalla Regione per effetto della sola addizionale IRPEF sui redditi superiori, anche ai tagli alle funzioni territoriali proposti da questo Governo, dal vostro Governo, nell'ambito della manovra di bilancio.
In merito all'IRAP, come Europa Verde chiediamo, attraverso un emendamento, di chiedere anche ai produttori di acque minerali di fare la loro parte, perché sulla questione non possiamo continuare a nascondere la testa sotto la sabbia. Un rapporto del Ministero dell'economia mette bene in luce la situazione del nostro Paese. Le concessioni hanno prezzi bassissimi e per ogni euro pagato allo Stato se ne guadagnano 200, un business sicuro per chi vende acqua. In tempi di legge Calderoli, quanto avviene con le concessioni di derivazione è un chiaro esempio di fallimento del trasferimento dei poteri regionali sotto il disastroso controllo da parte dello Stato, perché i canoni stabiliti dalle Regioni sono bassissimi e spesso avvengono senza gare. Però su questo nemmeno il Veneto sembra voler intervenire, preferendo perseguire altre strade. Peccato che anche in Veneto l'acqua inizia ad essere un problema. Non di solo Prosecco vive il Veneto.
Ciononostante, continuate a favorire con le migliori intenzioni ‒ of course ‒ chi guadagna milioni di euro con l'acqua pubblica, quindi dei cittadini. Sul merito dell'IRPEF è possibile, tra gli interventi sostenibili, con un aggravio tutto sommato modesto, come proposto da Europa Verde, sostenere i rinnovi contrattuali, ad esempio richiesti da ARPAV.
Anticipo anche qualcosa sul collegato alla legge di stabilità, visto che il tempo a disposizione ora ce l'ho. Lo sfrutto, sennò mi ritrovo nelle condizioni, come ieri, di dover esprimere molto velocemente concetti che, invece, richiedono molto più tempo.
Nel testo presentato dalla Giunta regionale, via via arricchitosi di emendamenti della stessa Giunta presentati in corso d'opera, vi sono proposte che non ci convincono affatto, altre che richiedono miglioramenti per poter essere accettate, altre ancora che, invece, vanno rigettate in toto. Penso all'emendamento di Giunta che, attraverso l'escamotage del sostegno finanziario del progetto di ricerca collegato alle Olimpiadi, consente la deroga ai limiti disposti dalla normativa regionale in materia di incarichi commissariali.
In tal senso, l'emendamento stabilisce che la Giunta regionale può disporre ulteriori rinnovi dell'incarico commissariale alla AULSS Dolomiti, ben oltre i limiti stabiliti dalla legge regionale in materia (un anno, rinnovabile una volta sola), a mio parere anche in contrasto con la normativa nazionale in materia di anticorruzione (legge n. 190/2012), visto che il rinnovo dell'incarico commissariale verrebbe legittimato all'infinito.
In tal senso, la norma mi pare in contrasto con l'articolo 117, comma 1, della Costituzione (Obblighi internazionali), visto che la legge nazionale n. 190/2012 in materia di anticorruzione discende dagli obblighi dell'Italia in quanto parte della Convenzione di Merida, Convenzione dell'Organizzazione delle Nazioni unite contro la corruzione, adottata dall'Assemblea generale dell'ONU il 31 ottobre 2003, con risoluzione.
Altamente positivo, invece, l'emendamento presentato dall'assessore Lanzarin, che prende a cuore il tema della violenza determinata da genere o dall'orientamento sessuale. Ci convincono appieno, essendo peraltro richieste che anche Europa Verde, tramite la collega Guarda, aveva proposto all'Assessore. Mi auguro venga approvato all'unanimità.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie.
Collega Zottis, prego.
Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Credo che in tutti gli interventi, a partire da quello della correlatrice prima, nessuna abbia dipinto – uso parole del Presidente Zaia – "sfigata" la Regione Veneto. Siamo sicuramente orgogliosi dei cittadini veneti, ma non concordiamo su molte delle priorità definite e soprattutto sulle modalità in questa manovra scelte dalla Giunta che governa ad oggi la Regione Veneto.
Non concordiamo perché, rispetto alla rideterminazione dell'aliquota IRAP, per quanto ci riguarda, l'errore sta soprattutto nel quando e nel come. È vero, ci sono molte eccellenze in Regione Veneto, prima ne sono state descritte alcune, dal distretto dello scarpone di sci all'aerospaziale. Però non c'è solo questo. Parlo dell'export, per esempio, su cui comunque siamo nel podio dei tre. Però se è vero che siamo nel podio dei tre, per esempio, proprio l'export può essere uno degli aspetti che ci vede eccellenti, ma attualmente c'è qualche minaccia che potrebbe portarci alla non eccellenza.
Un altro aspetto positivo, dato anche dall'Osservatorio dell'artigianato Veneto: ci dicono che le imprese non convenzionali sono cresciute quest'anno. Questo è positivo. Nello stesso tempo ci dicono: attenzione, perché il paradigma della laboriosità, che spesso viene anche dipinto all'interno di quest'Aula, non c'è più. Le imprese sono cresciute perché stanno tentando di investire in quelli che sono i rapporti tra altre imprese a livello nazionale e internazionale. Le imprese stanno crescendo e crescono se vengono messe nelle condizioni di essere flessibili nei confronti del mercato e, nello stesso tempo, di avere possibilità di occupazione stabile, nel momento in cui investono in innovazione e in conoscenza. Sappiamo che proprio nei momenti di crisi investire in innovazione è uno dei punti che può salvare e farci da traino ancora, oppure mandarci in buca.
Il tema è che proprio l'innovazione è uno degli elementi su cui l'aspetto pubblico, da un punto di vista normativo e da un punto di vista di sostegni, dovrebbe dimostrare di fare anche la parte del leone. È vero che le imprese vogliono la loro indipendenza, e ci mancherebbe altro che noi violassimo il libero mercato, ma nello stesso tempo hanno bisogno di una parte pubblica credibile, che creda nello sviluppo. Questo significa, per esempio, che l'aspetto della fiscalità ‒ lo aveva accennato, proprio per essere concreti, prima la Capogruppo Camani ‒ non è solo una fiscalità impositiva, ma c'è anche la fiscalità di vantaggio, che aiuterebbe a crescere.
Bisognerebbe riuscire a dare linfa maggiore a Veneto Innovazione, per far partire tutte le proposte o i progetti che andremo a votare, penso ad alcune iniziative dell'assessore Marcato, nei prossimi mesi. Ad oggi la scelta del quando e del come potrebbe mettere in discussione tutto quello che ho descritto. È inutile che ce lo neghiamo. Le imprese ce l'hanno detto: nei primi mesi del prossimo anno, comunque, ci sarà un problema anche in termini occupazionali. Non sono tutte imprese stabili da un punto di vista occupazionale. Prima abbiamo descritto alcuni settori positivi, ma pensiamo al distretto del calzaturiero anche qui in riviera. Vanno assolutamente ringraziati. È un settore positivo, ma in forte difficoltà. Pensiamo a grosse imprese che hanno investito nel nostro territorio, ma che stanno usando in modo fortissimo la cassa integrazione nell'area della Venezia orientale. Noi, proprio in questo momento storico, facciamo una scelta che di equità ha ben poco.
Concludo. L'altro aspetto che noi contestiamo è comunque che, alla fine, questa tassa, in questo momento soprattutto, non è assolutamente equa. E non è equa non perché noi non vogliamo ringraziare il personale sociosanitario, che ringraziamo molto, sempre e comunque. Facciamo anche delle proposte per riuscire a sostenerlo. Il tema non è l'eccellenza, che conosciamo e che sappiamo, non è l'operazione di eccellenza, non è la cura quando stai tanto male, ma è la presa in carico di continuità. Su quello abbiamo un sistema che ad oggi non è vero che offre sempre delle garanzie di eccellenza, sulle quali vediamo le prime fragilità.
Perché parliamo del "quando"? Perché coloro che resteranno a casa probabilmente saranno ‒ l'ho già detto all'inizio della manovra ‒ gli over 40, gli over 45, gli over 50. Dove li ricollochiamo? Spesso quelli che sono attualmente in cassa integrazione, che citavo prima, sono anche persone con basso profilo, dove la povertà sta crescendo anche all'interno della regione Veneto.
Questi sono gli elementi di presa in carico per i quali noi diciamo che questa tassa non è equa. Alla fine, certo che la carichiamo sulle imprese, ma arriva poi sul cittadino, arriva sul lavoratore, perché è un circolo continuo. Lo è quando ne parliamo bene, che l'impresa dà lavoro, e lo è quando non parliamo male, ma evidenziamo che forse c'è qualche problema.
Questi sono i due aspetti che noi, ad oggi, contestiamo: il primo, il quando e il come; il secondo, la non equità della tassa.
Grazie.
PRESIDENTE
Collega Luisetto, prego.
Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Intervengo anch'io a seguito di alcune affermazioni del Presidente Zaia e di alcune considerazioni su questa legge di stabilità.
Pessimismo cosmico. Innanzitutto, se con il senso di questa parola vogliamo caratterizzare la volontà che finisce su un desiderio che coincide con la mancanza dell'oggetto desiderato, quindi genera sofferenza, un po' pessimisti lo siamo, perché desideriamo un Veneto migliore di quello che abbiamo di fronte, e non possiamo averlo.
Per inciso: Schopenhauer è nato dieci anni prima di Leopardi. Il suo pessimismo arrivava prima di quello leopardiano.
Se si guarda così, dicevo, possiamo dire che quando vediamo un Veneto che non arriva dove lo vorremmo vedere arrivare qualche senso di sano realismo, più che di pessimismo, ci pervade. E ci pervade non perché non siamo orgogliosi del Veneto in cui viviamo, delle competenze, delle capacità e delle eccellenze che sa esprimere, ma perché vogliamo difenderle e perché distinguiamo tra il Veneto e le politiche che lo governano, e distinguiamo differentemente tra la fiducia che i veneti hanno dato a questo Governo regionale e gli esiti che la volontà dei cittadini ha prodotto.
Il Presidente ha parlato a lungo della sua sanità. Dico "sua" perché è la sola di cui racconta sempre. La sanità dei veneti non è fatta solo – e per fortuna ci sono – di ospedali hub con reparti di eccellenza, che non sono stati privatizzati. È bene anche ricordarlo. Non abbiamo seguito la via della "lombardizzazione" del Veneto, perché la pandemia ha rallentato un processo che sembrava a un certo punto aver preso una strada. Poi ci si è resi conto che le terapie intensive, che i reparti che ci salvavano la vita nel privato non li avremmo trovati, quindi abbiamo detto: aspetta un attimo, che ci si ferma. È un processo, peraltro, non bloccato, ma a mio avviso rallentato, ed è uno degli elementi di sano realismo che vorremmo inserire in questa discussione.
Il Presidente ha dato alcuni numeri, per esempio quelli degli accessi ai pronto soccorso, per dimostrare la mole di persone che viene presa in carico, però non ci ha detto che tra questi accessi il 60% sono codici bianchi e il 15% sono codici verdi. La domanda è: perché sono tutti lì? L'altra sanità, non la sua sanità, quella più larga, quella che riguarda altri aspetti della vita delle persone, quella fuori dalla porta dell'eccellenza di vertice, è stata progressivamente svuotata.
Alcuni giorni fa mi è capitato di ascoltare il dottor Mantoan, a Vicenza, fare l'elegia della sanità territoriale, cosa abbastanza distopica, poiché ha contribuito non poco con l'accentramento delle ULSS a sfiancare questo modello. Riempire i pronti soccorsi, caricare i medici di medicina generale di burocrazie, di adempimenti e di numeri di pazienti che non riescono a gestire adeguatamente fa parte di questo processo per cui la sanità territoriale si è progressivamente indebolita.
Quindi, l'eccellenza come la misuriamo? Guardando a quanto sappiamo costruire una rete territoriale efficace, ad esempio, che incide sulla salute dei veneti. Non parlo di sanità, parlo di salute, quindi oltre l'assenza di malattia. Si realizza sul poter contare su un sistema di cure primarie diffuso e adeguato. Gli ospedali hub restano il baricentro, ma senza sanità territoriale ci stiamo perdendo un pezzo importante della salute dei veneti.
Come facciamo? Ci stiamo mettendo le mani, costruendo con il PNRR i muri di strutture intermedie, ma fino adesso abbiamo applicato la politica dei due tempi, quella che da un lato tagliava i posti letto negli ospedali e dall'altro lato non costruiva sufficienti strutture intermedie per compensare questo taglio. Di conseguenza, se svuoto il territorio, da qualche parte i cittadini devono andare a bussare alla porta dei pronti soccorsi.
Con questo sistema siamo arrivati ai numeri dei pronti soccorsi di oggi. Le liste d'attesa. Il Presidente ne ha parlato molto prima. Come si misura l'eccellenza? Noi oggi i dati, i numeri, i controlli sulle liste d'attesa li abbiamo sulle prime visite e siamo sempre dentro una logica prestazionale. Sulla presa in carico, sulla continuità, su che cosa succede al paziente dopo la prima volta che lo vede un medico non abbiamo dati, non abbiamo un monitoraggio, non abbiamo una percezione. In una popolazione sempre più cronica, con comorbidità, in una situazione di invecchiamento come quella che non sto a ripetere, ma sappiamo tutti, ditemi voi se possiamo continuare a misurare l'eccellenza sullo step della prima visita e non sulla presa in carico. Senza questa presa in carico facciamo veramente fatica.
Dunque, se guardassimo oltre la prima visita, oltre il primo step, vedremmo che la "family photo" che stamattina ha citato il Presidente avrebbe diverse ombre e sarebbe anche un pochettino sfocata. L'essere sfocata è dato proprio dal fatto che non riesce a mettere a fuoco questa sanità, i bisogni e le risposte più vicine ai cittadini. Oltre l'importanza di una intelligenza artificiale applicata alla sanità, che crediamo possa essere davvero un aiuto, e di un'eccellenza fatta di picchi, frutto del lavoro, del sapere, del crederci ancora nel sistema pubblico di chi è rimasto a lavorarci, una riflessione a parte sta nel fatto che forse, oltre all'aspetto economico, che sappiamo essere un elemento per cui il personale va via, mancano medici, ma mancano medici nel pubblico. È vero che mancano medici per alcune specialità, ma principalmente mancano medici nel pubblico. Gli infermieri mancano. I medici vanno a lavorare altrove, dove lo stress è minore e dove l'organizzazione consente loro una qualità di vita migliore. Anche su questo, a livello manageriale, organizzativo delle ULSS forse qualche riflessione la dovremmo fare.
Dove lo cerchiamo il progresso della medicina e della sanità? Certamente nelle tecnologie, nelle apparecchiature super sofisticate, ma anche nei rapporti tra chi le cure le eroga e chi le riceve e nel sistema di presa in carico che ti segue nel tempo.
Si è parlato molto, ed è centrale, del ruolo del sistema produttivo veneto in questa manovra. Una manifattura di altissima qualità, di cui parlava il Presidente. Anche qui, abbiamo i picchi di eccellenza di cui giustamente ci vantiamo. Gli scarponi da sci, come molti altri luoghi dell'eccellenza della produzione, ma c'è un sistema manifatturiero intero che sta soffrendo e che si regge in questa fase con grande fatica, che nel 2025 ha previsioni che ci sono state raccontate come molto difficili.
Proprio quest'anno scegliere di aumentare questa tassa, che sappiamo essere una tassa depressiva, anticiclica, una tassa che non genera sviluppo, in particolare nelle realtà medie... I dati che ci sono stai forniti l'altro giorno ‒ l'Assessore ha detto che non sono proprio così ‒ sono preoccupanti. È preoccupante che un'impresa di venti persone, come tante ce ne sono in Veneto, debba pagare in più decine di migliaia di euro. Anche 200 euro. Il tema non riguarda i 200 euro, ma risorse in più che vengono chieste a un ambito in pesante difficoltà, che arriva in un momento in cui la cassa integrazione ‒ lo abbiamo sentito dalla Capogruppo ‒ ha raggiunto picchi da tempo non visti. Arriva in una realtà in cui ci sono numerose crisi aziendali. Ne abbiamo parlato ieri. Accanto alle eccellenze che corrono c'è la normalità del lavoro e della produzione. Su questa normalità si va a pesare. Il metodo è stato ben detto. Categorie, che io ho trovato veramente rispettose nei modi e nei toni, hanno chiesto il perché. L'ha detto anche il Presidente oggi. Dal 13 agosto al 12 dicembre ci sono stati un sacco di mesi. La domanda è ancora più forte: perché in tutti questi mesi non si è scelto di aprire un tavolo e di confrontarsi?
A un certo punto, ci è sembrato, almeno a me, durante le audizioni, che la cosa che ha dato più fastidio, più pesante, sia stato il fatto di non essere stati coinvolti in un dialogo franco e tempestivo per essere parte anche di una richiesta di corresponsabilità. Questa è una domanda che rimane abbastanza aperta. È evidente che non ci si può aspettare l'ottimismo di quelli che fanno fortuna con un modo di fare così. Mi pare che abbiamo avuto un bagno più che altro di realismo martedì e che la risposta non possa neanche essere "cosa volete che sia per così poco" o "nelle altre Regioni va peggio".
Nel nord, e abbiamo sentito anche questo, nessun altro ha messo l'addizionale, lo abbiamo compreso. Quando viene portata ad esempio, come ha fatto il Presidente stamattina, la Regione Emilia-Romagna, dove tutti pagano l'IRPEF, però non ci viene detto che cosa succede. Succede che si tratta di una tassa fortemente progressiva: da 0,10 a 0,70, a 0,80, a 1,04. È una tassa che ha scaglioni molto chiari e molto distinti, che saranno stati sufficientemente, a mio avviso, soppesati. In realtà, però, poi guardiamo la nostra realtà, il nostro bisogno.
Si è parlato di temporaneità della tassazione durante le audizioni dell'altro giorno. A un certo punto, le categorie si erano quasi convinte (va bene, tutto sommato è solo per il 2025), ma noi sappiamo che non è così, sappiamo che il bilancio è triennale, sappiamo che quella che viene chiesta non è una tassa di scopo. Anzi, va a tamponare una serie di buchi e pesa su una pluralità di realtà produttive, comprese quelle di terzo settore.
Possiamo dire che questo le rende più attrattive? Per carità, scuole di pensiero. A nostro avviso, non fa che gravare su una situazione già complessa. È singolare, peraltro, che il Presidente abbia citato come esempi di attrattività Intel e Silicon Box, proprio dove siamo arrivati quasi primissimi. Non ci siamo arrivati, ma c'eravamo quasi, e questo è un esempio della nostra attrattività.
Ci permettiamo di pensare e di dire che c'è del lavoro da fare e che la "family photo" bisogna scattarla quando ci sono dentro tutti.
PRESIDENTE
Ci fermiamo una mezz'oretta per riprendere un po' di tranquillità?
Collega Luisetto, prego.
Chiara LUISETTO (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Dicevo che la foto di famiglia bisognerebbe scattarla quando ci sono dentro tutti i parenti degli sposi: il nonno, che non è autosufficiente e che sta cercando di capire da quale degli zii deve andare per avere una mano per pagare la retta della casa di riposo; un cugino, che magari vive all'estero perché si è fermato a studiare là o si è trasferito in un'altra regione perché ha trovato opportunità lavorative migliori; un ragazzino che ha difficoltà e magari in foto non ci vuole stare, perché si muove, perché ha bisogno che ci si fermi a guardarlo e a seguirlo; la nonna, che ha anche lei i suoi bisogni; la mamma, che magari ha ridotto le ore di lavoro o ha deciso di rimanere a casa per seguire una parte della propria famiglia.
Dunque, è una foto di famiglia che diventa molto complessa, molto articolata, e magari in fondo ci sono anche gli sposi, che cercano una casa da affittare, ma che hanno contratti precari e non sanno se ce la faranno ad arrivare a fine mese o non sanno se riusciranno a mettere in cantiere una creatura e mantenerla.
Quindi, la foto di famiglia per noi non è nera, come ha detto il Presidente, che – aspettate che trovo le parole giuste – ha parlato di "devastante", di un Veneto disastroso, ma è una foto di famiglia che vuole provare a tenere dentro tutti, a ridurre quelle diseguaglianze sociali che tanto ci preoccupano, ed è anche più bella perché le persone in posa, con tutte le loro difficoltà, fanno parte di questo Veneto, ed è importante che ci ricordiamo di tutti.
Possiamo, però, dire che c'è qualche problema di saturazione di questa foto, che il colore è un po' sbiadito, ed è proprio per questo che il tentativo di dialogo e di costruzione di un confronto dovrebbe servire a migliorare questo colore e non pensare che chi è dall'altra parte dica sempre e solo "no" perché è tutto nero. È soltanto un problema di saturazione, ma è un problema di saturazione abbastanza importante, a mio avviso.
PRESIDENTE
Grazie.
Ha chiesto la parola la collega Bigon.
Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Abbiamo ascoltato tutti con attenzione il Presidente Zaia, anche perché, di fatto, viene talmente poco in Consiglio regionale che siamo qua che attendiamo quantomeno le sue dichiarazioni, soprattutto in un momento del genere, dove da una parte si enunciano grandi proclami e tante cose raggiunte da parte del Veneto e dall'altra parte ‒ e siamo noi – diciamo che la realtà è ben diversa. Non la realtà inventata. La realtà del cittadino normale, quello che vive tutti i giorni, che vive all'interno, come diceva anche la collega Camani, dei 28.000 euro dichiarati all'anno, il cittadino del Veneto che fa fatica ad accedere alle cure. Sappiamo perfettamente che le difficoltà, pur dando atto di un miglioramento per quanto riguarda l'investimento sulle liste d'attesa, sono ancora molte, sono tante, le difficoltà di accesso alle cure.
Sappiamo perfettamente che mancano medici di famiglia, quindi queste persone sono costrette a rivolgersi al pronto soccorso, con lunghe liste d'attesa che devono assolutamente fare per poter accedere a una diagnostica o a una visita da un medico del reparto.
Per non parlare dei medici che accolgono nel pronto soccorso sapendo che la metà del personale presente nei nostri pronti soccorsi sono gettonisti, dove il Veneto tanto ha investito, tanto ha speso. Noi non siamo d'accordo. Non siamo d'accordo per un motivo molto semplice: il nostro personale, che tanto proclamiamo e tanto difendiamo, percepisce uno stipendio, dopo anni di lavoro, di circa 3.800 euro al mese, quando un gettonista, magari neolaureato, neo-specializzato, ne prende 1.000-1.200 per un turno, creando quelle difficoltà tra personale, che, ovviamente, noi dovremmo evitare.
Un cittadino, quindi, che appunto perché non ha il medico, appunto perché non ha i soldi per potersi pagare una visita, accede al pronto soccorso e che, oltre a dover attendere ore, deve anche mettersi nelle mani magari di una persona che non ha fatto il riposo notturno. Sappiamo perfettamente che, non essendo dipendente, non ha queste regole da seguire. La qualità non è controllata, perché diamo il controllo a una cooperativa esterna o qualche rapporto di contratto non prima verificato.
Quel cittadino che è sotto i 28.000, ovvero il 70% della nostra popolazione, può avere bisogno di rivolgersi a un consultorio, perché magari ha un figlio che mostra i primi disagi adolescenziali, di ansia o depressione. Sappiamo che in Veneto, come in tutto il resto d'Italia, uno su due ha questi disagi e non riesce a prenotare una visita. Non riesce a prenotare una visita perché deve attendere un mese, due o tre perché di psicologi all'interno dei consultori ce ne sono pochi e non ha le disponibilità per poterselo pagare. Oppure il veneto che deve rivolgersi all'università, magari non è nella propria città, ma è a Padova o Verona, viene da Rovigo, oltre a metterci due ore e mezza di treno, perché la tratta Rovigo-Verona è molto disagiata, tanto ci si impiega per fare 90 chilometri, è costretto a prendersi un'abitazione, ma l'abitazione non la reperisce, non ce l'ha. Non può pretenderla a Verona. Non può pretenderla perché costa tantissimo, perché le case messe a disposizione sono poche, perché la Regione Veneto non mette a disposizione tutte quelle borse di studio a cui i nostri ragazzi hanno diritto. Oppure quel cittadino che ha bisogno di rivolgersi a una banca per chiedere un prestito e pagarsi quell'appartamento e vicino a quell'appartamento ci costruiscono una bella discarica che fino a qualche mese fa lo stesso Piano dei rifiuti evitava di fare. Questo Piano dei rifiuti lo evitava perché all'interno di un terreno, di un territorio fragile, come quello della ricarica degli acquiferi, non possiamo autorizzare nessun tipo di discarica, tantomeno quelle di rifiuti pericolosi o di amianto.
Invece no. Nel 2022 questo Piano dei rifiuti passa in Commissione sottobanco, dove, bene o male, senza tanta discussione, viene modificata questa norma e quella famiglia, che ha sempre meno 28.000 euro di reddito all'anno, ma dove in due riescono a pagare il mutuo, si trova a zero valore. Se costruiscono una discarica a 200 metri dalla propria abitazione per cui hanno contratto un mutuo di 100.000, 150.000, 200.000 euro, che durerà per tutta la vita, certo, dovranno pagarlo questo mutuo perché un contratto con la banca lo hanno fatto, ma la Regione Veneto metterà quella discarica che il giorno prima non era possibile attivare. Quindi, quell'appartamento non varrà più nulla e sarà invendibile.
Parliamo della famiglia che vive nelle case popolari, magari in un appartamento che da tempo non viene messo a norma o dove i piccoli lavori di manutenzione non vengono fatti perché mancano le disponibilità economiche. Quindi, vivono all'interno di questi appartamenti dove sicuramente poco pagano, ma in base al reddito, quindi poco hanno percepito nella mensilità, però di fatto si trovano in un ambiente sicuramente non dignitoso.
Parliamo della famiglia che al suo interno ha una persona non più autosufficiente. Certo, prende la sua pensione, prenderà l'accompagnatoria, ma dovrà essere inserita nella casa di riposo perché non è più possibile assisterla presso il proprio domicilio. Com'è possibile accedere a una casa di riposo dove mancano le residenzialità o quantomeno le impegnative non sono sufficienti a coprire tutte le richieste? Per un anno o qualche mese la famiglia dovrà intervenire e pagare la retta intera. Quindi, diventa difficile.
È stata mostrata, da parte del Presidente Zaia, una realtà completamente diversa, che non è questa, quella del cittadino medio che vive in Veneto e che ha tutte queste difficoltà. È stata data un'altra realtà, completamente diversa: il Veneto che lavora, tante ditte, tante imprese, non pagano le tasse, miliardi che rimangono all'interno del proprio portafoglio, liste d'attesa che ormai non ci sono più, medici che, sì, ne mancano 4.500, mancano in tutta Italia, ma qua abbiamo le eccellenze. Insomma, un film completamente diverso. Noi non siamo qui, oggi, per smontarlo completamente, ma siamo qui per fornire dati che la stessa Regione ha indicato. È vero che le interpretazioni ‒ ce lo hanno insegnato a scuola ‒ possono essere anche soggettive, a volte, ma su alcuni dati credo sia difficile renderle soggettive. La propria verità, però, è sempre diversa dall'altra.
Mi si dice che dal 2019 abbiamo assunto 4.500 medici. Il numero dal 2019 non è cambiato di tanto. Se volete ve lo fornisco, il numero dei medici in Veneto. Sappiamo anche che se sono stati assunti dei medici è perché tanti sono andati in pensione. Per cui, non è un valore aggiunto aver assunto, ma aver sostituito medici che andavano in pensione. Ne mancano ancora 4.500, non è che sono stati assunti. Senza pensare agli infermieri. Noi non facciamo i concorsi, si dice, altrimenti svuotiamo le case di riposo. Ma se noi questi infermieri li pagassimo di più e magari sostenessimo in modo maggiore le case di riposo non avremmo sicuramente questo problema.
Il film che si racconta non è solo un dato di fatto. Noi dovremmo ‒ e lo pretendiamo ‒ avere anche da parte della maggioranza delle risoluzioni, delle risposte, delle possibilità di risolvere questa situazione, cosa che, invece, non viene mai data.
In Veneto abbiamo solo l'11% di privato. Non è così. Noi, su 11.000 posti letto pubblici, ne abbiamo 3.800 privati. La percentuale, a casa nostra, è del 28%, non dell'11%. Parliamo di posti letto negli ospedali senza pensare alla riabilitazione. La riabilitazione è quasi completamente nelle mani del privato. Non so che percentuale sia stata data. Se parliamo anche di erogazione di somme, sicuramente l'11% a noi non risulta.
È vero, concorsi ne sono stati fatti, ma nel 2023 (accesso agli atti) sono stati fatti concorsi per 1.000 medici. Ma se ne mancano 3.500 o addirittura 4.500, perché facciamo concorsi per 1.000 medici? Non ho capito. Bisogna farne per quanti ne mancano. Dopodiché, vediamo se arrivano o non arrivano, se partecipano. Non è una giustificazione dire che non si fanno perché non partecipano. No. È stato detto stamattina che viene fatto un concorso ogni tre giorni. Mi si deve dire come mai facciamo concorsi per 1.000 medici quando ne mancano 3.500. Lo stesso vale per gli infermieri, che dovremmo pagare molto di più.
Passo al discorso sulla salute mentale. Noi non abbiamo un sistema unitario a livello dell'USL, non abbiamo un disegno complessivo di quello che vogliamo in Veneto, non abbiamo una risposta univoca, perché abbiamo modelli completamente diversi da USL a USL. Anche quello che abbiamo chiesto attraverso il DEFR, che ripresenteremo, ovviamente, in sede di bilancio, è di istituire un modello unico, quantomeno di base, lo psicologo di base, in modo tale da dare una prima risposta ai nostri giovani o a chi ne ha bisogno.
Mi auguro veramente che questo venga preso in considerazione, non per una risposta nostra, ma per il bene dei nostri figli, dei nostri familiari, dei nostri cittadini veneti. Così come abbiamo proposto anche tante altre istanze e anche soluzioni. Nel momento in cui mi si dice che i medici non mancano in tutta Italia, ma tu, Veneto, che hai risorse così importanti, che hai due università così importanti, che rappresentano veramente l'eccellenza nel mondo... Abbiamo visto ieri l'intervento a cuore aperto da parte di un medico di Padova. Siamo tutti consapevoli dell'eccellenza che c'è in Veneto. Sono università veramente all'avanguardia. La stessa cosa deve dare il Veneto. Chi gestisce la sanità, la Regione Veneto, l'Amministrazione del Veneto, deve dare una risposta ai cittadini a livello locale, territoriale.
Dove mancano i medici di famiglia è stata anche data da parte nostra una soluzione. Il Presidente non deve dire che mancano i medici, che mancano in tutta Italia, e siamo a posto. No. Deve dare una soluzione al problema. Noi l'abbiamo data e speriamo venga accolta nei prossimi giorni. Abbiamo detto che c'è una riforma da fare a livello nazionale. Abbiamo depositato un progetto di legge, speriamo che lo porti in discussione. Dopodiché, abbiamo detto: nel frattempo che viene approvato questo progetto di legge, sperando che a livello nazionale venga portato avanti, di trasformare la formazione in specialità universitaria, abbiamo detto, visto che su 248 borse di studio nel 2023 assegnate al Veneto 100 sono rimaste vuote, dobbiamo favorire l'attrattività di questi corsi da parte dei medici. Come facciamo? Siccome la borsa di formazione viene pagata esattamente, come corrispettivo, la metà di quello che prende qualsiasi altro collega in altre specializzazioni, integriamo con delle risorse questa somma, in modo tale che anche lo studente, lo specializzando che si iscrive alla scuola di formazione abbia 1.500 euro al mese.
Questa è una soluzione che il Veneto può assolutamente portare avanti e avrebbe sicuramente l'interesse di farlo. Nel momento in cui noi occupiamo anche quei 100 posti in più all'anno messi a disposizione come borse di formazione, possiamo coprire non solo quelli che vanno in pensione, i medici, ma anche le zone carenti.
Se non interveniamo in questo modo, potremo dire ogni anno che mancano i medici in tutta Italia, ma il problema non lo risolviamo. Credo che, invece, l'obbligo da parte dell'Amministrazione sia quello di risolverlo. Così come abbiamo detto per quanto riguarda il medico ospedaliero: cerchiamo di rendere attrattivo il pubblico dando somme maggiori e adeguando lo stipendio alla media europea o anche solo delle altre Regioni.
La Regione Veneto ha un altro primato: è quella che spende meno in personale, dovuto ad anni di mancati investimenti. Il Decreto Calabria ha fissato il limite per l'anno precedente; quindi, tutto è stato rimandato ed è stato difficile aumentare, ma di fatto sono 15-20 anni che la Regione Veneto aveva in programma, come scelta politica, di aumentare il privato depotenziando il pubblico, e sicuramente lo sta portando avanti, dando pure atto degli sforzi che spesso l'Assessore in Commissione dice di fare.
L'altro aspetto è l'ambiente. Al di là delle discariche, di cui parlavamo prima, riportare quel divieto all'interno del Piano dei rifiuti può fare molto di più per i propri cittadini; aumentare i contributi per le ristrutturazioni, ad esempio, dove sappiamo che il 40% dell'inquinamento è dovuto a quel patrimonio immobiliare vecchio che anche in Veneto c'è.
Per quanto riguarda i PFAS, abbiamo bonifiche da fare da anni e la Regione Veneto è ancora ferma alla Miteni e a tante altre zone inquinate, senza dare alcuna soluzione. Ogni anno viene detto "investiamo", "facciamo", ma le soluzioni o quantomeno i risultati non li vediamo.
Così come il lavoro, la sicurezza, quello che potrebbe fare il Veneto sul personale, che manca, a livello di controllo, interventi molto importanti che non vediamo. Siamo abituati al fatto che ogni cittadino si deve arrangiare. Le cose sono cambiate anche in Veneto. Il potere d'acquisto di 28.000 euro non è uguale a quello che aveva sette, otto, nove anni fa. La Regione Veneto deve intervenire, e lo deve fare in tutti i settori che abbiamo detto, altrimenti la situazione veramente si aggraverà.
Non siamo più i primi. Abbiamo perso quel primato, al di là di quello che possiamo dire o raccontare.
Grazie.
PRESIDENTE
Collega Baldin, prego.
Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)
Grazie, Presidente.
Poiché il Presidente Zaia se n'è andato per motivi personali, avevo in mente di fare un altro intervento. Dato che di questi argomenti ci stiamo parlando da giornate intere, ormai tutti sappiamo quali sono le nostre sensibilità, i nostri punti critici riguardo a questo bilancio, a questa manovra, sarebbe stato più interessante discuterne apertamente con il Presidente fino alla fine della giornata. Prendiamo atto di questo impegno. Speriamo di rivederlo la prossima settimana, martedì, quando si inizierà a trattare il bilancio, in modo tale da avere un'interlocuzione con chi governa questa Regione da tanti lustri.
Abbiamo sentito parlare di tante questioni da parte del Presidente Zaia. Una su cui non ha detto una parola riguarda i tagli famosi del Governo Meloni agli enti locali e alle Regioni. Stiamo parlando di 80 milioni di euro annui che vanno a inficiare i bilanci sia dei Comuni sia di Regioni come la nostra, tant'è che ci ritroviamo costretti, come hanno sottolineato sia il Presidente Zaia che l'assessore Calzavara (è stata usata la parola "costretti"), ad aumentare queste tasse, in particolar modo l'IRAP, per far fronte a questi maggiori tagli di finanziamenti da Roma.
Noi abbiamo sempre fatto questa proposta riguardo alla maggiorazione, anziché andare a toccare l'IRAP, di andare a toccare invece l'IRPEF per quella fascia di popolazione, che è una minima parte sul territorio del Veneto, che avrebbe una maggiorazione talmente bassa da essere considerata irrisoria, proprio per far fronte alla spesa del sociale, che anche in Veneto si fa sentire. Ci sono famiglie in difficoltà, soprattutto in questi anni in cui gli stipendi rimangono gli stessi, ma il costo della vita continua ad aumentare.
L'IRAP, lo sappiamo benissimo, mi pare ci si voglia nascondere dietro a un dito, se si va ad aumentare è chiaro che, da una parte, queste imprese, che si vedranno aumentare le tasse, andranno a recuperarle dal consumatore, nell'acquisto del prodotto e, dall'altra parte, saranno anche sicuramente meno competitive sul libero mercato in cui si vanno ad acquistare queste materie, questi prodotti. È evidente che nel momento in cui si alza il prezzo dei prodotti, necessariamente le persone considerano di acquistare a un prezzo più basso altri prodotti di altre aziende, di altre regioni o di altri Paesi. È un danno che si fa sia alle imprese sia ai cittadini consumatori, che da sempre privilegiano le aziende del Veneto.
La questione interessante, che finora non ho sentito toccare, riguarda l'affermazione molto strana che ha fatto il Presidente Zaia in almeno due occasioni stamani sull'ancora ipotetica maggiorazione dell'IRAP. Non so se lo avete notato anche voi. Lo ha detto in due circostanze. Ha detto "qualora venisse approvata la maggiorazione dell'IRAP" e poi ha fatto un altro passaggio in cui sembra non sia ancora certo questo aumento di tassazione. Oggi mi chiedo di che cosa stiamo parlando, visto che ci sono documenti ufficiali della Giunta regionale con all'ordine del giorno del Consiglio questi aumenti. Questi documenti parlano a chiare lettere di aumenti relativi alla tassazione IRAP, quindi non capisco a cosa stia facendo riferimento il Presidente. Se ci sono delle interlocuzioni in corso per scongiurare l'ipotesi di un rialzo dell'IRAP che almeno questo ci venga detto, non scopriamolo stasera.
Non so se era una presa in giro o una formulazione mal fatta, quella del Presidente.
Sulle Olimpiadi è stato detto molto, però i conti credo si facciano alla fine. Si parla di un indotto di 5 miliardi e oltre, ma si mettono a preventivo anche eventuali perdite, deficit nel budget del Comitato organizzatore olimpico. Forse, quindi, non ci crede fino in fondo nemmeno il Presidente quando si sta per aumentare la copertura per eventuale debito, in sostanza. Stiamo parlando di questo.
Proprio sulle Olimpiadi bisognerebbe fare un appunto anche sulla situazione delle infrastrutture in quella zona. Oggi, e spero di non svelare l'arcano, da Venezia a Calalzo in treno ci si mette più di tre ore. È una cosa inaccettabile. Visto che siamo la Regione efficiente, la prima su tutto, per l'apertura delle Olimpiadi spero che quantomeno questo obiettivo venga raggiunto in tempo; quindi, che l'elettrificazione della tratta in oggetto venga messa come priorità assoluta.
Ha, poi, parlato della questione dell'autonomia. Ha detto di non essersi mai espresso per un totale di 23 materie, quando in realtà l'abbiamo sentito tutti parlare di 23 materie, che oggi sono diventate 9, tra l'altro, materie a risorse zero o non LEP. Abbiamo sentito parlare del trattenimento del 90% delle tasse in Veneto, ma di questo ormai nemmeno l'ombra.
Oggi il Presidente parla di specifiche funzioni di queste 9 materie, che nel frattempo sono scese. Oggi scopriamo anche questa novità, cioè si dice: "In realtà siamo soddisfatti così, ci bastano alcune piccole, specifiche, microscopiche funzioni di materia". Anche questo è un dato interessante che registriamo.
Parlando dei primati del Veneto, qualcuno di noi lo ha fatto presente, non si tratta sempre e solo di primati, purtroppo, per la nostra regione. Come diceva una collega – mutuo il paragone – non siamo, come qualcuno, su Marte. Dovremmo riportare la discussione su un piano oggettivo. Parliamo, quindi, dei primati anche in negativo della Regione del Veneto, non solo di quelli in positivo citati dal Presidente.
Abbiamo una carenza sotto il profilo della legge sulle istituzioni pubbliche di assistenza, le IPAB, aspettiamo una riforma da illo tempore e ancora ad oggi non si sa quando e come verrà approvata. Nel frattempo, ci ritroviamo ad avere a che fare con rette che superano ‒ lo diceva bene anche la correlatrice ‒ i 3.000 euro, quando non si ha un'impegnativa, quindi con gravi ripercussioni sull'economia familiare dei parenti e di tutte le persone che hanno un anziano in una casa di riposo in Veneto.
Siamo la seconda Regione in Italia per morti sul lavoro. Anche qui vi era un impegno preso dal Presidente Zaia in numerosi atti e anche nel programma elettorale con il quale si è presentato.
Si parlava di un aumento degli organici SPISAL. Non ci risulta che questo sia avvenuto. Si è provveduto a sostituire chi è andato in pensione, ma un impegno maggiore su questo specifico fenomeno non lo abbiamo, purtroppo, visto. È stato un impegno elettorale completamente disatteso.
Fuga dei giovani. Come ha detto bene la collega Ostanel, citando il dato specifico del numero dei giovani under 35 che sono usciti dal Veneto per andare in altre Regioni o all'estero, è un dato allarmante, che va in parallelo con la fuga dei medici dal pubblico verso privato, dove sono pagati di più, ma anche verso altre regioni dove sono pagati di più, ad esempio in Emilia-Romagna. È una circostanza che conosciamo benissimo quella della mancanza di personale sanitario. Sia a livello di medici che di infermieri, di operatori sociosanitari, un po' tutto il sistema è in sofferenza, ma bisogna anche considerare il fatto che quei pochi che ci sono dovremmo cercare di trattenerli nelle nostre strutture pubbliche anziché farli uscire da questa regione.
Anche delle borse di studio abbiamo parlato e non mi dilungo. Ormai sono questioni trite e ritrite. Do per scontato che ognuno di noi sappia di quante persone stiamo parlando che sono in attesa di una borsa per la quale erano idonee, ma non beneficiarie.
Siamo anche una Regione che non ha una legge sulla residenzialità pubblica, perché è stata dichiarata incostituzionale, il requisito della residenza per cinque anni in Veneto è stato dichiarato incostituzionale. Quindi, siamo senza una legge sulle ATER, per così dire.
Sul trasporto pubblico locale se ne sono dette tante, tutte cose giustissime. Aggiungo che, dopo tanti anni in cui se ne parla, non abbiamo ancora il biglietto unico, triste realtà, una tra le poche a livello nazionale in cui non riusciamo a trovare un sistema per avere un biglietto unico per girare banalmente in Veneto. Zero risorse regionali rispetto a quelle che già mette lo Stato. Siamo tra le ultime Regioni per l'utilizzo di risorse regionali sul trasporto pubblico locale quando, ricordo, ci sono altre regioni (per fare un parallelo, Emilia-Romagna e Lombardia; in Lombardia c'è una maggioranza di centrodestra) in cui i giovani fino ai 14 anni viaggiano gratis (in Lombardia). Questo è un esempio virtuoso, positivo, sia per incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico sia, forse, per cercare di trattenere qualche giovane in più nella regione. Il mezzo pubblico garantisce meno inquinamento ‒ poi arrivo anche alla questione ambientale ‒ e garantisce meno incidenti sulle strade, più sicurezza, quindi, una comodità maggiore e anche una spesa minore per le famiglie.
È una questione culturale, quindi. Rispetto agli incidenti stradali, ricordo che anche qui abbiamo un brutto primato: su 100 incidenti, 2,4 sono morti, contro la media nazionale di 1,8 ogni 100 incidenti. L'impatto del traffico relativo alle auto è importante, incide del 50%, insieme alle caldaie, per quanto riguarda il riscaldamento globale, che poi è il responsabile dei famosi cambiamenti climatici che si registrano con sempre maggiore frequenza e intensità, non distanti da noi, ma anche all'interno della nostra stessa regione, come più volte abbiamo avuto, purtroppo, l'onere di occuparci negli ultimi anni.
Tornando alla questione dell'inquinamento, altro brutto primato di cui dobbiamo occuparci è che sei su sette città capoluogo del Veneto sono nella top-ten delle città più inquinate d'Italia, con il primato di Treviso, che è anche la città capoluogo, nella quale è stato eletto il Presidente Zaia, che è stato anche Presidente di Provincia. Nessuno si sta ponendo una domanda su come fare per abbassare questi livelli di inquinamento, che ‒ lo ricordo una volta in più ‒ provocano malattie e anche morti.
Consumo di suolo, altro tema dibattuto in queste giornate. Sono dati incontrovertibili, anche qui non ci possiamo inventare nulla, non possiamo trovare dati che non ci sono o che vogliamo trovare nelle pieghe di qualche rapporto ISPRA. Credo sia la certificazione del fatto che noi siamo la seconda Regione per consumo di suolo, con aumenti costanti. Stiamo raggiungendo un po' alla volta la Lombardia per quanto riguarda il fenomeno del consumo di suolo.
Vi sono altre due questioni di cui vi voglio parlare. Una riguarda il calo della produzione industriale. Trimestre negativo: meno 1,9% alla fine del 2024 sulla manifattura, che è uno dei settori trainanti della nostra Regione, lo ha riconosciuto anche il Presidente; meno 7%, addirittura, nel settore della moda, dove dovremmo essere leader, ma con questi dati, purtroppo, ci dobbiamo porre qualche problema. Le imprese del Veneto, in realtà, hanno registrato quest'anno, anzi in quest'ultimo trimestre rispetto a quello precedente un calo del 45,5% della produzione, sintomo evidente che qualcosa non sta andando per la migliore. In più, ci mettiamo anche l'IRAP, così siamo soddisfatti del risultato.
L'ultimo punto interessante è quello sulla questione dei suicidi nelle carceri. È stato toccato ieri. Forse a qualcuno interesserà meno, qualcuno cercherà di sminuire il punto, ma io credo sia importante sapere che per numero di suicidi siamo secondi solo alla Lombardia. Anche questo è un dato interessante che riguarda il livello di civiltà che noi vogliamo nelle nostre carceri.
La nostra Costituzione ci dice che il carcere ha una funzione riabilitativa, rieducativa, che la pena deve avere queste funzioni, ma nelle situazioni attuali in cui sono costrette a vivere diverse persone detenute sappiamo che questa esigenza, questa necessità viene trascurata. Non c'è la possibilità di un'effettiva rieducazione, mancando personale, mancando anche, dal lato degli educatori, dei mediatori culturali, una serie di persone e di strumenti che potrebbero essere messi nelle carceri per fare in modo che la vita all'interno possa essere più dignitosa di quella che oggi è, e che registriamo. Siamo stati all'interno, con dei colleghi, e abbiamo visto con i nostri occhi come sono alcune carceri, sia d'inverno che d'estate (con 40 gradi all'interno delle celle).
Questi sono i dati che ci premeva sottolineare, proprio per far presente che non sono tutti dati positivi. Bisogna riconoscere, per una questione di onestà intellettuale, quello che non funziona, quello che si deve migliorare, in completa onestà, con dati alla mano che certificano che i dati che stiamo dicendo, da anni ormai, sono dati reali, sono dati oggettivi, su cui bisogna fare un approfondimento, cosa che, invece, non è avvenuta oggi. Non abbiamo sentito pronunciare dal Presidente, probabilmente non lo vedremo mai pronunciare in quest'Aula perché le presenze del Presidente sono pari allo zero virgola e le votazioni pure.
Con questo chiudo il mio intervento e ringrazio i colleghi per l'attenzione.
PRESIDENTE
Collega Venturini, prego.
Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)
Grazie, Presidente.
Qualche giorno fa è uscita una classifica che riporta i Paesi più felici al mondo. Per il settimo anno consecutivo la Finlandia, con i suoi 5,5 milioni di abitanti, risulta il Paese più felice al mondo. Ha una classe dirigente giovane. Dicono che in Finlandia nessuno viene lasciato indietro. Il 96% della popolazione considera un importante dovere pagare le tasse e crede fermamente nel valore della fiducia verso le Istituzioni, verso le forze di polizia, verso gli altri.
L'Italia scende inesorabilmente al quarantunesimo posto. Il Paese della grande bellezza, il Bel Paese, in realtà tende a perdere posizioni. Ci sarebbe da capire perché il numero di suicidi in Finlandia è tra i più elevati in Europa e l'Italia, invece, risulta uno degli ultimi Paesi a livello europeo in termini di suicidi, visto che questo tema ritorna nelle nostre discussioni. Questa, però, sarebbe una digressione troppo ampia e esulerei, andrei oltre l'argomento che intendo affrontare.
Perché faccio questa digressione sulla felicità e sul benessere dei cittadini? Facendo anche riferimento a quanto è emerso ieri da una testata giornalistica, il 65% di chi vive nel nord-est si sente appagato della propria vita. Un bel risultato, ma ‒ io dico ‒ potremmo fare anche di più. Perché uso la prima persona plurale (potremmo "noi" fare qualcosa di più)? Perché le Istituzioni in qualche maniera intervengono, decidono, contribuiscono a garantire il benessere e la felicità dei propri cittadini. Lo sanno, ad esempio, gli americani, che nella loro dichiarazione di indipendenza affermano che tra i diritti inalienabili ci sono il diritto alla vita, il diritto alla libertà e il diritto alla felicità, ma l'happiness che intendono gli americani non è la felicità che ti cade dall'alto: è la felicità che tu in qualche modo ti conquisti, che tu vai a perseguire. Perché qui c'è anche una dose di liberalismo, se vogliamo, e di individualismo.
In altre parole, tu devi darti da fare per raggiungere la felicità in uno Stato che non ti mette i bastoni tra le ruote. Io aggiungerei, in uno Stato che ti crea le condizioni o, meglio, in un contesto pubblico che ti crea le condizioni e che non ti mette i bastoni tra le ruote per essere soddisfatto e per essere felice, in linea anche con il pensiero di un filosofo polacco molto conosciuto, Zygmunt Bauman (quello, per intenderci, della società liquida), il quale diceva che la felicità non significa avere una vita senza problemi, ma significa superare le difficoltà, superare i problemi, quindi affrontare le sfide che ogni giorno ci vengono incontro.
Da questo punto di vista, possiamo dire che il Veneto è sempre stata una realtà, un territorio che ha sempre risposto in maniera forte alle sfide. Vale ricordarlo sempre, è bene fare memoria della nostra storia. Lo diceva molto bene l'assessore Corazzari, anche con enfasi. Questa era una terra di pellagra, dove la gente moriva per denutrizione e ‒ aggiungo ‒ anche per la malaria. Fino a qualche decennio fa veniva somministrato il chinino in alcune zone della nostra regione. È una regione che ha conosciuto l'emigrazione, una tra le regioni con i flussi migratori più intensi. Questa è stata una regione che ha conosciuto anche due conflitti mondiali, è stata teatro e campo di battaglia nel primo conflitto mondiale e nel secondo addirittura abbiamo avuto bombardamenti che hanno distrutto e terrorizzato città e campagne.
Questo per dire che il Veneto e i veneti hanno conosciuto la sofferenza e la disperazione, ma hanno avuto sempre la forza di reagire e di ripartire. La dimostrazione è che, per ricordare una lezione del professor Cantarelli al corso di Economia politica, il Veneto è diventata una delle regioni più ricche d'Europa. Se rapportata con il resto del mondo, mette in evidenza che in termini assoluti può essere a livello mondiale una delle zone dove si sta meglio. È diventata locomotiva d'Italia, perché si lavorava molto e si lavora molto, dove è stato garantito il benessere ed è stata garantita, di conseguenza, la felicità.
Questo benessere possiamo continuare a garantirlo se si pongono le condizioni. Non c'è nulla di statico, come direbbe il filosofo greco Eraclito "panta rei" (tutto scorre), quindi se vogliamo cercare di contestualizzare il nostro benessere e cercare di continuare a garantirlo, dovremmo porre le condizioni per avere un Veneto autonomo, vincente, eccellente, attraente, sostenibile, connesso, in salute, sfide che il Veneto si impegna, come Regione, a traguardare, ponendosi in questa scia, in questa direzione, cercando di rientrare in tutta una serie di obiettivi che si pongono nell'Agenda 2030 e che rientrano, poi, nella più generale strategia regionale.
In questo senso va letto il DEFR, che noi abbiamo, come Gruppo di Forza Italia, approvato, perché ovviamente condividiamo gli obiettivi strategici che si pone questa Regione, come la Nota di aggiornamento al DEFR, che non fa altro che porre gli obiettivi in maniera più puntuale, più precisa, attraverso i programmi e le missioni, perché riteniamo che attraverso questi due atti sia posta la programmazione e la visione della Regione.
Questa mattina il Presidente ha anche indicato i primati che questa Regione ha ottenuto, che sono dati tangibili, evidenti, dati di realtà, che riportano come viene gestita questa Regione, con spirito di intraprendenza e con la voglia di cercare di gestire nella maniera più efficiente.
Faccio un inciso: la classe dirigente o chi amministra non rappresentano degli extraterrestri, ma dei cittadini dove tra votanti e votati non c'è differenza. Quindi, la classe dirigente, chi amministra rispecchia lo spirito, il modo di fare, il modo di vedere, il modo di essere di un territorio. Con molta umiltà si cerca, quindi, di operare nel contesto regionale proprio per rappresentare questo spirito e questa voglia di fare, che sono tipiche della nostra regione e del nostro territorio.
Nelle tante azioni e nei molteplici ambiti si individua anche, a nostro avviso, la volontà in questa regione di consolidare il legame, la sinergia tra la Regione e le imprese. Infatti, abbiamo visto che tra gli obiettivi strategici della Regione c'è il rafforzamento dello sviluppo di modelli di collaborazione tra finanza e imprese, si vuole favorire l'attrazione degli investimenti, accrescere la competitività delle piccole e medie imprese, sostenere e favorire lo sviluppo dell'artigianato, promuovere lo sviluppo e la sostenibilità di attività commerciali, incentivare e supportare l'imprenditoria femminile e giovanile, obiettivi e finalità che, però, come sappiamo, devono essere rigorosamente calati nella realtà e nell'attuale congiuntura.
Se andiamo a vedere la situazione, se nel 2023 la spesa per consumi finali delle famiglie cresce a valori reali dell'1,2%, si registrano variazioni particolarmente negative nelle spese per il vestiario, per le calzature (meno 6%), per mobili, elettrodomestici, manutenzioni (meno 5%). Si registra una variazione degli investimenti superiori alle aspettative, ma tra i settori vi sono andamenti contrastanti. Se il terziario mostra una crescita più vitale, pari all'1,5%, l'edilizia, in prospettiva, non vede uno scenario particolarmente positivo, soprattutto, nel bene o nel male, a seguito dell'esaurimento dei bonus. L'industria risente delle criticità globali relative alla produzione industriale, che segna un meno 0,1%, e il settore manifatturiero veneto, come è stato più volte sottolineato, nel 2023 risente della debolezza della domanda internazionale e delle difficoltà del partner tedesco. Si registra, quindi, un calo medio annuo tendenziale del meno 2% della produzione nel 2023 rispetto al 2022. Si tratta del primo anno con segno negativo dopo la chiusura delle attività nel periodo pandemico del 2020. Si registra, quindi, una contrazione sia della produzione che del fatturato.
Non possiamo, poi, non considerare anche un altro fenomeno, quello della crescita inflazionistica, che ha raggiunto livelli più elevati nel 2022. In Veneto i prezzi legati alla componente dell'abitazione raggiungono nel 2022 quasi il 35%. Per i prodotti alimentari, chi va a fare la spesa vede benissimo che i prezzi crescono a due cifre (più del 10%), oltre ad altri ambiti, tipo trasporti, articoli e servizi per la casa.
Un'altra voce che vale la pena di prendere in considerazione è quella delle esportazioni. Il Veneto è la terza Regione, dopo la Lombardia e l'Emilia-Romagna. Esaminando le singole performance trimestrali, il rallentamento dell'export regionale ha evidenziato una dinamica discendente delle vendite all'estero. Dopo un incremento del valore, quindi delle vendite estere del primo trimestre 2023 sono seguiti tre trimestri con segno negativo e le crescenti tensioni globali, come il freno dei flussi commerciali nel Canale di Suez, provocano un impatto maggiore rispetto ad altri territori.
A questo punto, le categorie economiche ci dicono che diversi settori manifatturieri mostrano segni di crescenti difficoltà, aggravati dai conflitti internazionali e dalla recessione in Germania. I dati aggiornati sul comparto artigiano, in particolare, nei settori della moda e della metalmeccanica, automotive, evidenziano un quadro preoccupante, con ripercussioni significative per i prossimi mesi.
Il settore della moda registra un aumento delle ore e dei giorni di utilizzo degli ammortizzatori sociali, che supera il 100% nelle Province di Padova, di Rovigo e di Venezia. La metalmeccanica sta esaurendo le ore di cassa integrazione disponibili, rischiando di esaurire le risorse necessarie per sostenere i lavoratori. Nell'utilizzo della cassa integrazione nel settore metalmeccanico vediamo un significativo incremento e nel comparto più generale dell'artigianato.
Intervenire con un inasprimento della tassazione, modificando in rialzo, seppur lieve, le aliquote dell'IRAP, a nostro avviso, rende più difficile una situazione complessa in cui le imprese ci stanno chiedendo un aiuto a fronte delle difficoltà di un sistema ‒ se pensiamo alla metalmeccanica ‒ che non tiene conto che la transizione e l'innovazione richiedono un accompagnamento.
È nell'indole di Forza Italia guardare al benessere delle imprese, perché se le imprese stanno bene, stanno bene i lavoratori, sta bene l'economia del territorio, quindi può essere felice un territorio. Altrimenti si rischia di scivolare verso la sofferenza. Per noi, quindi, tassare le imprese, soprattutto ora, per implementare le entrate del bilancio regionale è un'operazione che facciamo fatica a sostenere, considerando in particolare l'IRAP, che, quindi, va a colpire la produzione e le imprese che vogliono crescere per il numero di lavoratori. Ci rendiamo conto che la programmazione regionale è in linea con gli anni precedenti, con gli esercizi finanziari precedenti, che tiene conto delle necessità, che vuole dare delle risposte. Ciò che ci preoccupa e che ci mette in difficoltà è un aumento di aliquote legate a questa imposta, che è poco amata. Sono poco amate in genere le imposizioni, però questa in modo particolare.
Per noi, quindi, intervenire sull'IRAP significa intervenire in un ambito che per Forza Italia rappresenta la sua identità. È un po' come chiedere a un leghista di abiurare l'autonomia. Premetto che io sono un'autonomista convinta (chi è stato allievo di Bertolissi non può non esserlo), però il principio è il medesimo.
Come abbiamo avuto modo di esprimere, per noi è difficile, come Forza Italia, sostenere l'aumento delle aliquote dell'IRAP. Pur condividendo gli obiettivi della maggioranza, pur sentendoci parte della maggioranza, su questo punto noi la vediamo in maniera diversa.
PRESIDENTE
Avete visto che prima, rumorosamente, vi è stato consegnato il questionario sulla soddisfazione dei Consiglieri rispetto ai servizi del Consiglio. Vi chiedo di compilarlo.
Collega Lorenzoni, prego.
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Grazie, Presidente.
Parto dall'intervento della collega Venturini, che ho apprezzato, ma che vedo troppo contenuto nei modi. Le critiche che lei ha portato sono giuste, ma non abbia timore di esprimerle. Le esprima con chiarezza, abbia il coraggio di portare alle logiche conseguenze il ragionamento che ha fatto quest'oggi in Aula, che significa non supportare questa Amministrazione che è lontana dai princìpi che lei ha enunciato oggi, che è lontana dagli obiettivi che una politica liberale, quale quella che lei auspica, dovrebbe avere. Dico questo perché mi rendo conto del malessere interiore che può prendere i Consiglieri di Forza Italia a fronte di una manovra che lascia perplessi.
Parto anche dal discorso di questa mattina del Presidente, che non ho potuto sentire per un impegno contestuale, ma che posso immaginare sia stato la fotocopia di quello del 2023, di quello del 2022 e di quello del 2021. Non sono ubiquo. Pur essendo padovano, e c'era qualcuno che lo era, ancora non ci hanno dato l'accesso a quella funzione.
Mi è stato riferito che coloro che si ostinano a vedere gli elementi critici che stanno colpendo le persone che vivono nel Veneto e la nostra economia sarebbero dei pessimisti. Io tengo a dire che non sono pessimista. Chi mi conosce sa che il pessimismo è lontano da me. Non credo sia giusto, però, imputare l'atteggiamento pessimista a chi porta dei dati, porta degli elementi di stimolo, porta degli elementi di dibattito e cerca di individuare le leve su cui poter agire per cercare di migliorare le cose. Questo non è pessimismo. Il nostro obiettivo è quello di cercare di innescare un dialogo, uno stimolo reciproco, che possa portare a un miglioramento.
Credo che alcuni degli elementi che sono stati sollevati dall'opposizione negli anni passati di questa legislatura abbiano contribuito a definire le scelte che sono state fatte dalla Giunta. Non credo sia stato inutile il lavoro fatto negli anni scorsi, però molto più proficuo sarebbe poter interagire. A me dispiace non poter interagire e, di fatto, assistere a un monologo annuale sul tema delle strategie di questa Regione, quando credo che dall'interazione potrebbe nascere una sintesi migliore rispetto a una linea che può essere difendibile, ma che sicuramente non riesce a coprire tutte le leve che potrebbero essere attivate.
Rigetto la lettura di pessimista, rigetto la lettura che sia l'ottimismo a dover guidare le scelte. Come è già stato detto, le scelte vanno fatte sapendo quali sono le leve critiche. Mettersi gli occhiali rosa non funziona, porta a non vedere gli elementi su cui spingere.
C'è, però, un elemento sicuramente nuovo rispetto a quello degli anni precedenti. Mi auguro che la retorica del Veneto tax free, del fatto di non mettere le mani in tasca ai veneti, cada. È una ipocrisia. Come abbiamo detto tante volte, io posso non chiedere attraverso le tasse, ma se poi chiedo attraverso la retta dell'asilo, se chiedo attraverso il trasporto pubblico, se chiedo attraverso la visita medica, se chiedo attraverso altri servizi, che altrove sono dati dall'Amministrazione e qui non sono dati dall'Amministrazione, io di fatto le mani in tasca le ho messe eccome. Però almeno una parte, in questo caso, della retorica forse cade.
Ci tengo a sottolineare una cosa. Questa modifica dell'aliquota IRAP è veramente un caso strano, un caso che io faccio fatica a identificare come rettilineo. Mi spiego. In primo luogo, è stato utilizzato un criterio "ambientale" nell'andare a rimodulare l'IRAP, dicendo che ci sono settori che più di altri possono dare perché più di altri hanno degli effetti. Questo è legittimo, è uno dei criteri che ‒ come ci viene insegnato ‒ possono essere utilizzati, però se quel criterio guida le scelte, per esempio l'impatto ambientale, l'utilizzo dei fondi deve seguire la stessa logica. In questo caso, invece, noi utilizziamo un criterio avendo una differenziazione che ha una sua logica, ma l'utilizzo dei fondi non segue quella logica. Questo, dal punto di vista metodologico, non è lineare. Anzi, direi che non è corretto.
Non solo. C'è un altro aspetto, un aspetto legato al fatto che la necessità forzata di andare ad agire sulla leva fiscale non nasce da mutate condizioni del contesto, esterne alla nostra Regione, che possono capitare e che sicuramente possono condizionare le decisioni, ma nasce da decisioni assolutamente interne all'Amministrazione regionale. La voragine – chiamiamola con il suo nome – che si è creata con la Superstrada Pedemontana Veneta, anche nell'ipotesi migliore che tra qualche anno possa essere...
Chiedo un po' di silenzio, Presidente, chiedo scusa, perché faccio fatica a capirmi. Quando non mi capisco, faccio fatica a continuare.
PRESIDENTE
Mi dispiace tanto che lei non si capisca.
Chiedo un po' di silenzio per il collega Lorenzoni.
Prego.
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Grazie. Il suo nobile intervento mi gratifica.
Il fatto che la necessità di agire sulla leva fiscale nasca non da condizioni esterne, ma da scelte interne all'Amministrazione (mi riferivo alla voragine della Superstrada Pedemontana Veneta) dovrebbe farci riflettere. Non possiamo imputare tutto al caso o alla mala sorte. Qui la scelta di andare a toccare le imprese è la conseguenza di scelte che questa Amministrazione (parlo del 2017, quindi non è la stessa Giunta, ma buona parte in continuità) ha generato sulla finanza della Regione. Credo che di questo le imprese debbano essere consapevoli.
L'altro giorno, in Prima Commissione, essendo presente all'audizione, ho notato un atteggiamento assolutamente condiscendente nei confronti dell'Amministrazione, molto più di quello che mi sarei aspettato. Mi sarei aspettato un atteggiamento del tipo "Perché a me? Chiedete a qualcun altro". Sarebbe stato legittimo, perché ognuno difende il proprio punto di vista. Invece c'è stato un atteggiamento del tipo "Sì, ma che sia temporaneo; tutto sommato potevate dircelo; ce lo siamo trovati scritto sulla stampa". Cose legittime, ma non forti come dire "non ci sto". Questo mi ha colpito. Se fosse conseguenza di condizioni ineludibili, d'accordo, ciascuno di noi stringe la cinghia e va avanti, ma non è conseguenza di scelte ineludibili. È conseguenza di scelte sbagliate che vogliamo coprire. Non vedo altra ragione per non riconoscere che è stato commesso un errore.
È la fine della retorica, per certi versi, ma è l'inizio di un'altra retorica, che tende a non guardare le cose con gli occhiali del colore giusto, che non è il colore rosa.
Questo incremento dell'IRAP, alla fine, va sulle imprese. Si dice "non tocchiamo i cittadini", però, come hanno detto bene, alla fine, le imprese, alle spalle hanno dei cittadini. Quindi, se quei 500 euro che vengono chiesti li paga l'impresa, comunque sono soldi che non vanno a coloro che lavorano, a coloro che fanno impresa.
L'hanno detto bene, questo, gli imprenditori. Sono 16 euro a testa. Ciascuno di noi, mediamente, li dovrà versare tramite i prodotti che acquisterà, tramite qualche cosa. Non è una cosa irrilevante: 16 euro sono una cifra abbastanza significativa.
È chiaro che andare a lavorare sulle medie non ha senso, perché ci sarà qualcuno che versa tanto e qualcuno che versa poco, però è andato a lavorare sulle medie anche il Presidente, oggi, quando è andato a dire che tutto sommato non incide molto. Non incide molto forse su alcuni, ma su qualcuno – i dati che hanno presentato le categorie imprenditoriali erano significativi – l'incidenza può essere significativa.
Se qualcuno sta scivolando perché è in difficoltà, non si dica "500 euro non sono quelli che ti fanno cambiare la decisione di tenere l'impresa". È chiaro che dare una spinta a qualcuno che sta scivolando non è bello, si cerca di dargli una mano, di tenerlo su, piuttosto che andare ad incrementare l'instabilità.
Io continuo a vedere le criticità: è una Regione che ha potenzialità, è una Regione che ha strumenti, è una Regione che ha una straordinaria capacità di adattamento alle situazioni, e ne è prova il fatto che digeriscono l'IRAP senza colpo ferire. Assessore Calzavara, visto che sono tutto sommato così tranquilli nel digerire, mettiamogliene di più, facciamo altri servizi, a questo punto, se nessuno si lamenta.
Quello che, però, a me dispiace è che stiamo facendo questa cosa per coprire la spesa corrente. Al di là del tema Pedemontana, che, come dico per me, è una ferita che dobbiamo curare, utilizziamo questa leva per la spesa corrente, di fatto. Invece, io credo che questo sarebbe il momento per andare a lavorare sugli investimenti. E sugli investimenti, invece, non abbiamo potenziato.
Quello che vedo rispetto ad anni fa, in questo momento è che ci sono delle condizioni economiche molto più critiche, però non stiamo aumentando gli investimenti, non stiamo aiutando questa fase che deve essere ovviamente di ripresa.
Il dato primo semestre 2024 sull'export non è un dato peregrino, o dovuto a chissà cosa, ad alcuni settori. È un dato abbastanza diverso, si parlava della manifattura, però è un dato abbastanza largo sull'impresa del Veneto. Certo, è legato al fatto che questa Regione non sta lavorando sulla progettualità di investimento, perché è la conseguenza. Ormai i quattro anni di questa Amministrazione stanno dando i frutti e io sono convinto che il dato critico dei prestiti bancari come delle esportazioni di questo primo semestre di quest'anno, e non credo che il secondo semestre sarà meglio, anzi, ma chi opera nel settore penso che mi possa confermare che il secondo semestre sarà probabilmente peggio del primo, purtroppo, ma sono le conseguenze delle scelte che sono state fatte in questi ultimi anni.
Il fatto che non siano scelte congiunturali, che non siano, diciamo così, condizioni congiunturali, ma sono condizioni legate alle scelte del nostro territorio, è provato dal fatto che le Regioni vicine stanno soffrendo meno di noi nell'export, nei prestiti. I dati che ho portato la scorsa settimana sulla Lombardia per me sono abbastanza incredibili, perché nei prestiti meno 8% il Veneto e meno 1,7 la Lombardia vuol dire che il sistema sta gestendo il colpo in maniera molto diversa.
A me sarebbe piaciuto potermi confrontare su questi temi, poter capire quali sono le azioni che si intende mettere in atto, qual è lo sforzo che è stato fatto per cercare di dare risposta a queste sfide che stiamo vivendo, però, ecco, non ho visto nulla.
L'avevamo già detto lo scorso anno, forse anche prima: cambiare le condizioni profondamente, condizioni a contorno dopo la pandemia, avrebbe richiesto di cambiare radicalmente l'impostazione del documento di bilancio, avrebbe chiesto di dire che il mondo è cambiato, l'economia è cambiata, i rapporti geopolitici sono cambiati, i mercati su cui operano le nostre imprese sono cambiati, perché se io vado a vedere la struttura dell'export 2019, la struttura dell'export del 2024, non c'è solo una contrazione, c'è anche una redistribuzione profonda. Questo processo non può non interpellare l'Amministrazione, deve interpellare l'Amministrazione.
Quindi, di conseguenza, non possiamo continuare ad amministrare con la struttura con cui abbiamo amministrato. Ci voleva il coraggio di dire: "ci sediamo e modifichiamo profondamente la struttura della finanza regionale" e non è stato fatto. Questo, secondo me, è un elemento di debolezza del documento che stiamo discutendo.
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Enoch SORANZO
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Torno sul tema del pessimismo, perché veramente mi sento ferito quando, sollevando alcuni temi di merito, si viene tacciati di non utilizzare il metodo giusto. Mi riferisco ai sette pilastri, che sono la guida di questa Amministrazione, di questa Giunta.
Parlo con gli Assessori presenti, che ringrazio perché siete sempre puntuali, presenti e disponibili, però a me piacerebbe poter vedere per ciascun pilastro due indicatori quantitativi che sono migliorati in questi quattro anni, per capire se il programma mirabolante con cui Luca Zaia ha vinto le elezioni abbia effettivamente dato dei frutti. Io posso portare, per ciascun indicatore, ma è già stato fatto anche dai colleghi, non due, ma quattro o cinque indicatori che mostrano che non siamo andati in meglio, siamo andati in peggio, però forse abbiamo scelto gli indicatori più favorevoli, come la collega Rizzotto sul consumo di suolo, che è riuscita a trovare degli indicatori in cui il Veneto non performa nel modo peggiore.
Chiederei alla Giunta di indicarci due indicatori che siano significativi e che mostrino che c'è stato questo miglioramento per giustificare quell'ottimismo fantastico che va tutto bene e che siamo superlativi.
Sulla sanità, io riporto i dati dei poli degli acuti, certo che siamo fortissimi, però ciascuno di noi nella sua vita al 95% fa sanità del territorio e se capita quel 5%, che è il momento più critico, ma per fortuna non occupa tanta parte della nostra vita, ha occasione di essere curato in un polo per acuti.
Quel 95% è il quotidiano delle persone che faticano, che imprecano perché devono fare strada per raggiungere un presidio sanitario, che imprecano perché il medico di base non c'è, che imprecano perché la lista d'attesa è troppo lunga.
Quello è il parametro, secondo me, che qualifica il servizio sul territorio. Poi, che la nostra Regione abbia degli elementi di eccellenza, questo è un orgoglio di tutti, ma non entra nel quotidiano delle persone. Quindi, per citare quello che diceva la collega Bigon, che il professor Gerosa abbia fatto questo intervento a cuore aperto, con il cuore battente, noi siamo orgogliosi, eccome se siamo orgogliosi, però ciascuno di noi si augura di non doverne mai beneficiare. Non è quello che qualifica la sanità del territorio. La sanità del territorio è altro, è un onere, è difficile, però richiede, per esempio, di dare una mano all'assessore Lanzarin perché possa dare vigore a quella riforma degli ATS che ha avviato.
Come si diceva ieri, è un processo che inizia, però è lì che dobbiamo spingere, è lì che dobbiamo mettere risorse, mettere intelligenza, mettere attenzione. Invece, continuando come se questa riforma non avesse modificato la struttura di relazione tra l'Ente regionale e i Comuni e non fosse avvenuta, ci manca qualcosa, ci manca un pezzo.
Questi sono gli elementi che mi hanno colpito e che vorrei portare all'attenzione di quest'Aula. Tornando all'aumento dell'IRAP, che è l'elemento che caratterizza il provvedimento che in questo momento stiamo discutendo, c'era una scelta tra efficienza ed equità. È chiaro che andare a colpire le aziende orizzontalmente con solo una modulazione è una scelta di efficienza: pagano le imprese perché alla fine se ne accorgono o meno.
Andare, però, ad agire a livello del reddito, selezionando i cittadini con reddito più alto, sarebbe stata una scelta, dal punto di vista dell'equità, molto più attenta, molto più rispettosa dei cittadini che stanno facendo fatica. Io penso alla tabaccheria che ha dei volumi in contrazione, o ai servizi postali: per loro, anche quei 200-300 euro l'anno che possono essere richiesti da questo momento dell'IRAP possono essere pesanti.
Un criterio di efficienza, in questo caso, può essere severo; un criterio di equità avrebbe forse dato la possibilità di essere più mirati, più attenti ai bisogni della maggioranza dei cittadini del Veneto.
PRESIDENTE
Grazie, collega Lorenzoni.
Ha chiesto di intervenire il collega Zanoni. Prego.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Non starò a ripetere tutti i nei dell'amministrare questa Regione, tutti i buchi neri, i problemi, perché sembra che il Presidente non li veda. Sembra che veramente non veda i problemi, ma che veda solo le eccellenze, e ci ha fatto una carrellata di cose positive.
Tanti ne sono stati ricordati dalla capogruppo Camani, dalla collega Luisetto, dalla collega Zottis, dalla collega Bigon e anche dai colleghi Lorenzoni, Ostanel e Masolo.
Io ne cito due, però dopo vorrei anche dire qualcos'altro. Parto dal consumo del suolo. Il Presidente, a un certo punto, nel dibattito ha detto "volete che vi dica proprio tutti i nostri primati?" e si è dimenticato di citare questi primati. Consumo del suolo? Lo dice l'ISPRA, non lo diciamo noi.
Poi, c'è anche quello dell'inquinamento dell'aria. Siamo sotto processo, ovvero sotto procedura d'infrazione da vent'anni per la violazione della direttiva sulla qualità dell'aria, e adesso rischiamo una sentenza di condanna. Tra l'altro, non c'è traccia nel bilancio delle possibili voci di uscita a causa delle sanzioni che potrebbero arrivare, e sappiamo che con la legge di rivalsa nazionale lo Stato si può rivalere sulle Regioni e noi siamo a pieno titolo, purtroppo, imputati e possibili sanzionati.
Passo all'elemento che volevo aggiungere. Sinceramente volevo parlare con il Presidente, ma il Presidente ha sempre troppo da fare. Lui scrive libri. Governa la Regione, una Regione come la nostra, con i problemi che abbiamo oggi, e trova anche il tempo di scrivere libri. Io sono andato a vedere quanti ne ha scritti, perché, a differenza della collega Ostanel, confesso che io i libri di Zaia non li ho letti. Capita. Non ho tanto tempo per leggerli, ma se leggo qualche libro, leggo qualcos'altro, devo dire la verità: "Ragioniamoci sopra. Dalla pandemia all'autonomia", "Fa' presto vai piano. La vita è un viaggio passo a passo", "I pessimisti non fanno fortuna. La sfida del futuro come scelta", "Autonomia. La rivoluzione necessaria".
Oltre a scrivere i libri poi li presenta anche, ma quanto tempo ci vuole? Gira il Veneto a presentare questi libri. Mi interessa perché lui non è il Presidente della Lega, lui è il Presidente dei veneti e questa Regione, con i problemi che vediamo che ci sono oggi qua e li leggiamo anche nel bilancio, di problemi ne ha molti. Ti occupi della Regione o ti occupi dei libri tuoi?
Dopodiché, riprendo lo scontro e lo scambio di battute che c'è stato con la collega Ostanel, che per poco veniva messa in stato d'accusa, perché si è permessa di dire che la Regione non ha risposto a un suo accesso agli atti.
Io avrei detto questo al Presidente della Regione. Io ho fatto un accesso agli atti sulla Pedemontana e il 12 aprile 2023 mi hanno risposto che per quanto riguarda il TGM, cioè il traffico giornaliero medio, che oggi ha voluto citare, non sapevano bene come calcolarlo, che dovevano sentire l'ANAS, all'AISCAT e che mi avrebbero risposto. È da aprile 2023 che sto attendendo questa risposta.
Ecco perché colleghi dico che invece di impegnarsi sui problemi del Veneto e sulla Pedemontana, ad esempio, va in giro a presentare libri. Io sono stato all'adunanza della Corte dei conti, c'era anche qualcuno di voi, anche la collega Luisetto, ma il Presidente Zaia non l'ho mai visto. Se fosse venuto a quelle adunanze e avesse ascoltato quello che diceva la Corte dei conti all'epoca, probabilmente non saremmo adesso in questa situazione, cari colleghi.
Quello che mi ha fatto veramente "incazzare" oggi non è questo, non è quello che ci ha detto qua, è quello che ha detto fuori, perché se lo diceva qui...
PRESIDENTE
Collega Zanoni, se si esprime anche senza veemenza la capiamo lo stesso. Grazie.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Mi ha fatto "incazzare", Presidente, questa cosa.
Ha detto una cosa inaudita da Presidente di Regione davanti alle telecamere, fuori, e viene riportata oggi da diversi giornali. Ha invitato i cittadini a disertare il voto del referendum. È una vergogna.
PRESIDENTE
Collega Zanoni, se lei continua ad alzare la voce, poi l'Aula reagisce così.
Prego tutti i colleghi di ripristinare lo stato dei lavori. Però, collega Zanoni, lei abbassi la voce, per favore. Grazie.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Mi sento veramente toccato da vicino su questo argomento, perché, secondo me, il referendum è una forma di democrazia diretta che non andrebbe mai messa in discussione, soprattutto da chi ricopre un ruolo istituzionale come quello di un Presidente di Regione. Qui, purtroppo, io che ho vissuto tanti referendum, ho partecipato a tanti referendum, mi sento di dire oggi che il Presidente Zaia è peggio di Andreotti. Zaia è peggio di Belzebù. Adesso vi spiego anche perché è peggio di Andreotti.
PRESIDENTE
Collega Zanoni, se lei continua, io sospendo i lavori e sospendo il suo intervento. Quindi, o abbassa la voce e non dà modo all'Aula di avere questa reazione, oppure sospendo. Scelga lei. Per favore, abbassi un po' la voce.
Colleghi, per favore, lasciate terminare l'intervento del collega Zanoni.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Nel 1990, Andreotti, detto Belzebù, invitò i cittadini a disertare tre referendum che a me all'epoca stavano molto a cuore, che avevamo sostenuto, all'epoca partecipavo e aderivo al WWF, che riguardavano l'abolizione dei pesticidi, l'abolizione della legge sulla caccia e l'abolizione dell'articolo 842 del codice civile, che consente ai cacciatori di entrare a casa vostra, in deroga al diritto di proprietà privata.
Andreotti invitò i cittadini a disertare le urne. Però, perché vi dico che Zaia è peggio di Belzebù? Perché almeno Andreotti diede una motivazione, che non condividevo, in merito alla complessità dei quesiti. Effettivamente, ricordo che se uno andava a leggere il quesito del referendum per l'abolizione della caccia, rimaneva allibito perché erano elencate le sessanta specie di animali protetti con tanto di definizione e nome scientifico. Quindi, Andreotti magari qualche giustificazione poteva averla, ma il nostro Presidente no, colleghi.
Fra l'altro, questa dei referendum con il quorum l'ho sempre considerata una partita truccata, perché basta una piccola percentuale di cittadini in più che non vanno a votare; quindi, basta accontentare una bassissima percentuale di cittadini... Adesso alle europee abbiamo visto quanti sono andati a votare: pochissimi. Va a votare metà gente, quindi basta, essendoci il quorum al referendum, dove bisogna che ci sia almeno il 50% più 1 che va al voto, basta che non ci sia quel 50% più 1 e vengono invalidati. Quindi, dire di non andare a votare vuol dire vincere facile, invece di confrontarsi sul merito. Cosa dobbiamo dire di fronte a queste cose?
Sui referendum sono state fatte scelte importanti dagli italiani. I veneti fanno parte del popolo italiano. Ricordo il nucleare, il divorzio, l'aborto, l'acqua pubblica. Ci sono stati dei referendum importantissimi. Quindi, in un momento di disaffezione dei cittadini al ruolo attivo, civile e politico come quello del voto, invitarli a disertare le urne in questo frangente storico è da irresponsabili. Ripeto, e forse adesso non protesterete perché ve l'ho spiegato, ritengo che Zaia sia peggio di Andreotti, perché queste cose un Presidente di Regione non le deve dire, è sbagliatissimo.
Questo, secondo me, è forse dovuto anche al fatto che – e questo dobbiamo ammetterlo – non ci mette più la passione, probabilmente, che aveva nei primi anni. Ci sono troppi problemi irrisolti, colleghi. Ad esempio, tutta la politica sul Prosecco ha portato sicuramente molti ad arricchirsi, a far fortuna, lo dice anche nei suoi libri. Le ripercussioni ambientali e sulla biodiversità di questa politica le ha mai monitorate? Ogni anno presenta un emendamento, anche due, per monitorare gli effetti dei pesticidi, ne usiamo troppi. Tra l'altro, siccome diceva quali sono i nostri primati, oltre al primato del consumo del suolo, oltre al primato dell'inquinamento dell'aria, ne ricordo un altro: utilizzo di pesticidi pro capite. Il Veneto ha questo primato a livello nazionale.
Queste sono le cose che dovrebbero appassionare e dovrebbero far riflettere un Presidente di Regione. Perché ci sono questi problemi? Come possiamo risolverli? Di fronte a una Cassazione che ammette il referendum subito dice "non andiamo a votare". È un boomerang per tutti, colleghi, perché alla fine andremo a votare un referendum vicino alle elezioni dove c'è un Presidente di Regione che dice "non andate a votare", ma subito dopo bisognerà dire "dovete andare a votare".
Le persone sono prese da tanti problemi: sanità, case di riposo, genitori sempre più anziani, con sempre più problemi, problemi di affitto, fine mese, inflazione, avete visto il costo della vita, eccetera. Non è che abbiano tanto tempo per interessarsi a tutte queste elezioni. Io ne ho trovate molte, anche in campagna elettorale, persone comuni, normali, anche preparate, che per vari problemi non sono andate a votare. E adesso noi abbiamo un Presidente di Regione che va a dire "non andate a votare".
Sono allibito, sono molto amareggiato, molto arrabbiato. Mi scuso se ho alzato un po' la voce, ma questa è una cosa che non mi sarei mai aspettato. Per fortuna l'ha detta fuori di qui, perché probabilmente forse sarei stato sospeso o cacciato fuori dall'Aula. Se il Presidente avesse detto qui una cosa del genere sicuramente non avrei reagito in maniera molto pacata. Io sono molto pacato. Per fortuna l'ha detta fuori, ma è grave, perché lui l'ha detta da Presidente di Regione. Un Presidente di Regione non può invitare le persone a non andare al voto. Non c'è stato solo Andreotti che disse di disertare le urne e lo sappiamo, vi ricordate tutti. C'è stato anche Craxi a un certo momento, su altri referendum, che lo disse, ma queste cose non si fanno.
Credo che tutti i veneti dovrebbero fare una riflessione su queste affermazioni, che sono affermazioni molto gravi e non mi sarei mai aspettato di sentirle perlomeno dire oggi. Ci sono modi e modi per affrontare un referendum, per dargli una valenza politica, un peso, per prendere delle decisioni se votare in un modo o nell'altro, ma quello di avvalorare un sistema che è sbagliato, perché il quorum che c'è è sbagliato, non va bene. C'è stata una riforma che purtroppo è andata a finire male, vi ricordate. Si parlava di abbassare il quorum. Alla fine, facendo dei conti, erano meccanismi particolari e si arrivava verso il 35%.
Cercare di vincere un referendum con l'astensionismo oggigiorno è già vinta la partita, perché la gente non va a votare neanche alle elezioni, quando ci sono centinaia di candidati che fanno le corse dalla mattina alla sera, figurarsi di fronte a una cosa del genere.
PRESIDENTE
Grazie.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Joe Formaggio. Prego, collega.
Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
Ne ho facoltà. Grazie, Presidente. Sarò molto breve, visto anche l'orario.
Parto dall'unica cosa che mi piace di questo innalzamento delle tasse che andranno a colpire gli industriali, le partite IVA, quel mondo che ho sempre cercato di difendere e per il quale ho fatto tante battaglie. C'è soltanto una cosa positiva in queste giornate, che ho sentito, che finalmente la sinistra di questo bellissimo Veneto si è accorta che esistono gli industriali.
Si è accorta che esistono gli industriali quando andiamo, noi brutti e cattivi di maggioranza, ad aumentare le tasse agli industriali e alle partite IVA. Magicamente gli industriali e le partite IVA di questo Veneto diventano difesi dalla sinistra. Però, dopo, ho ascoltato bene e attentamente gli interventi dell'ala sinistra di quest'Aula, si sono contraddetti tante volte.
Parto dall'ultimo, parto dal collega Zanoni, quando si lamenta che aumentiamo le tasse agli industriali e parla subito di consumo di suolo, parla subito di quanto inquiniamo, dei rifiuti, di cosa stiamo facendo per l'ambiente del Veneto, cosa stiamo facendo per la salute dell'aria, dell'acqua dei cittadini del Veneto.
Voglio darvi una brutta notizia, cari colleghi: una fabbrica, un camino che fuma, tante delle nostre aziende inquinano, però creano anche il PIL, hanno creato il PIL, lo creano e lo creeranno, perché tanti disfattismi che ho sentito oggi non li vedo. Vi parla uno che passa più tempo in giro a botteghe e a sentire le esigenze degli industriali che magari a studiare qualche libro, collega Lorenzoni, dove c'è soltanto teoria e poca pratica.
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
Io sono felicissimo di aver scoperto che finalmente anche la sinistra di quest'Aula si è accorta che esistono gli industriali del Veneto. Sono felicissimo, quindi grazie, perché è stato importante.
Volevo informare i colleghi di maggioranza che Joe Formaggio voterà l'aumento dell'IRAP in Veneto, nonostante sia un protettore degli industriali. Delle due l'una, mi chiederete. Da responsabile quale sono, quando si è in maggioranza bisogna fare delle scelte, condividere delle scelte, ma soprattutto difendere delle scelte.
Con lo stesso entusiasmo con cui vi ho ringraziato, colleghi, perché vi siete svegliati sugli industriali, quando abbiamo alzato le tasse, quindi anche il brutto e cattivo Joe Formaggio, che protegge gli industriali, sta per alzare le tasse, con lo stesso entusiasmo mi rivolgo agli Assessori che informeranno il Presidente Zaia sul perché voterò questa manovra, nonostante sia una manovra che va a toccare nel vivo il settore che subirà nel 2025 una pressione maggiore a livello economico.
La crisi è parecchio tempo che la sentiamo arrivare. Non dimentichiamoci che veniamo da due o tre anni di vacche grasse. Adesso nessuno in quest'Aula è contento di aumentare 10 euro al bar o 1.000 euro alla grande azienda. Però, vi voglio dire una cosa: io mi scuso con tutte le partite IVA e tutti gli industriali, me compreso, che andranno a pagare l'aumento dell'IRAP.
Mi scuso, a microfono, però vi voglio dire anche un'altra cosa: in questi mesi, girando per le botteghe e per le aziende non erano preoccupati. La gente non mi diceva "Joe, spendo con la mia azienda 500 euro in più all'anno, o 1.000 euro in più all'anno". Sapete cosa mi chiedevano? Mi chiedevano di poter lavorare liberamente nelle proprie aziende, di poter crescere nelle proprie aziende, di riuscire a superare questa crisi che si spera sia il meno strutturale possibile.
Dico alla nostra amata Giunta – amata, sì – che c'è bisogno di una grande banca veneta. Ripeto, c'è bisogno di una grande banca veneta. Non guardiamo chi c'era al Governo quando sono state distrutte le nostre banche, sennò andiamo fuori dal seminato. Grazie.
C'è bisogno di una grande banca veneta, c'è bisogno di una grande holding di servizi veneta che gestisca acqua, gas, rifiuti, energia, che sia veneta, perché è inutile che portiamo a casa l'autonomia, è inutile che facciamo tante grandi belle cose, non aumentiamo l'IRAP alle aziende magari e abbiamo aziende di altre Regioni che vengono a portarsi via i gioielli di famiglia.
PRESIDENTE
Collega Joe Formaggio, abbassi il tono di voce. Si sente lo stesso.
Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
È la stessa fotocopia dell'altra volta. Ho parlato e dopo tre minuti esatti lei mi interrompe. Perché non l'ha lasciato il Presidente Soranzo al suo posto? Il collega Soranzo non mi avrebbe mai fermato.
Grazie, Presidente.
PRESIDENTE
Io non posso fare nulla per i suoi complessi di persecuzione. Però, abbassi il tono, come l'ho detto al collega Masolo, come prima il collega Soranzo l'ha detto a Zanoni. Basta abbassare il tono. Si sente lo stesso.
Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
Signori, i nostri industriali non hanno bisogno di pagare, con tutto il rispetto per i soldi. Prima il collega Lorenzoni parlava di 16 euro. È importantissimo anche un euro, un centesimo. Per chi lo raccoglie un centesimo non vale un centesimo. I nostri industriali oggi hanno bisogno di sburocratizzazione.
Sono stati fatti passi enormi da questa Amministrazione, però dobbiamo farne ancora di più. Quindi, banca veneta, una holding di servizi che sia totalmente veneta, perché così lavorano. Come diceva Andreotti, non basta aver ragione, bisogna che qualcuno te la dia. Visto che il collega ha citato Andreotti.
Basta con Comuni, PAT, Piani degli interventi, Conferenza di Servizi, pratica semplificata, pratica complessa, perché ci sono aziende che stanno aspettando. Dobbiamo cominciare. La Regione del Veneto, che voi criticate tanto, pensate che è una delle Regioni con più burocrazia a livello urbanistico d'Italia, quindi dovreste essere contenti. Io chiedo alla maggioranza di questa Assemblea di tirare via, snellire. Anche sul consumo di suolo, basta, perché anche aiutando gli industriali siete stati capaci di dire "basta a consumare il suolo".
Signori, le aziende hanno bisogno di ampliarsi. È vero che ci sono tante piccole aziende, ma in Veneto le piccole aziende lavorano per le grandi aziende. Ci sono le grandi aziende che hanno bisogno di crescere. Quindi, non è permesso perdere tre anni per ampliare un capannone, anche nel nostro amato Veneto.
Questo per dirvi che non sono preoccupato dell'aumento dell'IRAP, sono preoccupato che questa Amministrazione e la prossima Amministrazione, che sarà sempre di centrodestra, nel senso che nonostante siate diventati i paladini degli industriali in questi giorni, fanno presto a dimenticarsi di voi. Parlate di consumo di suolo, continuamente di ambiente, di Green Deal. Si dimenticheranno di voi gli industriali. Dopo le feste di Natale non si ricorderà più nessuno delle vostre battaglie in difesa degli industriali, perché non siete credibili.
Questo anno che ci separa dalle prossime elezioni e la prossima Amministrazione dovrà andare avanti nel proteggere, difendere, supportare e aiutare in qualsiasi modo gli industriali e le partite IVA del Veneto.
Li ringrazio a nome mio, dopo gli altri li ringrazieranno. Li ringrazio a nome mio del sacrificio al quale li sottoporremo nel prossimo anno. Questo sacrificio dobbiamo darglielo indietro con gli interessi, togliendo burocrazia e agevolandoli il più possibile senza sentire più Green Deal, basta consumo del suolo, siamo brutti, sporchi, cattivi, dobbiamo inquinare meno, devi aspettare due anni per fare questa pratica. Dobbiamo tirare via tutta questa roba qua. Gli industriali saranno contenti anche di pagarne di più di tasse, basta che li lasciamo lavorare e li facciamo lavorare nel miglior modo possibile.
Grazie.
PRESIDENTE
Collega Casali, prego.
Stefano CASALI (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
Buonasera a tutti. Molto brevemente volevo fare una piccola replica all'amico Andrea Zanoni in merito ad alcuni argomenti che con la solita passione ha manifestato in quest'Aula, ossia il tema dell'astensionismo e del non andare a votare ad un referendum.
Collega, in realtà, proprio per come è impostato in Italia il referendum, che prevede un quorum, a differenza di una legge elettorale per le amministrative o le parlamentari, dove se va a votare l'1% e quell'uno vota Masolo, Masolo è Premier. Per il referendum, in realtà, è proprio una delle opzioni costituzionali lasciate ai cittadini. Quanti referendum che abbiamo visto in questi anni hanno visto appelli per non andare al voto? Quindi, assolutamente, io non solo non mi scandalizzo, ma è una delle opzioni proprio previste dalla nostra democrazia, dal nostro sistema elettorale.
Mi permetto di dire questa cosa, sempre in un confronto molto rispettoso tra di noi. Mi chiedo poi, sempre in merito all'autonomia, se indipendentemente da astensione o non astensione, noi Consiglieri regionali abbiamo il dovere di rispettare un altro referendum, perché nell'ottobre del 2017, io lo dico con passione perché ero qui e ho seguito tutto l'iter in Prima Commissione, voglio ricordare che il 57,2% dei cittadini veneti sono andati a votare per il referendum. Qui il quorum è stato molto ampio, molto importante. Ricordo a me stesso che il 98,1% degli elettori che hanno partecipato a questo referendum ha votato sì all'autonomia, l'1,9, no.
Innanzitutto, io credo che noi dobbiamo essere responsabilizzati da questo punto di partenza e da questa manifestazione della sovranità popolare, ma soprattutto, per chi è contrario all'autonomia, e io sono invece fortemente convinto che sia per la nostra nazione la scelta giusta, per tutta la nazione, dalla Sicilia al Veneto, parlo di una Regione a Statuto ordinario, sarebbe troppo facile dire dalla Sicilia all'Alto Adige, anzi, dalla Puglia al Veneto, così facciamo un paragone con Regioni a Statuto ordinario, credo che sia fondamentale per snellire e migliorare la nostra nazione, i nostri conti.
Il collega Formaggio parlava di burocrazia. Io, oltre che di burocrazia, parlerei anche di assistenzialismo quando non serve, quando purtroppo è una zavorra che non motiva le Istituzioni, i cittadini e le imprese. Soprattutto, io credo che l'autonomia possa veramente ridare uno slancio importante a tutti i nostri settori economici. E soprattutto, chi oggi, e concludo, esulta per questa decisione della Cassazione, è miope, proprio per quello che dicevo prima. Il 57,2% dei veneti, la Lombardia, una legge fatta dal Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, oggi rinnegata, ma che era stata fatta all'epoca per chiederla e via discorrendo.
Oggi la Corte di cassazione, e concludo, dice che è possibile il referendum legato alla legge Calderoli; quindi, una legge che noi non abbiamo fatto, siamo in Consiglio regionale, non contro il principio costituzionale previsto dall'articolo 116 dell'autonomia.
Quindi noi tutti dovremmo semmai concentrarci su un eventuale miglioramento di questa legge, ma non criticare un principio costituzionale. Lo ricordo a me stesso, perché chi come me vive di diritto deve sempre leggerle le norme, perché quando le leggi ti vengono le idee per la migliore interpretazione.
L'articolo 116 della Costituzione, scusate se lo ricordo a me stesso, dice che alle Regioni a Statuto ordinario possono essere attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, limitatamente però a determinate materie e seguendo uno specifico procedimento. Quindi, anche se ipoteticamente c'è qualche falla che io non ho oggi le capacità e non è mio dovere indicarle nella legge Calderoli, l'autonomia è un processo irreversibile che con un'altra legge, alea iacta est, verrà sicuramente fatto.
Quindi, cerchiamo, invece, tutti insieme di migliorare questa legge e di rispettare bipartisan questo voto del 2017. Peraltro, ricordo con grande soddisfazione e con grande anche piacere che illustrissimi esponenti del Partito Democratico oggi in minoranza avevano sostenuto sui territori questa riforma. Questo è stato molto importante e molto interessante. Quindi sono convinto che anche con questi colleghi se ci sarà da lavorare e migliorare eventuali contributi che, come Regione Veneto, possiamo dare saremo in grande percentuale tutti insieme per predisporli e proporli al Parlamento.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, collega Casali.
Ricordo anche il 2016, un referendum promosso anche da questo Consiglio regionale, con qualcuno che invitò a non andare a votare. Era solo un Segretario di partito e Presidente del Consiglio.
Dichiaro chiusa la discussione generale.
C'è la replica finale dell'assessore Calzavara.
Ass.re Francesco CALZAVARA
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti. Grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla discussione.
Io naturalmente non entro nel merito di quanto detto dal Presidente Zaia, ma mi occupo del PDL che è oggetto di discussione, che in alcuni interventi non è stato minimamente considerato, facendo dei riferimenti o comunque delle valutazioni su politiche di carattere generale della Regione.
Io, invece, vorrei concentrarmi su questo che andiamo ad esaminare, al quale è allegato un discreto numero di emendamenti, per cercare anche di ricostruire velocemente qual è stato il percorso, perché si rischia, sennò, soprattutto ai non componenti della Prima Commissione, di fare una fotografia di quello che è successo dalla presentazione del bilancio, se non addirittura prima, a quello che è successo l'altro giorno in Commissione.
Il percorso di costruzione del bilancio nasce con il Documento di economia e finanza che si fa ogni anno, che prevede un tavolo di partenariato, mediamente viene fatto nel mese di giugno, durante il quale si individua il percorso che la Regione sta intraprendendo per arrivare all'approvazione della Nota di aggiornamento e del conseguente bilancio dicendo alcune cose.
All'interno di quel tavolo di partenariato, fatto nel mese di giugno, se non ricordo male, io, a chi era al tavolo, e quindi a tutte le associazioni di categoria e ai sindacati, ho anticipato che, visto quello che era il quadro complessivo, la Giunta regionale stava valutando la possibilità di fare delle operazioni di leva sulla politica fiscale regionale. Sapendo bene che il Presidente Zaia difficilmente avrebbe accettato una operazione sull'IRPEF, si andava inevitabilmente sull'IRAP.
Le associazioni di categoria e i sindacati già li avevano un quadro di quello che stava succedendo. Approviamo il bilancio il 13 agosto, il 30 ottobre facciamo la prima audizione di tutte le associazioni di categoria. Credo che nessuno di chi c'era in quella Prima Commissione possa dire che le associazioni di categoria erano contrarie in maniera esplicita, come si è tentato di fare qualche giorno fa, all'applicazione dell'IRAP.
Hanno capito qual era la necessità. Hanno capito che la dimensione era minimale, perché lo 0,50 e lo 0,10 era minimale. Quindi, pur nella non accettazione, perché è chiaro che una associazione di categoria non potrà mai pensare di dirti "sì, aumentiamo le tasse", così come avevano detto no all'aumento dell'IRPEF due anni prima, perché altrettanto le stesse categorie non erano d'accordo nell'IRPEF e adesso qualcuno vorrebbe essere d'accordo con l'IRPEF invece dell'IRAP, ma questo è il gioco delle parti e ci sta, fa parte della politica.
Il 30 ottobre nessuno dice "metterete alla carità le aziende del Veneto", come qualcuno ha voluto raccontarci l'altro giorno. Poi, c'è una difficoltà di copertura dei maggiori costi che sono emersi dal 30 ottobre al 30 novembre, in primis la manovra di bilancio del Governo, alla quale abbiamo dovuto in qualche modo cercare di dare copertura attraverso un ulteriore aumento, cercando di essere chirurgici, di andare esattamente al bisogno, non aumentiamo così.
Siamo partiti da un conteggio dei bisogni e da lì abbiamo ricostruito in maniera puntuale quello che secondo noi poteva essere il minimo delle addizionali applicabili, andando dallo 0,18 allo 0,65 ed ascoltando le grida di allarme di due categorie: quella della pesca, in particolar modo, delle vongole, quindi cercando di trovare le risorse che abbiamo trovato all'interno di questo aumento, 1 milione per quel settore, che è in grossa difficoltà, e spostare un altro settore che ci aveva evidenziato un grosso problema legato al momento congiunturale, quindi sentendo anche quelle che erano le grida di allarme più forti, quello delle concerie delle pelli legato al mondo della moda, e spostandoli da 0,50 a 0,18, altra operazione che costa 1 milione rispetto a quello che avevamo preventivato.
Facciamo questa operazione e arrivano tre lettere casualmente uguali che chiedono le audizioni, alle quali si associano altre associazioni di categoria, perché visto che c'erano quelle, si è detto "ormai facciamole tutte quante".
Il Presidente Sandonà, giustamente, visto che abbiamo sempre ascoltato tutti quanti, ha detto "Accogliamo, nel corso di una Prima Commissione allargata, le audizioni". Da queste audizioni, ognuno, per carità, può avere le percezioni che vuole, o che vuole sentire, ma io ho sentito tre associazioni contrarie, casualmente le stesse che avevano fatto in fotocopia la richiesta di questa audizione, forse con una regia da parte di qualcuno, e le altre associazioni, in particolar modo Confesercenti, Confcommercio e Confindustria, che dicevano "Cercate di non renderla strutturale. Se in futuro c'è la possibilità di sentirci un po' prima, è meglio, ma non sarà questa tassazione che metterà in difficoltà le aziende, non sarà questa la tassazione che farà chiudere delle aziende".
Questo è quello che io ho sentito. Poi, naturalmente, ognuno vuole sentire quello che gli fa comodo sentire. Però, questa è la percezione, la fotografia che ho avuto da quella audizione. Abbiamo tenuto conto delle difficoltà, di quello che ha detto il CNA, di quello che ha detto Legacoop, di quello che ha detto Confapi, che casualmente, insieme hanno fatto una fotocopia della richiesta di convocazione. Cercheremo, da questo punto di vista, di trovare anche delle possibili soluzioni rispetto ad alcuni elementi che hanno evidenziato, in primis la strutturalità di questa tassa.
Quello che però vorrei fosse chiaro è che la concertazione la si fa sempre con tutti. Consigliera Ostanel, nella sua legge per i giovani che tira su 7 milioni, ha concertato con le associazioni di categoria lo 0,92, che è il massimo che lei applica per quelle associazioni di categoria e lo 0,50 per gli altri? No, ma lei l'ha presentata dicendo "applico lo 0,92 e lo 0,50". È facile chiedere la concertazione per altri e dopo magari non applicarla per sé. Lei lo ha presentato dicendo "Mi occorrono 7 milioni e li trovo in questo modo qua". Non è che la concertazione si fa sempre da una parte o dall'altra. La concertazione noi l'abbiamo fatta perché quando l'abbiamo presentata nelle audizioni non abbiamo avuto assolutamente il sentore che ci fosse la percezione che questa tassazione fosse così invasiva nei confronti delle aziende, così come sono ancora convinto, perché quello che ho detto anche l'altro giorno io lo ribadisco.
Se un'azienda va in difficoltà per qualche centinaio di euro, per un anno, di IRAP, vuol dire che ha degli altri problemi. Non può essere questo l'elemento di criticità di un'azienda per mandare in cassa integrazione il personale. Vuol dire che quell'azienda ha delle difficoltà strutturali che sono frutto del momento che stiamo vivendo. Probabilmente dovremo trovare altre soluzioni. Però, non si può non tener conto che questa cifra che andiamo a tirare su con l'IRAP serve a finanziare una pluralità di soggetti.
Il prossimo anno finanziamo 124 milioni di cofinanziamento europeo. Questi 124 milioni di cofinanziamento europeo sono bandi che andranno alle imprese. L'impresa, che magari ci mette 500 euro per l'IRAP, porterà a casa qualche decina di migliaia, se non centinaia di migliaia di euro del cofinanziamento di bandi che faremo con il FESR e con l'FSE.
Non si può guardare il bilancio soltanto dove interessa. Lo dico perché se il gettito che andremo ad approvare, adesso io spero di sì, questa sera, è di una certa importanza è minimamente a copertura parziale della Pedemontana, perché quell'aumento verrà sterilizzato nel 2025, così come lo abbiamo sterilizzato nel 2024.
Come lo abbiamo sterilizzato nel 2024? Con gli utili di CAV. Siccome siamo gente seria – non si può fare fino a quando non si delibera l'approvazione del bilancio 2024 di CAV – non possiamo mettere i soldi che delibereranno, secondo noi, per la copertura così come hanno fatto nel 2024.
Noi abbiamo dovuto mettere la cifra a disposizione, sapendo che con l'assestamento al massimo al 30 settembre utilizzeremo quelle risorse e quindi non saranno dei soldi che vengono fuori dall'IRAP. Sono momentaneamente congelati e servono a questo tipo di copertura, ma ben sapendo che nella fase conclusiva del bilancio 2025 torneranno nella disponibilità.
Le risorse che abbiamo, invece, a disposizione, ci permettono per la prima volta, e lo anticipo, di pagare tutte le borse di studio, perché oltre al milione che abbiamo messo nell'emendamento che abbiamo presentato, presenteremo l'emendamento, prima dell'approvazione del bilancio, dove copriremo gli ulteriori 1.500.000 milioni che mancano.
Per la prima volta nel 2024-2025 avremo la piena copertura delle borse di studio. Questo lo si fa attraverso delle risorse. Ecco che allora quella indicazione che viene "no, ma li spendete così", li spendiamo in maniera seria, tentando di capire quali sono le priorità. Alcune sono di carattere strutturale, altre sono di carattere continuativo, come possono essere le borse di studio che vedete di anno in anno cambiano.
Cerchiamo di fare un bilancio che sia rispondente ai bisogni dei veneti, che poi hanno la capacità di finanziare i Giochi olimpici giovanili, che poi finanziano delle sistemazioni sulle strade, che fanno un debito importante per alcuni interventi. Quindi, è un bilancio vivo, che trova, attraverso queste risorse, la disponibilità di iniziare a fare qualcosa.
Le tasse non le vuole mettere nessuno, non c'è il partito delle no-tasse. Ognuno ha la propria identità. La Lega una volta l'IRAP la chiamava "Imposta Rapina Aziende Padane", se non ricordo male. C'è chi magari da anni ha nel proprio DNA questa non volontà di tassare chi poi dimostra la maggiore fedeltà fiscale, perché andiamo a tassare quelle aziende che dimostrano da anni come questa parte di territorio, insieme alla Lombardia, all'Emilia-Romagna, al Piemonte, è quella parte che ha la maggiore fedeltà fiscale e che quindi paga le tasse, che mantiene i servizi a tutto lo Stato italiano.
Far pagare le tasse a chi già le paga è sempre estremamente difficile. È un momento contingente. Dobbiamo cercare di superarlo. Io spero che il prossimo anno, anche attraverso delle operazioni che sono in corso, che vedono la finanza pubblica anche migliorare, lo spread sotto i 100 punti è un vantaggio complessivo che vive il Paese in termini di indebitamento. Può darsi che serviranno meno soldi per tentare di iniziare questo percorso di rientro del debito pubblico. Dobbiamo avere la capacità di vedere un bilancio che deve essere dinamico nel corso degli anni e che risponde a dei bisogni di quel momento.
Vi ricordo che due anni fa, quando abbiamo iniziato a pensare all'IRPEF, c'era chi diceva: "Non lo possiamo fare in questo momento che c'è la crisi energetica per le famiglie. Le famiglie stanno pagando il gas, l'energia elettrica – ai prezzi che c'erano in quel momento di ottobre 2023 – e non è il momento di tassare le famiglie e l'IRPEF.
Oggi c'è qualcuno che dice che non è il momento di tassare le imprese, perché è il momento in cui hanno una flessione. Bisogna essere anche un po' realistici rispetto ad alcuni percorsi che vedono, come diceva bene il consigliere Formaggio, un'economia che ha degli up and down, quindi dei momenti, com'è stato subito dopo la pandemia, quando alcune aziende hanno inevitabilmente aumentato la propria capacità produttiva e molto probabilmente in quel momento hanno anche assunto, ma oggi ritornano a una normalità e vedono una contrazione.
Sono convinto che così com'è successo in tutte le grandi crisi che abbiamo vissuto nel corso di questi anni, i veneti e le aziende avranno sicuramente la capacità di comprendere, di fare questo sforzo complessivo per cercare di risanare complessivamente il Paese e di dare quelle risorse alla Regione del Veneto per continuare a erogare i servizi e a implementarli, come faremo nel corso del bilancio 2025.
PRESIDENTE
A chiusura, la controreplica della correlatrice Camani. Prego.
Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Cercando di stare sul tema, mi sforzerò di lasciare fuori da questa discussione il tema dell'autonomia e dell'eventuale referendum. Avremo modo, spero, di parlarne. Mi lasci, però, aprire questa controreplica, come l'ha definita, esprimendo una profonda stigmatizzazione della comparsata del Presidente Zaia questa mattina.
Io so che il Presidente deve venire in quest'Aula, lo definisce l'articolo 52 del nostro Statuto, per rendicontare sullo stato di attuazione del programma e sulla situazione gestionale in occasione dell'apertura della sessione di bilancio.
È chiaro che è un obbligo statutario a cui certamente il Presidente ha adempiuto stamattina, ma c'è modo e modo di adempiere a degli obblighi statutari. Già non lo vediamo mai, e questo è irrispettoso dell'Istituzione, oltre che del lavoro che tutti i Consiglieri fanno qua, ma arrivare senza anticipare la sua presenza, parlare un'ora e mezza senza dare le risposte che noi ci aspettavamo, che in parte ha dato anche oggi l'assessore Calzavara, restare pochi minuti e andarsene è un atteggiamento che può essere considerato adempiente rispetto all'obbligo formale, ma che ha trasformato una cosa seria, cioè il confronto che noi dovremmo avere con il Presidente della Regione, perlomeno sul bilancio, sugli atti di programmazione, sostanzialmente, in una farsa inutile, sapendo che non c'è decisione che venga presa sul bilancio della Regione del Veneto che non sia voluta, vagliata, indirizzata dal Presidente di Regione stesso. È come dire "Vi lascio qua 50 persone che se la raccontano e se la dicono, tanto le decisioni le prendo io da un'altra parte come e quando voglio".
Con il massimo rispetto per tutti, mi ribello a questo atteggiamento. Mi dispiace che i Consiglieri di maggioranza ritengano, giudichino questo atteggiamento rispettoso perché, secondo me, rispettoso non è, non soltanto perché non ascolta me o i colleghi di minoranza, ma perché sembra che il confronto che noi, da diversi giorni e per diversi giorni ancora, faticosamente, proviamo a fare sia del tutto inutile agli occhi del Presidente.
È arrivato e non ha dato, ripeto, alcuna risposta alle tante questioni che gli abbiamo posto e che gli avremmo potuto porre se si fosse degnato di restare ad ascoltare ogni tanto cosa abbiamo da dirgli e perché ha rappresentato, ma del resto è fisiologico che sia così, quando in quest'Aula non si viene mai e quando si guarda con uno sguardo strabico la realtà che si attraversa, ha rappresentato una narrazione che non è quella che, secondo me, noi, faticosamente, ripeto, stiamo provando a mettere in scena in questi giorni, perché questa volontà di contrapposizione, che è l'unica logica, l'unico atteggiamento politico che conosce il Presidente Zaia, ovvero quello di impostare il suo racconto sulla logica del noi e voi, o con me o contro di me. Non c'è mai, con il Presidente Zaia, la possibilità di aprire un confronto, possibilmente proficuo.
Quindi, non potendo essere un confronto nel merito, addirittura adesso, oggi, ha inaugurato la fase della contrapposizione per presunzione e, quindi, senza entrare nel merito, senza dare risposte, senza offrire prospettiva diventa tutta una discussione tra centrodestra e centrosinistra, tra letture della società veneta, tra prospettive diverse, gli ottimisti contro i pessimisti.
Capisco che la politica, quella che va di moda adesso, quella che funziona, probabilmente, è anche la politica delle semplificazioni. Però, io penso, che stiamo veramente esagerando a questo punto. Sono quattro anni che sentiamo questa narrazione distorta. Guardate bene, perché mi pare pericolosa, oltre che ingenerosa? Perché la lettura "ottimisti contro pessimisti" sottende, in realtà, la lettura dei vincenti contro gli sconfitti, che dentro quest'Aula risuona nelle parole di tanti che dicono "beh, ma tanto voi perderete sempre", ma che fuori da quest'Aula diventa un giudizio di legittimità all'esistenza per chi sfortunato lo è davvero. Tant'è che nel vostro racconto di vincenti e ottimisti il disagio, la fragilità, la difficoltà e il pericolo non ci sono, perché non fa figo parlare delle sfighe e degli sfigati. Gli elettori, invece, vogliono i modelli vincenti.
Del resto, se scorrete la bacheca della pagina Instagram del Presidente Zaia, è una celebrazione continua dei vincenti: la medaglia d'oro al miglior tartufo del mondo, al tiramisù più buono, alla sciatrice più brava. Non c'è mai una volta in cui viene celebrato il risultato di chi parte indietro e ce la fa, perché è il racconto del vincente, che non solo non vede ma non considera l'altro che è diverso da sé.
Sul piano della coesione sociale è un approccio molto pericoloso, che divide la società, che distingue, che allontana, che, appunto, va esattamente nella direzione opposta rispetto a quella a cui vi abbiamo chiesto di darci una mano a lavorare in questi anni, e cioè di riavvicinare, invece, le posizioni. Non c'è lo sfortunato e il vincente, ma ci sono le persone, che hanno dei periodi buoni e dei periodi meno buoni, e tutte, sia le vincenti che non, hanno bisogno di un supporto.
Io penso che adesso sia finita questa fase. Per me è finita. Io rifiuto questa lettura e questa semplificazione e mi appello, approfittando dell'assenza del Presidente Zaia, al senso di realtà che quest'Aula, invece, in molti casi ha provato a percorrere, perché se è vero – qua ha ragione il Presidente – che non va tutto male, è anche vero che non va tutto bene. Non va tutto bene.
Vi chiedo, proprio per partire con una discussione utile sul bilancio, di ragionare insieme. Se è tutto "voi siete gli sfigati e noi siamo quelli che hanno i voti, noi vinciamo e voi resterete all'opposizione per sempre", la chiudiamo qua, la tiriamo lunga finché possiamo, e basta. Se, invece, discutiamo sperando di ascoltarci reciprocamente, vi chiedo davvero di fare uno sforzo insieme a noi di tenere una fotografia in mente, quando parliamo dei soldi dei veneti, che provi a tenere insieme tutto. Quando parliamo di imprese, parliamo, sì, delle eccellenze, ce ne sono tantissime. Alcune delle aziende leader in questo momento a livello nazionale nascono qui, vivono qui. Parliamo pure del distretto degli scarponi da sci di Montebelluna, che è sicuramente un'eccellenza. Sicuramente è un'eccellenza. Però, dobbiamo ricordare che esiste anche il calzaturificio della Riviera del Brenta, che non ha le stesse fortune dello scarpone da sci di Montebelluna. E se io dico che il calzaturificio della Riviera del Brenta è in crisi, non sto negando l'esistenza dell'eccellenza di Montebelluna.
Il problema che noi vi abbiamo sottoposto è che queste poche e pregiate eccellenze sono sempre di meno, invece quelle tante imprese in difficoltà tendono ad essere sempre di più. Primo problema. Il secondo problema è che la distanza tra le eccellenze e chi fa più fatica si sta allargando. Mentre prima erano vicini, un po' perché il distretto, la filiera coinvolgeva, oggi che le catene del valore si spostano dal Veneto e vanno in Cina, in India, in Germania, quella filiera non esiste più, non tiene più e l'eccellenza si restringe.
Quando vi diciamo che la sanità ha dei problemi, non stiamo dicendo che non è importante l'operazione a cuore aperto, il macchinario, che non sollecita anche a noi aspettativa l'idea che l'intelligenza artificiale ci consenta di farci misurare la pressione stando a casa. Ma non possiamo non dirvi che, nel contempo, ci sono in questa Regione 650 zone che non hanno il medico di medicina generale. Una cosa non nega l'altra. Ma noi nella fotografia le dobbiamo tenere insieme tutte. Quando diciamo che la nostra è una Regione ricca di welfare sociale, che si fonda sulla generosità della nostra gente, non possiamo non dirvi anche che quel welfare sociale si sta consumando e impoverendo nel tempo, e che lascia scoperte ampie fette di società rispetto al tema della vulnerabilità. Quando parliamo di lotta al cambiamento climatico, non stiamo dicendo che non avete fatto niente in questi anni. Vi stiamo, però, dicendo che tutto quello che abbiamo fatto non è sufficiente, che bisogna fare di più e forse anche qualcosa di diverso.
Io non penso che questo Consiglio regionale si possa accontentare, per cinque anni consecutivi, di sentire soltanto il racconto delle Olimpiadi, della gara vincente, della sfida vinta. Qualcuno, qualche anno fa, parlando della propria esperienza personale, ha detto dell'underdog, l'eccezione che ce la fa, l'unico che ci arriva, il grande risultato, quando la stragrande maggioranza delle persone che magari apprezzeranno le Olimpiadi ha altri problemi. Io davvero sfido chiunque ad andare da una persona che non ha i soldi per curarsi, batterla sulla spalla e dirle: ma dai, a febbraio ci sono le Olimpiadi. Questo non vuol dire che le Olimpiadi non siano utili. Anzi, dico di più: questo vuol dire che tutti noi speriamo che le Olimpiadi siano una grande occasione di rilancio del nostro Veneto. Così come tutti noi speriamo che la Superstrada Pedemontana Veneta sia davvero, come ha detto il Presidente oggi, un investimento fruttuoso, un affare. Ma, nel frattempo, sarà nostro diritto chiedere chi la paga. Chi la paga!
Nel racconto che ha fatto oggi il Presidente Zaia mi è venuto in mente, quando la Vicepresidente Luisetto richiamava il passaggio sulla foto di famiglia, quando due fidanzati si lasciano e hanno la foto in cui sono insieme: tagliano la parte dove c'è l'ex fidanzato o l'ex fidanzata, che non vogliono più vedere. È la stessa roba. Il Presidente Zaia guarda la Regione e fa così: fa la fotografia e taglia via le cose che a lui non va bene vedere, non torna comodo vedere, non sono coerenti con la sua lettura della società vincente che lui interpreta. Ha ragione la collega Venturini: la società corrisponde ai leader che la rappresentano. Molto spesso, quando la cosa diventa un po' patologica, succede che il leader pretende di vedere nella società solo la parte in cui lui si riconosce. È per questo che il Presidente ci racconta sempre dei suoi successi ed è per questo che pensa che la Regione debba essere fatta solo di persone e scommesse di successo.
Tornerei, per riportare la discussione in una foto di famiglia nella quale tutti, anche noi sfigati, ci riconosciamo e ci ritroviamo, perché, vi piaccia o non vi piaccia, nella foto della famiglia del Veneto ci sono anche le minoranze, su alcuni punti, provando a stare su dei dati oggettivi, perché io davvero non sono disponibile a discutere dell'andamento macroeconomico della nostra Regione guardando il traffico sull'autostrada A4. Onestamente mi ha tanto ricordato – non so se anche a voi ha fatto venire in mente questa cosa – quando, durante la grandissima crisi del 2008, che ha travolto non solo l'Italia ma il mondo intero, il Presidente Berlusconi diceva: "Ma quale crisi? I ristoranti sono pieni". Tutti abbiamo riso e tutti abbiamo detto "ma dove vive questo?". Infatti, è durato poco. Ora è la stessa roba. La crisi il Presidente Zaia la vede in televisione. Noi probabilmente la tocchiamo con mano. Chi scende da Marte, collega Baldin, sulla Terra si accorge che, al netto del traffico sulla A4, e noi speriamo anche sulla Pedemontana, la crisi c'è e se non interveniamo rischia di aggravarsi.
Tre temi. Primo tema: cosa rispondiamo – su questo il Presidente Zaia è stato parecchio elusivo – alle legittime critiche delle rappresentanze datoriali? Durante le audizioni di ottobre – l'ho anche dichiarato ai giornali – io non ho visto sorrisi. Già allora le associazioni di categoria si erano dichiarate preoccupate per questo inasprimento fiscale. Assessore Calzavara, se già in prima battuta dico che non sono contenta dell'IRAP e dopo una settimana, un mese, con un emendamento di Giunta, senza che fosse stato loro anticipato, vedo un ulteriore incremento dell'intervento fiscale, è ovvio che dalla fase "non sono proprio contenta" passo alla fase "un po' mi girano". È fisiologico che si registri.
Così come ritengo sinceramente ingeneroso dire alle categorie economiche del Veneto: va beh, ma tanto quelle che sono contro ci sarebbero state contro sempre. Io non ricordo in questi quattro o cinque anni una parola delle categorie economiche contro una cosa fatta dalla Regione del Veneto, neanche quelle che hanno mandato la lettera in "copia-incolla". Sono sempre venute a dire che andava tutto bene. Io non lo so, collega Formaggio, se a Natale è verosimile che accada che le imprese si dimenticheranno della manovra di cui stiamo discutendo oggi. Secondo me, a fine giugno, con il primo...
Può essere, può essere.
PRESIDENTE
Collega Formaggio, basta.
Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
Può essere. Infatti, delle volte le battaglie in politica non si fanno soltanto per rincorrere il consenso, ma perché si è convinti di quello che si dice. Mi rendo conto che è un argomento su cui con lei fatico a trovarmi d'accordo. Però, ho come l'impressione che il 30 giugno, quando dovranno pagare il primo acconto IRAP, magari qualcosina gli tornerà in mente.
Che cosa rispondiamo a queste imprese? È un tema cruciale, che non possiamo sottovalutare.
Seconda tema: cosa rispondiamo agli alleati di maggioranza, oltre che alle forze di opposizione, che dicono che su questo aspetto non sono d'accordo? Allargare le braccia e dire "chi se ne frega, si può fare anche a meno" ovviamente è figlio di questo atteggiamento arrogante che abbiamo imparato a conoscere del Presidente Zaia in questi anni, ma non tiene conto della complessità. Peraltro, collega Pan, fate parte di un partito che ha vissuto fasi alterne sul piano del consenso, per cui è sempre meglio non litigare con gli alleati, dal mio punto di vista. Però, sul piano politico è un tema, perché la questione che pongono i colleghi di Forza Italia non è una questione di lana caprina. Almeno io così l'ho intesa. È la rivendicazione di un posizionamento politico o storico di una forza che fa parte della vostra coalizione. Non riconoscere la legittimità di questa posizione è un problema serio. Pochi sono quelli che non hanno la tessera della Lega in tasca in quest'Aula. Però, tenere insieme una complessità di forze, una pluralità richiede anche un po' di intelligenza politica e di capacità di confronto. Dire "chi se ne frega" secondo me è indicativo del tasso di capacità di governo che emerge da questa manovra.
Terzo e ultimo tema, che è quello più interessante: come pensiamo di andare avanti con questi conti? Mi fermo esattamente alle parole con cui ci ha parlato il Presidente Zaia oggi. Il Presidente Zaia oggi ha detto: da quando sono diventato Presidente ho messo in atto una politica seria di controllo di gestione. Cioè, mi sono messo lì e ho preteso da tutte le Direzioni il controllo certosino di ogni fonte di spesa. Poi, ha detto: abbiamo dal 2020, perlomeno da quando ci sono io, ma anche da prima, adottato serie politiche di contenimento di debito, no sprechi, abbiamo eliminato tutti gli sprechi, abbiamo controllato la gestione, non abbiamo fatto debito, nel frattempo, ovviamente, abbiamo inanellato una carrellata di successi. Cavolo, io mi aspetto dopo cinque, dieci, quindici anni di questa politica che le casse siano piene di soldi. Eppure, malgrado abbiate eliminato gli sprechi, fatto il controllo di gestione e rinunciato all'indebitamento, oggi il Presidente ci dice che da 500 milioni la spesa libera è scesa a 80 milioni di euro. Signore e signori, se si è finito di raschiare il fondo, come si pensa di andare avanti? Se avete contenuto i costi, tagliato gli sprechi, evitato gli indebitamenti e non abbiamo una lira... È come la famiglia che ha uno stipendio e il primo anno dice: quest'anno cambio la macchina, ne prendo una che consuma meno; l'anno prossimo salto le vacanze; l'anno dopo ancora cambio casa e ne compro una più piccola. Ma se ogni anno, malgrado tutti questi sacrifici, i soldi non bastano mai, vuol dire che c'è un problema strutturale di tenuta dei conti di questa Regione.
Di fronte a questa ammissione di aver esaurito i margini di manovra, poi possiamo prendere un po' di fiato perché ci accorgiamo che possiamo prendere i milioni da CAV, che quest'anno erano 30, l'anno prossimo saranno 18, l'anno dopo ancora saranno 10, per cui non è che è festa tutti gli anni, quindi anche quello è un pezzo che si va a restringere, se diamo per acquisito quello che ci avete detto voi, e cioè che abbiamo esaurito i margini di manovra, cosa succede da qui in poi? Perché da così andrà a peggiorare, perché gli indicatori economici sono in peggioramento, perché le politiche di bilancio dell'Unione europea ci fanno prefigurare per i prossimi sette anni austerity, tagli e difficoltà, perché la grande crisi demografica, di cui si parla troppo poco in quest'Aula, costituirà il più grande taglio lineare alle politiche pubbliche nazionali. Su questo vi chiederei almeno l'educazione, non dico la serietà, di evitare di prendere in giro ulteriormente le imprese dicendo che questo aumento sarà una manovra temporanea, perché non ci crede nessuno. Almeno non diciamolo. Almeno non diciamolo!
Chiudo dicendo che in questo quadro noi vi chiediamo due cose e mezzo. La prima è l'onestà. Almeno in quest'Aula, almeno quando non c'è il Presidente, diciamoci le cose come stanno, e cioè che siamo alla canna del gas. La seconda è la verità, tra cui, appunto, la non temporaneità della imposizione fiscale. La terza mezza cosa è la responsabilità. Se il quadro che ho fatto corrisponde al vero, bisogna agire, dal mio punto di vista, su due fronti, assessore Calzavara e Assessori presenti. Innanzitutto occorre avere uno sguardo lungo. Io vi chiedo di smetterla con questa logica della "nottata che deve passare", della difficoltà da scavallare, dell'intrigo da disbrigare una volta con CAV, una volta con il Governo che ci aiuta. Sguardo lungo. Dove vogliamo portare il Veneto nei prossimi cinque anni? Noi abbiamo fatto oggi le nostre quattro proposte: lo psicologo di base, la legge sui caregiver, le energie rinnovabili, gli interventi contro il maltempo. Sono quattro, ma ce ne possono essere altre venticinque. Il collega Formaggio ne avrà altre cinque diverse. Ma quelle pensiamole oggi, pensando che anche chi viene dopo il Presidente Zaia dovrà realizzare qualcosa. Sguardo lungo. Non finisce con l'ottobre 2025 la Regione del Veneto. Sguardo lungo. Sguardo lungo non vuol dire che quello che c'è oggi fa tutto schifo, vuol dire che domani vogliamo essere migliori di oggi e per farlo dobbiamo iniziare a lavorare oggi.
Seconda richiesta che vi faccio: scelte chiare e intransigenti. Le lezioni per fare il buon manager sono due. Il Presidente ne ha citata solo una. Una è sicuramente spending review, stop agli sprechi. E secondo me è un lavoro da riprendere. La seconda cosa che ti insegnano per essere un buon manager è fare scelte chiare nell'allocazione delle risorse, individuare delle priorità. Anche su questo, come Gruppo del Partito Democratico ne abbiamo indicate alcune: gli affitti per i giovani, le emergenze per il maltempo verso i Comuni, i medici di medicina generale e la medicina del territorio, il tema delle aggressioni sul personale sanitario. Anche su questo, scegliete voi le vostre quattro priorità. Ma la logica di continuare ad intervenire distribuendo a pioggia agli amici degli amici, ai cugini, agli zii, ai vicini le risorse è incoerente con il quadro che abbiamo fatto finora. 600.000 euro per il Festival delle Regioni. Bello, una figata. Io ci vengo e voglio un posto in prima fila. Ma è proprio l'anno giusto? Se io non ho i soldi per pagare l'affitto della casa, è proprio l'anno giusto per spendere 600.000 euro per il Festival delle Regioni? 500.000 euro per il Monastero di Castelfranco, il bando misterioso da 1 milione di euro per la sanità, i macelli pubblici per macellare i cinghiali. È l'urgenza? È l'urgenza? Svariati milioni. A maggior ragione se in parte quelle risorse le prendiamo dalle imprese. Alla fine, le imprese questo hanno detto. Anche nell'ultima audizione, che pure erano arrabbiate, che pure vi hanno contestato, hanno detto: almeno, se proprio dovete, diteci qualcosa in cui credere per cui ha senso sopportare questo sacrificio. Diamogli questo segnale, scegliete voi quale, ma nuovo, in più.
Io credo che su questi temi dovremmo ragionare, se pensiamo che la sessione di bilancio in questa Regione non sia un passaggio inutile, un passaggio a vuoto, un rito dove tanto le cose entrano in un modo ed escono esattamente nello stesso modo. Anche per annoiarci meno, visto che spero sia il nostro ultimo bilancio insieme, proviamo a cambiare metodo, perché, per le ragioni che ho detto in premessa, siamo molto preoccupati, perché questo metodo, che non è di quest'anno, ma è quello che vi trascinate da quindici anni, è un metodo che rischia di farci schiantare.
Grazie.
PRESIDENTE
È chiusa la discussione generale.
L'Ufficio di Presidenza della Prima Commissione deve ritrovarsi per dare i pareri sugli emendamenti. Sospendiamo i lavori fino alle ore 18.15.
In Sala Legni per la verifica emendamenti dell'Ufficio di Presidenza della Prima Commissione.
Grazie.
La Seduta è sospesa alle ore 17.47
La Seduta riprende alle ore 18.30
PRESIDENTE
Colleghi, se ci accomodiamo, riprendiamo.
Colleghi, per favore, registratevi su Concilium. Vedo che qualcuno ancora non lo ha fatto.
Relatore, correlatore, assessore Calzavara, iniziamo.
Partiamo dall'articolo 2.
Abbiamo degli articoli aggiuntivi.
Emendamento
n. B0002, pagina 2, presentato dal consigliere Masolo, articolo aggiuntivo, rubrica Variazione dell'aliquota dell'addizionale regionale IRPEF per i redditi superiori a 50.000 euro, aggiuntivo, che prevede:
È aggiunto il seguente articolo:
Art. X - Variazione dell'aliquota dell'addizionale regionale IRPEF per i redditi superiori a 50.000 euro
"1. A decorrere dall'anno d'imposta 2025, ai sensi dell'articolo 6 del D.lgs. 6 maggio 2011, n. 68 recante "Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario" l'aliquota dell'addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) è aumentata di 0,50 punti percentuali per i redditi oltre 50.000,00 euro.
2. Le maggiori entrate derivanti dall'applicazione del comma 1 del presente articolo, quantificate in euro 41.894.973,00 per ciascun esercizio 2025, 2026 e 2027, sono introitate al Titolo 1 "Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa" Tipologia 101 "Imposte, tasse e proventi assimilati" del bilancio di previsione 2025-2027".
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0002, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0018, pagina 3, presentato dalla consigliera Ostanel, articolo X, aggiuntivo, che prevede:
Al progetto di legge regionale n. 301 "legge di stabilità regionale 2025" è aggiunto il seguente articolo:
Articolo X - Variazione dell'aliquota dell'addizionale regionale all'IRPEF
1. Per gli anni di imposta 2025, 2026 e 2027, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 "Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario", l'aliquota dell'addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) è aumentata di +1,50 punti percentuali per i redditi oltre 50,000,00 euro.
2. Resta altresì confermato quanto stabilito dal comma 5 dell'articolo 1 della legge regionale 26 novembre 2005, n, 19 "Disposizioni in materia di tributi regionali".
3. Le maggiori entrate derivanti dall'applicazione del comma 1 del presente articolo, quantificate in euro 125.000.000,00 per ciascuno degli esercizi 2025, 2026 e 2027, sono introitate al Titolo 1 "Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa" - Tipologia 101 "Imposte, tasse e proventi assimilati" del bilancio di previsione 2025·2027."
Prego, collega Ostanel.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Grazie, Presidente.
Intervengo su questo emendamento. Ormai è conosciuto, ma ci tengo a ribadire quello che abbiamo detto anche in Ufficio di Presidenza e anche nella discussione generale. Un conto è pensare a una manovra IRPEF che ha dentro la caratteristica della progressività, per come io la propongo. Ovviamente è una mia proposta. Se dovessi governare io, capirei qual è la proposta migliore da fare. È quella di pensare a 1,5 punti per quei redditi che, secondo gli scaglioni che ha dato il Governo nazionale stanno sopra i 50.000 euro l'anno, così, dai dati che ci sono stati forniti dalla struttura per poter predisporre l'emendamento, andremmo a chiedere un contributo al 6% dei contribuenti veneti, lasciando fuori, esonerando da qualsiasi contributo il 94% della popolazione di questa Regione. L'entrata è di 125 milioni di euro, quindi, come ho detto prima, garantirebbe un'entrata nettamente maggiore rispetto agli 80 milioni che, invece, oggi la Giunta ha deciso di approntare rispetto alla manovra IRAP.
Prima il Presidente Zaia diceva: avevamo 500 milioni di spesa libera nel 2010. Ho anche ricercato un comunicato stampa dove si diceva all'epoca: la togliamo per ri-garantire 170 milioni di tasse ai veneti. Cioè, quando è stata tolta, nel 2009, per il bilancio 2010, si diceva proprio: vi toglieremo delle tasse, quindi la togliamo. Allora, ritorniamo sempre lì. Io penso che, se voi all'epoca aveste deciso, invece, di mantenerla, magari lavorando sulle aliquote, perché può essere che questa Regione abbia bisogno di aliquote diverse rispetto ad altre Regioni, anche per il sistema reddituale che esiste, facendo un'analisi fatta bene, dal 2010 ad oggi avremmo quattordici anni di bilanci dove quella somma si sarebbe solidificata, anche sommata. Si immagini, Assessore, lei che oggi guida l'Assessorato al bilancio, se per quattordici anni noi avessimo immesso dentro quella liquidità nel nostro bilancio. Io credo che oggi ci troveremmo in una situazione nettamente diversa rispetto alla qualità dei servizi che avremmo potuto garantire.
Per quanto riguarda questa proposta, penso che in un rapporto costi/benefìci, visto che stiamo parlando anche di un momento storico in cui serve avere un bilancio più forte, colpire il 6% della popolazione sia meglio che colpire tutte le aziende presenti in Veneto con una manovra IRAP, che non serve a fare cassa, ma serve, come spiegherò negli emendamenti successivi, a fare altro, io credo.
PRESIDENTE
Assessore Calzavara, prego.
Ass.re Francesco CALZAVARA
Brevemente, solo perché questi tre emendamenti, che sono quasi uguali, meritano un commento sulla contrarietà da parte della Giunta.
Non c'è nessuna Regione in Italia che tassa un solo scaglione. Tra l'altro, sembra che sia anche anticostituzionale, perché la tassazione deve essere progressiva e proporzionale, così come fanno tutte le Regioni, poi ognuno, naturalmente, sceglie il peso e l'incidenza della fiscalità regionale rispetto alla marginalità che ogni Regione ha. Quindi, c'è una contrarietà per questa ragione.
Giusto per fare una corretta ricostruzione, prima del Presidente Zaia c'era un altro Presidente, che per quindici anni ha applicato l'addizionale IRPEF e che nell'ultimo bilancio, sapendo molto probabilmente di non essere più lui il Presidente, tolse l'addizionale IRPEF, lasciando all'assessore al bilancio Ciambetti la vera difficoltà di riuscire a riportare questa Regione nell'ambito di una spesa che fosse contemporanea ai bisogni e ai tempi che non erano più quelli dei magici anni Ottanta, probabilmente, o anni Novanta.
Dico, quindi, a chi prende le distanze rispetto alle tasse che c'è chi le tasse per quindici anni le ha utilizzate e le ha spese e chi no.
PRESIDENTE
L'allora Assessore al bilancio fece un po' fatica a far quadrare le cose, glielo assicuro.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0018, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0012, pagina 4, presentato dalla consigliera Baldin, aggiuntivo, che prevede:
art. x - Variazione dell'aliquota dell'addizionale regionale all'IRPEF per redditi superiori a 50.000,00 euro
1. Per gli anni di imposta 2025, 2026, 2027, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 "Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle provincie, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario", l'aliquota dell'addizionale regionale all'imposta sulle persone fisiche - IRPEF è aumentata di 1,00 punti percentuali per i redditi oltre euro 50.000,00.
2. Le maggiori entrate derivanti dall'applicazione del comma 1 del presente articolo, quantificate per ciascuno degli esercizi 2025, 2026, 2027 in euro 70.000,000,00, sono introitate al Titolo 1 "Entrate correnti, di natura tributaria, contributiva e perequativa" - Categoria 101 "Imposte, tasse e proventi assimilati" del bilancio di previsione 2025·2027.
Collega Masolo, prego.
Renzo MASOLO (Europa Verde)
Ne approfitto velocemente perché mi è scappato il primo. D'altronde, sono tre emendamenti che propongono la stessa cosa, molto sensata, cioè di poter variare l'aliquota delle addizionali IRPEF. Tra l'altro, non riesco a capire questa incostituzionalità. Vorrei proprio approfondirla, perché per me incostituzionale è che ci siano solo tre scaglioni. Questo è incostituzionale, perché ce ne dovrebbero essere molti di più. Se paragoniamo chi prende più di 50.000 euro, che tra l'altro sono le persone che potrebbero essere nelle migliori condizioni per dare una mano alla comunità, mettendoli insieme a quelli che prendono 100.000, 200.000 o 300.000 euro, mi pare che sia questa una cosa incostituzionale. Il fatto di rinunciare all'opportunità di avere 125 milioni, 70 milioni o, come proponeva Europa Verde, 50 milioni di euro io penso che sia veramente un'occasione persa, perché si potevano veramente realizzare tantissime cose con quei soldi, per cui veramente dispiace.
PRESIDENTE
Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0012, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Adesso siamo sull'articolo 2.
Emendamento
n. B0023, pagina 6, presentato dalla consigliera Ostanel, articolo X, aggiuntivo, che prevede:
Al progetto di legge n. 301 "Legge di stabilità regionale 2025" è aggiunto il seguente articolo:
Art. X - Rideterminazione delle aliquote dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) per determinate categorie di soggetti passivi e settori di attività economiche
1 AI fine di favorire la nascita di nuove imprese giovanili e femminili, l'aliquota dell'IRAP a carico delle nuove imprese giovanili che si costituiscono nel territorio regionale, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2 della legge regionale 24 dicembre 1999, n,57 "Interventi regionali per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile veneta" e successive modificazioni, e l'aliquota dell'IRAP a carico delle nuove imprese femminili che si costituiscono nel territorio regionale, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2 della legge regionale 20 gennaio 2000, n, 1 "Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell'imprenditoria femminile" e successive modificazioni, è rideterminata nella misura dello 0,4%.
2. Per far fronte alle minori entrate derivanti dall'applicazione del presente articolo, quantificate in euro 335,000 per ciascun esercizio 2025, 2026 e 2027, a decorrere dall'anno d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024, l'aliquota IRAP, di cui all'articolo 16 commi 1 e 1 bis, del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, è rideterminata applicando un aumento nella misura dello 0,92%, per i soggetti esercenti attività nei settori individuati dalle seguenti divisioni della classificazione ATECO 2007:
12.00,00 - Industria del tabacco
25.40.00 - Fabbricazione di armi e munizioni
46.35.00 - Commercio all'ingrosso di prodotti del tabacco
47.26.00 - Commercio al dettaglio di generi di monopolio (tabaccherie)
78.20.00 - Attività delle agenzie di fornitura di lavoro temporaneo (interinale)
92.00.01 - Ricevitorie del Lotto, Superenalotto, Totocalcio eccetera
92.00.02 - Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone
92.00.09 - Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse.
Conseguentemente, sono apportate le relative modifiche all'Allegato C di cui all'articolo 2 del PDL n. 301 "Legge di stabilità regionale 2025".
Non vedo richieste di intervento. Vuole parlare? Prego, Ostanel.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Grazie, Presidente.
Questo lo illustro solo per far capire che in coerenza io penso che, se deve essere fatta una qualsiasi manovra IRAP, deve essere fatta in maniera chirurgica, con il coinvolgimento delle categorie. Come ho detto all'Assessore al bilancio, se governassi io, è ovvio che gli emendamenti li concerterei, ma non posso andare a concertare da opposizione. Non sono così megalomane, neanche da pensare di poterlo fare. Il tema è che si presentano degli emendamenti quando si è in minoranza per indicare una via diversa, ovviamente. Chi governa deve concertare, e se qualcuno ha detto che non è stato coinvolto abbastanza, io penso che possa essere vero e che debba essere vero. Non posso, quindi, che pensare dalla riunione dell'ultima volta – tutte le categorie lo hanno dimostrato e l'hanno detto chiaramente – che non ci sia stato il giusto coinvolgimento. Poi, lei può dire che c'è stato, ma non è stato quello giusto.
Questo emendamento prova a fare un ragionamento chiaro rispetto al fatto che ci sono delle categorie economiche, penso in particolare alle imprese giovanili e femminili, che invece potrebbero avere un'aliquota IRAP zero nel momento in cui noi chiediamo, invece, un piccolo sforzo ad altre realtà, che tra l'altro sono realtà che non hanno a che vedere con l'economia "reale" di questa Regione. Penso, ad esempio, a tutti i centri scommesse, su cui, tra l'altro, si sta facendo un lavoro, con l'assessore Lanzarin, per tentare di mettere dei paletti molto più forti, o altre aziende, altri codici ATECO, come i prodotti del tabacco, che secondo un'analisi che possiamo fare non sono esattamente quei codici ATECO che hanno una ricaduta sul territorio e sono imprese, sempre locali, e hanno fatturati diversi.
È un ragionamento molto micro, che fa raccogliere effettivamente non molto, 421.000 euro, che comunque si prendono e si redistribuiscono presso altri codici ATECO...
PRESIDENTE
Signori, facciamo silenzio, per favore. Abbiamo fatto una pausa di mezz'ora. Stiamo tranquilli, per piacere.
Prego, collega Ostanel.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Dicevo, permettono di redistribuire questo sforzo verso altre categorie economiche.
Questo per dire che io non sono contraria alle manovre che prevedono anche delle tassazioni, nel momento in cui c'è un ragionamento dietro molto accurato, fine, non facile da fare, ma che permette di avere quelle risorse necessarie per dare i servizi. Penso che questo sia il tema vero, non tanto partiti contro le tasse e partiti a favore delle tasse, quanto capire davvero cosa in un territorio si può fare, ha senso fare e per cosa.
Questi sono i ragionamenti che credo anche un qualunque cittadino non eletto potrebbe comprendere. Io penso che, se la classe politica, come diceva prima la collega Venturini, è uno specchio, se vogliamo che la società riesca anche a capire meglio perché gli si chiede un contributo, le Istituzioni dovrebbero fare la stessa cosa.
PRESIDENTE
Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0023, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0001, pagina 8, presentato dal consigliere Masolo, articolo 2, comma 1, lettera a), allegato Settori di attività economica ai quali si applica la maggiorazione di aliquota IRAP di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a), modificativo, che prevede:
All'allegato C di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 2 sono inseriti i seguenti settori economici classificati dal codice ATECO 2007:
"01.42.00 - Allevamento di bovini e bufalini da came;
01.46.00 - Allevamento di suini;
01.47.00 - Allevamento di pollame;
10.11.00 - Produzione di carne non di volatili e di prodotti della macellazione (attività dei mattatoi);
10.12.00 - Produzione di came di volatili e prodotti della loro macellazione (attività dei mattatoi);
10.13.00 - Produzione di prodotti a base di came (inclusa la carne di volatili);
11.07.00 - Industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia.".
Prego, collega Masolo.
Renzo MASOLO (Europa Verde)
Questo è un emendamento al quale il mio Gruppo Europa Verde tiene particolarmente e mi dispiace che ci sia un giudizio negativo all'accoglimento di questo emendamento, comunque credo che meriti alcune considerazioni.
Al di là di una diversa visione politica rispetto anche all'impatto ambientale, all'impatto sull'inquinamento e anche all'impatto sugli stili di vita, non ripeto tutto il discorso che ho fatto ieri anche con riferimento alle evidenze scientifiche, questi codici ATECO, e noi mettiamo in lista, soprattutto allevamenti e mattatoi, possono anche in questo caso contribuire. Però, al di là di questo, che può essere una visione politica, io penso che rispetto all'ultimo codice ATECO, cioè l'industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia, non ci possa essere titubanza, non ci possa essere un dubbio, perché la gestione dell'acqua, soprattutto in una Regione in cui un tempo si pensava che ci fosse l'acqua più buona del mondo, come tutte le cose...
PRESIDENTE
Sospendo la seduta.
La Seduta è sospesa alle ore 18.43
La Seduta riprende alle ore 18.43
PRESIDENTE
Riprendiamo.
Collega Masolo, prego.
Renzo MASOLO (Europa Verde)
Grazie, Presidente.
Dicevo, nella nostra Regione le persone, i veneti non si fidano più a bere l'acqua dell'acquedotto, vista l'esperienza che abbiamo: esiste il più grande inquinamento europeo, quasi mondiale, dell'acqua per via dei PFAS. Le analisi di ARPAV rilevano tracce di PFAS anche recentemente, ad esempio, a Bassano, ma anche in altre parti. Abbiamo discariche dismesse che percolano tutti i giorni quantità di PFAS inimmaginabili. Sappiamo che per questo motivo l'utilizzo dell'acqua in bottiglia, che dovrebbe diminuire anche per l'utilizzo delle plastiche, per i trasporti che ne derivano e per l'inquinamento che ne deriva, aumenterà sempre più per i timori dei cittadini e delle cittadine venete, per le estati sempre più calde, lo sappiamo, in cui le persone faranno sempre più uso di queste tipologie di prodotti. Almeno cerchiamo di fare in modo che diano un ritorno vista la minima spesa che hanno queste aziende per i canoni di utilizzo dell'acqua e il mancato ritorno economico per il Veneto, che potrebbe essere altissimo, e abbiamo detto 1 euro per 200 euro di guadagno, ragion per cui inseriamo questo codice. Mi spiace che non venga inserito.
Mi auguro che per il prossimo anno, se manca la concertazione con le categorie, ci sia e parta da subito, perché queste categorie dovrebbero contribuire fortemente alla tassazione.
PRESIDENTE
Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0001, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0016, pagina 10, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 2, allegato C, che prevede:
All'allegato C di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), dopo la riga 2 "12.00.00 - Industria del tabacco" e prima della riga "20.11.00 - Fabbricazione di gas industriali" sono aggiunte le righe:
"01.49.02 - Allevamento di animali da pelliccia
14.20.00 - Confezione di articoli in pelliccia
15. 11.00 - Preparazione e concia del cuoio e pelle; preparazione e tintura di pellicce".
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0016, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Abbiamo finito gli emendamenti sull'articolo 2.
Metto in votazione l'articolo
2.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Ripartiamo con l'articolo 1, dove ci sono parecchi emendamenti.
Emendamento
n. B0017, pagina 13, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
Nell'allegato A viene stralciata la posta di 200.000,00 euro prevista per l'articolo 18 della l.r. n. 44/2019 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2020" in ordine agli esercizi 2025, 2026 e 2027.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0017, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento n. B0004 è precluso, perché non avendo aumentato l'IRPEF non può essere votato.
Emendamento
n. B0013, pagina 16, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M03 - Ordine pubblico e sicurezza
P02 - Sistema integrato di sicurezza urbana
LR 9-2002 - Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza
|
+ 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M 20 - Fondi e accantonamenti
P01 - Fondo di riserva
L.R. n. 39/2001 art. 18
|
- 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Individuare i tratti stradali in cui si registra una concentrazione elevata di sinistri stradali, comprenderne le cause e definire gli interventi più idonei per un concreto miglioramento delle condizioni.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0013, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0019, pagina 16, presentato dalla consigliera Ostanel, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le variazioni di cui alla tabella che segue:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
MISSIONE 04 -
Istruzione e diritto allo studio
Programma 0403 -
Edilizia scolastica
Titolo 2 -
Spese in conto capitale
L.R. 59/1999 -
Nuove disposizioni in materia di intervento regionale per l'ampliamento, completamento e sistemazione di edifici scolastici per le scuole materne, elementari e medie
|
+ 2.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti
Programma 2001 -
Fondo di riserva
|
- 2.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Prego, collega Ostanel.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento che riguarda gli edifici scolastici, spese in conto capitale, per riuscire ad attuare quegli interventi regionali per l'ampliamento, completamento e sistemazione degli edifici scolastici, per le scuole materne, elementari e medie.
Il tema è importante. Io credo che in generale, anche su quegli edifici di cui la Regione non è competente ma sono competenti le Province, la Regione dovrebbe svolgere un ruolo di monitoraggio e facilitazione, nel senso che, se dobbiamo parlare di autonomia, dobbiamo anche chiederci se stanno facendo, gli Enti preposti, il lavoro che dovrebbero fare e se hanno le risorse per poterlo fare, perché quando parliamo di autonomia stiamo parlando di comprendere davvero se ogni livello di Governo...
PRESIDENTE
Collega Rizzotto, per favore, se vuol parlare con chi è vicino a lei, si avvicini, ma a volume più basso, per favore. La sento fino a qua.
Le chiedo di non commentare quando parlano i colleghi. Se vuole, può intervenire.
Collega Ostanel, prego.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Ho detto, ma evidentemente la collega Rizzotto non ascolta, che questo emendamento è fatto per quello di cui la Regione ha competenza, ossia edifici scolastici, scuole materne, elementari e medie, e ho detto che la Regione dovrebbe avere un ruolo anche per quelle scuole di cui non ha la competenza ma ce l'hanno le Province, perché la situazione è grave, e lo sappiamo, all'interno dei nostri territori, perché le Province, nonostante abbiano la competenza, non hanno le gambe per correre in termini economici. Allora, voi parlate di autonomia, ma dobbiamo pensare che l'autonomia dovrebbe essere un'analisi fatta bene della capacità dei diversi livelli di Governo di fare il loro lavoro.
Se le Province non sono messe nelle condizioni, ad esempio, di manutenere abbastanza le scuole di cui hanno la competenza, perché la Regione oggi non si mette, ad esempio, almeno a convocare un tavolo di monitoraggio e a capire con il Governo, invece che continuare a tagliare, se è in grado di fare il lavoro che deve fare.
Io penso che una Regione – alla faccia dell'autonomia – dovrebbe avere questo ruolo, quello di mettersi anche a disposizione dei diversi Enti di governo.
Questo è un emendamento che chiede 2 milioni di euro da mettere in quelle scuole di cui la Regione ha competenza diretta.
PRESIDENTE
Collega Rizzotto, prego.
Silvia RIZZOTTO (Zaia Presidente)
Solo per precisare – infatti, prima commentavo perché ero rimasta un po' sorpresa, ma poi l'ha ripetuto – che le Province non hanno competenza nelle scuole materne, elementari e medie, come ha detto la collega Ostanel due volte. Quindi, io ero rimasta sorpresa che continuava a dire che è una competenza delle Province, quando non è vero, perché è una competenza che non è delle Province. Tutto qua.
Era solo per specificare che la collega Ostanel ha detto una cosa errata.
PRESIDENTE
Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0019, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0006, pagina 18, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M04 - Istruzione e diritto allo studio
P03 - Edilizia scolastica
L.R. 59/1999 - Nuove disposizioni in materia di intervento regionale per l'ampliamento, completamento e sistemazione di edifici scolastici per le scuole materne, elementari e medie
|
+ 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M20 - Fondi e accantonamenti
P01 - Fondo di riserva
L.R. 39/2001 art. 18
|
- 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0006, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0021, pagina 19, presentato dalla consigliera Ostanel, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le variazioni di cui alla tabella che segue:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
MISSIONE 05 -
Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali
Programma 0501 -
Valorizzazione dei beni di interesse storico
Titolo 2 -
Spese in conto capitale
LR. 02/2001 -
Intervento regionale a favore dei centri storici dei comuni minori
|
+ 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
MISSIONE 20 -
Fondi e accantonamenti
Programma 2001 -
Fondo di riserva
|
- 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0021, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0020, pagina 20, presentato dalla consigliera Ostanel, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le variazioni di cui alla tabella che segue:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
MISSIONE 08 -
Assetto del territorio ed edilizia abitativa
Programma 0802
- Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolari
Titolo 2
- Spese in conto capitale
L.R. 39/2017
- Norme in materia di edilizia residenziale pubblica
|
+ 2.500.000,00
|
0,00
|
0,00
|
MISSIONE 20 -
Fondi e accantonamenti
Programma 2001 -
Fondo di riserva
|
- 2.500.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0020, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
L'ho messo in votazione, mi spiace.
No, no. Guardate, siccome sono relativamente lucido, sto guardando chi sono i proponenti, sto guardando se chiedono la parola, sto guardando anche se premono il pulsante per chiedere la parola.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0031, pagina 21, presentato dai consiglieri Zottis, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello e Zanoni, articolo 1, allegato A, che prevede:
All'ALLEGATO A sono apportate le seguenti modifiche:
MISSIONE PROGRAMMA Legge regionale di spesa
|
2025 Variazione proposta
|
2026 Variazione proposta
|
2027 Variazione proposta
|
MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
PROGRAMMA 0901 - DIFESA DEL SUOLO
Titolo II - Spese in conto capitale
L.r. n. 12/2009 art. 29 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio"
|
+ 1.000.000,00
+ 1.000.000,00
|
|
|
M20 - FONDI E ACCANTONAMENTI
P2001 - FONDO DI RISERVA
L.r. n. 39/2001 art. 18
|
- 1.000.000,00
- 1.000.000,00
|
|
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Collega Ostanel, prego. Se me lo chiede per tempo! Non è che siamo tanti.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0031, con il parere contrario del relatore.
Lo metto in votazione.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0007, pagina 22, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
P05 - Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione
LR 40/1984 art. 27 "Contributi per la realizzazione di aree naturali protette di interesse locale"
|
+ 500.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M 20 - Fondi e accantonamenti
P01 - Fondo di riserva
L.R. n. 39/2001 art. 18
|
- 500.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0007, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0030, pagina 23, presentato dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello e Zottis, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'Allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
MISSIONE PROGRAMMA Legge regionale di spesa
|
2025 Variazione proposta
|
2026 Variazione proposta
|
2027 Variazione proposta
|
MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
PROGRAMMA 0905 - AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI PROTEZIONE NATURALISTICA E FOREST AZIONE
Titolo II - Spese in conto capitale
L.R. 40/1984 art. 27 "Contributi per la realizzazione di aree naturali protette di interesse locale"
|
+ 500.000,00
+ 500.000,00
|
|
|
M20 - FONDI E ACCANTONAMENTI
P2001 - FONDO DI RISERVA
L.r. n. 39/2001 art. 18
|
- 500.000,00
- 500.000,00
|
|
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0030, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0024, pagina 24, presentato dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello e Zottis, articolo 1, allegato A, modificativo, che prevede:
All'Allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
MISSIONE PROGRAMMA Legge regionale di spesa
|
2025 Variazione proposta
|
2026 Variazione proposta
|
2027 Variazione proposta
|
MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
PROGRAMMA 0905 - AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI PROTEZIONE NATURALISTICA E FOREST AZIONE
Titolo II - Spese in conto capitale
L.R. 40/1984 art. 28 "Nuove norme per la istituzione di parchi e riserve naturali"
|
+ 1.000.000,00
+ 1.000.000,00
|
|
|
M20 - FONDI E ACCANTONAMENTI
P2001 - FONDO DI RISERVA
L.r. n. 39/2001 - Art. 18
|
- 1.00.000,00
- 1.000.000,00
|
|
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n.
A0024, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0005, pagina 25, presentato dal consigliere Masolo, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A "Rifinanziamento delle leggi di spesa regionali con esclusione delle spese obbligatorie e delle spese continuative ai sensi della lettera b) del paragrafo 7 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (Allegato n. 4/1 al D.Lgs. 118/2011)" di cui al comma 2 dell'articolo 1 è apportata la seguente variazione:
MISSIONE PROGRAMMA Legge regionale di spesa
|
2025 Variazione proposta
|
2026 Variazione proposta
|
2027 Variazione proposta
|
MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
PROGRAMMA 08 - QUALITÀ DELL'ARIA E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO
FONDO REGIONALE DI ROTAZIONE PER INTERVENTI DI BONIFICA E RIPRISTINO AMBIENTALE DI SITI INQUINATI (ART. 20, C. 1, L.R. 12/01/2009, N.1)
|
+ 3.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Missione 20 - Fondi e accantonamenti
Programma 2001 - Fondo di riserva
L.R. 39/2001, art. 18
|
- 3.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Per l'anno 2025 le variazioni di cassa sono pari alle variazioni di competenza
Prego, collega Masolo.
Renzo MASOLO (Europa Verde)
Sono pronto, come i pistoleri. Mi sembra di essere nel west. Il più veloce del west.
C'è una grande preoccupazione, e per questo c'è l'emendamento, per i siti inquinati, per le ex discariche, per tutti quei siti che stiamo tenendo monitorati, che sono bombe ecologiche ad orologeria. Dobbiamo iniziare a investire sempre di più, anche per prepararci e pianificare molti più soldi, perché qua si chiedono 3 milioni di euro, ma sono solo briciole rispetto a quello che dovremo spendere in futuro. Per cui, forse è meglio dare l'opportunità, dare la possibilità a chi di dovere di usufruire di questi fondi per cominciare a fare seri interventi.
L'emendamento inserisce risorse per interventi finalizzati alla messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, secondo quanto previsto dall'articolo 20, comma 1, della legge regionale n. 1 del 2009. Si chiede di variare, accedendo al Fondo di riserva, per trasferirli in favore del Programma 8 "Qualità dell'aria riduzione dell'inquinamento".
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0005, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0008, pagina 27, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
P08 - Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento
LR 1/2009 art. 20 c. 2 "Fondo regionale di rotazione per interventi di bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati"
|
+ 3.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M 20 - Fondi e accantonamenti
P01 - Fondo di riserva
L.R. n. 39/2001 art. 18
|
- 3.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n.
B0008, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0028, pagina 28, presentato dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello e Zottis, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'Allegato A sono apportate le seguenti modifiche:
MISSIONE PROGRAMMA Legge regionale di spesa
|
2025 Variazione proposta
|
2026 Variazione proposta
|
2027 Variazione proposta
|
MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
PROGRAMMA 0908 - QUALITÀ DELL'ARIA E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO
Titolo II - Spese in conto capitale
L.r. n. 1/2009 art. 20 c. 2 £Fondo regionale di rotazione per interventi di bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati"
|
+ 2.000.000,00
+ 2.000.000,00
|
|
|
M20 - FONDI E ACCANTONAMENTI
P2001 "FONDO DI RISERVA"
L.r. n. 39/2001 art. 18
|
- 2.000.000,00
- 2.000.000,00
|
|
|
Saldo
|
0,00
|
|
|
Prego, collega Zanoni.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
È un altro emendamento sulla questione delle bonifiche dei siti inquinati. È stato votato contro l'emendamento per dare più fondi ai parchi regionali, per istituire le aree di interesse locale da tutelare, che i Comuni a volte hanno esigenza di fare, perché non possono permettersi di fare un parco regionale. Prendo atto che non c'è questa sensibilità, nonostante le cifre siano veramente a portata di mano.
Per quanto riguarda, invece, questo articolo, si tratta di mettere dei soldi sul Fondo regionale di rotazione per gli interventi di bonifica e di ripristino. La nostra Regione ha centinaia di questi siti, che sono dei siti che continuano ad inquinare la matrice aria, la matrice acqua, la matrice suolo, non ci sono i fondi per bonificare, quindi nel tempo questi inquinamenti si propagano nell'ambiente, inquinamenti che nuocciono, naturalmente, alla salute.
Io ricordo che fino a 7-8 anni fa, molti dei Comuni che ho seguito che avevano questi problemi se ne sono avvalsi, c'erano questi fondi. Adesso li abbiamo azzerati, come se non ci fossero più siti inquinati. In realtà, i siti inquinati ci sono. C'è stata una regressione nei confronti di un problema che crea conseguenze, non solo all'ambiente. Quando questi inquinanti vanno nell'ambiente, poi arrivano nei nostri piatti, arrivano nel rubinetto di casa. Considero il non prendere in considerazione questa questione una cosa molto grave da parte di una Regione che si è pure candidata ad essere autonoma, e qui l'autonomia già ce l'abbiamo.
PRESIDENTE
Assessore Bottacin, prego.
Ass.re Gianpaolo BOTTACIN
Solo per precisare che è esattamente il contrario di questo. Non viene più finanziato da alcuni anni il fondo di rotazione, perché nessuno accede al fondo di rotazione, in quanto stiamo finanziando il fondo perduto. Negli ultimi due anni oltre 20 milioni di euro. Domani c'è l'inaugurazione di una bonifica a Jesolo per 2,7 milioni, fatto con fondo perduto. Quindi, i fondi di rotazione finanziarli non ha senso.
Ho detto oltre 20 milioni solo recentemente. Ho fatto questo esempio, ma ne abbiamo altri sparsi in giro per tutto il Veneto. In Provincia di Treviso parecchie, dovrebbe saperlo.
PRESIDENTE
Metto in votazione l'emendamento
n. B0028. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0014, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M09 – sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
P08 – qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento
LR 17/2009 interventi regionali per la riduzione dell'inquinamento luminoso
|
+ 500.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M20 - fondi e accantonamenti
P01 - fondo di riserva
LR 39-2001 art. 18
|
- 500.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n. B0014. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0025, presentato dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello e Zottis, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'Allegato A sono apportate le seguenti modifiche:
MISSIONE
PROGRAMMA
Legge regionale di spesa
|
2025
Variazione proposta
|
2026
Variazione proposta
|
2027
Variazione proposta
|
MISSIONE 09 SVILUPPO SOSTENIBILE TUTELA DEL TERRITORIO, DELL'AMBIENTE
PROGRAMMA 0908 QUALITÀ DELL'ARIA E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO
Titolo II Spese in conto capitale
L.r. n. 14/2024
"Interventi a sostegno di progetti attivati dai Comuni del Veneto per la riqualificazione ambientale del territorio ed il miglioramento dei servizi ecosistemici'"
|
+5.000.000,00
|
||
M20 FONDI E ACCANTONAMENTI
P2001 "FONDI DI RISERVA"
L.R n. 39/2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione"
Art 17 - Titolo I Spese correnti
Art. 18 – Titolo I Spese correnti
|
- 2.500.000,00
- 2.500.000,00
|
||
Saldo
|
0,00
|
|
|
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento
n. B0025. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0015, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M10 – trasporti e diritto alla mobilità
P05 – viabilità e infrastrutture stradali
LR 39/1991 interventi a favore della mobilita e della sicurezza stradale
|
+ 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M20 - fondi e accantonamenti
P01 - fondo di riserva
LR 39-2001 art. 18
|
- 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento
n. B0015. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0027, pagina 32, presentato dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello e Zottis, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'Allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
MISSIONE
PROGRAMMA
Legge regionale di spesa
|
2025
Variazione proposta
|
2026
Variazione proposta
|
2027
Variazione proposta
|
MISSIONE 10 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀ
PROGRAMMA 1005 VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE STRADALI
Titolo II Spese in conto capitale
L.r. n. 34/2021 art. 16 "
Interventi per l'acquisto, l'installazione e l'allacciamento di colonnine elettriche"
|
+ 2.000.000,00
+ 2.000.000,00
|
||
M20 FONDI E ACCANTONAMENTI
P2001 FONDO DI RISERVA
L.R n. 39/2001 – Art. 18
|
- 2.000.000,00
- 2.000.000,00
|
||
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento
n. B0027. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0009, pagina 33, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M10 – trasporti e diritto alla mobilità
P05 – viabilità e infrastrutture stradali
LR 34-2021 art. 16 "interventi per l'acquisto, l'installazione e l'allacciamento di colonnine elettriche"
|
+ 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M20 - fondi e accantonamenti
P01 - fondo di riserva
LR 39-2001 art. 18
|
- 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n. B0009. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0022, presentato dalla consigliera Ostanel, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le variazioni di cui alla tabella che segue
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Programma 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per gli asili nido
Titolo 2 Spese in conto capitale
LR. 32/1990 art. 26
|
+ 2.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti
Programma 2001 Fondo di riserva
LR 39/2001
|
- 2.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n. B0022. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0010, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M13 – tutela della salute
P07 - ulteriori spese in materia sanitaria
LR 60-1993 "tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo" art. 10 c. 1 lett. a), b), c), d) e f)
|
+ 250.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M20 - fondi e accantonamenti
P01 - fondo di riserva
LR 39-2001 art. 18
|
- 250.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Contributi alle associazioni per realizzare strutture di protezione anche solo temporanea per animali randagi e per la formazione di guardie zoofile
Metto in votazione l'emendamento
n. B0010. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0029, presentato dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello e Zottis, articolo 1, allegato A, che prevede:
All'Allegato A sono apportate le seguenti modifiche:
MISSIONE
PROGRAMMA
Legge regionale di spesa
|
2025
Variazione proposta
|
2026
Variazione proposta
|
2027
Variazione proposta
|
MISSIONE 13 TUTELA DELLA SALUTE
P07 ULTERIORI SPESE IN MATERIA SANITARIA
Titolo II Spese in conto capitale
L.r. n. 60/1993 art. 10, c. 1, lettere a), b), c), d), e), f) "Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo"
|
+ 250.000,00
+ 250.000,00
|
||
M20 FONDI E ACCANTONAMENTI
P2001 FONDO DI RISERVA
L.R n. 39/2001 – Art. 18
|
- 250.000,00
- 250.000,00
|
||
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Per l'anno 2025 le variazioni di cassa sono pari alle variazioni di competenza
Collega Zanoni, prego.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Questo è un emendamento relativo al finanziamento della legge sul randagismo. È stata fatta una modifica della nostra legge sul randagismo, sono stati messi nuovi divieti, però non si finanziano i rifugi. Pertanto, il mondo dell'associazionismo si fa in quattro, ci sono volontari che ci mettono del proprio e la Regione non mette mai niente. È troppo comodo mettere dei divieti e non mettere qualche soldino. È veramente una mancanza di sensibilità. Dopo sono tutti pronti a inaugurare la Giornata del gatto o del cane, a fare i post, eccetera, però quando si tratta di mettere due lire, niente.
Come non avete messo un po' di soldi sulle colonnine, l'emendamento di prima. Se vogliamo non inquinare, se vogliamo disinquinare, abbiamo bisogno di mezzi che non inquinino, quindi mezzi elettrici, ma se non metti le colonnine la gente non acquista l'auto, e poi ci lamentiamo della crisi dell'auto, dicendo che è colpa degli ambientalisti, è colpa dell'Europa green. In realtà, non è colpa dell'Europa green. Se non creiamo le infrastrutture, le persone l'auto non se la coprano.
PRESIDENTE
Metto in votazione l'emendamento
n. B0029. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0003, presentato dal consigliere Masolo, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A "Rifinanziamento delle leggi di spesa regionali con esclusione delle spese obbligatorie e delle spese continuative ai sensi della lettera b) del paragrafo 7 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (Allegato n. 4/1 al D.Lgs. 118/2011)" di cui al comma 2 dell'articolo 1 è apportata la seguente variazione
MISSIONE
PROGRAMMA
Legge regionale di spesa
|
2025
Variazione proposta
|
2026
Variazione proposta
|
2027
Variazione proposta
|
Missione 16
AGRICOLTURA. POLITICHE
AGROALIMENTARI E PESCA
Programma 1601
DEL SETTORE AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARE
L.R. 08/05/2009, n. 12, art. 29 bis "Piano irriguo regionale"
|
+ 150.000,00
|
||
Missione 20 Fondi e accantonamenti
Programma 2001 Fondo di riserva
L.R n. 39/2001 , art. 18
|
- 150.000,00
|
||
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Per l'anno 2025 le variazioni di cassa sono pari alle variazioni di competenza
Prego, collega Masolo.
Renzo MASOLO (Europa Verde)
Grazie, Presidente.
Anche questo è un emendamento al quale il mio Gruppo tiene particolarmente. Si parla di 150.000 euro, non di milioni di euro. Tra l'altro, non è un finanziamento a rotazione, ma sarebbe un finanziamento che doveva essere già previsto dieci anni fa con 6 milioni di euro che dovevano sostenere il Progetto Democrito delle AFI, le Aree forestali di infiltrazione.
Si richiede un finanziamento irrisorio, di 150.000 euro, proprio per finanziare questa tipologia di ricarica delle falde, che è la tipologia più efficace e alternativa a un progetto, invece, devastante della diga del Vanoi: 200 milioni di euro almeno per tesaurizzare 20 milioni di metri cubi d'acqua, mentre i 100 ettari con 6 milioni di euro, i 100 ettari di AFI, potrebbero ‒ spero vengano fatti presto ‒ tesaurizzare 100 milioni di metri cubi d'acqua. Non so se questo rende l'idea.
Si chiedeva di spostare, sempre dal fondo di riserva, Missione 16, settore agricolo e sistema agroalimentare. Lo stanziamento è finalizzato all'attivazione e diffusione delle progettualità regionali di tesaurizzazione della risorsa idrica, quali, a titolo di esempio, pozzi e trincee di infiltrazione per l'immissione di acque meteoriche in eccesso derivanti da superfici impermeabilizzate, campi di sub-infiltrazione, Aree forestali di infiltrazione (AFI). Specifico "AFI" perché prima in Sala Legni mi sono stupito perché, purtroppo, l'emendamento non era nemmeno stato letto con attenzione. Avevano capito "API". Ho chiarito che sto parlando di AFI (Aree forestali di infiltrazione).
Riduzione del carico inquinante generato dai reflui zootecnici dell'area del bacino scolante della laguna veneta (Progetto RiduCaReflui) e altri progetti che potrebbero essere, non dico sostenuti completamente, ma avviati.
Si precisa, inoltre, che la disposizione sopra riportata è stata introdotta dall'articolo del collegato alla legge di stabilità regionale che, con relativa norma finanziaria, alloca le risorse nella Missione 16, come ho già detto prima.
Spero ci sia un ripensamento. 150.000 euro per avviare un progetto, purtroppo dimenticato per volontà espressa di una gestione, dal mio punto di vista, scorretta del Consorzio di bonifica Brenta degli ultimi 10 anni. Mi auguro ci sia anche un grande ricambio, il 15, quando ci saranno le elezioni proprio per il rinnovo del Consorzio di bonifica, affinché ci sia anche un rinnovamento di visione, di lungimiranza e non si veda un Consorzio come quell'ente che gestisce le acque di scolo. Si parla di acque di scolo, l'acqua piovana, dei fiumi. Sono acque di scolo. Gestirle in maniera diversa, non tanto con un'ottica di tubi e canali, ma con un'ottica più europea, tenendo conto che a giugno 2024 è stata approvata la Nature Restoration Law. Sarebbe veramente una contraddizione colossale fare una diga su una valle dove c'è il pericolo idrogeologico massimo, fare una diga da 200 milioni di euro, proprio quando l'Europa ci dice che le aree naturali devono essere preservate, anzi devono essere rinaturalizzate altre aree che, invece, abbiamo rovinato.
Grazie.
PRESIDENTE
Metto in votazione l'emendamento
n. B0003. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0011, presentato dalla consigliera Baldin, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'allegato A sono apportate le seguenti variazioni
|
VARIAZIONE 2025
|
VARIAZIONE 2026
|
VARIAZIONE 2027
|
M17 ‒ energia e diversificazione delle fonti energetiche
PO 1 - fonti energetiche
LR 43-2018 "Interventi per la promozione dell'utilizzo dei sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta impianti fotovoltaici" art. 5
|
+ 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
M20 - fondi e accantonamenti
P01 - fondo di riserva
LR 39-2001 art. 18
|
- 1.000.000,00
|
0,00
|
0,00
|
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Metto in votazione l'emendamento
n. B0011. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento
n. B0026, presentato dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Luisetto, Montanariello e Zottis, articolo 1, comma 2, allegato A, modificativo, che prevede:
All'Allegato A sono apportate le seguenti variazioni:
MISSIONE
PROGRAMMA
Legge regionale di spesa
|
2025
Variazione proposta
|
2026
Variazione proposta
|
2027
Variazione proposta
|
MISSIONE 17 ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE
PROGRAMMA 1701 FONTI ENERGETICHE
Titolo II Spese in conto capitale
L.r. n. 43/2018 art. 5 "Interventi per la promozione dell'utilizzo dei sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici"
|
+ 1.000.000,00
+ 1.000.000,00
|
||
M20 Fondi e accantonamenti
P2001 Fondo di riserva
L.R n. 39/2001 ‒ Art. 18
|
- 1.000.000,00
- 1.000.000,00
|
||
Saldo
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
Collega Zanoni, prego.
Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)
Pochi secondi e abbiamo finito anche con gli emendamenti.
Sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici. L'assessore Marcato, a suo tempo, aveva messo dei fondi. Ne servirebbero molti altri, perché nel contempo tanti si sono dotati dell'impianto fotovoltaico.
È un altro sistema per aiutare le famiglie, per aiutare le imprese. Poter consumare l'energia elettrica che produci di giorno anche nelle ore notturne comporta un vantaggio economico e un vantaggio, naturalmente, anche ambientale perché vuol dire produrre e riscaldarsi con energia pulita da fonti rinnovabili.
PRESIDENTE
Metto in votazione l'emendamento
n. B0026. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Adesso ritorniamo sull'articolo 1.
Metto in votazione l'articolo
1.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'articolo 3. Non ci sono emendamenti.
Metto in votazione l'articolo
3.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
C'era un ordine del giorno che vagava, ma è da collegato, quindi lo vediamo sul collegato.
Passiamo alle dichiarazioni di voto della legge di stabilità regionale 2025, PDL n. 301.
Ci sono richieste di intervento? Collega Camani, prego.
Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Molto rapidamente, perché mi pare che abbiamo articolato in maniera approfondita il nostro punto di vista su questa legge di stabilità.
Nell'annunciare il voto contrario del Gruppo del Partito Democratico a questo provvedimento, non possiamo che ribadire la nostra contrarietà nel metodo e nel merito, per come avete affrontato la fase delicata che la Regione sta attraversando, scegliendo la soluzione più facile, quella che riguarda le tasse alle imprese, non avendo il coraggio di avere uno sguardo lungo, cioè di costruire le prospettive che possono aiutare la nostra regione, le persone che qui abitano ad avere una prospettiva più serena e più tranquilla, perché avete deciso di abdicare qualsiasi tipo di programmazione di lungo periodo.
Noi riteniamo che, dopo quindici anni di amministrazione regionale, il Veneto avrebbe meritato un finale migliore.
Per tutte queste ragioni, ribadisco, il Gruppo del Partito Democratico voterà contro questa legge di stabilità.
PRESIDENTE
Collega Lorenzoni, per dichiarazione di voto, prego.
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Grazie, Presidente.
Per ribadire la mia perplessità di fronte a questa legge, che più che di stabilità, secondo me, è di staticità. Assessore Calzavara, qui si gioca in difesa. Il catenaccio. Il catenaccio piaceva ai tempi di Nereo Rocco, quando c'era un'economia diversa, la popolazione cresceva, c'era un futuro roseo che attendeva il nostro Paese. Oggi è diverso. Oggi la popolazione si contrae, oggi la ricchezza del mondo si produce in un posto diverso rispetto al secolo scorso, e noi continuiamo a giocare in difesa.
Credo che questo abbia delle conseguenze, che abbiamo cercato di illustrare, non perché siamo pessimisti, ma perché cerchiamo di far capire che dobbiamo cambiare schema di gioco. Qui la velocità è cambiata. Lamine Yamal, il giocatore del Barcellona, se lo facevamo giocare contro Furino, Cabrini e Gentile faceva gol cinque volte a partita, perché va a un'altra velocità. Così oggi: se continuiamo a giocare alla Zoff, Furino, Cabrini (che io da bambino ho tifato, la Nazionale ha vinto tanto), ci prendiamo una marea di gol.
Il mio timore è che lo schema che stiamo utilizzando sia inadeguato a quelle che sono le sfide, su tanti fronti. Non è vero, consigliere Formaggio, che le imprese non le abbiamo mai viste e le vediamo adesso perché vengono tassate. Parlo di impresa dal primo giorno che sono entrato qui. Alcune cose che lei ha detto erano nei miei emendamenti. Non so se lei li abbia letti, però l'idea della utility regionale, l'idea di cercare di fare squadra intorno a un sistema finanziario, che oggi non c'è, era presente ‒ lo può verificare ‒ in alcuni degli emendamenti che ho presentato e che sono stati recepiti...
PRESIDENTE
Collega Formaggio, per favore.
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Respingo questa idea che noi siamo quelli che non guardano alle imprese, quelli che non guardano agli aspetti positivi. Gli aspetti li abbiamo ben chiari, li abbiamo nitidamente messi a fuoco, però ci rendiamo conto che non basta, per il PIL che piace a Formaggio, il ferro. Serve anche il software, e sul software bisogna che investiamo diversamente.
Sarebbe stato bello avere una legge non di staticità, ma di stabilità nel tempo e giocare un po' più in attacco. Rinnovo l'invito all'assessore Calzavara a lavorare al bilancio del 2025 già da adesso, provando a muovere e a modificare i criteri di ripartizione dei fondi, le logiche di ripartizione dei fondi, cercando di essere più attenti a quelli che sono i bisogni. Lo abbiamo detto tante volte. Oggi, più che al costruito, si guarda ai vuoti. Dobbiamo cercare di valorizzare il territorio, l'economia, guardando a quelli che sono i bisogni, che sono diversi da un tempo. Non è mai troppo tardi per arrivare al risultato.
PRESIDENTE
Signori, c'è un brusio di fondo. Se volete, sospendiamo un'oretta e mezza e poi riprendiamo.
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Presidente, se lei vuole sospendere...
PRESIDENTE
La seduta è sospesa.
La Seduta è sospesa alle ore 19.17
La Seduta riprende alle ore 19.17
PRESIDENTE
Prego.
Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)
Per rispetto alla consigliera Bigon, faccio la mia dichiarazione di voto contrario.
PRESIDENTE
Vedo che le donne hanno una preponderanza in certe scelte.
Collega Venturini, a proposito di donne, prego.
Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)
Grazie, Presidente.
Come ho espresso in precedenza nella discussione generale, come Gruppo di Forza Italia ci troviamo in estrema difficoltà nel sostenere un aggravio delle aliquote dell'IRAP. Non vuole essere una manifestazione di lesa maestà, vuole essere un atto di coerenza rispetto ad una filosofia che appartiene al nostro partito, che da sempre è stato vicino alle imprese, per cui cerchiamo in questa maniera di continuare ad esprimere la nostra vicinanza.
Per questo motivo, non partecipiamo al voto.
PRESIDENTE
Collega Pavanetto, prego.
Lucas PAVANETTO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)
Grazie, Presidente. Cercherò di essere breve, anche per rispetto di chi poi ha problematiche con i mezzi pubblici. Cercherò di essere molto più breve delle due ore necessarie.
Rispetto tutte le osservazioni e gli emendamenti fatti dalle opposizioni, alcuni, come si è detto, approvati per quanto riguarda la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, sulla legge di stabilità ne sono stati fatti altri, meno sicuramente, osservazioni in ambito generale molto importanti. Ho sentito varie tematiche che sono state affrontate, soprattutto legate al territorio, e proprio per questo e per lo spirito che ci lega ad essere per prima cosa degli amministratori si è cercato di dare delle risposte, considerata proprio la coperta corta, e da qui un necessario aumento dell'IRAP, una necessaria funzione di aggiunta delle tasse, diversamente da come si è affermato fin dall'inizio, però quello che si è dovuto fare è stato anche colto come una risposta al territorio su determinate tematiche.
Questa mattina sono state affrontate sia dalla correlatrice che dal Presidente le necessità presentate dai Comuni, ma soprattutto da un territorio vasto come quello del Veneto, per dare risposte a cose che magari erano in sospeso o erano ferme da anni. Io credo che il sacrificio di qualcuno sicuramente non sarà vano. Non penso che questi soldi verranno sperperati.
Ringrazio, chiaramente, la Giunta, tutti gli uffici competenti, l'assessore Calzavara e ogni singolo Assessore, che sicuramente avrà cercato di guardare, come si è detto, tutte quelle che potevano essere le possibilità di taglio, ma sappiamo benissimo, come dimostrate voi nel corso degli anni dagli emendamenti, che le necessità del territorio, ripeto, sono molto importanti e sono molto vaste. Le idee che sono state messe sul piatto in termini di emendamenti dimostrano che le problematiche sono molte di più di quelle che, invece, andiamo ad affrontare, ma giustamente ognuno si prende le proprie responsabilità; quindi, penso che questa maggioranza abbia deciso di dare un po' più di respiro a determinati temi.
Per queste ragioni, il voto del Gruppo di Fratelli d'Italia naturalmente sarà a favore. Grazie.
PRESIDENTE
Collega Masolo, prego.
Renzo MASOLO (Europa Verde)
Faccio un veloce intervento, però dovuto per portare la voce del mio Gruppo consiliare Europa Verde, che voterà contro questa legge di stabilità, per una differente visione, per una scarsità di lungimiranza rispetto alle sfide che ci aspettano nell'immediato ma soprattutto nel futuro, anche alla luce di quanto detto dal Presidente Zaia questa mattina. Purtroppo adesso non c'è il tempo di spiegare il perché, ma nei prossimi giorni ci sarà, eccome se ci sarà. Penso ai provvedimenti presi, soprattutto – l'ho già detto più volte – la costruzione di nuove strade rispetto, invece, ad un'implementazione del trasporto pubblico, che la legge di stabilità prevede, ma anche al tema della tassazione. La tassazione non è un male, anzi è un contributo che la nostra comunità fa proprio per chi ha più possibilità nei confronti di chi, invece, ne ha meno. Il male assoluto, semmai, è l'evasione delle tasse, come un male assoluto è utilizzare male il gettito che abbiamo a disposizione. Questo è il nostro timore. Per questo, il nostro sarà un voto contrario.
Abbiamo provato anche a fare delle proposte per noi sensate, anche legate all'IRPEF, anche legate a interventi forti e urgenti rispetto a quello che si può fare e che si deve fare nel 2025, comunque non sapremo se le potremo riportare alla fine del 2025. Comunque, lavoreremo per il prossimo anno almeno per preparare il campo per un bilancio sicuramente migliore di quello di quest'anno.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
Collega Villanova, prego, per dichiarazione di voto.
Alberto VILLANOVA (Zaia Presidente)
Grazie, Presidente.
Innanzitutto, voglio ringraziare, visto che finiamo questa settimana di bilancio, che ha visto giorni intensi di lavoro, soprattutto i miei Consiglieri, che hanno mantenuto il nostro Gruppo sempre presente e in ordine. Voglio ringraziare il Presidente Sandonà, l'assessore Calzavara, la Giunta, il Presidente Ciambetti, tutta la struttura. Voglio ringraziare gli alleati che, anche in un passaggio così difficile, restano al nostro fianco, in particolare Fratelli d'Italia. Sicuramente è un passaggio che non è facile per nessuno di noi, perché quando si parla di aumentare le imposte è qualcosa che nessuno di noi vorrebbe mai fare e che non abbiamo fatto per tanti anni. Ora, trovandoci in una situazione di difficoltà dal punto di vista del bilancio, ovviamente avendo delle leve fiscali limitate, non potendo avere una compartecipazione così importante su quelli che sono i tributi che ogni anno partono dal nostro territorio e vanno verso lo Stato, purtroppo, dobbiamo anche noi ricorrere a queste leve.
Le due leve che possiamo usare, lo abbiamo sentito tante volte in questi giorni, sono IRAP e IRPEF e io continuo a pensare che la leva che utilizziamo noi oggi sia il male minore, il male minore che oggi noi possiamo prendere, per poter far fronte a quello che, se non lo facessimo, sarebbe un blocco dei servizi per la nostra Regione, sarebbe un bilancio che diventerebbe insostenibile e che non ci permetterebbe di dare quella solidarietà alla finanza pubblica, allo Stato centrale, che ogni anno diamo, continuiamo a dare, anzi aumentiamo, e forse ogni tanto qualcuno ci dovrebbe anche ringraziare per quello che facciamo, invece di criticarci o cercare di bloccare quella che è la nostra richiesta di autonomia.
Oggi, però, ovviamente, non possiamo far finta di niente dal punto di vista politico. Vediamo che una parte della maggioranza, in piena libertà, ovviamente posizione più che rispettabile, decide di prendere una strada diversa da quella intrapresa da questa maggioranza. Io credo che, con le varie componenti, con i vari pesi dei Gruppi, ognuno ovviamente rappresenta quello che è il peso elettorale del 2020, nel momento in cui si amministra una Regione lo si debba fare nei momenti belli e anche nei momenti difficili. Oggi arriviamo in un momento sicuramente difficile, forse uno dei più difficili da quando amministriamo questa Regione. Sicuramente lo è dal punto di vista fiscale. Potremmo anche tirar fuori il periodo del Covid, che è stato altamente difficile, ma per altri motivi. Oggi arriviamo in un momento difficile, un momento che ci vede tutti quanti molto impegnati e ci vede preoccupati anche per quello che sarà il futuro della nostra Regione. In questi momenti si vede chi è al fianco della maggioranza e chi non lo è.
È apprezzabile che il voto dei colleghi di Forza Italia non sia un voto contrario o di astensione, che sarebbe uguale al voto contrario, lo sappiamo bene in quest'Aula, però non possiamo far finta di niente. Il vostro non partecipare al voto comunque è un allontanamento dall'alveo di questo Gruppo e di questa maggioranza. Sarebbe irrispettoso nei confronti dei miei Consiglieri e degli alleati far finta di niente. Quindi, noi oggi prendiamo atto di questo non voto, di questa vostra posizione, la rispettiamo, non la condividiamo, e ovviamente da oggi cambia l'impostazione di questa maggioranza.
Grazie.
PRESIDENTE
Collega Ostanel, per dichiarazione di voto, prego.
Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)
Grazie, Presidente.
Che sia un voto importante lo ha appena fatto capire in maniera chiara il capogruppo Villanova dicendo che oggi, con una non partecipazione al voto, cambiano degli equilibri dentro questa maggioranza. Però, ci tengo a dire una cosa. Il mio voto contrario non è perché penso che ci sia stato un mancato rispetto delle imprese, come ha detto la collega Venturini, ma perché penso che l'impostazione scelta da questa Giunta non sia quella corretta. In realtà, è da tantissimo tempo che provo a spiegarlo: la scelta di togliere l'addizionale nel 2010 e poi di non averla voluta reinserire in un momento diverso da quello in cui siamo oggi è stato un errore di lungo periodo. Perché? Perché penso che, se nelle casse della Regione del Veneto quella cosa fosse stata mantenuta, anche magari rivedendola, anche magari cambiando le forme della progressività, noi oggi avremmo una dotazione che avremmo investito sul territorio che non è pari a quella che oggi abbiamo. Probabilmente non avremmo tanti di quei problemi, di quelle questioni e di quei dati che ho provato a far vedere nella discussione in Aula oggi, di fronte al Presidente Zaia. Forse non avremmo di fronte tutta una fascia di popolazione che non riesce a correre come quella che, invece, sta correndo. Penso davvero che il tema vero di questa Regione sia la questione dell'equità e dell'invisibilità rispetto alle Istituzioni regionali di alcune fasce di popolazione.
Non penso che si voti contro o a favore per una singola manovra. Penso che sia corretto oggi dare un voto contrario per il Gruppo Il Veneto che Vogliamo, perché non penso che l'impostazione scelta sia quella corretta. Il Presidente Zaia, due anni fa, avrebbe potuto fare una scelta diversa e oggi probabilmente non tasseremmo le imprese con un'IRAP così diffusa, e non un'IRAP chirurgica, che è un contributo di scopo, a cui evidentemente già avevate abituato le imprese. Quindi, per questo motivo il voto è assolutamente contrario.
Non penso che un voto in Aula possa essere sempre un voto verso una singola manovra, del tipo le imprese vengono toccate e allora si vota contro. Penso che questo sia veramente prendere la politica e il ragionamento politico e imbrigliarli in una categoria. Mi sembra davvero una questione talmente corporativa che ha perso ogni ragione di essere in un mondo così complesso. Io voto contro perché l'impostazione della maggioranza e la scelta di scegliere un'IRAP piuttosto che un'IRPEF nel tempo giusto la reputo sbagliata. Davvero, mi piacerebbe immaginare questa Regione, con tutta quella dotazione economica immessa dentro in quattordici anni, cosa oggi potrebbe essere. Mi piacerebbe poter essere una veggente e vedere cosa sarebbe oggi il Veneto se avessimo lasciato quello che tutte le altre Regioni hanno. Io non credo che avremmo questa emorragia di giovani e non credo neanche che avremmo tutte queste difficoltà, ad esempio, ad abbassare le rette degli asili nido. Quindi, tante cose che stiamo proponendo si sarebbero già risolte.
PRESIDENTE
Collega Pan, prego, per dichiarazione di voto.
Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)
Grazie, Presidente. Sarò molto breve.
Anche dopo questa lunga discussione di questi giorni, che ha visto tante cose che sono state dette, ridette e ridette. Mi riservo la prossima settimana di entrare nei particolari di alcune questioni che sono emerse in questi giorni di discussione, perché naturalmente non c'è più il tempo necessario. Capisco che ci sono delle esigenze personali dei colleghi, per cui non voglio certamente mettermi di traverso parlando per quattro ore e mezza.
Detto questo, chi come me ha fatto il Sindaco e l'amministratore sa che ci sono dei momenti buoni e dei momenti cattivi in tutte le Amministrazioni. Quando si toccano i portafogli dei cittadini e delle imprese, certamente anche per noi che rappresentiamo la Liga Veneta e siamo nati e cresciuti in questo territorio, in questo tessuto economico non è certo semplice. Però, ricordo a tutti che quando si va in guerra e si è in trincea, si combatte e si muore assieme, e spesso si muore colpiti dal "fuoco amico". Siccome il "fuoco amico" a volte fa male, io penso, cari colleghi di Forza Italia, che oggi avete tradito un po' la maggioranza in questo momento particolare, difficile per tante questioni che sono emerse oggi. Mi allaccio alle parole del capogruppo Villanova. Penso che ci saranno delle grandi riflessioni da qui ai prossimi mesi per quanto riguarda i nostri rapporti, anche futuri. Con queste parole chiudo. Mi riservo di dirne altre la prossima settimana.
Ringrazio tutti i colleghi Consiglieri della Liga Veneta qui presenti e, naturalmente, tutta la Giunta e il Presidente Zaia.
PRESIDENTE
Metto in votazione
il progetto di legge n. 301, nel suo complesso.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
8 |
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DISEGNO DI LEGGE RELATIVO A "COLLEGATO ALLA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2025". (PROGETTO DI LEGGE N. 300) INIZIO
Relazione della PRIMA Commissione Consiliare.
Relatore: Consigliere Sandonà
Correlatrice: Consigliera Camani
PRESIDENTE
Passiamo al punto n. 8, progetto di legge n. 300.
Relatore è il collega Sandonà.
Prego.
Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)
Grazie, Presidente.
Farò una breve disamina degli articoli del collegato che sono nove, più nove aggiuntivi presentati dalla Giunta in sede di emendamento in Commissione.
L'articolo 1 prevede il concorso della Regione al finanziamento di spese connesse alla Lega delle opere olimpiche. Si tratta sia di spese in conto capitale per euro 500.000, sia di spese correnti per altri 500.000 euro previsti per gli anni 2025, 2026 e 2027.
L'articolo 2 prevede l'organizzazione da parte della Giunta regionale di una serie di attività a rilevanza internazionale, promozione di eventi organizzati in Veneto, partecipazione ad attività, incontri, eventi ed iniziative internazionali. Anche per queste attività si prevedono oneri correnti per euro 70.000 nell'esercizio 2025.
L'articolo 3 prevede l'assegnazione di contributi per l'avvio delle attività della Conferenza dei Sindaci del Polesine superiore, al fine ultimo di sviluppo economico, sociale e turistico e culturale nel territorio dei Comuni di Melara, Bergantino, Castelnovo Bariano, Castelmassa, Ceneselli, Calto e Salara, costituenti l'area in questione. Per questi le relative spese correnti sono quantificate in euro 50.000 per il 2025 e in 100.000 euro per il 2026 e per il 2027.
L'articolo 4 autorizza la Giunta regionale ad organizzare il Festival delle Regioni e delle Province autonome, evento annuale che la Regione Veneto ospiterà nel corso del 2025. Gli oneri correnti a carico del bilancio regionale previsti ammontano a euro 600.000 per l'esercizio 2025.
L'articolo 5 propone di modificare la legge n. 39/2017 in materia di edilizia residenziale pubblica, abrogando nell'articolo 3 la previsione del versamento alla Regione di una quota delle somme riscosse da Comuni e ATER per i canoni di locazione degli alloggi di proprietà commisurati al valore locativo dei medesimi, 0,40% annuo del valore locativo. Tale abrogazione comporta minori entrate dall'esercizio 2025 quantificate in 4.900.000 euro annui.
L'articolo 6, essendo stata completata la riorganizzazione di funzioni in materia di difesa del suolo, avviata con la DGR n. 169/2019, conferisce alle sette Province venete le funzioni non fondamentali in materia di difesa del suolo. Viene stabilito, infine, che la Giunta regionale disciplini il regime transitorio e individui la data a partire dalla quale le Province indicate inizino a esercitare le funzioni conferite. Per i procedimenti in corso a tale data continua a trovare applicazione la normativa previgente. Gli oneri correnti e l'applicazione di tale articolo sono quantificati in euro 2 milioni per ciascuno degli esercizi 2025, 2026 e 2027.
L'articolo 7, modificato dalla Prima Commissione, prevede il concorso della Giunta regionale allo sviluppo del sistema infrastrutturale viario veneto attraverso il finanziamento della Società Veneto Strade S.p.A. con complessivi euro 105 milioni, 55 per l'esercizio 2025 e 50 per l'esercizio 2026, per progettare e realizzare due rilevanti interventi lungo la rete viaria regionale gestita dalla medesima: adeguamento della SR 308 Nuova Strada del Santo a Padova est tra gli svincoli 18 e 19, la realizzazione dell'accordo nord di Jesolo in collegamento tra la SR 43 variante e la zona di Jesolo Lido Est.
L'articolo 8 prevede che la Giunta regionale concorra per euro 200.000 in ogni esercizio del triennio alle spese di funzionamento dell'Osservatorio regionale degli appalti alle concessioni di lavori, forniture e servizi per assicurare lo svolgimento di attività richiedenti il ricorso a competenze esterne all'Amministrazione, tra cui in particolare la predisposizione e l'aggiornamento del prezzario dei lavori pubblici di interesse regionale.
L'articolo 9 autorizza la Giunta regionale ad attribuire un contributo straordinario di euro 2 milioni, di cui 1 milione nel 2026 e altrettanto nel 2027 al Teatro Stabile del Veneto, Carlo Goldoni, riconosciuto teatro nazionale con decreto del Ministero della cultura per assicurare programmazione di attività teatrali di prestigio nazionali e internazionali, nonché di promuovere la filiera culturale veneta.
L'articolo 10, come pure gli altri otto articoli successivi, è stato aggiunto al testo iniziale, come detto, dalla Prima Commissione. La Regione Veneto assieme alla Lombardia, alla Provincia di Trento e al CONI sostengono la candidatura dei Giochi olimpici invernali 2028. L'ammontare totale del budget è stimato in circa 66 milioni di euro. Il primo comma dell'articolo prevede di accantonare 1,650 milioni, per quattro anni, dal 2025 al 2028 per un importo complessivo pari a 6,6 milioni di euro. Va detto inoltre che la sostenibilità del suddetto budget è garantita anche da contributi dello Stato delle due Regioni della Provincia di Trento per circa 40 milioni di euro, si è appreso che lo Stato intende finanziarne la parte prevalente. Il contributo della Regione a favore del Comitato organizzatore dei Giochi è stimato nella misura massima di 7,5 milioni di euro, pari dunque a un terzo del quadro complessivo, a carico di tre enti, stimato in 22,5 milioni. Essa potrebbe subire in prospettiva, comunque, decrementi in vista di maggiori contribuzioni da parte dello Stato o del Comitato olimpico internazionale.
L'articolo 11 dispone la partecipazione della Regione Veneto, in qualità di socio fondatore, al costituendo soggetto giuridico che assumerà le funzioni di referente per il sito UNESCO, Città di Vicenza e Ville del Palladio, al fine di perseguire gli obiettivi che saranno individuati dallo Statuto, che rappresenta una componente fondamentale identitaria del patrimonio storico, artistico e culturale del Veneto. Si autorizza, quindi, la Giunta a contribuire alla quota patrimoniale e alle spese di gestione dell'Ente, quantificando lo stanziamento nella somma complessiva di euro 50.000.
Mediante l'articolo 12 si intende concorrere alla realizzazione del Museo del Duomo di Castelfranco Veneto e di un annesso Auditorium funzionale alle attività di formazione e divulgazione delle discipline musicali del Conservatorio Steffani. Viene dunque riconosciuto un contributo straordinario di euro 500.000 nel 2025 al Comune di Castelfranco Veneto, finalizzato a questo obiettivo.
Articolo 13. Il Veneto, Regione con forte trazione agricola e una rilevante vocazione nel settore primario alla pesca, sta affrontando diverse emergenze che mettono a rischio la sostenibilità e la competitività di questa attività. Ci si riferisce in particolare alle crisi fitosanitarie, alle gestioni delle specie alloctone, alle modifiche alle politiche commerciali internazionali, agli impatti del settore ittico derivanti dai fenomeni di anossia delle acque e al cambiamento climatico. Tali emergenze, se non affrontate con adeguate politiche di gestione, potrebbero compromettere la sicurezza alimentare, l'equilibrio degli ecosistemi e l'economia regionale. L'articolo, quindi, prevede anche un ruolo per il Comitato regionale per la concertazione in agricoltura, il Tavolo Verde, e prevede l'istituzione dell'Agenzia veneta per l'innovazione del settore primario, che prevede un supporto tecnico costituendo presso l'Agenzia veneta per l'innovazione del settore primario un tavolo permanente tecnico di approfondimento e confronto, il cui scopo è quello di individuare le migliori strategie da porre in essere. Gli oneri quantificati sono 1 milione per ogni esercizio del triennio 2025-2027.
L'articolo 14 intende sostenere e promuovere iniziative, programmi di ricerca e progetti di elevata innovazione scientifica e di sviluppo di piattaforme tecnologiche all'avanguardia, al fine di concorrere allo sviluppo di strategie terapeutiche in ambito sanitario e al miglioramento della qualità dei percorsi diagnostici anche in riferimento a terapie che richiedono l'utilizzo di conoscenze e tecnologie avanzate e l'apporto di competenze multidisciplinari di carattere trasversale. Gli oneri ammontano a euro 1 milione per l'esercizio 2025, per ora.
L'articolo 15 prevede un contributo straordinario di euro 2,5 milioni per l'esercizio 2025, per opere di adeguamento strutturale e impiantistico dei macelli di proprietà pubblica ubicati nel territorio regionale per l'adeguamento alla vigente normativa europea in materia di igiene in relazione ai requisiti riconosciuti per eseguire le attività di macellazione degli ungulati domestici e selvatici e di lavorazione delle carni di selvaggina selvatica abbattuta.
Mediante l'articolo 16 si intende concorrere alla riqualificazione degli impianti sportivi sul ghiaccio presenti sul territorio veneto, ovvero alla realizzazione di nuovi impianti. A tal fine la Giunta regionale viene autorizzata a riconoscere ai Comuni interessati da tali interventi sulla base della ricognizione e di individuazione degli impianti prioritari effettuati dalla Federazione Italiana Sport del ghiaccio un contributo straordinario di euro 6 milioni per ciascun esercizio del triennio 2025-2027.
L'articolo 17 inserisce nella
legge regionale n. 11/2001 , conferimenti di funzioni e compiti amministrativi delle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo n. 112/1998, l'articolo 85 bis "Funzioni attribuite ai Comuni rivieraschi del Lago di Garda in materia di demanio lacuale esercitate in forma associata e disposizioni per la determinazione dei canoni lacuali". Si mira, infatti, a favorire la formazione di accordi tra tali Comuni della sponda veneta per la gestione in forma associata delle funzioni ad essi attribuite in materia di demanio lacuale, prevedendo che i canoni riscossi dai Comuni associati restino introitati per intero e destinati all'esercizio delle funzioni attribuite, oltre alla attuazione degli interventi da essi programmati e successivamente approvati dalla Giunta regionale. Le ripercussioni del presente articolo sul bilancio regionale sono in termini di minori entrate quantificati in euro 800.000 per ciascun esercizio del triennio 2025-2027.
Per finire, l'articolo 18 intende assicurare continuità alle indennità delle aziende agricole di montagna nel passaggio fra la programmazione dello sviluppo rurale 2014-2022 e la programmazione 2023-2027. Prevede che la Giunta regionale venga autorizzata ad attivare, per la campagna 2025, uno specifico aiuto complementare nel rispetto della vigente normativa europea in materia di aiuto di Stato. Il contributo in conto capitale che verrà concesso alle suddette aziende ammonta a 1 milione di euro per l'esercizio 2025.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie a lei.
La parola alla correlatrice Vanessa Camani. Prego.
Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente.
Sono stati tre giorni molto intensi. Per rispetto dei collaboratori della Giunta e del Consiglio, che da martedì mattina hanno coadiuvato e supportato il nostro lavoro, do per letta la correlazione e mi riservo di consegnarla per iscritto agli uffici.
PRESIDENTE
Grazie a lei, collega.
Avrete capito, visto che abbiamo fatto anche parecchio lavoro oggi, che sospendiamo qui la seduta, anche perché l'annullamento del TAR dello sciopero ha riproposto alle 21 lo stop dei mezzi pubblici.
Permettiamo a tutti di rientrare a casa in maniera decente.
Ci rivediamo alle 10.30 di martedì. Vi prego la puntualità per continuare a lavorare proficuamente.
Buon week-end.
La Seduta termina alle ore 19.47
Il Consigliere segretario
Erika BALDIN
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Il Presidente
Roberto CIAMBETTI
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Resoconto stenotipico a cura di:
Cedat 85
Revisione e coordinamento testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
Elaborazione testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 158
SEDUTA PUBBLICA N. 158
GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024
PRESIDENZA
PRESIDENTE ROBERTO CIAMBETTI
VICEPRESIDENTE ENOCH SORANZO
PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UNITà ASSEMBLEA
INDICE
Processo verbale della 158ª seduta pubblica – giovedì 12 dicembre 2024
Processo verbale della 158ª seduta pubblica – giovedì 12 dicembre 2024
- Comunicazioni della Presidenza del Consiglio
- Disegno di legge relativo a "Legge di stabilità regionale 2025". (Progetto di legge n. 301) APPROVATO (Deliberazione legislativa n. 32/2024)
- Disegno di legge relativo a "Collegato alla legge di stabilità regionale 2025". (Progetto di legge n. 300) INIZIO
- Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, secondo le modalità ordinarie ed in conformità alla deliberazione dell'Ufficio di presidenza n. 31 del 30 maggio 2024.
I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 16739 del 5 dicembre 2024.
Il Presidente CIAMBETTI dichiara aperta la seduta alle ore 10.36.
Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Alessandra Sponda.
Punto n. 2) all'ordine del giorno
I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 16739 del 5 dicembre 2024.
Il Presidente CIAMBETTI dichiara aperta la seduta alle ore 10.36.
Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Alessandra Sponda.
Punto n. 2) all'ordine del giorno
Comunicazioni della Presidenza del Consiglio [RESOCONTO]
Il PRESIDENTE comunica che è in congedo il consigliere Valdegamberi; inoltre, la partecipazione da remoto è autorizzata ai sensi della deliberazione dell'Ufficio di presidenza n. 31 del 30 maggio 2024.
Punto 7) all'ordine del giorno
Disegno di legge relativo a "Legge di stabilità regionale 2025". (Progetto di legge n. 301) APPROVATO (Deliberazione legislativa n. 32/2024) [RESOCONTO]
Intervengono i consiglieri Sandonà (Zaia Presidente), che svolge la relazione di maggioranza per conto della Prima Commissione consiliare, e Camani (Partito Democratico Veneto), che svolge la relazione di minoranza per conto della Prima Commissione consiliare.
Interviene il Presidente della Giunta regionale Zaia (Liga Veneta per Salvini Premier) ai sensi dell'articolo 52, comma 3 dello Statuto.
In discussione generale interviene la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo).
Interviene il Presidente della Giunta regionale Zaia (Liga Veneta per Salvini Premier) ai sensi dell'articolo 72 del Regolamento.
La seduta è sospesa alle ore 13.29.
La seduta riprende alle ore 14.55.
In discussione generale intervengono i consiglieri Masolo (Europa Verde), Zottis (Partito Democratico Veneto), Luisetto (Partito Democratico Veneto), Bigon (Partito Democratico Veneto), Baldin (Movimento 5 Stelle), Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto), Lorenzoni (Gruppo Misto).
Durante l'intervento del consigliere Lorenzoni assume la presidenza il Vicepresidente Enoch Soranzo.
In discussione generale intervengono i consiglieri Zanoni (Partito Democratico Veneto), Formaggio (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni).
Durante l'intervento del consigliere Formaggio assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.
Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Erika Baldin.
In discussione generale interviene il consigliere Casali (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni).
Chiusa la discussione generale, intervengono l'assessore Calzavara e la consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.
Il PRESIDENTE sospende la seduta per permettere all'Ufficio di presidenza della Prima Commissione consiliare di esprimere parere sugli emendamenti presentati.
La seduta è sospesa alle ore 17.47.
La seduta riprende alle ore 18.30.
Si passa all'esame dell'articolato e relativi emendamenti.
L'emendamento n. B2, aggiuntivo di un articolo, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Sull'emendamento n. B18 intervengono la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e l'assessore Calzavara.
L'emendamento n. B18, aggiuntivo di un articolo, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Sull'emendamento n. B12 interviene il consigliere Masolo (Europa Verde).
L'emendamento n. B12, aggiuntivo di un articolo, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
L'emendamento n. B23, all'articolo 2, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Sull'emendamento n. B1 interviene il consigliere Masolo (Europa Verde) che lo illustra.
La seduta è sospesa alle ore 18.43.
La seduta riprende alle ore 18.43.
Il consigliere Masolo (Europa Verde) prosegue il suo intervento sull'emendamento n. B1.
L'emendamento n. B1 , all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
L'emendamento n. B16, all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
L'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.
L'emendamento n. B17, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. B4.
L'emendamento n. B13, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Sull'emendamento n. B19, all'articolo 1, intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e Rizzotto (Zaia Presidente).
L'emendamento n. B19, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Gli emendamenti nn. B6, B21, B20, B31, B7, B30 e B24 , all'articolo 1, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.
L'emendamento n. B5, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Masolo (Europa Verde), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
L'emendamento n. B8, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Sull'emendamento n. B28 intervengono i consiglieri Zanoni (Partito Democratico Veneto), che lo illustra, e l'assessore Bottacin.
L'emendamento n. B28, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Gli emendamenti nn. B14, B25, B15, B27, B9, B22 e B10, all'articolo 1, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.
L'emendamento n. B29, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
L'emendamento n. B3, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Masolo (Europa Verde), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
L'emendamento n. B11, all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
L'emendamento n. B26, all'articolo 1, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.
Gli articoli 1 e 3, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.
In dichiarazione di voto finale sul progetto di legge n. 301 intervengono i consiglieri Camani (Partito Democratico Veneto), Lorenzoni (Gruppo Misto).
La seduta è sospesa alle ore 19.17.
La seduta riprende alle ore 19.17.
In dichiarazione di voto intervengono i consiglieri Lorenzoni (Gruppo Misto), che prosegue il suo intervento, Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto), Pavanetto (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni), Masolo (Europa Verde), Villanova (Zaia Presidente), Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) e Pan (Liga Veneta per Salvini Premier).
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica, il progetto di legge in oggetto nel suo complesso.
Il Consiglio approva
Punto 8) all'ordine del giorno
Disegno di legge relativo a "Collegato alla legge di stabilità regionale 2025". (Progetto di legge n. 300) INIZIO [RESOCONTO]
Intervengono i consiglieri Sandonà (Zaia Presidente), che svolge la relazione di maggioranza per conto della Prima Commissione consiliare, e Camani (Partito Democratico Veneto), che dà per letta la relazione di minoranza per conto della Prima Commissione consiliare.
Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.
Il Consiglio regionale è convocato martedì 17 dicembre 2024 alle ore 10.30.
La seduta termina alle ore 19.47.
Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB02
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 38
Favorevoli: 3
Contrari: 30
Astenuti: 5
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Centenaro Giulio, Lorenzoni Arturo, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Masolo Renzo, Ostanel Elena
Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Centenaro Giulio, Lorenzoni Arturo, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Masolo Renzo, Ostanel Elena
Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB18
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 40
Favorevoli: 3
Contrari: 32
Astenuti: 5
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 40
Favorevoli: 3
Contrari: 32
Astenuti: 5
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Lorenzoni Arturo, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Masolo Renzo, Ostanel Elena
Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Lorenzoni Arturo, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Masolo Renzo, Ostanel Elena
Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB12
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 41
Favorevoli: 3
Contrari: 33
Astenuti: 5
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 41
Favorevoli: 3
Contrari: 33
Astenuti: 5
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Lorenzoni Arturo, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Masolo Renzo, Ostanel Elena
Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Lorenzoni Arturo, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Masolo Renzo, Ostanel Elena
Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB23
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB01
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 5
Contrari: 37
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 5
Contrari: 37
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB16
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 41
Favorevoli: 4
Contrari: 34
Astenuti: 3
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 41
Favorevoli: 4
Contrari: 34
Astenuti: 3
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zottis Francesca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Zanoni Andrea
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zottis Francesca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Zanoni Andrea
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - ART. 2
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 34
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 34
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB17
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB13
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB19
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB06
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 41
Favorevoli: 7
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 41
Favorevoli: 7
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zottis Francesca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Zanoni Andrea
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zottis Francesca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Zanoni Andrea
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB21
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB20
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 39
Favorevoli: 5
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 39
Favorevoli: 5
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Assenti:
Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zottis Francesca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Zanoni Andrea
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco
Assenti:
Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zottis Francesca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Zanoni Andrea
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB31
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB07
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB30
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB24
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB05
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 10
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 10
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB08
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB28
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB14
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB25
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB15
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB27
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB09
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Bet Roberto, Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Bet Roberto, Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB22
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB10
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB29
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 45
Votanti: 43
Favorevoli: 9
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB03
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 41
Favorevoli: 8
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 41
Favorevoli: 8
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Villanova Alberto, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Villanova Alberto, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB11
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 40
Favorevoli: 8
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 40
Favorevoli: 8
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Bet Roberto, Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Villanova Alberto, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Bet Roberto, Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Villanova Alberto, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - EMB26
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 42
Favorevoli: 9
Contrari: 33
Astenuti: 0
Non Votanti: 2
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Corsi Enrico, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Corsi Enrico, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca
Non Votanti:
Bozza Alberto, Venturini Elisa
Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - ART. 1
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 34
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 34
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - ART. 3
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 34
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 34
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Votazione aperta per il punto: PDL n. 301 - VOTAZIONE FINALE
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 34
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 34
Contrari: 9
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca
Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Montanariello Jonatan, Razzolini Tommaso, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Zaia Luca
Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE
Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco
Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Consiglieri presenti o partecipanti in modalità telematica:
ANDREOLI Marco
|
LUISETTO Chiara
|
BALDIN Erika
|
MAINO Silvia
|
BARBISAN Fabiano
|
MASOLO Renzo
|
BET Roberto
|
MICHIELETTO Gabriele
|
BIGON Anna Maria
|
OSTANEL Elena
|
BISAGLIA Simona
|
PAN Giuseppe
|
BORON Fabrizio
|
PAVANETTO Lucas
|
BOZZA Alberto
|
PICCININI Tomas
|
BRESCACIN Sonia
|
POSSAMAI Gianpiero
|
CAMANI Vanessa
|
PUPPATO Giovanni
|
CASALI Stefano
|
RAZZOLINI Tommaso
|
CAVINATO Elisa
|
RIGO Filippo
|
CECCHELLERO Andrea
|
RIZZOTTO Silvia
|
CECCHETTO Milena
|
SANDONÀ Luciano
|
CENTENARO Giulio
|
SCATTO Francesca
|
CESTARI Laura
|
SORANZO Enoch
|
CESTARO Silvia
|
SPONDA Alessandra
|
CIAMBETTI Roberto
|
VENTURINI Elisa
|
CORSI Enrico
|
VIANELLO Roberta
|
DOLFIN Marco
|
VILLANOVA Alberto
|
FAVERO Marzio
|
ZAIA Luca
|
FORMAGGIO Joe
|
ZANONI Andrea
|
GEROLIMETTO Nazzareno
|
ZECCHINATO Marco
|
GIACOMIN Stefano
|
ZOTTIS Francesca
|
LORENZONI Arturo
|
|
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO f.to Erika BALDIN |
IL PRESIDENTE f.to Roberto CIAMBETTI |
N.B. Gli emendamenti sono conservati nel sistema documentale del Consiglio regionale.
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.
PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Gabriella Gamba
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.
PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Gabriella Gamba
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian