ResocontoVerbali

Seduta del consiglio regionale del 09/09/2025 n. 190

Resoconto n. 190 - 11^ legislatura
Resoconto 190 a Seduta pubblica
Martedì, 9 settembre 2025
SOMMARIO
Il Presidente Ciambetti, alle ore 14.02, comunica che l'inizio della seduta è rinviato alle ore 14.20.
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
La Seduta inizia alle ore 14.27

PRESIDENTE

Diamo inizio alla 190a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 11875 del 4 settembre 2025.
PUNTO
1


APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI

Il PRESIDENTE, poiché nessun Consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 189a Seduta pubblica di martedì 2 settembre 2025.
PUNTO
2


COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Hanno comunicato congedo
Luca ZAIA
Marco ANDREOLI
Milena CECCHETTO
Tommaso RAZZOLINI
I congedi sono concessi.
PUNTO
3



INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento, l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.
PUNTI
4 e 5



RISPOSTE DELLA GIUNTA REGIONALE ALLE INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

e

INTERROGAZIONI A RISPOSTA SCRITTA ISCRITTE ALL'ORDINE DEL GIORNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 111, COMMA 4, DEL REGOLAMENTO

PRESIDENTE

Iniziamo con le interrogazioni e interpellanze.
Partiamo dalla IRS n. 714 del collega Zanoni.

Interrogazione a risposta scritta n. 714 del 6 maggio 2025 presentata dal consigliere Zanoni relativa a "DISTRUZIONE DEL CANNETO IN VIA CELSI A TREVISO E RISPETTO DELLA NORMATIVA REGIONALE IN MATERIA DI TUTELA DELLA FAUNA"

Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Alleanza Verdi e Sinistra)

Buongiorno a tutti. Grazie, Presidente.
Questa è un'interrogazione depositata a maggio relativa a dei lavori che sono stati fatti in un'area di Treviso, in via Celsi. Questi lavori hanno comportato la distruzione di un canneto che era ricchissimo di biodiversità.
Nei pressi della lottizzazione conosciuta dai trevigiani come Celsi, in via Celsi, a Santa Bona Nuova, che è una frazione molto popolata di Treviso, un canneto spontaneo, che fungeva da habitat per numerose specie animali, è stato completamente sfalciato con trattori nel contesto dei lavori di manutenzione effettuati dall'Amministrazione comunale.
È un periodo, quello di maggio, di massima attività di questa biodiversità così importante per il nostro ambiente. L'intervento è stato effettuato proprio nel pieno della stagione riproduttiva degli anfibi, causando, come denunciato dal gruppo "Vivere il Botteniga", che è una associazione locale, e confermato anche dall'associazione "Legambiente Treviso", la morte per schiacciamento e triturazione di centinaia di esemplari di anfibi di diverse specie, tra cui rane e rospi.
Osservato che il canneto non rappresentava soltanto un elemento paesaggistico, ma svolgeva importanti funzioni ecologiche, quali la fitodepurazione delle acque di scarico, il rifugio per numerose specie di animali e il controllo biologico delle zanzare e altri insetti nocivi. L'eliminazione del canneto ha, inoltre, compromesso un ambiente che era stato faticosamente salvaguardato per oltre un anno grazie all'impegno dei cittadini del luogo.
Precisato che non è la prima volta che il Comune di Treviso effettua interventi di manutenzione distruttivi in periodi critici per la fauna selvatica, come già avvenuto nel boschetto dell'ex discarica di via Orsenigo, sempre nel periodo primaverile, con conseguente distruzione di nidi e diverse specie di uccelli.
Considerato che in Veneto la tutela degli anfibi e dei rettili, e tra gli anfibi troviamo rane e rospi, è principalmente regolata da una legge veneta, che è la legge regionale del 1974, la n. 53, che ha come titolo "Norme per la tutela di alcune specie di fauna inferiore e della flora e disciplina della raccolta dei funghi".
L'articolo 26, "Rispetto della fauna", Allegato A, di una delibera del 2021, dice questo: "Le attività di manutenzione, soprattutto dei parchi suburbani e di aree a forte valenza ambientale devono essere eseguite creando il minor disturbo e danno alla fauna presente nell'area". È una delibera della Giunta regionale del Veneto.
In particolare, le operazioni di gestione del verde devono essere svolte prevedendo: tecniche di taglio del prato, che favoriscono vie di fuga per la fauna presente; non ridurre in modo drastico gli habitat per la fauna (rifugio e nidificazione); rispetto della programmazione prevista dal progetto, che tiene conto di pratiche manutentive del verde e delle opere nei periodi di minor disturbo della fauna. Quindi, è un fatto che si è concretizzato con la palese violazione di norme venete.
Ricordato che la città di Treviso ha recentemente ricevuto l'European Green Leaf Award 2025, un premio conferito dalla Commissione europea alle città che si distinguono per l'impegno della sostenibilità ambientale, tuttavia, quanto accaduto fa emergere ancora una volta la sussistente contraddizione tra l'immagine pubblica e le azioni concrete dell'Amministrazione in materia ambientale.
Tutto questo premesso, si interroga la Giunta regionale per sapere: se la Regione del Veneto è informata dell'episodio di distruzione del canneto di via Celsi e delle conseguenze che ha subìto la fauna selvatica; se intenda verificare l'eventuale violazione della legge del 15 novembre 1974, n. 53; quali azioni intenda intraprendere la Regione per prevenire simili episodi di distruzione di habitat e fauna selvatica nei Comuni del territorio veneto, in particolare in periodi critici come quello riproduttivo; quali iniziative di informazione e sensibilizzazione nell'ambito delle azioni ricadenti nella Strategia regionale di sviluppo sostenibile la Regione intenda promuovere presso gli enti locali, in particolare presso i responsabili tecnici e amministrativi che si occupano della gestione del verde pubblico, affinché si adottino pratiche rispettose della biodiversità e della fauna selvatica protetta.

PRESIDENTE

Grazie, consigliere Zanoni.
Risponde l'assessore Corazzari. Prego.

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Grazie, Presidente.
L'interessamento della Regione Veneto in relazione all'evento segnalato scaturirebbe dalla morte, per schiacciamento e triturazione, di centinaia di esemplari di anfibi di diverse specie, la cui presenza renderebbe il canneto in questione un'area di elevato valore naturalistico.
Si è pertanto provveduto a verificare l'ubicazione dell'area in argomento, appurando che risulta esterna all'ambito Rete Natura 2000 Parco del Sile. L'habitat di cui trattasi non è perciò riferibile ad aree di tutela e di interesse conservazionistico. Ciò non di meno, i fatti lamentati descrivono una situazione potenzialmente critica rispetto alle specifiche norme di tutela della biodiversità.
La Direzione regionale competente si è quindi tempestivamente attivata per verificare, con il Comune di Treviso, l'esatta ubicazione, l'entità dei lavori di manutenzione condotti e le eventuali azioni adottate a tutela della biodiversità.
Con una propria nota del 23 luglio 2025, è stata inviata una richiesta di informazioni in tal senso al Comune di Treviso, che ha risposto con una nota del 30 luglio, precisando che "l'opera idraulica oggetto di manutenzione è stata realizzata nell'ambito degli spazi verdi della lottizzazione di accessi ed è stata oggetto di collaudo, approvato il 3 ottobre 2024, ad eccezione del patrimonio comunale delle aree ed opere urbanizzate, comprese le aree verdi del bacino di invaso, con un atto notarile del 4 ottobre 2024".
Dette opere, in particolare il bacino di invaso, sono state comunque realizzate già da diversi anni e fino alla data di cessione al Comune sono state oggetto di regolare manutenzione da parte del privato lottizzante. La manutenzione è necessaria al fine di mantenerle in opera funzionale.
Il Comune chiarisce che per l'area del bacino di invaso è prevista una manutenzione consistente in quattro tagli all'anno, che rappresentano il numero minimo di sfalci necessari per garantire che la vegetazione non cresca tanto da limitare il volume dell'invaso dell'acqua, in modo tale che il bacino risulti funzionale alla prevenzione degli allagamenti, che potrebbero interessare l'area in occasione di eventi meteorologici intensi quali i nubifragi.
La programmazione degli interventi, inoltre, dipende inevitabilmente dall'andamento delle condizioni meteorologiche. Il primo intervento del 2025 è stato eseguito il 5 maggio. Il Comune, infine, ha provveduto a rassicurare circa la compatibilità ambientale dell'intervento dal punto di vista dei possibili effetti a carico della biodiversità, precisando che il progetto del piano di lottizzazione contempla, tra i documenti approvati, anche una relazione di sintesi alla dichiarazione con una valutazione di incidenza, ai sensi della DGR n. 1400 del 2017.
In essa si riferisce che "l'area di intervento ha perso nel tempo gran parte del suo grado di naturalità e attualmente non presenta significative presenze di animali e vegetali. Non sono più presenti anfibi e rettili, elencati dall'Allegato 2 della direttiva n. 9343/CE nel territorio in esame. Pertanto, non si prevede alcun impatto dalla realizzazione di questo progetto".
Preso atto di ciò e delle prioritarie ragioni di sicurezza che rendono necessario un periodico intervento di sfalcio delle aree, la Direzione Turismo, UE e biodiversità dei parchi ha comunque ritenuto, con una propria nota del 19 agosto, di suggerire al Comune di Treviso di ricalibrare con una programmazione di quattro tagli all'anno la manutenzione, in particolare cercando di evitare che il primo taglio, quest'anno eseguito il 5 maggio, ricada nella finestra temporale corrispondente al periodo riproduttivo degli anfibi, tipicamente all'inizio della primavera.
Inoltre, è stato chiesto di provvedere ad attivare sin da subito un programma di monitoraggio dedicato, finalizzato a quantificare meglio la presenza di anfibi e rettili nell'area di intervento lungo tutto l'arco dell'anno, così da poter conseguentemente programmare gli interventi previsti, minimizzando il rischio di uccisione accidentale di tali animali, con ciò dando seguito, per il caso in esame, a quanto auspicato dal punto 2 dell'interrogazione in argomento.
Al riguardo, preme comunque evidenziare che, in riferimento ai quesiti previsti ai punti n. 2 e n. 3, le finalità di prevenzione della compromissione di habitat e fauna selvatica, nonché l'impegno in attività di formazione e sensibilizzazione in materia di ambiente e sviluppo sostenibile costituiscono parte essenziale e dovere istituzionale imprescindibile delle strutture regionali competenti.
A tale proposito si evidenzia che la richiamata strategia regionale per lo sviluppo sostenibile prevede esplicitamente aree e linee di intervento, da sviluppare anche in sinergia fra loro, che concorrano alla tutela della biodiversità a scala locale, anche quando non siano esplicitamente dirette ai responsabili tecnici amministrativi degli Enti locali.
La criticità concernente la salvaguardia del verde urbano e delle connesse componenti biotiche non solo trova riscontro all'interno della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, ma costituisce una priorità della strategia di Governo del territorio, anche alla luce delle recenti e pressanti emergenze ambientali.
Assume la Presidenza
La Vicepresidente Francesca ZOTTIS

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Nel concreto, gli sforzi nel far sì che gli Enti locali si dotino di strumenti di pianificazione e gestione del verde pubblico in linea con i criteri ambientali minimi, i tavoli di coordinamento con gli Enti locali ai fini della definizione e indicazioni operative sulle infrastrutture in ambito urbano, l'imponente attività di aggiornamento dei vari strumenti di pianificazione in costante rimando alle misure di conservazione dell'habitat, specie nel percorso di valutazione ambientale e strategica cui sono sottoposti i diversi strumenti di pianificazione a scala locale, costituiscono evidenti e concreti sforzi perché, come auspicato dall'interrogazione, si adottino a scala locale pratiche rispettose della biodiversità.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Intende replicare, consigliere Zanoni? Se chiede, però, di intervenire, la ringrazio. Non risulta la richiesta. Risponda e intanto magari si fa aiutare dal collega nella richiesta di intervento. Intanto inizi la risposta. Vada pure, Consigliere.

Andrea ZANONI (Alleanza Verdi e Sinistra)

Grazie, Presidente.
Ringrazio l'Assessore per la lettura di questa risposta a questa interrogazione. Torna utile ribadire rispetto alla risposta, se da una parte viene detto che l'area non rientra nella Rete Natura 2000, il fatto che quanto ho ricordato nell'interrogazione, anche in riferimento alla delibera regionale del 2021 sulla tutela della fauna microfauna durante le attività di manutenzione, è comunque una disposizione che vale su tutto il territorio regionale, non solo nelle aree Rete Natura 2000.
Comprendo che le manutenzioni devono essere fatte, ed è importante che siano fatte perché ci sia l'efficienza di questi bacini, di questi invasi. La questione è che queste manutenzioni fatte in quel periodo sono altamente dannose, come denunciato dalle associazioni e riportato anche dalla stampa, con fotografie di questi animali triturati.
Se durante l'esecuzione di un progetto viene verificato, come è stato verificato nel 2017, che non ci sono presenze animali e vegetali particolari, non è detto che, realizzata l'opera, poi questa presenza possa verificarsi, come è in effetti accaduto in questo sito.
Le valutazioni del tempo dicevano che non ci sono anfibi, rettili. In realtà, nel tempo, con la realizzazione del bacino, i rettili e gli anfibi sono arrivati, in particolare gli anfibi, che sono l'oggetto di questa interrogazione.
Questo è un fenomeno che si ripete anche in altri bacini di laminazione realizzati nel Veneto. Io sono in contatto con il gruppo dei naturalisti vicentini, che segnalano spesso presenza di fauna selvatica rara protetta in queste realtà; quindi, un'attenzione da parte della Giunta sulla fauna selvatica che ripopola queste aree umide, a mio avviso, è molto importante e opportuna.
Assessore, colgo con molta soddisfazione quanto leggo nell'interrogazione in merito alla nota che avete mandato il 19 agosto 2025, in cui si suggerisce al Comune di Treviso di ricalibrare la programmazione dei quattro tagli all'anno, in particolare cercando di vietare che il primo taglio, quest'anno eseguito il 5 maggio, come riportato nell'interrogazione, ricada nella finestra temporale corrispondente al periodo riproduttivo degli anfibi, tipicamente ad inizio primavera.
Questa è sicuramente un'esortazione importante che fate, a mio avviso dovrebbe essere oggetto di comunicazioni a 360 gradi per tutti i Comuni. Chiedete anche, conseguentemente, di programmare gli interventi previsti minimizzando il rischio di uccisione accidentale di tali animali. Per quattro tagli all'anno abbiamo 12 mesi, essere caduti proprio nel periodo di massima presenza di questi anfibi è stato un danno; quindi, bene che abbiate scritto quello che avete scritto al Comune di Treviso, affinché questi interventi non siano fatti a cavallo di questo tipico periodo riproduttivo degli anfibi.
Bene anche che confermiate che c'è l'impegno per attività di formazione e sensibilizzazione in materia di ambiente e sviluppo sostenibile e che confermiate che ciò costituisce parte essenziale e dovere istituzionale imprescindibile delle strutture regionali competenti.
Io non metto in dubbio che le strutture regionali competenti abbiano ben in mente questi concetti. Il problema è, da quello che ho potuto vedere in questi anni di presenza in Consiglio, che spesso norme corrette, giuste e opportune di fatto poi non vengono applicate nel territorio, anzi, vengono violate.
Ben venga anche l'esortazione che gli Enti locali si dotino di strumenti di pianificazione e gestione del verde pubblico in linea con i criteri ambientali minimi. Anche questa informazione che avete dato con questa delibera è sicuramente utile e pertanto la ringrazio.

PRESIDENTE

Grazie, Consigliere.
Passiamo all'interrogazione n. 560, sempre del consigliere Zanoni.

Interrogazione a risposta immediata n. 560 del 24 giugno 2025 presentata dal consigliere Zanoni relativa a "DISSERVIZI POSTALI NEL VITTORIESE: LA GIUNTA REGIONALE HA EFFETTUATO IL MONITORAGGIO PROMESSO?"

Risponde sempre l'assessore Corazzari.
Consigliere Zanoni, se vuole.
Se chiede sempre la parola, la ringrazio, per l'illustrazione.

Andrea ZANONI (Alleanza Verdi e Sinistra)

La illustro, anche perché questa è più breve dell'altra essendo una interrogazione a risposta immediata.
È stata presentata il 24 giugno e fa riferimento però ad una precedente interrogazione, la n. 672, dove veniva riportata la risposta da parte della Giunta sullo stesso caso. La Giunta regionale aveva riferito che Poste Italiane ha rappresentato come la riorganizzazione degli uffici postali portata avanti si pone in linea con quanto previsto da una delibera dell'Agcom di approvazione del Piano di razionalizzazione degli uffici postali per l'anno 2024. Ha aggiunto, inoltre, come oltre all'utilizzo dell'App Poste Italiane vi sia un sempre maggior ricorso alle reti terze, il che consentirà di offrire servizi di prossimità quali: pagamento di bollettini, carte di pagamento prepagate, ricariche telefoniche e voucher con il recepimento di adesione aggiuntive anche da parte di esercenti presenti nelle aree coinvolte dalle chiusure degli uffici postali.
Si è resa inoltre disponibile una fattiva collaborazione con la Regione Veneto che continuerà a monitorare l'evoluzione del servizio erogato da Poste Italiane, anche in relazione alla situazione creatasi a Vittorio Veneto.
Osservato che continuano a permanere i disservizi già denunciati dal sottoscritto Consigliere con l'interrogazione cui in premessa, tanto che la recente cronaca giornalistica riporta il singolare caso di una raccomandata spedita dall'Ufficio di Colle Umberto, in data 16 ottobre 2024 e pervenuta a un residente di Vittorio Veneto ben otto mesi dopo – una raccomandata, non una cartolina – così come resta immutato il danno di contesto organizzativo già denunciato dal sottoscritto Consigliere con la IRS sopra citata, chiede per sapere se e quali attività di monitoraggio sono state effettuate dalla Giunta regionale sul servizio erogato da Poste Italiane anche in relazione alla situazione creatasi a Vittorio Veneto.

PRESIDENTE

Grazie, Consigliere.
Per la risposta, sempre l'assessore Corazzari. Prego.

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Grazie, Presidente.
La disciplina del servizio postale a livello comunitario è dettata dalla direttiva europea n. 97/67/CE, recante le regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del servizio.
Tale direttiva in materia postale è stata recepita dall'Italia con un decreto legislativo del 1999, più volte modificato, con il quale vengono individuati i criteri generali che recano un servizio postale, stabilendo che lo stesso sia prestato in via continuativa per tutta la durata dell'anno, assicurando un congruo numero di accessi su tutti i punti del territorio nazionale, sulla base di criteri di ragionevolezza, al fine di tener conto delle esigenze degli utenti; i rapporti fra lo Stato e Poste Italiane per la fornitura del servizio postale sono regolamentati attraverso un contratto di programma, che viene siglato tra il Ministero dello sviluppo economico e Poste Italiane, con una durata pluriennale.
Il contratto di programma 2020/2024, ammesso alla registrazione della Corte dei conti nel 2020 e prorogato fino al 2026, disciplina le modalità di erogazione del servizio postale nonché gli obblighi della società affidataria, i servizi resi ai cittadini, alle imprese e alle Pubbliche Amministrazioni, trasferimenti statali e la disciplina concernente l'emissione di carte e valori postali e rapporti internazionali. C'è sempre da imparare leggendo queste... Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2 del citato contratto, con riferimento alla rete degli uffici postali, al fine di contenere l'onere del servizio universale, la società può ridefinire, con una propria articolazione di base del servizio secondo parametri più economici, valutando insieme alle autorità locali una eventuale presenza più efficace rispetto all'evoluzione della domanda dei servizi delle singole aree territoriali anche tenendo conto dei relativi oneri.
La società fornisce adeguata informazione degli interventi previsti all'Ente locale interessato e al Ministero, che può promuovere, prima dell'attuazione degli interventi previsti, un confronto tra gli organi rappresentativi degli enti territoriali e la società stessa.
È necessario, quindi, considerare che le Regioni non hanno una competenza specifica nell'attuazione delle misure previste dal contratto di programma, che individua quale interlocutore da una parte Poste Italiane e dall'altra il Ministero dello sviluppo economico.
I casi di disservizio segnalati relativamente a difficoltà che colpirebbero la popolazione per effetto della razionalizzazione degli uffici postali in Veneto sono all'attenzione della Giunta regionale del Veneto, la quale già in precedenti occasioni ha formalmente interloquito con Poste Italiane in merito.
Anche con riferimento al caso di specie, condividendo le preoccupazioni espresse dal Consigliere regionale, ed al fine di monitorare la situazione sul territorio, l'Assessore al bilancio e patrimonio...

PRESIDENTE

La invito a chiudere, Assessore, se può. Grazie.


Ass.re Cristiano CORAZZARI

Poste Italiane ha infine confermato l'impegno per una fattiva collaborazione con la Regione del Veneto.

PRESIDENTE

Consigliere Zanoni, per la replica. Prego.

Andrea ZANONI (Alleanza Verdi e Sinistra)

Grazie, Presidente.
È chiaro che la Regione ha un ruolo secondario in questo, nel senso che Poste Italiane ha la sua autonomia, però le Poste hanno sede nel nostro territorio, hanno sede in Veneto, nelle nostre Province, e queste chiusure degli uffici postali, come nel caso la riduzione degli orari, comportano degli importanti disservizi; quindi, è bene che la Regione monitori.
Accolgo positivamente il fatto che l'Assessore al bilancio, programmazione, affari generali ed Enti locali ha chiesto a Poste Italiane conto della mia segnalazione fatta con questa interrogazione.
La risposta della società, invece, lascia un po' perplessi quando dicono che la società ha rappresentato come la riorganizzazione degli uffici postali portata avanti non preveda riduzioni di uffici postali e servizi nella Provincia di Treviso, come nel resto della Regione, e che verranno modernizzati ben 83 uffici postali in Provincia di Treviso.
Dicono che i servizi non verranno toccati ma poi si opera con orari limitati, chiudendo l'ufficio, magari, per metà giornata: ciò comporta invece dei disservizi.
Assessore, lei dice che c'è sempre da imparare quando ha letto tutte le attività messe in moto da Poste, però volevo ricordare che questa serie di servizi fatti con la App sono attività alle quali difficilmente una grandissima fetta di cittadini, come i cittadini più anziani, riesce ad accedere.
Grazie, Presidente. Questa è una difficoltà che, a mio avviso, Poste ha sottovalutato.

PRESIDENTE

Grazie.
Abbiamo chiuso le interrogazioni, quindi adesso passiamo all'ordine del giorno.
Un secondo. Mi scuso con il Consiglio. Passiamo all'interrogazione n. 754 della consigliera Baldin.

Interrogazione a risposta scritta n. 754 del 19 giugno 2025 presentata dalla consigliera Baldin relativa a "APPLICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE n. 38/2012 IN CALO: LA REGIONE INTENDE DISIMPEGNARSI DAL SOSTEGNO AI PAZIENTI AI QUALI SONO PRESCRITTI FARMACI CANNABINOIDI?"

Collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Premesso che i farmaci cannabinoidi sono prescritti, con oneri a carico del servizio sanitario regionale, dal medico specialista del servizio sanitario regionale e dal medico di medicina generale del servizio sanitario regionale sulla base di un piano terapeutico redatto dal medico specialista, che due sentenze della Consulta hanno statuito la conformità al dettato costituzionale della legge regionale, appunto la nostra, la n. 38 del 2012, e che la legge medesima ha permesso alla Regione di avviare progetti pilota con un'altra struttura statale, quale il centro per la ricerca per le colture industriali di Rovigo, per rendere efficiente il sistema curativo non solo riducendo i costi.
Considerato che una serie di provvedimenti regolativi regionali ha concretizzato la prescrivibilità e rimborsabilità dei preparati galenici a base di cannabis, determinando conseguentemente e ampliando la curabilità per un novero ampio di sintomi di patologie (solo per citarne alcune assai invalidanti, sclerosi multipla, dolore oncologico e cronico, vomito e inappetenza da chemioterapici, eccetera), va segnalato che, in particolare nella ULSS di Verona, il fenomeno di una automatica sostituzione di prodotti farmaceutici a minor contenuto di principio attivo rischia di produrre un aumento del dolore dei pazienti.
Atteso che l'approvazione recente della legge 9 giugno 2025, n. 80, che ha convertito il decreto-legge cosiddetto "sicurezza", ha determinato una significativa stigmatizzazione degli utilizzi della canapa, considerando il suo utilizzo lecito come assolutamente eccezionale, si interroga la Giunta regionale per conoscere se ha riscontrato negli ultimi mesi un abuso della prescrizione o dell'assunzione di farmaci cannabinoidi tale da determinare una conseguente scelta di politica di restrizione nella disponibilità dei farmaci in questione; se e come intende dare applicazione alla legge regionale n. 38/2012 citata, con particolare attenzione alla ricerca e ai progetti innovativi del personale chimico-farmaceutico interno o esterno a strutture pubbliche; se, infine, intende promuovere la formazione e l'aggiornamento dei medici sui prodotti farmaceutici e sul corretto utilizzo dei piani terapeutici, anche coinvolgendo strutturalmente i pazienti.

PRESIDENTE

Grazie.
Assessore Corazzari, prego.

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Grazie, Presidente.
In effetti, l'ho notato anch'io.
Complimenti, Presidente, perché riesce a mantenere un rigore.
Con la legge regionale n. 38 del 28 settembre 2012 "Disposizioni relative all'erogazione dei medicinali e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche" il Veneto ha dettato disposizioni sull'erogazione di medicinali e preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche, al fine di disciplinare l'uso di cannabinoidi a scopo terapeutico nel territorio veneto, stabilendo le modalità di erogazione di tali farmaci.
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Da un'attenta analisi della letteratura scientifica sull'argomento, le evidenze sull'efficacia della cannabis sono state dimostrate solo in alcuni ambiti clinici specifici. Per tale motivo, la Regione del Veneto, con decreto del Segretario della sanità del 13 maggio 2013, n. 40, ha istituito un gruppo tecnico di lavoro con il compito di definire le disposizioni attuative della legge regionale n. 38/2012 e redigere le linee di indirizzo basate sulle evidenze scientifiche.
Nel corso degli anni la Regione ha progressivamente ampliato, sentito il gruppo tecnico di lavoro, le indicazioni terapeutiche ammesse al rimborso, definendo delle linee di indirizzo che sono state approvate dalla Giunta regionale con proprie deliberazioni. In particolare, la deliberazione n. 750/2019 ha aggiornato la disciplina regionale prevedendo sia un'integrazione delle indicazioni terapeutiche ammesse al rimborso sia un'estensione della possibilità di allestimento e dispensazione dei suddetti preparati per le indicazioni rimborsabili anche alle farmacie pubbliche e private convenzionate, nel rispetto delle vigenti norme sulla buona preparazione. Inoltre, con i decreti n. 34 del 26 marzo 2021 e n. 113 del 10 agosto 2022 è stato ampliato il numero di specialisti abilitati alla compilazione del piano terapeutico regionale.
Nel 2025, considerando il perdurare dell'esigenza di ricorrere a specialisti esperti in materia di preparati a base di cannabinoidi, con un decreto, il n. 17 del 2025, è stato nominato un nuovo gruppo tecnico. Questo gruppo vede la rappresentanza del mondo accademico, di specialisti esperti, Direttori di Distretto, medici di medicina generale, farmacisti e ospedalieri dei servizi farmaceutici territoriali delle strutture sanitarie, farmacisti operanti in farmacie territoriali convenzionate, della Consulta degli Ordini dei farmacisti e delle associazioni dei pazienti.
Per quanto sovraesposto, alcuna politica di restrizione nella disponibilità dei farmaci in questione è stata adottata a livello regionale. Al contrario, nel tempo le indicazioni che hanno visto il progressivo ampliamento dell'uso di cannabinoidi... Come conseguenza, l'impiego di farmaci cannabinoidi a carico del servizio sanitario regionale negli anni è progressivamente aumentato, come dimostrato dalle periodiche relazioni che, ai sensi della legge 38/2012, la Giunta regionale è tenuta a trasmettere alla competente Commissione consiliare.
Da ultimo, con particolare attenzione alla ricerca dei progetti innovativi dello sviluppo e dell'innovazione nel campo dell'allestimento della cannabis si consideri il ruolo fondamentale che riveste il mondo accademico, il cui contributo è essenziale nella definizione di standard di qualità, sicurezza ed efficacia dei prodotti a base di cannabis, con l'obiettivo di garantire la tutela dei pazienti, soprattutto con riferimento ad aspetti quali la composizione chimica, le priorità farmacologiche, le modalità di estrazione e di allestimento dei prodotti farmaceutici.
Per tale motivo, all'interno del gruppo tecnico di lavoro sopracitato è stato previsto anche il coinvolgimento strutturato di rappresentanti del mondo accademico.

PRESIDENTE

Collega Baldin, per la replica. Prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Ringrazio anche l'Assessore per la lettura della risposta all'interrogazione.
Mi dichiaro soddisfatta per quanto riguarda la competenza regionale, perché si dà atto della importanza di questi farmaci per alcune indicazioni terapeutiche per le quali non ci sono alternative, o comunque, si va ad alleggerire il peso di alcune patologie a carico dei pazienti.
Non trovo però alcun accenno a quello a cui facevo riferimento nell'interrogazione sulla ULSS di Verona, che avrebbe sostanzialmente sostituito i farmaci cannabinoidi con altri di maggiore impatto sulla salute dei cittadini. Però, si dà atto anche dell'aumento della disponibilità dei farmaci in questione a livello regionale, quindi è un buon passo.
L'interrogazione partiva anche da una mia preoccupazione, legata al fatto che con il decreto "sicurezza" si vanno a limitare in maniera vistosa tutte quelle imprese, quelle aziende e in parte anche un settore importante per la nostra economia che utilizzano questo tipo di prodotti, che non hanno mai fatto male alcuno, anzi, semmai il contrario, perché non si ha a che fare con alcun tipo di stupefacente. Da ultimo, il Tribunale di Trento, con una sentenza, ha proprio fatto riferimento al decreto "sicurezza" perché il Governo non riesce a distinguere tra stupefacente e prodotti che non hanno alcuna sostanza psicotropa al loro interno, creando così un danno a migliaia di lavoratori e imprese sul territorio italiano. Sono circa 3.000 gli addetti, compreso l'indotto. Per cui, a seguito di politiche non oculate, politiche ideologiche di questo Governo, si va a mettere in ginocchio in un settore importante della nostra economia, che fa del bene ai nostri cittadini e alle nostre cittadine. Bene che non si è verificato, almeno per il momento, nella sanità della nostra Regione.
Attenderemo gli sviluppi, dando battaglia in lungo e in largo a quel decreto, che ha partorito un obbrobrio legislativo.

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Camani, sull'ordine dei lavori. Prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Intervengo, ai sensi dell'articolo 99, come richiamo al Regolamento per far presente, ancora una volta, a lei e a questo Consiglio regionale della condizione nella quale siamo costretti, perlomeno noi Consiglieri di minoranza, a lavorare per via della mancanza di volontà della Giunta, che infatti se ne esce mentre facciamo questo richiamo al Regolamento, e per la difficoltà che abbiamo nel trovare risposte alle numerose interrogazioni a risposta scritta e a risposta immediata che abbiamo presentato.
Noi sappiamo l'impegno dell'Ufficio di Presidenza e suo personale, Presidente, nel sollecitare la Giunta a fare il proprio mestiere. Il tema, però, è significativo, nel senso che i numeri raccontano che un'interrogazione su quattro, che, come forze di opposizione, abbiamo depositato, non trova risposta da parte della Giunta. Addirittura, una parte significativa delle interrogazioni a risposta scritta, 184 per la precisione, sono iscritte all'ordine del giorno, cioè certificano, ogni volta che viene convocato il Consiglio regionale, questa grave mancanza.
Ci mancano 184 scadute e 27 ancora da scadere risposte a interrogazioni a risposta scritta e 121 risposte a interrogazioni a risposta immediata.
Siccome, come ben sappiamo, è difficile portare alla discussione di questo Consiglio regionale gli atti di indirizzo che presentiamo, cioè mozioni e risoluzioni, se diventa complicato anche poter avere delle risposte su questioni che sarebbero urgenti, Presidente, credo che si stia in maniera surrettizia impedendo alle opposizioni di fare il proprio mestiere.
Avevamo anche concordato con lei, Presidente Ciambetti, se le interessa, perché il richiamo al Regolamento... starei parlando con il Presidente. Grazie.
Il richiamo al Regolamento, ovviamente, lo devo rivolgere a lei, Presidente. Avevamo anche concordato, già rinunciando al diritto che noi avremmo di avere la risposta a tutte le interrogazioni che depositiamo, di chiedere almeno un canale privilegiato per alcune, singole interrogazioni che, a nostro giudizio, necessitavano di una risposta urgente: neppure su quelle pochissime delle centinaia che sono depositate (si tratta di qualche decina) di cui avevamo chiesto la risposta abbiamo ottenuto risposta. Ci dica lei, troviamo insieme un modo, convochiamo una Giunta per il Regolamento. È evidente che, per come è strutturato questo Regolamento, non essendo previsto un obbligo, un vincolo o una penalità quando la Giunta non fa il proprio dovere, chiedo a lei di farsi carico di garantire il pieno ed effettivo diritto dei Consiglieri di opposizione e non di poter avere le risposte che necessitano.

PRESIDENTE

Collega Camani, lei sa che sono stato sollecitato e il tentativo di dare delle priorità era per sfoltire e poter avere risposte più celeri su temi che fossero più di attualità. La cosa che abbiamo fatto e messo in moto, peraltro, per un certo periodo aveva anche funzionato, però adesso mi vede anche in grande imbarazzo. Penso che nel mese nel mese di luglio... l'assessore Corazzari non posso dirle dov'è, ma non può essere qui.
Anche dopo quanto riportato nell'ultima Capigruppo ho celermente fatto presente la situazione e qualche risposta è arrivata, però non in quantità adeguata anche e magari mirata sui temi che sono messi all'attenzione delle vostre interrogazioni.
Questa sua nota e questo suo richiamo al Regolamento adesso lo faccio ulteriormente attraverso nota scritta, rivolgendola alla Giunta per provare a smuovere qualcosa.
Il Regolamento così com'è non è che possiamo modificarlo, penso, negli ultimi giorni di legislatura.
Sarà compito, probabilmente, della nuova legislatura far sì che le interrogazioni possano avere un'organizzazione e un andamento e, secondo me, una cosa che avevamo anche tentato, mi pare, attorno al 2010 – 2015, anche dei question-time per rendere il punto risposte a interrogazioni anche di attualità.
Sinceramente, in questo momento non posso che sollecitare, trasmettere, insistere, però ho anch'io le armi spuntate su questo tema.
Collega Masolo, su cosa?

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

Sempre sull'ordine dei lavori, Presidente.

PRESIDENTE

No, era un richiamo al Regolamento quello della collega Camani, quindi...

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

Sì, io...

PRESIDENTE

Lei sull'ordine lavori.

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

Sull'ordine dei lavori. Devo fare una richiesta...

PRESIDENTE

Guardi che sono attento che sia sull'ordine dei lavori.

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

Sì, sì sicuramente. Ne approfitto per manifestare la mia... Sono d'accordo su quanto ha detto la collega, sulla richiesta della collega. Però nello stesso tempo faccio una richiesta a lei, Presidente, ma a tutto il Consiglio regionale rispetto a un tema molto urgente di queste ore. Sappiamo che le notizie che riguardano Gaza, che riguardano la Palestina, sono molto preoccupanti, tenendo conto che sembra che ci sia un'attività, una volontà di evacuare proprio Gaza, ma nello stesso tempo, poche ore fa abbiamo saputo che una nave della...

PRESIDENTE

Collega Masolo...

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

Arrivo al punto. La richiesta che facciamo è molto semplice ed è a seguito di queste notizie: sono state inserite all'ordine del giorno quattro mozioni delle minoranze, però tenendo conto dell'urgenza e dell'attualità di questo tema, io chiedo se il Consiglio regionale è d'accordo a invertire i punti dell'ordine del giorno per permettere la discussione di queste mozioni che sono veramente urgenti, anche perché sennò rischiamo di arrivare a non poterle discutere nei Consigli regionali. Solo per questo.

PRESIDENTE

Collega Masolo, a quali mozioni o risoluzioni lei fa riferimento?

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

La mozione n. 658, di cui al punto n. 21 dell'ordine del giorno, presentata dalla consigliera Ostanel, relativa a "La Regione Veneto si adoperi con azioni concrete per portare Israele a porre fine alle sofferenze del popolo palestinese nella Striscia di Gaza e nei territori occupati", la mozione n. 655, di cui al punto n. 22 dell'ordine del giorno, presentata dalla consigliera Baldin, relativa a "La Regione Veneto partecipi al riconoscimento dello Stato di Palestina e operi per la pace in Terra Santa", la mozione n. 629, di cui al punto n. 23 dell'ordine del giorno, presentata dalla consigliera Bigon, relativa a "La Giunta regionale favorisca interventi di solidarietà e cooperazione sociosanitaria a favore della popolazione della Striscia di Gaza", e per ultima la mozione n. 652, di cui al punto n. 24 dell'ordine del giorno, presentata dal consigliere Masolo e a firma di tutte le minoranze, relativa a "Attivazione di corridoi umanitari a sostegno dell'accoglienza di bambini e civili palestinesi vittime del conflitto in corso".
Penso che queste mozioni siano veramente urgenti, senza negare il rispetto per tutti gli altri punti all'ordine del giorno, perché non ci sono punti di serie A e punti di serie B, però è anche vero che si sta parlando di opportunità di tipo non solo politico ma anche sociale.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
L'inversione e la modifica dell'ordine del giorno possono avvenire attraverso la Conferenza dei Capigruppo. Adesso guardo i Capigruppo presenti in Aula. Di Forza Italia non c'è nessuno. Facciamo una Conferenza dei Capigruppo per invertire il punto all'ordine del giorno? Mi pare che, guardando i Capigruppo presenti in Aula, i numeri non lo consentano.
Pensavo fosse anch'io così, ma mi hanno detto di no. Ho fatto la domanda specifica e mi hanno detto di no. Aspettiamo un attimo, colleghi. Facciamo quello che è previsto dal Regolamento. Le ho chiesto, Segretario, se dovevo metterla al voto e lei mi ha detto di no. Ho colto dai Capigruppo presenti in Aula, guardando la consistenza dei Gruppi...
Consigliera Ostanel, prego, per richiamo al Regolamento.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Avrei bisogno di sapere in base a quale articolo del Regolamento noi la rimandiamo in Conferenza dei Capigruppo. Grazie.

PRESIDENTE

Non ho capito, scusi, mi stavano parlando all'orecchio.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Vorrei sapere in base a quale articolo del Regolamento noi rimandiamo in Conferenza dei Capigruppo, perché anche a me risultava che si potesse e si dovesse fare all'interno del Consiglio.

PRESIDENTE

Di primo impatto, è la prima cosa che è venuta in mente anche a me e mi è stato detto di no. Il caso riportato di due Consigli fa era un rinvio in Commissione di un punto. Quindi, la modifica... No, quella era una richiesta fatta dal collega e abbiamo scalato senza alcun tipo di voto. Aspettiamo una verifica sul Regolamento.
Se volete intanto, senza aprire la discussione, vi do un'informativa. Ieri pomeriggio siamo stati fatti oggetto di un attacco hacker, che abbiamo respinto, pare da pseudo-hacker russi – quindi, collega Valdegamberi, non funziona come scudo –, sia noi che il Consiglio regionale della Campania. Comunque, abbiamo respinto questi attacchi, che arrivavano da tremila computer o indirizzi informatici. Quindi, abbiamo anche un servizio di protezione che funziona abbastanza bene.
Segretario, mi dica. Allora, articolo 71, comma 7, che rinvia all'articolo 40, che è la Capigruppo. Quindi, ripeto, guardando i Capigruppo presenti in Aula e i cenni che mi hanno fatto, non c'è questa volontà di modificare il punto all'ordine del giorno. Tra l'altro, c'è anche un'ultima mozione, la mozione n. 666, presentata dalla collega Camani, sullo stesso tema. Lo so, collega, ma ho citato che c'è anche questa iscritta come ultima, immagino. Mettevo in
PUNTO
6



PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FAVERO, SCATTO, BET, CECCHETTO E ZECCHINATO RELATIVA A "LA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE FRA LA REGIONE E LA RETE DEGLI ISTITUTI STORICI DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA IN VENETO". (PROGETTO DI LEGGE N. 327) APPROVATO (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 23/2025)

Relazione della SESTA Commissione Consiliare.
Relatore: Consigliere Favero
Correlatrice: Consigliera Zottis

PRESIDENTE

Proseguiamo con l'ordine del giorno, così come inviatovi.
Passiamo al punto n. 6, progetto di legge n. 327.
Il relatore è il collega Favero. La correlatrice ha depositato cinque emendamenti, dal n. A0025 al n. A0030. Do quindici minuti per eventuali subemendamenti.
Relatore, prego.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Intanto un saluto al Presidente e a tutti i colleghi Consiglieri. Io cercherò di stringere, per favorire anche il raggiungimento degli altri punti all'ordine del giorno, il testo della relazione che ho scritto in premessa a questa proposta di legge, limitandomi, quindi, agli aspetti che ritengo salienti.
Nel panorama delle realtà culturali venete, un ruolo particolare va riconosciuto ai sette Istituti per la Storia della Resistenza e della società contemporanea, presenti nelle diverse Province e operanti in rete a livello regionale. Sono associati all'Istituto nazionale "Ferruccio Parri" e trovano il loro riferimento prioritario al mondo accademico veneto nel Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e della società italiana dell'Università di Padova.
Costituitisi in tempi e modi diversi, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, spesso per l'iniziativa di ex componenti dell'esperienza resistenziale, con l'obiettivo di conservarne la memoria e la lezione politico-civile quale matrice della Costituzione democratica del 1948, nel corso del tempo gli Istituti, pur nel rispetto dei valori di origine – di natura pluralistica – si sono evoluti in centri di studio sull'età contemporanea coniugando la storia di luogo con la storia universale, secondo una cifra epistemologica originale che affronta il tema dell'identità politica e sociale veneta come costruzione culturale-economica complessa, una identità che viene interpretata in divenire dialettico con altre realtà a livello nazionale e internazionale – anche grazie, non dimentichiamocelo, all'azione esercitata dal sistema d'impresa veneto, che fa sì che questo territorio dialoghi ben oltre i confini della dimensione nazionale.
Progressivamente, gli Istituti Storici hanno assunto due funzioni. La prima: radunare le energie intellettuali che il mondo universitario non riesce ad assorbire e che, pure, costituiscono una risorsa culturale di grande momento per la ricerca storica. La seconda: fungere da anelli di collegamento e coordinamento fra il mondo accademico, le realtà culturali e territoriali e l'articolato sistema degli Enti locali e delle autonomie scolastiche – e a quest'ultimo proposito, è opportuno segnalare che, grazie a una convenzione annuale con l'Ufficio scolastico regionale, la rete degli Istituti può avvalersi della collaborazione di cinque docenti, distaccati presso gli Istituti di Belluno, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, delegati alla progettazione didattica e alla formazione degli insegnanti e degli alunni nelle scuole.
Gli Istituti dispongono di: un'ampia e qualificata compagine di associati; un ricco patrimonio bibliografico, formato soprattutto da libri di taglio locale e regionale che risultano imprescindibili per la conservazione, l'interpretazione e la valorizzazione della storia del Veneto, come dimostrato anche dalla rivista "Venetica" che ne raccoglie studi e materiali; un importante patrimonio archivistico, in parte significativa riconosciuto di interesse pubblico dalla Soprintendenza regionale in quanto custodisce la documentazione fondamentale per ripercorrere e ricostruire le vicende chiave della storia locale, regionale e nazionale nel Novecento, attraverso i suoi protagonisti e i grandi movimenti politici, sindacali, assistenziali.
Insomma, il network di sette Istituti Storici, in assenza nello scenario veneto e italiano di associazioni in grado di promuovere centri di ricerca complementari alle facoltà universitarie, come accade, invece, in Germania con la Società Max Planck per l'avanzamento delle scienze, assicura tanto un'opera preziosa di ricerca storica e di salvaguardia archivistica, di cui è specchio la produzione editoriale, quanto un'attività di divulgazione e formazione scolastica, in collaborazione con le istituzioni pubbliche, che sono di acclarata qualità professionale e scientifica, pur reggendosi sostanzialmente – lo sottolineo – sul volontariato. A queste si uniscono le attività di supporto alle cerimonie istituzionali e la ricca programmazione di convegni e mostre di carattere storico.
Il lavoro degli Istituti risulta, peraltro, fortemente rispondente al dettato statutario della Regione del Veneto, che all'articolo 2 enuncia: "L'autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia". E questo al fine, posto all'articolo 3, di assicurare "l'affermazione della persona umana e la partecipazione di tutti i cittadini alla organizzazione politica, economica e sociale della Repubblica". Ne discende che, l'identità regionale – con le sue "caratteristiche e tradizioni" – per il legislatore veneto non è un dato immutabile, non è una entità rigida, ma si estrinseca nel rapporto che la comunità intrattiene con il percorso compiuto per metabolizzare criticamente gli errori compiuti, dare valore alle proprie conquiste sociali, economiche e culturali, tenere aperta la conversazione con le altre realtà a livello nazionale e internazionale di cui è parte complementare, cosa che richiede il contributo della ricerca storica di luogo quale risorsa strategica per le politiche culturali di coesione e sviluppo sociale a tutti i livelli istituzionali.
La presente proposta di legge ha l'obiettivo di avviare una prima forma di collaborazione stabile fra la Regione Veneto e gli Istituti Storici della Resistenza e della società contemporanea, assicurando loro un contributo annuo basico per le spese di funzionamento e di attività, nell'auspicio essa possa essere veicolare a definire nel prossimo futuro un rapporto di cooperazione ancora più strutturato
Il lavoro degli Istituti risulta peraltro fortemente rispondente al dettato statutario della Regione del Veneto, che all'articolo 2 enuncia "l'autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia" e questo al fine posto all'articolo 3 di "assicurare l'affermazione della persona umana e la partecipazione di tutti i cittadini all'organizzazione politica, economica e sociale della Repubblica". Ne discende che l'identità regionale, con le sue caratteristiche e tradizioni, per il legislatore veneto non è un dato immutabile, non è un'identità rigida, ma si estrinseca nel rapporto che la comunità intrattiene con il percorso compiuto per metabolizzare criticamente gli errori compiuti, dare valore alle proprie conquiste sociali, economiche e culturali, tenere aperta la conversazione con le altre realtà a livello nazionale e internazionale, di cui è parte complementare, cosa che richiede il contributo della ricerca storica di luogo quale risorsa strategica per le politiche culturali, di coesione e sviluppo sociale a tutti i livelli istituzionali.
La presente proposta di legge ha l'obiettivo di avviare una prima forma di collaborazione stabile fra la Regione Veneto e gli Istituti Storici della Resistenza e della società contemporanea, assicurando loro un contributo annuo basico per le spese di funzionamento e di attività, nell'auspicio che possa essere veicolare a definire nel prossimo futuro un rapporto di cooperazione ancora più strutturato.
Diciamoci la verità, se gli Istituti Storici non esistessero bisognerebbe inventarli, perché colmano una lacuna presente nel sistema di ricerca e di didattica del nostro sistema-Paese, in modo particolare per la storia contemporanea. Quindi, il mio auspicio è che questo Consiglio voglia approvare questo progetto di legge che – lo sottolineo – è stato condiviso in ogni sua componente con due figure di riferimento per gli Istituti della storia contemporanea del Veneto, che sono il professore Alessandro Casellato e la professoressa Giulia Albanese, persone che appartengono alla nuova generazione di storici del Veneto, ma molto apprezzati per la loro competenza e anche per la loro apertura mentale, che qui ringrazio della collaborazione che mi hanno offerto.
Chiudo con una nota biografica. Io ho avuto la possibilità di collaborare, per una decina d'anni, con l'Istituto Storico di Treviso e vi assicuro che è stata un'esperienza umana e intellettuale formidabile, anche perché l'arrivo di un leghista all'interno di un Istituto Storico della Resistenza avrebbe potuto suscitare resistenze. Così non è stato affatto. L'allora Segretario dell'Istituto Storico di Treviso, Elio Fregonese, che era stato deputato del PCI negli anni Settanta, credo l'unico, quando arrivai disse: bene, Marzio crede in Bossi, io credo in Bertinotti, non so come faccia il direttore Vanzetto a fidarsi di D'Alema, ma questo è uno spazio di libertà e di confronto fra tutte le idee politiche. Ecco, questo spirito incarnato nella figura di uno che la resistenza l'ha fatta sul serio è lo spirito che anima questi Istituti e che ne fa luogo di libertà, di confronto anche acceso, ma che poi si traduce in un contributo alla riflessione per la nostra comunità, che è imprescindibile, perché l'alternativa è accontentarsi di vulgate, cioè di versioni della storia a uso pubblico estremamente banali, poco problematizzate e problematizzanti, che servono solo nelle cerimonie pubbliche o per contestare le cerimonie pubbliche. Quindi, questo investimento nella ricerca credo sia un investimento che potrà rivelarsi davvero importante per la comunità veneta.

PRESIDENTE

Grazie.
La correlatrice è la collega Zottis. Prego.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Il progetto di legge n. 327 "La collaborazione istituzionale fra la Regione Veneto e la rete degli Istituti Storici della Resistenza e la società contemporanea in Veneto" è sicuramente importante sul piano culturale e sociale, a patto che si chiarisca cosa intendiamo per ricerca e cosa intendiamo e si è sempre inteso per Resistenza.
Mettere al centro le attività degli Istituti Storici legati alla Resistenza ci permette di dare un quadro completo delle nostre radici repubblicane e democratiche. Fin dalla nascita della nostra Costituzione si è posto al centro il tema delle autonomie locali in una visione di coesione e unità nazionale, come ci ricorda l'articolo 5: "La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i princìpi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento". Credo vadano ringraziati gli Istituti Storici per la continua attività di ricerca che evolve con continuità, permettendo un'analisi scientifica e prospettica della storia, senza cadere in superficiali e pericolosi revisionismi.
Nell'ottantesimo anno dalla Liberazione penso sia giusto sottolineare che gli Istituti Storici della Resistenza hanno un ruolo di conservazione e ricerca della memoria storica del movimento di liberazione italiano e degli eventi collegati alla Resistenza e quanto questi siano un momento importante di nascita e costruzione della nostra democrazia. Fondamentale in questo senso è l'attività che gli Istituti fanno presso il sistema scolastico, proprio per un dialogo costante con le nuove generazioni, perché solo dalla consapevolezza si possono costruire radici solide per il futuro.
Il 2024 è stato l'ottantesimo anniversario della morte di Silvio Trentin, un veneto, una personalità che interpreta perfettamente il valore e il significato che speriamo si voglia dare a questo progetto di legge, esponente di spicco dell'antifascismo italiano ed europeo, che ha voluto, anche nella Resistenza, diffondere la sua piattaforma autonomistica associata allo sviluppo di una democrazia e ci ha lasciato in eredità importanti riflessioni storico-giuridiche in merito a una visione federalista dello Stato, la crisi della democrazia nell'Europa tra le due guerre mondiali e le diverse stagioni dell'opposizione ai fascismi, eredità che devono essere trasmesse alle nuove generazioni. Penso, quindi, per continuità territoriale a Silvio Trentin e solo a titolo esemplificativo alla sezione dell'IVESER, che nel Veneto orientale portogruarese opera anche con la sezione staccata Centro di Documentazione "Aldo Mori", nato nel 2007, che ha al suo attivo una serie di mostre e convegni, la pubblicazione di opere sulla storia locale contemporanea, l'edizione dei quaderni "Scuola e Storia", raccoglie fondi, documenti e testimonianze, come altri centri, collabora in modo continuativo con le scuole, promuovendo soprattutto il concorso annuale "Ma che storia!". Dopo il progetto per dare un nome ai combattenti della Grande guerra, attualmente sta lavorando a un progetto pluriennale sulle vicende e i protagonisti della lotta di liberazione.
Ho voluto portare questi aspetti proprio per dare maggiore valore e concretezza alle attività che gli Istituti da anni svolgono presso il nostro sistema educativo e formativo e a cui le Istituzioni devono guardare con sempre più attenzione, consapevolezza e rispetto. In questo quadro non trovo corretto l'uso del termine "emendare" riferito alla storia, perché non si tratta di apportare modifiche ma di comprendere, per non ripetere gli errori del passato. La ricerca non deve essere modificata ma punta a capire fino in fondo, con un processo continuo, cosa sia successo nel passato. Le motivazioni? La storia non si corregge né si modifica, ma si introiettata, si cerca di mettere a valore comune le basi della nostra democrazia, per renderle sempre più solide ed attuali. Gli Istituti stessi svolgono un ruolo fondamentale nel tener viva la memoria della Resistenza attraverso ricerche, pubblicazioni scientifiche, educazione nelle nuove generazioni, promozione dei valori antifascisti e contrasto netto e chiaro al revisionismo storico. Per superare gli errori è fondamentale far propria in modo scientifico la storia nel suo complesso, senza chiudere gli occhi.
Credo sia, infine, imprescindibile comprendere annualmente gli obiettivi e i risultati delle attività finanziate, al fine di consolidare la rete tra Regione Veneto e Istituti Storici della Resistenza, volta a mantenere vivi memoria e ruolo della stessa Resistenza, scritto nella storia.

PRESIDENTE

Grazie, collega Zottis.
Siamo in discussione generale. Non vedo richieste di intervento. Quindi, dichiaro chiusa la discussione generale.
Ci sono trenta emendamenti che devono essere valutati dalla Commissione. Collega Scatto, venti minuti? Partiamo con venti minuti. Quindi, ripresa lavori alle ore 15.55. Ci vediamo in Sala del Leone. Grazie.
La Seduta è sospesa alle ore 15.32
La Seduta riprende alle ore 16.05

PRESIDENTE

L'Ufficio di Presidenza della Sesta Commissione ha ancora un po' di lavoro da svolgere. Ripresa lavori alle ore 16.20.
La Seduta è sospesa alle ore 16.05
La Seduta riprende alle ore 17.06

PRESIDENTE

Ripresa lavori alle ore 17.15.
La Seduta è sospesa alle ore 17.06
La Seduta riprende alle ore 17.35

PRESIDENTE

Sono stati caricati e resi disponibili in Concilium gli emendamenti dal n. A0031 al n. A0035, che sono il frutto di oltre un'ora di lavoro di Ufficio di Presidenza e di Commissione e vedono la firma sia del relatore e del correlatore.
Do, quindi, cinque minuti per eventuali subemendamenti su questi cinque emendamenti. C'è qualcuno che vuole illustrarli in maniera generale? Niente. È tutto condiviso.
Aspettiamo quattro minuti e poi riprendiamo i lavori.
Avendoli concordati, dopo oltre un'ora di lavoro, il parere è già stato dato in Ufficio di Presidenza.
La Seduta è sospesa alle ore 17.36
La Seduta riprende alle ore 17.39

PRESIDENTE

Sono passati i cinque minuti, quindi iniziamo con l'articolato.
Articolo 1.
C'è l'emendamento n. A0031, uno di quelli riscritti dal lavoro in Commissione.
Emendamento n. A0031, articolo 1, comma 1, che prevede:
Il comma 1 dell'articolo 1 è così sostituito:
1. La Regione del Veneto riconosce l'esigenza di mantenere viva la memoria della Resistenza nella sua plurivocità, e dei suoi valori ispiratori, poi espressi nella Costituzione repubblicana, quali l'antifascismo, la democrazia, la libertà e il pluralismo culturale, matrice dell'attuale assetto costituzionale della Repubblica Italiana e della sua articolazione regionalista e delle autonomie. La Regione afferma la necessità, altresì, di coltivare la ricerca sulla storia contemporanea di luogo per assicurare il rispetto dell'articolo 2 del suo Statuto, ai sensi del quale "L'autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0031. Parere del relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
Guardi, ho i super poteri, ma non riesco a leggere fino in fondo il suo telefonino.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Sempre sull'articolo 1 c'è l'emendamento n. A0013 della collega Camani.
Prego, collega Camani.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

Ritirato il n. A0013.
Il n. A0006, sempre Camani. Perché mi devo sentir dire dalla Consigliera "decaduto", e non da voi? "Decaduto" semmai me lo dite voi, non lei. Precluso.
Siamo all'emendamento n. A0001 della collega Ostanel.
Mi mettete in ordine le cose? Perché di avere suggeritori Camani e Ostanel non mi va molto.
Proviamo a riprendere con ordine. Non siamo ancora in ordine.
Precluso.
L'emendamento n. A0014, Camani, è precluso.
Il subemendamento n. A0005...
L'emendamento n. A0006 è precluso.
L'emendamento n. A0008 è precluso.
L'emendamento n. A0007 è precluso.
L'emendamento n. A0009 è precluso.
L'emendamento n. A0025, Zottis, è precluso.
Ragazzi, mi mettete in grande imbarazzo, non mi sento sufficientemente supportato dal Legislativo e dal Segretario. Penso che lei peggiorerebbe la situazione, collega.
L'emendamento n. A0011, Camani, è precluso.
L'emendamento n. A0010 è precluso.
L'emendamento n. A0010-bis è precluso.
L'emendamento n. A0012 non è precluso.
Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

È ritirato.
Emendamento n. A0027 presentato dalla consigliera Zottis, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'art. 1, dopo le parole "per valorizzare le conquiste sociali, economiche e culturali raggiunte," le parole "emendare gli" sono sostituite dalle parole "imparare dai propri"
Metto in votazione l'emendamento n. A0027. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0028 presentato dalla consigliera Zottis, articolo 1, comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'art. 1, dopo le parole "nel quadro della comunità nazionale ed europea" sono aggiunte le parole "e nel rapporto tra la ricerca e il sistema educativo e formativo."
Metto in votazione l'emendamento n. A0028. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Metto in votazione l'articolo 1, così come emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Andiamo all'articolo 2.
Emendamento n. A0029, presentato dai consiglieri Zottis e Lorenzoni, articolo 2, comma 1, aggiuntivo, che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 2 la frase "Ai fini di cui all'articolo 1, la Giunta regionale individua negli Enti associati o collegati all'Istituto nazionale Ferruccio Farri..." è integrata come segue: "Ai fini di cui all'articolo 1, la Giunta regionale individua nel CASREC (Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea) dell'Università degli Studi di Padova che eredita sia il patrimonio che le finalità scientifiche e civili del disciolto Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, creato nel 1949 e negli Enti associati o collegati all'Istituto nazionale Ferruccio Parri..."
Collega Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Questo emendamento, in realtà, è solo, diciamo così, mirato a riconoscere il ruolo che storicamente il Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea dell'Università di Padova ha avuto nello studio, nell'approfondimento, nella raccolta documentale relativa allo studio sulla Resistenza.
Il CASREC è stato istituito nel marzo del 2014 come Centro di Ateneo, ma in realtà raccoglie il patrimonio, le finalità scientifiche e civili del disciolto Istituto Veneto per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, creato nel 1949 per volontà del Senato Accademico di Padova: tale Istituto è stato tra i fondatori dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.
È stato diretto e presieduto, negli anni, da personalità di straordinario valore dal punto di vista umano e scientifico. Ricordo: Egidio Meneghetti, Enrico Opocher, Angelo Ventura, Giugliano Lenzi, Carlo Fumian. Ha sempre messo al centro della sua azione un'intensa e continuativa attività seminariale rivolto a studenti, insegnanti, dottorandi e una sistematica strategia di ricerca storica, segnata da importanti pubblicazioni, soprattutto da fonti per la storia della società veneta durante il fascismo e, infine, dall'organizzazione di apprezzati convegni nazionali ed internazionali.
Accanto all'attività di divulgazione, testimoniata dalle numerose iniziative, tra le priorità del CASREC vi è la ricerca storica attraverso la valorizzazione del suo importante archivio.
Io voglio proprio richiamare l'attenzione di questo archivio che oggi consta di circa 400 cartelle con documenti relativi all'attività resistenziale di diverse formazioni operanti nel Veneto, i diari storici, l'intero archivio del Comando Militare Regionale, gli archivi del Comitato di liberazione nazionale della Regione Veneto e dei Comitati di liberazione nazionale e provinciale di Venezia, Padova, Treviso e Belluno e successivamente Vittorio Veneto, nonché alcuni Comitati di liberazione nazionale di Comuni ed aziende.
Questo patrimonio è stato successivamente integrato con altri versamenti pervenuti da protagonisti della Resistenza e da esponenti politici. Negli anni Ottanta, grazie a un finanziamento regionale, sono stati acquisiti, in copia fotostatica, anche documenti relativi all'occupazione tedesca nel Veneto, tratti dal Bundes Militararchiv di Freiburg e dal Bundesarchiv di Koblenz; sempre in copia fotostatica, sono stati acquisiti dal Public Record Office di Kew, nel Regno Unito, una serie di documenti sui rapporti tra gli Alleati e la Resistenza nella Regione.
La richiesta era quella che venisse riconosciuto questo ruolo storico da un lato, ma tutt'oggi di presenza istituzionale nel mondo della ricerca nella nostra Regione, ovviamente con un ruolo diverso rispetto a quello dei sette istituti provinciali che stiamo valorizzando con questa normativa, ma con un ruolo di coordinamento ovviamente di riferimento scientifico.
Naturalmente il CASREC con il suo archivio è collegato alla rete degli Istituti per la storia della Resistenza e l'età contemporanea dell'Istituto Nazionale "Ferruccio Parri" e la mia richiesta era che anche nell'articolato fosse riconosciuto questo ruolo di coordinamento, di interfaccia con tutti coloro che, con titolo diverso e ruoli diversi, si occupano di questa importante pagina della nostra storia.
Mi rincresce vedere in questa discussione, che ritengo interessante e importante per la nostra storia, che un intero Gruppo consiliare oggi non è presente. Non so se ci sia stata un'epidemia nella loro zona, per cui tutti oggi sono impegnati a curare sé stessi, però fa male vedere un'assenza di Gruppo in una discussione di questo tipo.
Ritiro l'emendamento per evitare di farmelo bocciare, Presidente.

PRESIDENTE

Bene. Siamo sempre sull'articolo 2.
Emendamento n. A0032, uno dei cinque – ripeto – frutto del lavoro in Commissione.
Emendamento n. A0032, articolo 2, comma 1, che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 2 dopo le parole " una struttura" le parole " che, per quanto ancora in corso di definizione svolge" sostituite con le parole '"chiamata a svolgere".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0032. Il parere del relatore è favorevole, immagino.
É aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0015 è precluso dalla votazione appena fatta.
Emendamento n. A0016, Camani, pagina 13.
Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

È ritirato.
Emendamento n . A0018, presentato dalla consigliera Camani, articolo 2, comma 1, modificativo, che prevede:
Al comma 1 dell'art. 2, sostituire le parole "di ricerca scientifica e di divulgazione," con le parole "di ricerco scientifico, di archiviazione e conservazione, di divulgazione e didattica."
Metto al voto l'emendamento n. A0018. Relatore favorevole.
É aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0033, articolo 2, comma 2, che prevede:
All'alinea del comma 2 dell'articolo 2 dopo le parole "nell'ambito della storia" sono aggiunte le seguenti "della Resistenza e della società".
Lo metto in votazione. Il relatore è favorevole.
Il n. A0033 è quello modificato. Sono cinque, dal n. A0031 al n. A0035, quelli appena depositati nel lavoro post Commissione.
Relatore, a me serve il suo parere, favorevole oppure no.
Metto in votazione l'emendamento n. A0033. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0019, Camani. Dovrebbe ritirarlo.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro.

PRESIDENTE

Grazie. Ritirato.
Emendamento n. A0034, articolo 2, comma 2, lettera B), che prevede:
La lettera b) del comma 2 dell'articolo 2 è così sostituita:
"b) le dinamiche della società di massa del '900, l'avvento del totalitarismo fascista, l'opposizione al regime, il colonialismo;"
Metto in votazione l'emendamento n. A0034. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0017 è precluso.
L'emendamento n. A0002, Ostanel, pagina 17, è precluso.
Emendamento n. A0035, pagina 17 bis, articolo 2, comma 2, lettera C), che prevede:
La lettera c) del comma 2 dell'articolo 2 è così sostituita:
"c) il Secondo conflitto mondiale, la teoria e le leggi razziali, lo sterminio degli Ebrei e di tutte le persone vittime di persecuzione razziale e politica, di pulizia etnica e di genocidio, la Resistenza e la guerra di liberazione nazionale dall'occupazione nazifascista e la vicenda della Repubblica Sociale Italiana, la nascita della Repubblica e il processo costituente, l'esodo forzato giuliano-dalmata-istriano;"
Metto in votazione l'emendamento n. A0035. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0020 è precluso.
L'emendamento n. A0003 è precluso.
Emendamento n. A0021, pagina 20, presentato dalla consigliera Camani, articolo 2, comma 2, lettera D, che prevede:
Al comma 2 dell'art. 2, lettera d) dopo le parole "attori politici e dei movimenti sociali" inserire le parole "e in particolare dei partiti di massa e del movimento operaio,"
Metto in votazione l'emendamento n. A0021. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
C'è un problema tecnico, portate pazienza. Che succede? Il relatore è contrario.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0004, pagina 21, presentato dalla consigliera Ostanel, articolo 2, comma 2, lettera E, modificativo, che prevede:
Alla lettera e), del comma 2 dell'Art. 2, le parole "il problematico percorso dell'adesione al progetto di Unione europea" sono sostituite con "il percorso di adesione e di integrazione nel progetto dell'Unione europea".
Metto in votazione l'emendamento n. A0004. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0022 è precluso dalle votazioni precedenti.
Emendamento n. A0023, Camani.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

È ritirato.
Metto in votazione l'articolo 2, così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Andiamo all'articolo 3. Non ci sono emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 3.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Sull'articolo 4 c'è un emendamento.
Emendamento n. A0030 presentato dalla consigliera Zottis, articolo 4, comma 2, modificativo, che prevede:
Il comma 2 dell'art. 4 è così sostituito "2. Gli Istituti sono tenuti a redigere una relazione annuale delle attività svolte e a trasmetterla alla Giunta regionale che riferisce alla commissione consiliare competente in materia di cultura, illustrando i risultati conseguiti e individuando obiettivi e contenuti delle attività future; la commissione in sede di esame della relazione convoca gli Istituti in rete."
Metto in votazione l'emendamento n. A0030. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0024 viene precluso dalle votazioni precedenti.
Metto in votazione l'articolo 4, così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 5. Non ci sono emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 5.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo al voto finale del PDL n. 327.
Dichiarazioni di voto.
Collega Venturini, prego.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Grazie, Presidente.
Noi come Gruppo di Forza Italia votiamo in modo favorevole perché riteniamo che investire delle risorse per la conoscenza e per la cultura sia fondamentale, soprattutto quando magari si prendono anche in esame dei periodi e dei fenomeni storici che possono essere nel nostro Paese considerati in maniera non tranquilla.
Riteniamo che sia necessario avere l'apertura mentale per acquisire tutte le informazioni, dati e nozioni che ci permettono poi di fare delle valutazioni ponderate a 360 gradi ed evitare quindi delle letture che possono essere unidirezionali. Del resto, noi siamo un partito liberale e quindi siamo a favore della cultura.

PRESIDENTE

Collega Zottis, per dichiarazione di voto, prego.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
La discussione in Ufficio di Presidenza è stata lunga ed articolata e di questo credo che vada ringraziato il relatore e la parte della minoranza che ha presentato gli emendamenti, volti a migliorare quello che è il testo di legge e riuscire a condividere quella che è anche una prospettiva dell'istituzione, per chiarire l'unicità della memoria e del ruolo della Resistenza nelle sue varie articolazioni, che erano i punti forse in cui ci siamo confrontati di più rispetto a quello che era il testo iniziale in modo, ripeto, molto aperto.
Per questo ci sentiamo, chiaramente, di esprimere un voto favorevole. Ribadiamo anche che, secondo noi, è fondamentale che le Istituzioni, come con questo testo di legge riusciremo probabilmente a fare, comincino a farsi carico in modo più chiaro e netto del ruolo della ricerca all'interno della storia e di come ad oggi, per fortuna, esistono queste realtà, come gli Istituti storici della Resistenza, che però spesso non sono stati riconosciuti dall'Istituzione in modo chiaro. Il loro ruolo è fondamentale anche nell'investimento delle giovani generazioni, perché il lavoro che fanno sulle giovani generazioni, il coinvolgimento nella parte formativa ed educativa è forse una delle cose più principali, perché la ricerca della storia o la si trasmette per creare prospettiva o, se rimane chiusa all'interno di qualche stanza, rischiamo che non svolga il ruolo vero che la storia dovrebbe svolgere.
Nello stesso tempo dispiace non vedere i colleghi del Gruppo di Fratelli d'Italia, vedere i banchi vuoti, proprio per il ruolo che dovrebbe avere questo progetto di legge, perché nel 2025 dovrebbe essere assodato sia il ruolo della Resistenza, sia il ruolo della memoria. Abbiamo detto la Resistenza nelle sue varie articolazioni, ma Resistenza è stata e ci ha dato la liberazione e ci ha permesso di vivere in questa democrazia. Grazie.

PRESIDENTE

Collega Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
L'assenza del Gruppo di Fratelli d'Italia per me, e credo anche per chi è fuori di qui, è una questione grave, nel senso che abbiamo fatto – credo – un ottimo lavoro all'interno dell'Ufficio di Presidenza, abbiamo preso il nostro tempo, personalmente io non ero intervenuta in Aula proprio perché speravo e immaginavo che il relatore Favero avrebbe compreso che gli emendamenti non erano di ostruzione, ma di ragionamento. Siamo arrivati a un testo condiviso, secondo me, buono, che tra l'altro fa vedere che i presenti qui dentro riconoscono che la Resistenza sia stata un fenomeno a cui hanno contribuito in maniera plurale diverse forze, ma abbiamo modificato il fatto che non è la memoria che è plurale, ma è il contributo che è stato dato da diverse forze ad essere stato plurale, e io penso che questo sia un valore che condividiamo all'interno di quest'Aula.
Spiace vedere, anzi, è molto grave vedere che chi fa parte della maggioranza, cioè il Gruppo di Fratelli d'Italia, evidentemente questa cosa non la condivide, a meno che non smentiranno a mezzo stampa in qualche modo la loro assenza. Per me in questo momento, vedendo anche la presenza delle loro cose all'interno dei banchi, è una questione politica.
Questo progetto di legge dice: "collaborazione istituzionale tra la Regione e la rete degli istituti della Resistenza e della società contemporanea in Veneto". Vi contribuiscono un sacco di storici importanti all'interno di questa Regione, alcuni citati dal collega Favero, altri citati dai colleghi qui presenti. Penso davvero che sia una cosa talmente di buonsenso e minima anche nel testo che abbiamo condiviso che uscire da quest'Aula avendola votata – spero – all'unanimità dei presenti è sicuramente un fatto.
Rimane il fatto grave che non è votata da tutta la maggioranza.

PRESIDENTE

Marzio Favero, per dichiarazione di voto, prego.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Intanto per ringraziare i colleghi con i quali ci siamo confrontati senza pregiudizi, cercando di arrivare a una sintesi delle diverse sensibilità, una sintesi che è coerente con la storia del Movimento resistenziale.
Prima vi ho citato una figura stupenda di partigiano, Elio Fregonese. Lui diceva: "Noi del Movimento resistenziale eravamo divisi da visioni del mondo estremamente diverse, però uniti dalla convinzione che avevamo comuni valori democratici, perché dovevamo respingere le logiche del totalitarismo, di cui avevamo risentito per 20 anni".
Le stesse parole sono state espresse in tutt'altra circostanza da Tina Anselmi, grande donna, grande politica, ma prima di tutto staffetta della Resistenza nel trevigiano. Anche lei ha usato esattamente le stesse parole di Elio Fregonese: essere all'interno dell'esperienza della Resistenza, cioè della vita vissuta, di persone che avevano sensibilità molto diverse, ma riuscire a essere uniti contro chi non condivideva i valori di libertà, di democrazia, di diritto libero alla parola è stato il valore aggiunto che poi ci ha portato a varare una Costituzione all'altezza dei tempi e volta a colpire quel moloc che era lo stato-caserma edificato prima dai Savoia e ratificato poi dal regime fascista, in nome di uno Stato che fosse regionalista.
Noi oggi sediamo in un'Assemblea come questa perché allora si decise che le Regioni erano importanti, e che si rispettasse le autonomie locali come antidoto a ogni forma di autoritarismo.
Ringrazio i Consiglieri che sono rimasti qui, perché hanno dato prova di resistenza diversa, li ringrazio per la pazienza, ma a volte, per affinare un testo che ha delle delicatezze come quello che andiamo ad approvare, è opportuno anche sopportare con un po' di pazienza il tempo necessario per addivenire a una sintesi.
Io sono convinto di una cosa: il voto di questo Consiglio oggi, su questa legge, sarà unanime, almeno per quelle forze che si riconoscono nel solco tracciato dalla Resistenza e dall'Assemblea costituente.
Se qualcuno se ne chiama fuori evidentemente c'è un problema molto più serio di quanto fosse dato pensare: perché, se non ci si ritrova nei valori, questo sì fondanti, stabiliti dall'Assemblea costituente, sulla scorta dell'esperienza resistenziale, c'è qualcosa che non va.
Chiudo ricordando a me stesso e ai colleghi della mia parte che, come movimento autonomista, non possiamo che rifarci all'esperienza resistenziale dove queste idee sono cresciute.
Diceva Emilio Lussu, che voleva andare molto più in là e istituire un sistema federale, che la Resistenza, che è quel movimento che ci consente di andare in giro a testa alta in Europa, è stato un movimento nella sua essenza regionalista e autonomista.

PRESIDENTE

Collega Lorenzoni, per dichiarazione di voto, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Per esprimere il mio voto favorevole a questo progetto e il mio ringraziamento innanzitutto al collega Favero perché ha voluto fortemente questo provvedimento, ma anche a tutti i colleghi che hanno presentato degli emendamenti e che hanno costruito un dialogo sereno su questi temi; dialogo sereno che, abbiamo capito, e faccio mie le parole del collega Favero, perché veramente mi ha rubato le parole di bocca, sono i valori fondanti della nostra Costituzione; su questo ci ritroviamo, poi uno può essere più spinto verso l'autonomia, può usare parole forti come quelle che in qualche caso ho sentito da parte di qualcuno, ma l'idea è quella di valori, di libertà, di rispetto che sono alla base della nostra Costituzione.
Io credo che su questi ci ritroviamo tutti.
Il fatto che qualcuno in questo confronto sereno non sia presente – e mi riferisco al Gruppo di Fratelli d'Italia – significa che non sono sereni su queste cose e se non sono sereni sui valori fondanti della nostra democrazia condivido la preoccupazione del collega Favero. Qui non è in gioco una posizione, un di cui; qui è in gioco la nostra storia, la nostra identità e i valori su cui basiamo la nostra convivenza.
Se qualcuno non è d'accordo su questi valori, su cui basiamo la nostra convivenza, c'è veramente da preoccuparsi, per usare le stesse parole che ha usato il collega Favero.
Grazie a tutti coloro che spingono perché queste risorse siano date per tenere viva la memoria, per tenere vivo il confronto, con tutta la ricchezza che il confronto porta, ma se qualcuno si sottrae al confronto, significa che sereno non è e questo deve preoccupare i cittadini del Veneto prima ancora che questa Assemblea regionale del Consiglio, perché significa che si mettono in discussione le basi del nostro stare insieme e io non sono disponibile a rimettere in discussione i valori della nostra Costituzione e con me, credo, molti dei cittadini del Veneto.
Per cui grazie di questo passaggio. Mi auguro che non dobbiamo tornare a fare resistenza su questi valori, perché la fatica, il dolore e la sofferenza che ha dato la generazione precedente alla mia non dobbiamo replicarla.
Siamo grati a chi ha combattuto allora, a chi ha dato anche la vita per questi valori e mi auguro che non dobbiamo fare altrettanto più avanti.

PRESIDENTE

Collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Anch'io voglio lasciare un ringraziamento al consigliere Marzio Favero e ai Consiglieri tutti che voteranno a favore di questo progetto di legge.
Anche da parte mia esprimo rammarico e tristezza nel vedere un'intera fetta dell'Aula mancante, tra l'altro senza una motivazione dichiarata, quindi è facile pensare che ci siano delle ragioni di carattere ideologico che vogliono contrastare la storia, le nostre origini, il nostro percorso.
Sono morte delle persone, non si contano i morti che hanno portato a questo stato di cose nel nostro Paese, quindi rinnegare tutto questo e fare finta che ci sia una storia secondaria credo sia molto sbagliato e molto preoccupante anche per quello che sarà l'immediato futuro della nostra Regione, visto che ci sono le elezioni regionali alle porte, e mi chiedo anche, rispetto all'altra parte dell'Aula, con quale prospettiva ci si possa approcciare in una coalizione in cui non si condividono nemmeno le basi della storicità, una serie di principi che sono stati condivisi oggi da tutti noi, sinistra e destra di quest'Aula. Lascio a voi ogni ragionamento anche sul futuro prossimo immediato.

PRESIDENTE

Collega Zanoni, prego, dichiarazione di voto.

Andrea ZANONI (Alleanza Verdi e Sinistra)

Grazie, Presidente.
Grazie al relatore e a tutti i colleghi che hanno approfondito la tematica e si sono impegnati anche con gli emendamenti.
Il Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra voterà convintamente a favore di questo progetto di legge, un progetto di legge che porta delle novità importanti sul tema delle attività della Regione in merito alla Resistenza e alle collaborazioni importanti con gli istituti che si occupano di questo periodo storico, per non dimenticare questi valori che sono inclusi nella nostra Costituzione.
Quello che ci chiediamo e che ci preoccupa è, come è accaduto anche per altri colleghi, l'assenza di un numero importante di colleghi di maggioranza, appartenenti in questo caso a Fratelli d'Italia. Non ci hanno detto il perché della loro assenza, ma anche perché, da quello che si dice, probabilmente nella prossima legislatura (io credo di no, nel senso che penso che vincerà la coalizione di centrosinistra) loro saranno un bel Gruppo, una bella squadra. Cosa dobbiamo aspettarci? Che dopo novembre penseranno di abolire questa legge? Perché dobbiamo anche chiederci che cosa accadrà. Quindi, che cosa vuol dire? Che se loro saranno quello che dicono che saranno, ovvero un numero veramente importante, andranno a cancellare il lavoro fatto in quest'Aula oggi?
Bene che ci sia stata una condivisione, lo abbiamo visto anche dai voti dell'articolato, quindi immagino ci sarà all'unanimità.
Il nostro voto è favorevole. Resta questo rammarico, ma anche questo punto di domanda, perché certe cose le vorremmo capire fino in fondo, e secondo me non devono essere lasciate là, nel limbo, dove tutti si chiedono: ma perché?

PRESIDENTE

Metto in votazione il progetto di legge n. 327 nel suo complesso, emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
7



PIANO TRIENNALE DI MASSIMA 2025-2027 DELLE INIZIATIVE E DEGLI INTERVENTI NEL SETTORE DELL'IMMIGRAZIONE. LEGGE REGIONALE N. 9 DEL 30 GENNAIO 1990, "INTERVENTI NEL SETTORE DELL'IMMIGRAZIONE". (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 93) INIZIO

Relazione della SESTA Commissione Consiliare.
Relatore: Consigliere Giacomin
Correlatrice: Consigliera Ostanel

PRESIDENTE

Apriamo il punto n. 7, PDA n. 93.
Relatore il collega Giacomin. Prego.

Stefano GIACOMIN (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Gentili colleghe, cari colleghi, la Regione del Veneto si appresta ad adottare il nuovo Piano triennale di iniziative per l'integrazione dei cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio.
Il Piano 2025-2027 si inserisce in un quadro normativo che prevede l'interazione di competenze europee, statali e regionali. Sul piano europeo, il principale riferimento è costituito dall'Agenda europea sulla migrazione, che invita gli Stati e le Regioni a definire politiche d'integrazione volte a migliorare l'accesso all'istruzione, alla formazione e ai servizi sociali per i cittadini di Paesi terzi.
Le risorse del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2021-2027 consentono inoltre di cofinanziare interventi di inclusione socio-lavorativa, formazione linguistica e mediazione culturale.
L'articolo 117 della Costituzione riserva allo Stato la competenza esclusiva riguardo alla condizione giuridica dello straniero e, per riflesso, in materia di ingresso e soggiorno. Tuttavia, alle Regioni competono le politiche di integrazione sociale, scolastica e lavorativa dei cittadini immigrati regolarmente presenti.
In virtù della ripartizione delle competenze delineate della Costituzione, la legge regionale 30 gennaio 1990, la n. 9, disciplina, all'articolo 3, l'adozione di un piano triennale di iniziative.
Gli articoli 5 e 6 riguardano i centri di prima accoglienza e le misure abitative.
Gli articoli 7 e 8 regolano il sostegno all'associazionismo, all'operatività sul territorio.
L'articolo 10 istituisce la Consulta regionale per l'immigrazione: un organo consultivo che ha espresso parere favorevole sulla proposta di Piano 2025/2027.
Il Piano presenta un quadro dettagliato della presenza straniera in Veneto, basato sui dati più recenti. Attualmente la popolazione straniera residente nella Regione ammonta a circa 498.000 persone, che rappresentano il 10,3% della popolazione complessiva.
Le principali comunità presenti sono: la Romania con 126.000 persone; il Marocco con 46.000 persone; la Cina con 36.000 persone.
Questa presenza è distribuita, ovviamente, in maniera eterogenea su tutto il territorio regionale.
Dal punto di vista occupazionale gli stranieri rappresentano una componente rilevante nel mercato del lavoro regionale: si contano 263.000 lavoratori stranieri, equivalenti all'11,8% del totale degli occupati in Veneto. I settori che assorbono la maggior parte della forza lavoro immigrata sono i servizi alla persona, l'industria manifatturiera, l'agricoltura e, più recentemente, la logistica e la ristorazione.
La crescita della popolazione immigrata in Veneto è stata intesa negli ultimi decenni in un rapido incremento che va dal 2000 al 2010, seguito da una stabilizzazione negli ultimi anni. Tuttavia, le dinamiche migratorie sono in continua evoluzione.
Da un lato, l'immigrazione economica si è ridotta a causa della contrazione della domanda di lavoro in altri settori, dall'altro, si registra un aumento degli arrivi per ricongiungimento familiare e protezione internazionale.
Un elemento distintivo dell'immigrazione veneta è l'alta percentuale di stranieri con un lungo periodo di residenza, che rappresentano circa il 66% dei cittadini non comunitari che possiede un permesso di soggiorno lungo, segno di una presenza radicata. Tuttavia, le difficoltà di accesso alla cittadinanza italiana, le disparità in alcuni ambiti come il mercato immobiliare e l'accesso ai servizi sociosanitari rimangono criticità rilevanti.
Sul piano demografico, il rapporto evidenzia come l'età media della popolazione straniera sia sensibilmente inferiore rispetto a quella degli italiani, attestandosi a 35 anni, contro i 47 della popolazione autoctona.
Questa caratteristica demografica comporta un'importante presenza di minori di origine straniera nelle scuole della Regione. Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dell'istruzione e del merito, gli alunni stranieri nelle scuole venete superano le 99.000 unità, pari al 15,2% del totale. La tendenza risulta in crescita, anche con variazioni moderate.
La maggior parte di questi alunni è nata in Italia, ma persiste un divario nelle competenze linguistiche e nei livelli di successo scolastico rispetto ai coetanei italiani.
La programmazione 2022-2024 ha registrato risultati positivi, ponendo basi solide per azioni future. Nel ciclo triennale appena concluso si sono svolti numerosi corsi di italiano con elevata partecipazione e un significativo tasso di conseguimento di attestati linguistici, confermando l'efficacia delle iniziative formative.
A tale impianto si sono affiancati corsi di linguaggio specifico in ambito sociosanitario, turistico, manifatturiero, così da sostenere l'evoluzione professionale dei partecipanti. In parallelo, le misure di inclusione socio-lavorative, realizzate con la collaborazione dei Centri per l'impiego, hanno favorito colloqui mirati di orientamento e percorsi di valorizzazione delle competenze.
Le donne straniere (oltre il 60% dell'utenza) hanno beneficiato di interventi ad hoc per promuovere la loro partecipazione attiva al mercato del lavoro, con opportunità di formazione personalizzata e tirocini brevi di reinserimento.
Nel settore abitativo, considerato uno degli ambiti più complessi a causa delle difficoltà economiche e talvolta della diffidenza di alcuni proprietari, numerosi Comuni e associazioni hanno sperimentato modelli di housing temporaneo e accordi territoriali per favorire canoni calmierati: circa 200 nuclei familiari in condizioni di fragilità hanno ottenuto sostegno diretto, consolidando soluzioni abitative stabili.
Inoltre, due bandi regionali hanno finanziato 26 microprogetti promossi da enti iscritti al Registro regionale immigrazione, rivolti ad attività culturali, sportive e formative, rafforzando ulteriormente la cooperazione con le associazioni per stranieri.
Questi interventi hanno generato nuove sinergie con Istituzioni pubbliche e private, incrementando la partecipazione civica e il dialogo interculturale.
Si prevede ora di ampliare l'offerta di garanzie abitative anche tramite forme di garanzia pubblica e incentivi destinati ai proprietari, affinché le famiglie possano accedere con maggior sicurezza al mercato degli affitti.
Sulla base di queste esperienze il nuovo Piano triennale 2025-2027 si propone di potenziare ulteriormente il coordinamento degli interventi, soprattutto per quanto riguarda i servizi abitativi e l'inclusione scolastica dei minori di seconda generazione.
Questi aspetti rappresentano aree prioritarie per il nuovo piano triennale, che mira a potenziare la formazione linguistica e civica, promuovere l'integrazione socio-lavorativa, migliorare l'accesso all'abitazione e rafforzare l'inclusione scolastica.
Il nuovo piano prevede un impianto strategico articolato su diversi assi principali: in primo luogo, si intende potenziare la formazione linguistica e civica attraverso la promozione di corsi di italiano, L2 dal livello A1 e B1, in collaborazione con i Centri provinciali di istruzione degli adulti.
Questi corsi sono integrati da molti specialisti, come lessico professionale, la sicurezza sul lavoro, le competenze digitali per rispondere alle esigenze specifiche dei partecipanti. Inoltre, saranno avviati percorsi di educazione civica per migliorare la conoscenza dei diritti e dei doveri, favorendo una partecipazione consapevole alla vita pubblica.
Per quanto riguarda l'integrazione socio-lavorativa, il Piano prevede il rafforzamento della cooperazione con i centri per l'impiego, anche tramite la mediazione linguistico-culturale per individuare percorsi di orientamento e formazione professionale dedicati.
Saranno realizzate azioni specifiche a sostegno dell'occupazione femminile e dei giovani di seconda generazione, con l'obiettivo di ridurre le barriere legate a discriminazione e scarsa conoscenza del mercato del lavoro.
Nel settore abitativo il Piano propone progetti per agevolare l'accesso all'alloggio attraverso accordi con proprietari e agenzie immobiliari, sperimentazione di formule di garanzia locativa e supporto ai Comuni per la ristrutturazione di immobili destinati a centri di accoglienza temporanea.
Questi interventi saranno implementati con particolare attenzione a situazioni di vulnerabilità sociale e alle famiglie numerose, consolidando le buone prassi sperimentate.
L'inclusione scolastica e il diritto allo studio saranno promossi attraverso la prosecuzione e l'ampliamento di laboratori interculturali nelle scuole, il potenziamento delle ore di mediazione linguistica e interventi per il recupero di gap formativi. Saranno inoltre realizzate azioni di orientamento rivolte ai genitori per incentivarne il coinvolgimento e prevenire l'abbandono scolastico.
Infine, il Piano sosterrà l'associazionismo e le reti territoriali attraverso nuovi bandi di finanziamento per i microprogetti associativi, con attenzione a iniziative di capacity building e partecipanti tra enti del terzo settore, associazioni di immigrati e amministratori locali.
Saranno promossi eventi culturali sportivi di sensibilizzazione per favorire il dialogo tra la comunità autoctona immigrata, consolidando una rete di supporto e inclusione sociale.
La programmazione – ho ancora mezza facciata – 2025-2027 tiene conto del riparto delle quote del Decreto Flussi, che prevede nuovi ingressi di lavoratori non comunitari a carattere stagionale e non stagionale, in un'ottica di integrazione efficace. Il Piano mira ad offrire percorsi di orientamento e formazione professionale per i nuovi arrivati, in sinergia con i servizi per l'impiego e con la rete dei mediatori linguistico-culturali.
Tale raccordo garantisce coerenza tra gli ingressi autorizzati a livello statale e le politiche di inclusione sviluppate sul territorio regionale, in particolare gli aspetti autorizzativi di ingresso e soggiorno restano di competenza degli Sportelli unici per l'immigrazione presso le Prefetture, mentre la Regione e gli Enti locali attuano e coordinano percorsi di integrazione socio-lavorativa attraverso la collaborazione con i centri per l'impiego, gli enti di formazione e la rete dei mediatori culturali.
Gli interventi saranno attuati tramite bandi e avvisi pubblici rivolti a Comuni, enti del terzo settore, Istituzioni scolastiche ed enti accreditati alla formazione, sulla base di linee guida regionali che garantiscono l'omogeneità degli standard di qualità.
Ogni avviso specificherà gli obiettivi, le risorse disponibili, i criteri di valutazione e le modalità di rendicontazione. Sarà inoltre favorita la presentazione di progetti in partenariato per promuovere sinergie tra Amministrazioni comunali, ASL, scuole e organizzazioni del territorio.
Le Amministrazioni comunali e le ASL svolgeranno un ruolo chiave nella presa in carico dei cittadini stranieri in condizioni di fragilità, soprattutto laddove emergano bisogni specifici in ambito sociale o sanitario. A tal fine, la Regione promuoverà accordi di programma e protocolli operativi, volti a definire i livelli essenziali di assistenza, le azioni di supporto abitativo e la mediazione linguistico-culturale, così da associarli ai servizi omogenei nei diversi territori.
Parallelamente all'avvio degli interventi, verranno definiti specifici indicatori di impatto e risultati, allo scopo di monitorare l'efficacia delle azioni realizzate. Tali indicatori riguardano a titolo esemplificativo il numero di corsi di italiano attivati e il tasso di conseguimento di attestazione linguistica, l'incremento dei contratti di lavoro ottenuti dai beneficiari che hanno preso parte a percorsi formativi, il numero di nuclei familiari che accedono a soluzioni abitative stabili e la percentuale di studenti stranieri che completano con successo i vari cicli di studio.
I risultati saranno oggetto di rendicontazione periodica alla Sesta Commissione consiliare e alla Consulta regionale per l'immigrazione. Il Piano si caratterizza inoltre per alcuni elementi innovativi e strutturali per il governo del fenomeno migratorio. In particolare, viene consolidato il ruolo dell'Osservatorio regionale Immigrazione, quale strumento fondamentale di analisi e monitoraggio per orientare le politiche di settore.
Viene data attuazione al nuovo Registro regionale dei mediatori culturali, istituito con la legge n. 3 del 2024 per qualificare e standardizzare i servizi di mediazione. Si rafforza la governance attraverso il coordinamento di tavoli tematici specifici su casa, sociale e lavoro in una logica di programmazione condivisa, multi-attore.
Si prevedono azioni mirate...

PRESIDENTE

Si può anche farla succinta, collega Giacomin.

Stefano GIACOMIN (Zaia Presidente)

Sì, ma siccome la descrizione mi ha appassionato, mi sembrava giusto...

PRESIDENTE

L'ha molto appassionata, ma le assicuro che i colleghi stanno seguendo con apprensione la sua relazione.

Stefano GIACOMIN (Zaia Presidente)

Una volta tanto intrattengo un po' l'Aula, credo di essermi fatto molti amici.
Le azioni descritte nel Piano rientrano – ho saltato un po' – nel perimetro delle competenze regionali, in conformità all'articolo 117 della Costituzione, e danno attuazione all'articolo 3 della legge n. 9 del 1990 rispetto alle disposizioni statali in materia e ai princìpi europei di solidarietà ed integrazione.
Credo di poter aver finito. Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Grazie.
D'accordo con la correlatrice, faremo la correlazione in apertura martedì prossimo.
Fermiamo qui la seduta. Capigruppo in Sala del Leone. Grazie.
La Seduta termina alle ore 18.32
Il Consigliere segretario
Alessandra SPONDA

Il Presidente
Roberto CIAMBETTI

Resoconto stenotipico a cura di:
Cedat 85

Revisione e coordinamento testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli

Elaborazione testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
Verbale n. 190 - 11^ legislatura
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 190
MARTEDì 9 SETTEMBRE 2025


PRESIDENZA
PRESIDENTE ROBERTO CIAMBETTI
VICEPRESIDENTE FRANCESCA ZOTTIS

PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UNITà ASSEMBLEA

INDICE

Processo verbale della 190ª seduta pubblica – martedì 9 settembre 2025
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, secondo le modalità ordinarie.

I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 11875 del 4 settembre 2025.

Il Presidente CIAMBETTI, alle ore 14.02, comunica che l'inizio della seduta è rinviato alle ore 14.20.

Assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.

Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta alle ore 14.27.

Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Alessandra Sponda.

Punto n. 1) all'ordine del giorno

Approvazione verbali delle sedute precedenti  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE, poiché nessun consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 189a seduta pubblica di martedì 2 settembre 2025.

Punto n. 2) all'ordine del giorno

Comunicazioni della Presidenza del Consiglio  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE comunica i congedi del Presidente della Giunta regionale Zaia e dei consiglieri Andreoli, Cecchetto, e Razzolini.

Punto n. 3) all'ordine del giorno

Interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.

Punti nn. 4) e 5) all'ordine del giorno

Risposte della Giunta regionale alle interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


e

Interrogazioni a risposta scritta iscritte all'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 111, comma 4 del Regolamento  [RESOCONTO]


INTERROGAZIONI A RISPOSTA SCRITTA

n. 714 del 06.05.2025
presentata dal consigliere Zanoni
"Distruzione del canneto in via Celsi a Treviso e rispetto della normativa regionale in materia di tutela della fauna"

Interviene il consigliere Zanoni (Alleanza Verdi e Sinistra) che illustra l'IRS in oggetto.

Interviene l'assessore Corazzari che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene il consigliere Zanoni (Alleanza Verdi e Sinistra) in sede di replica.

Durante l'intervento dell'assessore Corazzari assume la presidenza la Vicepresidente Francesca Zottis.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

n. 560 del 24.06.2025
presentata dal consigliere Zanoni
"Disservizi postali nel vittoriese: la Giunta regionale ha effettuato il monitoraggio promesso?"

Interviene il consigliere Zanoni (Alleanza Verdi e Sinistra) che illustra l'IRI in oggetto.

Interviene l'assessore Corazzari che, in supplenza all'assessore Calzavara, risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene il consigliere Zanoni (Alleanza Verdi e Sinistra) in sede di replica.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

n. 754 del 19.06.2025
presentata dalla consigliera Baldin
"Applicazione della legge regionale n. 38/2012 in calo: la Regione intende disimpegnarsi dal sostegno ai pazienti ai quali sono prescritti farmaci cannabinoidi?"

Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che illustra l'IRS in oggetto.

Interviene l'assessore Corazzari che, in supplenza all'assessore Lanzarin, risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) in sede di replica.

Durante l'intervento dell'assessore Corazzari assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.

La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) interviene sull'ordine dei lavori, ai sensi dell'articolo 99 del Regolamento, per segnalare la mancata risposta, nei termini previsti, da parte della Giunta regionale alle Interrogazioni presentate dai consiglieri.

Il PRESIDENTE risponde in merito all'intervento della consigliera Camani.

Il consigliere Masolo (Alleanza Verdi e Sinistra) interviene sull'ordine dei lavori per chiedere una variazione dell'ordine di discussione degli argomenti calendarizzati, al fine di consentire la trattazione delle mozioni nn. 658, 655, 629 e 652 rispettivamente ai punti n. 21), n. 22), n. 23) e n. 24), in considerazione dell'attualità dei temi affrontati.

Il PRESIDENTE precisa che, ai sensi del Regolamento, l'inversione dell'ordine del giorno può essere disposta con il consenso della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Chiede a tal proposito un riscontro ai Presidenti dei gruppi consiliari presenti in aula, rilevando la posizione contraria dei rappresentanti dei gruppi di maggioranza.

La consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) interviene per richiamo al Regolamento in merito allo svolgimento dei lavori d'Aula, con riferimento al riscontro richiesto alla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari.

Il PRESIDENTE procede a una verifica sul Regolamento in ordine alla questione sollevata richiamando l'articolo 71, comma 7, che rinvia all'articolo 40 del Regolamento, in base ai quali ha provveduto a richiedere il consenso della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari.

Punto 6) all'ordine del giorno

Proposta di legge d'iniziativa dei consiglieri Favero, Scatto, Bet, Cecchetto e Zecchinato relativa a "La collaborazione istituzionale fra la Regione e la rete degli Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea in Veneto". (Progetto di legge n. 327) APPROVATO (Deliberazione legislativa n. 23/2025)  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE annuncia il deposito degli emendamenti nn. A25, A26, A27, A28, A29 e A30, presentati dalla correlatrice, e assegna quindici minuti per la presentazione di eventuali subemendamenti.

Intervengono i consiglieri Favero (Liga Veneta per Salvini Premier), che svolge la relazione di maggioranza per conto della Sesta Commissione consiliare, e Zottis (Partito Democratico Veneto), che svolge la relazione di minoranza per conto della Sesta Commissione consiliare.

Non essendovi richieste di intervento, Il PRESIDENTE dichiara chiusa la discussione generale sul progetto di legge in oggetto e sospende la seduta per consentire all'Ufficio di presidenza della Sesta Commissione consiliare di riunirsi per esprimere parere sugli emendamenti presentati.

La seduta è sospesa alle ore 15.32.

La seduta, dopo due rinvii, riprende alle ore 17.35.

Assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.

Il PRESIDENTE annuncia il deposito degli emendamenti nn. A31, A32, A34 e A35 e assegna cinque minuti per la presentazione di eventuali subemendamenti; precisa altresì che gli emendamenti presentati recepiscono quanto concordato in sede di Ufficio di presidenza della Commissione competente, e pertanto non si rende necessario acquisire un ulteriore parere.

La seduta è sospesa alle ore 17.36.

La seduta riprende alle ore 17.39.

Si passa all'esame dell'articolato e degli emendamenti.

L'emendamento n. A31 all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) ritira l'emendamento n. A13 all'articolo 1.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn. A6, A1, A14, A5, A8, A7 e A9.

La consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto) ritira l'emendamento n. A25 all'articolo 1.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn A11, A10 e A26.

La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) ritira l'emendamento n. A12 all'articolo 1.

Gli emendamenti nn. A27 e A28 all'articolo 1, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

L'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato, come emendato.

Il consigliere Lorenzoni (Gruppo Misto) interviene e ritira l'emendamento n. A29 all'articolo 2.

L'emendamento n. A32 all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. A15.

La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) ritira l'emendamento n. A16 all'articolo 2.

L'emendamento n. A18 all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A33 all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) ritira l'emendamento n. A19 all'articolo 2.

L'emendamento n. A34 all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn. A17 e A2.

L'emendamento n. A35 all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn. A20 e A3.

L'emendamento n. A21 all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A4 all'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. A22.

La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) ritira l'emendamento n. A23 all'articolo 2.

L'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato, come emendato.

L'articolo 3, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

L'emendamento n. A30 all'articolo 4, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. A24.

L'articolo 4, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato, come emendato.

L'articolo 5, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

In dichiarazione di voto finale sul progetto di legge n. 327 intervengono i consiglieri Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto), Zottis (Partito Democratico Veneto), Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), Favero (Liga Veneta per Salvini Premier), Lorenzoni (Gruppo Misto), Baldin (Movimento 5 Stelle) e Zanoni (Alleanza Verdi e Sinistra).

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica, il progetto di legge n. 327 nel suo complesso, come emendato.

Il Consiglio approva

Punto 7) all'ordine del giorno

Piano triennale di massima 2025-2027 delle iniziative e degli interventi nel settore dell'immigrazione. Legge regionale n. 9 del 30 gennaio 1990, "Interventi nel settore dell'immigrazione". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 93) INIZIO  [RESOCONTO]


Interviene il consigliere Giacomin (Zaia Presidente) che svolge la relazione di maggioranza per conto della Sesta Commissione consiliare.

In accordo con la consigliera Ostanel, la relazione di minoranza della proposta di deliberazione amministrativa in oggetto verrà svolta nella prossima seduta di Consiglio.

Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.

Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.

La seduta termina alle ore 18.32.

Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA31
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA27
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA28
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - ART. 1
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA32
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA18
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA33
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Michieletto Gabriele, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA34
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA35
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA21
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 10
Contrari: 28
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Bet Roberto, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA04
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - ART. 2
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - ART. 3
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - EMA30
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - ART. 4
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - ART. 5
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 1
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Valdegamberi Stefano

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 327 - VOTAZIONE FINALE
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Consiglieri presenti, in congedo o assenti:
ANDREOLI Marco
C
MAINO Silvia
P
BALDIN Erika
P
MASOLO Renzo
P
BARBISAN Fabiano
P
MICHIELETTO Gabriele
P
BET Roberto
P
MONTANARIELLO Jonatan
P
BIGON Anna Maria
P
OSTANEL Elena
P
BISAGLIA Simona
P
PAN Giuseppe
P
BORON Fabrizio
P
PAVANETTO Lucas
P
BOZZA Alberto
P
PICCININI Tomas
P
BRESCACIN Sonia
P
POSSAMAI Gianpiero
P
CAMANI Vanessa
P
PUPPATO Giovanni
P
CASALI Stefano
P
RAZZOLINI Tommaso
C
CAVINATO Elisa
P
RIGO Filippo
P
CECCHELLERO Andrea
P
RIZZOTTO Silvia
P
CECCHETTO Milena
C
SANDONÀ Luciano
P
CENTENARO Giulio
P
SCATTO Francesca
P
CESTARI Laura
P
SORANZO Enoch
P
CESTARO Silvia
P
SPONDA Alessandra
P
CIAMBETTI Roberto
P
VALDEGAMBERI Stefano
P
CORSI Enrico
P
VENTURINI Elisa
P
DOLFIN Marco
P
VIANELLO Roberta
P
FAVERO Marzio
P
VILLANOVA Alberto
P
FORMAGGIO Joe
A
ZAIA Luca
C
GEROLIMETTO Nazzareno
P
ZANONI Andrea
P
GIACOMIN Stefano
P
ZECCHINATO Marco
P
LORENZONI Arturo
P
ZOTTIS Francesca
P
LUISETTO Chiara
P



IL CONSIGLIERE SEGRETARIO

f.to Alessandra SPONDA

IL PRESIDENTE

f.to Roberto CIAMBETTI
P = presente; C = in congedo; A = assente.
N.B. Gli emendamenti sono conservati nel sistema documentale del Consiglio regionale.
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.

PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Gabriella Gamba
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian