ResocontoVerbali

Seduta del consiglio regionale del 23/09/2025 n. 192

Resoconto n. 192 - 11^ legislatura
Resoconto 192 a Seduta pubblica
Martedì, 23 settembre 2025
SOMMARIO
Il Presidente Ciambetti, alle ore 10.31, comunica che l'inizio della seduta è rinviato alle ore 10.50 e alle ore 10.51 rinvia ulteriormente alle ore 11.10.
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
La Seduta inizia alle ore 11.41

PRESIDENTE

Diamo inizio alla 192a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 12462 del 18 settembre 2025.
Colleghi, registratevi su Concilium. Grazie.
PUNTO
1


APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI

Il PRESIDENTE, poiché nessun Consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 191a Seduta pubblica di martedì 16 settembre 2025.
PUNTO
2


COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Hanno comunicato congedo
Luca ZAIA
Marco ANDREOLI
Giulio CENTENARO
Lucas PAVANETTO
Silvia RIZZOTTO
Alessandra SPONDA
I congedi sono concessi.

PRESIDENTE

Al collega Lucas Pavanetto facciamo gli auguri per il nuovo arrivo, a lui e alla mamma del piccolo. (Applausi)
Dovremmo fare una classifica dei fiocchi azzurri e rosa di questa legislatura, che mi sembra sia stata una legislatura prolifica. Anche un maschietto ci sta! Il collega Pavanetto, quindi, è in congedo assolutamente motivato.
Le comunicazioni del Presidente oggi, rispetto al normale, sono un po' più lunghe, perché spiego a tutti i colleghi quanto è avvenuto adesso in Capigruppo.
Con l'indizione dei comizi elettorali e delle elezioni al 23 e 24 novembre, ma soprattutto con la pubblicazione sul BUR del decreto delle elezioni, l'attività in Consiglio viene drasticamente compressa. Quindi, noi possiamo fare i punti rimasti aperti, le cose indifferibili e urgenti.
Come ho detto in Capigruppo, io ho fatto partire tempestivamente la convocazione, sperando di avere la possibilità di fare anche i punti già iscritti all'ordine del giorno, ma, con un lavoro fatto dagli uffici tra ieri e oggi, questa possibilità purtroppo viene meno. Quindi, quello che noi possiamo fare dell'ordine del giorno che avete avuto nella convocazione di giovedì scorso sono le IRI, interrogazioni a risposta immediata, il punto aperto e il consolidato.
Tutti gli altri punti, purtroppo, non possiamo farli. Cosa potremmo fare prossimamente? Potremmo fare le cose che servono e sono indifferibili e urgenti per l'attività della Regione. Quindi, in questo momento, quello che potremo fare sarà il bilancio del Consiglio regionale, per permettere un inizio attività per la prossima legislatura per i Gruppi che si insedieranno con un minimo di elasticità, l'esercizio provvisorio e l'ultrattività per i Comuni che vanno a fusione. Questi sono i provvedimenti in corso.
Sto facendo fare una ricognizione delle nomine che devono essere fatte per non causare problemi agli enti controllati o partecipati della Regione. C'è un dubbio sul bilancio della Fondazione Comelico Dolomiti per capire se l'approvazione ritardi l'attività o l'erogazione di contributi.
Lo ripeto, in questo momento i provvedimenti che mi sento di poter dire con discreta sicurezza sono bilancio del Consiglio, esercizio provvisorio e ultrattività. Poi, via via che si porranno questioni, anche dalla Giunta qualcosa mi era pervenuto per altre attività, le vedremo.
L'attività delle Commissioni, per quanto riguarda pareri alla Giunta, CR o quant'altro, continua e può continuare fino alla terza settimana di novembre, senza alcun tipo di problema.
Vi ho reso edotti di quello che prima in Capigruppo, sostenuti da un parere dei nostri uffici, ho comunicato e abbiamo discusso fra i Capigruppo.
PUNTO
3



INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento, l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.
PUNTO
4



RISPOSTE DELLA GIUNTA REGIONALE ALLE INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

PRESIDENTE

Passiamo alle IRI e partiamo dalla IRI n. 518 della collega Baldin.

Interrogazione a risposta immediata n. 518 del 9 gennaio 2025 presentata dalla consigliera Baldin relativa a: "LA GIUNTA SPIEGHI LA RAGIONE PER CUI NON SI RIFORMA LA DISCIPLINA DELL'ACCESSO AGLI ALLOGGI PUBBLICI ORIENTANDOLA ALLA COSTITUZIONE"

Collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
La sentenza 22 aprile 2024 della Corte costituzionale, n. 67, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 25, comma 2, lettera a), della legge della Regione del Veneto 3 novembre 2017, n. 39 "Norme in materia di ERP", in ordine alle parole "nel Veneto da almeno cinque anni, anche non consecutivi e calcolati negli ultimi dieci anni, fermo restando che il richiedente deve essere comunque residente". Questo era il punto critico su cui noi della minoranza in Consiglio regionale avevamo puntato il dito, ma non ci avete voluto ascoltare.
Il giudice ha statuito, nella sentenza, che imporre il requisito della residenza per cinque anni in Veneto per esercitare il diritto ad avere in locazione agevolata una casa pubblica vìola il principio costituzionale fondamentale di eguaglianza, tradendo l'ontologica destinazione sociale al soddisfacimento paritario del diritto all'abitazione della proprietà pubblica degli immobili ERP.
Non risulta alcuna attività della Giunta e dell'Osservatorio regionale sulla casa per riformare la legge ERP e il conseguente regolamento regionale n. 4 del 10 agosto 2018 in materia di accesso ai bandi.
Si apprende che il Tribunale civile di Padova, con ordinanza, ha disposto la rimozione, nel Comune di Venezia, dal bando per concorso alloggi ERP di norme che assegnino un punteggio premiale alla residenza pluriennale nel Comune in cui il cittadino avanza la domanda, ritenendo queste disposizioni illogiche e conseguentemente illegittime. Non è solamente il Comune di Venezia ad aver fatto questo.
Il Tribunale di Padova ha condannato Regione Veneto e Comune di Venezia per condotta discriminatoria nei confronti dei cittadini per l'applicazione del falso principio "Prima il Veneto".
Considerando che il patrimonio pubblico delle stime più recenti ammonta, nel territorio nazionale, al 3% del patrimonio immobiliare a destinazione abitativa contro più del doppio dei Paesi OCSE, il compito della Regione è rendere agevole l'attività amministrativa dei Comuni e non paralizzarla con norme che continuamente non passano il vaglio degli organi costituzionali.
Interrogo la Giunta regionale per sapere quali azioni intenda realizzare al fine di non paralizzare l'assegnazione di alloggi pubblici, già per numero assolutamente insufficienti e spesso ammalorati per il deficit di investimento sulla manutenzione.

PRESIDENTE

Grazie.
Risponde l'assessore Cristiano Corazzari.

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Grazie, Presidente.
La Corte costituzionale ha dichiarato, con sentenza n. 67/2024, l'illegittimità costituzionale dell'articolo 25, comma 2, lettera a), della nostra legge regionale n. 39/2017 , limitatamente al riconoscimento della residenza nel Veneto da almeno cinque anni, anche non consecutivi e calcolati negli ultimi dieci, fermo restando che il richiedente deve essere comunque residente, per violazione dei princìpi costituzionali di ragionevolezza e di eguaglianza formale e sostanziale sanciti dall'articolo 3.
Si è, quindi, proceduto all'accoglimento in modo diretto della suddetta sentenza, riconoscendo quale requisito necessario la sola residenza anagrafica nel Veneto dalla data di scadenza del bando di concorso.
Il Tribunale civile di Padova, con ordinanza del 2 gennaio 2025, ha sancito il carattere discriminatorio di due articoli del regolamento regionale, nello specifico dell'articolo 4, comma 1, dove vi è un rimando all'articolo 25 della legge n. 39/2017 e alla residenza quinquennale in Veneto, e dell'articolo 8, comma 2, lettera f), nel quale si dispone l'applicazione di un punteggio commisurato agli anni di residenza anagrafica in Veneto.
Pertanto, si è provveduto tempestivamente con un nuovo regolamento regionale, il 27 gennaio 2025, a chiarire che l'applicazione dell'articolo 4, nella parte in cui rinvia all'articolo 25 della legge n. 39, deve intendersi riferito al testo della disposizione come modificato dalla sentenza della Corte costituzionale.
Giova altresì precisare che, con atto di citazione in appello notificato il 30 gennaio 2025, depositato nella medesima data di assegnazione, la Regione Veneto ha interposto appello avverso la predetta ordinanza chiedendone la riforma. Con il predetto atto di citazione in appello è stata inoltre proposta istanza, ex articolo 283 e 351 del codice di procedura civile, di sospensione in tutto o in subordine in parte dell'articolo 8, comma 2, lettera f) del regolamento regionale n. 4/2018, proprio al fine di evitare un danno grave e irreparabile non solo nei confronti della Regione Veneto, ma anche nei confronti di tutti gli enti chiamati a redigere i bandi relativi alle procedure di assegnazione degli alloggi ERP nonché a tutela dell'intera collettività.
Ha quindi fatto seguito il decreto n. 145/2025 del 13 febbraio 2025, con il quale il Presidente della Seconda Sezione civile della Corte d'appello di Venezia ha sospeso provvisoriamente l'efficacia esecutiva dell'impugnata ordinanza e, allo stato attuale, il contenzioso risulta ancora in essere, pendente, in quanto nell'udienza tenutasi il 1° luglio 2025, il giudice della Corte d'appello di Venezia ha rinviato per la remissione in causa a successiva udienza in data 11 novembre 2025.

PRESIDENTE

Per la replica, collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Sappiamo, quindi, che l'unica azione utile che ha fatto, utile per modo di dire, la Regione del Veneto è stata fare una causa contro l'ordinanza del Tribunale di Padova. Questo sospende tutta una serie di attività, finché non ci sarà la decisione della Corte d'appello il prossimo 11 novembre. Fino a quella data, come abbiamo detto, come è stato chiarito anche nella risposta, è tutto sospeso. Per cui, chi oggi è ancora in attesa, dopo anni, di un alloggio pubblico deve ancora aspettare. Questo perché la Regione del Veneto non si vuole attenere alle previsioni e alla sentenza della Corte costituzionale, che ha stabilito l'illegittimità costituzionale, per discriminazione, dell'articolo citato del regolamento regionale sull'assegnazione degli alloggi popolari.
Se la Giunta, la Regione avesse adempiuto a quello che era il dettato della Corte costituzionale, oggi non avremmo questa impasse. Si sarebbe potuto arrivare prima, molto, ma molto prima, all'assegnazione di alloggi popolari alle persone che hanno fatto richiesta, senza requisiti che, chiaramente, ledono il principio di eguaglianza di cui all'articolo 3, eguaglianza sostanziale.
È un danno che si è fatto ai cittadini, ai residenti in Veneto, ai non residenti in Veneto e a tutti quelli che oggi hanno la necessità di un alloggio pubblico e che se lo vedono negare da anni per queste procedure, queste cause che vanno avanti da un bel po', proprio per una ideologia sottostante che non fa il bene di queste persone.
Spero che dalla sentenza della Corte d'Appello vi sia una presa di coscienza da parte di questa Istituzione per fare in modo che si eliminino tutte le previsioni contra legem, contro la Costituzione per far arrivare ai destinatari una legge giusta, un regolamento corretto che non faccia discriminazione sulla pelle delle povere persone.

PRESIDENTE

Grazie.
Avevamo delle IRS all'ordine del giorno, ma le IRS non hanno il carattere di immediatezza. Lo so, c'erano anche tante altre cose all'ordine del giorno! Arriveranno con la risposta scritta, ma non possono essere trattate in Aula. Mi dispiace.
Andiamo, quindi, all'operatività del Consiglio normale.
Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Manildo Presidente)

Sull'ordine dei lavori, Presidente, soltanto per segnalare a lei che purtroppo non è presente in questo momento l'assessore Calzavara, che ha anche la delega ai rapporti con il Consiglio.

PRESIDENTE

Lo chiamiamo, se è possibile, perché è importante che sia in Aula adesso.
Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Manildo Presidente)

Grazie, Presidente. Grazie anche all'assessore Calzavara per essere rientrato.
Il collega Corazzari, mentre lei non c'era, ha fatto ovviamente una battuta, perché tutti le riconosciamo una certa costanza di presenza in quest'Aula, dicendo: Calzavara non rispetta l'Aula, non è presente in questo momento. Non condivido, ovviamente, il giudizio su di lei. Condivido, invece, il fatto che i membri di Giunta che non vengono costantemente in Aula non rispettano il Consiglio regionale. Ha ragione, assessore Corazzari. Per questo, informo il Consiglio, in particolar modo il Presidente Ciambetti e l'assessore Calzavara, che ha anche la delega per i rapporti con il Consiglio, che diversi giorni fa a nome delle opposizioni, quindi io per il Partito Democratico, Arturo Lorenzoni, Erika Baldin, Renzo Masolo ed Elena Ostanel, abbiamo avanzato una richiesta al Presidente Zaia per chiedere di essere presente – a proposito di rispetto delle Istituzioni e del Consiglio regionale – nella seduta del prossimo Consiglio, dove verrà illustrato e presumibilmente approvato il disegno di legge di proposta della Giunta per chiedere al Consiglio l'autorizzazione all'esercizio provvisorio.
Abbiamo avanzato questa richiesta, che peraltro è irrituale, nel senso che solitamente non serve che i Consiglieri chiedano gentilmente al Presidente di Regione di essere presente in Aula, dovrebbe essere una normalità, o meglio, è una normalità in tutte le altre Regioni d'Italia, tranne qua. Siccome riteniamo che la decisione di chiedere l'autorizzazione all'esercizio provvisorio sia una decisione sul piano politico seria, rispetto alla quale la responsabilità del Presidente di Giunta è nota, lei stesso, assessore Calzavara, più volte ha detto "sarà il Presidente Zaia a decidere se fare o non fare la richiesta di autorizzazione all'esercizio provvisorio", essendo, dunque, una decisione che politicamente sta in capo al Presidente della Giunta, chiediamo, per il suo tramite e per il tramite del Presidente del Consiglio, di essere presente martedì prossimo durante questa discussione e poniamo questa richiesta come conditio sine qua non per poter svolgere i lavori del Consiglio. Quindi, anticipiamo che, in caso di assenza del Presidente, riterremmo questa assenza un fatto molto grave sul piano sia politico che istituzionale, fatto che potrebbe anche creare delle difficoltà nell'ordinario esercizio dei lavori dell'ultima seduta di questo Consiglio regionale.
Grazie.

PRESIDENTE

L'assessore Calzavara, che è competente per quanto riguarda i rapporti con il Consiglio, ma soprattutto come Assessore al bilancio, mi pare abbia colto e registrato la richiesta della collega Camani.
PUNTO
6



PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI CIAMBETTI, VILLANOVA, BARBISAN, FAVERO, PAN, MAINO, RIZZOTTO, ZECCHINATO, DOLFIN, SPONDA, VIANELLO, SCATTO, CECCHETTO E VENTURINI RELATIVA A "DISPOSIZIONI PER LA RICERCA STORICA SULLE FUCILAZIONI E LA COMMEMORAZIONE DEI FUCILATI INGIUSTAMENTE DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO". (PROGETTO DI LEGGE N. 89) APPROVATA (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 24/2025) TITOLO MODIFICATO

PRESIDENTE

Riprendiamo il progetto di legge n. 89.
Siamo sull'articolato, precisamente sull'articolo 1.
Emendamento n. A0007, pagina 1, presentato dal consigliere Pavanetto, articolo 1, sostitutivo, che prevede:
L'art. 1 è così sostituito:
Art. 1 - Finalità.
1. La Regione promuove e sostiene iniziative per la ricerca storica sulle fucilazioni di appartenenti alle Forze armate italiane avvenute nel territorio della Regione Veneto durante la Prima guerra mondiale e per la commemorazione dei militari fucilati.
2. Ai sensi della presente legge, per "fucilazioni" si intendono le esecuzioni capitali a seguito di sentenza dei Tribunali militari di guerra, le esecuzioni sommarie e le decimazioni disposte in esecuzione della normativa di diritto penale militare all'epoca vigente.
Relatore, esprima un parere su questo emendamento. Prego.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Su questo primo emendamento il parere è contrario. Accoglieremo altre proposte emendative formulate dal consigliere Pavanetto. ma non questa, per un motivo molto evidente, ovvero l'emendamento vuole espungere dal testo la frase "restituire l'onore", ma proprio in questo passaggio sta il senso di questa legge, che, altrimenti, non avrebbe motivo di esistere.
Vorrei richiamare l'attenzione dei colleghi sul fatto che l'approccio di questa legge è fondato sugli orientamenti più recenti della storiografia contemporanea. Abbiamo avuto in Italia due fasi molto diverse e contrapposte rispetto alla ricostruzione della memoria anche pubblica della Grande guerra: una fase, quella degli anni Venti e Trenta, segnata dalla costruzione di una memoria celebrativa della vittoria, anzi di una vittoria presentata come mutilata e che, quindi, non aveva remunerato il Paese per i sacrifici sostenuti; una fase segnata dalla ricostruzione del percorso bellico che aveva portato a una specie di sacralizzazione pagana della morte, ossia l'idea che è vissuto assai chi si sacrifica per la patria. Vi ricordo cippi, steli, monumenti, viali della rimembranza, ossari. In quel contesto storico la celebrazione della guerra e dell'eroismo e la condanna degli episodi di vigliaccheria servivano ad addestrare la nazione affinché si preparasse a una nuova guerra, cosa che puntualmente è accaduta, con esiti catastrofici.
Negli anni Sessanta e Settanta una storiografia di segno politico opposto si è preoccupata soprattutto dei movimenti di massa, cancellando la dimensione delle esperienze individuali, se non prese nel loro insieme, quindi la durezza delle trincee, i comandi assurdi e via elencando.
Oggi gli storici tendono ad avere un approccio più equilibrato. Leggono i processi storici partendo, sì, da un fenomeno di massa, dalle cause remote e prossime della guerra, però riconoscono anche la diversità dei comportamenti individuali. Non c'è dubbio che, durante i combattimenti, vi siano stati soldati che hanno dimostrato una maggiore solidità caratteriale e anche una maggiore capacità di solidarietà verso i colleghi, altri che hanno ceduto psicologicamente.
Qual è l'obiettivo di questa legge? Quello di evitare che rimanga una specie di damnatio memoriae su figure di soldati umili che sono stati processati e condannati ingiustamente, semplicemente per l'isteria che caratterizzava all'epoca i comandi militari, che stavano sostenendo uno sforzo che risultava improduttivo e che si è concluso con una disastrosa rotta. Vi ricordo che la guerra cambiò di segno dopo la rotta di Caporetto, perché all'improvviso divenne agli umili comprensibile, perché si trattava di difendere la propria patria, le proprie case e i propri familiari dal nemico. Un cambio di segno che ha fatto sì che i "caporettisti" si siano trasformati all'improvviso in eroi, si diceva la volta scorsa.
Accogliere questa proposta emendativa, quindi, significherebbe togliere alla Commissione il compito delicato non di rifare i processi, che sono consegnati alle logiche del tempo, ma di rivedere le situazioni per capire se gli uomini che condussero quei processi, se i generali che vollero le condanne sommarie avevano buone motivazioni oppure no.

PRESIDENTE

Collega, concluda.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Ho finito, Presidente.
Senz'altro non si andrà a rileggere il giudizio sugli autori di crimini contro la popolazione civile, di violenze carnali, di furti.

PRESIDENTE

La invito a chiudere, grazie.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Però, ve ne sono altri che meritano di essere riabilitati.

PRESIDENTE

Parere sull'emendamento?

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Contrario.

PRESIDENTE

Grazie, relatore.
Metto in votazione l'emendamento n. A0007, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
È stato depositato l'emendamento n. A0018, frutto di lavoro in Commissione. Cinque minuti per eventuali subemendamenti.
Emendamento n. A0001, pagina 2, presentato dal consigliere Ciambetti, articolo 1, comma 1, che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 1 dopo la parola "fucilati" è aggiunta la parola "ingiustamente".
Metto in votazione l'emendamento n. A0001, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0012, pagina 2 bis, presentato dalla consigliera Camani, articolo 1, comma 1, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "dei militari fucilati", sono aggiunte le seguenti parole: "per reati di assenza dal servizio (diserzione) e per i reati in servizio, come lo sbandamento, e i fatti di disobbedienza, ancorché collettiva".
Metto in votazione l'emendamento n. A0012, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Siamo sull'articolo 1.
Metto in votazione l'articolo 1, come emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo sull'articolo 2.
Non ci sono emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 2.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Andiamo all'articolo 3.
Emendamento n. A0013, pagina 2 ter, presentato dalla consigliera Camani, articolo 3, comma 1, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "promuovono e sostengono", le parole "ogni iniziativa" sono sostituite con "iniziative".
Metto in votazione l'emendamento n. A0013, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0002, pagina 3, presentato dal consigliere Ciambetti, articolo 3, comma 1 più rubrica, che prevede:
Al comma 1, dell'articolo 3, dopo la parola "fucilati" è aggiunta la parola "ingiustamente". Correlativamente è modificata la rubrica.
Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Manildo Presidente)

Soltanto per specificare, Presidente, che ci stiamo astenendo su tutti gli emendamenti che lei ha proposto e che aggiungono la parola "ingiustamente" dopo "fucilati" non perché non siamo d'accordo sul principio che si prova a rappresentare con questo emendamento, ma perché riteniamo che questa definizione non sia sufficiente a rendere la complessità della questione che stiamo trattando e in principio perché dal nostro punto di vista non esiste nessuno fucilato giustamente.
Pur comprendendo il senso politico e tecnico di questi inserimenti, non riteniamo che sia compiutamente realizzato l'obiettivo che ci poniamo.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. A0002. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo sempre sull'articolo 3. Emendamento n. A0014 della collega Camani.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Manildo Presidente)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

Ritirato.
Siamo sull'articolo 3.
Metto in votazione l'articolo 3, così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 4.
Emendamento n. A0008 presentato dal consigliere Pavanetto, articolo 4, sostitutivo, che prevede:
L'articolo è così sostituito:
Art. 4 - Istituzione della "Giornata regionale della commemorazione dei militari appartenenti alle Forze armate italiane fucilati nel territorio della Regione Veneto durante la Prima guerra mondiale".
I, È istituita la "Giornata regionale della commemorazione dei militari appartenenti alle Forze armate italiane fucilati nel territorio della Regione Veneto durante la Prima guerra mondiale ", da celebrare annualmente il giorno stabilito dalla Consulta di cui all'articolo 5, quale momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica ai fini del recupero della memoria storica.
Metto in votazione l'emendamento n. A0008. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Siamo sempre sull'articolo 4.
Emendamento n. A0003 presentato dal consigliere Ciambetti, articolo 4, comma 1 + Rubrica, che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 4, ove ricorre la parola "fucilati' è aggiunta la parola "ingiustamente". Correlativamente è modificata la rubrica.
Metto in votazione l'emendamento n. A0003. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Metto in votazione l'articolo 4, così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Va prima il n. A0018 o va prima il n. A0009? Quello ultimo aggiuntivo.
Se fosse stato presente il presentatore si sarebbe potuto anche fare una modifica ai sensi dell'articolo 102, ma, non essendoci Pavanetto, relatore e correlatore hanno riscritto questo emendamento. Quindi, va prima votato il n. A0009, e non può neanche essere ritirato, dopo voteremo il n. A0018, quello fatto oggetto di lavoro in Commissione.
Metto in votazione l'emendamento n. A0009. Relatore contrario.
È aperta la votazione. Come? L'emendamento n. A0004? Scusatemi, c'era prima l'emendamento n. A0004.
A verbale: ha sbagliato il Segretario Generale.
A verbale: Vanessa Camani ha corretto il Segretario.
Emendamento n. A0004, articolo 5, comma 1 + Rubrica, che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 5, ove ricorre la parola "fucilati" è aggiunta la parola "ingiustamente". Correlativamente è modificata la rubrica.
Metto in votazione l'emendamento n. A0004. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Ritorniamo sull'emendamento n. A0009, senza ripetere tutto quello che ho spiegato prima.
Emendamento n. A0009 presentato dal consigliere Pavanetto, articolo 5, comma 1, modificativo, che prevede:
All'art. 5 - comma 1
dopo le parole" ... nel territorio della Regione Veneto," sono inserite: '·e per i quali la ricerca storica abbia escluso il reato di diserzione o responsabilità in relazione a reati commessi contro la popolazione civile".
Metto in votazione l'emendamento n. A0009. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0018 presentato dai consiglieri Favero e Camani, articolo 5, comma 1, che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 5 dopo le parole "... nel territorio della Regione Veneto" sono inserite le parole "e per i quali la ricerca storica abbia escluso responsabilità in relazione a reati commessi contro la popolazione civile"
Riprende i concetti più importanti dell'emendamento appena votato.
Metto in votazione l'emendamento n. A0018. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Metto in votazione l'articolo 5, così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 6.
Emendamento n. A0005 presentato dal consigliere Ciambetti, articolo 6, rubrica X, comma 1, lettera a), b), c), che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 6, ove ricorre la parola "fucilati" è aggiunta la parola "ingiustamente'. Correlativamente è modificata la rubrica.
Metto in votazione l'emendamento n. A0005. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo all'emendamento n. A0015.
Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Manildo Presidente)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

È ritirato.
Emendamento n. A0010 presentato dal consigliere Pavanetto, articolo 6, comma 1, lettera c), modificativo, che prevede:
All'articolo 6, la lettera e) del comma 1 è così sostituita:
c) stabilire il giorno in cui celebrare la "Giornata regionale della commemorazione dei militari appartenenti alle Forze armate italiane fucilati nel territorio della Regione Veneto durante la Prima guerra mondiale".
Metto in votazione l'emendamento n. A0010. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Siamo sempre sull'articolo 6.
Emendamento n. A0011 presentato dal consigliere Pavanetto, articolo 6, comma 4, modificativo, che prevede:
Art. 6 - comma 4
Dopo le parole " ... dall'entrata in vigore della presente legge" sono inserite: sentita la competente Commissione consiliare.
Metto in votazione l'emendamento n. A0011. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Metto in votazione l'articolo 6, così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 7.
Emendamento n. A0016 presentato dal consigliere Favero, articolo 7, sostitutivo, che prevede:
Art. 7 - Norma finanziaria.
l. Agli oneri correnti derivanti dall'applicazione degli articoli 2, 3 e 4, quantificati in complessivi euro 100.000,00 per l'esercizio 2026, di cui euro 20.000,00 con riferimento all'articolo 2, euro 65.000,00 con riferimento all'articolo 3 ed euro 15.000,00 con riferimento all'articolo 4, si fa fronte con le risorse allocate nella Missione 05 "Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali". Programma 02 "Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale", Titolo l "Spese correnti", la cui dotazione viene aumentata riducendo contestualmente di pari importo il fondo di cui all'articolo 8, comma l, della legge regionale 27 dicembre 2024, n. 34 allocato nella Missione 20 "Fondi e accantonamenti", Programma 03 "Altri fondi", Titolo l "Spese correnti" del bilancio di previsione 2025-2027. 2. Agli oneri correnti derivanti dalla applicazione dell'articolo 6, quantificati in euro 500,00 per ciascuno degli esercizi 2025 e 2026, si fa fronte con le risorse allocate nella IV Missione 01 "Servizi istituzionali, generali e di gestione", Programma 01 "Organi istituzionali", Titolo l "Spese correnti", la cui dotazione viene aumentata riducendo contestualmente di pari importo il fondo di cui all'articolo 8, comma 1, della legge regionale 27 dicembre 2024, n. 34 allocato nella Missione 20 "Fondi e accantonamenti". Programma 03 "Altri fondi", Titolo l "Spese correnti" del bilancio di previsione 2024 2026.
Riscrive la norma finanziaria.
Rispetto al testo che avete sottomano o in Concilium, c'è una modifica verbale. Dopo "per l'esercizio" vedete scritto "2026". Invece, si modifica in "2025". Vero, relatore? Quindi, ai sensi dell'articolo 102, modifichiamo l'emendamento n. A0016, sostituendo "2026" con "2025".
Con questa modifica, metto in votazione l'emendamento n. A0016. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Questo che abbiamo appena votato ha completamente sostituito l'articolo 7, quindi abbiamo chiuso con l'articolo 7.
Articolo 8.
Non ci sono emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 8.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo all'emendamento n. A0017 della correlatrice.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Manildo Presidente)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

Ritirato il n. A0017.
Emendamento n. A0006 presentato dal consigliere Ciambetti, titolo X, che prevede:
Nel titolo della proposta di legge ove ricorre la parola "fucilati" è aggiunta la parola "ingiustamente".
Modifica il titolo.
Metto in votazione l'emendamento n. A0006. Relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo al voto finale e alle dichiarazioni di voto, se ci sono, del PDL n. 89.
Collega Venturini, per dichiarazione di voto. Prego.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Grazie, Presidente.
Preciso che ho sottoscritto questo progetto di legge e come Gruppo consiliare lo sosteniamo. Lo sosteniamo soprattutto per una finalità, che è quella della ricerca storica, perché questo progetto di legge deve, appunto, promuovere e sostenere la ricerca dei dati di fatto, dei dati di realtà, perché noi abbiamo bisogno di conoscere, abbiamo bisogno di contestualizzare e non fare ideologia oppure lasciarci ai pressappochismi.
Dico questo perché ci sono degli argomenti delicati da trattare: nel caso dei fucilati ci deve essere una trattazione caso per caso e questo lo si può fare sulla scorta del lavoro di esperti, professionisti e competenti, e ce ne sono, nella nostra regione e non solo, che da anni si dedicano allo studio e alla trattazione di questo argomento. Dico temi delicati perché le fucilazioni, in particolare per i disertori, meritano una sensibilità particolare.
Pensiamo, appunto, al 1917. Ribadisco un concetto che avevo espresso la scorsa volta e che mi era stato in parte contestato dal presidente Ciambetti, ma che ri-sottolineo oggi. I nostri eserciti erano degli eserciti di non professionisti rispetto agli altri, non solo per quanto riguarda le truppe, ma anche gli ufficiali. Nel 1917 noi abbiamo tutti i battaglioni che sono guidati da ufficiali che non sono professionisti, ma sono di complemento, perché i pochi che c'erano alla fine erano morti in battaglia o comunque non erano più presenti e, di conseguenza, noi avevamo delle persone, a capo delle nostre truppe, che avevano magari due o tre mesi di corso e che dovevano governarle.
Questo che cosa poi determina? Il fatto che, nel ricoprire dei ruoli così delicati, non hai delle persone che possano sostenere le truppe, i reparti, che devono essere tenuti da un punto di vista tecnico, ma anche da un punto di vista del morale, da un punto di vista ideale, perché queste persone erano lì e dovevano in qualche maniera per la patria andare a morire. Noi facciamo presto a riempirci la bocca con la parola patria. Andare a dare la propria vita per la patria significava che le persone devono essere particolarmente motivate. Nel momento di Caporetto e soprattutto in quello successivo questo concetto, questo ideale non era così forte. Dall'altra parte, nell'esercito austriaco, avevamo invece degli ufficiali come Rommel, quello che sarà la "Volpe del deserto" nei conflitti successivi, che era a capo degli alpini tedeschi. La differenza poi si vedeva.
Dico tutto questo proprio per sottolineare la necessità di una ricerca storica che tenga conto, che contestualizzi, che consideri il momento storico e che valuti fatto per fatto. Solo così verrà data dignità ed onore alle persone. Il compito sarà poi della prossima Amministrazione regionale, che andrà a individuare, quindi, il percorso più idoneo per arrivare a questo obiettivo.

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Casali, per dichiarazione di voto. Prego.

Stefano CASALI (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Grazie.
Noi siamo un po' rimasti perplessi da un principio che volevamo cristallizzare in quest'Aula, che è un principio molto banale e molto semplice ed è un principio di giustizia: non si possono trattare in maniera omogenea situazioni che omogenee non sono, perché questa è un'ingiustizia. Non si possono trattare situazioni differenti nello stesso modo.
Al relatore, in Commissione, il Capogruppo, che oggi è giustificato per motivi molto belli e non è presente qui con noi in quest'Aula, ha voluto in qualche modo sollecitare un'analisi che non facesse di tutta l'erba un fascio, perché purtroppo la natura umana è complessa e diversificata. Non si può ritenere che, per fortuna... Ma purtroppo per come forse passerà questo provvedimento, non si può considerare la condotta di un eroe uguale a quella di un criminale. Non si può considerare la condotta di chi ruba, di chi stupra, di chi, magari preso da problematiche psichiatriche, si comporta come qualcuno che in realtà non ha queste problematiche, perché sennò si fa ingiustizia.
Nei nostri emendamenti, che non sono stati accolti dal relatore e mi stupisco un po' perché erano equilibrati, si parla appunto di "ingiustamente", abbiamo indicato questo aggettivo. Proprio per dire: bene, facciamola l'analisi storica, ma attenzione che in diversi milioni di eroi, probabilmente, e lo dice la statistica, lo dice la legge dei grandi numeri, c'era anche chi eroe non era: in tutti gli eserciti purtroppo c'è e in tutte le realtà che chi eroe non è e chi merita una punizione. Nel Codice militare di guerra la pena capitale è presente. Stiamo parlando del 1915-1918, non stiamo parlando dei tempi moderni. Non mi dilungo ulteriormente.
Ci dispiace che non sia stato colto questo stimolo che, ripeto, è un principio di civiltà giuridica: non si trattino nel medesimo modo situazioni diverse. Ed è quello che volevamo mettere e specificare come stella polare in questo provvedimento legislativo.
Non abbiamo dubbi che gli storici saranno attentissimi, saranno i migliori del mondo e questa analisi la faranno, ma noi nelle leggi dobbiamo specificarlo.
Gli illustri giuristi che ci aiutano quotidianamente hanno un terrore, che non è il buio, non è l'altitudine, è il "terror vacui", cioè quando la norma non è chiara, perché quando la norma non è chiara ci si trova in una situazione molto complicata per chi deve dare certezze per i giudici, ma anche per i giuristi, i consulenti e quant'altro. Il nostro, quindi, era un contributo di correttezza giuridica. Non è stato accolto. Voteremo contrariamente a questo provvedimento.

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Manildo Presidente)

Grazie, Presidente.
Devo dire che non volevo neppure intervenire, però non vorrei che dopo l'intervento del collega Casali qualcuno corra il rischio di non comprendere quello che stiamo votando e anche la finalità che il progetto di legge ha avuto.
Collega Casali, noi approviamo questa legge esattamente per fare quello che lei ha appena detto che volete fare e cioè distinguere tra i fucilati che hanno commesso reati comuni e i fucilati che, invece, si sono resi protagonisti di altre azioni rispetto alle quali la pena capitale, come l'ha chiamata lei, dal nostro punto di vista non era giusta.
Io non so se lei non ha capito cosa stiamo votando oppure se si ci sia il tentativo di nascondere quello che, invece, a voi preoccupa di questa legge.
Premesso che neanche nel 1914 in Italia esisteva la pena capitale per i reati comuni, per cui se io sono un militare che commette un reato comune non devo essere sottoposta alla legge marziale, e anche se mi macchio dei peggiori reati comuni, come è capitato in quegli anni, neppure allora potevo essere condannato a morte da un Generale senza un processo, perché, malgrado tutto, anche nel 1914 in questo Paese esistevano alcune regole che andavano rispettate. Quello che lei ha appena contestato a questo progetto di legge è esattamente quello che noi intendiamo specificare e addirittura, nel nostro caso, nel caso del Gruppo del Partito Democratico, proprio a sottolineare l'inadeguatezza della pena di morte anche per i reati comuni stava come fondamento delle nostre considerazioni rispetto a quelli ingiustamente che non ci sembrava corretto.
Ma la domanda che io vorrei farle, consigliere Casali, è se secondo lei il soldato che si rifiuta di combattere per una patria sbagliata in una guerra sbagliata è un eroe o no, e che per questo viene fucilato. È questo il punto che...
È una dichiarazione di voto, sì.
Siccome ha annunciato un voto difforme da quello della maggioranza, la volevo aiutare. Magari non aveva capito esattamente il senso della legge.
Collega Formaggio, sa qual è il punto? È che, quando si parla di patria, di Repubblica Italiana, di valori fondamentali, il concetto di maggioranza e minoranza in quest'Aula, e non solo in quest'Aula, spesso è molto labile. E io mi sento dalla parte di quella maggioranza di italiani che contro una patria ingiusta, che obbliga i suoi figli a combattere una guerra ingiusta, giustamente disertavano. Voi, invece, siete da quella parte dell'Italia che pensa che contro la patria, in qualsiasi guerra, anche nella Seconda Guerra Mondiale, non ci si debba mai rifiutare di combattere. Quindi, la distinzione tra maggioranza e minoranza rispetto a questo tipo di temi è molto diversa da quella che teniamo normalmente in quest'Aula su tutto il resto dei provvedimenti.

PRESIDENTE

Dobbiamo rimanere sulle dichiarazioni di voto e non sul dibattito fra colleghi. Grazie.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Manildo Presidente)

Grazie, Presidente.
Siccome noi pensiamo, invece, che vada ripristinata una verità storica e soprattutto restituito l'onore a quei soldati che si sono rifiutati di combattere una guerra sbagliata, imposta da una patria sbagliata, e che per questa ragione sono stati ingiustamente trucidati, annuncio il voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico.

PRESIDENTE

Collega Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Grazie anche al relatore e alla correlatrice di questo provvedimento che hanno fatto degli interventi equilibrati e convincenti.
Per questa ragione voterò a favore di questo provvedimento, che ritengo un provvedimento importante per restituire la verità storica. Io sono rimasto veramente colpito da questa richiesta sulla parola "ingiustamente", perché qui c'è qualcuno che vuole dare il giudizio, che si arroga il diritto di dare il giudizio quando, invece, l'obiettivo è proprio quello di consentire a chi ne ha titolo e a chi ne ha la capacità di identificare la differenza tra giusto e ingiusto. Che la politica voglia dare giudizi anche dove non le è richiesto, per me è molto preoccupante. Mi conforta vedere che la maggioranza di quest'Aula tiene le distanze da questo atteggiamento, che è un atteggiamento pericoloso dal punto di vista proprio della tenuta democratica.
La politica deve stare al suo posto e non può arrogarsi il diritto di invadere il compito di altri. È un segnale che mi preoccupa. Grazie quindi a coloro che voteranno questo provvedimento. Il giudizio lo lasciamo a dare a chi lo deve dare, non lo diamo noi, qui, come in tutta la vita democratica del Paese.

PRESIDENTE

Collega Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Per dichiarare il voto favorevole e per dichiarare anche la grande preoccupazione dell'intervento, sempre in dichiarazione di voto, del collega di Fratelli d'Italia, che io penso porti in quest'Aula una riscrittura grave della storia. Mi fermo qui e tornerò nel mio intervento rispetto alla dichiarazione di voto, perché io penso che questo provvedimento... Potremmo essere d'accordo o meno sul fatto che è un provvedimento urgente. Io penso che non sia urgente, ma è un provvedimento che è giusto perché getta luce su un conflitto, quello della Prima Guerra Mondiale, su cui tantissimi storici e tantissime realtà provano, anche in contrarietà a quanto è accaduto in questi anni, a rigettare luce su una cosa pesantissima, che è stata il macello di moltissimi giovani che erano lì e non sapevano nemmeno perché erano lì e per chi e per cosa stavano combattendo.
Penso che lavorare sulla verità storica rispetto ad un pezzo importante della nostra storia sia importante e rivedere e vedere che c'è, invece, il tentativo di raccontare un'altra storia da parte di una forza politica io penso sia veramente pesante. Poi, mi chiedo davvero quale problema avete o quale problema si abbia in questo Paese. Tanti Comuni, penso al Comune di Padova, con forze diverse, penso ad esempio alle forze dell'ordine, penso alle forze legate anche ai giovani studenti, penso al Comune di Padova, hanno spesso investito sulla inaugurazione e la ristrutturazione di alcune lapidi che ricordavano, appunto, alcuni giovani fucilati ingiustamente durante la Prima Guerra Mondiale. La storia è già andata oltre. Voi guardate al passato e la storia è già andata oltre. A me fa molta paura vedere quello che voi avete dichiarato e anche emendato in quest'Aula. Molta paura.
Quello che noi dobbiamo fare, invece, penso sia riportare la storia e la verità storica all'interno di una pagina del nostro Paese, che invece la verità storica non l'ha vista. Se passo – e tutti noi passiamo – sotto a una lapide che è posta appena fuori dal Comune di Padova, che è stata durante la pandemia ristrutturata, dove c'erano organizzazioni diverse, penso al Comune di Padova, ai giovani studenti universitari, all'ANPI, alle forze dell'ordine, penso che quella sia la cosa che io vorrei vedere nel nostro Paese: finalmente ci sono delle forze che, riconoscendo il valore della storia, fanno un lavoro insieme per raccontare quella storia per come è stata.
In particolare, in questo momento, dove rivediamo rigurgiti bellicisti, la guerra che deve essere imposta a forza sulle persone, in un mondo che sta andando in guerra, dichiarare in quest'Aula una dichiarazione di voto sfavorevole ad un provvedimento, riportando quella visione militarista all'interno anche di quest'Aula, io penso sia preoccupante. Il mio voto quindi sarà favorevole, non solo perché ritengo che un provvedimento di questo tipo possa avere la possibilità di riportare, come è stato fatto nel Comune di Padova e in tantissimi altri Comuni del Veneto, verità su una pagina che è lasciata oscura della nostra storia.
Voterò favorevolmente ancora più convintamente per il fatto che quello che è stato detto qui dentro, da chi vi voterà invece contrario, per me, in particolare in questo momento dove i rigurgiti bellicisti tornano, è molto pericoloso.
è quindi un voto favorevole per due motivazioni, non solo nel contenuto di questa proposta di legge.

PRESIDENTE

Collega Marzio Favero, per dichiarazione di voto.
Collega Masolo, prego.

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

Grazie, Presidente.
Mi inserisco. Anch'io pensavo di non intervenire, ma, dopo l'intervento dei colleghi di Fratelli d'Italia, è necessario mettere in chiaro...

PRESIDENTE

È una dichiarazione di voto.

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

Mettere in chiaro la nostra dichiarazione di voto, che era scontata perché era chiara anche nell'intervento in sede di discussione, ma che adesso, come Gruppo, sottolineiamo per la seconda volta per ribadire una fedeltà della lettura della storia che deve essere ripetuta in quest'Aula. La nostra dichiarazione di voto è favorevole perché questa legge può mettere chiarezza, proprio attraverso una rilettura e uno studio più approfondito dei casi che sono avvenuti, e dare giustizia a questi ragazzi che sono stati mandati al macello, che sono morti sul fronte e spesso sono morti a causa di Generali o ufficiali o militari autoritari, che hanno lavorato contro l'interesse della nostra Nazione perché portavano la voce di quei Gruppi politici che la guerra la volevano, come la vogliono adesso.
Questo mettiamolo in chiaro, perché ogni guerra è voluta – e lo ripetiamo – prima che venga dichiarata, molto prima, perché c'è un percorso politico chiaro di armamenti e di strategie che vogliono la guerra per determinati motivi. Che a questi poveri ragazzi venga fatta giustizia e venga fatta giustizia anche nei confronti di quei Generali – e lo ripeto – ai quali noi dobbiamo togliere il nome dalle nostre strade, dalle nostre piazze perché non era Generali, ma erano macellai.
Detto questo, giustifico la nostra dichiarazione di voto che sarà sicuramente favorevole.
Grazie.

PRESIDENTE

Collega Casali, per fatto personale.

Stefano CASALI (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Solo un'inesattezza. La Presidente Camani ha detto che...

PRESIDENTE

Per fatto personale.

Stefano CASALI (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Avrebbe detto che una cosa che io ho riferito nella mia dichiarazione di voto era inesatta o falsa, in questi termini: che nel 1915-1918 per i reati comuni in Italia non era prevista la pena di morte. La pena di morte è stata abolita nel 1948 con la Costituzione. Io sono contrario alla pena di morte, lo premetto. Però l'ultima esecuzione per pena capitale in Italia è stata nel 1947, quindi nel 1915-1918 nel Codice "Rocco", ancora antecedente al Codice "Rocco" era prevista. Tutto qui.

PRESIDENTE

Dichiarazione di voto, collega Marzio Favero. Prego.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Ogni tanto mi chiedo se abbiamo il diritto di parlare di coraggio perché penso a noi come classe politica; quanti di noi hanno il coraggio, quando non sono d'accordo con i loro leader, di dirlo apertamente? Eppure, non rischiamo la vita, al massimo rischiamo una "carega".
Allora, io credo che la proposta di legge di Ciambetti sia all'insegna del buonsenso, perché non propone di trattare tutti allo stesso modo, ma di rivedere quelle situazioni, che si sono verificate e sono ben note, in cui dei soldati sono stati condannati ingiustamente. La proposta non prevede di riabilitare i criminali comuni, i violentatori, ma dice che dove vi sono state delle condanne ingiuste è bene che si faccia luce.
Attenzione, a dire il vero ci sarebbe da far luce anche sulle situazioni di ufficiali che sono morti con tanto di medaglia d'oro e magari sono stati fatti fuori dai loro stessi soldati. Quando ero bambino c'erano degli anziani che si vantavano di aver fatto fuori i loro ufficiali, che poi erano stati trattati da eroi.
D'altra parte, quando si parla di guerra, come diceva Goga, personaggio sinistro romeno presente nelle trattative di pace di Versailles, scorrono abbondantemente due liquidi: il sangue e l'inchiostro, cioè la retorica.
Ha senso parlare di atti di eroismo in situazioni di una disumanità unica, come quelle che si sono verificate durante la Grande Guerra? La Grande Guerra non assomigliava a nessuna guerra precedente. Vorrei farvi presente che i soldati che avrebbero dovuto essere oggetto di decimazione, quelli della Seconda Armata che si sono ritirati e che son stati considerati vigliacchi, codardi nell'ambito dell'opinione pubblica, sono gli stessi soldati che, mesi dopo, son diventati gli eroi del Piave, del Grappa e del Montello, ma non si è avuto coraggio di fucilarne una parte perché erano troppi.
Allora, esiste una guerra giusta? Senz'altro quella non fu per noi italiani una guerra giusta, perché era contro la volontà del Parlamento. Ci fu una forzatura da parte del Governo e del re; però, dal punto di vista giuridico, mi preme sottolineare che la tradizione giuridica occidentale non ritiene mai le guerre giuste dal punto di vista dei contenuti. Il grande Ius publicum europeo, che è durato per tre secoli (seconda metà del Seicento, Settecento, Ottocento e inizi Novecento), diceva che la guerra è giusta solo quando è condotta fra iusti hostes, cioè tra nemici giusti, che sono giusti non perché hanno ragione, ma perché hanno la forma statale. Se sei uno Stato e c'è una corona che ti guida o un Governo legittimo che ti guida, hai la possibilità di muovere guerra. La guerra è come una partita di calcio: chi vince si tiene il pezzo di territorio che si è conquistato, chi perde se la incarta. Amici come prima.
Per secoli la guerra è stata depenalizzata. La reintroduzione, dopo la fine della Prima guerra mondiale, del diritto penale nella guerra ci ha portato un'altra guerra ideologica, la Seconda guerra mondiale. Su questo i giuristi dibattono ormai da decenni e su questo Carl Schmitt, grandissimo giurista del Terzo Reich, mise in difficoltà i giudici americani e russi a Norimberga, tanto che alla fine si rassegnarono a rilasciarlo. Non esistono guerre giuste, per definizione.
Io mi chiedo, pertanto, se non dovremmo provare un po' più di pietà per quegli uomini che vennero mandati al massacro da una élite che non si curava di loro. Per spiegare le spallate di Cadorna sull'Isonzo o le condotte militari di Foch in Francia, o di Hindenburg da parte tedesca, o del generale Haig, definito "the butcher" (il macellaio) durante la Prima guerra mondiale bisogna riconoscere che evidentemente chi comandava non riconosceva la stessa dignità umana a chi doveva obbedire. C'era uno iato incolmabile.
Voglio chiudere dicendo che cercare di restituire, almeno con un piccolissimo gesto, la dignità a gente che è stata condannata ingiustamente non è solo un gesto di umanità tardiva, ma è un modo per ricordarci che la Grande guerra ha figliato la Seconda e la Seconda le guerre che arrivano fino a oggi, quelle a cui assistiamo in televisione e quelle che sono rimosse dall'opinione pubblica. Nel Sud Sudan sono morti 800.000 uomini, donne e bambini negli ultimi anni, ma di questi nessuno si è curato. Nessuno ha fatto manifestazioni in piazza, nessuno è andato a spaccare vetrine o stazioni.
Negli anni Novanta una grande guerra africana ha visto milioni di morti, ma anche di quelli nessuno si è curato. Adesso che abbiamo la guerra in casa o ci è vicina cominciamo a ragionarci. Allora, recuperare il sapere degli umili sull'insensatezza della guerra, a fronte dell'insipienza delle grandi classi dirigenti, fatte di uomini che non sono migliori di noi, ma spesso sono peggiori di noi, forse è utile anche per l'opinione pubblica attuale.
Permettetemi un accenno di antimilitarismo, che non è contro i militari, perché i militari che io apprezzo di più sono i primi a essere consapevoli che l'uso della forza, per quanto necessario, deve essere considerato come la risorsa estrema. Conosco generali che hanno una lucidità e un'antiretorica su questi temi che meriterebbero di trovare ascolto anche all'interno di questo Consiglio. Però un po' di antimilitarismo servirebbe. Penso a Brecht che, rivolgendosi ai soldati tedeschi alla fine della Seconda guerra mondiale, diceva: ragazzi, voi non avete perso l'onore quando vi hanno tolto l'elmetto, lo avete perso quando ve lo hanno messo, perché venire intruppati, essere mandati a morire per cause ignobili non genera nessuna forma di onore.
I nostri alpini, sacrificati in Russia, sono stati mandati a combattere a fianco delle SS, che rastrellavano ebrei, slavi, zingari, e li sterminavano. Infatti, quando sono tornati a casa, dopo aver sofferto come bestie e dopo essere stati nascosti all'opinione pubblica perché sono ritornati in stracci, molti di loro hanno aderito al movimento resistenziale e altri sono diventati IMI, cioè militari italiani che sono diventati forza lavoro schiavile in Germania.
Come diceva Kipling, in un'autocritica terribile, perché lui era stato il cantore dell'Impero britannico, e quando scriveva queste cose pensava al figlio che aveva perso: "dite che i vostri padri vi hanno mentito". Ma io, se mi permettete, chiudo con un testimone della Grande Guerra qui da noi, e pensate che voleva venire a vedere la Grande Guerra e anche parteciparvi all'inizio. Poi, quando ha visto cosa accadeva, ha cambiato radicalmente idea. Sto parlando di Ernest Hemingway che, tra l'altro, si è mosso qua, fra il Piave, il Grappa, a Bassano. In "Addio alle armi" fa una considerazione che io vi riassumo in una formuletta: la guerra è quell'occasione in cui gli uomini peggiori mandano gli uomini migliori a morire.
Io credo che ricordare la lezione della Grande Guerra non sia un gesto inattuale, consegnato al passato, ma sia un modo per recuperare un'ottica più corretta per esaminare anche le tragedie che sono in corso in questo momento e per domandarci, con grande imbarazzo, come mai noi, democrazie occidentali, non ci siamo mossi per impedire che scoppiasse una guerra nel cuore dell'Europa storica e che continuasse una guerra infinita ormai fra Israele e il mondo arabo-palestinese, che non è una guerra fra semiti e antisemiti, perché anche gli arabi sono semiti. È una guerra terribile, perché è una guerra fra popoli che dovrebbero essere fratelli. D'altra parte, molti storici dicono che se le due guerre mondiali in Europa sono state così feroci è perché sono state due guerre civili, perché apparteniamo alla stessa storia, alla stessa cultura, alla stessa civiltà.
La produzione semiotica di racconti che esaltano eroi e vigliacchi è una retorica sbagliata. Basta rileggere Omero quando, nella Iliade, ci spiega le ingiustizie e la violenza gratuita della guerra. Certo che, in 2500-2600 anni di storia occidentale, abbiamo imparato pochissimo dalle lezioni delle tragedie.

PRESIDENTE

Grazie, collega Marzio Favero.
Faccio una precisazione per evitare richiami al fatto personale o ad altro.
Collega Casali, lei sa la stima che ho nei suoi confronti dal punto di vista personale e anche dal punto di vista professionale. La pena di morte in Italia venne abolita nel 1889 e reintrodotta nel 1926, durante il Ventennio. Mi permetto, ma rimanga qui.
Metto in votazione il PDL n. 89 nel suo complesso, nel testo emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Abbiamo ora il consolidato, che è un argomento abbastanza importante. Direi che i dieci minuti per le relazioni sono un po' stringati.
Riprendiamo alle ore 14.30 con le relazioni di relatrice e correlatrice. Grazie.
La Seduta è sospesa alle ore 12.51
La Seduta riprende alle ore 14.47

PRESIDENTE

Chiedo ai colleghi che sono in Sala del Leone e in anti Aula se possono entrare, così riprendiamo i lavori.
Colleghi, riprendiamo i lavori.
PUNTO
7



BILANCIO CONSOLIDATO 2024. (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 100) APPROVATO (DELIBERAZIONE N. 61/2025)

Relazione della PRIMA Commissione Consiliare.
Relatrice: Consigliera Cavinato
Correlatrice: Consigliera Luisetto

PRESIDENTE

Siamo al punto n. 7, proposta di deliberazione amministrativa n. 100.
La parola alla relatrice, collega Elisa Cavinato. Prego.

Elisa CAVINATO (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente. Buongiorno, Consiglieri.
Al Consiglio regionale spetta quest'oggi l'adozione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2024.
Si tratta di un importante adempimento contabile imposto dagli articoli 11-bis e 68 del decreto legislativo n. 118/2011; quest'ultimo, in particolare, prevede che la Regione lo rediga con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, secondo determinate modalità e criteri.
Peraltro, anche lo Statuto regionale stabilisce che "la Regione adotta un bilancio consolidato che tiene conto dei bilanci degli enti e degli organismi dipendenti e partecipati".
Al bilancio consolidato del "Gruppo Regione del Veneto" vanno allegate la relazione sulla gestione (comprendente la nota integrativa) e la relazione del Collegio dei revisori dei conti. Ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo n. 118/2011, il Consiglio regionale deve poi approvarlo entro il 30 settembre.
Come noto, le regole contabili introdotte nell'ordinamento da tale decreto mirano principalmente ad armonizzare i bilanci delle Regioni – come pure di Enti locali, enti del Servizio sanitario nazionale, enti ed organismi strumentali – rendendoli tra loro confrontabili.
Ma si intende pure garantire il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive dell'Unione europea, al fine di raggiungere, anche con riferimento al settore pubblico allargato: l'efficienza nella gestione e nell'utilizzo delle risorse pubbliche; la trasparenza delle informazioni nel processo di allocazione delle risorse; la confrontabilità dei dati di bilancio.
Ai fini della redazione del bilancio consolidato, sulla base di quanto previsto dall'Allegato 4/4 del decreto legislativo n. 118/2011 – relativo al "Principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato" – l'Amministrazione è tenuta a verificare periodicamente la composizione del "Gruppo Amministrazione Pubblica" (GAP).
Ora, va annotato che con legge regionale n. 11 del 25 luglio 2025 – a seguito del positivo giudizio di parifica espresso dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti in data 8 luglio 2025 – l'Assemblea regionale ha approvato il rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2024 ed il rendiconto consolidato comprendente i risultati della gestione del Consiglio per il medesimo esercizio.
Le risultanze economico-patrimoniali del consolidamento di Giunta e Consiglio hanno, quindi, costituito il bilancio economico della capogruppo Regione del Veneto, che confluisce ora – tramite il provvedimento proposto dalla Giunta regionale all'esame del Consiglio il 26 agosto 2025 – nel bilancio consolidato dell'intero "Gruppo Regione del Veneto", assieme ai bilanci degli enti e delle società individuati dalla deliberazione della Giunta regionale n. 255 del 18 marzo 2025, deliberazione con la quale – a seguito di istruttoria operata dal Tavolo tecnico operativo per il bilancio consolidato – è stato aggiornato l'elenco dei soggetti che compongono il suddetto Gruppo e, nell'ambito del medesimo, i soggetti costituenti il perimetro di consolidamento.
Si registra l'uscita dal GAP di Sistemi Territoriali Spa, essendo stata cancellata dal Registro delle imprese dal 19 dicembre 2024 in esito alla fusione per incorporazione in Infrastrutture Venete Srl e a seguito dell'avvenuto affidamento del servizio ferroviario a Trenitalia Spa dal 1° settembre 2024.
Infine, nel Gruppo intermedio "Agenzia Veneta per l'Innovazione del Settore Primario-Veneto Agricoltura" sono state inserite Longarone Fiere Dolomiti Srl e Check Fruit Srl (entrambe, comunque, irrilevanti e non consolidate dalla subholding).
Complessivamente, esclusa la capogruppo Regione, il numero di soggetti consolidati facenti parte del perimetro è pari a 32, di cui 11 società e 21 tra enti ed agenzie.
Le 11 società sono le seguenti: Veneto Edifici Monumentali Srl (controllata al 100%); Veneto Acque Spa (controllata al 100%); Infrastrutture Venete Srl (controllata al 100%); Veneto Sviluppo Spa (controllata al 100%); Veneto Strade Spa (controllata al 76,43%); Concessioni Autostradali Venete-CAV Spa (partecipata al 50%); AAA Spa (9,48%); Infrastrutture Milano-Cortina 2026 Spa (controllata al 10%); Veneto Innovazione Spa (partecipata al 100% di Veneto Sviluppo Spa); FVS SGR Spa (partecipata al 100%); FINEST Spa (società finanziaria di promozione della cooperazione economica con i Paesi dell'est europeo, partecipata al 20,44% di Veneto Sviluppo Spa).
Quanto ai 21 tra enti ed agenzie consolidati nel 2024, si tratta di: sette Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER) provinciali; Agenzia Veneta per l'Innovazione del Settore Primario (AVISP)/Veneto Agricoltura; Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPO); Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale (ARPAV); Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA); quattro Enti Parco (Sile, Colli Euganei, Delta del Po e Lessinia); Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario-ESU di Padova, Venezia e Verona; Veneto Lavoro; Istituto Regionale per le Ville Venete; Fondazione Veneto Film Commission.
Sulla base dei dati di bilancio pervenuti dai 32 soggetti di cui sopra e in applicazione dei princìpi contabili di cui al richiamato Allegato 4/4, nonché del principio contabile e civilistico n. 17, emanato dall'Organismo Italiano di Contabilità, si è pervenuti alla redazione dello stato patrimoniale e del conto economico del Gruppo per l'esercizio 2024, che presenta le seguenti risultanze complessive: risultato economico consolidato di Gruppo 308 milioni di euro (rispetto ai 114,9 milioni del 2023 e ai 120,8 milioni del 2022); totale attività patrimoniali consolidate 13.388,8 milioni di euro (rispetto ai 12.121,9 milioni del 2023 e ai 12.135,7 milioni del 2022); totale patrimonio netto consolidato di Gruppo 3.227,3 milioni di euro (rispetto ai 2.948,1 milioni del 2023 e ai 2.821,5 milioni del 2022).
Sintetizzando, il provvedimento oggi all'attenzione di questa Assemblea rappresenta la situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Regione del Veneto inteso come unico soggetto, integrando le informazioni desumibili singolarmente ed in modo disgiunto dai bilanci forniti dai singoli componenti del Gruppo, al fine di consentire una valutazione complessiva delle attività svolte dall'Ente attraverso le aziende e gli enti che fanno parte del Gruppo.
Il bilancio consolidato è infatti lo strumento che consente, attraverso l'eliminazione delle partite infragruppo e dei rapporti finanziari reciproci, di esaminare la situazione contabile, gestionale ed organizzativa, nonché di rispondere all'esigenza di individuare forme di governance adeguate.
Al tempo stesso, costituisce uno degli strumenti attraverso cui la Regione del Veneto intende perfezionare la sua attività di controllo sugli organismi partecipati, anche alla luce dell'evoluzione normativa in materia di rapporto società/enti partecipati dagli Enti locali, ridefinita e organicamente disciplinata dal decreto legislativo n. 175/2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica).
In chiusura, si riportano i passaggi istruttori intercorsi nel corrente anno 2025: la Giunta regionale ha approvato il provvedimento n. 102 in data 26 agosto, trasmettendolo al Consiglio regionale il giorno successivo; il 28 agosto è stato assegnato in sede referente alla Prima Commissione e, per il parere sugli aspetti di competenza, alle Commissioni Seconda, Terza, Quarta, Quinta e Sesta; in data 3 settembre il provvedimento è stato illustrato in Prima Commissione ai Consiglieri regionali dall'Assessore al bilancio; il 3 settembre il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole in ordine alla sua approvazione; il Consiglio delle Autonomie Locali si è parimenti espresso favorevolmente sul provvedimento in data 15 settembre. Infine, nella seduta n. 189 del 17 settembre, acquisiti i pareri favorevoli della Seconda, Terza, Quarta, Quinta e Sesta Commissione per gli aspetti di rispettiva competenza, la Prima Commissione ha concluso i propri lavori sull'argomento, licenziando a maggioranza il provvedimento e proponendone al Consiglio regionale l'approvazione.
Hanno espresso voto favorevole i rappresentanti dei Gruppi consiliari Zaia Presidente (Cavinato, Cestaro, Giacomin, Sandonà, Vianello), Liga Veneta per Salvini Premier (Favero), Veneta Autonomia (Piccinini).
Si sono astenute le rappresentanti del Gruppo consiliare Partito Democratico Manildo Presidente (Camani, Luisetto).
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla correlatrice, collega Chiara Luisetto. Prego.

Chiara LUISETTO (Partito Democratico Manildo Presidente)

Grazie, Presidente.
Il bilancio consolidato 2024 è un importante adempimento contabile, previsto, come sappiamo, dagli articoli 11-bis e 68 del decreto legislativo n. 118 del 2011. Con questo atto, la Regione del Veneto va a redigere un bilancio assieme ai propri enti e organismi strumentali, società partecipate e controllate, nonché aziende, allo scopo di informare sul mantenimento dell'equilibrio economico, patrimoniale e finanziario dell'intero Gruppo e dare conto della complessiva situazione contabile, gestionale e organizzativa.
Il consolidato rappresenta sicuramente una fotografia contabile di come il Gruppo Regione del Veneto ha chiuso i bilanci del 2024. A nostro avviso, tuttavia, deve essere anche un'occasione per riflettere su come questi numeri incrocino i bisogni e le necessità dei nostri concittadini.
Dalla lettura di questo documento anche nel 2024, come ho avuto modo di evidenziare per l'anno precedente, non troviamo elementi di approfondimento critico sulla effettiva capacità di coniugare risultati di carattere economico e rispondenza alle emergenze che questa Regione sta attraversando. Vi si aggiungono quelle, in buona parte, ancora da vedersi, che nei primi mesi della nuova legislatura peseranno sul bilancio del Veneto, e cioè sulla principale realtà che ne compone il perimetro.
Operazioni concluse, rispondenza ai criteri, obiettivi raggiunti quasi tutti al 100%. È questo il quadro che ci restituisce il bilancio oggi. Ma oltre ai compiti per casa contabili svolti, ci si chiede se sia un quadro coerente con il contesto socioeconomico di sviluppo e di tutela del territorio che viviamo. Un bilancio, infatti, che vede i soggetti del proprio Gruppo valutati quasi sempre al massimo fa, ancora una volta, sorgere spontaneamente un dubbio: o siamo in presenza della miglior gestione possibile, non ci sono altre possibilità per migliorare, non si può chiedere né dare di più a nessuna di queste realtà che compongono il perimetro; oppure gli obiettivi sono stati fissati per essere facilmente raggiungibili, per poterci raccontare, ancora e ancora, un modello di eccellenza, che nei fatti mostra investimenti mancati, risorse carenti a enti che fanno il possibile per coprire emergenze e una programmazione carente.
Sarebbe di per sé fisiologico, al netto del nostro punto di vista e di ciò che osserviamo con le lenti critiche di chi crede che questo territorio meriti di più, che qualche obiettivo fosse raggiunto a metà o che non si fosse proprio arrivati a raggiungerlo. Invece, ancora una volta manca quella necessaria analisi critica, che diventa spinta a cambiare, a migliorare, a vedere dove stanno i problemi e a dirsi "cambiamo strada dove serve" e a rivedere, avanti, a testa bassa.
Qualcuno potrà obiettare che questo documento non rappresenta l'occasione giusta, che non è adatto a riflettere su quanto e come il nostro sistema riesca a soddisfare i veneti. Crediamo, invece, che questa dovrebbe proprio essere una buona occasione di confronto, perché qui possiamo avere uno sguardo d'insieme, che l'esame dei singoli provvedimenti, molto utile, però, non ci restituisce. Un po' come si fa durante la discussione del NADEFR, per chiudere il cerchio e tirare le somme, non solo contabili, ma anche politico-amministrative.
Guardando tra le maglie del bilancio si può notare come siano numerosi gli enti per i quali, pur con bilanci più o meno in attivo, si rinvengono difficoltà nella gestione ordinaria. Pensiamo a Veneto Lavoro, che dal 2022 gestisce la realizzazione del Programma GOL, il Programma nazione per la garanzia di occupabilità dei lavoratori, con fondi PNRR. Una volta esauritisi, come ci si muoverà per sostenere l'ingresso nel mondo del lavoro dei cittadini, soprattutto quelli fragili e in cerca di una nuova occupazione? Come le risorse spese in questi anni hanno saputo creare continuità di risposta?
Un esempio di finanziamento è stato proprio, appunto, il GOL. Alcune questioni che secondo me non sono state affrontate, che, anzi, nell'ultima Commissione Bilancio avrei voluto approfondire nella Sessione europea, sono, ad esempio, i corsi per i saldatori e per gli operatori delle macchine utensili. A un certo punto il mercato, fatti i corsi, si è saturato, ma quello che ci viene riferito è che poi, di fronte a questa saturazione, non si è andati ad indagare i bisogni per valutare gli impatti e i risultati, magari cambiando le necessità, cambiando la sostanza di questi progetti, si è continuato semplicemente a cambiare sportelli, a fare nuovi bandi. Si è modificata la forma ma non la sostanza. Dunque, senza un dialogo tra aziende e servizi, con una forte burocratizzazione, si è data incertezza e instabilità ai progetti. Quindi, certamente quello che non vediamo dentro questo bilancio ma che possiamo dire è che rimane un'incognita sul futuro di questa progettazione e sul futuro delle azioni di Veneto Lavoro.
Altro aspetto da segnalare è la difficoltà, ad esempio, dell'Istituto regionale per le Ville Venete, che è stata sottolineata anche in Sesta Commissione, ente che sconta problemi seri di personale.
Ma parliamo di ARPAV. Anche quest'anno raggiunge il 100% su praticamente tutti gli obiettivi. Ha attuato un piano di riduzione dei costi, che abbiamo visto in sede di bilancio consuntivo nel 2024, ma la carenza del personale, a fronte delle numerose e articolate funzioni attribuite, non è risolta. Basti pensare alla necessità di monitoraggio, verifica e controllo relativa all'inquinamento da PFAS o al ruolo in termini di sicurezza idrogeologica e di rapporto con gli Enti locali. La domanda è, ancora una volta, se sia utile far intendere che l'ente sia performante in tutti i suoi aspetti, che non vi siano ritardi nel rilascio delle autorizzazioni, che le ispezioni vengano eseguite celermente, se tutto questo davvero serva a dare risposte migliori.
Anche gli ESU registrano pieni voti, nonostante la cronica carenza di alloggi nelle città universitaria del Veneto. A Vicenza si fa strada, finalmente, una nota positiva: lo Studentato San Silvestro, chiuso dal 2012, con 60 posti letto, vedrà – pare – partire i lavori grazie a fondi ministeriali e a quelli di ESU. Risultano, invece, assenti le risorse promesse dalla Regione del Veneto e mai stanziate.
Delle ATER non si dispongono all'interno della relazione di gestione dati chiari sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi. Non sono stati inseriti. È certo, però, che stanno lavorando per ottimizzare la gestione del patrimonio, portare a compimento i programmi di edilizia residenziale e razionalizzare i servizi, vale a dire cercano di fare il possibile in un contesto complesso, dove la Regione – lo ricordiamo – non ha realizzato, dopo anni di attesa, un Piano per la casa, quanto mai necessario e invocato dai colleghi in quest'Aula molte volte, ma che non ha mai visto la luce. Stiamo dando priorità a leoni e inni – forse agli inni non ci arriviamo – ma alla casa si è ritenuto di non dare udienza, lasciando Comuni e Agenzie territoriali a gestire situazioni di fragilità, come quelle delle famiglie monoparentali in attesa di un alloggio. Si è pensato forse di cavarsela o di fare un grande passo avanti convertendo una percentuale di questi alloggi in risposte sociali per un target diverso, azione che possiamo considerare utile, ma che riporta alla domanda di base: la programmazione complessiva dov'è finita?
Un differente rilievo va fatto sul perimetro di consolidamento. A nostro avviso devono essere inserite anche le realtà i cui numeri non sono così significativi o, meglio, sono significativi, ma sono sotto le soglie obbligatorie, come abbiamo detto per anni su FINEST. Pensiamo, ad esempio, alla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, alla Fondazione Milano-Cortina, alla Fondazione Arena di Verona, realtà importanti del mondo culturale e sportivo, che vanno monitorate e attenzionate con la giusta chiarezza. La stessa Corte dei conti, in merito all'universo legato alla Fondazione Milano-Cortina, ha ben chiarito quale sarà la responsabilità di questa Regione e l'impatto economico dei Giochi sul tessuto veneto. Parlando di trasparenza dei dati non aggiornati e non chiari di Open Cortina, di cui si fa cenno nel documento di bilancio come esempio di immediata rendicontazione, abbiamo discusso con Libera qualche mese fa proprio qui ed è stato ben chiarito come parecchi contenuti rilevanti manchino all'appello. Insomma, a nostro avviso ci sarebbero tutte le ragioni di opportunità e trasparenza per attenzionare quanto sta succedendo all'interno di queste realtà e inserirlo nel perimetro che qui esaminiamo.
È richiesto, inoltre, uno sforzo ulteriore, soprattutto perché siamo alla fine di questa legislatura, nella redazione di questo documento. Non risultano, infatti, chiare, soprattutto in nota integrativa, le ragioni per cui alcuni valori di bilancio subiscono variazioni significative tra il consolidato 2023 e il consolidato 2024. Per questioni di tempo, sul piano tecnico ci limitiamo a citare l'esempio di quando, nell'analizzare la composizione del patrimonio netto e dello stato patrimoniale passivo per la voce "Altre riserve disponibili", che passa da un valore di oltre 1 miliardo di euro nel consolidato 2023 al valore di 305 milioni, con un decremento di 705 milioni, nel 2024, nessuna spiegazione viene data in nota per capire a cosa sia dovuta tale differenza. Di sicuro – questo lo sappiamo – sui valori del consolidamento grande rilevanza hanno quelli del bilancio della Capogruppo, ed è su quei numeri del bilancio regionale che ancora esprimiamo grande preoccupazione.
Una questione tra tutte è quella della Superstrada Pedemontana Veneta e della sua voracità nel drenare risorse dal nostro bilancio. Alle perdite previste ne aggiungeremo altre, dunque è bene avere questo sguardo in avanti, che finora a nostro avviso non si è avuto, perché le informazioni che oggi abbiamo a disposizione, nonostante sconti roboanti, li ricordiamo, massimo due tratte, 25 chilometri, no a interconnessioni, astenersi festivi, in fila per tre col resto di due, dicono che non hanno migliorato granché una situazione molto difficile e molto seria, su cui, invece, è bene non fare ironia. Hanno certamente permesso bei momenti di comunicazione, conferenze stampa e card accattivanti sui social, ma nei fatti il peso finanziario di quest'opera è tutto sulle spalle della prossima Amministrazione regionale, è tutto sulle spalle delle venete e dei veneti, che la stanno, come è ben noto, pagando tre volte, e a molti di loro la gratuità era stata non solo promessa ma scritta nero su bianco. Un'eredità pesante, che pagheremo a lungo: 2 milioni di euro in più al mese – è quanto ci risulta – dovrebbero essere le entrate, i ticket, che servirebbero a non peggiorare le cose. Speriamo di essere sempre smentiti, ma i numeri che conosciamo ci dicono che le cose stanno così.
In conclusione, riteniamo che questo bilancio consolidato non sia o non dovrebbe essere un mero adempimento burocratico o contabile. Abbiamo cercato in questi anni di ribadirlo e sostanziarlo: dovrebbe rappresentare uno strumento per leggere criticamente le risposte che la Regione del Veneto fornisce ai propri cittadini, risposte che per noi rimangono insufficienti, mirate al mantenimento di uno status quo che temiamo non sarà assolutamente sufficiente per affrontare le sfide di uno sviluppo e di una sostenibilità economica, sociale e ambientale che già oggi vacilla.

PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il collega Arturo Lorenzoni. Prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente. Grazie alla relatrice e alla correlatrice per aver cercato di illustrare il documento, che è una fotografia interessante dell'intersezione tra la politica e l'economia nella nostra Regione. Io, però, ho alcune domande che vorrei porre all'Assessore per cercare di capire meglio quale sia la linea politica.
Possiamo fare due letture del documento, una lettura contabile e una lettura politica. La lettura contabile è assolutamente ineccepibile, comunque sicuramente non sta a me entrare nelle modalità tecniche. Però, la lettura politica, che credo sia interessante, ha bisogno di chiarimenti da parte della Giunta. A me dispiace molto che non sia presente il Presidente della Giunta, perché la responsabilità politica è sua. Chiaramente ringrazio l'assessore Calzavara di essere presente, ma mi rendo conto che risponde di scelte che solo fino a un certo punto sono sue, ma in primo luogo sono del Presidente, che ancora una volta non ha ritenuto di venire a giustificare di fronte a questo Consiglio le scelte che ha fatto. Lo ripeto, è una delegittimazione di questo Consiglio non avere la possibilità di discutere le scelte fatte con chi le ha fatte. Quindi, io pongo i temi, augurandomi che l'assessore Calzavara possa chiarirmi alcuni degli aspetti.
Parto da un aspetto rilevante. Gran parte del patrimonio netto è legata al patrimonio immobiliare di ATER, che è il grande valore rispetto a quei 3,3 miliardi di euro di patrimonio netto, con un incremento importante che vi è stato nel corso dell'anno. Ecco, io vorrei capire meglio quali sono stati i meccanismi che hanno permesso questo incremento di valore, quando nelle Commissioni, in realtà, siamo spesso occupati a cedere patrimonio immobiliare. È stato forse un incremento legato agli investimenti fatti con i fondi del PNRR? Insomma, mi piacerebbe capire meglio da dove nasce.
C'è un altro tema su cui mi piacerebbe avere dei chiarimenti: la politica dei trasporti. Il settore dei trasporti è quello con la componente negativa nella gestione operativa più alta. Sono 456 milioni di euro, una quota importante. Ovviamente sono i trasferimenti verso le aziende di trasporto. Ma anche qui: qual è la politica di questa Amministrazione per gestire l'evoluzione del settore dei trasporti? Abbiamo discusso molto la riforma organizzativa dei bacini ottimali di trasporto e la riorganizzazione del servizio. Come si intende accompagnare la riforma che, teoricamente, nasce dalle leggi che abbiamo discusso in questa legislatura nel campo del trasporto pubblico? C'è un'idea? C'è un percorso che si vuole seguire? Io ricordo sempre la scelta, secondo me scellerata, di abbandonare il progetto di trasporto pubblico "Sistema Metropolitano Ferroviario Regionale" fatta dall'Amministrazione Zaia. Non c'erano i soldi, si è detto. Fossimo stati pronti con il PNRR, avremmo avuto la matta da giocare. Invece, non si è stati pronti. E questa è un'occasione persa, perché il nostro territorio è una metropoli diffusa e come tale deve ragionare. Allora, la mia domanda è questa: qual è l'idea sulla politica dei trasporti? Come le varie partecipate, i vari soggetti di spesa si intendono orientare negli anni a venire?
Vi è stato un altro elemento importante nel corso dello scorso anno, che è stata la riforma di Veneto Sviluppo. Anche qui, che ruolo le si vuole dare? Andando a guardare i conti del consolidato, non c'è una grande vitalità legata all'attività di Veneto Sviluppo. Che ruolo si vuole dare alla finanziaria partecipata dalla Regione? Vi è un'idea di far interagire Veneto Sviluppo con la nostra economia per dare spinta, per dare sostegno, per dare forza ai settori industriali del nostro territorio, che chiedono questo tipo di supporto da parte della politica regionale?
Discorso simile sull'acqua. Un altro settore di molte delle partecipate nell'ambito del consolidato è rappresentato dalle aziende che operano nel ciclo dell'acqua, un ciclo che sta diventando estremamente critico nella nostra Regione. L'abbiamo visto, l'abbiamo sperimentato, l'abbiamo compreso: la gestione dell'acqua richiede una visione, richiede investimenti, richiede un cambio radicale rispetto ai programmi che sono stati fatti alla fine del secolo scorso, quando il regime delle precipitazioni era diverso, quando le colture erano diverse, quando le abitudini delle persone erano diverse, quando la sfida del clima era diversa, cioè non era ancora nella sua urgenza così come è oggi. Come si vuole lavorare con queste imprese partecipate? Quali sono le indicazioni che vuole dare questa Amministrazione nel riorganizzare il settore dell'acqua? Ripeto, parliamo di un settore strategico per le attività economiche, ma strategico anche per il benessere dei cittadini. D'altronde, sempre più c'è la minaccia di un condizionamento nell'utilizzo. Io ricordo che a Padova – mi pare nel 2022 o nel 2023, adesso non ricordo con precisione in quale dei due anni – si è arrivati vicini ad un razionamento dell'acqua per le famiglie. È una cosa che non era mai successa prima, con una siccità che è stata – lo ricorderete – drammatica e mai vista prima. Anche su questo settore vorrei capire quali passi sono stati fatti, quali indicazioni sono state date alle imprese perché, al di là della correttezza contabile, credo che qui dobbiamo discutere le linee della politica nei settori in cui operano le imprese partecipate dalla Regione.
Vi è un altro ambito, che è quello degli ESU, in cui si assiste a grandi cambiamenti. Sta cambiando completamente l'organizzazione universitaria. I nostri Atenei hanno cambiato radicalmente l'organizzazione degli studi, hanno cambiato la tipologia degli studenti presenti.
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Enoch SORANZO

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Vi porto un esempio che conosco bene, quello del mio corso. Nel mio corso, adesso che è internazionale, la metà degli studenti sono stranieri. L'anno scorso su 150 studenti erano 75, esattamente la metà. Quest'anno lo vedremo la prossima settimana. Questo vuol dire organizzare diversamente, e vuol dire organizzare diversamente non solo il corso di studio, ma anche l'ospitalità, perché gli studenti che vengono da lontano hanno esigenze abitative diverse, si adattano diversamente all'ospitalità distribuita nelle famiglie delle nostre città, richiedono degli standard, che in alcuni casi diventano l'elemento discriminante sull'accettare o non accettare di vivere il percorso universitario nella nostra Regione. Anche lì, qual è la politica per aiutare gli ESU, questi enti per il diritto allo studio universitario, a far fronte alla trasformazione del mondo universitario?
Ho portato questi esempi per far capire che mi sarebbe piaciuto che il Presidente avesse chiarito la ratio politica di questo bilancio e l'avesse illustrata a questo Consiglio. Non è possibile perché c'è qualcosa di più importante da fare, evidentemente. E di questo mi rammarico, perché credo che nulla sia più importante dell'Istituzione che rappresentiamo e di cui siamo orgogliosi di far parte. Mi rivolgo, allora, all'assessore Calzavara, sperando che ci possa aiutare a capire quali sono state le linee, quali sono state le indicazioni che sono state date a queste imprese. Alla fine, colleghi, noi siamo il consiglio di amministrazione delle partecipate, abbiamo dei rappresentanti che ci rappresentano. quindi questo Consiglio deve tenere il suo ruolo di indirizzo e il suo ruolo di indicazione, e questo Consiglio, ovviamente tramite i colleghi di Giunta.
Se ci potesse illustrare su questo, credo farebbe un favore a tutti noi, ma soprattutto ai cittadini del Veneto.

PRESIDENTE

Grazie al collega Lorenzoni.
Ha chiesto di intervenire il collega Masolo. Prego, collega consigliere Masolo.

Renzo MASOLO (Alleanza Verdi e Sinistra)

Grazie, Presidente.
Proprio l'ultimo commento, per non farvi perdere tempo e essere più diretto.
Caro Presidente, cari colleghi e colleghe, cari Assessori. Il bilancio consolidato 2024 della Regione del Veneto si presenta con un dato che non possiamo ignorare: è decisamente in attivo, è un bilancio solido, stabile, sicuro, che ha un buon utile, 308 milioni di euro, e anche un patrimonio netto consistente, che supera i 3 miliardi di euro. È un risultato che fotografa una Regione solida dal punto di vista contabile e su questo nessuno mette in dubbio l'efficienza degli uffici e di chi gestisce il bilancio, né l'efficienza anche di chi, come in questo caso l'assessore Calzavara e la Giunta, si è impegnata in questi anni e in particolare nell'ultimo anno di esercizio del 2024, per tenere il bilancio, tra virgolette, in ordine, tenerlo nel migliore dei modi.
Il bilancio non è un esercizio ragionieristico, ma è uno strumento politico che deve dirci in che direzione stiamo andando. Per cui, al di là della solidità del bilancio, noi, come Gruppo consiliare AVS, cerchiamo di capire la direzione che la nostra Regione ha preso e intende percorrere e qui emergono le prime contraddizioni. Sul fronte ambientale constatiamo uno squilibrio evidente. La gran parte delle risorse si concentra ancora sulle infrastrutture stradali e trasportistiche, mentre la tutela del territorio, della biodiversità e delle risorse idriche rimane ai margini, in un Veneto che negli ultimi anni ha visto siccità, alluvioni, frane. Frane ne vediamo continuamente. Soprattutto in quest'estate, che precede le Olimpiadi invernali, vediamo che la montagna un po' alla volta sta crollando, quasi segno premonitore che forse la direzione intrapresa è sbagliata e vuole chiamarci all'attenzione e dire: attenzione, state attenti, dovete cambiare direzione. Lì passano gli sfortunati pendolari e viaggiatori dell'Alemagna. Per cui, non possiamo accontentarci di interventi frammentari o ancillari, ma dobbiamo pensare ad avere una visione generale.
Io penso e faccio l'esempio. L'anno scorso è stato veramente un esempio emblematico di come è andata a finire con alcune operazioni a dir poco fallimentari: penso al progetto della diga del Vanoi. Uno può anche dire: ma cosa c'entra con il bilancio regionale quando il finanziamento del progetto e l'eventuale costruzione dell'opera è di pertinenza ministeriale? Intanto per questo investimento noi abbiamo perso un intero anno di lavoro del Consorzio di Bonifica Brenta. Per cui, siamo andati alle elezioni, non si è riuscito a fare un Presidente, si è andati in commissariamento e adesso si ritorna alle elezioni. Pensate, questo disguido di tipo politico e questo investimento sbagliato rispetto a quello che deve essere, invece, fatto in futuro, cosa può esserci costato da un punto di vista economico, le opportunità di operare in questo territorio che sono completamente saltate per la durata di un anno, da dicembre a dicembre. Pensate a cosa può portare.
Penso, poi, a tutte le emergenze idrogeologiche su cui stiamo stanziando molto. L'Assessore all'ambiente dice: stiamo stanziando molto. Ebbene, il molto è tutto relativo rispetto al parametro di confronto. Se pensiamo alle esigenze e alle emergenze a cui andremo incontro, sicuramente il molto si traduce in poco.
Pensiamo a tutti i problemi idrici della nostra Regione: il Polesine, la Bassa Padovana, Chioggia. Pensiamo a tutti quei posti in cui non abbiamo ancora un acquedotto. Però, abbiamo Veneto Acque, che sicuramente può essere impiegato e su cui bisogna investire dei soldi per fare in modo che non ci siano posti nella nostra Regione dove la gente beve direttamente dai pozzi privati. Questo non può più succedere, per vari motivi, che non sto qua a spiegarvi.
Pensiamo ai problemi delle nostre città, che sempre di più rischiano di andare sott'acqua. Pensiamo ai danni economici di questo ritardo negli interventi, perché un allagamento può provocare purtroppo morti, e questa è la cosa più urgente, ma poi le conseguenze economiche sono disastrose rispetto a quello che poi noi dobbiamo reinvestire per risolvere i problemi dovuti a questo.
È sempre più urgente monitorare questi fenomeni: sono emergenze strutturali che richiedono una visione di lungo periodo. Pensiamo poi a tutti i siti inquinati della nostra Regione, e alle bonifiche che dobbiamo fare, che sono ancora aperte. Veneto Acque fa la sua parte, come ho già detto, ma senza risorse adeguate. E poi, pensiamo al sito più emblematico della nostra regione, che è il sito dell'ex Miteni, con il problema dei PFAS, che ogni giorno si spargono inesorabilmente nel terreno e nelle acque della nostra regione. Ma non mi risulta che sia stato messo un euro a bilancio, almeno per uno studio come si deve sulla bonifica della Miteni: se non la prende in mano qualcuno, se non la prende in mano la Regione, non so chi potrebbe prenderla in mano.
Pensiamo al consumo di suolo, e anche questo è un tema fondamentale che continua ad avanzare, nonostante i proclami di tutela e nonostante le deroghe che non sono più una scelta politica, ma che bisogna chiamare con il loro vero nome: crimini ambientali.
Su questo faccio l'esempio solo di V.T.S., Veneto Territorio Sostenibile, la legge che non è stata portata in Aula, che non avete nemmeno avuto il coraggio di portare in Aula, perché sapevate benissimo che avremmo perso almeno un paio di mesi di Consiglio regionale con gli emendamenti che stavamo preparando. Ma sicuramente noi ci impegneremo nella prossima legislatura a riprenderla in mano e a girarla come un calzino, partendo proprio dalle deroghe e togliendole, perché quello è il segreto per cominciare seriamente, senza prendere in giro i cittadini, a dire stop al consumo di suolo, stop alle deroghe. I Comuni non possono più appoggiarsi alle deroghe regionali, fare poli logistici, fare nuove infrastrutture e continuare a consumare suolo, come sta avvenendo in tantissime zone della nostra regione. Faccio l'esempio di Colceresa, che tra l'altro è proprio su un'area di salvaguardia dei pozzi idropotabili, o l'esempio di San Giorgio in Bosco, con l'acqua minerale.
Sul fronte sociale la fotografia non è meno preoccupante. Le ATER ci ricordano che il bisogno di casa è in crescita, invece noi le alieniamo. ESU ci ricorda che il diritto allo studio è messo a dura prova. Veneto Lavoro ci ricorda che i giovani delle aree periferiche vivono fragilità crescenti, ma nel bilancio consolidato non troviamo una valutazione chiara dell'impatto sociale delle politiche regionali. È un limite che si riflette sulle persone e sulle comunità, aumentando disuguaglianze e precarietà.
Concludo e arrivo al punto. La domanda che dobbiamo porci è sempre: a cosa serve un avanzo positivo se non viene usato per affrontare le vere emergenze del Veneto? Scelte che devono essere coraggiose e lungimiranti sulla mobilità, sull'energia, sull'agricoltura, sulla biodiversità, sul verde, sulle sfide climatiche, sull'inquinamento, sulla salute e sul benessere. Anzi, spesso l'avanzo è preoccupante, perché dipende su cosa poi verrà utilizzato e se continueremo a utilizzarlo, come abbiamo visto, per continue infrastrutture inutili, anzi, che ci allontanando dagli obiettivi climatici, allora la situazione è molto preoccupante.
Concludo l'elenco dei temi ricordando anche il tema della mobilità, che è già stato anticipato. Sulla mobilità si gioca il futuro per diversi aspetti, perché sulla mobilità noi ci gestiamo la logistica, per cui il trasporto delle merci. Ricordo a questo Consiglio regionale che noi abbiamo delle potenzialità inespresse come la mobilità fluviale. Sappiamo che la mobilità fluviale può essere, dal punto di vista del turismo e del cicloturismo, ma soprattutto della logistica, una risorsa fondamentale per la nostra regione e su questo noi ci impegneremo per la prossima legislatura, trasformando i 500 chilometri a disposizione in 1.000 chilometri, che è la potenzialità reale della nostra regione.
Ma nello stesso tempo la mobilità dà la possibilità ai cittadini del Veneto di potersi muovere in autonomia, in maniera economica, sostenibile, democratica nella nostra regione, portando meno inquinamento e meno morti sulle strade. Anche questa è una sfida che voi non avete mai accettato di accogliere. Su questa abbiamo dei modelli a cui ispirarci. Vi anticipo che in Trentino c'è una campagna di sensibilizzazione e di raccolta firme che vuole convincere...
Ve lo dico anche se non ascoltate, ma ve lo dico per conoscenza, forse non lo sapete. In Trentino vorrebbero convincere la Giunta regionale che con 30 milioni di euro si permetterebbe a tutti i cittadini residenti, tutti, non solo i giovani, tutti i cittadini residenti, di viaggiare gratuitamente. Adesso vi ricordo che pagano 150 euro all'anno. Purtroppo, non c'è l'assessore De Berti, ma io, per venire qua, nel tratto Bassano-Venezia – ve l'ho già detto più volte – pago 1.200 euro all'anno. Mi spiegate come può un cittadino pagare 1.200 euro all'anno per una tratta di 60 chilometri e non poter viaggiare nel resto della Regione? Questa è la situazione che avete creato voi, che governate da quindici anni.
In Veneto – questo lo abbiamo detto anche in sede di bilancio 2025, ma nel 2024 il tema era già stato affrontato – abbiamo dimostrato che con 20 milioni di euro si poteva far viaggiare tutti i giovani, soprattutto gli studenti, gli studenti universitari e gli studenti delle scuole superiori, gratuitamente su tutti i mezzi (treni, pullman, tram urbani e vaporetti). AVS lo dice con chiarezza: non basta vantare numeri positivi se dietro restano irrisolte le grandi sfide ambientali e sociali. Chiediamo che l'avanzo venga orientato a un equilibrio delle priorità: meno strade e cemento, più risorse al trasporto pubblico, alla tutela delle acque, alle bonifiche, alla casa e al diritto allo studio.
Infine, una proposta concreta: avviamo un percorso per introdurre un bilancio ambientale e sociale integrato, che affianchi al dato contabile indicatori di sostenibilità, equità e benessere. Non possiamo più permetterci di valutare il futuro della nostra Regione solo con i saldi finanziari. Un bilancio in salute deve significare una società in salute e un ambiente in salute. Questo è il metro di giudizio con cui noi come AVS valuteremo le scelte della Regione. Non ci basta avere un bilancio economico che sia sostenibile, ma deve essere un bilancio ambientale che noi lasciamo in eredità anche alle future generazioni.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie al consigliere Masolo.
Non vedo altre richieste, se non dell'assessore Calzavara. Prego, Assessore.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Grazie, Presidente. Buon pomeriggio a tutti.
Ringrazio la relatrice e la correlatrice per la completa ed esaustiva analisi di questo provvedimento, naturalmente con due visioni. È giusto e normale che sia così. Sarebbe imbarazzante che fosse uguale. Avremmo probabilmente finito anche l'utilità del Consiglio regionale, che è il modo di vedere le iniziative che fa la Regione del Veneto con occhi e parametri diversi e che permette da questo punto di vista, in un confronto sereno, di cercare di migliorare le cose in futuro, perché le cose sono sempre e comunque migliorabili. Anche se abbiamo già raggiunto il 100%, si possono alzare gli obiettivi, si possono dare nuovi stimoli. Questo deve essere legato, credo, probabilmente anche a qualche risorsa in più, perché credo che a queste società non si possa dare nuovi stimoli, nuovi obiettivi da raggiungere se non si fa coerentemente anche un percorso di finanziamento adeguato, penso ad esempio all'ARPAV, ne abbiamo parlato più volte. Il Presidente ci ha ricordato che naturalmente loro oggi fanno tantissime cose, raggiungono dei risultati importanti. Se avessero qualche soldo in più, potrebbero fare... Ma credo che sarà l'attenzione della prossima Giunta, del prossimo Consiglio regionale, che si confronterà su temi nuovi e diversi rispetto a quelli di cinque anni fa, che hanno visto un'evoluzione di bisogni, di necessità, anche di soluzioni trovate nel corso di questi cinque anni, che hanno dato delle risposte.
Per me come Assessore alle partecipate, prima che come Assessore al bilancio, è anche il momento per ringraziare i Presidenti e i Consigli di Amministrazione di tutte le società che hanno lavorato in questi cinque anni, mantenendo sempre le società sane, con bilanci in ordine, con bilanci positivi.
Io capisco che per noi veneti sia normale e scontato che sia così. Vi assicuro che in giro per l'Italia non è necessariamente così. Hanno avuto, da questo punto di vista, la capacità, anche in momenti di difficoltà. Vi ricordo che l'anno scorso uno dei temi discussi all'interno di questo documento è stato Veneto Innovazione, con quel passivo, quella perdita che si era significata nel bilancio 2023. Nel corso di quest'anno abbiamo visto una possibile soluzione, e da questo punto di vista c'è una grande prospettiva per Veneto Innovazione, se è vero come è vero che, in quell'utile di Veneto Sviluppo, gran parte dell'utile arriva da Veneto Innovazione.
Questa è la capacità del Consiglio regionale di approvare quella legge e di dare poi degli strumenti nuovi che siano più contemporanei, che siano più vicini, anche a delle modalità più facili di soluzione, in particolar modo della finanza agevolata.
Società che hanno risposto alle indicazioni. Per me è un documento molto più complicato del bilancio da relazionare: se da una parte, infatti, come Assessore alle partecipate, cerco di creare questo documento tenendo assieme tutte le varie società, è altrettanto vero che le società rispondono non in maniera diretta, ma come indicazione di carattere politico. Perché mi pare che la critica a questo documento non sia nella sua correttezza e nella sua bontà, dal punto di vista contabile, ma sia essenzialmente di carattere politico: che indicazioni avete dato alle varie società? Diventa per me un po' difficile da questo punto di vista relazionare, perché ogni società ha in qualche modo un Assessore di riferimento, che, attraverso le risorse che ha a disposizione all'interno del bilancio, ha degli affidamenti o comunque ha degli obiettivi che vengono posti a queste società, dà degli indirizzi che poi credo corrispondano alle aspettative che l'Assessore ha avuto sia dal punto di vista ambientale, piuttosto che dal punto di vista delle infrastrutture. Penso al lavoro, ad esempio, che da Assessore al patrimonio vedo da parte di Veneto Edifici Monumentali: una società che nel corso di questi anni, per quanto piccola, ha dato delle importanti risposte sia a Villa Contarini che a Monselice. è la dimostrazione di come, se trovi un bravo amministratore, un bravo Presidente e gli dai delle risorse adeguate, riesci a dare delle risposte ai territori.
Quando si risponde ai bisogni... Bisogni è una parola grande, perché, se dovessimo soddisfare i bisogni di tutti, probabilmente non basterebbe la tanto agognata addizionale IRPEF, perché i bisogni poi aumentano. A seconda delle risorse che hai, c'è sempre qualcuno che ha ancora bisogno. Crediamo che attraverso queste società siamo riusciti a rispondere ad alcuni bisogni del territorio, che poi naturalmente si riverberano sui cittadini. Penso ad esempio a Monselice, in una piccola cosa come la Rocca di Monselice, piuttosto che ad altri interventi, anche in termini ambientali, che hanno dato delle risposte.
Una delle società che ho avuto modo di vedere che è cresciuta di più, che poi ha dimostrato anche una sensibilità da subito, trasformandosi in società benefit, è ad esempio Veneto Acque. Veneto Acque sta facendo un lavoro straordinario dal punto di vista dell'acqua, con tutto questo grande "tubone" che sta realizzando per mettere in sicurezza l'acqua del Veneto; piuttosto che la bonifica del Vallone Moranzani. Sono cose che magari ai cittadini sfuggono perché sono là in un angolo, non si vedono, ma sono iniziative che danno una risposta e che danno l'idea di società che hanno avuto nel corso di questi anni la capacità anche di strutturarsi dal punto di vista professionale per riuscire a dare delle risposte. Così come Infrastrutture Venete, che ha, anche in questo caso, avuto la capacità di inglobare e razionalizzare, così come ci veniva chiesto dalla Corte dei conti, le varie società che avevamo e quindi Sistemi Territoriali, che è stata integrata all'interno di Infrastrutture Venete, che diventerà, credo, in un prossimo futuro probabilmente una società strategica dal punto di vista del trasporto pubblico locale.
Io spero che chi verrà nella prossima legislatura tenga conto di questa società, che, anche in questo caso, in questi cinque anni ha visto crescere, ha visto aumentare la propria capacità di fuoco in termini di professionalità. Forse oggi manca proprio l'accelerazione legata alle risorse messe a disposizione, che potrebbero dare un booster, una risposta ancora più forte per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. Adesso il consigliere Masolo è uscito, come sempre. Io capisco che lui magari è ancora più vicino di me al Trentino proprio per vicinanza geografica, però non possiamo paragonarci al Trentino, perché sennò apriamo una discussione che ci porta su cose che non c'entrano. Magari potessimo avere... Parlavo con il Presidente Fedriga qualche giorno fa e gli dicevo: "Scusa, tu hai 1 miliardo con l'assestamento, noi facciamo 38 milioni, spiegami, fammi capire, perché non riesco a capire dimensionalmente". In sei anni, con la compartecipazione all'IVA, da 4 miliardi sono arrivati a 6 miliardi. Capite che cambia il paradigma in termini di gettito di risorse a disposizione. È cresciuta l'economia del Friuli e questa crescita dell'economia del Friuli si riverbera sul bilancio della Regione perché gli danno più risorse. Stiamo parlando di cose di cui purtroppo discutiamo solo da trent'anni, ma speriamo prima o poi di vedere qualcosa.
Tornando, invece, al consolidato, un paio di cose. È chiaro che ogni anno è giusto mettere in evidenza le cose che creano preoccupazione o che in qualche modo non hanno soddisfatto l'opposizione. Vi ricordo che l'anno scorso uno dei temi più forti della discussione, al di là della Pedemontana, che è stata una costante nel corso di questi cinque anni, era SIMICO e, quindi, la preoccupazione che SIMICO diventasse un altro buco nero. Adesso vedremo cosa succederà. Però, l'anno scorso era in perdita, quest'anno iniziano ad arrivare dei ricavi, com'è normale che sia. È una società che ha l'obiettivo di realizzare le opere entro il 2026. Nel corso del bilancio 2024 ha iniziato ad avere delle risorse a disposizione e genera 4 milioni di euro. Vedremo alla fine la Fondazione SIMICO. Credo che sia una partita bella, complicata e vedremo i numeri finali. Però ricordo le preoccupazioni che avevate, giuste. Attenzione, perché fino a che non vedi i contratti legati agli sponsor pensi che possa succedere di tutto. Credo che oggi si sia visto qual è il partner di sponsorizzazioni per le Olimpiadi Milano-Cortina, si è iniziato a vedere e comprendere la qualità e quantità di biglietti venduti durante i Giochi e, quindi, si creano quelle condizioni di entrata che spero e auspico possano essere sufficienti a pagare i costi di una organizzazione così complessa e che spero possa far fare bella figura a tutti noi.
Sulla Pedemontana, insomma, lo sapete che io la penso in maniera non totalmente diversa. Io credo che sia un'opera utile; i veneti la usano, i veneti ne apprezzano la sicurezza, la capacità di mettere in connessione territori che prima per andare da una parte dall'altra era un viaggio, oggi invece è un trasferimento. Credo che alla fine di quest'anno, dove avremo dei numeri, ma anche alla fine dell'estate, secondo me, quando si chiuderà... no, ma è inutile che... avremo dei numeri che ci permetteranno di comprendere quanto distanti siamo dalla previsione originaria. Non è da fare tanti... C'è stata una previsione che, molto probabilmente... tra l'altro, al tempo, io mi ricordo perché molti di voi non c'erano; quindi, non potete neanche sapere com'è andata, che è stata ulteriormente abbassata rispetto a quella che era una previsione, proprio per cercare di essere più realistici possibili. È una previsione che sfora di qualche milione di euro, ma non è un dramma rispetto alla risposta che sta dando ai veneti.
Quindi è un falso problema. Probabilmente si tratterà di capire cos'è esattamente il costo di questa Pedemontana e io sono assolutamente convinto che qualsiasi veneto è disposto a pagare, all'interno di quello che è il costo complessivo del bilancio della Regione, una parte per avere un'infrastruttura come questa.
Quella narrazione di tragedia di carattere economico è, secondo me, una narrazione che fa parte della campagna elettorale. Qualcosa dovete dire. è chiaro che la Pedemontana, le liste d'attesa... ripeto, io comprendo tutto, è parte del gioco.
Vedremo poi alla fine quei territori sui quali voi pensate ci sia questo disastro come risponderanno dal punto di vista del consenso; questi territori che son stati attraversati da 90 chilometri di un'infrastruttura unica e che mai si rivedrà, purtroppo dico io, in Veneto, vedremo come risponderanno perché c'è una parte politica che ha voluto fare questa cosa e un'altra che non l'ha voluta perché la contesta dal punto di vista finanziario. Dovevate dire come farla, perché la vostra proposta non è mai stata dire: "Come la facciamo? Come la paghiamo questa cosa?" La vostra proposta – al tempo, al terzo atto aggiuntivo – è sempre stata: "No alla Pedemontana". Non sì alla Pedemontana con queste caratteristiche.
Non potete adesso raccontarla diversa. I veneti sapranno che voi eravate contrari alla Pedemontana e c'è una parte di qua che, pur con le mille difficoltà, pur con gli improperi presi in questi cinque anni, continua ad essere convinta che quella sia un'infrastruttura necessaria e utile da qui ai prossimi 100 anni, quando si comprenderà come, ad esempio, quella strada sarà utile a non consumare suolo. Lei, fra qualche anno, io le auguro di essere qui, quando inizieranno a parlare di allargamento della quarta/quinta corsia sulla Brescia-Padova, dirà: "No, abbiamo già la Pedemontana". Se non c'era la Pedemontana si andava a consumare suolo sulla Pianura Padana.
Ma questa è una storia che poi avrà tempi diversi per raccontarci come andrà, perché basta percorrere oggi la Brescia-Padova per comprendere come ormai è una autostrada che è insufficiente rispetto al traffico che fortunatamente è di attraversamento, ma anche di ricchezza nel nostro territorio.
Poi, per lei le merci che vengono trasportate dovrebbero essere trasportate in bicicletta o in treno... nel senso che bisogna creare delle vere alternative. No, no, ma la proposta...

PRESIDENTE

Non dialogate fra di voi.
Prego, Assessore.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Va bene. Mi è scappata, mi scuso; mi è scappata. Però era bella. Sì, una logistica ferroviaria, sarete favorevoli alla hyper-transfer e, quindi, è al treno di grande velocità che vi farà vedere come sfreccerà veloce dal porto di Venezia fino a Milano o alle grandi aree di logistica del futuro.
La hyper-transfer? Insomma, nessuno avrebbe mai pensato all'intelligenza artificiale qualche anno fa, oggi parliamo di intelligenza artificiale. Sono iniziative che si fanno. Vedremo. Qualcuno non credeva alle Olimpiadi, non credeva a tante altre cose; poi le cose succedono.
Se ci provi le cose succedono. Se rimani fermo diventa difficile che le cose succedono. Poi ci possono essere alternative. Ripeto, uno non crede alla iper-transfer, crede ad altre soluzioni, lo vedremo.
Quello che, però, credo sia doveroso da parte mia è dare questo messaggio. Questo è un bilancio consolidato che chiude cinque anni di lavoro, ma chiude, naturalmente, quindici anni di Presidenza Zaia. È un percorso che durante questi anni ha visto un'evoluzione dei bisogni e della capacità di dare risposte, delle necessità da parte dei territori di avere interlocutori pronti a dare nuove iniziative, nuove risposte rispetto ai bisogni che cambiano.
Oggi lo vediamo in particolar modo con le ATER, e rispondo anche alla richiesta di implementazione. È essenzialmente legato al patrimonio ATER e ad alcune contabilizzazioni diverse, così come abbiamo visto quando è schizzato... Lo vedete in quelle slide che ogni anno produciamo: c'è un momento in cui il consolidato improvvisamente aumenta notevolmente, il che è legato a una contabilizzazione, ai sensi del 118, del patrimonio delle ATER.
Le ATER, insieme al patrimonio della Giunta regionale, rappresentano la quintessenza del bilancio consolidato. Il resto delle società in termini di patrimonio è ben poco. Credo che sulle ATER vada fatta una riflessione forte nel corso della prossima legislatura. Nell'ultimo bilancio abbiamo cercato di dare qualche risorsa in più proprio per dare l'idea che devono rimettersi in gioco, questi enti territoriali, che devono dare risposte, anche in un mondo che sta cambiando. Leggevo l'altro giorno che ormai più di qualche centro studio, rispetto alla visione e all'ambizione di noi tutti italiani di avere una casa... Ormai si sta pensando che la casa non sia più un bene da comprare, ma da utilizzare, quindi avere bonus sugli affitti, cose che modificheranno probabilmente anche il modello abitativo nel corso dei prossimi anni.
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI

Ass.re Francesco CALZAVARA

Su questo abbiamo ATER capaci di essere sul territorio, di dare risposte, di interpretare anche bisogni diversi. L'ATER di Verona non ha le complessità dell'ATER di Venezia, che è un unicum, però governare Venezia non è come governare Belluno. Quindi, non possiamo, da questo punto di vista, non renderci conto anche delle diversità. Alcuni dati devono essere mediati rispetto ai territori, però credo che complessivamente, anche in questo caso, le direzioni delle ATER, i Presidenti delle ATER stiano dando le risposte attese.
Sugli ESU qualche investimento in più l'abbiamo fatto nel corso dell'ultimo bilancio, con l'assessore Mantovan, in particolar modo su Venezia e su Treviso. Pensiamo che quello sia un ulteriore strumento di crescita del nostro territorio e di attrazione.
Ripeto, è un bilancio consolidato che si chiude bene, in crescita, conscio ‒ credo ‒ anche di nuove sfide che il Veneto dovrà affrontare nel corso dei prossimi cinque-dieci anni. Credo, però, che lasciamo una Regione (e non è una questione da poco) in ordine, una Regione che ha la prospettiva di continuare a crescere ulteriormente, attraverso le scelte che la politica prossima del Consiglio regionale avrà modo di iniziare, e avere un arco temporale che spero almeno possa essere di dieci anni. Alcune politiche hanno necessità di una visione non di breve periodo, come in qualche caso il Consiglio regionale vorrebbe avere. Alcune cose non le puoi vedere l'anno dopo. Per alcune cose c'è bisogno di creare le condizioni migliori affinché possano crescere, possano arrivare a dei risultati e possano dimostrare come effettivamente la politica, se nata da un confronto sereno, come vedo, almeno al momento, oggi in Consiglio regionale, possa fare il meglio per i nostri cittadini.

PRESIDENTE

Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Alleanza Verdi e Sinistra)

Anch'io non volevo intervenire, ma dopo questo intervento dell'Assessore sulla Pedemontana mi sono chiesto se effettivamente credeva, l'Assessore, a quello che stava dicendo. Capisco l'opinione, ma i fatti non sono un'opinione. I fatti sono fatti. Ad esempio, dire che ci saranno strade e infrastrutture che avranno bisogno di nuove corsie: come se il futuro del Veneto e dell'Italia fosse un futuro di più strade, più veicoli, più persone.
Signori, stiamo guardando gli andamenti demografici di questa Italia e di questa Europa? Già pensando a questo, quello che potrà venire in futuro sarà sicuramente meno traffico, un traffico diverso, ma non dovremo costruire strade all'infinito, addirittura. Questo non l'ha detto solo l'Assessore, l'ha detto anche il Presidente in carica, che un giorno servirà addirittura fare una corsia in più sulla Pedemontana. Sono considerazioni totalmente staccate dalla realtà. La realtà e i numeri ci dicono ben altro, Assessore. I numeri ci dicono che abbiamo veramente ragione nel preoccuparci di quello che accadrà sulla questione Pedemontana.
Noi siamo quelli del "no" alla Pedemontana. Guardi, Assessore, è anche giusto rivedere come sono andate le cose nei tempi. Voi volete rivisitare anche quella che è storia, quelli che sono fatti. C'era un progetto, che era il progetto della Pedemontana dei Sindaci, molto poco impattante, strada gratuita, più accessi, che è stato accantonato per vedere un progetto megagalattico, naturalmente costosissimo, come quello che è stato fatto, e a pagamento. Non è vero che con la terza convenzione noi avremmo detto di no, perché all'epoca c'era anche l'ipotesi, visto che la SIS era inadempiente, da parte della Regione, di recedere da quel contratto, che era veramente un contratto capestro per il pubblico, per la Regione, e magari affidare all'ANAS. Bene o male, dalla Regione Veneto all'ANAS qualche strada in più, nel tempo, è stata affidata. Quindi, non è che l'ANAS sia questa bestia nera che non sa fare le cose. Non avremmo avuto quel cappio al collo ai veneti, ai contribuenti veneti, che più passa il tempo e più si stringe. Mi riferisco al canone, un canone che se adesso crea un buco, nel 2024, di 50 milioni, di quanto sarà in futuro?
Abbiamo visto che c'è stato un leggero aumento con gli sconti, Assessore, sulle entrate della Pedemontana, ma sta di fatto che se il canone che dobbiamo pagare l'anno scorso era di 200 milioni di euro, quest'anno di 210 milioni, e crescerà sempre più, alla fine andremo a 450 milioni di euro. È facile dire che è tutto a posto, ma che cosa lasciate al futuro del bilancio, che dovrà essere votato per altri 35 anni in questo Consiglio regionale, con questo canone, che bisogna garantire il privato?
Cerchiamo di ritornare alla logica, ai numeri, ai dati. L'effetto scontistica del 60% ha avuto qualche effetto, ma è un effetto insignificante rispetto al divario che c'è tra i soldi che entrano, Assessore, e i soldi che noi dobbiamo dare. Questo lo sapete anche voi perché il buco della Pedemontana nei bilanci scorsi lo avevate previsto molto piccolo e alla fine avete dovuto fare gli adeguamenti, perché si è visto che quello che entra non è quello che si sperava. Questi sono fatti, sono dati.
Credo, invece, che chi verrà dopo questa Amministrazione dovrà seriamente portare al tavolo delle trattative il privato, perché non esiste in nessun posto al mondo che si faccia una convenzione con tutti i vantaggi per il privato e nessuno per il pubblico. Quindi, bisogna rinegoziare quella convenzione.
Un giorno, poi, mi piacerebbe capire veramente perché questa Amministrazione non ha mai applicato le sanzioni per i ritardi. Anche questa sarebbe una cosa da capire. Le malelingue potrebbero dire che le sanzioni non sono state fatte perché, se venivano fatte le sanzioni, come previsto dalla convenzione, sa, Assessore, che cosa non avrebbe potuto fare il SIS? Non avrebbe potuto partecipare al bando della Treviso-Mare. Le norme attuali dicono che se un'azienda che ha rapporti con il pubblico riceve sanzioni su questioni come queste non può più partecipare ai bandi, perché è stata sanzionata in passato, quindi diventa un'azienda non affidabile. A pensar male ci si azzecca, diceva qualcuno. Sta di fatto che quelle sanzioni, nonostante i ritardi, non sono mai state applicate.
Quindi, Assessore, va bene sugli altri temi, ma su questo della Pedemontana, secondo me, non ci siamo, questa volontà di vedere tutto "rose e fiori", cose normali. Le perdite erano previste: più di qualcuno continua a dire che queste perdite erano previste. Sono andato a vedermi le carte. Erano previste, sì, delle perdite, ma circa 100 milioni nei primi dieci anni. Qua 100 milioni ce li siamo già giocati nei primi due anni. Attenzione. Non vedo la collega Rizzotto, che è solita dire queste cose, però adesso le carte le abbiamo viste. Sì, erano perdite previste, ma erano minime rispetto alle perdite che stiamo subendo adesso.
Chi prenderà in mano la situazione si troverà con problemi importanti da risolvere a causa di guai che sono stati causati in questi trent'anni, prima da Galan e dopo dall'Amministrazione Zaia. È indiscutibile il fatto che la Pedemontana creerà grossi problemi per tutte le future generazioni. Abbiamo trentanove anni. Vi rendete conto? Colleghi, ribadisco questo numero perché dobbiamo focalizzarlo tutti. Se adesso abbiamo questo buco con un canone di 200 milioni di euro, quando arriveremo al trentottesimo anno il canone sarà di 450 milioni di euro, come sarà la situazione? Riflettete su questo dato.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Passiamo al voto finale della PDA n. 100 "Bilancio consolidato 2024".
Per dichiarazione di voto, la parola alla collega Luisetto. Prego.

Chiara LUISETTO (Partito Democratico Manildo Presidente)

Grazie, Presidente.
Io mi trovo d'accordo con tre cose che ha detto l'Assessore. La prima è relativa al fatto che sulla Pedemontana avremo dei numeri che si distanzieranno dalla previsione, solo che la nostra idea di distanziamento dalla previsione non è in positivo, ma in negativo, purtroppo. Speriamo di essere smentiti. Spero di dare del tutto ragione all'Assessore, ma dalle evidenze che abbiamo oggi, dai numeri che abbiamo oggi, il tema è abbastanza pesante, e lo è non per una questione di utilità o meno della Superstrada. Io all'epoca ero Sindaco di uno dei Comuni attraversati dall'infrastruttura. Non c'era già più la possibilità di dire se eravamo d'accordo o no, perché era la fase successiva, di implementazione. La grande preoccupazione che avevamo era che il traffico pesante si riversasse tutto nei piccoli Comuni. Lo è stato durante i lavori, senz'altro. Ora il tema vero è che il traffico leggero, le auto non stanno percorrendo questa infrastruttura: anche se lei dice che qualsiasi veneto è disposto a pagarla, molti veneti non sono disposti a pagarla per utilizzarla, perché costa troppo, e molti veneti non sono neanche disposti a pagare un atto convenzionale che ha tutte le storture e i problemi che abbiamo sentito.
L'altra cosa su cui sono d'accordo è che l'addizionale IRPEF non basterà. Il problema è che non basterà non perché aumentano i bisogni o perché fatta o realizzata o dovrà essere fatta per una tassa di scopo, per il sociosanitario, per i bisogni sociali che in tantissime occasioni abbiamo ribadito essere centrali, ma rischierà di essere messa per coprire i vuoti, i problemi, i buchi che stiamo cercando di denunciare, di esprimere, di condividere anche in questo bilancio consolidato.
La terza cosa è che ci vuole una visione di lungo periodo. Io sono profondamente convinta, ma credo che tutti noi lo siamo, che sia la programmazione la vera anima di questo Consiglio e la necessità di costruire leggi che servano ai veneti e alle venete nei prossimi decenni, ed è per questo che noi non vediamo questa lungimiranza.
Pur riconoscendo, come diceva lei, la correttezza formale dei documenti, non possiamo che esprimere un voto contrario, perché crediamo sia fondamentale un cambio di passo, più attenzione agli enti in difficoltà, una visione strategica nell'uso delle risorse e quella visione di lungo periodo che in questi anni noi, purtroppo, abbiamo continuato a non vedere.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altre richieste di intervento.
Metto in votazione la PDA n. 100.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Come spiegato a inizio seduta, gli altri argomenti all'ordine del giorno non hanno le caratteristiche per essere trattati in Aula in questo momento, e di questo mi dispiace veramente tanto.
Ci vediamo adesso con in Capigruppo in Sala del Leone per programmare l'attività di martedì prossimo.
La seduta è chiusa.
La Seduta termina alle ore 16.03
Il Consigliere segretario
Erika BALDIN

Il Presidente
Roberto CIAMBETTI

Resoconto stenotipico a cura di:
Cedat 85

Revisione e coordinamento testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli

Elaborazione testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
Verbale n. 192 - 11^ legislatura
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 192
MARTEDì 23 SETTEMBRE 2025


PRESIDENZA
PRESIDENTE ROBERTO CIAMBETTI
VICEPRESIDENTE ENOCH SORANZO

PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UNITà ASSEMBLEA

INDICE

Processo verbale della 192ª seduta pubblica – martedì 23 settembre 2025
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, secondo le modalità ordinarie.

I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 12462 del 18 settembre 2025.

Il Presidente CIAMBETTI, alle ore 10.31, comunica che l'inizio della seduta è rinviato alle ore 10.50 e alle ore 10.51 rinvia ulteriormente alle ore 11.10.

Assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.

Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta alle ore 11.41.

Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Erika Baldin.

Punto n. 1) all'ordine del giorno

Approvazione verbali delle sedute precedenti  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE, poiché nessun consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 191a seduta pubblica di martedì 16 settembre 2025.

Punto n. 2) all'ordine del giorno

Comunicazioni della Presidenza del Consiglio  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE comunica i congedi del Presidente della Giunta regionale Zaia e dei consiglieri Andreoli, Centenaro, Pavanetto, Rizzotto e Sponda.

Il PRESIDENTE comunica inoltre che, come riferito in occasione della seduta di Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari svolta nel corso della mattinata, in vista delle elezioni del 23 e 24 novembre l'attività del Consiglio dovrà essere riorganizzata con decorrenza immediata per dare seguito ai provvedimenti di ordinaria amministrazione e a quelli aventi caratteristiche di indifferibilità ed urgenza, esemplificando alcune fattispecie. Pertanto, rispetto ai punti all'ordine del giorno della convocazione prot. n. 12462 del 18 settembre 2025, possono essere svolte le risposte alle interrogazioni a risposta immediata, il punto n. 6 relativo al progetto di legge n. 89 in quanto completamento di argomento già aperto in precedente seduta, nonché il punto n. 7 relativo alla proposta di deliberazione amministrativa n. 100 (Bilancio Consolidato 2024) in quanto adempimento necessario a norma di legge.

Punto n. 3) all'ordine del giorno

Interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.

Punto n. 4) all'ordine del giorno

Risposte della Giunta regionale alle interrogazioni e interpellanze

n. 518 del 09.01.2025
presentata dalla consigliera Baldin
"La Giunta spieghi la ragione per cui non si riforma la disciplina dell'accesso agli alloggi pubblici orientandola alla Costituzione"

Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che illustra l'IRI in oggetto.

Interviene l'assessore Corazzari che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) in sede di replica.

Il PRESIDENTE comunica che, in questa fase dei lavori consiliari, non si procederà alla trattazione delle interrogazioni a risposta scritta, in quanto non aventi carattere di indifferibilità ed urgenza, richiamando la comunicazione fatta ad inizio seduta ed affermando che le risposte alle interrogazioni a risposta scritta possono essere trasmesse agli interroganti in luogo dello svolgimento in aula.

La consigliera Camani (Partito Democratico Manildo Presidente) interviene sull'ordine dei lavori.

Punto 6) all'ordine del giorno

Proposta di legge d'iniziativa dei consiglieri Ciambetti, Villanova, Barbisan, Favero, Pan, Maino, Rizzotto, Zecchinato, Dolfin, Sponda, Vianello, Scatto, Cecchetto e Venturini relativa a "Disposizioni per la ricerca storica sulle fucilazioni e la commemorazione dei fucilati ingiustamente durante la Prima guerra mondiale nel territorio della Regione Veneto". (Progetto di legge n. 89) APPROVATA (Deliberazione legislativa n. 24/2025) TITOLO MODIFICATO  [RESOCONTO]


Si prosegue l'esame del progetto di legge n. 89, iniziato nella seduta del 16 settembre 2025, con la trattazione dell'articolato.

Si passa all'esame dell'articolato e degli emendamenti.

Sull'emendamento n. A7, sostitutivo dell'articolo 1, interviene il consigliere Favero (Liga Veneta per Salvini Premier).

L'emendamento n. A7, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE annuncia il deposito dell'emendamento n. A18 e assegna cinque minuti per la presentazione di eventuali subemendamenti.

L'emendamento n. A1 all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A12 all'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'articolo 1, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato, come emendato.

L'articolo 2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato, nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

L'emendamento n. A13 all'articolo 3, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

La consigliera Camani (Partito Democratico Manildo Presidente) interviene sull'emendamento n. A2 all'articolo 3.

L'emendamento n. A2, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

La consigliera Camani (Partito Democratico Manildo Presidente) ritira l'emendamento n. A14 all'articolo 3.

L'articolo 3, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato, come emendato.

L'emendamento n. A8, sostitutivo dell'articolo 4, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A3 all'articolo 4, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'articolo 4, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato, come emendato.

L'emendamento n. A4 all'articolo 5, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A9 all'articolo 5, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A18 all'articolo 5, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'articolo 5, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato, come emendato.

L'emendamento n. A5 all'articolo 6, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

La consigliera Camani (Partito Democratico Manildo Presidente) ritira l'emendamento n. A15 all'articolo 6.

L'emendamento n. A10 all'articolo 6, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A11 all'articolo 6, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'articolo 6, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come emendato.

Il PRESIDENTE espone una modifica verbale all'emendamento n. A16, confermata dal relatore ai sensi dell'articolo 102, comma 7 del Regolamento. L'emendamento, così modificato, assume carattere sostitutivo dell'articolo 7

L'emendamento n. A16, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'articolo 8, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

La consigliera Camani (Partito Democratico Manildo Presidente) ritira l'emendamento n. A17.

L'emendamento n. A6, modificativo del titolo del progetto di legge n. 89, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

In dichiarazione di voto finale sul progetto di legge n. 89 intervengono i consiglieri Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto), Casali (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni), Camani (Partito Democratico Manildo Presidente), Lorenzoni (Gruppo Misto - Le Civiche Venete per Manildo Presidente), Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), Masolo (Alleanza Verdi e Sinistra).

Il consigliere Casali (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni) interviene per fatto personale.

In dichiarazione di voto interviene il consigliere Favero (Liga Veneta per Salvini Premier).

Durante l'intervento del consigliere Favero assume le funzioni di Consigliere segretario il consigliere Tommaso Razzolini.

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica, il progetto di legge n. 89, nel suo complesso, nel testo emendato.

Il Consiglio approva

La seduta è sospesa alle ore 12.51 per una pausa dei lavori consiliari.

La seduta riprende alle ore 14.47.

Punto 7) all'ordine del giorno

Bilancio Consolidato 2024. (Proposta di deliberazione amministrativa n. 100) APPROVATO (Deliberazione n. 61/2025)  [RESOCONTO]


Intervengono le consigliere Cavinato (Lista Zaia), che svolge la relazione di maggioranza per conto della Prima Commissione consiliare, e Luisetto (Partito Democratico Manildo Presidente), che svolge la relazione di minoranza per conto della Prima Commissione consiliare.

In discussione generale intervengono i consiglieri Lorenzoni (Gruppo Misto - Le Civiche Venete per Manildo Presidente), Masolo (Alleanza Verdi e Sinistra), l'assessore Calzavara, in sede di replica, e il consigliere Zanoni (Alleanza Verdi e Sinistra).

Durante l'intervento del consigliere Lorenzoni assume la presidenza il Vicepresidente Enoch Soranzo e assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Erika Baldin; successivamente durante l'intervento dell'assessore Calzavara assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.

In dichiarazione di voto finale sulla PDA n. 100 interviene la consigliera Luisetto (Partito Democratico Manildo Presidente).

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica, la proposta di deliberazione amministrativa n. 100.

Il Consiglio approva.

Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.

Il Consiglio regionale è convocato martedì 30 settembre 2025.

La seduta termina alle ore 16.03.

Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA07
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 3
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Contrari:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA01
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 26
Contrari: 0
Astenuti: 11
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Casali Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch
Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA12
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 8
Contrari: 26
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena

Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch
Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - ART. 1
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 34
Contrari: 0
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - ART. 2
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 34
Contrari: 0
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA13
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA02
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 26
Contrari: 0
Astenuti: 11
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Casali Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - ART. 3
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 34
Contrari: 0
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA08
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 3
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA03
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 27
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Casali Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - ART. 4
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 35
Contrari: 0
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA04
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 27
Contrari: 0
Astenuti: 11
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Casali Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch, Zanoni Andrea

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA09
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 4
Contrari: 35
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Casali Stefano, Formaggio Joe, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Contrari:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA18
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 35
Contrari: 0
Astenuti: 4
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Formaggio Joe, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - ART. 5
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA05
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 27
Contrari: 0
Astenuti: 12
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Casali Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch, Zanoni Andrea

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA10
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 4
Contrari: 36
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: RESPINTA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Casali Stefano, Formaggio Joe, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Contrari:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA11
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 41
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - ART. 6
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 36
Contrari: 0
Astenuti: 3
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Bet Roberto, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Formaggio Joe, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA16
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 4
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Formaggio Joe, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - ART. 8
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 41
Votanti: 41
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 4
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Casali Stefano, Formaggio Joe, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - EMA06
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 27
Contrari: 0
Astenuti: 13
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Casali Stefano, Formaggio Joe, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch, Zanoni Andrea

Votazione aperta per il punto:

PDL n. 89 - VOTAZIONE FINALE
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 35
Contrari: 4
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Bozza Alberto, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Corsi Enrico, Pavanetto Lucas, Puppato Giovanni, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Contrari:
Casali Stefano, Formaggio Joe, Razzolini Tommaso, Soranzo Enoch

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:

PDA n. 100 Bilancio Consolidato 2024
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 32
Contrari: 8
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1
Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Maino Silvia, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Formaggio Joe, Montanariello Jonatan, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca, Zottis Francesca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO
Consiglieri presenti, in congedo o assenti:
ANDREOLI Marco
C
MAINO Silvia
P
BALDIN Erika
P
MASOLO Renzo
P
BARBISAN Fabiano
P
MICHIELETTO Gabriele
P
BET Roberto
P
MONTANARIELLO Jonatan
P
BIGON Anna Maria
P
OSTANEL Elena
P
BISAGLIA Simona
P
PAN Giuseppe
P
BORON Fabrizio
P
PAVANETTO Lucas
C
BOZZA Alberto
P
PICCININI Tomas
P
BRESCACIN Sonia
P
POSSAMAI Gianpiero
P
CAMANI Vanessa
P
PUPPATO Giovanni
P
CASALI Stefano
P
RAZZOLINI Tommaso
P
CAVINATO Elisa
P
RIGO Filippo
P
CECCHELLERO Andrea
P
RIZZOTTO Silvia
C
CECCHETTO Milena
A
SANDONÀ Luciano
P
CENTENARO Giulio
C
SCATTO Francesca
P
CESTARI Laura
P
SORANZO Enoch
P
CESTARO Silvia
P
SPONDA Alessandra
C
CIAMBETTI Roberto
P
VALDEGAMBERI Stefano
P
CORSI Enrico
P
VENTURINI Elisa
P
DOLFIN Marco
P
VIANELLO Roberta
P
FAVERO Marzio
P
VILLANOVA Alberto
P
FORMAGGIO Joe
P
ZAIA Luca
C
GEROLIMETTO Nazzareno
P
ZANONI Andrea
P
GIACOMIN Stefano
P
ZECCHINATO Marco
P
LORENZONI Arturo
P
ZOTTIS Francesca
A
LUISETTO Chiara
P



IL CONSIGLIERE SEGRETARIO

f.to Erika BALDIN

IL PRESIDENTE

f.to Roberto CIAMBETTI
P = presente; C = in congedo; A = assente.
N.B. Gli emendamenti sono conservati nel sistema documentale del Consiglio regionale.
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.

PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Gabriella Gamba
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian